Le nazioni più piccole del mondo

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    Le nazioni più piccole del mondo


    E’ una domanda da quiz televisivo, “Quali sono le nazioni più piccole del mondo?”, eppure non tutti le conoscono, anzi quasi nessuno. La maggior parte sono isole, ma ci sono anche nazioni molto vicine a noi. Queste nazioni, molto più piccole di una città italiana media, sono spesso o molto ricche o molto povere. Non conoscono vie di mezzo e si reggono quasi sempre sul turismo o sul sistema bancario. Di sicuro Città del Vaticano ed il Liechtenstein non hanno problemi economici. Probabilmente anche San Marino e Monaco/Montecarlo non rientrano nei paesi del terzo mondo. Ben diversa è la situazione di Tuvalu, un’isoletta talemente piccola che deve ricorrere all’aiuto dei paesi confinanti per poter sopravvivere non avendo risorse naturali.

    isole-marshall

    Isole Marshall
    Quali sono le nazioni più piccole del mondo? Le isole Marshall sono tra queste. 50.840 abitanti, la capitale è capitale Delap-Uliga-Djarrit. Fa parte dell'Oceania. Tutti gli abitanti sono in grado di costruire la canoa oceanica chiamata Proa ed un sistema di localizzazione fatto con un bastone e delle conchiglie.

    liechtenstein
    Liechtenstein
    Incastrato tra Svizzera ed Austria è una delle nazioni più piccole e più ricche del mondo. E' una monarchia costituzionale e conta poco più di 35.000 abitanti. La capitale è Vaduz. Il Liechtenstein per risparmiare ha rinunciato ad un esercito proprio e si fa difendere dalla Svizzera.


    maldive
    Maldive
    Sono la nazione più piccola dell'Asia oltre che una delle mete del turismo mondiale. Le Maldive hanno 350.000 abitanti circa e la capitale è Malè. Nell'ordinamento delle Maldive non è previsto il reato di stupro. La cittadinanza è concessa solo ai musulmani e chi abbandona la fede può essere condannato a morte.

    montecarlo
    Montecarlo
    La storia di Monaco o Montecarlo come è più è conosciuta da tutti. Il Principato di Monaco può contare su poco più di 3000 abitanti. La capitale non è Montecarlo come tutti pensano ma Monaco-Ville. Anticamente era un protettorato del Regno di Sardegna e si parlava regolarmente italiano.

    nauru
    Nauru
    E' la nazione isola più piccola del mondo. Può contare su circa 10.000 abitanti e non ha una vera e propria capitale anche se il centro del paese è Yaren. Sulle isole ci sono due hotel ed una discoteca. Stranamente è il paese con il tasso di obesità più alto al mondo, circa l'80 degli abitanti sono obesi.

    san-marino
    San Marino
    La Repubblica di San Marino è ben nota in Italia. La capitale è San Marino stessa ed ha 35.000 abitanti circa. Di San Marino parlò anche Abramo Lincoln, "Benché il Vostro dominio sia piccolo nondimeno il Vostro Stato è uno dei più onorati di tutta la storia".

    seychelles
    Seychelles
    Sono una delle mete più richieste del turismo mondiale e possono contare su ben 115 isole. La capitale è Victoria e gli abitanti sono poco più di 85.000. Originariamente le isole Seychelles non erano abitate e quindi si può considerare tutta la popolazione come immigrata. C'è anche una colonia italiana.

    st-kitts-and-nevis
    St Kitts and Nevis
    Sono due isole per un totale di poco più di 260 chilometri quadrati la cui unica risorsa è il turismo. La capitale è Basseterre, e ci sono poco meno di 40.000 abitanti divisi tra le due isole. Pur non essendo un paese ricco al registro nautico di St. Kitts e Nevis sono registrati ben 1000 yacht, uno ogni 40 abitanti.

    tuvalu
    Tuvalu
    Le isole di Tuvalu sono così piccole che non possiedono risorse naturali e possono sopravvivere solo grazie all'aiuto dei paesi vicini. La capitale è Vaiaku. La popolazione arriva a stento a 12.000 unità. A Tuvalu ha grande importanza lo sport, c'è persino un campo di calcio e la nazionale, che partecipa alle competizioni dell'Oceania, sta cercando di affiliarsi alla Fifa.

    vaticano
    Vaticano
    Città del Vaticano ha un valore che va ben oltre quello dei metri quadri e della popolazione, meno di mille abitanti. La pena di morte non è mai stata applicata a Città del Vaticano, ma fino al 1967 era prevista in caso di tentato omicidio nei confronti del Papa. La legge è stata poi abolita.

    fonte:haisentito.it/

     
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  2. fasanotto
     
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    grazieee
     
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  3. gheagabry
     
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    "Libertà va cercando, ch'è si cara, come sa chi per lei vita rifiuta"
    (Catone nel I canto del Purgatorio, Dante Alighieri, Divina Commedia).


    LO STATO DI SEALAND



    Il Principato di Sealand (in inglese Principality of Sealand, terra del mare) è una struttura artificiale creata durante la seconda guerra mondiale, occupata fin dal 1967 dalla famiglia di Paddy Roy Bates e dai loro compagni, che la proclamarono "principato con sovranità indipendente". Anche se i componenti della famiglia di Bates, al quale attualmente appartiene, la dichiarano essere una micronazione indipendente, Sealand in realtà non è riconosciuta come Stato sovrano da nessuna nazione del mondo. La struttura si trova a circa 10 km al largo della costa del Suffolk (Inghilterra), alle coordinate 51° 53' 40 N e 1° 28' 57 E. Sulla struttura artificiale abitano circa cinque persone, su una superficie di circa 1300 m².

    ..la storia..



    Nel 1942, durante la Seconda guerra mondiale, il HM Fort Rough venne costruito in Inghilterra come una delle Fortezze marittime Maunsell. Comprendeva una grande zattera galleggiante con una sovrastruttura di due torri unite da un ponte sul quale potevano essere aggiunte altre strutture. La zattera venne trainata fino al banco di sabbia Rough Sands dove venne intenzionalmente allagata, in modo che lo scafo affondasse e si appoggiasse sul fondo sul banco di sabbia. La struttura rimasta emersa (sotto forma delle colonne, e la piattaforma superiore, costituiscono la sovrastruttura del vascello rimaste in vista. La struttura (a cui era stato dato il nome di Roughs Tower oltre a quello di Fort Rough, per via delle secche su cui era appoggiato) venne occupata da 150-300 membri della Royal Navy per tutta la Seconda guerra mondiale, la loro funzione era quella di difesa antiaerea; ma, dopo la guerra, tutto il personale venne evacuato e l'HMS Fort Rough venne abbandonato.
    La vigilia di natale 1966 il forte venne occupato da Paddy Roy Bates (sposato con Joan Collins), un cittadino britannico che aveva avuto problemi legali a causa di una stazione radio, "Radio Essex". Egli dopo aver discusso coi suoi avvocati su come fare per mantenere la sua radio attiva decise di proclamare la piattaforma uno stato indipendente. A partire dagli anni novanta, per un certo periodo, Sealand produsse anche passaporti. A causa della quantità massiccia di passaporti in circolazione (stimata in circa 150.000 unità), nel 1997 la famiglia Bates revocò tutti i passaporti di Sealand che aveva essa stessa emesso nei precedenti 30 anni.

    Il Principe Paddy Roy Bates, creatore e Sovrano dello Stato indipendente di Sealand, muore 9 ottobre 2012 Egli fu un combattente per la libertà; si è spento a 91 anni, dopo una lunga malattia degenerante, nell'Essex. Egli era un uomo libero, il quale ha vissuto e interpretato quasi simbolo e realtà, il concetto universale di indipendenza. Già ufficiale delle FF.AA. di Sua Maestà Britannica nella II guerra mondiale in Africa e sui fronti greco e italiano (partecipò alla battaglia di Cassino), Bates negli anni sessanta fu un pioniere, nella nativa Inghilterra, del fenomeno appassionante e straordinario delle radio libere. Fonda infatti Radio Essex e trasmette la musica rivoluzionaria del tempo, pop e rock: siccome però le leggi vigenti allora in Gran Bretagna impedivano l'autonomismo radiofonico, scelse di trasferire la sua stazione radio "pirata" sulle Roughs tower, una piattaforma a 10 km al largo del Suffolk, di fronte Ipswich alle foci del Tamigi, intenzionalmente costruita come chiatta e affondata negli anni quaranta del conflitto, successivamente abbandonata. Qui con la sua famiglia si installò nel Natale del 1966 continuando a trasmettere. Dato il nome alla piattaforma di Sealand (cioè terra del mare) e constatato che essa fu ostruita al di fuori delle acque territoriali inglesi, l'anno dopo l'autoproclama stato indipendente investendosene della funzione sovrana, quale Principe, per sè e per i suoi successori. Paddy Roy Bates compie così un atto autenticamente rivoluzionario che ha paragoni nelle pagine della cosiddetta "pirateria" di Sir Francis Drake, o nelle storie del Raja bianco di Sarawak, Sir Brooke, formalmente sudditi di Sua Maestà la Regina, ma indipendenti come concezione dello Stato costituito sovrano. Quasi subito il governo laburista intervenne e con scuse faziose inviò una fregata della Royal Navy che lanciò delle bombe contro Sealand ma, Bates si appellò alla Suprema Corte britannica, questa nel 1968 sentenziò che trovandosi la piattaforma fuori dalle acque territoriali inglesi (l'estensione delle acque territoriali è stata mutata nel 1987 ma non è cambiata la sovranità di Sealand), il governo britannico non ha competenza su Sealand, costituendo de facto il riconoscimento giuridico di quella che è a tutti gli effetti una micronazione, anzi la più celebre del vasto e variegato panorama delle micronazioni del mondo.
    Nel 1978 ci fu un altro colpo di scena: un sequestro che subì il governo di Sealand da parte di alcuni usurpatori, con conseguente controsequestro di essi, trattative dipolomatiche con Germania e Paesi Bassi, i quali pure implicitamente riconoscono il Principato di Sealand come entità statale autonoma, se non de jure, de facto. Sealand ha anche subito un incendio nel 2006, dai cui danni si è ripresa.
    Sia Paddy Roy Bates che Michael, hanno rappresentato e rappresentano tuttora la visione contemporanea di un indipendentismo senza tempo, costituendo un esempio per tutte le generazioni ed i popoli della terra, di come uno stato anche strutturalmente artificiale in mezzo al mare del Nord, col solo mòtto "E mare libertas", possa indicare la via lucida in secoli di oppressione, all'Uomo che vuole vivere secondo il diritto di una sola visione, quella della Libertà. Oggi come ieri, Sealand prospera. (www.sealandgov.org/)
     
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  4. tomiva57
     
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    CIPRO01

    Cipro


    Cipro (Κύπρος in greco, Kıbrıs in turco) è la terza isola per estensione (dopo Sicilia e Sardegna) del Mar Mediterraneo, Stato membro dell'Unione europea dal 1º maggio 2004. È situata a sud della Turchia (70 km), a breve distanza dalle coste del Vicino Oriente (100 km) e 500 km a nord dell'Egitto.

    cipro

    La Repubblica di Cipro estende la sua sovranità su tutta l'isola di Cipro e sulle acque circostanti, tranne che su due piccole aree, Akrotiri e Dhekelia che, al momento dell'indipendenza, sono state assegnate al Regno Unito come basi militari sovrane.

    Cipro è tuttavia divisa de facto in due parti separate dalla cosiddetta linea verde: l'area sotto il controllo effettivo della Repubblica di Cipro, che comprende circa il 59% della superficie dell'isola, e la zona turco-cipriota nel nord, che si autodefinisce Repubblica Turca di Cipro del Nord, che copre circa il 36% della superficie dell'isola ed è riconosciuta dalla sola Turchia.

    Il 16 agosto 1960 il Trattato di Zurigo e Londra consentiva la nascita a Cipro di una repubblica presidenziale libera e indipendente. Veniva stabilito anche il diritto di Grecia, Regno Unito e Turchia di intraprendere azioni, sia congiuntamente che disgiuntamente, in caso di modifica della situazione di Cipro così come regolarizzata ai tempi del trattato.

    Il colpo di Stato militare in Grecia che instaurò il cosiddetto "regime dei colonnelli", favorì la realizzazione di un golpe militare anche a Cipro, mirante all'attuazione dell'agognata Enosis (Unione) con la madrepatria greca, in totale contrasto però col Trattato di Zurigo e con la concreta minaccia ai diritti della minoritaria comunità turca dell'isola. La Turchia - all'epoca governata da Bülent Ecevit, di orientamento ideologico laico e socialdemocratico - decise allora d'intervenire con le sue forze armate, avviando l'Operazione Atilla col fine di salvaguardare la minoranza turca. La superiorità del suo apparato bellico (che s'impadronì di un territorio assai più ampio di quello riservato storicamente alla comunità turco-cipriota) e la mancata replica delle forze armate greche (che comportò tra l'altro il crollo del regime dittatoriale militare) portò a una situazione di stallo tra le due comunità greco-cipriota e turco-cipriota, fattore di dissenso profondo e di grave ostacolo a un'effettiva pacificazione dell'isola e a un suo equo riassetto territoriale.


    L'inclusione di Cipro tra gli Stati appartenenti all'Europa o all'Asia è, da tempo, controversa. Se dal punto di vista storico-culturale, infatti, l'isola di Cipro si può ritenere uno Stato europeo (e questa considerazione è maggiormente avvalorata da quando la stessa è entrata a far parte dell'Unione europea), dal punto di vista geografico appartiene - secondo la logica per cui un territorio fa parte di un continente in ragione della sua vicinanza geografica - al continente asiatico. Anche perché la Turchia, la cui costa è vicinissima all'isola, è universalmente considerata asiatica (tranne la Tracia).

    Ne consegue che a Cipro ci si può riferire come paese europeo o asiatico, a seconda del criterio adottato.

    L'isola di Cipro, terza isola del Mar Mediterraneo per dimensioni, è situata nella porzione orientale dello stesso, a sud delle coste della Turchia. Ha una superficie complessiva pari a 9.250 km², di cui 3.355 km² ricadono nel settore turco cipriota mentre 450 km² circa appartengono alle basi britanniche. Lo sviluppo costiero è pari a 648 km. Cipro inoltre costituisce l'avamposto più meridionale, ma anche più orientale, dell'Unione europea nel Mar Mediterraneo. Il rilievo dell'isola è composto da due catene montuose: quella del Kyrenia, che si erge nel nord della penisola di Karpas, e quella di Troodos, nel sud-ovest dell'isola, dove svetta il monte Olimpo (1.953 m), la cima più alta dell'isola. La fertile pianura centrale di Messaria separa due catene di rilievi, ricchi di boschi: a nord il Pentadaktylos e a sud quella più imponente dei monti Tròodos, con al centro l'Olympos

    Città principali

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    La capitale della Repubblica di Cipro, Nicosia, è anche la città più importante. Essendo situata al confine tra le due zone etniche nazionali, è anch'essa divisa in due aree, quella di prevalenza greca a sud, e quella di prevalenza turca a nord. La capitale è anche il principale centro economico, in cui hanno sede le più grandi aziende dell'isola, la banca nazionale cipriota e qualche industria di media rilevanza. Vi si trovano, inoltre, edifici culturali come il museo nazionale e il teatro.

    splendido-scorcio-di-nicosia-dall-alto


    A differenza di tutte le altre grandi città, Nicosia sorge nell'entroterra, nella piana della Mesoira, molto distante dalle coste. Altre città di particolare rilevanza sono:

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    Limassol, seconda città per popolazione dopo la capitale.
    È il principale porto della costa meridionale e centro di alto interesse turistico-balneare.

    Pafos, antica città portuale all'estremità occidentale di Cipro, oggi denominata Kouklia, era nota per la presenza di un santuario dedicato ad Afrodite. Attualmente è dichiarata patrimonio dell'umanità).

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    Occorre, infine, menzionare Larnaca, città della costa sud-orientale, nei cui pressi sorge il principale aeroporto di Cipro; il secondo aeroporto si trova a Pafos.


    Storia

    Preistoria

    Il primo insediamento umano nell'isola è stato rinvenuto a Aetokremnos, situato nella costa sud, ed indica la presenza di raccoglitori di cereali non-agricoltori (simile alla cultura natufiana), intorno al 10.000 a.C.

    Nella prima metà del VII millennio a.C., a Cipro è già presente una fiorente e originale cultura neolitica, detta di Khirokitia (dal nome della città dove è stato ritrovato il suo primo sito). Il villaggio neolitico di Khirokitia, che nelle testimonianze più antiche risale circa al 6.800 a.C., presenta abitazioni a pianta circolare e strade selciate. Dato la sua rilevanza è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'Unesco.

    All'inizio dell'Età del Bronzo (2300-2000 a.C.) si rileva, particolarmente nell'area occidentale dell'isola, la penetrazione di elementi culturali dall'Asia Minore (periodo definito Antico Cipriota).

    Durante il periodo definito Medio Cipriota (2000-1600 a.C.), a Cipro vengono scoperti importanti giacimenti di rame. A seguito dello sfruttamento di questi giacimenti, l'isola diventa un importante centro commerciale mediterraneo, da dove partono sia il metallo pre-lavorato, che prodotti finiti (utensili e armi). La rinnovata ricchezza viene testimoniata da una fiorente produzione artistica e artigianale.

    Storia Antica

    Dal periodo definito Tardo Cipriota (1600-1050 a.C.), l'isola entra nella cerchia dei paesi satelliti dell'Impero Ittita. Poi, all'inizio del XV secolo a.C., dalla costa sud-orientale si riscontra una progressiva penetrazione di genti micenee. Si tratta perlopiù di mercanti ed artigiani, portatori di una nuova cultura e più avanzate tecnologie. Questo comportò un forte progresso della cultura cipriota, testimoniato da un'evoluzione degli oggetti artistici, dalla realizzazione di imponenti fortezze, complessi palazzi e santuari. Per tutto questo periodo si consolidò la dominazione ittita.

    La dominazione ittita dura fino al periodo generale di crisi delle culture mediterranee, che coincide con le invasioni dei cosiddetti Popoli del mare (fine XIII-inizio XII secolo a.C.). L'impero ittita, la civiltà micenea, e altre culture antiche, scompaiono; si rileva una crisi del commercio nel mediterraneo; in generale, declina l'Età del Bronzo. L'arrivo di una grande ondata migratoria a Cipro (probabilmente di origine achea), porta ad uno stravolgimento culturale: da quel momento cultura, lingua e religione sono sostanzialmente assimilabili a quella greca. Cipro occupa un ruolo importante nella mitologia greca, essendo il luogo di nascita di Afrodite e di Adone; inoltre, la casa del re Cinira, Teucro e Pigmalione.

    Con l'inizio dell'Età del Ferro (I millennio a.C.), Cipro si riapre ai commerci e alle influenze culturali del Vicino Oriente, rendendosi permeabile anche dal punto di vista etnico. Dall'VIII secolo a.C., colonie fenicie furono fondate sulla costa meridionale di Cipro, vicino alle odierne Larnaca e Salamina. Quest'ultime riusciranno a convivere e prosperare anche con i successivi dominatori dell'isola (Assiri, Egiziani e Persiani).

    Cipro fu governata dall'Assiria per un secolo (a partire dal 708 a.C.), poi dominata dagli egizi (per un breve periodo), infine, dal 545 a.C., dominata dai persiani. Secondo Plinio il Vecchio, la parte occidentale fu abitata da una tribù proveniente dall'Illiria, i Taulanti, abili navigatori, che arrivarono nell'isola intorno al 650 a.C.

    I ciprioti, guidati da Onesilus, re di Salamina, si allearono con i greci delle città ioniche, durante la rivolta del 499 a.C. contro l'Impero achemenide. La rivolta fu repressa, ma Cipro riuscì a mantenere un elevato grado di autonomia, e rimase orientata verso il mondo greco. Durante questo periodo, una figura importante fu Evagora I, re di Salamina, che risaldò il legame con il mondo ellenico e, malgrado non riuscisse a sottrarre Cipro dal controllo persiano, portò comunque grande prosperità alla sua città.

    L'isola fu conquistata da Alessandro Magno nel 334 a.C., durante la campagna che sconfisse definitivamente l'Impero achemenide.

    Dopo la morte di Alessandro e la divisione del suo impero tra i suoi successori, Cipro entrò a far parte dell'impero ellenistico dell'Egitto tolemaico. Fu durante questo periodo che l'isola è stata completamente ellenizzata.

    Nel 58 a.C., Cipro fu annessa all'Impero Romano e la sua cultura si amalgamò in quest'ultima.

    Tarda Antichità


    Quando nel 395 l'Impero Romano venne diviso in due, Occidentale e Orientale, l'isola entrò a far parte dell'Impero Romano d'Oriente, o Impero bizantino, e sarebbe rimasta parte di esso fino all'epoca delle crociate, 800 anni più tardi. Sotto il dominio bizantino, l'orientamento greco che era stato importante fin dall'antichità ha sviluppato il forte carattere ellenistico-cristiana che continua ad essere un segno distintivo della comunità greco-cipriota. A partire dal 649, Cipro aveva sofferto di devastanti incursioni lanciate dagli eserciti arabi del Levante, che continuarono per i successivi 300 anni.

    Medioevo

    Il dominio bizantino fu restaurato nel 965, quando l'imperatore Niceforo II Foca ottenne vittorie decisive su terra e mare. Nel 1191, durante la terza crociata, Riccardo I d'Inghilterra conquistò l'isola contro Isacco Comneno di Cipro e la usò come base di rifornimento principale, dato che era relativamente al sicuro dai Saraceni. Un anno dopo venne venduta ai Cavalieri templari, che, a seguito di una sanguinosa rivolta, a loro volta la vendettero a Guido di Lusignano, che ne fondò un regno. Suo fratello e successore di Amalric fu riconosciuto come re di Cipro da Enrico VI di Svevia.

    Era Moderna

    Dopo la morte nel 1473 di Giacomo II, ultimo re Lusignano, la Repubblica di Venezia assunse il controllo dell'isola, mentre la vedova veneziana del defunto re, la regina Caterina Cornaro, esercitò formalmente il potere. Venezia annesse Cipro nel 1489, dopo l'abdicazione di Caterina. I Veneziani fortificarono Nicosia con la costruzione delle famose mura veneziane, usandola come un importante nodo commerciale. Durante il dominio veneziano, l'Impero Ottomano spesso fece incursioni nell'isola. Nel 1539 gli ottomani distrussero Limassol e quindi temendo il peggio, i veneziani fortificarono anche Famagosta e Kyrenia. Durante i quasi quattro secoli di dominio latino, esistevano a Cipro due comunità distinte, una greca e l'altra levantina.

    Nel 1571 venne occupata dagli Ottomani con un assalto di 60.000 soldati, nonostante la resistenza degli abitanti di Nicosia e Famagosta. In seguito alla guerra russo-turca (1877-1878) e al Congresso di Berlino, Cipro è stata affittata all'Impero Britannico che di fatto ha assunto la sua amministrazione nel 1878 (anche se, in termini di sovranità, è rimasto un territorio ottomano fino al 1914, insieme con l'Egitto e il Sudan) in cambio di garanzie che la Gran Bretagna avrebbe usato l'isola come base per proteggere l'impero ottomano contro un'eventuale aggressione russa. L'isola servì alla Gran Bretagna come base fondamentale militare nelle sue conquiste coloniali. Nel 1906, quando il porto di Famagosta fu completato, Cipro era un avamposto strategico navale che si affacciava sul Canale di Suez, la strada principale per l'India che era allora il possesso più importante d'oltremare della Gran Bretagna. A seguito dello scoppio della prima guerra mondiale e la decisione dell'Impero ottomano di aderire alla guerra a fianco degli Imperi centrali, l'impero britannico formalmente annesse Cipro, Egitto e Sudan il 5 novembre 1914.

    Divenuta indipendente nel 1959, fu subito interessata da forti tensioni di carattere etnico, tanto che un colpo di Stato della maggioranza etnica greca fornì il destro alla Turchia d'intervenire militarmente, in base al Trattato di Zurigo, e di occupare una porzione di territorio assai più grande di quella su cui viveva la minoranza etnica turca. Nacque così la Repubblica Turca di Cipro del Nord, priva di riconoscimenti internazionale (salvo la Turchia) e di fatto strettamente legata ad Ankara.

    In vista dell'adesione di Cipro all'Unione europea, nell'aprile del 2004 si è svolto un referendum, in cui i due gruppi etnici sono stati chiamati a pronunciarsi in merito alla riunificazione del paese.

    Poiché l'esito di questa consultazione è stato negativo, solo la parte greca dell'isola ha potuto aderire all'Unione Europea. Tuttavia l'esito del referendum ha avuto risultati contrastanti nelle due diverse comunità dell'isola. Mentre tra i greco-ciprioti i favorevoli sono stati solo il 24,17%, tra i turco-ciprioti la maggioranza, il 64,90% si è dichiarato favorevole alla riunificazione.



    L'euro a Cipro



    L'arrivo dell'euro a Cipro nel 2007 ha introdotto un cambiamento all'economia della nazione. La diffusione della moneta è avvenuta solo nella parte meridionale dell'isola. L'attuale moneta ha sostituito la vecchia valuta cioè la Lira cipriota, conosciuta anche come lira-sterlina di Cipro. Anche per Cipro come per ogni paese aderente all'euro, doveva essere scelto il disegno per le monete. Le monete euro cipriote sono state presentate in occasione di una mostra della Banca Centrale di Cipro sulla storia del denaro nell'isola. Stranamente, rispetto a quanto concordato fortemente in precedenza, non fu più inserito il nome di Cipro in inglese. Si scelse di inserire, per le monete da 1, 2 e 5 centesimi, una coppia di mufloni, un animale un tempo molto diffuso nell'entroterra isolano, oggi quasi estinto. Per le monete da 10, 20 e 50 centesimi si decise di coniare un disegno raffigurante la nave di Kyrenia. E infine per le monete di 1 euro e 2 euro si scelse l'idolo di Pomos, un personaggio della mitologia cipriota legato alla fertilità e all'abbondanza.



    Il turismo marino e quello archeologico si sono molto sviluppati negli ultimi 30 anni. Le paradisiache coste del sud dell'isola rappresentano gli ambienti simbolici del Mar Mediterraneo e del suo clima. Sono tante le crociere che scelgono Cipro come punto di sosta. Anche il paesaggio dell'entroterra (nonostante sia un po' isolato) affascina i visitatori, specie in Estate.

    La nazione di Cipro possiede inoltre delle grandi fonti di turismo protette dall'UNESCO come Patrimoni dell'umanità. In totale i siti tutelati sono 3:

    Choirokoitia.


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    Il sito è in buona conservazione; era un insieme urbanistico risalente al Neolitico, è un rarissimo esempio di costruzioni per l'uomo di quel tempo. Infatti a differenza degli altri siti neolitici Choirokoitia, si presenta con delle costruzioni di massiccia e studiata lavorazione. La città (primato per quel tempo) era fortificata da imponenti bastioni e i suoi abitanti che vivevano di allevamento di pecore erano protetti da una cinta muraria.


    Chiese dipinte di Cipro.

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    Si tratta di 10 edifici (nove chiese ed un monastero) costruiti in epoca bizantina, tra l'XI e il XVI secolo, e disseminati nella catena montuosa dei Monti Troodos, che occupa gran parte della superficie dell'isola ed è la principale. Fra le vette delle montagne, vennero erette nel corso dei secoli alcune chiese e monasteri, quasi tutti decorati con affreschi che ben rappresentano l'evoluzione pittorica nella cultura di Cipro. Le chiese hanno un tipico tetto spiovente con tegole.



    chiesa-di-Asiniou

    Chiesa-di-Asiniou



    troodos

    paphos

    Pafo (nome originale Pafos), antica città portuale all'estremità occidentale di Cipro, modernamente Kouklia, era nota per la presenza di un santuario dedicato ad Afrodite, divinità nata lì, secondo gli antichi. Una vita intersecata con l'Impero romano ha regalato massicci palazzi a Pafo in cui all'interno sono ancora ben conservati mosaici raffiguranti eventi della mitologia, o della storia.




    fonte: wikipedia.org
    foto:meteoweb.eu
    - groupon.it
    - crocieremediterraneo.net/
    - tripadvisor.it
    - .willgoto.com/
    - viaggiscoop.it
    - cipro.evolutiontravel.it
    - traveltelling.altervista.org/
    - nanopress.it/
    - logitravel.it/
    - willgoto.com

     
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