Rolex un mito una leggenda

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    Rolex Submariner, come nasce una leggenda

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    Rolex SA è una società svizzera leader nel mondo della produzione di orologi da polso di pregio. Il continuo rinnovamento per oltre un secolo l'ha portata ad una storia di successi ed innovazionied i suoi orologi sono diventati uno status symbol. La Rolex è una delle più grandi aziende operanti nel settore dell'alta orologeria, con sede a Ginevra. Conta 28 filiali nel mondo e un'organizzazione di 4000 orologiai in 100 paesi, con incassi stimati per il 2010 intorno ai 2 miliardi di euro e una produzione annuale di orologi di circa 1.000.000 di pezzi. La Rolex è il maggior produttore di cronometri certificati costruiti in Svizzera, basti pensare che nel 2005 più della metà della produzione di orologi certificati COSC (Contrôle Officiel Suisse des Chronomètres) appartiene al gruppo. Il 3 maggio 2011 è stato annunciato il nuovo CEO del gruppo Rolex, il quinto da quando è stata fondata nel 1906, l'Italiano Gian Riccardo Marini (precedentemente CEO di Rolex Italia), che prende il posto di Bruno Meier.


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    Must della orologeria di lusso dal 1905 in Svizzera, Rolex detiene oggi l’azienda con il sistema di ingranaggi maggiormente certificati tra gli orologi da polso. E tra i modelli più noti del settore sportivo spicca il Rolex Submariner, pensato per chi fa immersioni.

    Simbolo della superiorità dell’orologio Rolex in termini di impermeabilità, il
    Submariner Date può arrivare fino a una profondità di 300 metri/1000 piedi ed è dotato di una lunetta unidirezionale per una indicazione sicura dei tempi di immersione.

    Il Rolex Submariner ha dato poi prova delle sue immense capacità in occasione di immersioni oceaniche e nelle spedizioni in Antartide, dove ha superato senza problemi temperature anche sotto ai 45°C.

    La prima versione di Submariner, allora testata per immersioni sino a 100 metri, negli anni ’50 venne portata dal batiscafo del noto studioso degli abissi marini, Professor Picard, sino a una profondità di ben 3.500 metri, fissata all’esterno del batiscafo e riemerse perfettamente funzionante. Mentre uno speciale modello fuori commercio fu fatto scendere – era il 1965 – col batiscafo Trieste sino ai diecimila metri di profondità della Fossa delle Marianne e ne riemerse in perfetto stato.

    I primi modelli di Rolex Submariner risalgono presumibilmente al termine del 1953 ma la presentazione ufficiale è datata 1954, in occasione della Fiera di Basilea.

    A carica automatica, questo Rolex può avere la cassa in acciaio 904L (abitualmente impiegato nell’industria chimica per garantire la massima resistenza all’erosione) o in oro (per chi ama ovviamente il lusso).

    Infine il bracciale, costutuito da più di cento parti snodabili, mentre i bordi sono scolpiti e levigatoi per assicurare un grande confort. Grazie al nuovo disegno, la fibia si apre e si chiude con maggiore facilità e la lunghezza può essere regolata personalmente.

    Un orologio tra i più ricercati dai collezionisti che sono disposti a spendere anche cifre considerevoli per i cosiddetti ‘James Bond‘, così chiamati in quanto indossati dal famoso agente segreto nella maggior parete dei suoi film.

    Rolex Day Date, l’orologio del Presidente

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    Era il 1956, Fiera di Basilea. Il Rolex Day-Date faceva la sua prima apparizione stupendo il pubblico di quel tempo per la sua contemporaneità, a partire dalla presenza della data e del giorno. Da subito, dunque, il Rolex Day-Date si posiziona al top della gamma e si avvia a diventare un best-seller della maison.

    Se la prima versione monta il calibro 1055, le innovazioni anche nel design non mancando di certo, come un bracciale specifico per il suo nuovo modello, definito President. Appellativo che gli venne attribuito dopo che la Casa ebbe donato un esemplare del nuovo Day-Date corredato del nuovo bracciale all’allora presidente degli Stati Uniti, Dwight D. Eisenhower.

    Nel 1977, poi, nasce uno dei Rolex Day-Date più lussuosi ed esclusivi, il Tridor, che presenta le tre tonalità d’oro riunite eccezionalmente in un unico modello. Nel 1988, invece, ecco il calibro 3155 caratterizzato dal doppio scatto rapido che permette di regolare indipendentemente data e giorno e viene introdotto il prezioso quadrante in corallo, noto anche come Gulda. Omaggio al celebre pianista austriaco Friedrich Gulda che era solito indossarlo durante i suoi concerti.

    Rolex-Day-Date-3Il prestigio di Rolex è evidente anche dalle confezioni che hanno sempre accompagnato il Day-Date. Durante gli anni 50 e 60 il box veniva realizzato in pelle bordeaux con, all’interno, il nome del modello stampato con elegante grafia color oro. Successivamente il Day-Date viene fornito con una scatola in cuoio marrone decorata con una fibbia Rolex applicata sul coperchio, realizzata in ben tre varianti stilistiche. Negli anni 80, infine, sulla copertina del booklet di istruzioni viene raffigurata addirittura una Rolls-Royce, simbolo emblematico del lusso più sfrenato.
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    Rolex Day Date è disponibile sia in oro 18kt che nel più raro platino. L’acciaio non viene dunque utilizzato per questo modello, una scelta precisa della Casa per enfatizzarne il prestigio e l’eleganza. Possibilità, infine, di ordinare un Day Date ancora più lussuoso con quadrante e ghiera con diamanti.



    Rolex Explorer, l’orologio che conquistò l’Everest

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    Il Rolex Explorer è il primo modello tecnico sviluppato da Rolex ed anticipa di qualche anno la nascita dei successivi orologi professionali. I primi modelli, prodotti già nel 1952, presentavano una cassa particolarmente robusta e un quadrante molto leggibile, con indici di dimensioni maggiori in corrispondenza delle ore 3, 6 e 9.

    Nel 1953 il colonnello inglese John Hunt organizzò una spedizione per tentare la scalata dell’Everest, la vetta più alta del pianeta. Ottima occasione, per il marchio, di testare in situazioni estreme i nuovi orologi. Ed ecco che il neozelandese Edmund Hillary fece la sua impresa con uno sherpa Tenzing Norgay.

    L’impresa, come immaginabile, ebbe un enorme risvolto promozionale tanto che ancora oggi Explorer rimane legato alla conquista della vetta dell’Everest.

    È nel 1953 che avvengono dei repentini cambiamenti all’interno della gamma, con modelli dal quadrante nero glossy con numeri arabi luminosi in riferimento alle ore 3, 6 e 9 che d’ora in avanti diventa la caratteristica peculiare di questi modelli. Le tacche dei minuti sono unite a formare un anello (minuteria continua), mentre la grafia delle scritte è dorata.

    I nuovi Rolex Explorer sono disponibili anche con il ricercato quadrante honeycomb, identico a quello standard ma realizzato su un fondo con lavorazione a nido d’ape, mentre alcuni esemplari montano quadranti dress di stampo classico.

    Nonostante sia stato registrato da Rolex già nel Gennaio 1953, il nome Explorer fa la sua comparsa solo a partire dal modello numero 6350, equipaggiato con bracciale Oyster rivettato con finali “a tubicino”.

    Sul finire degli anni ’50 Rolex propone altri due modelli Explorer. Il 5500 è di fatto un Air-King con un quadrante specifico mentre il 5504 non è altro che un Air-King oversize equipaggiato anch’esso con un quadrante Explorer. Entrambi i modelli presentano ad ore 6 la dicitura Precision o Super Precision, senza mai avere la certificazione di cronometro.

    Merita infine una menzione speciale il modello Space-Dweller, celebrazione della visita degli astronauti della NASA in Giappone che si distingue unicamente per la dicitura Space Dweller che va a sostituire Explorer sul quadrante. Prodotto in un quantitativo limitato e distribuito unicamente sul mercato giapponese, ai giorni nostri rappresenta un raro e ricercato esemplare da collezione.

    Rolex Bombay, l’orologio vintage dai profili arrotondati

    Rolex-Bombay

    Anni 40. Per Rolex è tempo di introdurre un modello dal design innovativo, caratterizzato dalle anse con andamento ad elica e soprattutto da un profilo arrotondato. È lui, l’Oyster Perpetual sui cataloghi pubblicitari Rolex dell’epoca, calibro 9 ¾. Ma per gli appassionati diventa presto l’inconfondibile Rolex Bombay.

    Il perché è da ricercarsi nel termine bombè, usato per identificare il profilo bombato delle anse. Da sottolineare anche la cassa in tre corpi oro 18 kt, il quadrante argentato e il cinturino in coccodrillo.

    Nel decennio successivo, il Rolex Bombay riceve il nuovo calibro, A.260, e contemporaneamente scompare la versione dotata di piccoli secondi alle ore 6. L’ultimo grande cambiamento avviene nel 1959: cal. 1560. e nuovo vetro Tropic 11.

    Negli anni successivi vi è unicamente l’introduzione del cal. 1570 e, con questa configurazione, ha fine l’era del Bombay. Negli anni 70 infatti, il desidn poco attuale convince Rolex ad eliminare questo modello dal proprio catalogo.

    Le quotazioni? Per i collezionisti di oggi, un Rolex Bombay può arrivare a valere anche 7mila dollari.


    Rolex Day-Date acciaio, i più rari in assoluto

    Rolex-Day-Date-acciaio

    L’orologio del Presidente. Vi abbiamo già raccontato la nascita e la storia del Rolex Day-Date, best-seller della maison. Un orologio disponibile – ricorderete – esclusivamente in oro 18kt che in platino. Una scelta, quella della Casa, di non utilizzare l’acciaio per enfatizzarne il prestigio.

    C’è un però, un’eccezione che fa di alcuni modelli tra i più rari e i più ricercati al mondo. Rolex infatti produsse un limitatissimo quantitativo di Rolex Day-Date in acciaio. Sei esemplari solo, che videro la luce alla metà degli anni 50.

    Questi segnatempo furono assegnati agli studenti più meritevoli della celebre Ecole d’Horlogerie de Genève e mai commercializzati all’epoca. Ricercati da collezionisti e appassionati, i Rolex Day-Date in acciaio costituiscono dunque oggi un pezzo capace di far girare la testa a chiunque.

    Rolex Oyster Perpetual Datejust Turn-O-Graph, un cronometro per ogni occasione

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    La serie Turn-O-Graph ha origine nel 1953, quando Rolex presenta il modello contraddistinto dalla referenza 6202. Si trata di un orologio piuttosto versatile, che è adatto ad un pubblico non tropppo specialistico pur conservando aspetti tecnici rilevanti. La produzione, surclassata da modelli specialistici come il Submariner, ha subito parecchi cambiamenti negli anni, come il profilo piatto anziché quello bombato, e il datario a scatto rapido, introdotto nel 1977 con la sigla Datejust.

    La serie prodotta attualmente ha aspetti tecnici interessani, come la certificazione C.O.S.C., che nei vecchi modelli era presente solo su rari esemplari, e l’impermeabilità fino a 100 metri, almeno nella nuova versione poiché in precedenza era limitata solo a 50 metri.

    La caratteristica principale di questo modello, come si può evincere dal nome, è la ghiera girevole, che permette di effettuare rilevazioni ruotandola in entrambi i sensi. La cassa, come per tutte le “ostriche” ginevrine (Oyster, appunto) non permette ingressi non autorizzati, se non si è riparatori ufficiali, ed è avvitata con una forza di torsione pari a 5 Newton per metro, poiché presenta un profilo zigrinato. L’insieme protegge la cassa da urti ed eventuali infiltrazioni, e lascia tutto il piacere di possedere un movimento “intoccabile” risorosamente Made in Rolex.

    Per i materiali Rolex ogi utilizza l’acciaio 904L, molto resistente alle abrasioni che presenta buone caratteristiche di lucentezza. Il cinturino, realizzato da pezzi prodotti da un unico processo di fusione perché non vi siano differenze, seppur microscopiche, nell’aspeto, è costituito da più di 100 pezzi, ed è oggettivamente un capolavoro di tecnica. La fibbia presenta un meccanismo regolabile da chi lo indossa, per adattarsi perfettamente al polso. I materiali sono l’acciaio sopracitato e l’oro, mentre il quadrante è in ardesia (lo stesso con cui si realizzavano le lavagne di un tempo, o i tavoli da biliardo).

    Il vetro in zaffiro copre la cassa, il quadrante con la lancetta dei secondi rossa, e il datario dotato di lente di ingrandimento che fanno di questo conografo un oggetto particolarmente cool, pur conservando caratteristiche di eleganza e di possenza, tipiche di Rolex.

    fonte:.orologiecronografi.com



    Rolex Daytona, l’orologio diventato leggenda

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    Rolex Daytona, un posto di primo piano nella manifattura Rolex. Facile comprenderne il perché: cronometro certificato con funzionalità di cronografo e con ricarica automatica, prodotto solo dal 1961 al 1988 in un numero limitato di esemplari.
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    Una rarità dunque, un modello consacrato come uno degli orologi più ambiti a livello mondiale, vero e proprio oggetto del desiderio di appassionati e collezionisti.
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    Introdotto, come dicevamo, nel 1961, fu prodotto come Cosmograph, Oyster Cosmograph Daytona e Cosmograph Daytona ininterrottamente fino al 1988. Poi la sostituzione con un Daytona più grande dal movimento a carica automatica, che utilizzava una versione leggermente modificata del calibro Zenith El Primero, denominata Oyster Perpetual Cosmograph.

    Nel 1965 comparve per la prima volta la dicitura Daytona sul quadrante, destinata a diventare un’icona dell’orologeria mondiale. Il nome deriva da una gara automobilistica stock-car che si disputa in Florida, in cui Rolex riveste il ruolo di sponsor e cronometrista ufficiale.
    Con il modello 6239 Rolex introdusse anche un nuovo tipo di quadrante, definito exotic, nelle varianti a 2 o 3 colori e conosciuto come Paul Newman per essere stato ritratto al polso del celebre attore americano.

    Tra le particolarità dei periodi successivi, le due varianti introdotte a metà degli anni 70. Basate sui Cosmograph Daytona 6263/65 in oro giallo, presentavano ghiere con diamanti incastonati, taglio brillante per il modello 6269 e taglio baguette per la ref. 6270. Prodotti in quantitativi molto limitati, erano destinati a ricchi clienti mediorientali che ne facevano richiesta.
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    Nel 2000 Rolex ha poi sostituito il movimento Zenith con il Rolex calibro 4130 (numero modello: 116.520).

    L’orologio è disponibile in diversi modelli che variano a seconda del metallo utilizzato, del colore del quadrante, del cinturino che può essere in oro bianco o in acciaio inox.
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    Da collezionisti anche la versione in oro Everose, ovvero in lega di oro e Platino dal caratteristico colore rosa. Quadrante nero, contatori del cronografo e dei secondi continui in oro, calibro 4130 di manifattura, meccanico a carica automatica, e ben di 72 ore di riserva di marcia.


    Rolex Submariner…un mito da portare al polso



    Le immagini di un orologio che appartiene alla storia, il Rolex Submariner, viene in questo filmato proposto in tutta la sua bellezza, con una carrellata di immagini che ne ripecorrono le evoluzioni, meravigliosa la prima versione, con la cassa ad oblò, fino alle immagini che ritraggono il Rolex Submariner al polso di Sean Connery che interpreta l’agente segreto inglese James Bond, protagonosta dell’intramontabile serie cinematografica 007, il sottofondo musicale è una miscela delle colonne sonore degli stessi film ispirati ai libri Ian Fleming. Vedere le varie versioni, con il Rolex Submariner al polso di personaggi come Steve MCQuenn, non fa che avvalorare il prestigio di Rolex, le immagini proseguono con le versioni più evolute e professionali, Seadweller o DeepSea, le produzioni limitate…accomodatevi e godetevi questo video. E’ difficile resistere al fascino di un Rolex Submariner, indossarlo da un emozione riservata agli oggetti che appartengono alla storia.

     
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    Rolex Steve McQueen…o “Freccione”

    Rolex-Steve-McQueen

    Questo orologio è molto raro e rimane il sogno nel cassetto degli amanti degli orologi vintage di eccellenza. La Rolex ha decisamente il pregio di essere una casa di maestri orologiai dove l’ossessione per la qualità l’ha resa unica nel suo genere, il fascino di un Rolex al polso non si può descrivere, deve essere vissuto.
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    Negli anni, Rolex ha avuto la fortuna di essere un oggetto apprezzato dai personaggi più famosi, gli attori più popolari hanno sempre avuto al polso un Rolex. Al punto tale che alcuni modelli hanno assunto il nome dei protagonisti del Jet-Set internazionale, se penso nel caso specifico penso al mitico Rolex Cosmograph Daytona che in un suo particolare quadrante diventò nell’immagginario collettivo ancora più famoso con la denominazione Rolex Paul Newman, per non parlare del Rolex Submariner che divento il Rolex di 007, fino al nostro protagonista, il Rolex Steve McQuenn conosciuto nel mondo dei collezionisti come “freccione“, nome dovuto ad una sua lancetta particolarmente evidente che indica sulla ghiera fissa l’orario effettivo da 0 a 24, l’orologio è decisamente un professionale di livello, adatto a chi in condizioni estreme di poca luce, ha bisogno di capire tempestivamente l’ora effettiva.
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    E’ curioso che questo orologio così nominato: Rolex Steve McQueen, non sia mai stato ritratto nelle immagini ufficiali dell’attore, più vlte ripreso con al polso il Rolex Submariner. Steve McQueen è un vero mito delle generazioni moderne,
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    il suo carattere brusco e difficile che spesso lo hanno portato al limite sia nelle scene interpretate nei film come nella vita lo rendono un icona di una generazione on the road, scanzonata e indisciplinata, pensate al film The Great Escape (la grande fuga) che ha riportato in voga ai giorni nostri giorni la memorabile Triumph Bonneville (nel film ovviamente camuffata da moto tedesca).
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    Rolex Paul Newman

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    Ecco un altro Rolex leggendario, entrato nel gergo degli appassionati come Rolex Paul Newman, altro non è che il Rolex Cosmograph Daytona.
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    La storia di questo orologio è assolutamente legata all’attore americano, considerate che il Rolex Cosmograph nonostante fosse un cronografo eccellente non aveva mai suscitato l’interesse del pubblico fino a quando Paul Newman non lo indossò in un film degli anni 70′, scatenando improvvisamente l’interesse dei collezionisti.
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    Il modello in questione fu prodotto con questo particolare quadrante dal 1963 fino al 1978, la particolarità è data da più caratteristiche: pulsanti laterali a “pompa” e non a vite, lo spazio tra il quadrante e la corona, il particolare disegno dei contatori interni al quadrante, la lunetta è in acciaoio o nero (personalmente molto elegante). La leggenda del Rolex Paul Newman prosegue considerando il numero presunto di orologi prodotti e in circolazione, si stima in base alle medie di produzione che Rolex sviluppo in quel periodo che il numero non superi le 1000 unità…come non invidiare i possessori. Di seguito un suggestivo video sul Rolex Cosmograph Daytona



    fonte:.orologiecronografi.com

     
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    Rolex donna, Datejust Royal Black: se un diamante è per sempre…

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    In questo ultima interpretazione di orologi da donna, Rolex non ha risparmiato proprio nulla. Il nuovo Rolex Datejust Royal Black incarna infatti tutto quello che una donna vorrebbe addosso: eleganza, sensualità, preziosità.

    Eleganza in un classico modello di Rolex da donna, inventato nel 1945 e da allora rinnovatosi incredibilmente, ma conservando la stessa essenza di orologio da polso sottile, dalle linee semplici, e preciso. Sensualità messa in risalto dal quadrante nero, visibile per metà della superficie, in cui si stagliano “strade” segnate da diamanti di piccolo taglio, a mò di zebratura. Preziosità nella versione con diamanti taglio baguette, che rappresentano il massimo in ambito di esclusività. La lunetta ne comprende 60, mentre altri 10 segnano le ore, interrotti dal simbolo della casa a ore 12, e dal datario a ore 3.

    Tra tutti i Rolex da donna, Datejust Royal Black è sicuramente tra i più esclusivi, nonostante la sua vocazione sia abbastanza provocatoria: la zebratura del quadrante si discosta un pò dalla concezione classica di Rolex, ma proprio per questo è accattivante il contrasto tra la scelta del movimento Datejust e l’audacità del design.

    La dimensione del quadrante è di 36 mm di diametro, mentre sotto l’aspetto tecnico diverse le innovazioni per questo esclusivo Rolex da donna: forgiatura in oro 18 kt, qualità delle pietre (ogni diamante deve essere incolore e perfetto), un fondello Oyster, che previene in pratica ogni accesso non autorizzato.

    Il movimento: si tratta dello stesso, identico calibro dei Datejust tipici. All’interno la collaudata certificazione COSC, che si muove a 28.800 alternanze / ora (4 Hz) e che ha una riserva di carica fino a 50 ore. La data è visualizzata a ore 3, sotto una lente di ingrandimento “Ciclope”.

    L’orologio è impermeabile fino a 100 metri, mentre il cinturino in caucciù nero, in tema con tutto il resto, incorpora altri dieci diamanti in una lavorazione Galuchat.
    rolex-datejust-black-2
    Prezzi: questo Rolex da donna potrebbe essere l’oggetto di una promessa d’amore (o di un divorzio): 75.350,00 dollari, nella versione completa di tutti i diamanti.



    Submariner, quando un Rolex va buttato in acqua

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    Il primo esemplare di Rolex Submariner venne presentato nel 1954 a Basilea, in occasione della storica fiera che oggi prende il nome di Baselworld, e che è forse la più importante nel settore degli orologi.

    Questo nuovo modello è il primo ad essere garantito per una profondità di 100 metri; il movimento è il calibro A.260, impiegato anche in altri modelli, ma nel primo Submariner presenta la particolarità di avere il fondo bombato.

    La cassa è sormontata da una ghiera girevole, tipica degli orologi studiati appositamente per subacquei, dal piccolo diametro di 37 mm. Il sezionamento della ghiera avviene per intervalli di 5 minuti, con i numeri arabi presenti ogni dieci. Nei modelli successivi, è espressamente concepito per misurare il tempo trascorso in immersione, fornendo una preziosa informazione al sommozzatore.
    Il quadrante è nero, laccato o con finitura honeycomb,mentre una particolarità di questo modello è la corona di carica, che presenta un diametro di 5.3 mm e la croce sulla parte sporgente.
    Rolex-Submariner-1
    Da allora di Submariner “sotto i ponti” ne sono passati, ma lo spirito è rimasto sempre quello di un orologio semplice, robusto, affidabile, con piccoli particolari che fanno la differenza. L’attuale serie si Submariner300 metri comprende cinque modelli, tutti a carica automatica, che si differenziano per la colorazione e l’impiego di materiali. Anzitutto la profondità è di , quindi un modello altamente specializzato che non lascia dubbi sulla superiorità del progetto.

    La cassa è stata aumentata a 40 mm, per una migliore visibilità, mentre il bracciale è un Oyster con fermaglio Rolex Glidelock, che è praticamente a prova di apertura accidentale.
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    La lunetta è realizzata con un disco Cerachrom, estremamente resistente e dalle eccellenti qualità anti-corrosione, che la rendono inalterabile nel colore ed inscalfibile, e che a causa della sua particolare struttura richiede 40 ore per l’incisione dei numeri e delle tacche. su di essa.
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    Il Submariner oggi viene certificato C.O.S.C., ed è presente nelle seguenti versioni: Submariner Date in acciaio con ghiera nera o verde, con ghiera blu e incisioni in oro giallo massiccio e bracciale in oro e acciaio, oppure tutto in oro giallo e ghiera blu, in oro giallo con ghiera nera oppure in oro bianco con ghiera blu. I modelli in oro massiccio hanno la particolarità del bracciale a due toni, tono su tono.
    Rolex-Submariner-6204

    fonte:.orologiecronografi.com/

     
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    Rolex orologi, la storia dei bracciali

    Rolex-bracciali

    Il bracciale, o cinturino che sia, è un elemento fondamentale per qualsiasi orologio da polso. Quelli dei Rolex orologi, poi, hanno alle spalle quasi una storia a parte che percorre, fianco a fianco, i modelli più amati e più celebri dello storico marchio.

    I primi bracciali di concezione moderna dei Rolex orologi risalgono a tempi lontanissimi. Siamo intorno al 1930, quando le aziende Gay-Frères e Bonklip danno il via a questo settore realizzando un particolare modello denominato bamboo. Il bracciale in questione presenta una fattura semplice ed essenziale: maglie piatte agganciate tra loro con chiusura caratterizzata da lamella metallica che va ad incastrarsi tra le singole maglie.

    Con il tempo, vi è anche l’introduzione di una nuova chiusura a scatoletta in tre parti.

    Prodotto in acciaio, acciaio/oro e in oro con diverse carature, il bracciale bamboo va ad unirsi soprattutto ai modelli Prince e Bubbleback.

    Anni Quaranta. Gay Frères introduce il nuovo modello grana di riso. La caratteristica principale sta nelle maglie ovali disposte su file ed interconnesse tra loro che donano, a chi lo indossa, un grande comfort. Di contro, però, vi sono i costi alti di produzione che spesso portano i bracciali su citati ad avere un prezzo simile all’orologio completo.

    Se la produzione dei modelli bamboo e grana di riso termina più o meno nel Dopoguerra, è proprio in questo periodo che nasce la liason tra Rolex e il produttore Mecan. Dal binomio vincente, appare il primo bracciale in stile Oyster a rivetti. Si compone di 12 maglie estensibili di larghezza costante – in questo caso 16mm – con chiusura a scatoletta. Bracciali del genere vengono utilizzati sorattutto per i modelli Bubbleback.

    Ma è solo nel 1947 che Rolex orologi registra il brevetto per il primo vero bracciale Oyster rivettato. Ora non vi sono più le maglie a larghezza costante, semmai queste sono rastremate verso la scatoletta di chiusura. la prosuzione vera e proria, invece, segna l’anno 1948.

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    Bracciali Rolex, una lunga storia affascinante. Nel 1945 appare il nuovo bracciale Jubilee, il primo bracciale interamente progettato e realizzato direttamente da Rolex orologi. Non vi sono dunque voci, menti e fornitori esterni. Tra le caratteristiche di quetso bracciale, inizilamnete realizzato solo in oro, la chiusura piatta realizzata in due parti.

    Nel 1954 Rolex orologi rivoluziona il settore con i nuovi fissaggi sagomati Flush-Fit. Quetso cambiamento si accompagna anche all’introduzione di un sistema di referenze numeriche. I bracciali, da questo momento, iniziano a essere catalogati, con numero impresso sul lato inferiore di una maglia o in alternativa sulla scatoletta di chiusura.

    Anno 1956: viene lanciato il Rolex Day-Date con un bracciale inedito in oro 18kt o in platino. Dapprima nella versione con chiusura a scatoletta, poi come modello dotato di chiusura a scomparsa.

    Si ritorna ai Jubilee, da questo momento offerto sia in acciaio che nella combinazione acciaio/oro. Versione con maglie cave e poi nella variante a maglie ripiegate con i fissaggi Flush-Fit.

    Negli anni Sessanta però, la produzione di questi bracciali si allarga, tanto che l’America, per il suo mercato, produce personalmente questi componenti. Ovviamente si notano alcune differenze rispetto ai bracciali manufatti in Svizzera: le maglie ogivali, ad esempio, e i finali privi della referenza numerica.

    Stesso discorso per i bracciali Oyster di Rolex orologi, con produzione standard e quella per il mercato americano. I primi presentano rivetti pieni e la lamina centrale di larghezza maggiore di quelle laterali; quelli realizzati per l’America hanno rivetti laterali forati e dalle lamine di identica larghezza.

    Nel 1967 poi, Oyster ha una nuova versione con maglie ripiegate e chiusura a scatoletta. Altra particolarità è la versione Flip-Lock che rpesenta un fermaglio di sicurezza (nei modelli Submariner e Sea-Dweller).

    Durante gli anni Settanta, nuovi bracciali accompagnano modelli con movimento al quarzo: bracciale in stile President con chiusura laterale, bracciali a maglie piene e così via. Menrtre il 1980 vede il debutto di un nuovo bracciale Oyster con robusti finali ricavati dal pieno e solidali con l’ultima maglia, definiti SEL (acronimo di Solid End Links). Una grande innovazione che sarà molto utilizzata anche nei modelli più recenti, ad esempio sul Rolex Cosmograph Daytona.



    Vendita Rolex usati, a chi rivolgersi

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    Collezionisti di orologi, appassionati di Rolex e di vintage, la vendita di Rolex usati, con conseguente acquisto, è d’obbligo. Nulla di più semplice se si ha la possibilità di fare un giro per il web e scovare negozi e gioiellerie che si occupano proprio della vendita di Rolex usati.

    Qualche esempio: Mazzoni Shop, leader mondiale nella vendita online di orologi Rolex. Il negozia invita nuovi e vecchi clienti a visitare periodicamente il sito per controllare gli ultimi arrivi di modelli Rolex e studiare caratteristiche dei modelli più vintage.

    Per la vendita di Rolex usati, è possibile rivolgersi anche a Della Rocca gioielli, qualificata per valutare qualsiasi orologio da polso e da tasca e che mette a disposizione i migliori esperti per assicurare originalità e autenticità su tutti i prodotti, nuovi e usati.

    Ancora, l’orologeria Stroppiana sita in Torino che propone online più di 400 orologi Rolex, dai Rolex d’epoca a quelli contemporanei, corredati di garanzia scritta che ne attesta l’autenticità ed il buon funzionamento proprio come un orologio nuovo, mentre a Firenze c’è Le Ore Preziose. Il negozio, vicino alla Stazione di Santa Maria Novella, offre un’ampia scelta di orologi Rolex – Datejust, Daytona, Explorer, Milgauss, Gmt Master, Submariner e molti altri – a ottimi prezzi.


    Orologi Rolex Zephyr, una lunga carriera al polso

    Rolex-Zephyr

    Rolex non delude mai, ma soprattutto regala incredibili tuffi nel passato caratterizzati da una bellezza in realtà senza tempo. Come quella che mostrano i Rolex Zephyr, i cui primi modelli risalgono alla metà degli anni 50.

    Tra i tantissimi orologi Rolex, è lo Zephyr ad avere un record: quello di aver introdotto per la primissima volta due elementi che diventeranno caratteristica puntuale delle linee successive, ovvero il quadrante a settori e la particolare lunetta graduata.

    Il quadrante vede due linee perpendicolari che lo dividono in quattro aree, solitamente con variante argentè. Richiestissimi, anche i quadranti neri e dorati.

    E mentre gli indici delle ore sono luminosi, il gioco sfere può essere a foglia oppure dauphine, con stampa delle scritte in colore nero mentre alle ore 12 è applicata la classica corona Rolex.

    Tra gli orologi Rolex Zephyr più ricercati, vi sono alcuni esemplari che presentano sul quadrante anche l’indicazione della massima profondità raggiungibile (50m-165ft) stampata in questo caso con un rosso acceso.

    Altre caratteristiche di questi orologi Rolex: ghiera con lavorazione astral, movimento cal. 1030 con certificazione di cronometro, rotore di carica butterfly.

    Una prima versione del Rolex Zephyr vedeva la combinazione acciaio e oro, nelle tonalità giallo oppure rosa, e rimase in produzione fino al termine degli anni Cinquanta. Poi vi furono modelli interamente in oro 18 carati.

    Nelle versioni a seguire, il Rolex Zephyr veste anche un nuovo quadrante: divisione a settori sì, ma nuovi indici a barretta stampati e lunghi. Cambiamenti si riscontrano pure nel settore delle lancette che diventano a bastone, mentre la lunetta presenta indici incisi rettangolari (invece della classica forma triangolare del passato).

    Sempre in questo periodo, appare una rara versione con datario e movimento cal. 1575.

    La produzione del Rolex Zephyr termina definitivamente nella metà degli anni Settanta, con un bagaglio utile per i modelli a venire, ma soprattutto con un ottimo riscontro di vendite in tutto il mondo, in particolar modo nel Nord America.



     
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    Rolex Submariner, missione militare

    Rolex-Submariner

    Non è certo un mistero che negli anni Settanta, oltre a essere stato tra gli orologi più quotati al polso di uomini importanti, il Rolex Submariner abbia fatto parte anche dell’equipaggiamento di alcuni corpi militari inglesi. In questo caso, ecco che ai modelli venivano apportate alcune modifiche necessarie all’uso per quel dato settore.

    Basti pensare al Rolex Submariner ref. 5513, in dotazione all’esercito e alla marina inglesi. Le differenze rispetto alla versione comune? Qui le barrette per alloggiare il cinturino sono fissate alle anse in modo che non vi sia possibilità di rottura e/o perdita dell’orologio.

    Quetsi modelli poi non presentano il classico bracciale in acciaio, ma il NATO strap, ovvero un cinturino in tela impermeabile. Altre caratteristiche: lettera T in un cerchio (del qaudrante), posizionata ad ore 6 sopra l’indicazione della profondità, gioco sfere di tipo a gladio per garantire un’ottima visibilità, cal. 1520 fast-beat (19.800 alternanze/ora) e numero di matricola all’interno del fondello con una incisione a pantografo, prassi usata solitamente per tutti gli orologi militari.

    A metà degli anni Settanta, ecco giungere nuovi modelli con nuove modifiche. Innovazioni nel campo della grafica, la nascita di una seconda referenza 5517 incisa sotto l’ansa ad ore 7, e inserto ghiera nella versione interamente graduata.

    Infine, l’ultimo modello Rolex Submariner destinato all’esercito britannico è la ref. 5517. Questo si caratterizza per il quadrante già impiegato sul doppia referenza 5513/17, sfere a gladio e ghiera con graduazione completa. Sempre presente il numero seriale, anche se per quesoo modello non si rende più come caratteristica necessaria.

    Referenza 5513 dicevamo, barrette ancora fissate, movimento cal. 1520 con funzione di fermo macchina. A dirla tutta, questo Rolex Submariner militare è definito tra i migliori della collezione, tanto da essere oggi tra i più ricercati dai collezionisti di tutto il modno.

    La storia si conclude alla fine degli anni Settanta, quando Rolex termina la fornitura di orologi al ministero della difesa britannico. Nel curriculum comunque, ben 1200 orologi militari prodotti in quel lasso di tempo.


    Orologi Rolex, un Milgauss per pochi

    Rolex-Milgauss

    La storia del passato targata orologi Rolex ci ricorda, all’inizio degli anni Cinquanta – precisamente nel 1954 – la produzione del Rolex Milgauss, un modello concepito per essere utilizzato in presenza di forti campi magnetici.

    Un progetto accurato che parte sin dal nome, il termine francese mille e gauss, ovvero l’unità di misura del magnetismo con una resistenza pari a 1000 Oersted. Un elemento unico, visto che un normale orologio, soggetto già a imprecisione a 60 Oersted, non potrebbe arrivare a misure del genere.

    E allora dove sta la particolarità? Nel proteggere il calibro di questo orologio Rolex in una sorta di campana divisa in due parti e realizzata in ferro dolce, capace di isolare il contenuto da qualunque campo elettromagnetico esterno.

    Prodotto in tre varianti, il Rolex Milgauss vede un gioco sfere di tipo dauphine con lancetta dei secondi dritta, ghiera girevole con inserto graduato simile ai modelli Submariner, e la caratteristica sfera dei secondi a saetta.

    Il quadrante solitamente si presenta nel colore nero con grafica argento, insieme agli indici luminosi.

    Negli anni Sessanta, vi è anche una rivoluzione dal punto di vista estetico di questa particolare linea di orologi Rolex. Il nuovo Rolex Milgauss abbandona infatti la ghiera graduata preferendo la lunetta liscia. Sempre presente la campana, ovvero due coperchi anti-magnetici. Quadrante in alluminio disponibile in due varianti cromatiche ovvero nero e argentè.

    Anni Settanta: il quadrante assume una diversa graduazione (½ secondo), la variante argentè si veste di una finitura satinata e la scritta Milgauss, posta alle ore 12, inizia a essere stampata con un carattere più marcato e visibile.

    Occorre però ammettere che il Rolex Milgauss, in fondo, non è stato tra i modelli più amati dello storico marchio. Il motivo? Ovviamente le sue caratteristiche che lo hanno reso un orologio specifico per certi settori. Volumi di vendita ridotti, richieste unicamente da clienti professionali e lunghe giacenze presso i rivenditori di orologi Rolex.

    La storia, dunque, termina definitivamente nel 1988, anche se nel 2007 una riedizione del Rolex Milgauss viene riproposta alla fiera di Basilea.

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    Rolex Veriflat, l’orologio… senza curve

    Rolex-Veriflat

    Il nome suggerisce la sua caratteristica principale. E infatti il modello Rolex Veriflat è un orologio dalla cassa ultrapiatta. Ci si accorge di questo design particolare osservandolo di profilo: è evidente, rispetto a qualsiasi altro modello Rolex ma non solo, il ridotto spessore della carrure ottenuto senza dover però rinunciare alla cassa a vite.

    Dove sta dunque il segreto di questo Rolex Veriflat prodotto tra il 1955 e il 1962 ? Nella zigrinatura del fondello realizzata in bassorilievo e direttamente incisa nel metallo. In questo modo non vi è un incremento di spessore della casa con conseguente superficie piatta. Estremamente piatta.

    Altri dettagli: movimento a carica manuale con uno spessore di soli 3.45mm, e due versioni disponibili. La prima, quella standard, è marcata Precision sopra il contatore dei secondi ausiliari; la seconda, versione cronometro, vede invece la dicitura Officially Certified Chronometer.

    Proposto unicamente in oro 18kt nelle tonalità gialla o rosa, il Rolex Veriflat presenta anche l’impermeabilità della cassa garantita fino a 20m e la precisione del movimento, testimoniata dal celebre sigillo rosso.


    Rolex donna, Datejust 16mm è glamour

    Rolex-Oyster-Perpetual-Datejust-Rolesor-2009-1

    Le collezioni di Rolex donna? Incredibili, come la Rolex Oyster Perpetual Datejust Rolesor 2009 che abbraccia orologi terribilmente femminili e trendy firmati dal brand di lusso.

    Rolex donna da far perdere la testa. A partire dalla cassa con diametro di 36 mm, impermeabilità, certificazione cronometro del COSC, ma soprattutto una lunetta con brillanti e quadranti di tendenza.
    Rolex-Oyster-Perpetual-Datejust-Rolesor-2009-3
    Ad arricchire il tutto, la varietà di bracciali: si va dall’Oyster al Jubilé, mentre i quadranti di questi orologi Rolex donna si vestono di motivi floreali con cifre arabe, tinte rosa, acqua marina e bronzo, fino ad arrivare al top con nuance in madreperla e diamanti.
    Rolex-Oyster-Perpetual-Datejust-Rolesor-2009-2



    Rolex donna, Cellini Lady significa classe

    ROLEX-CELLINI-LADY

    Alla ricerca di modelli di Rolex donna? Vi offriamo un ricco suggerimento per una lei di classe: Rolex Cellini Lady.

    Un prezzo che si aggira attualmente sui 1.700,00 euro. Ma vediamo il modello nel dettaglio. Rolex Cellini Lady Ref. 3801 presenta la cassa dal diametro di 26mm in oro giallo 18 Kt con vetro minerale. E poi un raffinato cinturino in coccodrillo con fibbia originale Rolex, e un movimento a carica manuale.

    Tra gli orologi Rolex donna, il Rolex Cellini Lady è disponibile anche in una seconda versione sempre ricercatissima, ovvero quella in oro bianco 18 Kt. Un vero e proprio gioiello che è possibile ancora acquistare nella sua scatola Rolex originale in legno laccata nera. Per intenderci, le confezioni dedicate esclusivamente alla serie Cellini – e non solo per i Rolex donna – che presentano l’interno foderato color verde.



     
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    Garanzia Rolex, storia dagli anni 50 ad oggi

    garanzia-Rolex

    Rolex originale significa garanzia Rolex, certificato fondamentale che attesta, insieme alla scatola, l’autenticità di un modello.

    E anche le garanzie Rolex hanno una storia che parte nel lontano 1950, quando queste venivano realizzate in grandi dimensioni, una sorta di libro in cui si potevano leggere varie informazioni: la modalità per il cambio dell’ora e della data, o l’impermeabilità della cassa.

    Nelle pagine centrali, poi, era presente la garanzia vera e propria con il numero di serie dell’orologio, compilato a penna. Nell’ultima pagina, infine, vi era il timbro del concessionario o del rivenditore autorizzato Rolex.

    Fine anni Cinquanta: la garanzia Rolex diventa un foglio piegato e diviso in tre parti. Nella prima pagina vi è il certificato di originalità con tanto di storia Rolex e l’elenco dei concessionari più importanti.

    Decennio successivo. Negli anni ’60 il numero seriale viene trascritto nella pagina principale. La novità sta nei primi numeri traforati, d’obbligo negli anni successivi. Da questo momento, infatti, la garanzia presenterà quasi tutti i numeri traforati.

    Verso la metà degli anni ’60 Rolex aggiunge le istruzioni per l’uso con tanto di libricino è tradotto in varie lingue. Per alcuni modelli senza ceritificato di cronometro, ad esempio il Rolex Cosmograph Daytona Paul Newman a carica manuale o il Rolex Submariner ref. 5513, le garanzie continuano a essere compilate a penna.

    Negli anni ’70 il certificato si riduce a un singolo foglio pieghevole. Compresa nella garanzia Rolex, la certificazione C.O.S.C. con sigillo rosso nella parte inferiore sinistra. Altri dettagli: il numero della matricola Rolex è traforato, mentre il timbro del concessionario ufficiale Rolex è inserito in un apposito spazio dove si suole indicata, proprio come accade ai tempi nostri, la data d’acquisto.

    La vera rivoluzione appare solo negli anni Novanta con l’innovativo country code, numero di tre cifre inserito a fianco del numero seriale per indicare la nazionalità del Rolex. Ad ogni Stato, dunque, corrisponde un codice diverso. Unica eccezione è rovervata al codice 119 che contraddistingue i Rolex forniti dalla Comex.



    Rolex accessori, la storia del vetro in zaffiro

    Rolex-Sea-Dweller
    Avete mai pensato all’importanza di ogni singolo pezzo e dettaglio degli orologi Rolex? Il vetro zaffiro, ad esempio. Un componente essenziale che ha visto, negli ultimi anni, notevoli cambiamenti in meglio per raggiungere la miglior resa.

    Analizziamo dunque il percorso a partire dagli anni Settanta. A quei tempi l’intera produzione Rolex impiega vetri realizzati in plexiglass divisi in due gruppi ben distinti: quelli della gamma Tropic per i modelli solo tempo, e quelli della serie Cyclope (con di lente magnificatrice) per gli orologi con datario.

    Una prima sperimentazione di vetri zaffiro su orologi Rolex avviene con l’introduzione del modello Quartz ref. 5100, primo orologio Rolex con movimento al quarzo che nasce con la collaborazione di altre maison svizzere. Infatti è qui che il vetro zaffiro sintetico fa la sua prima apparzione: un vetro capace di offrire una resistenza agli urti estremamente maggiore rispetto ai convenzionale vetri in plastica by Rolex e non solo.

    Dopo solo due anni, però, questo orolgio esce di scena. Il vetro in zaffiro si prende dunque una pausa obbligata fino al 1975, quando Rolex realizza i nuovi modelli Date ref. 1530 e Datejust ref. 1630 con vetro Saphir 25-295-C1. Tra le altre particolarità, l’innovativa cassa shaped con bracciale integrato.

    Il nuovo vetro zaffiro, ormai, è sempre presente, addirittura su un orologio tecnico come il Rolex Sea-Dweller ref. 16660. E il modello successivo, ref. 1665, capace di raggiungere una profondità di 1220 metri, necessita un vetro ovviamente più adeguato. Per questo motivo si sceglie un tipo di vetro Saphir 25-285 che presenta uno spessore più elevato, ovvero di 3mm.

    Siamo arrivati agli anni Ottanta. Vari i modelli che si accompagnano sempre a un vetro in plexiglass. Qualche esempio: il Rolex Submariner ref. 5513 e il Rolex Explorer ref. 1016. Un decennio dopo, infine, la fine di un’eta. Gli ultimi orologi con vetro in plastica escono infatti definitivamente di scena.


     
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    Orologi Rolex, Sea-Dweller Deepsea e una vita sott’acqua

    Rolex-Sea-Dweller-Deepsea-1

    Per chi ama e vive il mare, soprattutto a livello agonistico, il Rolex Sea-Dweller Deepsea è una soluzione ideale e di gran classe. E se si pensa alla storia di quella che oggi noi intendiamo come immersione subacquea professionale, si torna indietro di parecchi anni, almeno al 1960, quando i vari problemi relativi alla decompressione, alla temperatura dell’acqua e così via permisero di arrivare a produrre orologi specifici per il settore.

    Tra gli orologi Rolex destinati ai sub, dunque, questo modello presenta un sistema Ringlock, ovvero una caratteristica della cassa che le consente di resistere alla grande pressione esercitata dall’acqua a grandi profondità.

    Appassionati di immersioni marine, gli orologi Rolex fanno allora per voi. Il loro credo si riassume infatti nel progetto di orologi Rolex per una vita vissuta sott’acqua. Ma vediamo alcuni dettagli tecnici: cassa da 43 mm in titanio, funzioni di ore e minuti, secondi centrali, datario a ore 3, vetro zaffiro antiriflesso, movimento automatico, calibro 3135, cronometro certificato, impermeabile fino a 3.900 metri, lo zero della lunetta graduata, indici e lancette in oro visibili anche al buio o nelle profondità del mare grazie a un materiale luminescente che emette un riflesso blu.
    Rolex-Sea-Dweller-Deepsea-3
    E ancora, una valvola dell’elio realizzata in acciaio inossidabile che consente ai gas che si infiltrano durate l’immersione di fuoriuscire nel lasso di tempo in cui il sub torna in superficie. La valvola è stata realizzata e prodotta dalla COMEX, Compagnia Marittima e rinomata azienda francese specializzata in ingegneria subacquea e iperbarica tecnologia che ha collaborato per lunghi proprio per gli orologi Rolex. E ogni Deepsea Rolex, prima di arrivare in commercio, viene rigorosamente sottoposto a intensi test da mani esperte.
    Rolex-Sea-Dweller-Deepsea-2
    Infine, ci preme sottolineare il bracciale con sistema Glidelock. Comodissimo, può essere regolato con estrema precisione stesso al polso per assicurare una presa sicura e confortevole su qualsiasi tipo di tuta o protezione.

     
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    Rolex replica: buona imitazione, sì o no?

    Rolex-replica-1

    Ammettiamolo, non tutti hanno la possibilità oggi di spendere elevate cifre per un orologio grandioso come può essere il marchio Rolex. Eppure un orologio da uomo, di solito, dice molto della persona che lo indossa. Uno sguardo veloce e… comprendiamo subito se abbiamo di fronte uno sportivo, un uomo che ama l’eleganza o lo stile trendy.
    Rolex-replica
    Fatto sta che, come dicevano, questo accessorio può arrivare ad essere, nella maggior parte dei casi, assai costoso. Ecco allora che si fa strada un’idea: affidarsi a una replica Rolex.

    Spesso questi orologi duplicati sono prodotti con buoni materiali e il movimento, cuore dell’orologio, viene importato direttamente dalla Sizzera. Dunque, orologi Rolex replica che diventano copie esatte di quelli originali.
    Rolex-replica-inizio
    C’è chi allora decide di acquistare anche più di un orologio Rolex replica e di sfoggiarli quotidianamente stupendo amici e colleghi, consapevoli del fatto che questi modelli, in fin dei conti, segneranno sempre con precisione l’ora e dureranno nel tempo. A ognuno, dunque, la sua scelta.



    Rolex vintage… that’s amore!

    Rolex-vintage

    Rolex vintage? Certo che sì. Basta fare un rapido giro tra i maggiori forum di orologi per rendersi conto che i modelli di orologi Rolex degli anni passati continuano ad attrarre una grande fetta di utenti.

    I motivi? Si va dalla fascia di valore medio alla buona reperibilità di ricambi, passando per l’ottima qualità dei materiali (quindi durevole nel tempo), il design inconfondibile e icona del vintage medio, e un’ottima tenuta di valore e sempre contovertibile.

    Ad attrarre gli appassionati di orologi Rolex vintage è anche la storia della maison e la ricerca che, in questi lunghi anni, ha sempre impiegato per sperimentazioni di ogni genere.

    C’è poi chi ama i Rolex vintage per una questione di emozioni, per il forte impatto emotivo che dà agli altri e addirittura per la pesantezza che si sente al polso quando lo si indossa. Rolex vintage…. è veramente amore!

     
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    Rolex militari, miti da sfatare?

    Rolex-Militare

    Dici Rolex militari e pensi a un universo spesso mal coordinato. A parte i celebri orologi Rolex 5513 5513/17 e 5517, infatti, sono molti i dubbi sui veri modelli a cui sarebbe stata assegnata questa caratteristica.

    Si dice ad esempio che gli orologi Rolex 6538 369 con e senza profondità in rosso fossero orologi militari assegnati. Stesso discorso per il modello 6538 ad anse fisse e per l’A6538. Su quest’ultimo orologio, esistono svariate correnti d pensiero. C’è infatti chi afferma che non sia mai esistito, chi lo dà come modello certo e dal prezzo proibitivo.

    C’è poi il 6538A che la Rolex dichiara come assegnato ad uso militare. Anche per il 5510 369 è così. Uso militare, punto e basta.

    A conclusione, ricordiamo i 5513, orologi dei primi anni Sessanta, assegnati all’esercito cileno, e una partita di 10 Rolex PVD coated per l’esercito sudafricano.

    Rolex Tru-Beat, orologio da collezionisti

    Rolex-Tru-Beat-1

    Il calendario è all’anno 1954. In questa data nasce il Rolex Tru-Beat, contraddistinto dalla ref. 6556. Tra gli orologi Rolex più somiglianti agli Oyster Perpetual da 34mm, il Rolex Tru-Beat ha come movimento un calibro 1040.

    Un modello che vede tra le sue caratteristiche la funzione ‘secondi morti’. Cosa significa? Ve lo spieghiamo: in un orologio del genere, la sfera dei secondi non ha un moto continuo ma avanzi a piccoli scatti, proprio come accade sui più moderni orologi al quarzo.

    Un’ utilità pratica in tutto questo? Direi di no. Semmai, se c’è un vantaggio, è quello di rendere la lettura dei secondi più piacevole e immediata. Null’altro.

    Passiamo dunque ad altri dettagli del Rolex Tru-Beat, come le sue diverse produzioni: cassa in acciaio e in oro 18kt giallo e rosa, o nella versione con quadrante standard o a settori, quets’ultima conosciuta agli esperti del settore come variante Metropolitan.

    Il gioco sfere è di tipo dauphine; su alcuni esemplari, poi, la sfera secondi è di colore rosso.

    La storia del Rolex Tru-Beat, ci costa ammetterlo, non è stata tra le più brillanti, tanto da avere avuto una brevissima vita. Una tiepida accoglienza agli inizi, appunto, degli anni Cinquanta, e l’interruzione della produzione dopo cinque anni circa, intorno nel 1959. In una catalogo Rolex del 1960, infatti, il vuoto si nota e si cerca di sostituirlo con la nuova ref. 1020. Evento che, in realtà, non prenderà mai piedi, e il Rolex Tru-Beat non conoscerà mai un erede, un successore.

    Oggi, dunque, il Tru-Beat cal. 1040 può considerarsi davvero tra i più ricercati orologi Rolex da collezione, anche data l’esiguità degli esemplari realizzati in cinque anni. Per avere un ottimo pezzo, però, occorre fare affidamento solo su modelli originali e preferibilmente che non hanno subito mai riparazioni. Il motivo? Il cal. 1040 è stato sempre caratterizzato da una evidente fragilità di nascita e le riparazioni, anche quelle migliori, non hanno mai dato un risultato abbastanza soffisfacente.

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    Revisione Rolex, info e costi

    Revisione-Rolex

    Come ogni oggetto che ci sta a cuore, anche un Rolex va curato e tenuto sotto controllo. In media, sui nuovi modelli di orologi Rolex, si è soliti indicare la necessità di fare una revisione massimo 4/5 anni dopo il primo utilizzo. Ma i pareri, anche in questo caso, sono discordanti.

    Trattasi in effetti di indicazioni di massima, perché dipende dall’uso che in realtà se ne fa. Se si tratta ad esempio di un orologio subaqueo, ovvero di un modello chiuso ermeticamente, significa che i lubrificanti tendono ad essiccarsi in misura minore. Se però lo si utilizza spesso in mare, le guarnizioni tendono a usurarsi maggiormente e dunque si avrà necessità di fare una revisione Rolex anche ogni due anni.

    Gli orologi Rolex professionali comunque, se usati normalmente, in linea di massima necessitano di revisione ogni 5 anni. Usati intensamente, invece, gli anni scendono a 3. L’orologio, ci preme ripetere, va comunque tenuto sempre sotto controllo in modo che, al primo sentore di problema, si possa intervenire ed evitare il peggio.

    I prezzi per una revisione Rolex da effettuare presso un concessionario ufficiale del marchio? Variano da negozio a negozio, ma siamo in media sui 450 euro. Per taluni modelli,come il Rolex Date Just, si può scendere anche a 250 euro.

    Di solito un service completo comprende:

    smontaggio orologio con smontaggio completo del movimento ed esame dei singoli componenti;
    rimontaggio e sostituzione degli stessi, a volte sostituzione di molle o di tutto il bariletto, mentre altre volte è necessario intervenire sulla platina in quanto l’ovalizzazione della boccola fa si che il bariletto non sia più retto sul suo asse ma giri obbliquo (reperto frequente);
    eventuale nuova carica;
    sostituzioni guarnizione fondello e chiusura dell’orologio e prova di marcia con successive eventuali regolazioni;
    prova di impermeabilità;
    eventualmente ritocco estetico con spazzolatura per la rimozione dei piccoli graffi e lucidatura.

     
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    Orologi Rolex: tanti modelli, tante filosofie

    Rolex

    È possibile individuare una filosofia dietro ogni modello Rolex? Sì. In linea di massima, ogni referenza/collezione si rivolge normalmente a un certo tipo di cliente, provando ad assolvere ad un certo tipo di funzioni.

    Parliamo degli orologi Rolex sportivi, ad esempio. Declinati in vari modelli, hanno come spunto quello di superare alcuni limiti tecnici per le persone che vivono o lavorano in certe condizioni estreme, per piacere o per professione. Dunque, Rolex sportivi come compagni d’avventura per sempre.
    Il DateJust rappresenta invece l’orologio classico e di lusso. Movimento automatico, certificazione COSC per quasi tutti i modelli, impermeabilità e materiali pregiati.

    Più sportivo il Rolex Millgauss, abile a resistere a forti campi magnetici. Un orologio più di settore, l’ideale per per chi opera in condizioni di grande esposizione come uomini radar, radiologi, professionisti delle telecomunicazioni, ricercatori e così via.

    L’Oyster perpetual è, in un certo senso, il modello base di tutti gli orologi Rolex. Casse uniche, movimento automatico, certificato COSC e, in alcune varianti, pure originali.

    L’Air King è un modello quasi crossover tra gli sportivi più piccoli e gli Oyster. Parliamo di una lunga tradizione fatta di modelli dedicati agli aviatori, forse un pò oscurata in seguito dai vari GMT dedicati espressamente ai piloti commerciali.

    L’Explorer I, invece, è uno sportivo a pieno titolo, tanto da essere considerato uno dei progenitori di tutta la gamma sportiva. Il Turn-o-Graph entra poi pienamente nel segmento degli sportivi, tanto che ai suoi esordi era considerato l’orologio per i viaggiatori; questo consentiva infatti di cronometrare la durata di un volo, mentre ai tecnici dava la possibilità di misurare un’attività senza la complicazione del movimento cronografico.

    Infine, uno sguardo non superficiale ai modelli lady. In poche parole, sono una declinazione in scala ridotta di alcuni i modelli standard (cioè da uomo) di orologi Rolex.

    Rolex investimenti: sì o no?

    Rolex-investimenti

    È sempre viva l’attenzione intorno al mondo del collezionismo di orologi, inutile negarlo, tanto da spingere spesso e volentieri persone molto facoltose ad investire in questo settore.

    Esistono infatti veri e propri buyers la cui professione è quella di consigliare ed indirizzare i vari collezionisti di orologi Rolex verso alcuni acquisti a scopo di investimento o nella costruzione di collezioni da far invidia. Ma quanto conviene tutto ciò? Poù certezze o solo illusioni in questo settore in parte oscuro?

    Di certo, affidarsi a un buyer sbagliato può portare a conseguenze disastrose, un po’ come avviene in qualsiasi altro settore (prendi la Borsa) e questo è comprensibile nonostante non siamo dei guru dell’economia, ma semplici appassionati di orologi Rolex.

    Più volte, negli scorsi anni, le riviste specializzate hanno affrontato l’argomento e in molti hanno affermato che investire in orologi è sbagliato, addirittura qualcosa di orribile. Il mercato è infatti saturo e per investire sugli orologi Rolex, occorrerebbe scegliere accuratamente i modelli con competenza. Si rende poi sempre necessario acquistare orologi con quadrante non ristampato, con cassa non arrotondata da troppe lucidature, e soprattutto modelli corredati dalla scatola e dalla garanzia originale. Qualcuno poi fa cenno ai nomi di vari modelli, come il Submariner Ref 16610 in acciaio col datario, il Rolex GTM – Master II il cui prezzo è destinato sempre a salire. Ma un bel punto interrogativo si pone sempre.

    Di certo, i Rolex continuano la loro inesorabile scalata e le aste di tutti i continenti registrano sempre impennate di prezzi di aggiudicazione.

    ll consiglio allora? Prendere una scelta soggettiva e portarla avanti con convizione, anche se qualcuno crede poco nel potere del mondo Rolex e consiglia: sarebbe meglio scoprire nuovi marchi e nuove realtà visto che i nomi storici, seppur garantiti sotto il punto di vista delle prestazioni, non promettono elevati guadagni in materia di investimenti.

    Voi cosa ne pensate?

     
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    Rolex Daytona Leopard Diamond Edition, un orologio davvero per pochi

    Rolex-Daytona-Leopard

    Rolex Daytona Leopard Diamond Edition: un nome, un programma. E il buon gusto, mai come in questo caso, è un concetto da rivalutare. Perché sì, il suddetto modello della superba casa svizzera mette in luce la vanità ai massimi livelli, e di certo non rientra tra i modelli adatti a chi vuole passare inosservato.

    Tra le caratteristiche tecniche di questo Daytona Leopard, abbiamo innanzitutto il calibro 4130 di manifattura, carica automatica, funzione cronografo.
    Rolex-Daytona-Leopard-3
    Quanto al design, il quadrante del Rolex Daytona Leopard vede le ore contrassegnate da otto diamanti, accompagnati da cifre in oro massiccio per la misurazione dei quarti. La lunetta, poi, è impreziosita con 36 zaffiri taglio baguette color cognac. Infine, il lusso anche sulle anse ove sono posizionate ben 38 diamanti.
    Rolex-Daytona-Leopard-2
    Il costo? Intorno ai 50.000 euro. Facile capire il perché…

    fonte:orologiecronografi.com



    Rolex orologi, perché comprarli all’estero?

    Rolex-Daytona-acciaio

    Avete mai pensato di fare un acquisto importante, come un Rolex, all’estero? Certo, è possibile. D’altronde, si sa, in alcuni paesi i prezzi sono molto più convenienti rispetto all’Italia. E allora perché non approfittare di un viaggio?

    C’è chi, ad esempio, sui vari forum di appassionati di orologi Rolex racconta di aver acquistato a Ginevra circa 15 anni fa, un Rolex Dayrtona acciaio/oro presso una grande gioielleria spendendo assai meno che in Italia.

    In effetti il listino in Svizzera è sicuramente più vantaggioso anche grazie al cambio favorevole, anche se in casi come questo può porsi un problema, ovvero far passare l’orologio alla dogana.

    Il consiglio? Meditare su acquisti del genere e, nel caso si voglia diventare possessori di uno o più orologi Rolex, rivolgersi a rivenditori autorizzati. Qualsiasi precauzione, pur di non ritrovarsi al ritorno a casa con una replica Rolex al polso invece di un orologio originale.

     
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    Rolex Oyster Perpetual Datejust II… che magia!

    Rolex-Oyster-Perpetual-Datejust-II-1

    Rolex Oyster Perpetual Datejust II, ed è subito stori, una grande storia. Uno sguardo agli ultimi modelli di questi orologi Rolex con relative modifiche.

    Cassa Rolesor in oro giallo o bianco con nuovi standard di larghezza: da 36mm. considerata oggi una misura femminile a 41 mm. per quella maschile, impermeabilità fino a 100 metri di profondità, movimento con la spirale Parachrom e il dispositivo Paraflex che lo rendono resistente ai grandi urti e antimagnetico, autonomia di ben 48 ore.

    E ancora, per questi orologi Rolex è impiegato l’acciaio 904L con le varianti di bracciale Oyster con fermaglio Oysterclasp e maglia di prolunga Easylink o con bracciale Jubilé con fermaglio Crownclasp sempre con brevetto Easylink che consente di allargare di qualche millimetro il bracciale, ad esempio quando in estate il polso si dilata per il caldo.
    Rolex-Oyster-Perpetual-Datejust-II-6
    Vi segnaliamo anche le referenze disponibili:

    Referenza: 116333-72213
    Cassa in Rolesor giallo
    Lunetta zigrinata in oro giallo
    Quadrante ardesia, cifre romane nere con dettagli verdi
    Rolex-Oyster-Perpetual-Datejust-II-2
    Referenza: 116334-72210
    Cassa in Rolesor bianco
    Lunetta zigrinata in oro bianco
    Quadrante bianco, indici

    Referenza: 116333-72213
    Cassa in Rolesor giallo
    Lunetta zigrinata in oro giallo
    Quadrante nero, cifre arabe

    Referenza: 116334-72210
    Cassa in Rolesor bianco
    Lunetta zigrinata in oro bianco
    Quadrante rhodium, cifre arabe blu

    Referenza: 116243-72603
    Cassa in Rolesor giallo
    Lunetta con 52 brillanti
    Quadrante argentato con motivi floreali e cifre arabe (alle ore 6 e 9)
    Bracciale Oyster


    Rolex-Oyster-Perpetual-Datejust-II-3

    Referenza: 116244-63600
    Cassa in Rolesor bianco
    Lunetta con 52 brillanti
    Quadrante rosa con motivi floreali e cifre arabe (alle ore 6 e 9)
    Bracciale Jubilé

    Referenza: 116243-63603
    Cassa in Rolesor giallo
    Lunetta con 52 brillanti
    Quadrante verde acqua marina con motivi floreali e cifre arabe (alle ore 6 e 9)
    Bracciale Jubilé

    Referenza: 116244-72600
    Cassa in Rolesor bianco
    Lunetta con 52 brillanti
    Quadrante bronzo con motivi floreali e cifre arabe (alle ore 6 e 9)
    Bracciale Oyster
    Rolex-Oyster-Perpetual-Datejust-II-4
    Referenza: 116243-72603
    Cassa in Rolesor giallo
    Lunetta con 52 brillanti
    Quadrante “vague” verde, cifre arabe con diamanti (alle ore 6 e 9)
    Bracciale Oyster

    Referenza: 116244-63600
    Cassa in Rolesor bianco
    Lunetta con 52 brillanti
    Quadrante madreperla rosa con 10 diamanti
    Bracciale Jubilé

    Referenza: 116243-63603
    Cassa in Rolesor giallo
    Lunetta con 52 brillanti
    Quadrante madreperla nera con 10 diamanti
    Bracciale Jubilé

    Referenza: 116244-72600
    Cassa in Rolesor bianco
    Lunetta con 52 brillanti
    Quadrante “vague” rhodium, cifre arabe con diamanti (alle ore 6 e 9)
    Bracciale Oyster
    Rolex-Oyster-Perpetual-Datejust-II-5
    Ref. 116185 BBR
    La cassa in oro Everose 18K è impreziosita da una lunetta con diamanti baguette e brillanti sui lati. Il bracciale, con chiusura pieghevole, è realizzato in caucciù e monta un disegno zebrato e una magia di brillanti. Sul quadrante bagliori neri e diamanti con indici di diamanti.

     
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    Codici Rolex per identificarne la provenienza

    rolex
    Ci avete fatto caso? Ogni Rolex ha un codice a 3 cifre riportato sulla garanzia, precisamente al fianco del numero seriale. Un numero che mostra per quale mercato l’orologio in quetsione è stato destinato e inviato dopo la sua produzione in Svizzera, secondo un elenco che associa ogni Stato ad uno o più codici numerici.

    La domanda è lecita: a chi è utile conoscere questi codici? Risposta: ai collezionisti ad esempio, oltre al fatto che la domanda sul dazio doganale è importante. Ogni volta che si attraversa il confine di stato, infatti, il servizio doganale potrebbe chiedere informazioni sulla provenienza dell’orologio. Mai, dunque, farsi trovare impreparati.

    Occorre ammettere che Rolex non ha mai pubblicato un elenco di codici di paese. A farlo, però, ci hanno pensato i collezionisti.

    Vi segnaliamo allora un elenco di codici Paese, tenendo conto di una nozione fondamentale: la lista viene spesso aggiornata e maggiori dettagli possono essere cercati sul sito Hannes Oysterworld. A voi i codici.

    010 Svizzera
    012 Svizzera
    013 Svizzera
    014 Svizzera
    015 Svizzera
    021 Svizzera
    022 Svizzera
    023 Svizzera
    025 Svizzera
    026 Svizzera
    033 Svizzera
    037 Svizzera
    044 Svizzera
    045 Svizzera
    061 Svizzera
    100 Germania
    109 Germania
    110 Francia
    112 Francia
    113 Francia
    119 Comex/Francia
    120 Austria
    121 Austria
    123 Austria
    126 Austria
    128 Austria
    130 Belgio/Lussemburgo
    133 Paesi Bassi
    134 Paesi Bassi
    135 Paesi Bassi
    136 Paesi Bassi
    137 Paesi Bassi
    138 Paesi Bassi
    150 Spagna
    160 Gran Bretagna
    170 Italia
    200 Grecia
    201 Malta
    202 Turkey Turchia
    207 Corfù
    208 Grecia
    213 Portogallo
    217 Portogallo
    217 Portogallo
    218 Portogallo
    226 Danimarca
    228 Danimarca
    233 Danimarca
    237 Islanda
    265 Svezia
    267 Svezia
    270 Svezia
    271 Svezia
    283 Finlandia
    321 Repubblica Ceca
    325 Serbia Montenegro
    400 Hong Kong
    413 Korea Corea
    430 Singapore/Brunai
    431 Malesia
    440 Taiwan
    500 India
    505 Pakistan
    514 Bangladesh
    527 Medio Oriente
    529 Arabia Saudita
    532 Arabia Saudita
    535 Qatar
    536 Abu Dhabi
    537 Dubai
    538 Oman
    542 Iran
    548 Israele
    612 Egitto
    634 Congo
    668 Mombasa
    680 Sud Africa
    700 Canada
    710 Stati Uniti d’America
    720 Messico
    722 Messico
    733 Honduras
    741 Bahamas
    742 Bermuda
    752 Jamaica Giamaica
    757 Antigua / Aruba
    758 Isole Vergini
    761 Antille
    762 Aruba
    765 Antigua
    766 Saint Martin
    767 Grand Cayman
    768 Panama
    770 Venezuela
    780 Brasil
    781 Chile Cile
    790 Argentinia
    810 Australia
    818 Filippine
    828 Taiwan
    838 China Cina
    842 Nuova Zelanda
    871 Hawaii
    872 Alaska
    873 Guam
    888 Hong Kong
    900 Giappone
    902 NATO Airbase (D)
    906 NATO Airbase (D)
    907 NATO HQ (D)
    fonte:orologiecronografi.com


     
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55 replies since 28/10/2012, 20:53   77864 views
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