LA STORIA DEL TEMPO

....inventata dall'uomo

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  1. gheagabry
     
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    "Vedo che sull'orologio sono le undici di sera. Dov'è qui il tempo? Sta nell'orologio? Si dice: il tempo viene esperito nel movimento delle lancette dell'orologio. Ma com'è allora, se l'orologio si è arrestato? Anche in tal caso, con l'arrestarsi dell'orologio, il tempo non è affatto svanito. Solo, non posso dire più che ora è."
    (M.Heidegger)



    il-rinascimento-la-concezione-del-tempo-3-728


    IL CONCETTO DEL TEMPO

    La spazialità e la temporalità sono per la scienza l'inaggirabile, la sua condizione necessaria affinché ogni fenomeno possa essere rappresentato, misurato e calcolato.
    Ma dal sapere che cosa sia lo spazio e il tempo essa si allontana misteriosamente. Secondo Heidegger, la scienza non può dirci che cos'è il tempo. Essa si interroga sulla sua misurazione: nell'atteggiamento scientifico naturale il tempo è un che di misurato e da misurare. La scienza "tiene conto" del tempo. E il suo domandare circa il tempo diviene la questione di "come" tenerne conto e in rapporto a che cosa.

    L'atteggiamento scientifico-naturale dice nell'esperienza quotidiana:<< Ora sono le 10>>. Mediante uno strumento, l'orologio, si misura l'"ora", l'"adesso". Ma la scienza ignora cosa sia l'"ora" e l'"adesso".
    In ogni sua misurazione il tempo stesso, il suo fenomeno, deve essere già dato, assunto e accettato, presupposto.
    Heidegger vuole così sottolineare che esso è già in qualche modo noto all'uomo, prima che questi voglia misurarlo, e che l'esistenza umana sta in un enigmatico rapporto con il tempo.

    Come cosa d'uso, essa ha la strana proprietà di "andare", le sue lancette compiono un movimento che ritorna regolarmente e così facendo intersecano delle cifre. Per noi esso è un "cronometro", misura il tempo, attraverso di esso si fa l'esperienza del tempo.
    Heidegger fa vari esempi. Uno di questi è particolarmente importante:<<poniamo il caso che con un orologio giungiamo nella foresta vergine da un appartenente alla tribù negra, che non ha mai visto un orologio, e gli mostriamo questa cosa. Vedendone il movimento, egli penserà che questa cosa sia viva. Per lui questa cosa non è un orologio, un cronometro. Certo ciò non significa che a quest'uomo sia estraneo il rapporto con il tempo.>>

    "I movimenti della natura che noi determiniamo dal punto di vista spazio-temporale, non corrono "nel tempo" come "in" una cerniera, ma come tali sono completamente liberi dal tempo; si incontrano solo "nel" tempo, nella misura in cui il loro essere viene svelato nella sua pura natura. Si incontrano "nel" tempo che noi stessi siamo"
    L'uomo dunque non ha il tempo nel senso del possesso o dell'oggettivazione. L'esserci umano "è" il tempo nel senso che si temporalizza: in quanto poter-essere si protende nel tempo, essendo già sempre proiettato, oltre ogni presente e ogni passato. Il tempo è il senso del suo essere in quanto sostiene e rende possibile la "motilità" della sua esistenza. Il tempo ci è stato "dato" come nostro modo d'essere, come la condizione di possibilità del nostro essere-nel-mondo ed esprime il nostro esserci nella sua finitezza e nella sua totalità.
    (multimania.it)




    il-rinascimento-la-concezione-del-tempo-4-728


    Il tempo è ciò che accade quando non accade nient’altro.
    (Richard Feynman)


    Si fa presto a dire tempo. Perché proprio il concetto più pervasivo dell’indagine umana, la parte integrante della nostra realtà e della nostra quotidianità, resta uno dei misteri più insondabili. Da sempre. Tempus fugit, dicevano i latini. E infatti il tempo fugge e ci sfugge, nonostante l’uomo cerchi di afferrarne l’essenza. Indagandolo, misurandolo, spezzettandolo in ore, giorni e mesi: l’idea del tempo, infatti, è il risultato dell’intrecciarsi di una molteplicità di storie. Da quella dell’astronomia a quella della fisica, della biologia e della psicologia, da quella religiosa a quella delle invenzioni tecniche. E poi l’arte, la musica, la poesia, l’economia, la storia: il tempo le pervade, oggetto di indagine e soggetto, burattinaio che si fa beffe di calcoli e indagini filosofiche.

    Edited by gheagabry1 - 4/1/2020, 12:44
     
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8 replies since 28/10/2012, 17:01   1677 views
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