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giuliascardone.
Joe Bastianich: confessioni di un (Master)chef
Il whisky con Keith Richards e il 26 ristoranti nel mondo, dove sono di casa anche Clinton e Obama. Il giudice dello show culinario più seguito si racconta. In un libro
di Laura Pezzino
I (SAPORI) SEGRETI DI JOE
Era il 1998. Keith Richards arrivò al mio ristorante Babbo con sei persone, ma non aveva voglia di stare con loro. Così è venuto al bancone e abbiamo passato tre ore bevendo due bottiglie di Jack Daniel’s e fumando dieci pacchetti di sigarette». Tra gli effetti collaterali di possedere 26 ristoranti e locali italiani (tra cui Eataly), i più cool tra New York e Las Vegas, c’è anche quello di fare serata con star e personaggi come Bill Clinton o Barack Obama (per il quale, dice, voterà «nonostante abbia perso un po’ di entusiasmo»). Joe Bastianich è il ristoratore-giudice più severo di MasterChef Italia (a dicembre la seconda stagione, su Sky Uno) e ha alle spalle una vita da romanzo, partita dal Queens, dove i genitori Felice e Lidia, di origini istriane, aprirono il primo ristorante nel 1970. Ora ha deciso di raccontare la «sua» saga familiare, coincisa con lo sviluppo della ristorazione a New York, in un memoir, Restaurant Man.
La cover del libro «Restaurant Man» di Joe Bastianich (Rizzoli, pagg. 220, 17 Euro)Chi è il vero Restaurant Man?
«Mio padre Felice. Dopo la sua morte, nel 2010, ho pensato di scrivere il libro».Come è stata la sua infanzia?
«Dopo la scuola, andavo al ristorante a fare i compiti e a passare i pomeriggi».Che cosa dicevano i suoi compagni?
«Mi sentivo in imbarazzo perché gli altri erano figli di dottori o avvocati, mentre i ristoratori venivano considerati gente povera. Ora è cambiato tutto».
Joe Bastianich con Carlo Cracco e Bruno Barbieri durante la prima edizione di MasterchefI suoi figli Olivia, Miles ed Ethan (15, 13 e 11 anni) continueranno la tradizione?
«Il mio sogno: uno viticoltore, uno ristoratore e un altro architetto. Intanto li porto ogni anno in Italia per le vacanze».Ci dica un segreto del suo successo.
«Mai prendere decisioni nei giorni down né in quelli up, come dice mia madre».
Joe Bastianich con la madre Lidia, 65
Papa Benedetto XVI: la madre di Bastianich si occupò del suo menu durante il suo soggiorno a New York (GoldPress)«Benedetto XVI ha gusti particolari. Anche sua madre era stata una cuoca. quando venne a New York nel 2008, chiesero a mia madre di occuparsi dei suoi pasti per l'intero weekend»
Con Gordon Ramsey, nei panni di giudice di «Masterchef Usa»«Il menu è il documento che traina l'attività, che esprime lo spirito del ristorante. E' il documento più importante delle nostre vite» di Joe Bastianich
Fonte:vanityfair.it,web.