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giuliascardone.
Il sandwich compie 250 anni, e festeggia
Andrea Berton e il suo Perfect Beef SandwichOgni anno il 3 novembre si celebra il Sandwich Day. Per commemorare la nascita del
panino più famoso del mondo, e il suo inventore, il Conte di Sandwich, ecco la ricetta
british dello chef Andrea Bertondi Margo Schachter
Ha 250 anni ma non li dimostra, ed anzi gode di una nuova giovinezza: è il sandwich, ossia il classico tramezzino inglese, l'originale. Lo si festeggia ogni anno, il 3 novembre, durante la ricorrenza del Sandwich Day, ma il 2012 riempie questa iniziativa di un nuovo significato. L'invenzione del sandwich risale al lontano 1700, precisamente 250 anni orsono, in cui John Montagu, 4º conte di Sandwich, nella contea di Kent, pensò ad un panino adatto ad essere mangiato durate le sue interminabili partite a carte senza dover abbandonare il tavolo da gioco. Si narra che i nobili amici cominciarono anch'essi a richiedere ‘lo stesso di Sandwich’ e da qui… il resto è storia.
Il sandwich resta null'altro che un panino realizzato con fette di pane in cassetta e farcito nei modi più disparati, tagliato a metà in due triangoli.
“Tramezzino” nella dicitura italiana voluta dal poeta Gabriele D'Annunzio. Il più famoso, il Club Sandwich, racchiude fra due fette di pane bianco tostato, tacchino, lattuga, pomodoro, bacon e un velo di maionese. In molti ci aggiungono uovo sodo a fettine, o amano la versione BLT (dalle iniziali degli ingredienti Bacon, Lettuce and Tomato).
Ogni versione è lecita, basta non confonderlo con un “paninis”, il tipico panino italiano diffuso in tutto il mondo, fatto con un panino morbido e farciture legate al made in Italy.
Nel mondo il Sandwich Day si festeggia con menù a tema, sconti nelle catene specializzate o sandwich limited edition, realizzati ogni anno per l'occasione. In Italia, il consolato britannico ha voluto dire la propria ingaggiando il celebre chef Andrea Berton, che al recente Salone del Gusto di Torino ha presentato il suo Perfect Beef Sandwich.
Per realizzarlo è necessaria della tenerissima carne di manzo, prodotto che simboleggia tutta la tradizione e la cultura gastronomica inglese, qui utilizzata in due versioni: un controfiletto crudo, tagliato al coltello, e condito con sale, pepe, tabasco e poca buccia di lime, e un controfiletto affettato a fette sottilissime, bollite in brodo. Il tutto, nella fase di assemblaggio, accompagnato da una delicatissima maionese alle erbe, composta di pomodoro, cipolla rossa e rostì di patate.
Fonte:www.vanityfair.it.