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  1. giuliascardone
     
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    Il supermarket dei celebrity chef


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    Giada de Laurentiis in una famosa pubblicità per la sua linea di prodotti per Target


    Le chef star sorridono dalle confezioni di salse e piatti pronti nei supermercati di Stati Uniti

    e Inghilterra. Jamie Oliver, Giada de Laurentiis, Martha Stewart e tanti altri firmano

    intere linee di prodotti, ma chi sarà il primo in Italia?


    di Margo Schachter

    Se sia un bene o un male, manteniamo il beneficio del dubbio. Ma ancora in Italia non si sono visti sugli scaffali della grande distribuzione dei prodotti alimentari brandizzati dalle star. Non intendiamo dire cose come i sorbetti in scatola di Antonella Clerici o legati pubblicitariamente ad altri vip, cuochi amatoriali, professionali o incapaci in cucina a fare da testimonial. Intendiamo dire linee di sughi, paste, condimenti e piatti pronti marchiati con il nome di un tv chef o un ristorante blasonato. Negli Stati Uniti e nel Regno Unito esistono eccome, quasi ogni chef televisivo che si rispetti ne ha un'intera linea. Come se Benedetta Parodi avesse la propria faccia sui bastoncini di pesce surgelati o su qualche torta salata del banco frigo - preparata secondo la sua ricetta, ma già bella e pronta.
    Funzionerebbe in Italia? Di certo funziona all’estero, in quei Paesi che di cucina ne capiscono davvero poco e per riconoscere una scatoletta di qualità da tutte le altre necessitano del volto rassicurante di una star.
    Maestra delle linee di prodotti sponsorizzati, Martha Stewart firma con il proprio nome accessori per la casa, l’arredo, la cucina, interi complessi di villette e, ultima nata, una collezione di cartoleria. A livello di alimentari l’ultima indagine del 2011 ha contato 26 prodotti a firma di chef e star della tv in vendita sugli scaffali americani, che promettono ricette genuine e cibo tradizionale, già pronto e molto costoso. Non di qualità eccelsa però, stando alle statistiche degli assaggiatori, che hanno riconosciuto solo tre di queste prelibatezze nel gotha "excellent" della classifica.

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    Pasta e sugo: la cucina italiana di Giada per Target


    Sono la Salsa al Basilico per pasta di Giada De Laurentiis, la Bisque al basilico di Wolfgang Puck (lo chef che da vent’anni cucina alla cerimonia degli Oscar) e la Marinara di Mario Batali. Nella categoria “very good”, la Marinara di Lidia Bastianich, madre del giudice di MasterChef.
    Giada de Laurentiis ormai da anni ha il proprio volto su pasta, sughi, pentole e utensili da cucina del colosso Target, con ottimi risultati di vendita e di critica. Dello stesso avviso la regina dei catering upper-class, Ina Garten che ha voluto rendere easy alcune delle sue ricette più famose dando alla produzione un intero portfolio di preparati per dolci e torte per quando non sai o non hai tempo per cucinare.


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    Olio e spezie firmati Jamie Oliver

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    Jamie Oliver e le sue spezie italiane, e il preparato per ciambelle firmato Ina Garten


    Nel Regno Unito il primo a lanciare una simile idea è stato Jamie Oliver, che firma anche lui prodotti (incomprensibilmente) italiani come salse, erbe e persino carne e pesce fresco.
    Olio e spezie firmati Jamie Oliver
    Jamie, recita il suo sito, crede che la cucina non debba essere qualcosa di complicato, e che basti qualche strategia per cucinare per gli amici e la famiglia in modo semplice. Nessuno dovrebbe però innervosirsi ai fornelli, e questo si risolve nell’acquistare piatti pronti.
    Jamie Oliver e le sue spezie italiane, e il preparato per ciambelle firmato Ina Garten
    Una delle confezioni studiate per Nigella Lawson
    Nigella Lawson, la domestic goddess d’Inghilterra, non ha ancora seguito il trend, ma in Rete girano interessanti proposte di packaging di una sua fantomatica linea disegnati per un concorso fra studenti dell’ELISAVA di Barcellona. Dalla linea tipografica, il progetto della studentessa voleva comunicare tradizione ed eleganza, in pieno stile Nigella.


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    Una delle confezioni studiate per Nigella Lawson


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    La linea di prodotti disegnata per Nigella Lawson. Chissà se la si vedrà sugli scaffali inglesi


    Non resta che chiedersi: chi sarà il primo a mostrare il proprio volto da uno scaffale di un supermercato italiano?



    Fonte:www.vanityfair.it
     
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