GORDON RAMSAY ... “cuoco e fiamme”

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  1. giuliascardone
     
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    La mia cucina come un campo militare


    Hells-Kitchen-season-9


    Mentre si è chiuso il casting per la seconda stagione di Masterchef Italia, comincia la trasmissione della nuova serie di Hell's Kitchen, giunta al decimo anno. Qui il "perfido" chef Gordon Ramsay - 9 stelle Michelin tra i suoi 20 ristoranti nel mondo - continuerà a strapazzare aspiranti professionisti di alta cucina per farne dei cuochi degni delle sue aspettative. Intanto si è aperto a delle confidenze sul suo rapporto con il programma


    "Hell's kitchen è un centro di addestramento militare per chef professionisti, che vogliono vincere qualcosa di importante".

    Mentre parte la nuova serie del reality in cui Gordon Ramsay 'strapazza' aspiranti executive chef per farne dei grandi cuochi e manager di cucina, il 'cattivo dei fornelli' si racconta, non nascondendo di essere conscio del suo caratteraccio. "Alle volte, ne sono consapevole, sono una peste. Non sono perfetto ma sono uno che lavora duro, e che non ha mai commesso nessun crimine, non ho scontato nessuna pena in prigione, e lavoro per guadagnarmi da vivere".

    Ramsay nel programma tv si mostra come una specie di capo marines, oltre che il giudice culinario più esigente e perfido, come si potrà constatare - per chi non avesse ancora visto una puntata - da stasera, quando tornerà su Sky Uno per la decima stagione di Hell's kitchen. Intanto ha rilasciato una intervista-confessione proprio davanti alle telecamera dell'ammiraglia della piattaforma satellitare, svelando quello che c'è al di là della maschera di giudice inflessibile.

    Scopriamo così che lui non è solo piatti rotti, pentole lanciate in aria, collaboratori cacciati a parolacce dalla cucina: c'è soprattutto tantissima passione e la convinzione che con la durezza potrà rendere suoi migliori apprendisti degli chef di successo. Apprendiamo che il mestiere di chef (pur avendo lui sempre coltivato interesse per la gastronomia) è nato quasi come ripiego perché Ramsay giocava nelle giovanili dei Rangers e fu scelto per giocare nell'under 14 per lo Warwickshire. Nel 1984 venne selezionato in prova nei Rangers, il club di cui è stato tifoso da bambino. Si infortunò seriamente al ginocchio durante gli allenamenti ma continuò ad allenarsi. Successivamente si ruppe un legamento crociato dello stesso ginocchio mentre giocava una partita a squash. Ecco perché lo sport da professionista è solo un ricordo, che però gli ha lasciato per sempre in eredità la disciplina e la propensione al sacrificio.

    Ramsay, piaccia o meno, è di certo un cuoco geniale, che ha saputo creare una vera e propria multinazionale del gusto. Scozzese di nascita, londinese d'adozione, ha ormai fama planetaria, con all'attivo una ventina di ristoranti in tutto il mondo, fra cui il capostipite che porta il suo nome, a Londra (3 stelle Michelin).
    I suoi talent show televisivi, trasmessi in tutto il mondo (Hell's Kitchen, Kitchen Nightmares, The F Word) lo hanno reso talmente celebre che conta un affollatissimo 'italian fan club', come fosse un calciatore. Tuttavia questi suoi show mostrano meglio di tanti altri in quale razza di guaio si infili chi pensa di aprire un ristorante.

    La chiave del suo successo è prendersi decisamente sul serio, perché le sue sfuriate spaventose, l'aggressività e sincerità crudele nello stroncare qualsiasi concorrente che non si riveli all'altezza dei suoi standard sviluppano una potente fascinazione nel telespettatore. L'appassionato Gordon, un po' come il Dottor House, col suo implacabile sguardo da killer, riesce cioè a piacere non nonostante il suo carattere, ma proprio in virtù di quello. Il suo coinvolgimento nelle puntate è così sincero, che addirittura confessa di non amare le riprese e il format, specie quando il programma comincia con nuovi concorrenti.

    "Il programma all'inizio è davvero tosto, a metà diventa un po' meglio, ma alla fine diventa un sogno, perchè io inizio a guidarli, a seguirli individualmente e loro cominciano a comprendere l'enorme opportunità che hanno". Ramsay rivela che l'inizio del programma non gli piace affatto, la parte centrale lo entusiasma ben poco, mentre il finale (quando si apre la porta ed esce il vincitore, che porta a casa un ingaggio da 250mila dollari) è quella che ama".

    Nelle puntate della nuova stagione, da oggi su Sky Uno, ma già iniziate in America, ci sono molti ospiti famosi. Tra questi anche il calciatore David Beckham, sulla cui cena Ramsay svela in anteprima un aneddoto. "Il locale era stracolmo, ai tavoli erano seduti vip del mondo dello sport, come David Beckham. L'ordinazione prevedeva un pollo che una ragazza ha messo in forno, salvo poi perderlo. Come si fa a perdere un pollo nel forno?" Ora che le registrazioni sono fatte, lo racconta col sorriso sulle labbra, ma di certo non era allegro mentra la sgridava e nessuno vorrebbe essere nei suoi panni.

    e.c. (01 settembre 2012)


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    Fonte:espresso.repubblica.it,web
     
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