LA CUCINA NEI LIBRI...

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. gheagabry
     
    .

    User deleted



    Giorni di zucchero fragole e neve -

    di Sarah Addison Allen



    "Una favola moderna, intrisa d'amore e di magia, Josey ha tre certezze: l'inverno è la sua stagione preferita; lei non è il classico esempio di bellezza del Sud; i dolci è meglio mangiarli di nascosto. Vive a Bald Slope, il paesino di montagna dov'è nata, rinchiusa nell'antica casa di famiglia ad accudire la vecchia madre. La madre l'ha sempre considerata una bambina cattiva e ancora adesso non le permette di truccarsi, di uscire, di avere una vita sociale. Ma di notte Josey ha una vita segreta. Si rifugia nella sua stanza a divorare scorte di dolcetti e pile di romanzi rosa. Finché un bel giorno, misteriosamente, nello stanzino nascosto dal guardaroba, dove l'aria profuma di zucchero, spunta un'esuberante signora che dice di essere venuta per aiutarla. Chi è quella donna? Perché il suo corpo odora di fumo di sigaretta e acqua stagnante? Perché sembra scappare da qualcosa o da qualcuno? Josey non farà in tempo a chiederselo, che il suo piccolo mondo sarà messo sottosopra. Josey lo capirà soltanto alla fine, quando avrà imparato a uscire dal guscio e a vivere le esperienze che si è sempre negata, scoprendo che la realtà non è mai come appare. Scoprirà che in amore e in amicizia le certezze non esistono e che le persone, anche le più care, possono nascondere qualcosa di inconfessabile. Accettare questa sfida è la grande prova che Josey dovrà superare. E per lei sarà l'inizio di una nuova vita: la sua."

    Il tono della storia fa pensare al film Il favoloso mondo di Amélie, mentre il modo di scrivere di Sarah Addison Allen ricorda quello di Joanne Harris, l'autrice di Chocolat, con cui condivide la commistione di elementi magici e reali. L'aspetto più accattivante della storia, in effetti, è la presenza di piccoli dettagli che colorano la vita quotidiana dei personaggi, rendendola speciale: la menta piperita per scacciare le presenze indesiderate, i libri che appaiono all'improvviso e si spostano da soli dal comodino al bancone di un bar, il tè all'ortica che aiuta a decidere cosa fare.

    Sono queste le invenzioni che distinguono il romanzo dalle solite storie al femminile, dandogli un tocco fantasioso che può attirare il lettore. Per il resto, però, la trama mi è sembrata prevedibile e molto lenta, perché l'autrice si sofferma su alcune vicende personali che non si rivelano particolarmente interessanti e originali. Il colpo di scena finale non è difficile da indovinare, per un lettore attento. Resta comunque una favola piacevole, adatta a chi vuole far conoscenza con dei personaggi forse un po' bizzarri, ma profondamente umani. (Ilenia Provenzi)



    "Ripetimelo" disse più tardi quella sera Della Lee nell'oscurità, proprio mentre Josey stava per addormentarsi. "Mi ha baciata" disse Josey contro il cuscino.
    "No. Dillo come l'hai detto prima".
    Josey sorrise. " E' stato il miglior primo bacio nella storia dei primi baci. E' stato dolce come lo zucchero. Ed è stato caldo, caldo come una torta. Il mondo intero si è aperto ed io ci sono caduta dentro. Non sapevo dov'ero, ma non me ne importava. Non me ne importava perchè l'unica persona che contava era li' con me".
    Vi fu un lungo silenzio. Josey si era quasi appisolata di nuovo quando Della Lee disse: "Credo che il paradiso sia come un primo bacio".
    "Lo spero" mormorò Josey.
    "Anch'io".

    -Tratto da libro-

     
    Top
    .
38 replies since 26/8/2012, 16:44   3599 views
  Share  
.