LA CUCINA IN TV ....

... cuochi e telecamere

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  1. giuliascardone
     
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    Chef super star: dove sono i loro ristoranti in Italia



    Se cuochi amatoriali e chef professionisti dominano il palinsesto televisivo e si affacciano sempre più spesso a quello radiofonico, è normale che attorno al fenomeno della ristorazione si crei un interesse che va oltre la mera necessità di consumare i pasti. Non sono una novità, d'altronde, le vacanze all'insegna dell'enogastronomia, fra agriturismi, percorsi del vino e antichi prodotti da riscoprire con calma. Per unire le due facce della medaglia, non resta che organizzare le prossime gite là dove le star televisive dei fornelli si mettono all'opera lontano dai riflettori... (in realtà, per lo più sono i loro collaboratori a “mettere le mani in pasta”, perché gli chef sono troppo impegnati a girare il mondo). Da Gordon Ramsay a Cesare Marretti, ecco alcuni degli indirizzi più interessanti in Italia.


    Gordon Ramsay

    Se pensate che le sfuriate di Gordon debbano per forza condurre a qualcosa di eccezionale nel piatto, avete ben due ristoranti e località tutte italiane da visitare per testare con mano e forchetta la vostra convinzione: "Castel Monastero", a Castelnuovo Berardenga (SI), e "Resort Forte Village", a Santa Margherita di Pula (CA). A vedere in tv come si diverte nelle cucine altrui in giro per il mondo, c'è da scommettere che le pietanze saranno quanto meno curiose. E a garanzia di qualità c'è la sua fissazione per ingredienti freschi, di stagione e possibilmente a chilometri zero. Se optate per il relais sulle colline toscane, potrete assaggiare fra le altre delizie gnocchi di baccalà con elisir di pomodoro e schiuma all’olio d’oliva; ravioli di Castelmagno con salsa di cavolfiori e tartufo Marzolino; coniglio con prosciutto croccante; semifreddo alla liquirizia con pere alla vaniglia e zafferano. Se invece riuscite a spingervi fino alla meravigliosa isuledda, vi aspettano ad esempio fonduta di pecorino sardo con culurgiones (ravioli) alla menta; uovo di quaglia fritto e riduzione di mirto; branzino grigliato su salsa di mango e papaya; triglie ai ferri con tagliatelle piccanti al basilico; crema di mango su biscuit al sesamo nero e truffles fritti. Griderete come Gordon, ma per la gioia...!


    Joe Bastianich

    "Bastianich Winery" a Gagliano di Cividale del Friuli (UD). Licenza poetica: non si tratta di un ristorante ma di una delle aziende vinicole di Joe Bastianich, uno dei volti più amati della tv culinaria d'Italia e d'America grazie a "Masterchef". Erede di una nota famiglia di ristoratori newyorkesi di origini istriane, il cuoco-imprenditore fa produrre vino proprio a pochi chilometri dalla terra d'origine di Felice e Lidia, i genitori che lo hanno cresciuto nel Queens, NY City, con un gusto totalmente “made in Italy”. Lo vorreste incontrare di persona in Italia? Lunedì 24 settembre, Bastianich è ospite alla Risto-locanda “Grani di Pepe” di Flaibano (UD), nel cuore del Friuli, per presentare il suo libro 'Restaurant Man'...potrebbe essere l'occasione giusta per chiedergli qualche dritta da "Masterchef". Se il "wine tasting" non vi basta ma volete gustare qualche piatto sotto l'aura di Bastianich, non avete che l'imbarazzo della scelta, potrete assaggiare le prelibatezze di Joe in tutto il mondo scegliendo tra gli oltre 20 ristoranti tra New York, Los Angeles, Las Vegas, Singapore, Hong Kong e il tempio della gastronomia italiana New York Eataly.


    Carlo Cracco

    Se volete mangiare da Carlo Cracco, avete la possibilità di scegliere tra due mete milanesi: "Cracco" e "Trussardi Alla Scala". Se non c'è due senza tre, non resta che aspettare per vedere dove il giudice di Masterchef Italia (che rivedremo a dicembre in televisione) sceglierà di posizionare il suo prossimo punto strategico nel capoluogo lombardo. Intanto, sono centralissimi i due locali meneghini che portano la sua firma. C'è da dire che, se nel primo caso si tratta di una "firma diretta", nel secondo si tratta di supervisione al lavoro dello chef più giovane Luigi Taglienti, ma in cucina la visione e lo stile sono importanti quasi quanto gli ingredienti segreti e se doveste trovare il tutto esaurito nel ristorante "ufficiale" potrete comunque provare la cucina di Taglienti. In ogni modo si tratterà di una cucina indimenticabile. Non è un caso infatti che il "Cracco" di via Hugo continui a figurare fra i 50 ristoranti migliori al mondo: per convincervene ci sono risotto con sesamo nero e mela; tagliolini di riso con caviale; vitello gratinato alle nocciole con melanzane aromatizzate al sambuco. Da provare al Trussardi invece l'insalata liquida con gnocchi di seppia o rombo con melanzane, nocciola, cacao e maionese alla brace.


    Cesare Marretti

    Celebre per "La prova del cuoco" di Rai Uno, grazie al quale si è fatto conoscere dal grande pubblico, Cesare Marretti ha due (quasi tre) locali. Buongustaio per ascendenza toscana, giramondo per passione, lo chef di Rai Uno ha poi deciso di farsi adottare da Bologna, prima dalla Bassa con “Dandy” a Minerbio, poi dalla città dove ha aperto nella mitica via Senzanome "È cucina" e un altro ristorante bolognese dovrebbe nascere a breve. Un'altra città dove si possono gustare i suoi manicaretti è Torino, dove si trova un altro "È cucina" anche se qui lo "chef patron" è Corrado Cassoni. Tra i maestri della sua arte culinaria c'è Pietro Leemann, l'inventore di Joia, da cui ha appreso un'idea di cucina come arte minimalista. Marretti interpreta la cucina come una performance che sappia abbracciare i cinque sensi e, per non lasciare nulla al caso, crea in prima persona gli oggetti di ceramica per l'arredo della tavola e non. Perché l'esperienza vada oltre il conto.


    Gianfranco Vissani

    "Ristorante Vissani" a Civitella del Lago (TR). Fra i primi chef a diventare una star tv in Italia, Gianfranco Vissani ha il suo fortino a Civitella del Lago, nel cuore dell'Umbria e quindi d'Italia. Talento di famiglia. Il locale nacque nel 1963 con il nome de "Il Padrino", sotto la gestione di Mario Vissani, padre di quel sanguigno ragazzo che poi avrebbe deliziato i palati degli italiani anche via etere. Si trattava di un locale “alla buona”, per turisti occasionali e pescatori del vicino Lago di Corbara ma nelle sue cucine si forgiava il talento del giovane chef Vissani. Dieci anni dopo al padre subentrò Gianfranco che, grazie agli studi condotti in Italia e alla gavetta fatta poi all'estero, riuscì a portarlo ai livelli eccellenti conservati ancora oggi. Al successo del ristorante contribuiscono infatti anche la sorella Lucia, sopraffina pasticciera, e il figlio Luca, maestro di sala. Perché il successo, prima ancora che in tv, si costruisce in famiglia.
    (Daniela Faggion)



    Fonte:http://it.lifestyle.yahoo.com,foto dal web
     
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