MOSTRE SULLA STORIA NATURALE

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    Dinosauri in carne e ossa

    Mostre | dal 01 MAR 2012 ore 09:00 al 02 SET 2012 ore 19:00
    Firenze (FI)


    GUIDE-EVENTI-mostra-dinosauri-727x515


    Dall'1 marzo al 2 settembre, presso gli spazi del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, si svolge la mostra Dinosauri in carne e ossa.

    La mostra è nata in un ambiente di addetti ai lavori: è stata progettata e, soprattutto, seguita in tutte le fasi della sua realizzazione da paleontologi professionisti attivi nella comunità scientifica internazionale, con un’esperienza diretta nello studio dei fossili. Vengono dunque proposti contenuti aggiornati e vagliati criticamente, fruibili anche da un pubblico adulto e culturalmente qualificato.

    La mostra è connotata da un taglio particolare, che la distingue da altre esposizioni a tema preistorico: il visitatore viene accompagnato dietro le quinte a scoprire i segreti del making-of, a scoprire cioè come fanno i paleontologi a ricostruire in modo attendibile l’aspetto e il modo di vita delle creature del passato.

    Nel far questo si è voluto anche mettere in luce il fondamentale apporto di professionisti che in genere hanno poca visibilità, quelli che potremmo designare in senso lato come “artisti”: illustratori, scultori, artigiani, maestri di effetti speciali, esperti delle tecniche computerizzate del 3D e del virtuale.

    Il making-of illustra perciò sia un percorso di conoscenza scientifica, sia le varie tappe di ideazione e costruzione materiale dei modelli esposti.

    La mostra e gli eventi correlati sono contestualizzati nel territorio fiorentino. In un rapporto di reciproco scambio, si è potuto portare a compimento l’iniziativa anche grazie al supporto logistico fondamentale di Enti, Associazioni e risorse umane locali.



    tyrannosauro_mostra


    Descrizione della mostra:

    Sintetica sezione generale che introduce ai temi della mostra con nozioni di base di Paleontologia e una concisa panoramica della Storia della Vita sulla Terra.

    Esposizione di modelli iperrealistici di animali estinti, ricostruiti in grandezza naturale e nelle sembianze che si suppone avessero in vita secondo le scoperte scientifiche più recenti; gli animali sono parzialmente ambientati con scenografie illustrate raffiguranti ambiente, fauna e flora dell’epoca.

    Making-of: viene illustrato passo a passo il procedimento di progettazione e realizzazione dei modelli degli animali, a partire dallo studio scientifico dei fossili fino alla fabbricazione delle sculture in mostra.

    Galleria di paleoarte: è il naturale completamento del tema “come si costruisce un dinosauro” trattato nel making-of e permette al pubblico – sia concesso il gioco di parole – di apprezzare le disparate arti di coloro che, con pennelli, inchiostro e matite oppure con gli attrezzi dello scultore, danno un contributo fondamentale alla divulgazione della Scienza.

    Progetto Paleoacquario 3D: utilizzando le più recenti tecnologie del 3D presenta animali preistorici marini ricostruiti virtualmente, come se fossero i personaggi di un videogioco, collocati in una vasca altrettanto immateriale e animati, in modo tale da farli muovere e interagire tra loro.

    Presentazione dell’attività di ricerca e divulgazione di Musei, Università e Associazioni del nostro Paese: un viaggio attraverso il variegato ambiente degli addetti ai lavori e dei fan della Preistoria.<



    mostra-dinosauri-firenze


    La mostra in pillole:
    · 100% Made in Italy
    · intrattenimento e cultura scientifica
    · 40 ricostruzioni iperrealistiche in scala 1:1 di animali preistorici ospitate in uno degli orti botanici più antichi del mondo
    · 9 fondali di ambientazione
    · 110 pannelli didattici illustrati per soddisfare ogni curiosità
    · 120 opere di illustratori italiani di fama internazionale
    · fossili, calchi e strumenti di lavoro
    · come si costruisce un dinosauro
    · progetto paleo-acquario 3D
    · Firenze milioni di anni fa
    · ricerca e divulgazione in Italia
    · laboratori e visite guidate
    · conferenze a tema e giornate con iniziative speciali
    · bookshop con materiale divulgativo e gadget a tema



    INFO

    Orario di visita:

    1 marzo - 31 maggio: 9-19 (continuato)
    1 giugno - 2 settembre: 10-19 (continuato)

    Ingresso a pagamento.

    Biglietto:
    - Intero € 10
    - Famiglia € 22 - Composta da 2 adulti + max 2 minorenni
    - Ridotto € 8 - Anni 11 - 18 e over 65
    - Soci Coop
    - Abbonati annuali - ATAF&LINEA
    - Ridotto speciale € 4 - Anni 4-10;
    - Ingresso gratuito: anni 0–3; diversamente abili e accompagnatori; giornalisti con tessera professionale; insegnanti e accompagnatori scolaresche massimo 3 per classe.

    Il biglietto di ingresso è cumulativo per l’accesso alla mostra, alla Sezione di Geologia e Paleontologia e all’Orto Botanico. Tutti i sabati e le domeniche con il biglietto della mostra ingresso gratuito nella sezione di Mineralogia e Litologia.


    Contatti organizzatori:
    Museo di Storia Naturale
    Via La Pira, 4 – Firenze
    Telefono: 055 240277
    Email: [email protected] - [email protected]
    Web: www.msn.unifi.it


    Fonte:eventi.saimicadove.it,web
     
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  2. gheagabry
     
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    Amore al mare, le conchiglie di Neruda




    Una delle passioni meno note del poeta e premio Nobel per la letteratura cileno Pablo Neruda erano le conchiglie, che colleziono' durante tutta la sua vita, fino ad accumulare oltre 7 mila esemplari, che ora sono alla base della mostra itinerante ''Amore al mare, le conchiglie di Neruda'', inaugurata ieri a Valparaiso.

    ''La cosa migliore che abbia collezionato nella mia vita sono le mie conchiglie: mi hanno dato il piacere della loro prodigiosa struttura, la purezza lunare di una porcellana misteriosa, alla quale si aggiunge la molteplicita' delle loro forme tattili, gotiche, funzionali'', scrisse il poeta per spiegare la sua ossessione con questi oggetti. Una ossessione nata quasi per caso: ''mille piccole porte sottomarine si sono aperte alla mia conoscenza da quel giorno in cui don Carlos de la Torre, illustre malacologo cubano, mi regalo' i migliori esemplari della sua collezione. Da allora, e seguendo il caso dei miei viaggi, ho percorso i sette mari in una ricerca costante''.





    Gli esperti dell'Universita' del Cile hanno scelto 207 esemplari della mega-collezione regalata da Neruda nel 1953 per la mostra, inaugurata nella sede del Senato cileno -dove il poeta occupo' un seggio dal 1945 al 1948, prima di partire per l'esilio- in coincidenza con i festeggiamenti del bicentenario della camera alta del Parlamento. Il presidente del Senato, Camilo Escalona, nel suo discorso di inaugurazione ha sottolineato che ''esistono valori universali che ci permettono di capire perche' la civilta' e' stata capace di sovrapporsi sempre alle situazione piu' difficili, e uno di questi valori e' la dignita' umana che si esprime nell'arte e la cultura''. La mostra rappresenta in realta' una sorta di riparazione postuma.



    Dopo aver donato all'Universita' la sua biblioteca e la sua collezione di conchiglie -''ho fatto il mio dovere, integrandola nel nostro patrimonio comune''- Neruda si e' infatti lamentato del fatto che ''nessuno le ha piu' viste, come se fossero tornati alle librerie o all'oceano dove li ho trovati: non mi sara' sbagliato di Universita', o perfino di paese?''. Alle conchiglie raccolte dal poeta stesso sulle spiagge di cinque continenti, si aggiungono quelle trovate nei mercatini delle pulci e i negozi specializzati di Parigi, dove Neruda visse per molti anni, o che gli furono regalate da amici, come il poeta spagnolo Rafael Alberti, o l'allora leader cinese Mao Zedong.

    ansa
     
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  3. gheagabry
     
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    SUPER-NATURAL.
    QUANDO LA NATURA SUPERA LA FANTASIA


    1 dicembre 2013 - 28 giugno 2014


    La mostra parte dall’idea espressa nel libro di James Kakalios “La fisica dei supereroi” nel quale l’autore spiegava che i superpoteri attribuiti agli eroi dei fumetti siano in realtà rintracciabili in natura e negli animali. Otto sezioni che spiegheranno attraverso la genetica, la biologia, la chimica e la fisica, la tecnologia, la rigenerazione cellulare, il mito, quanto i Supereroi della carta stampata abbiano in comune con alcuni esseri viventi.
    Una mostra sorprendente dove la straordinaria realtà del mondo dei viventi e la fantasia dei supereroi dei fumetti si incontrano, dialogano e si confrontano nel terreno neutro del museo.
    Attraverso curiose e stimolanti similitudini con i poteri dei supereroi vengono presentate le tante e diverse strategie con cui gli organismi hanno risposto alle sfide ambientali, trovando soluzioni straordinarie per poter sopravvivere e garantire la prosecuzione della propria specie.
    Così la Donna Invisibile diventa l’occasione per parlare di mimetismo, Hulk dell’agilità della pulce, gli X-Men di genetica, DNA e mutazioni, Batman di materiali speciali che la tecnologia ha realizzato ispirandosi alla natura. Una sezione speciale, guidata da Iron Man è dedicata all’applicazione della scienza e tecnologia nello sport portando al limite le prestazioni dell’uomo.
    Acquari con affascinanti stelle marine, il misterioso axlotl, pesci trasparenti ed elettrici, terrari con gechi e insetti stecco corredano la mostra per rendere ancora più viva l’esperienza di visita.
    Infine nelle sale archeologiche del museo è allestita la sezione “Miti e Supereroi”, dove si svela l’origine del concetto di supereroe attraverso leggendari personaggi come Gilgamesh, Thor ed Ercole.
    Tanti supereroi, quasi una vera e propria antologia, per raccontare la natura in modo divertente, attraverso tanti esperimenti, video, multimedia, sfide, e un coinvolgimento attivo dei visitatori.
    (museomontebelluna.it/)

    ....LE SEZIONI DELLA MOSTRA....


    DAGLI X-MEN A PLASTIC MAN. Genetica, mutazioni e selezione.
    I diversi superpoteri degli X-Men si devono a mutazioni genetiche. Plastic Man ha un corpo che può assumere qualsiasi forma. Cosa sono le mutazioni e come si manifestano? Come funziona la selezione naturale?
    Questa sezione pone l’attenzione su una molecola straordinaria, il DNA, bersaglio dei meccanismi dell’evoluzione, che producono i risultati finali di forme, corpi, comportamenti ecc.
    LA COSA E JUNIOR. L’impossibile, il possibile e il reale
    La Cosa, un colosso fatto di roccia e Junior, il bimbo dalla superforza che può volare e percepire pensieri malvagi. Ecco due esempi in cui il mondo della fantasia stravolge le leggi naturali e dove ciò che è possibile diventa reale. Una sezione per conoscere i limiti dettati dalle leggi fisiche, chimiche ed evolutive per scoprire organismi reali apparentemente straordinari, organismi mai visti ma ipoteticamente possibili e organismi impossibili.
    WOLVERINE E WONDER WOMAN. Vivere oltre: rigenerarsi e riprodursi
    I poteri di guarigione e rigenerazione di Wolverine e Wonder Woman offrono lo spunto per parlare della rigenerazione in natura: la capacità di molti organismi di ricostruire o riparare parti perdute o danneggiate. Ma diventa anche l’occasione per presentare speciali modalità di riproduzione, gemmazione e partenogenesi, che consentono di ottenere tante copie a partire da un singolo individuo.
    DA HULK AD AQUAMAN. Questioni di fisica e chimica: sfide, soluzioni e adattamenti
    Hulk è enorme, fortissimo e invulnerabile; Aquaman nuota a velocità supersonica. E ancora supereroi, capaci di volare, controllare le forze elettromagnetiche, produrre veleni e droghe. Ma in questa sezione si potrà scoprire una varietà di organismi incredibili: alcuni potentissimi e minuscoli; altri capaci di cambiare dimensione e colori, altri di produrre elettricità, orientarsi con i campi magnetici, comunicare con gli ultrasuoni e lasciare tracce chimiche percepibili a chilometri di distanza.
    DA MISTERIX A IRON MAN. Uomini super: atleti, tecnologia e prestazioni
    Talvolta per essere supereroi basta indossare una super-armatura come quella di Iron Man o del fumetto italiano Misterix, per combattere le ingiustizie, distruggere automobili o volare. Nella realtà dei fatti, tali armature non possono esistere, ma la tecnologia ha contribuito a dare agli uomini opportunità straordinarie per aumentarne le prestazioni. Un argomento vastissimo, qui affrontato attraverso l’analisi del rapporto sport e tecnologia.
    DA SPIDER-MAN A BATMAN. Materiali speciali
    La natura è fonte di eccezionali esempi di materiali speciali, come la seta del ragno che nell'esilità e leggerezza dei suoi fili possiede elasticità e resistenza ineguagliabili, o l’involucro protettivo di alcuni semi e pollini, capaci di resistere al fuoco e a temperature bassissime. Una sezione in cui le “invenzioni” di animali e piante fanno invidia a ingegneri e fisici e superano la tela di Spider-Man e i gadget di Batman!
    DA FLASH AL… COLIBRI’. Ecco gli animali super!!!!
    E’ più veloce Flash o il colibrì? La realtà dei record animali, che supera persino la fantasia che ha prodotto i superpoteri degli eroi dei fumetti. Un elenco di prestazioni eccezionali che hanno richiesto anni di ricerche scientifiche per conoscere le doti eccezionali degli animali nella corsa, nel volo, nel salto e nel nuoto, dal capodoglio al colibrì, dalla pulce al pesce spada.
    DA ERCOLE A THOR. Mito e supereroi
    Miti eroici del passato che narrano le imprese di esseri straordinari con capacità prodigiose e superumane, talvolta veri e propri semidei. Il concetto attuale di “supereroe” rappresenta infatti una delle espressioni più antiche dell’uomo e della sua cultura. Un percorso nel tempo e nello spazio, sulle tracce dell’epopea del sumero Gilgamesh, di antichi eroi greci come Eracle e Achille, del germanico dio Thor, fino ai gladiatori dell’antica Roma, espressione di reali capacità fisiche, ma all’epoca mitizzati e oggetto di culto.
    (.trevisoonclick.net)

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    ORARIO D’APERTURA
    Dal martedì al venerdì dalle ore 14,30 alle 17,30
    Sabato e domenica dalle ore 10.00 alle 18.00
    Su prenotazione per gruppi e scuole apertura in orario continuato tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00
    La biglietteria chiude mezz’ora prima dell’orario di chiusura
    Chiuso lunedì e nei giorni Natale, Capodanno, Pasqua,
    I Maggio, 2 Giugno

    BIGLIETTO D’INGRESSO AL MUSEO
    Intero : 6,00 €

    Ridotto : 4,00 € (Ragazzi dai 6 ai 18 anni, adulti oltre 65 anni, gruppi min. 10 persone, disabili, studenti universitari muniti di tesserino università);

    Gratuito: Insegnanti con tesserino ministeriale o certificazione da parte della scuola, bambini sotto i 6 anni, accompagnatore di persona disabile;
    Pacchetto famiglia : 15,00 € (due adulti e fino a 3 ragazzi entro i 18 anni)
    Offerta nonno/a-nipote : 4,00 € (solo dal martedì al venerdì, ogni nipote aggiunto 1,00 €)
     
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  4. gheagabry
     
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    Il vetro di pietra.
    Il lapis specularis nel mondo romano: dall’estrazione all’uso


    Dal 23 maggio al 31 ottobre 2014



    Con l'occasione viene aperto al pubblico, dopo i restauri, il Palazzo Baronale e inaugurato il Sentiero dei Cristalli, una passeggiata storico/naturalistica sul Monte Mauro alla scoperta del lapis e della cava della Lucerna, con percorso corredato da un pannello didattico realizzato dal Parco della Vena del Gesso Romagnola in collaborazione con la Federazione Speleologica dell’Emilia-Romagna e le archeologhe della Soprintendenza Chiara Guarnieri e Claudia Tempesta

    Il lapis specularis è un minerale brillante la cui caratteristica principale è quella di sfogliarsi in strati sufficientemente sottili da fare passare la luce, presentando quindi le medesime caratteristiche del vetro.
    I Romani ne facevano ampio uso, destinando alla sua estrazione persino i bambini, gli unici a potersi infilare anche nelle cavità più strette. Lo usavano principalmente per chiudere le finestre di edifici pubblici o privati, ma anche per altri utilizzi come serre, alveari o lettighe. Plinio, nella Naturalis Historia (XXXVI, 160-161) indica le principali cave di lapis nel bacino del Mediterraneo: Turchia, Tunisia, Cipro, Spagna e Italia, in Sicilia ed in prossimità della città di Bologna.
    Dopo le recenti scoperte effettuate nella Grotta della Lucerna situata nel Parco della Vena del Gesso, poi identificata coma una cava di lapis, la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna e il Parco della Vena del Gesso Romagnola hanno prima promosso un convegno internazionale e poi allestito a poca distanza dal Monte Mauro (dov’è ubicata la Grotta della Lucerna) la mostra "Il vetro di pietra. Il lapis specularis nel mondo romano: dall’estrazione all’uso", esposizione che ha riscosso l'interesse di un pubblico curioso ed eterogeneo.

    Quella mostra viene ora riproposta a Borgo Tossignano, nella prestigiosa sede del Palazzo Baronale riaperto al pubblico per l'occasione dopo i restauri. La mostra espone i materiali archeologici che, unitamente ai segni scolpiti sulla roccia, hanno consentito di identificare la prima cava di lapis specularis italiana.
    Tra i reperti esposti spiccano quelli rinvenuti nella Grotta della Lucerna: frammenti di brocche e piccoli contenitori ma soprattutto un notevole numero di lucerne, alcune delle quali integre o parzialmente frammentate, che si datano dalla prima età imperiale alla tarda antichità. Accanto a queste è stata rinvenuta una moneta dell’imperatore Antonino Pio (138- 161 d.C.). Un altro gruppo di materiali si riferisce alla scoperta presso Cà Carnè di un edificio di età romana ( I sec. d.C) realizzato in legno e argilla. La sua insolita posizione, in un'area non votata all'insediamento, e i numerosi materiali archeologici rinvenuti al suo interno, anche di una certa qualità, permettono di ipotizzarne un utilizzo legato allo sfruttamento delle cave di lapis specularis. La mostra espone gli oggetti rinvenuti all’interno della struttura crollata dopo un incendio: olle, coppe e bicchieri in ceramica, una zappa in ferro, un dado in pietra e un frammento di lamina in bronzo argentato, raffigurante forse una divinità.
    Completano l'esposizione una selezione di materiali rinvenuti nel territorio del Parco, tra cui segnaliamo un bollo laterizio molto raro e una selezione dei materiali rinvenuti all’interno della Grotta dei Banditi, dall’età protostorica al Medioevo.
    La mostra è integrata da una nutrita serie di materiali ricostruttivi che sono stati donati per l’occasione alla Soprintendenza dagli archeologi spagnoli dell’Equipo Lapis Specularis intervenuti al convegno di Faenza: si tratta di alcuni indumenti propri dei cavatori, realizzati in sparto, una fibra tenace che tuttora cresce nella Meseta spagnola, di riproduzioni di lastre in lapis, di ceramiche e altri oggetti utilizzati nella vita della cava e dei cesti che servivano per il trasporto del materiale estratto.
    Accanto a queste riproduzioni troviamo anche quelle realizzate dal Gruppo Speleo Gam Mezzano, oltre ai calchi delle pareti e delle nicchie della cava della Lucerna.
    (www.beniculturali.it)


    ...............

    Informazioni Evento:

    Data Inizio:23 maggio 2014
    Data Fine: 31 ottobre 2014
    Costo del biglietto: gratuito
    Prenotazione: Nessuna
    Luogo: Borgo Tossignano, Palazzo Baronale, Nuovo Centro Visite del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola
    Orario: vedi dettaglio
    Telefono: 3347041312
    E-mail: [email protected]
    Sito web: www.archeobologna.beniculturali.it/...gnano_lapis.htm

    Dove:

    Palazzo Baronale, Nuovo Centro Visite del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola
    Città: Borgo Tossignano
    Indirizzo: Piazza Andrea Costa, 9
    Provincia: BO
    Regione: Emilia-Romagna
     
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  5. gheagabry
     
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    GLI ALBERI
    una mostra fotogratica a Londra
    che va da Paul Strand a Henri Cartier-Bresson




    Gli alberi sono da sempre un soggetto che ha ispirato molto i fotografi: a dimostrazione di ciò fino al 22 aprile 2018 una mostra al Victoria & Albert Museum di Londra raccoglie le fotografie di 40 fotografi che li hanno ritratti, tra cui alcuni famosissimi come Paul Strand, Robert Adams e Henri Cartier-Bresson.



    Dal punto di vista fotografico, gli alberi sono da un lato interessanti per la loro costante immobilità, dall’altro per la mutevolezza delle forme e dei colori al variare delle stagioni. La raccolta esposta al museo mostra gli alberi in molti diversi contesti: inseriti nel paesaggio naturale o urbano; come soggetti a sé o in relazione con l’uomo; ritratti in modo realistico, creativo o a servizio della ricerca scientifica e della catalogazione botanica.
    La mostra è stata allestita per gli 800 anni dell’emanazione della Carta della Foresta (il primo documento costituzionale sulla tutela dei beni comuni emanato da Enrico III nel 1217) e per il lancio della Charter for Trees, Woods and People, un documento per la tutela di alberi, boschi e foreste promosso dal Woodland Trust, l’ente britannico per i siti protetti.



    www.ilpost.it
     
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