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I giochi più incredibili alle Olimpiadi, poi scomparsi
Tiro alla fune
Ci sono sport che hanno fatto la loro comparsa alle Olimpiadi e poi sono scomparsi. Il tiro alla fune è un classico dei tempi andati
Arrampicata con fune
Arrampicarsi su una fune senza usare le gambe è stato uno sport olimpico
Una sorta di ginnastica artistica con i birilli del bowling, solo gli americani potevano inventarla
Dodici ore in bici
Una gara di resistenza di dodici ore in bicicletta ora non sarebbe più proponibile
Duello con pistole
A dispetto del nome, duello con pistole, si trattava di un semplice tiro al bersaglio più movimentato dell'attuale
Hockey su Pista
Stranamente l'hockey su pista si è disputato solo nel 1992 a Barcellona
Kabbadi
E' un misto di wrestling e football americano molto popolare in medio oriente
La Canne
Nel 1924 si tenne un torneo di la canne una sorta di arte marziale simile alla scherma in cui si usano delle canne
Nuoto ad ostacoli
Una bella nuotata ad ostacoli potrebbero ripristinarla
Tiro al Piccione
Alle Olimpiadi si è disputato il macabro tiro al piccione
Le Olimpiadi di Londra sono alle porte, si comincia il 27 luglio, e guardando all’indietro lungo la millenaria storia di questo evento sportivo si possono trovare decine e decine di sport che poi sono scomparsi. Restringendo il campo d’indagine alle sole Olimpiadi moderne si possono trovare degli sport, spesso inseriti dal paese organizzatore, che poi sono tornati nel limbo degli sport non olimpici. Ci sono gli sport che sono diventati anacronistici come il tiro alla fune o la gara di resistenza in bicicletta e ci sono quelli che stranamente sono finiti fuori dal giro come l’hockey su pista. La palma di sport più strani, però, la meritano il duello con pistole e la ginnastica con i birilli da bowling. Stendo un velo pietoso sul tiro al piccione che per fortuna si è tenuto in una sola edizione ad inizio ventesimo secolo.
Fonte:haisentito.it. -
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Hulton-Deutsch Collection/Corbis
Pallacorda
La pallacorda ha fatto la sua apparizione ai giochi olimpici in due edizioni: la prima alla II Olimpiade di Parigi del 1900, dove parteciparono solo squadre francesi, e otto anni dopo, a Londra, in cui fu disputato un solo torneo di singolare a cui presero parte 11 atleti, nove britannici e due statunitensi. "È uno sport d'elite", racconta Mallon. "Vi sono solo una ventina di campi attualmente nel mondo", perlopiù in Francia.
Eppure le origini del jeu de paume, come si chiama in francese, il "gioco di palma" (inizialmente si giocava con le mani), risalgono addirittura al Medioevo.
Popperfoto/Getty Images
Arrampicata su corda
L'arrampicata su corda ha fatto parte delle Olimpiadi dalla prima edizione, nel 1896, fino al 1932; fra i suoi campioni vi era il greco Georgios Aliprantis (nella foto) che conquistò l'oro nell'olimpiade "intermedia" di Atene nel 1906, organizzata per celebrare il decimo anniversario del ripristino dei Giochi olimpici.
Durante la prima edizione dei giochi gli atleti vennero giudicati in base alla forma, alla velocità e - nel caso non fossero riusciti a completare i 13 metri di corda - all'altezza raggiunta. Nel 1904 e nel 1932 i premi furono assegnati solo in base alla velocità di arrampicata, mentre nel 1924 i giudici assegnarono voti anche allo stile - il che sollevò un problema non da poco, visto che ben 22 concorrenti raggiunsero il massimo punteggio.
Popperfoto/Getty Images
Corsa in mongolfiera
Le Olimpiadi di Parigi del 1900 si svolsero in contemporanea all'Esposizione Universale, il che fece sì che ai giochi partecipassero una miriade di attività che non vi sarebbero state altrimenti. Una di queste era sicuramente la corsa in mongolfiera.
I piloti vennero giudicati in base alla distanza percorsa, al tempo trascorso in aria e alla capacità di atterrare in un punto predeterminato. La Francia fece la parte del leone.
Lo "sport" venne in seguito escluso dai giochi non per la sua assurdità, ma per il divieto alle discipline che implicano l'uso di un motore. E anche se questo divieto è stato di recente rimosso, un revival della corsa in mongolfiera sembra alquanto improbabile.
national geographic
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NUOTO - 200m ad OSTACOLI
I 200 metri ostacoli erano una delle sette gare del programma di nuoto dei Giochi della II Olimpiade di Parigi. Consisteva nell'arrampicarsi su una pertica, superare una fila di barche e poi ritornare nuotando sotto le barche; tre dunque erano gli ostacoli da superare.
Questa disciplina fu presente solo in queste Olimpiadi; si disputò tra l'11 e il 12 agosto 1900. Vi parteciparono dodici nuotatori, provenienti da cinque nazioni.
NUOTO SUBACQUEO
La gara meno spettacolare di sempre, quella di nuoto subacqueo, si svolse lungo una corsia di 60 metri nella Senna e attribuiva punti sia per la distanza percorsa sott'acqua che per i secondi passati in apnea.
Vinse il francese Charles de Vendeville, percorrendo 60 metri in un minuto e 84'. Il rivale danese Peter Lykkeberg rimase sorprendentemente in apnea per 1 minuto e mezzo, ma siccome non arrivò nemmeno a metà percorso, dovette accontentarsi del terzo posto.
MOTONAUTICA
Ai Giochi Olimpici di Londra 1908 furono disputate tre gare di motonautica, chiamate "water motorsport", "motor boats" e "power boating".
In tutte e tre le gare i concorrenti dovevano percorrere cinque giri di un tracciato lungo 8 miglia nautiche per un totale di 70 chilometri. In ogni evento una sola imbarcazione è riuscita a raggiungere il traguardo a causa del forte vento. Le gare si sono disputate tra il 28 e 29 agosto 1908.
La motonautica partecipò solo a quella Olimpiade.