Andrea Pirlo

centrocampista della Juve e della nazionale

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. arca1959
     
    .

    User deleted


    Andrea Pirlo

    232px-Andrea_Pirlo_Dubai_2012





    Dati biografici
    Nome Andrea Pirlo
    Paese Italia

    Altezza 177 cm

    Peso 68 kg

    Calcio

    Dati agonistici
    Ruolo Centrocampista

    Squadra Juventus

    Carriera
    Giovanili
    Voluntas
    Brescia

    Squadre di club1
    1994-1998 Brescia
    47 (6)
    1998-1999 Inter
    18 (0)
    1999-2000 → Reggina
    28 (6)
    2000-2001 Inter
    4 (0)
    2001 → Brescia
    10 (0)
    2001-2011 Milan
    284 (32)
    2011- Juventus
    36 (3)
    Nazionale
    1994
    1995
    1995
    1995-1997
    1998-2002
    2002- Italia U-15
    Italia U-16
    Italia U-17
    Italia U-18
    Italia U-21
    Italia
    3 (0)
    6 (2)
    4 (0)
    18 (7)
    46 (16)
    82 (9)
    Palmarès
    Giochi olimpici

    Bronzo Atene 2004

    Mondiali di calcio

    Oro Germania 2006

    Europei di calcio Under-21
    Oro Slovacchia 2000

    Statistiche aggiornate al 13 maggio 2012


    n_juventus_mogli_e_fidanzate_dei_giocatori-4416577



    Andrea Pirlo (Brescia, 19 maggio 1979) è un calciatore italiano, centrocampista della Juventus e della Nazionale italiana. Campione del mondo con la Nazionale nel 2006.
    Biografia
    Pirlo è sposato con Deborah Roversi, dalla quale ha avuto due figli, Niccolò (nato nel 2003) e Angela (nata nel 2006).








    Caratteristiche tecniche


    Dotato di grande tecnica e di una visione totale del campo, è uno dei più forti registi in circolazione. È in grado di effettuare con entrambi i piedi dei passaggi sia lunghi che corti di una precisione millimetrica, posando la palla sui piedi del compagno. È molto abile nelle verticalizzazioni e nei calci piazzati, che si tratti di rigori o di punizioni. Difatti, pur non essendo dotato di grande velocità, giunge spesso al gol per la precisione dei suoi calci da fermo e per l'ottimo tiro dalla distanza. Abbina inoltre queste sue qualità a un ottimo dribbling, che nasce principalmente da finte di corpo che gli consentono di liberarsi dell'avversario.
    Nel 2005 ha aggiunto al suo bagaglio tecnico anche una nuova modalità di calciare le punizioni, l'ascensore (come l'hanno ribattezzato i suoi compagni di squadra), ispirandosi a Juninho Pernambucano: a differenza del brasiliano, però, il pallone non viene colpito con le sole tre dita centrali del piede ma di collo, riuscendo comunque a sollevarlo e poi farlo scendere rapidamente.





    Carriera Club

    pirlobr1
    Brescia

    Dopo aver mosso i primi passi nella Voluntas, è entrato nel settore giovanile del Brescia, giocando come mezzapunta.
    Nella stagione 1994-1995 ha ottenuto la sua prima presenza tra i professionisti, quando il 21 maggio 1995, con il Brescia già retrocesso, ha esordito in Serie A nella partita Reggiana-Brescia (2-0) disputata allo Stadio Giglio, diventando a 16 anni e 2 giorni il più giovane esordiente della squadra lombarda nella massima serie. La stagione seguente non è mai stato impiegato con la prima squadra mentre con la formazione Primavera ha vinto il Torneo di Viareggio.
    Nella stagione 1996-1997 è entrato a far parte della prima squadra, sotto la guida dell'allenatore Reja e con 17 presenze e 2 reti ha contrubuito alla promozione del Brescia, che ha vinto il campionato di Serie B. La stagione seguente è stato schierato da titolare in Serie A, dove ha realizzato 4 gol in 29 presenze, ma non è riuscito a evitare la retrocessione della sua squadra.

    andrea-pirlo-inter_325x435
    Inter e prestiti a Reggina e Brescia

    Nel 1998, a 19 anni, è stato ingaggiato dall'Inter, dove ha ottenuto 18 presenze in campionato partendo spesso dalla panchina. In totale nel corso della stagione è stato impiegato in 32 partite e ha anche debuttato nelle coppe europee giocando in Champions League.
    Nel 1999 l'Inter lo ha dato in prestito alla Reggina, al suo primo campionato di Serie A, dove insieme a Roberto Baronio e Mohamed Kallon ha disputato un campionato da protagonista nel quale ha giocato 28 partite, realizzando 6 gol.
    L'anno seguente è tornato all'Inter ma, dopo aver trovato poco spazio nelle prima parte della stagione (solo 8 presenze), a gennaio è stato ceduto in prestito al Brescia, la società nella quale era cresciuto. L'allenatore Carlo Mazzone ha deciso di arretrare la sua posizione in campo, impiegandolo come regista di centrocampo, per farlo giocare insieme a Roberto Baggio. Nel corso della stagione e Pirlo ha disputato 10 partite fino ad aprile, quando durante un allenamento si è fratturato del quinto metatarso del piede destro ed è quindi dovuto rimanere fermo fino a giugno.

    baggio68



    200px-APirlo
    Milan

    Nell'estate 2001 Pirlo si è trasferito al Milan, che ha versato all'Inter 35 miliardi di lire

    La prima stagione in rossonero è sembrata prospettare un futuro da rincalzo per Pirlo, ma all'inizio della stagione successiva, a causa degli infortuni degli incontristi Gennaro Gattuso e Massimo Ambrosini, Pirlo, d'accordo con l'allenatore Carlo Ancelotti, ha cambiato posizione, piazzandosi davanti alla difesa, come aveva fatto durante il prestito a Brescia. Il giocatore bresciano ha trovato in posizione più arretrata la propria collocazione ideale: è stata la svolta della sua carriera. Durante quella stagione il Milan ha giocato sempre con quello schema, un 4-3-1-2 o rombo con Pirlo davanti alla difesa insieme a Gattuso e Clarence Seedorf e con Rui Costa dietro le punte. Grazie anche a questa mossa, che ha consentito al tecnico rossonero di impiegare contemporaneamente molti giocatori dotati di notevole tecnica, a fine stagione il Milan ha conquistato la Champions League 2002-2003. Dopo quella stagione e la sua nuova collocazione in campo, Pirlo, che nel nuovo ruolo è stato definito da Parreira uno Zico davanti alla difesa, è diventato un giocatore insostituibile nei piani tattici del Milan e anche un punto fermo della Nazionale, dopo che in precedenza era stato per 4 anni il leader della Nazionale Under-21.

    andrea_pirlo_milan_champions_league
    Grazie alle sue prestazioni nel mondiale tedesco è giunto 9º nella classifica del Pallone d'oro 2006. Nell'anno successivo, il 2007, dopo aver vinto la Champions League, la Supercoppa europea e la Coppa del mondo per club, si è classificato al quinto posto nella classifica del Pallone d'oro, vinto dal compagno di squadra Kaká.
    All'inizio della stagione 2008-2009 si è infortunato al bicipite femorale della coscia destra durante un allenamento. Dopo più di due mesi di stop è ritornato disponibile il 23 novembre 2008 per la trasferta contro il Torino. Il 7 maggio 2011, dopo una stagione segnata da infortuni nuovamente alla coscia destra e successivamente al ginocchio, ha vinto lo scudetto con i rossoneri a due giornate dal termine del campionato grazie allo 0-0 contro la Roma. Nella successiva gara di Coppa Italia del 10 maggio 2011 contro il Palermo, Pirlo ha disputato, insieme a Clarence Seedorf, la 400ª partita con la maglia del Milan, indossandone anche la fascia di capitano.

    9-2007-Playmaker-7




    Brandao-Andrea-Pirlo-0000032355
    Il 18 maggio 2011 ha affermato di non voler rinnovare il contratto con il Milan, lasciando così i rossoneri dopo dieci anni.
    Con il Milan Pirlo ha disputato 401 partite ufficiali nelle quali ha segnato 41 gol e ha vinto 2 Champions League, una Coppa del mondo per club, 2 scudetti, 2 Supercoppe europee, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana. È inoltre il giocatore che ha disputato più partite in una singola stagione nella storia del Milan: 52 nell'annata 2006-2007.



    220px-Andrea_Pirlo_in_Juventus
    Juventus

    Il 24 maggio 2011, dopo aver svolto le visite mediche a Torino, si è accasato a parametro zero alla Juventus, firmando un contratto triennale fino al 30 giugno 2014. Durante la presentazione delle maglie per la stagione 2011-2012 è stato reso noto che Pirlo avrebbe indossato, come nelle stagioni precedenti al Milan e in Nazionale, la maglia numero 21.
    Ha esordito in maglia bianconera l'11 settembre 2011 nella partita di campionato contro il Parma (4-1), gara nella quale ha realizzato gli assist per il primo e il quarto gol della squadra torinese segnati rispettivamente da Lichtsteiner e Marchisio. Ha segnato il primo gol in maglia bianconera nella partita Juventus-Catania 3-1 del 18 febbraio 2012, sfruttando un calcio di punizione. Nella stessa gara ha servito gli assist per i successivi due gol della Juventus, rispettivamente a Chiellini e Quagliarella. L'11 marzo 2012, in occasione della gara della 27ª giornata di campionato contro il Genoa, ha disputato la 400ª partita in Serie A. Il 6 maggio 2012, col successo sul Cagliari sul campo neutro di Trieste, si è aggiudicato lo scudetto coi bianconeri, diventando il sesto calciatore (dopo Giovanni Ferrari, Riccardo Toros, Eraldo Mancin, Roberto Baggio e Alessandro Orlando) a vincere due scudetti consecutivi con due squadre diverse.

    pirlo01g_28



    pirlo
    Nazionale
    Pirlo ha preso parte con la Nazionale Under-21 all'Europeo di categoria del 2000, vincendolo, e a quello del 2002, uscendo in semifinale. Inoltre ha partecipato a 2 edizioni delle Olimpiadi, nel 2000 a Sydney e nel 2004, conquistando il bronzo come fuoriquota, ad Atene. Con 46 partite giocate e 16 reti segnate, è il primatista di presenze degli Azzurrini e il secondo miglior marcatore di sempre dietro Alberto Gilardino.
    Il 7 settembre 2002, a 23 anni, ha esordito in Nazionale maggiore con il CT Giovanni Trapattoni nella partita Azerbaigian-Italia (0-2), valida per le qualificazioni a Euro 2004. Nel suo primo periodo in Nazionale Pirlo non è stato impiegato con continuità, trovando un posto da titolare nella seconda partita dell'Europeo 2004, e da quel momento è diventato titolare indiscusso del centrocampo della Nazionale.

    Pirlo ha avuto un ruolo fondamentale per la vittoria della Nazionale italiana al Mondiale 2006. Il primo gol dell'Italia nella competizione mondiale porta la sua firma: nella gara di esordio contro il Ghana ha insaccato con un destro a girare dal vertice sinistro dell'area su azione d'angolo. Nella semifinale contro la Germania, ha servito il passaggio vincente a Fabio Grosso e nella finale contro la Francia Pirlo ha servito la palla da calcio d'angolo per il gol di Marco Materazzi dell'1-1. Ai tiri di rigore finali ha messo a segno il primo della serie, terminata con la vittoria dell'Italia, laureatasi Campione del Mondo per la quarta volta nella sua storia. Durante la manifestazione in Germania si è aggiudicato il Man of the Match assegnato dalla FIFA in tre partite: Italia-Ghana, Germania-Italia e anche Italia-Francia, finale del torneo. Pirlo è stato votato terzo miglior giocatore del Mondiale dopo Zinédine Zidane e Fabio Cannavaro. Lippi lo ha definito «un leader silenzioso che parla coi piedi».

    andrea-pirlo-gol
    Con il CT Roberto Donadoni ha partecipato all'Europeo 2008 in Austria e Svizzera, dove ha disputato tutte e tre le partite del girone iniziale, segnando una rete su calcio di rigore nella gara contro la Francia vinta 2-0. Pirlo ha saltato la gara dei quarti di finale contro la Spagna, partita nella quale l'Italia è stata eliminata ai rigori, a causa di una squalifica per due ammonizioni ricevute nel corso della fase a gironi.
    Nel giugno 2009 ha fatto parte della selezione per una Confederations Cup, disputando tutte le tre partite degli Azzurri nella manifestazione, realizzando anche un assist, manifestazione nella quale l'Italia è stata eliminata nella fase a gruppi avendo chiuso il girone B alle spalle di Brasile e Stati Uniti.

    Pirlo è stato selezionato dal CT Marcello Lippi per il Mondiale 2010 in Sudafrica, dove, a causa di un infortunio al polpaccio sinistro, è sceso in campo solo nel secondo tempo dell'ultima partita del girone contro la Slovacchia.
    Il 3 settembre 2010, in assenza di Gianluigi Buffon, ha indossato per la prima volta dall'inizio la fascia di capitano della Nazionale italiana nella gara di qualificazione agli Europei 2012 vinta 2-1 a Tallinn contro l'Estonia, partita nella quale su calcio d'angolo è stato autore dell'assist per il primo gol degli Azzurri segnato da Antonio Cassano.

    andreapirloitaly_426485



    Statistiche

    MilanCampeon
    Palmarès Club

    Competizioni giovanili
    • Torneo di Viareggio: 1
    Brescia: 1996
    Competizioni nazionali
    • Campionato italiano di Serie B: 1
    Brescia: 1996-1997
    • Coppa Italia: 1
    Milan: 2002-2003
    • Campionato italiano: 3
    Milan: 2003-2004, 2010-2011
    Juventus: 2011-2012
    • Supercoppa italiana: 1
    Milan: 2004
    Competizioni internazionali
    • Champions League: 2
    Milan: 2002-2003, 2006-2007
    • Supercoppa UEFA: 2
    Milan: 2003, 2007
    • Coppa del mondo per club: 1
    Milan: 2007
    Nazionale
    • Campionato d'Europa Under-21: 1
    Slovacchia 2000
    • Bronzo olimpico: 1
    Atene 2004
    • Campionato del mondo: 1
    Germania 2006
    Individuale
    • Capocannoniere dell'Europeo Under-21: 1
    Slovacchia 2000 (3 gol)
    • All-Star Team dei Mondiali: 1
    2006
    • Miglior giocatore della finale del Mondiale: 1
    2006
    • FIFPro World XI: 1
    2006

    Onorificenze

    Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana

    — Roma, 27 settembre 2004. Di iniziativa del Presidente della Repubblica Italiana.


    Collare d'oro al Merito Sportivo

    — Roma, 23 ottobre 2006.

    Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana

    — Roma, 12 dicembre 2006. Di iniziativa del Presidente della Repubblica Italiana.







    da...Wikipedia...foto e video dal web!!
     
    Top
    .
  2. gheagabry
     
    .

    User deleted


    jpg




    jpg




    AP120624038754



    L’Europa celebra Pirlo – Il calcio europeo invece riempie d’elogi Andrea Pirlo, autore ieri sera di una prestazione davvero monstre, e di un cucchiaio nei calci di rigore che ha mandato in frantumi l’Inghilterra di Hodgson. I giornalisti sportivi del vecchio continente lo hanno incoronato MVP della gara. I colleghi invece lo hanno riempito di complimenti tramite Twitter. Xavi infatti l’ha apostrofato come “Fenomeno”, mentre Piqué ha scritto che “Pirlo è solo classe”. Babel e Dzeko l’hanno battezzato invece “The Boss”, mentre gli inglesi Owen e Ferdinand si sono limitati a lodare la classe mostrata da Pirlo nell’intera gara giocata ieri.

    (Simone Lo Iacono)


    L’EROE PIRLO – Dunque è il centrocampista Andrea Pirlo ad essere ritratto come un eroe nei titoli dei giornali di mezzo mondo. L’”eroe” juventino ha stupito tifosi e commentatori sportivi con il suo “cucchiaio” che, all’estero, quasi tutti chiamano “Panenka”, dal nome di Antonín Panenka, calciatore cecoslovacco al quale si attribuisce la paternità del primo rigore calciato con un colpo a cucchiaio, che risolse in favore dell’allora Cecoslovacchia la finale del Campionato europeo, giocata nel 1976, contro la Germania Ovest. «Pirlo ha scelto un pallonetto nel momento più difficile dei rigori» titola la Nacion argentina che sottolinea il coraggio di Pirlo per aver «preso una responsabilità sorprendendo tutti e infilando la porta di Hart». E anche il francese Le Monde cita nel titolo la “Panenka” di Pirlo come gesto risolutivo di una partita dominata dalla nazionale azzurra. Pone sempre l’accento sul rigore dello juventino, ma con toni ancora più enfatici, lo spagnolo El Pais che titola «Un rigore per l’eternità». In riferimento al famigerato rigore, il giornale spagnolo continua dicendo che «Il valore dei migliori giocatori si misura nelle situazioni più difficili». Per il New York Times, addirittura, «il maestro italiano ha guidato la partita di domenica come se stesse dirigendo la sua orchestra privata».

    (Roberto Capocelli)
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar


    Group
    moderatori
    Posts
    19,944
    Location
    Zagreb(Cro) Altamura(It)

    Status
    Offline
    i nervi di ghiaccio..
     
    Top
    .
  4. tomiva57
     
    .

    User deleted


    andrea_pirlo-300x258


    Platini, "pallone d'oro a Pirlo? strada e' lunga..."



    (AGI) - Andrea Pirlo "e' bravissimo, ma se merita qualcosa lo sapremo dopo la finale". Il Pallone d'Oro? "La strada e' lunga...". Un commento autorevole, quello del presidente Uefa Michel Platini, intervenuto su Rai Radio2, a 'Chiambrettopoli'. Crauti o mozzarella?, chiosa Chiambretti in cerca di un pronostico per la semifinale di questa sera.
    Impossibile. "Mi piacciono tutti e due, non posso sbilanciarmi", scherza il presidente, che racconta: "la Merkel stasera non potra' essere in tribuna, mi ha detto, a causa del Consiglio di Bruxelles. Lei credeva che io tifassi per la Germania, invece le ho detto che sono 'svizzero', assolutamente neutrale". Platini, ai microfoni della rete diretta da Flavio Mucciante, a proposito dei reali di Spagna dice "Pensano che io debba festeggiare quando fanno goal, ma io non mi alzo mai". Ci avevano definito "spaghetti e catenaccio", continua Chiambretti, oggi cos'e' l'Italia? "L'Italia e' champagne, una squadra che gioca molto bene da dietro, con giocatori ottimi, con la competenza, al momento, per andare avanti". E su Prandelli: "25 anni fa era gia' bravissimo a parlare di calcio - ricorda il presidente Uefa - ha cambiato il gioco di questa squadra". Platini torna a contestare la proposta di Blatter, quella sui sensori per il gol-non gol. "Sono contrario alle tecnologie - ammette - il gol c'era (riferito a quello dell'Ucraina contro l'Inghilterra, ndr), ma all'inizio dell'azione c'era il fuorigioco. Allora che cosa facciamo? Mettiamo i sensori in tutto il campo?".


    da: agi.it
     
    Top
    .
  5. arca1959
     
    .

    User deleted


    Pirlo "Balotelli alla Juve? Ci parliamo in bresciano"



    SuperMario difficile da gestire in spogliatoio? Lungi dall'idea di Andrea Pirlo, che non vedrebbe alcun problema se dovesse arrivare alla Juventus. Anzi, si parlerebbero in bresciano...

    859393-14548255-640-360




    In questi giorni si è parlato tantissimo di un possibile passaggio di Mario Balotelli alla Juventus, e nonostante la trattativa tra la Vecchia Signora e il Manchester City, in realtà, non sia mai stata avviata, Andrea Pirlo tira acqua al mulino di SuperMario, frutto del feeling nato nell'ultimo mese in azzurro.

    "Se mi prenderei il problema Balotelli alla Juventus? - ha affermato il fantasista bianconero - Certo che me lo prenderei! So come dialogare con SuperMario: siamo due bresciani e ci parliamo in dialetto stretto. Anzi, a dire il vero in Nazionale parliamo proprio così. Nessun problema a gestirlo nel nostro spogliatoio: bisogna stargli vicino, perché ha tutte le attenzioni addosso, ma è un ragazzo che si è comportato benissimo agli Europei. A Torino lo sopporterei eccome!".

    Le grandi prestazioni nel torneo appena concluso hanno rilanciato il suo nome nel calderone dei candidati per il Pallone d'Oro, ma Pirlo resta sempre molto schivo. "L'ho già detto: ci spero poco anche perché credo che se lo meritino giocatori divertenti e che segnano decine di gol come Cristiano Ronaldo o Leo Messi".

    L'avventura di Pirlo in azzurro, così come quella di Cesare Prandelli, non è arrivata comunque al capolinea nonostante la finale persa a Kiev. "Spero di avere la forza per arrivare ai Mondiali del 2014 in Brasile. Per Prandelli sarebbe stato brutto mollare dopo aver creato qualcosa di nuovo: certo, resta l'amarezza per la sconfitta in finale, ma abbiamo dato tutto. Eravamo stanchissimi. Siamo partiti tra tante polemiche e problemi, come consueto per l'Italia, ma abbiamo pensato a fare quel che sappiamo fare: giocare a calcio".



    da........google.it
     
    Top
    .
  6. arca1959
     
    .

    User deleted


    E se Pirlo si ritirasse dalla Nazionale?
    Le condizioni fisiche dello juventino hanno aperto un vero e proprio dibattito: per preservarlo potrebbe salutare la maglia azzurra e concentrarsi sugli impegni in bianconero. A 33 anni, in fondo, l'avevano già fatto altri fuoriclasse.
    893121-14953259-640-360



    L'idea, ma sarebbe meglio dire il suggerimento, è nata nel post-partita di Fiorentina-Juventus 0-0. Quando Zvonimir Boban, grande ex milanista, si è espresso sulle ultime prestazioni al di sotto delle attese di Andrea Pirlo. E, molto seriamente, ha consigliato al regista bianconero di ritirarsi dalla Nazionale in modo da poter gestire in modo più sereno il proprio finale di carriera. Un'idea che ha fatto da subito discutere, ma che, in fondo, non può non essere trascurata.

    TROPPI IMPEGNI - L'interrogativo è sempre lo stesso, quello che riguardava Pirlo anche negli ultimi anni al Milan. Come gestire un giocatore preziosissimo, capace di fare girare tutta la squadra con la propria qualità ma che sempre più difficilmente può reggere le tre partite in una settimana? L'anno scorso, con la Juventus impegnata soltanto in campionato, la questione non si poneva. Adesso, però, i bianconeri sono impegnati su tutti i fronti e il lavoro tra una partita e l'altra diventa indispensabile per mantenere la brillantezza di questo giocatore che lo scorso maggio ha compiuto 33 anni.

    TURNOVER MA NON SOLO - La Juventus, da una settimana a questa parte, ha provato a giocarsi la carta del turnover. L'arrivo di Paul Pogba è valso un turno di riposo a Pirlo nel match di sabato sera contro il Chievo e i campioni d'Italia non ne hanno risentito più di tanto. Ma lo stop di una partita, la seconda che saltava dal suo arrivo a Torino (la prima per scelta tecnica), non ha permesso al regista di recuperare la forma migliore in tempo per martedì sera al Franchi. E, dunque, ora si propone il vecchio interrogativo. Come utilizzare Pirlo nel modo migliore? Il turnover è utile, ma quello che serve è un lavoro specifico che i tre impegni in una settimana della squadra non permettono, come ha sottolineato proprio a Firenze Massimo Carrera. "Il problema vero è fare lavorare Pirlo in modo adeguato giocando ogni tre giorni", ha dichiarato il vice di Antonio Conte. Una verità parziale, anche perché esiste anche una corrente opposta, quella secondo cui un atleta di quel calibro - e di quella età - dovrebbe avere la possibilità soprattutto di staccare la spina e riposarsi, più che esagerare negli allenamenti. Trovare una risposta è difficile, quindi si torna allo spunto iniziale, quello fornito proprio da Boban.

    IL RITIRO "INTERNAZIONALE" - Di certo dire addio alla maglia azzurra permetterebbe a Pirlo di non partecipare ai tornei estivi (a proposito, attenzione perché la prossima estate si andrà in Brasile per la Confederations Cup) e, soprattutto, di sfruttare le pause per gli impegni delle nazionali lavorando a Vinovo per 15 giorni ininterrottamente almeno tre volte all'anno. A patto che Cesare Prandelli non si decida a concedergli un pizzico di turnover anche in Nazionale, utilizzando maggiormente l'erede Marco Verratti, un ragazzo che sta facendo faville al PSG sotto la mano esperta del mentore dello stesso Pirlo, Carlo Ancelotti. Mettere fine alla propria carriera internazionale sarebbe comunque la via più semplice per risolvere gran parte del problema, anche se il diretto interessato non si è mai espresso sulla questione.

    PRECEDENTI ILLUSTRI - Uno sguardo al passato, recente e non, permette di considerare in modo più obiettivo la situazione del regista bianconero. La storia del calcio è piena di fuoriclasse che hanno rinunciato alla carriera in nazionale poco dopo aver scollinato i trenta per poi proseguire a lungo con i rispettivi club. L'esempio migliore - anche rispetto all'ultimo della lista John Terry (ma per motivi extracalcistici) - è Ryan Giggs, che a 34 anni ha detto addio al Galles e cinque anni dopo è ancora in campo con il Manchester United, ma non si può trascurare nemmeno Paul Scholes, che salutò l'Inghilterra a soli 30 anni e ora, otto stagioni dopo, è ancora lì a dare battaglia in mediana. Alessandro Nesta e Francesco Totti salutarono la maglia azzurra dopo il Mondiale del 2006 a soli 30 anni, tre in meno rispetto al Pirlo attuale. Due anni in più per Pavel Nedved (2006, 34 anni) e uno soltanto, invece, per Franco Baresi (secondo ritiro definitivo nel 1994) e Paolo Maldini (2002). Uno in meno per l'uomo che portò Pirlo all'Inter, quel Sandro Mazzola che lasciò la Nazionale all'indomani del Mondiale tedesco (1974) al pari del rivale Gianni Rivera (che però di anni ne aveva 31). Soltanto alcuni esempi che rendono chiaro come un eventuale addio di Pirlo non sarebbe un'anomalia. Alla sua età avevano già salutato Mario Kempes (1982, 28 anni), Gerd Muller (1974, 29 anni), Johan Cruyff (1977, 30 anni), Alan Shearer (2000, 30 anni), Dennis Bergkamp (2000, 31 anni), Marc Overmars (2004, 31 anni), Ruud Gullit (1994, 32 anni), Frank Rijkaard (1994, 32 anni), Rui Costa (2004, 32 anni), Roberto Carlos (2006, 33 anni), Thierry Henry (2010, 33 anni) e Dejan Stankovic (2011, 33 anni). E, su tutti, vale il nome del più grande di tutti, quel Pelé che rinunciò alle convocazioni della Seleçao nel 1971, a soli 31 anni. Ognuno è un caso a parte, verissimo. Ma la stragrande maggioranza di questi fuoriclasse ha potuto proseguire ancora a lungo. Ed è chiaro che, a 33 anni, Pirlo dovrebbe essere considerato un tesoro da preservare, non un ragazzino qualunque da spremere sempre e comunque.


    da....http://it.eurosport.yahoo.com
     
    Top
    .
  7. arca1959
     
    .

    User deleted


    Pirlo è il miglior giocatore del 2012 per i fan della Serie A Tim su Facebook
    La Pagina Facebook Ufficiale Serie A TIM ha reso noto il risultato del sondaggio che ha consentito ai fan di scegliere il miglior calciatore della Serie A TIM dell'anno solare 2012



    Pirlo-miglior-giocatore-2012-Serie-A-300x225
    Andrea Pirlo ha chiuso il suo strepitoso 2012 con un importante riconoscimento. L’esperto centrocampista della Juventus, è stato eletto miglior calciatore dell’anno 2012 del massimo campionato calcistico italiano. La Pagina Facebook Ufficiale della Serie A Tim ha infatti reso noto i risultati del sondaggio che ha consentito ai fan di scegliere il miglior calciatore nell’anno solare 2013. Oltre 67.000 le preferenze espresse tra il 27 dicembre e il 31 dicembre 2012 che hanno permesso alle stelle del calcio di casa nostra di contendersi il titolo di Best Player 2012. Dopo un lungo ed entusiasmante testa a testa, Pirlo con i suoi 13.398 voti, ha superato di misura Stephan El Shaarawy fermo a quota 13.292. In terza posizione invece, più distaccato, Edinson Cavani con 5.669. Il mediano bianconero dunque dopo aver conquistato lo scudetto con la Juventus, il secondo posto agli Europei con la Nazionale italiana e la Supercoppa italiana mette in bacheca un altro riconoscimento che ne testimonia ancora una volta il notevole valore.



    http://calcio.fanpage.it
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar


    Group
    moderatori
    Posts
    19,944
    Location
    Zagreb(Cro) Altamura(It)

    Status
    Offline
    grazie arca
     
    Top
    .
  9. arca1959
     
    .

    User deleted


    935940_10151669897542154_1282342015_n
    933918_10151665947497154_2114472029_n

     
    Top
    .
  10. arca1959
     
    .

    User deleted


    Alla Confederations Cup 2013

    170705635_10
    Il gol di Pirlo su calcio di punizione. (Laurence Griffiths/Getty Images)
    170701765_10
    Andrea Pirlo dopo il suo gol. (VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images)
    170709652_10
    Andrea Pirlo e Javier Aquino. (Ronald Martinez/Getty Images)
    170709962_10
    Riccardo Montolivo, Mario Balotelli e Andrea Pirlo. (Michael Regan/Getty Images)
    170705038_10
    170887429_10
    (Getty Images)


    www.ilpost.it

     
    Top
    .
  11. arca1959
     
    .

    User deleted


    Serie A - Juventus, ufficiale: Pirlo rinnova per due anni
    Il centrocampista bianconero, 35 anni appena compiuti, si lega al club torinese sino al 2016. In tre anni Pirlo ha giocato 131 partite e segnato 14 gol in totale, 12 su calcio piazzato
    1211410-25289978-2560-1440


    La fantastica storia di Andrea Pirlo in bianconero continua. Il Professore ha infatti firmato il rinnovo del contratto che lo legherà alla Juventus fino al 30 giugno 2016. Era il 24 maggio 2011 quando venne annunciato il suo ingaggio e il regista si presentò ai propri tifosi con queste parole: 'Non vedo l’ora di tornare a vincere con questi colori: [… ] Sono sicuro che sul campo ricambierò la bella sensazione avuta in questi giorni, con il massimo impegno e speriamo con delle belle vittorie'. Ha mantenuto la parola, prendendo la squadra per mano e accompagnandola verso la storia".

    Queste le prime righe del testo del comunicato con cui la Juventus annuncia il rinnovo del 35enne centrocampista.
    Bp1Z2CKIQAAo4ii
    zWE8i4U9_normal JuventusFC
    ✔ @juventusfc
    .@Pirlo_Official ha rinnovato il suo contratto con la Juventus per altri due anni: http://juve.it/xRTcF
    10:03 AM - 11 Giu 2014

    In tre anni Pirlo ha giocato 131 partite, segnato 14 gol in totale, 12 su calcio piazzato, fornito 30 assist (Quagliarella il più beneficiato con 4), vincendo cinque trofei (3 scudetti e 2 supercoppe italiane). E ora la storia in bianconero continua...

    JUNINHO: "PIRLO E' UN DEMONIO" - Proprio nelle ultime ore si erano registrate le parole di Juninho Pernambucano, specialista dei calci piazzati a cui proprio Pirlo si era ispirato: "Pirlo non si è limitato a copiare il mio tiro ma lo ha migliorato moltissimo: per questo non posso che definirlo un vero demonio. Fossi ancora un calciatore in attività, di certo gli chiederei di spiegarmi le sue modifiche al tiro per poterle imparare".




    eurosport.yahoo.com
     
    Top
    .
10 replies since 17/5/2012, 15:41   10814 views
  Share  
.