Antonio Spadaccino, in arte Antonino (Foggia, 9 marzo 1983), è un cantante italiano.
Biografia
Nel 2004 entra a far parte, risultando poi essere il vincitore, del talent show Amici di Maria De Filippi nella categoria dei cantanti. Duetta con Gigi d'Alessio durante la quarta serata del Festival di Sanremo 2005 nel brano L'amore che non c'è. Nell'estate dello stesso anno incontra il manager Mario Lavezzi, grazie al quale, nel novembre dello stesso anno, pubblica il primo singolo Ce la farò, che arriva fino alla terza posizione dei singoli più venduti in Italia, ottiene il disco d'oro con 15.000 copie. Nel 2006 pubblica il primo album, Antonino trainato dal secondo singolo Un ultimo brivido. Nel 2006 viene estratto dall'album il terzo singolo Nel mio segreto profondo. A gennaio del 2008 esce il suo secondo album Nero indelebile, che contiene il singolo Resta come sei, a cui segue un secondo tour durante l'estate. Il 16 maggio 2009 Partecipa ad Amici - La sfida dei talenti che viene trasmesso in tv il 16 giugno. Nel settembre 2009 partecipa al Festival Internazionale della Musica - Golden Stag (Cerbul de Aur) a Brasov, in Romania, dove il pubblico e la giuria sin dalla prima serata hanno la percezione che è il candidato più accreditato alla vittoria che giunge con una votazione unanime di pubblico, giuria e critica. Nel marzo del 2011 vince il concorso Io Ci Sono indetto da Amici e avrà quindi diritto alla pubblicazione di un album di inediti prodotto dalla casa discografica Non Ho L'età di Mara Maionchi. Il singolo con il quale ha vinto il concorso è Amore surreale che porta la firma di Federica Camba. L'11 ottobre 2011 è stato pubblicato l'album Costellazioni, anticipato dai singoli Costellazioni il 1º luglio e Chi sono il 5 ottobre. Dal 31 marzo 2012 è in gara nel serale dell'undicesima edizione di Amici, in un circuito di gara interamente dedicato ad alcuni degli ex allievi della scuola, da cui è stato eliminato durante la seconda fase della seconda puntata. Nel 2012, il suo quarto album Libera quest'anima, debutta alla posizione numero 77 della classifica FIMI.
Discografia
Album
2006 - Antonino (Sony Music) 2008 - Nero indelebile (Sony Music) 2011 - Costellazioni (Non ho l'età) 2012 - Libera quest'anima (Non ho l'età)
Singoli
2005 - Ce la farò 2006 - Un ultimo brivido 2006 - Nel mio segreto profondo 2007 - Resta come sei 2007 - Nero indelebile 2007 - Freedom 2011 - Amore surreale 2011 - Costellazioni 2011 - Chi sono 2012 - Ritornerà
Premi e riconoscimenti
2005: Vincitore del talent show Amici di Maria De Filippi. 2006: Disco d'oro per il singolo Ce la farò[4]. 2011: Vincitore del concorso Amici-Tezenis "Io Ci Sono" e di un contratto discografico con l'etichetta discografica Non ho l'età di Mara Maionchi.
Antonino
Antonino è il primo album del cantante italiano Antonino. È stato pubblicato dall'etichetta discografica Sony Music nell'aprile 2006, a due mesi di distanza dall'uscita di Ce la farò, il primo singolo dell'artista che ha raggiunto la posizione numero 3 della classifica italiana dei singoli. L'album ha invece raggiunto la posizione numero 37 della classifica dei più venduti in Italia. Nel 2006 sono stati estratti altri due singoli: Un ultimo brivido e Nel mio segreto profondo. L'album è stato prodotto da Mario Lavezzi.
Tracce
Nel mio segreto profondo Mai In una stanza di hotel Vorrei Ce la farò Per farmi un po' desiderare Arrivi silenziosa Danza Perché dovrei Un ultimo brivido E penso a te
Nero indelebile è il secondo album del cantante italiano Antonino, pubblicato nel gennaio 2008 dall' etichetta discografica Sony Music. L'album è stato anticipato dal singolo Resta come sei, pubblicato nel 2007, e non ha avuto un successo discografico troppo rilevante, raggiungendo la posizione numero 39 degli album più venduti in Italia.
Tracce
1. Resta come sei 2. Rose big mama 3. Sorgi sole 4. Il re del r'n'b 5. Un viaggio nel blu 6. Come l'alta marea 7. U are not satisfied 8. Nel mio mondo 9. Ci vuole più amore 10 Che mi dai 11 Ed è per sempre 12 Vorrei restare
Antonino Spadaccino, il nero indelebile della musica, dentro e fuori
di Pippo Augliera musiclnews.com
....L’incontro con lui avviene nell’albergo che lo ospita, grazie ai contatti con il suo efficiente staff. Avvertito della mia presenza, arriva alla hall, solare e disponibile, con la sua solita verve e simpatia, antidivo per eccellenza. Accetta volentieri di essere intervistato, ricordandosi anche dell’incontro avuto anni fa con il nostro diretur Giancarlo Passarella,a vvenuto tre anni fa nel Salento...
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Come sta andando la tua tournèe?
Molto bene, c’è una grande partecipazione di pubblico. Il tour si chiama “Nero indelebile 2008” e prende il nome del mio ultimo album uscito a gennaio, dopo due anni di lavorazione in studio con Luca Rustici (ha lavorato tra gli altri con Zucchero, n.d.r.) e la produzione di Mario Lavezzi.
Il titolo “Nero indelebile” è legato al tuo motto ‘sono nero dentro’?
In parte sì, ma dopo l’ottimo riscontro legato al mio esordio, ho avuto due anni duri, anche perché non c’è molta fiducia da parte delle case discografiche. Fortunatamente, non mi hanno lasciato a casa, e da qui è nato il progetto . Nero perché sono nero dentro, ma anche perché è stato un periodo difficile. Indelebile è il lavoro che si è svolto in studio, serio e rigoroso, con musicisti che hanno suonato al vivo e registrazioni in presa diretta, come accadeva una volta, senza usare campionamenti che permettono di realizzare un disco in pochi giorni.
Come è nata la collaborazione con Mario Lavezzi, grande musicista, nonché autore di splendide canzoni per Loredana Bertè, Ornella Vanoni e Fiorella Mannoia?
Quando ho vinto “Amici”, Mario mi ha preso sotto la sua ala, è stata per me una bella fortuna, non a tutti succede che si scomodi per te uno come Lavezzi. Ho ricevuto molte proposte e, anche su suggerimento di Maria De Filippi, ho scelto, a mio avviso, quella più interessante. Mi è andata bene perché il mio primo lavoro è diventato disco d’oro e mi ha permesso di vincere nel 2006 il Premio Battisti come migliore artista emergente. Ho notato che sei molto legato a Lucio Battisti. Come ti è venuta l’idea di incidere “Perché dovrei”, una tra le sue composizioni meno note?
Franco Daldello, che ha acquisito i diritti dei brani del glorioso catalogo RCA, mi ha proposto di fare questo pezzo, che io ho sentito nell’interpretazione di Carmen Villani (lo ha cantato anche Marcella nel 1975, n.d.r.). Me ne sono innamorato subito, del resto Lucio non può mancare nella scaletta dei miei concerti.
Quanta fatica hai dovuto fare per distaccarti dal ruolo di artista da reality?
Ho dovuto consolidare la mia ‘aura’di artista e costruirmi uno spessore, una credibilità. Molti prendono il reality in maniera leggera. Se ci vai con l’intento di fare le serate in estate, può andare. Se invece hai da dire qualcosa al pubblico, devi lavorare su una immagine che possa risultare professionalmente valida. Il pubblico deve capire che il reality rappresenta un modo per farti conoscere. In questo mondo, poi, bisogna trovare i momenti giusti e la canzone adatta, negli ultimi anni, infatti, abbiamo visto artisti restare fermi per lungo tempo, fino a quando hanno trovato il brano che ha permesso il rilancio, come è accaduto a Irene Grandi.
Che effetto ti fa essere considerato l’erede di Fausto Leali?
Fausto è un grande, per me è un onore questo accostamento, un grandissimo complimento, anche se siamo diversi come timbro, io sono un pò più soft, ho anche delle sfumature grosse come le sue, ma sono più morbide. In Italia le uniche due voci che possono vantarsi di essere avvicinate a quelle di James Brown e Marvin Gaye sono quella sua e di Zucchero.
Quali sono i tuoi modelli musicali di riferimento?
Sono cresciuto con i Creedence Clearwater Revival, Tina Turner in coppia con Ike, canzoni che non hanno a che fare con il pop che ascoltano i ragazzi della mia età. Sono stato influenzato dai gusti musicali di mio padre che per me ha una voce più bella della mia, ma che purtroppo non ha potuto fare il cantante perché, essendo il primo di dieci figli, è stato costretto, allora, ad andare a lavorare.
I tuoi programmi futuri?
A parte la tournèe che continua fino al 20 ottobre, penso che comincerò a lavorare per il mio terzo lavoro discografico, che avrà un taglio ancora più moderno rispetto ai precedenti e conterrà brani tutti inediti. Niente cover, anche perché solo artisti come la Pausini o un Baglioni se lo possono permettere, considerata la loro popolarità.
Costellazioni è il terzo album del cantante italiano Antonino, pubblicato l'11 ottobre 2011 dall' etichetta discografica Non ho l'età di Mara Maionchi. Il progetto discografico è nato dopo la vittoria del cantante al concorso Io Ci Sono, indetto dalla trasmissione televisiva Amici di Maria De Filippi (della quale Antonino era stato proclamato vincitore nel 2005), con il brano Amore surreale, incluso nell'album stesso. L'album, composto da otto tracce, è stato anticipato dal singolo omonimo Costellazioni, pubblicato il 1º luglio 2011. Il 5 ottobre dello stesso anno è stato estratto un secondo brano, Chi sono.
Tracce
Costellazioni Pioggia Cadrà Se tu mi accoglierai La Lontananza Ovest Chi Sono Amore Surreale Chiedimi Aiuto
Libera quest'anima è il quarto album del cantante italiano Antonino, uscito il 27 marzo 2012 e pubblicato dall'etichetta discografica "Non ho l'età" di Mara Maionchi. L'album contiene undici tracce tra edite e inedite, e negli inediti è compresa Resta ancora un po' scritta per il cantante dalla collega Emma Marrone. Tra gli autori ci sono Mario Biondi e Saverio Grandi, con influenze pop e contenuti legati all'amore, all'amicizia ed alla ricerca incessante di se stessi.
Tracce
Costellazioni Pioggia cadrà La lontananza Se tu mi accoglierai Libera quest'anima Ovest Ritornerà Chi sono Amore surreale Chiedimi aiuto Resta ancora un po'(autore: Emma Marrone)