ALAN FORD e il gruppo T.N.T

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  1. gheagabry
     
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    ALAN FORD


    Alan Ford è un fumetto nato nel 1969 dalle sapienti mani della collaudata coppia Magnus & Bunker. I due avevano già realizzato insieme diversi fumetti (tra i più importanti Kriminal e Satanik, ma avevano anche lavorato su storie di agenti segreti come Dennis Cobb).
    L'atmosfera dell'opinione pubblica sulle storie noir a tinte forti (tra cui Kriminal e Satanik) si era fatta un po' pesante e i due sentivano il bisogno di realizzare qualcosa di più leggero e innovativo. Si optò per un fumetto che trattasse di spie e agenti segreti che non fosse serio come Dennis Cobb, ma comico, strabordante di strani personaggi e situazioni grottesche. Per cercare di mantenere elevata la qualità degli albi si decise di affidare i disegni soltanto a Magnus.

    Alan Ford è il protagonista dell'omonimo fumetto ideato da Max Bunker e realizzato graficamente da Magnus.Dopo vari studi del personaggio Magnus caratterizzò Alan Ford sulle fattezze dell'attore Peter O'Toole. Inizialmente doveva essere vestito con giacchetta a righe, camicia bianca e farfallino, poi si optò per il maglione e i pantaloni scuri che porta ancora oggi.
    E' un giovanotto alto e allampanato, biondo e gracilino che vive e lavora a New York, come commesso in uno scalcinato negozio di fiori (in realtà è la copertura di una ancora più scalcinata agenzia di servizi segreti).
    Alan Ford è un grafico pubblicitario squattrinato che, per un equivoco, finisce forzatamente arruolato da un'improbabile organizzazione di agenti segreti, il Gruppo T.N.T., la cui prima preoccupazione non è sventare piani per la conquista del mondo o proteggersi dalle insidie delle spie nemiche, bensì sbarcare il lunario. Alan è un giovane di bell'aspetto, ingenuo, servizievole, imbranato con le donne, che tutto potrebbe essere tranne che un agente segreto. Eppure il suo essere "fuori posto" è perfettamente intonato all'organizzazione di cui fa parte, dove nessuno rispecchia i canoni classici dei film di spionaggio e che proprio in questo trova il suo punto di forza, l'arma segreta che permette di dipanare le matasse più intricate (si fa per dire ). Alan, dicevamo, è buono, quasi remissivo, sempre pronto a cogliere il lato positivo delle cose, novello Candido volteriano, ma questa sua bontà non ha fini moralistici, anzi. Il destino lo punisce in modo crudele, spietato, sistematico. Se una morale si può cogliere, essa è che non c'è posto per i buoni in un mondo di lupi, ed è perfettamente funzionale al messaggio dissacratorio e contestatario (siamo nel 1969) del fumetto.

    Il primo numero di Alan Ford apparve in edicola nel maggio del 1969 e non diede un gran risultato. L'avere dato vita ad una serie comica che dava un taglio netto alla produzione 'per adulti' realizzata dalla coppia fino a quel momento sembrò forse un tradimento ai fedelissimi lettori di Kriminal e Satanik. Se il primo numero non aveva fatto ben sperare il secondo affossò completamente gli animi, le vendite successive furono disastrose tanto che la serie rischiò di chiudere al quarto numero. Magnus e Bunker contro il parere di tutti decisero di andare avanti ancora un pò col personaggio. Soltanto intorno al decimo numero le vendite iniziarono a mostrare timidi segnali di ripresa anche se non sufficienti a coprire i costi.
    Il numero della svolta fu il 26 quando apparve un nemico d'eccezione, la minaccia alcolica Superciuk. Il numero fu ristampato tre volte e consnentì alla testata di raggiungere e abbondantemente oltrepassare il pareggio tra costi e ricavi.

    .......il gruppo T.N.T......


    Il fumetto parla di un gruppo di agenti segreti (il Gruppo TNT), guidato da un vecchio paralitico in carrozzella (il Numero Uno), che ha sede in uno scalcinato negozio di fiori (in realtà semplice copertura per l'attività del gruppo).Il Numero Uno col fedele assistente Grunf
    Il gruppo è formato da un folto numero di agenti, più o meno abili, che nel tempo si è ampliato e modificato. Gli originari membri del gruppo sono:
    - Alan Ford - Bob Rock - Conte Oliver - Grunf - Geremia - Cariatide - Il Numero Uno - Cirano - Squitty
    La sede del Gruppo T.N.T. è un fatiscente negozio di fiori sito nella Sesta Strada di New York, ma è una New York molto simile alla Milano dove Max Bunker vive e lavora. Alan Ford è principalmente un fumetto di satira e per questo, dopo un inizio che parodizza dichiaratamente i film di spionaggio alla James Bond, la serie si sposta sempre più verso ambientazioni urbane, minimaliste, in cui la trama è un pretesto per mostrarci la vita di questi "agenti" in lotta con problemi di sopravvivenza quotidiana in una città moralmente degradata. La satira di Magnus & Bunker riesce nella difficile impresa di farsi apprezzare a destra come a sinistra, perché non risparmia nessuno. La borghesia e i capitalisti sono ferocemente fustigati, è vero, ma il popolo, i lavoratori, i proletari, sono tutt'altro che idealizzati, mostrando difetti altrettanto marcati e, soprattutto, una moralità altrettanto bassa. A questa regola non sfuggono nemmeno i nostri eroi, dimostrando che in una società-giungla, se si vuol sopravvivere, non c'è posto per idealità utopistiche. Rispetto al passato (anche "Kriminal" e "Satanik" avevano una morale negativa) c'è la novità di una massiccia componente ironica che permette di accettare il messaggio, per quanto pessimistico, offrendo al lettore un'occasione per riflettere su di sé e sul mondo che lo circonda con occhio critico e disincantato.


    Gli amici di Alan Ford
    In primis, ovviamente, i membri del Gruppo T.N.T. cominciando dal capo supremo, il Numero Uno, un vecchietto paralitico inizialmente presentatoci (nel n.11) come un semirimbambito ma che rapidamente si rivela una mente acutissima e cinica, sempre pronto ad approfittare della situazione a scapito dei suoi uomini, che sfrutta ignobilmente. La sua età è imprecisata e, benché i suoi presunti "racconti di vita vissuta" ambientati anche migliaia di anni fa siano altamente improbabili, è un fatto che conosce vita, morte e miracoli di qualsiasi essere umano del pianeta, il tutto annotato in un libriccino di minuscole dimensioni. Vengono poi la Cariatide, comandante in seconda inizialmente molto attivo ma poi invecchiato e imbolsito; il Conte Oliver, nobile (?) inglese in disgrazia con la spiccata caratteristica di rubare tutto quello che gli capita a tiro, ma dotato di intelligenza e capacità di adattamento non comuni che lo rendono il più efficiente fra gli agenti del gruppo; Bob Rock, autocaricatura di Magnus, piccolo di statura e dal naso spropositato, pieno di complessi, impulsivo, irascibile e sfortunato, ma anche dotato di una fortissima carica di simpatia e, per certi aspetti, patetico; Grunf, immigrato tedesco, reduce delle due guerre mondiali, un vecchio nostalgico un po' lento di comprendonio ma fedelissimo al Numero Uno e capace, con mezzi quasi inesistenti, di inventare i macchinari più strampalati che però, incredibilmente, funzionano (anche se non si sa fino a quando); Geremia, ossia la summa di tutte le malattie che possono colpire un essere umano, quasi sempre confinato alla base e raramente coinvolto nelle missioni; Cirano, cane bracco italiano, il segugio del gruppo con una spiccata predilezione per Bob Rock, spesso determinante per il successo delle missioni; Clodoveo, pappagallo linguacciuto e insolente dotato di intelligenza umana nonché compagno-consigliere del Numero Uno, unico personaggio dell'era dopo-Magnus che ci pare degno di menzione. Seguono, in ordine sparso, alcuni comprimari ricorrenti, quali il Generale War, che talvolta assegna missioni al gruppo, l'ispettore Brok, poliziotto inetto e bonaccione, Tobia Quantrill, vecchio compagno d'avventure del Numero Uno, Mister Lamp, inventore pazzoide e geniale, Tim, Tom e Tumb, ossia i tre fratelli gemelli di Bob Rock, e tanti altri.


    I nemici
    I nemici del gruppo T.N.T. sono numerosi e pittoreschi, ed è impossibile elencarli tutti. Limitandoci ad alcuni nomi dei primi numeri possiamo citare Margot, affascinante spia che ricorre spesso nella saga; il dottor Kroizer, folle scienziato nazista; il Cospiratore, perennemente incappucciato; Tromb, che sogna di distruggere la Terra che lo ha sempre disprezzato; Arsenico Lupon, assai galante e molto ladron; il Barone Wurdalak, versione caricaturale dell'omonimo vampiro comparso su "Satanik". Ma è Superciuk il super-nemico per eccellenza, la quintessenza del ribaltamento, della sovversione ideologica di Alan Ford. Superciuk è uno spazzino che si trasforma in un Robin Hood alla rovescia, che ruba ai poveri per dare ai ricchi. Possiede super poteri che gli derivano dal vino (che beve in quantità spropositate), vale a dire super-forza e una fiatata puzzolente capace di tramortire chiunque e di fondere perfino i metalli. Paladino dei capitalisti contro i soprusi del proletariato, Superciuk è guidato nella sua folle crociata da un ideale, quello di un mondo lindo e pulito, popolato da gente che non sporca. E' volutamente paradossale che nell'universo alanfordiano, dove i "buoni" sono mossi unicamente da bassi istinti di sopravvivenza, sia un "cattivo" a permettersi di essere idealista, ad agire non per sé ma per un fine superiore. E, in quanto idealista, Superciuk entra in crisi, conosce il vero volto dei ricchi e passa temporaneamente dall'altra parte, ma solo per ricevere nuove delusioni. E così, al termine di un travagliato percorso interiore, dismette i panni del superuomo per tornare alla sua vera vocazione, quella di tenere il mondo pulito, imbarcandosi su una nave come uomo di fatica e rinunciando alla vita di agi che i suoi superpoteri gli avrebbero facilmente consentito di ottenere. Tutto ciò avviene nel n.75 che coincide, non a caso, con l'abbandono di Magnus.



    Nonostante il Gruppo TNT non sia decisamente un modello di tecnologia ed efficienza riesce spesso a portare a termine con successo le missioni assegnategli.
    Questo non è sufficiente a portare agli agenti fama e ricchezza, il gruppo è costantemente al verde e solo il Numero Uno (e per vie diverse il Conte Oliver) riesce a trarre vantaggio dal buon esito delle missioni. Le prime storie sono state interamente disegnate da Magnus (fino all'albo n. 75), poi Magnus ha preso un'altra strada che l'ha portato a realizzare le sue più grandi opere. E tornato a disegnare Alan Ford in occasione del numero 200. Tra i disegnatori che si sono maggiormente cimentati con Alan Ford ricordiamo Dario Perruca e Paolo Piffarerio. Alla serie regolare si sono affiancate nel tempo varie serie e spin-off.
    (dal web)
     
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  2. gheagabry
     
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