Nina Zilli, pseudonimo di Maria Chiara Fraschetta (Piacenza, 2 febbraio 1980), è una cantautrice italiana.
Biografia
Cresciuta a Gossolengo, inizia ad esibirsi già a 13 anni, influenzata dalle sonorità rock e punk degli anni settanta. Studia al conservatorio canto lirico e trascorre l'infanzia in Irlanda, circostanza che le permette un perfetto bilinguismo inglese - italiano. Nel 1997 fonda una band: i The Jerks. Dopo le scuole superiori al Liceo Scientifico Respighi di Piacenza, vive per due anni negli Stati Uniti (Chicago e New York), dove matura la sua identità musicale, satura di R&B, reggae, soul, e la musica italiana degli anni '60. Debutta in televisione come veejay di MTV e poi nel ruolo di co-conduttrice al fianco di Red Ronnie dell'ultima edizione di Roxy Bar, su TMC2. Nel 2001 con una nuova formazione, Chiara&Gliscuri, pubblica per Sony il singolo Tutti al mare. Seguono collaborazioni con artisti e gruppi della scena rocksteady/reggae, quali gli Africa Unite (Bomboclaat Crazy) e i Franziska, con cui intraprende un tour europeo. Nel 2009 con il nome d'arte, che combina il nome della sua cantante preferita, Nina Simone, con il cognome della madre, firma il contratto con la Universal e pubblica il suo primo EP omonimo: Nina Zilli. Il singolo estivo 50mila, eseguito in coppia con Giuliano Palma, ottiene un buon successo radiofonico e successivamente viene incluso nella colonna sonora del film Mine vaganti di Ferzan Özpetek e nel videogioco Pro Evolution Soccer 2011, insieme all'altro suo pezzo, "L'inferno". In Nina Zilli figura, tra brani autografi di sonorità soul e R&B, un richiamo agli anni sessanta come L'amore verrà, cover in italiano di You Can't Hurry Love (con il testo scritto da Pino Cassia), brano portato al successo dalle Supremes nel 1966. In gara nella categoria "Sanremo Nuova Generazione" al 60º Festival della canzone (2010) con il brano L'uomo che amava le donne, Nina Zilli raggiunge la finale a quattro e vince il Premio della Critica "Mia Martini", il premio "Sala Stampa Radio Tv" e il Premio Assomusica 2010, quest'ultimo per la migliore esibizione dal vivo. Il 19 febbraio 2010 esce il suo album Sempre lontano, che irrompe al 12º posto nella Top Album FIMI, per rimanere nella Top 20 nelle seguenti settimane e raggiungere il 5º posto nella quinta settimana d'uscita dell'album decretandola rivelazione del Festival. Non solo successo di vendite ma anche radiofonico: L'uomo che amava le donne si piazza al 19º posto della classifica airplay, per poi arrivare al 14º posto ed essere uno dei brani più trasmessi da tutte le emittenti radiofoniche italiane. A fine aprile l'album Sempre lontano viene decretato disco d'oro a conferma del successo di vendite dell'album e del singolo sanremese. Nel 2010 partecipa all'annuale Concerto del Primo Maggio in piazza San Giovanni a Roma. A maggio del 2010 partecipa ai Wind Music Awards all'arena di Verona e viene premiata come "New Artist". Il 5 novembre esce il suo nuovo singolo Bacio d'a(d)dio il primo estratto da Sempre lontano Special Edition, la nuova release del primo album. La nuova versione del disco conterrà un DVD con l'intero concerto tenuto al Blue Note di Milano. Il 18 febbraio 2011 è ospite al 61° Festival di Sanremo per duettare con i La Crus nel brano Io confesso.La mattina partecipa alla conferenza stampa e il suo disco Sempre lontano viene premiato Disco di Platino. Nel febbraio 2011 la cantante riceve due nomination ai TRL Awards 2011 nelle categorie Best Look e Italians Do It Better, e proprio lei, insieme a Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli, ha presentato la cerimonia tenutasi a Firenze il 20 aprile 2011. Dal 6 maggio fino al 22 luglio 2011 conduce ogni venerdì pomeriggio il programma Stay Soul su Rai Radio Due. La partecipazione al Festival di Sanremo 2012 Il 15 gennaio viene annunciata la sua partecipazione al 62° edizione del Festival di Sanremo con il brano Per sempre, che anticipa l'uscita del suo secondo album L'amore è femmina. Tra le tracce dell'album è presente il brano Un'altra estate, scritto in collaborazione con Carmen Consoli.
Discografia
Nina Zilli in concerto.
Album
2010 - Sempre lontano 2012 - L'amore è femmina
EP
2009 - Nina Zilli
Singoli
2009 - 50mila (con Giuliano Palma) 2009 - L'inferno 2009 - L'amore verrà 2010 - L'uomo che amava le donne 2010 - Bacio d'a(d)dio 2012 - Per sempre
SANREMO 2012/ Nina Zilli, la voce migliore del festival?
Con una pettinatura vagamente in stile Amy Winehouse, la affascinante Nina Zilli si potrebbe essere aggiudicata il premio virtuale di miglior cantante della serata inaugurale del festival di Sanremo. Visto che le votazioni sono misteriosamente state sospese, non sappiamo che reale gradimento abbia ottenuto la cantante, certo è che ha fatto davvero una bella impressione. Facile, visto che non è sembrata avere dei concorrenti veramente all'altezza in una serata dove l'emozione ha condotto anche degli insospettabili vicino alle stonature, però Nina Zilli sembra essere davvero un talento superiore. Magnetica e fascinosa, occhi grandi e lineamenti radiosi. Con un twang da fatalona fatto di vocali larghe e ugola che esplode con suadente naturalezza, la Zilli si colloca in un limbo folle e felice tra Winehouse e Mina, con una canzone che un ascolto superficiale e disattento può far liquidare come convenzionale ma che si snoda sottile, anti-monolitica e irresistibile per pathos e armonia echeggiando proprio il repertorio classico della tigre di Cremona. Nella serata dei duetti internazionali, Nina Zilli ha in serbo una trovata entusiasmante: in ricordo della grande star Whitney Houston recentemente scomparsa infatti ha deciso di riproporre un suo classico quel All at once che proprio la Housotn eseguìa Sanremo nel 1986. Cone lei una grande cantante internazionale, esattamente Sky dei Morcheeba. Riuscirà ad essere all'altezza? Una grande sfida da seguire attentamente. Ricordiamo che l'anno scorso la Zilli si era presentata a Sanremo insieme ai La Crus con i quali aveva eseguito il brano Lo confesso. Nina Zilli ama anche fare la dj, infatti tiene un programma su Radio Due dedicato alla musica afro americana che lei ama molto, che si chiama Stay soul. Nina Zilli infatti ha vissuto un paio di anni negli Stati Uniti, a New York e Chicago, dove ha imparato a conoscere a fondo la black music americana. Infatti il suo approccio vocale e musicale risente molto di questa esperienza. Vedremo se la giuria di sanremo saprà apprezzarla fino alla fine della manifestazione.
SANREMO 2012/ Duetto Nina Zilli e Skye, "Grande, grande, grande"
Nella serata dei duetti andata in onda ieri sera nel corso della terza serata del Festival di Sanremo, il Teatro dell’Ariston ha regalato al pubblico in sala e ai telespettatori un’esibizione di due donne con una voce e un look strepitoso Nella serata dei duetti andata in onda ieri sera nel corso della terza serata del Festival di Sanremo, il Teatro dell’Ariston ha regalato al pubblico in sala e ai telespettatori un’esibizione di due donne con una voce e un look strepitoso; dalla scalinata, sono scese Nina Zilli e Skye per cantare assieme la canzone per gli italiani nel mondo “Grande grande grande” resa famosa in Italia da Mina (mentre nel mondo è conosciuta come “Never never never”). Dirigeva l’orchestra il maestro Beppe Vessicchio, tra i pilastri portanti di ormai numerosissime edizioni dell’evento.
La cantante italiana indossava un vestito sopra il ginocchio con coda dietro color marrone chiaro lucido, capelli raccolti e i soliti vistosissimi orecchini (che sono un marchio di riconoscimento per la Zilli), questa volta a forma di omino appeso alle orecchie. Per Sky, un abito al ginocchio bianco e capelli raccolti. Le due cantanti hanno duettato in perfetta sintonia, nonostante la comprensibile ansia nel cimentarsi con un brano interpretato in passato da famosissimi cantanti. La canzone scritta da Alberto Testa e Tony Renis è stata tra le altre cose eseguita (oltre che da Mina) da Pavarotti, in coppia con Céline Dion. Il pubblico ha molto apprezzato la performance, manifestandolo con un sonoro applauso. Al termine dell’esibizione, i complimenti del conduttore Gianni Morandi e di Papaleo hanno indotto il pubblico ad effettuare una seconda standing ovation. Dopo il meritato tributo del pubblico le due hanno duettato con una canzone molto nota della cantante britannica; hanno, infatti, eseguito “Rome wasn’t built in a day“, grande successo discografico del 2000. Allora, Skye Edwards faceva ancora parte dei Moorcheeba, gruppo in cui era entrata nel 1994 e che aveva lasciato nel 2005 per intraprendere una carriera solista. La scelta era stata detta da divergenze artistiche con la band alla quale, tuttavia, deve la sua fama. Anche nel rappresentare questo brano, Nina Zilli e Skye hanno dimostrato un affiatamento fuori dal comune, dimostrando di essere entrambe due primedonne della canzone. E pensare che avevano provato assieme solo nel pomeriggio e, a quanto pare, si erano conosciute per la prima volta ieri.
da: ilsussidiario.net
ap/lapresse
Skye e Nina Zilli ci deliziano al Festival di Sanremo 2012 con due look Vivienne Westwood davvero strepitosi. Ma cosa indossano le due cantanti ai loro piedi: possiamo notare che l’interprete italiana ha optato per un modello di sandali davvero molto chic, mentre ai piedi della cantante dei Morcheeba possiamo riconoscere l’ormai celebre suola rossa del marchio di shoes Christian Louboutin. Due outfit da sogno, sfoggiati su un palcoscenico prestigioso, per due delle più belle donne che abbiamo potuto ammirare in questa terza serata della kermesse sanremese.
Bello trovare un album come questo nei sempre più scarni scaffali dei pochi negozi di dischi rimasti. Bello trovarlo nella settimana del Festival di Sanremo, perché vuol dire che qualcosa di buono su quel palco, nonostante le pastelle managerial-televisive, magari per sbaglio, magari per fortuna, magari per un raro caso di giustizia, continua ad arrivare. E’ il caso di Nina Zilli, debuttante solo per curriculum, ma in realtà vocalist di provata esperienza, visto che la ragazza ha 27 anni e canta da quando ne ha 13. E infatti non ha tremato, durante la sua performance, anzi: è stata tanto brava e confidente da sfiorare la sfrontatezza, come del resto si conviene a chi affronta il suo genere: soul in stile Motown, reggae e rock steady, riferimenti alla musica pop italiana anni ’60 (Mina in primis), sontuosi arrangiamenti orchestrali e un’attitudine che mescola la grazia di Nina Simone alla fragile e spudorata Amy Winehouse. Nina Zilli conquista, e altrettanto fa questo album, onesto, ben suonato, piacevole all’ascolto e, se non altro, lontano anni luce da certe melensaggini tutte italiane nelle quali spesso si avvitano i nostri “ggiovani” interpreti, costretti a fare musica per vecchi o per “mocciosi” svenevoli in astinenza da Raul Bova. Qui grazie a Dio c’è del suono, c’è una scaletta che farebbe la sua bella figura in un jazz club prestigioso come il Blue Note di Milano (dove infatti Nina Zilli si esibirà) ma che potrebbe non sfigurare anche ad un festival reggae alternativo come il Rototom Sunsplash. L’heritage reggae, infatti, non è un caso, così come l’alleanza con Giuliano Palma per il premiato singolo “50mila”. Diversi sono i brani che rimandano a quel mondo, come ad esempio “No pressure”, mentre per “Penelope” la Zilli schiera in campo un’altra formazione paladina del genere, gli Smoke. A mettere insieme il soul-pop e il reggae provvede una bella voce, leggera, solare e ispirata, a suo agio anche su un bellissimo brano dal sapore “retrò” come il sanremese “L’uomo che amava le donne”, scritto in coppia con Kaballà (pseudonimo di Pippo Rinaldi, già co-autore di Mario Venuti e autore di alcune splendide canzoni per Eros Ramazzotti, Carmen Consoli, Antonella Ruggiero e tanti altri) e sorretto da un testo decisamente sopra la media. Una volta tanto, quindi, solo complimenti, per questo album semplice e bello, che ha in sé il dono migliore della Musica: il talento.
(Luca Bernini)
TRACKLIST
“50mila” (featuring Giuliano Palma) “Il paradiso” “L’uomo che amava le donne” “L’inferno” “Penelope” (featuring Smoke) “L’amore verrà (You can’t hurry love)” “Bacio d’a(d)dio” “C’era una volta” “Come il sole” “Tutto bene” “No pressure” “Bellissimo”
Panariello versione Fiorello Con sexy Zilli su Mediaset
Giorgio torna in tv dopo 6 anni con uno show in diretta su Canale5 lunedì sera. Programma da 6 milioni, c'è anche Nina
L’idea di partenza era di farlo il giovedì sera. Il sabato, televisivamente parlando, è un giorno bruciato, svuotato da movide e arte varia. Nel frattempo è arrivato Fiorello, che ha sdoganato il lunedì sera, e, oplà, Mediaset ha convinto Giorgio Panariello a traslocare all’inizio della settimana. Che è «un giorno pieno», sempre televisivamente parlando. «A Cesare quel che è di Cesare», dice Panariello visibilmente teso per il debutto di lunedì sera su Canale 5, ore 21 e 10, con il suo Panariello non esiste. E allora vada per i quattro lunedì consecutivi e fine della discussione.
A Mediaset, però, certi ragionamenti hanno un peso, eccome se ce l’hanno. Fiorello è costato alla Rai 12 milioni di euro (c’è chi dice 16) e ne ha incassati 8, il resto lo paga Pantalone. Panariello non esiste, che segna il ritorno in tivù dell’artista toscano dopo sei anni di esilio dal video, costerà la metà, sei milioni di euro. E siccome qui non c’è di mezzo il canone a ripianare le «voglie» del direttore di turno, è chiaro che se Mediaset «spende 90 ne deve incassare 100, questi ’un scherzano», confessa uno dei fedelissimi di Giorgio. Dagli torto. E non puoi nemmeno dar torto a Massimo Donelli, direttore di Canale 5, carico al punto giusto per questa nuova avventura: «Facciamo il passo secondo la gamba. In questi anni abbiamo avuto risultati eccellenti senza chiedere un centesimo agli italiani», dice il direttore dell’ammiraglia di Mediaset, «abbiamo avuto sempre i bilanci in ordine a differenza degli altri network». Bilanci che hanno permesso al Biscione di metter su questo grande show, il più costoso dell’emittente, ma anche il più intrigante, dato che segna l’ingresso di Mediaset nel mondo del varietà. Anzi, del “one man show”. Perché questo è ciò che andrà in onda, rigorosamente in diretta dallo Studio 5 di Cinecittà, lo storico teatro di Fellini, da lunedì prossimo. Una vera e propria prova d’attore, con la partecipazione di Nina Zilli, scandita dai personaggi di Panariello e dalla complicità degli ospiti. Che saranno tanti.
Insomma il varietà non è affatto morto. Anzi, è più vivo che mai. «Vogliamo regalare alla gente, in un periodo di difficoltà come questo, due ore di divertimento», dice Panariello, «una missione richiesta dall’Europa. D’altra parte, lo show deve regalare emozioni. Mi piacerebbe rimettere la fantasia al suo posto. Bisogna far sognare, e io spero di far sognare il pubblico», spiega il comico toscano, «questo è lo show che aspettavo da tanto tempo». Più che Panariello non esiste dovremmo chiamarlo Panariello resiste all’ottusità della Rai che, dopo il Sanremo di sei anni fa lo ha messo al bando, preferendogli Fiorello. Un nuovo inizio in tv, dunque, quello del comico toscano, che coincide però con la scomparsa di Lucio Dalla. «Vorrei dedicare questo spettacolo», dice Giorgio, «a Lucio Dalla. Ci accorgiamo della grandezza di un personaggio soltanto quando non c’è più. Lo saluteremo interpretando una sua canzone non scontata». A salire sul palco per ogni puntata, ciascuna delle quali sarà dedicata ad un tema specifico, saranno ospiti e big. Lunedì la serata sarà dedicata al tema della realtà che supera la fantasia e vedrà protagonisti Tiziano Ferro, Micaela Ramazzotti, Vincenzo Salemme e James Taylor. Infine Pippo Baudo, svela il sito di Sorrisi, diventa iena per una puntata. Il presentatore affiancherà Enrico Brignano e Ilary Blasi nella puntata di giovedì.
di Enrico Paoli liberoquotidiano.it
"Ho studiato stronzologia": Nina Zilli querelata dallo Iulm La cantante critica il corso di laurea che frequentò all'ateneo. Il rettore contro di lei. Ma è lecito pentirsi di un titolo che non dà sbocchi
La cantante Nina Zilli sembra non aver maturato una bella esperienza quando si trovava a studiare allo Iulm, una delle università milanesi più frequentate dagli studenti negli ultimi anni. Tanto da affermare di aver studiato "stronzologia" nell'ateneo meneghino. Il commento denigratorio non è piaciuto al rettore dello Iulm, Giovanni Puglisi. Infatti, durante una conferenza a Milano, Puglisi ha spiegato di aver sporto querela nei confronti dell'artista piacentina. Secondo il rettore, Nina Zilli "offende tutti coloro che hanno seriamente studiato". Il punto è che la cantante che ha partecipato alla 62esima edizione del Festival di Sanremo, da poco conclusa, si è resa conto che la sua laurea in relazioni pubbliche, specializzazione in consumi e pubblicità (la sua tesi èm stata sulle subculture giovanili), "è in pratica aria fritta, o come dico io, stronzologia", ha spiegato in un'intervista a Vanity Fair. Complimenti sia per il neologismo sia per il coraggio di rinnegare le fatiche degli studi. E buona fortuna per la querela.
Prendimi Come fossi in un film Lenti movimenti timidiUna cosa però Del futuro so già Che tu come il sole Prima o poi te ne andraiMendica Come piace fare a te Io ti tratterò come fossi un reNon promettere mai Quello che poi non puoi Perchè come il sole Anche tu te ne andraiHai scritto sulla lapide Le tragedie fanno ridere Ti è concesso di rimpiangere Un'pòIl vento forte soffierà La primavera passerà E tu come il sole Prima o poi te ne andraiBruciati Con il fuoco insieme a me Perdi il bello quando è facile Non promettere mai Quello che poi non puoi perchè come il sole anche tu te ne andraiHai scritto sulla lapide Le tragedie fanno ridere Ti è concesso di rimpiangere Un'pòIl vento forte soffierà La primavera passerà E tu come il sole Prima o poi te ne andrai.
Video
Tutto bene
Cadono come le foglie i soldati mentre guardiamo sul divano la tv Passano le ore felice e la coscienza si dimentica di se Ho bisogno di te ti prego resta con me Ho bisogno di te per mandar via la mia solitudine Va tutto bene va tutto bene finché ci conviene rimaniamo immobili Va tutto bene tutto va bene cosi perché ci conviene spettatori inutili Africa piangi pure il tuo sangue che nessuno grida al miracolo vogliono lasciarci con niente cliccando sulle icone dell' iphon Ho bisogno di te ti prego resta con me Ho bisogno di te per mandar via la mia solitudine Va tutto bene va tutto bene finché ci conviene rimaniamo immobili Va tutto bene tutto va bene cosi perché ci conviene spettatori inutili Non facciamo niente per niente siamo figli unici di una madre debole e assente che ci ha reso deboli e sterili separiamo il corpo e la mente solo per convincerci che va, va tutto bene Va tutto bene va tutto bene finché ci conviene rimaniamo immobili Va tutto bene tutto va bene cosi perché ci conviene
A Sanremo 2012 si è comportata benissimo tanto da guadagnarsi di diritto un post nell’ambito Eurovision Song Contest (Baku 2012) col brano “Per Sempre”. Stiamo parlando di Nina Zilli, artista tricolore che porta alto il nome della nostra tradizione musicale grazie ad un piglio retrò che non risulta affatto datato ma che riesce ad essere estremamente accattivante anche ai giorni nostri. Queste stesse caratteristiche, fatta eccezione per la traccia che apre il disco, sono rinvenibili nel nuovo album “L’Amore è Femmina”, lavoro molto gustoso che fa guadagnare ancora più punti all’artista. Dopo il salto potete trovare la nostra recensione del progetto. 12 canzoni con cui divertirsi, sognare l’estate o di trovarsi in uno di quei vecchi film degli anni ‘40/’40.
Nina Zilli - Per le strade. Un brano che spiazza fin dal primo ascolto. Noi tutti ci aspettiamo, appena ci avviciniamo ad un lavoro della Zilli, di ascoltare un intero album di stampo retrò … questo pezzo invece ci sorprende fin da subito per il sound che richiama il passato solo nella vocalità dell’artista perchè per il resto (arrangiamento, produzione ed intenzioni) siamo nell’epoca moderna. Voto: 7 Nina Zilli - Per sempre. Buon lavoro che ha permesso a Nina di ritornare sulle scene più forte che mai. Ammetto che in un primo momento il pezzo non mi aveva convinto tantissimo. Adesso, dopo diversi asoclti, lo reputo uno dei migliori presentati a Sanremo 2012. Voto: 7 meno Nina Zilli - Una notte. E’ il classico old style che Nina riesce a far diventare moderno. Accattivante, di facile presa e di buon gusto. Voto: 7 Nina Zilli - L’Inverno All’Improvviso. “Se mi sfiori con un piano” è la frase di partenza di questo brano, ed è proprio il pianoforte il punto di forza della struttura dell’arrangiamento. Con esso vengono risaltati anche i coretti e le trombe. Orecchiabile, divertente e catchy. Voto: 6 e mezzo Nina Zilli - La felicità. Un bel giro armonico da il “LA” ad una canzone che si candida ad essere la migliore del disco già dal primo ascolto. La melodia accattivante unita ai toni gravi presi vocalmente dalla cantante creano un mix di emozioni travolgente. Voto:7+ Nina Zilli - L’Amore è Femmina. Una canzone che ricorda dal first listen la più famosa “Big Spender”. Tormentone ed adatta per l’estate grazie al ritmo incalzante e più rock rispetto agli altri brani. Voto:6/7 Nina Zilli - Piangono Le Viole. Le chitarre ricordano “Price Tag” di Jessie J. Pezzo fresco, immediato, come tutti gli altri del resto, e piacevole. Voto: 6+ Nina Zilli - Non qui. Melodia gradevolissima che viene supportata, specialmente nella prima parte, da un arrangiamento che mi piace definire “aulico” e quindi molto d’impatto. Si crea un’atmosfera orchestrale. Voto: 6 e mezzo Nina Zilli - La casa sull’albero. Un locale jazz/blues, una bombetta, un sigaro ed un bicchiere di whisky. E’ questa la dimensione che evoca il brano in questione. Nonostante il genere sia sempre lo stesso devo ammettere che il tutto scorre liscio come l’olio non risultando pesante. Che bel progetto! Voto: 6+ Nina Zilli - Anna. Un pò Kill Bill, un pò James Bond… e tanto Nina Zilli. Questo piglio retrò diverte sempre di più, canzone dopo canzone. Belli gli archi così come la sessione ritmica. Voto: 7 Nina Zilli - Un’Altra Estate. E ci voleva lo ska (con quell’influenza reggae). Ci manca solo Giuliano Palma e la rimpatriata è fatta. Voto: 6 e mezzo. Nina Zilli - Lasciatemi Dormire. Non è eccessivamente accattivante ma riesce ancora una volta ad evocare una condizione estiva (almeno queste sono le mie sensazioni), vera costante della maggior parte del disco. D’altronde tutti noi d’estate “vogliamo dormire ancora un pò”. Voto: 6 meno
Pubblicato: tommyromi da:soundsblog.it
Video
L'amore è femmina
Nina Zilli: on line la versione in inglese di L'amore è femmina per l'Eurovision Song Contest
di Manuela Ippolito musicalnews.com
Si intitola "L'amore è femmina (Out Of Love" il brano licenziato da Nina Zilli per l'Eurovision Song Contest. Il video con la canzone è stato pubblicato poche ore fa sul sito ufficiale dell'ESC, che si svolgerà dal 22 al 26 maggio in Arzebaijan.
Rispetto alla versione contenuta nell'album "L'amore è femmina", il pezzo si caratterizza per un bellissimo inciso in inglese, mentre mantiene parte del ritornello in italiano. Un brano che presenza qualche modifica anche nell'arrangiamento, sicuramente più accattivante e che potrebbe riscontrare ampi favori verso il numeroso pubblico internazionale che segue l'Eurovision Song Contest. Ricordiamo che attualmente Nina Zilli è impegnata nel programma di Giorgio Panariello su Canale 5. Ad aprile sarà impegnata in un breve tour promozionale nei club. Subito dopo sarà coinvolta in appuntamenti promozionali in vista della sua partecipazione a Baku, capitale dell'Arzebaijan che ospita l'evento. In Italia la serata finale del 26 maggio sarà trasmessa in prima serata su Rai 2.
Video
Per le strade
Vedi come passa il tempo Gelida corrente che trascina il mare Passa tra le dita sfila Non si fa vedere non si fa toccare Sopra questa corda tesa Ho conosciuto il vuoto Ho saputo amare Vita misteriosa e incerta Non ti chiedo niente Solamente andare Per le strade tra la gente Perdersi e cercare Abbracciarsi e allontanarsi E poi dimenticare Per le strade tra la gente Perdersi e tornare Abbracciarsi e allontanarsi E poi dimenticare ohhhh E poi dimenticare Vedi come siamo dentro Affamanti e scalzi Pronti per volare Stanno in giro silenziose Le mie vecchie cose E quel che ho da dare Ora ho cancellato tutto Non ho più domande Niente da aspettare Vita misteriosa e incerta Non ti chiedo niente Solamente andare Per le strade tra la gente Perdersi e cercare Abbracciarsi e allontanarsi E poi dimenticare Per le strade tra la gente Perdersi e tornare Abbracciarsi e allontanarsi E poi dimenticare ohhhh E poi dimenticare Per le strade tra la gente Perdersi e cercare Abbracciarsi e allontanarsi E poi dimenticare Per le strade tra la gente Perdersi e tornare Abbracciarsi e allontanarsi E poi dimenticare E poi dimenticare
Se un giorno tu Tornassi da me dicendo che È stato un errore Lasciarmi andare lontano lontano da te Se un giorno tu Parlassi di me Dicendo che Sono il tuo rimpianto e non riesci a dormire Allora ti direi Stavolta sarebbe per sempre Non importerebbe niente se Le parole tue Mi hanno fatto male ma tanto vale che Stavolta sia per sempre Perché l'orgoglio in amore è un limite Che sazia solo per un istante e poi Torna la fame Se un giorno tu Sentissi che c'è qualcosa che Non ti sai spiegare non ti lascia andare Non chiedere a me Neghi la verità Ora che non ti serve piangere Puoi lasciarti cadere Dimenticare non basterà Ma illudimi che sia per sempre Non importerebbe niente se Le parole tue Mi hanno fatto male ma tanto vale che Stasera non cedo a niente Perché se perdo in amore perdo te Che accendi il mondo per un istante e poi Va via la luce E so che è stupido pensarti diverso Da ciò che sei realmente Di quello che ho dato non ho avuto indietro Neanche quel minimo Per cui valga la pena di star male Mentre affoghi nei tuoi errori E cerco di capire l'irrefrenabile Bisogno di cercare amore In quel terreno che è fertile neanche a Morire E invece di morire ho imparato a respirare Per sempre uh yeah Le parole tue Mi hanno fatto male ma tanto vale che Stavolta non dirò niente Perché l'orgoglio in amore è un limite Che sazia solo per un istante e poi Torna la fame.