Marcello Lippi

ex CT della Nazionale Italiana

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    Marcello Lippi

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    Dati biografici
    Nome Marcello Romeo Lippi
    Paese Italia

    Altezza 185 cm

    Peso 78 kg

    Calcio

    Dati agonistici
    Ruolo Allenatore (ex difensore)

    Ritirato 1982 - giocatore
    Carriera
    Giovanili
    1963-1969 Viareggio

    Squadre di club1
    1969 Sampdoria
    0 (0)
    1969-1970 → Savona
    21 (2)
    1970-1979 Sampdoria
    274 (5)
    1979-1981 Pistoiese
    45 (0)
    1981-1982 Lucchese
    23 (0)
    Nazionale
    1971 Italia U-23
    2 (0)
    Carriera da allenatore
    1982-1985 Sampdoria
    (Giovanili)
    1985-1986 Pontedera

    1986-1987 Siena

    1987-1988 Pistoiese

    1988-1989 Carrarese

    1989-1991 Cesena

    1991-1992 Lucchese

    1992-1993 Atalanta

    1993-1994 Napoli

    1994-1999 Juventus

    1999-2000 Inter

    2001-2004 Juventus

    2004-2006 Italia

    2008-2010 Italia

    Palmarès
    Mondiali di calcio

    Oro Germania 2006

    Statistiche aggiornate al 3 giugno 2009


    Marcello Romeo Lippi (Viareggio, 12 aprile 1948) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.

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    Cinque volte campione d'Italia con la Juventus nei due periodi che l'allenò (1994-1999 e 2001-2004), rivestì il ruolo di commissario tecnico della nazionale italiana dal 2004 al 2006 e dal 2008 al 2010, conducendola alla vittoria della Coppa del Mondo FIFA 2006, dopo la cui divenne il primo allenatore nella storia del calcio ad aver vinto le massime competizioni internazionali sia a livello di nazionali (il campionato mondiale) che a livello di club (l'UEFA Champions League nella stagione 1995-96 e la Coppa Intercontinentale 1996 con la squadra bianconera), condividendo attualmente tale primato con il CT della nazionale spagnola ed ex allenatore del Real Madrid Vicente Del Bosque. Inoltre, con lo scozzese Alex Ferguson, ha allenato in quattro finali diverse della Coppa dei Campioni, record nella competizione.
    In carriera ha ricevuto vari premi tra i quali quelli al migliore allenatore dall'Associazione Italiana Calciatori (1997; 1998 e 2003), al migliore allenatore secondo l'UEFA (1997-98), all'allenatore ed CT dell'anno dall'Istituto di Storia e Statistica del Calcio (1997-1998 e 2006, rispettivamente); essendo inserito dal quotidiano britannico Times in una lista dei migliori allenatori della storia del calcio stilata nel 2007 e nella Hall of Fame del calcio italiano nel 2011.

    Carriera

    Giocatore


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    La sua carriera di giocatore inizia nel 1969; ha militato nel Savona (una stagione in prestito in Serie C), nella Sampdoria (sette stagioni in Serie A e due in B), nella Pistoiese (una stagione in B e una in A) e nella Lucchese (una stagione in Serie C2) ricoprendo a buon livello il ruolo di libero.
    In carriera ha totalizzato complessivamente 188 presenze e 5 reti in Serie A e 96 presenze e 2 reti in Serie B, contribuendo nella stagione 1979-1980 alla prima storica promozione della Pistoiese in massima serie. Con 274 presenze in blucerchiato, è tuttora il decimo calciatore della Sampdoria più presente in incontri di campionato.

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    Allenatore
    La carriera da allenatore inizia nel 1982, nella squadra giovanile della Sampdoria. La prima squadra tra i professionisti è invece il Pontedera in Serie C2. L'anno successivo allena il Siena in Serie C1 ed è esonerato a seguito di contestazioni da parte della tifoseria.
    Poco a poco sale di categoria, tra alti e bassi. In particolare, nel corso della stagione 1987-1988 allena la Pistoiese e nella stagione seguente la Carrarese, in Serie C1. Al termine di quella stagione, il Presidente del Cesena, Edmeo Lugaresi, lo sceglie per guidare la compagine romagnola: è il debutto in Serie A. Il Campionato si conclude con una brillante salvezza; per la sua fisionomia, i tifosi lo soprannominano "Paul Newman". L'anno seguente, tuttavia, la squadra fatica e Lippi subisce il penultimo esonero della sua carriera. Allena poi la Lucchese (8ª in serie B nel 1991-92) e l'Atalanta (7ª in serie A 1992-93). Viene quindi ingaggiato dal Napoli, e con una squadra giovane si mette in luce, raggiungendo il sesto posto in classifica e ottenendo così la sua prima qualificazione alla successiva edizione della Coppa UEFA, nonostante i problemi economici della società partenopea.

    Juventus

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    Nel 1994, Lippi diventa allenatore della Juventus. Il cambio di dirigenza della squadra bianconera porta in quell'anno alla cessione di molti giocatori di fama, per motivi di bilancio. Pochi credono nella possibilità di una stagione ai vertici e invece la squadra si laurea Campione d'Italia per la ventitreesima volta, riportando lo scudetto a Torino dopo nove anni.
    È l'inizio di un ricco quinquennio che si conclude con tre scudetti, una Coppa Italia, due Supercoppe italiane, una Coppa dei Campioni, una Supercoppa europea, una Coppa Intercontinentale, una finale di Coppa UEFA, persa contro il Parma nel 1995, e due di Coppa dei Campioni, perse per 3-1 contro il Borussia Dortmund nel 1997 e per 1-0 contro il Real Madrid nel 1998. Lascia la guida tecnica dei bianconeri nel febbraio 1999, dopo una sconfitta interna contro il Parma (2-4, con tripletta di Hernán Crespo) e viene poi sostituito dall'ex allenatore parmense Carlo Ancelotti.

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    Inter

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    Dopo 4 stagioni e mezzo alla Juventus, Lippi passa all'Inter, squadra con la quale non riesce a replicare i successi ottenuti in bianconero e raggiungerà solo la finale di Coppa Italia 1999-2000 e di Supercoppa Italiana, sconfitto in entrambe le occasioni dalla Lazio. Trova ostile l'ambiente nerazzurro (difficile, tra gli altri, il rapporto con Roberto Baggio col quale già ai tempi della Juventus non aveva ben convissuto), abituato a considerarlo un avversario, e alla fine della prima stagione chiede la risoluzione del contratto al presidente Moratti. Questi rifiuta, ma esonera l'allenatore il 3 ottobre dopo la prima partita di campionato contro la Reggina persa 2-1 e la precedente eliminazione ai preliminari di Coppa Campioni contro l'Helsingborg (1-0 in Svezia e 0-0 a Milano).

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    Il ritorno alla Juventus
    Nell'estate del 2001 Lippi torna sulla panchina bianconera, sulla quale resta per 3 stagioni vincendo 2 scudetti e 2 Supercoppe italiane. Raggiunge anche una finale di Champions League (la quarta della sua carriera), persa ai rigori contro il Milan per 3-2.




    La Nazionale italiana e il Mondiale

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    Il 16 luglio 2004 viene nominato commissario tecnico della Nazionale italiana. L'esordio non è benaugurante, con una sconfitta in Islanda per 2-0, ma disputa un ottimo cammino di qualificazione e porta la selezione azzurra al Campionato mondiale di calcio 2006 in Germania. Nel torneo iridato porta la Nazionale alla vittoria della Coppa del Mondo il 9 luglio.
    Il 12 luglio 2006 annuncia la sua volontà di non rinnovare il contratto con la FIGC, ritenendo esaurito il suo ruolo alla guida della Nazionale.
    L'11 dicembre 2006, a seguito del successo conquistato dalla squadra azzurra al Campionato mondiale di calcio 2006 gli viene conferita una "Panchina d'oro" speciale.
    Per l'edizione 2007/2008 della Champions League è commentatore dell'emittente televisiva SKY.

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    Il 26 giugno 2008, dopo la fine del rapporto tra Roberto Donadoni e la Nazionale, la FIGC lo richiama ad allenare la squadra azzurra, che Lippi guiderà ai Mondiali di calcio 2010. La presentazione ufficiale si tiene il 1º luglio a Roma. Il CT campione del mondo fa il nuovo esordio sulla panchina azzurra il 20 agosto 2008 in un'amichevole contro l'Austria terminata con un pareggio (2-2).
    Nell'ottobre 2008 l'Italia sconfigge il Montenegro per 2-1 grazie a una doppietta di Alberto Aquilani. Questa partita permette al C.T. azzurro di eguagliare Vittorio Pozzo in una speciale classifica: infatti solo Lippi e l'allenatore dell'Italia degli anni trenta sono riusciti a ottenere trenta risultati utili consecutivi alla guida della Nazionale italiana di calcio. Il pareggio per 1-1 di Atene contro la Grecia del 19 novembre 2008 consente a Lippi di conquistare il 31º risultato utile consecutivo, eguagliando il record mondiale di imbattibilità internazionale di Clemente (Spagna) e Basile (Argentina); mai nessun allenatore aveva ottenuto altrettanto sulla panchina azzurra. L'imbattibilità viene fermata nella partita successiva, l'amichevole Brasile-Italia, finita 2-0 per la formazione verdeoro.
    Nel giugno 2009 gli azzurri di Lippi partecipano per la prima volta alla Confederations Cup in Sudafrica, venendo eliminati nel girone iniziale: dopo la vittoria contro gli Stati Uniti nella gara di esordio (3-1), risultano fatali le sconfitte con Egitto (0-1) e Brasile (0-3).
    Il 10 ottobre 2009 a Dublino l'Italia pareggia per 2-2 con l'Irlanda di Giovanni Trapattoni, qualificandosi così al Mondiale 2010 con un turno d'anticipo. L'esperienza azzurra in Sudafrica è però disastrosa. Nonostante venga sorteggiata in un girone abbordabile, dopo due pareggi contro Paraguay e Nuova Zelanda e una sconfitta nella decisiva gara contro la Slovacchia l'Italia è eliminata già al primo turno. Non succedeva da 36 anni. È inoltre la prima volta che l'Italia non ottiene neanche una vittoria in un Campionato del mondo.

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    Al termine del Mondiale Lippi lascia la guida della nazionale a Cesare Prandelli.

    Contrasti con alcuni calciatori


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    Nel libro Una porta nel cielo (Limina Edizioni, ISBN 88-88551-92-1) Roberto Baggio ha più volte espresso la convinzione di essere stato trattato male a suo parere ingiustamente da Marcello Lippi:
    « Era un caudillo, ostentava una conduzione militaresca dello spogliatoio. Contro di me, ha usato tutto il potere di cui era in possesso, nella speranza di annientarmi un attacco dopo l'altro, senza tregua, uno stillicidio »
    Celebre l'episodio, raccontato nel libro, in cui, durante una partitella al ritiro dell'Inter nella stagione 1999/2000, Baggio fa un lancio smarcante di quaranta metri per Vieri, questi segna, si gira e applaude insieme a Panucci il bel lancio di Baggio. Lippi, secondo quanto riferito da Baggio, avrebbe urlato:
    « Vieri, Panucci, ma che cazzo fate? Credete di essere a teatro? Non siamo qui per farci i complimenti a vicenda, siamo qui per lavorare! »
    Probabilmente i problemi risalgono alla stagione 1994/95, quando Baggio iniziò a giocare di meno per via della concorrenza dell'allora giovanissimo Alessandro Del Piero, che Lippi inseriva con frequenza in vista delle stagioni successive. Ancora più probabile sembra essere un'altra ipotesi: durante una delle loro prime esperienze lavorative assieme, Baggio e Lippi ebbero modo di scontrarsi perché l'allenatore chiese al suo atleta di "spiare" certi comportamenti (presumibilmente dentro e fuori lo spogliatoio) dei compagni di squadra e a tale richiesta l'altro si oppose. Da qui, l'attrito nei confronti di Roberto Baggio.
    Neanche con Christian Panucci i rapporti sono stati buoni. Con il terzino destro i problemi risalgono ai tempi dell'Inter quando il giocatore rifiutò l'ingresso in campo durante una partita di campionato. Lippi, una volta diventato commissario tecnico della nazionale, non convocò il terzino per i Mondiali del 2006. Lo stesso giocatore chiamò in causa il palermitano Cristian Zaccardo, anche lui difensore laterale destro e titolare in Nazionale: Panucci disse chiaramente di non considerarlo a lui superiore.
    Causa di polemiche è anche la vicenda sulle mancate convocazioni in Nazionale di Antonio Cassano, all'epoca in forza alla Sampdoria.

    Statistiche

    Cronologia presenze e reti in Nazionale

    Allenatore

    Palmarès


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    Club

    Competizioni nazionali


    •Campionato italiano: 5
    Juventus: 1994-1995, 1996-1997, 1997-1998, 2001-2002, 2002-2003
    •Coppa Italia: 1
    Juventus: 1994-1995
    •Supercoppa italiana: 4
    Juventus: 1995, 1997, 2002, 2003

    Competizioni internazionali

    •Champions League: 1
    Juventus: 1995-1996
    •Supercoppa UEFA: 1
    Juventus: 1996
    •Coppa Intercontinentale: 1
    Juventus: 1996

    Nazionale
    •Campionato del mondo: 1
    Italia: Germania 2006
    Individuale
    •Panchina d'oro: 2
    1994-95, 1995-96
    •Allenatore dell'anno IFFHS: 2
    1996, 1998
    •Allenatore dell'anno UEFA: 1
    1997-98
    •Oscar del calcio AIC: 3
    Migliore allenatore: 1997, 1998, 2003
    •Allenatore dell'anno World Soccer: 1
    2006
    •Commissario tecnico dell'anno IFFHS: 1
    2006
    •Inserito all'Hall of fame del calcio italiano:



    2011

    Onorificenze


    Palma d'oro al Merito Tecnico

    — Roma, 23 ottobre 2006.

    Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana

    — 12 dicembre 2006. Di iniziativa del Presidente della Repubblica Italiana.



    da.... Wikipedia....foto e video dal web!!!
     
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    L’ex ct degli Azzurri allenerà il Guangzhou Evergrande in Cina




    LIPPI
    PECHINO – Marcello Lippi inizia «con grande emozione e con grande piacere» la sua avventura cinese. Lo ha detto lo stesso ex ct della nazionale in una conferenza stampa a Guangzhou nella quale ha annunciato che per i prossimi due anni e mezzo allenerà la squadra locale, il Guangzhou Evergrande, possieduto da uno dei più grandi gruppi immobiliari cinesi, l’Evergrande Real Estate Group.
    Dopo le offerte dall’Ucraina e dagli Emirati, Lippi ha dunque scelto la Cina. Dopo la conferenza stampa ha diretto un allenamento della sua nuova squadra, e ha aggiunto di essere rimasto colpito dall’«entusiasmo» che circonda il Guangzhou e di considerare «un privilegio» essere stato chiamato ad allenare nella nazione, «anzi nel Continente più importante del mondo, in questo momento».
    «Porto qui la professionalità italiana». «Con i miei collaboratori – ha proseguito – ci impegneremo come in tutte le precedenti esperienze, ma con una cosa in più: la responsabilità di rappresentare il professionismo italiano in un Paese così entusiastico».
    L’ ex-ct della Nazionale ha evitato di parlare del suo ingaggio, che secondo i media cinesi oscilla tra i 10 e gli 11,5 milioni di euro a stagione. «Non mi piace parlare di soldi», ha detto, e si è limitato a dichiararsi «estremamente soddisfatto» del contratto. Che durerà due anni e mezzo, fino a novembre 2014. «Ma spero di andare anche oltre», ha detto l’allenatore italiano. Lippi ha raccontato di aver avuto i primi contatti col suo nuovo club dieci mesi fa. «Ho subito capito – ha aggiunto – quanto entusiasmo e quanta determinazione ci fossero nella dirigenza ad avermi come allenatore».
    Il compito di Lippi non sarà facile, anche perché prende il posto del sudcoreano Lee Jang-soo, che ha portato la squadra a vincere la Superleague del 2011 – l’anno precedente il Guangzhou Evergrande era stato retrocesso d’autorità dopo essere stato coinvolto nello scandalo delle partite vendute – e la Superleague, ed è popolarissimo presso la tifoseria.

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    Il 17 maggio 2012 diventa l'allenatore del Guangzhou Evergrande, squadra della Chinese Super League. Il tecnico toscano diventa il primo allenatore italiano ad allenare un club cinese, firmando un contratto di due anni e mezzo con un ingaggio pari a 10 milioni di euro annuali;torna così su una panchina di club a otto anni di distanza. Il suo staff è composto dai collaboratori Narciso Pezzotti e Massimiliano Maddaloni, dal preparatore dei portieri Michelangelo Rampulla e dal preparatore atletico Claudio Gaudino.

    Debutta sulla panchina della squadra all'11ª giornata di campionato, contro il Qingdao Jonoon, con la squadra al comando della classifica che vince per 1-0.


    Per Lippi arriva anche la prima sconfitta cinese:
    Guangzhou Evergrande ko 1-0 nel derby
    Arrivato sulla panchina del Guangzhou Evergrande lo scorso maggio, Lippi non aveva ancora conosciuto l'amarezza della sconfitta nella sua avventura cinese.

    evergrande-lippi

    Dopo 8 partite senza sconfitte, fra campionato e Champions, il Guangzhou Evergrande allenato dal'ex Ct campione del Mondo 2006, Marcello Lippi, ha conosciuto l'amarezza della sconfitta.

    La squadra allenata da Lippi, infatti, ha perso per 1-0 nel derby contro il Guangzhou R&F, decisivo un goal segnato da Yakubu, nella gara valida per la 17ª giornata del massimo campionato cinese.


    dal web!!!!
     
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    Marcello Lippi ha vinto il campionato cinese
    Con il Guangzhou Evergrande, al suo secondo titolo di fila: fra un mese giocherà anche la finale della Coppa di Cina

    lippi


    Marcello Lippi ha vinto la Chinese Super League, il campionato di calcio cinese, con il Guangzhou Evergrande, la squadra che allena dal 17 maggio 2012. Il Guangzhou Evergrande ha vinto il secondo campionato di fila, con una giornata d’anticipo, battendo per 1 a 0 il Liaoning Whowin. E grazie al pareggio della rivale Jiangsu Sainty, seconda in classifica, è ora primo con 59 punti, mentre la seconda è a 53 punti, una distanza incolmabile con una sola partita.

    Marcello Lippi, che ha un contratto di 10 milioni di euro a stagione, ha debuttato all’undicesima giornata di campionato, ma era stato chiamato ad allenare il Guangzhou Evergrande soprattutto per cercare di vincere la Champions League asiatica: la squadra, però, è stata eliminata nei quarti di finale. E dopo quella sconfitta, 3 a 2 contro i sauditi dell’Al Ittihad, la stampa cinese scrisse che Lippi rischiò di essere esonerato. Inoltre, il mese prossimo la squadra allenata da Marcello Lippi giocherà la finale della Coppa di Cina contro il Guizhou Renhe.

    Il Guangzhou Evergrande è una squadra di Canton fondata nel 1954. Il campionato cinese è nato nel 1951, ma è diventato professionistico solo nel 1994: attualmente è composto da 17 squadre, dura da marzo a novembre, e da quando è nata la Super League, nel 2004, la squadra ad aver vinto più campionati è stato lo Shandong Luneng. Per Marcello Lippi si tratta invece del sesto campionato vinto come allenatore, dopo i cinque con la Juventus.

    Anche Alessandro Del Piero, che oggi gioca in Australia, ha scritto un tweet per congratularsi con il suo ex allenatore.


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    JEAN ALAIN
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    Sempre grande il Marcello!
     
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    Marcello Lippi potrebbe essere il nuovo allenatore del Real Madrid
    Florentino Perez, che a fine anno manderà via Mourinho, sta pensando al tecnico del Real per la stagione 2013/14. Lippi sembra il favorito.




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    Mourinho, nonostante un contratto milionario che lo lega al Real Madrid fino al 2016, sicuramente lascerà i ‘blancos’ al termine di questa stagione. Da tempo già si parla dei suoi possibili sostituti. Alcuni nomi fatti sono improponibili. Perché Joachim Loew sicuramente non lascerà la Germania prima dei Mondiali, mentre Carlo Ancelotti sembra saldissimo sulla panchina del Psg. Secondo ‘El Pais’ il nuovo tecnico del Real Madrid, nella prossima stagione, potrebbe essere Marcello Lippi. L’allenatore Campione del Mondo nel 2006, che recentemente ha vinto il campionato cinese con il Guangzhou, sarebbe la prima scelta di Florentino Perez. Il ricco presidente del Real vuole dare la panchina della squadra più titolata al mondo ad un allenatore vincente ed esperto. Secondo il quotidiano spagnolo, dietro quest’idea ci sarebbe lo zampino di Zinedine Zidane, che ha un ottimo rapporto con l’ex allenatore della Juventus.





    http://calcio.fanpage.it
     
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    Super League cinese - Lippi: "Ancora un anno e mi ritiro"
    L'ex-tecnico della nazionale azzurra rivela che questa sarà la sua ultima stagione da allenatore: poi intraprenderà una nuova carriera da dirigente
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    Ha appena portato il Guangzhou al triplete asiatico e alla semifinale nel Mondiale per Club, ma Marcello Lippi svela che, al termine della prossima stagione, lascerà il ruolo di allenatore per intraprendere un’altra carriera, sempre legata al mondo del calcio, come dirigente.

    "Mi restano un anno di contratto e fortissime motivazioni – confessa in una intervista rilasciata a “Repubblica” -. Poi, non allenerò più. Starò nel calcio, magari come dirigente o in qualche altra forma. E' la mia vita, ma le cose cambiano".

    Campione del mondo con gli azzurri nel 2006 a Berlino, Lippi seguirà con attenzione i Mondiali della prossima estate. "I brasiliani sono l'essenza del calcio e saranno i favoriti. Ma Spagna, Argentina, Germania, Olanda e Italia lo sono altrettanto. Il clima? Non è mai il termometro a decidere un mondiale, ci mancherebbe. Il Mondiale si vince o si perde per bravura, episodi, condizione psicofisica di alcuni campioni e un pizzico di fortuna".

    Il calcioscommesse continua a tener banco in Italia: "E' giusto voler perseguire il male fino in fondo, le scommesse sono una piaga planetaria, ma prima di gettare certi nomi in pasto alla gente servirebbe più cautela. Su un uomo come Rino Gattuso metto la mano sul fuoco, anzi le metto tutte e due e anche i piedi. Che lui possa essere, anche in minima parte, coinvolto in cose poco pulite è semplicemente incredibile".

    Infine, un appunto sul Pallone d'Oro, dove sembra voler spezzare il dominio dei Leo Messi delle ultime edizioni. "Nessuno ha mai combinato quello che Cristiano Ronaldo ha fatto quest'anno: più gol che partite giocate, è pazzesco. Ribery ha vinto tutto, però il portoghese è superiore".


    http://it.eurosport.yahoo.com/
     
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