RICETTE nella Letteratura e al Cinema

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  1. gheagabry
     
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    LA PICCOLA BIBLIOTECA CAFÉ

    di KATE YOUNG



    Ogni venerdì Kate Young pubblica sul suo blog, The Little Library Café (http://thelittlelibrarycafe.com/), una nuova ricetta ispirata ai libri: quelli che leggeva da bambina, come la saga di Harry Potter di JK Rowling o Piccole donne di Louisa May Alcott; grandi classici come l’Ulisse di James Joyce e Il Grande Gatsby di Frances Scott Fitzgerald; e romanzi più recenti, da L’amica geniale di Elena Ferrante alla trilogia Millennium di Stieg Larsson.
    A volte gli scrittori sono particolarmente precisi nel descrivere i piatti, come fa Melville con una zuppa di pesce in Moby Dick, altri accennano in modo più vago a tramezzini o dolcetti, che Young ha dovuto ricostruire a partire dal luogo e dal tempo in cui è ambientato il racconto. Altre volte ancora è una descrizione defilata o un dettaglio appena accennato a far immaginare a Young il piatto che i protagonisti avrebbero assaggiato o preparato, come la descrizione di un gelso in Ragione e Sentimento di Jane Austen, da cui Marianne Dashwood avrebbe preparato una golosa marmellata.





    Ragione e Sentimento – Jane Austen

    Dolcetti di gelsi e mele


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    Nel libro, spiega Kate Young, non ci sono molti riferimenti al cibo e ai piatti preparati: Jane Austen non ne aveva bisogno, il mondo dei suoi lettori era quello descritto nei suoi romanzi e tutti si immaginavano perfettamente cosa veniva servito a tavola. Young si è divertita quindi a immaginare cosa preparavano le protagoniste, in questo caso Marianne, cogliendo qualche dettaglio sparso nelle descrizioni, come questo giardino con un magnifico gelso da cui ricavare la marmellata.
    «”Delaford è un bel posto, posso garantirvelo; esattamente quello che io chiamo un posto bello e all’antica, pieno di comodità e di vantaggi; con un giardino completamente chiuso da un grande muro di cinta nascosto dai migliori alberi da frutta del circondario; e con un gelso che è una bellezza in un angolo!”»


    Il Grande Gatsby – F.S. Fitzgerald

    Pasticcini al limone

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    Nick Carraway ha accettato di far incontrare Gatsby e Daisy a casa sua, per la prima volta dopo tanti anni: l'ora è quella del tè e per l'evento la sua domestica (la finlandese) ha acquistato in pasticceria dodici pasticcini al limone. In un libro che racconta gli eccessi, le stravaganze e la bella vita dell'epoca, questi dolcetti buoni ma senza pretese rispecchiano il carattere da uomo comune di Carraway.
    «Lo portai in dispensa, dove lanciò uno sguardo di lieve rimprovero alla finlandese. Insieme esaminammo i dodici pasticcini al limone presi in pasticceria.
    “Vanno bene?”, chiesi.
    “Certo, certo! Perfetto!”, e aggiunse con voce assente, “vecchio mio”».



    Lo Hobbit – J.R.R. Tolkien

    Seed Cake


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    Un tipo di torta con semi di cumino, comune all'epoca vittoriana.
    «Un po' di birra sarebbe meglio se per voi è lo stesso, mio caro signore» disse Balin dalla barba bianca «ma non mi dispiacerebbe un po’ di torta, quella coi semi di cumino, se ne avete un po’». «Parecchia!» rispose Bilbo con sua stessa sorpresa. E si ritrovò a correre in cantina per riempire un boccale di birra e in dispensa a cercare due belle e tonde torte al cumino che aveva cucinato nel pomeriggio per uno spuntino dopo cena».
    (dal Primo capitolo)


    Il buio oltre la siepe – Harper Lee


    Il padre di Tom Robinson, l’uomo nero accusato di aver violentato una bianca, invia un pollo e molte altre golosità ad Atticus Finch, l’avvocato bianco che ha deciso di difenderlo. La domestica Calpurnia lo prepara fritto per colazione, alla maniera del Sud degli Stati Uniti .
    «”Digli che sono orgoglioso di accettarlo: scommetto che nemmeno alla Casa Bianca mangiano pollo a colazione! E questi… cosa sono?”
    “Panini dolci”, disse Calpurnia. “Li ha mandati Estella dall’albergo”. Atticus la guardò, stupito,
    e lei disse: “Venga a dare un’occhiata in cucina, signor Finch”.
    La seguimmo. Il tavolo in cucina era carico di una tale quantità di cibo da sfamare un reggimento:
    grossi pezzi di maiale salato, pomodori, fagioli e persino uva moscata”».



    Alice nel paese delle meraviglie – Lewis Carroll

    Torta alla frutta


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    Il viaggio di Alice nel mondo alla rovescia del Paese delle Meraviglie è costellata di riferimenti al cibo e bevande - Tea Party del Cappellaio Matto, etichette che istruiscono gli ospiti a 'Eat Me' e 'Drink Me', i poveri deliziose ostriche, anche la Falsa-Tartaruga.
    Carroll non specifica il gusto delle torte preparate dalla Regina di cuori, ma Kate Young le ha immaginate decorate con i ribes, di un bel rosso acceso.
    «Herald, lesse l'accusa!" disse il Re.
    Allora il Coniglio bianco diede tre squilli di tromba, e poi srotolò la pergamena, e lesse quanto segue: - ”La regina di cuori ha fatto torte squisite, ma il fante di cuori le ha rubate! Che vengano avanti i testimoni!”, sentenziò il coniglio ad alta voce».



    Harry Potter e la camera dei segreti – J.K. Rowling

    Pasticcini al cioccolato


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    Sono quelli preparati da Hermione per Tiger e Goyle, con dentro la Pozione Soporifera.
    «Ho pensato a tutto» proseguì senza riprender fiato, ignorando le facce sbigottite di Harry e Ron. Mostrò loro due soffici pasticcini al cioccolato. «Li ho riempiti di una semplice Pozione Soporifera.
    Basta fare in modo che Tiger e Goyle li trovino.
    Lo sapete quanto sono golosi; non resisteranno e li mangeranno di certo.
    Una volta che si saranno addormentati strappategli alcuni capelli e nascondeteli».
    (Capitolo 12 – La Pozione Polisucco)



    Il Cardellino – Donna Tartt

    Cinnamon Buns (o Rolls)


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    È un dolcetto diffusissimo negli Stati Uniti e consumato soprattutto a colazione, fatto di farina, zucchero, burro e cannella. È originario dalla Svezia, dov'è chiamato kanelbulle e solitamente servito insieme al caffè del pomeriggio.

    «Quanto a me: non mi ero neppure accorto di avere fame fino all’attimo prima di affacciarmi nel corridoio, ma adesso, con lo stomaco in subbuglio e in bocca un cattivo sapore e la prospettiva di quello che sarebbe stato il mio ultimo pasto da uomo libero, mi parve di non aver mai sentito un profumo più delizioso di quel tepore zuccherino: caffè e brioche al burro e cannella della colazione continentale».

    Millennium – Stieg Larsson



    Nel corso dell’intera trilogia Millenium di Stieg Larsson, accade innumerevoli volte che il protagonista,
    il giornalista Mikael Blomkvist, pranzi a caffè e "open sandwich".
    Kate Young ne ha immaginato uno in particolare, molto comune nei paesi nordici,
    con pane di segale e salmone marinato nel gravlax, a base di sale, zucchero e aneto.
    «Mikael si era preparato caffè e tramezzini nella cucina di Lisbeth».
    (La ragazza che giocava con il fuoco)


    Il cacciatore di aquiloni – Khaled Hosseini

    Kofta, sottaceti e naan


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    Il kofta è un piatto tipico dei Balcani e di molti paesi mediorientali: polpette, spesso di vitello, con sottaceti e riso speziato. Il naam invece è un pano leggermente lievitato, che si mangia in Medio Oriente, India e molti paesi dell'Asia centrale.
    «Sedemmo a un tavolo da picnic sulla riva del lago,
    noi due soli, e ci mettemmo a mangiare uova sode e kofta,
    polpette di carne con sottaceti, avvolte nel naan».



    Dalla parte di Swann – Marcel Proust

    Madeleine


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    L’episodio più famoso di Alla Ricerca del tempo perduto è questo delle madeleine, in cui il narratore assaggia un dolcetto e ricorda immediatamente quelle che gli preparava la zia Léonie di domenica mattina. Le madeleine sono piccoli dolcetti francesi simili a plumcake, ma con un gusto più delicato e una maggior quantità di burro e limone.
    «E subito, meccanicamente, oppresso dalla giornata tetra e dalla prospettiva di un domani triste, portai alle labbra un cucchiaino di tè dove avevo lasciato ammorbidire un pezzetto di madeleine. Ma nell’istante stesso in cui il sorso di tè, frammisto a briciole di dolce, toccò il mio palato, trasalii, attento a qualcosa di straordinario che mi stava accadendo. Un piacere delizioso mi aveva invaso, isolato, senza che ne sapessi la ragione. Mi aveva reso immediatamente indifferenti le vicissitudini della vita, inoffensivi i suoi guasti, illusoria la sua brevità, allo stesso modo in cui agisce l’amore, riempiendomi di un’essenza preziosa: o piuttosto quell’essenza non era in me, era me stesso. Avevo smesso di sentirmi mediocre, contingente, mortale».

    Piccole Donne – Louisa May Alcott

    Bonbon francesi


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    È la vigilia di Natale: le sorelle March hanno cucinare il banchetto e messo in scena un’opera teatrale quando ricevono un regalo di delizie gastronomiche dal signor Laurence: ci sono anche questi bonbon francesi, che a fine Ottocento indicavano solitamente cioccolatini ripieni di frutta secca.
    «C’era del gelato, per l’esattezza due gusti diversi, rosa e bianco, c’era una torta, della frutta e degli incredibili bonbon francesi, e in mezzo alla tavola quattro bouquet di fiori di serra! Rimasero quasi senza fiato nel vedere tutte quelle belle cose e guardarono ripetutamente prima il tavolo poi la madre, la quale sembrava gioie immensamente».
    (Capitolo II – Un felice Natale)



    L'amica geniale – Elena Ferrante

    Sciù (bignè) al pistacchio


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    La ricette dei pasticcini napoletani nominati nei libri di Elena Ferrante
    «Poiché il marito era il pasticciere della pasticceria Solara, furono fatte le cose molto in grande: abbondavano le sciu, i rafiuoli a cassata, le sfogliatelle, le paste di mandorla, i liquori, le bibite per i bambini e i dischi con i balli, dai più consueti a quelli all’ultima moda».


    Kitchen – Banana Yoshimoto

    Okayu e insalata di cetrioli


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    La protagonista Mikage Sakurai ha appena preparato questa colazione per la madre di Yuicho; poco dopo la donna le offre ospitalità ma anziché l’affitto chiede ridendo che le prepari il piatto ogni tanto. L'okayu è una densa zuppa di riso, diffusa in Cina, Giappone e nei vicini paesi asiatici; come il porridge inglese viene spesso mangiata a colazione.
    «Erika mangiava con espressione felice la minestra di riso con le uova e l’insalata di cetrioli che avevo preparato»

    Moby Dick – Herman Melville

    Zuppa di pesce


    Melville è piuttosto preciso nell'indicare gli ingredienti della zuppa di pesce che dà il titolo al XV capitolo del libro; il procedimento invece si può seguire qui.
    «Era una zuppa di piccole cozze succose, appena più grosse delle coccole, mescolate con gallette peste e porco salato affettato a scaglie sottili, il tutto arricchito di burro e abbondantemente condito con pepe e sale».
    (Capitolo XV - Zuppa di pesce)


    Indice del libro

    Fiction 19 Secolo
    A Christmas Carol, Charles Dickens
    Le avventure di Sherlock Holmes, Arthur Conan Doyle
    Emma, ​​Jane Austen
    Jane Eyre, Charlotte Brontë
    Moby Dick, Herman Melville
    Ragione e sentimento, Jane Austen

    Fiction 20th Century
    L'età dell'innocenza, Edith Wharton
    The Art of Joy, Goliarda Sapienza
    The Bell Jar, Sylvia Plath
    mandolino del capitano Corelli, Louis de Bernieres
    Chocolat, Joanne Harris
    sidro con Rosie, Laurie Lee
    Cold Comfort Farm, di Stella Gibbons
    Una banda di idioti , John Kennedy O'Toole
    Pomodori verdi fritti alla Whistle Stop Cafe, Fannie Flagg
    Il grande Gatsby, F. Scott Fitzgerald
    bruciore di stomaco, Nora Ephron
    Lo Hobbit, JRR Tolkien
    Cucina, Banana Yoshimoto
    Moglie The Kitchen di Dio, Amy Tan
    Terza generazione, Melina Marchetta
    Middlesex, Jeffrey Eugenides
    Assassinio sull'Orient Express, Agatha Christie
    signora Dalloway, Virginia Woolf
    Cent'anni di solitudine, di Gabriel Garcia Márquez
    The Joy Luck Club, Amy Tan
    La storia fantastica, William Goldsmith
    Rebecca, Daphne du Maurier
    Quel che resta del giorno , Kazuo Ishiguro
    di Swann Way, Marcel Proust
    To Kill a Mockingbird, Harper Lee
    Ulisse, James Joyce

    21st Century Fiction
    Espiazione, Ian McEwan
    La ragazza con il tatuaggio del drago, Steig Larsson
    Il Cardellino, Donna Tartt
    Il cacciatore di aquiloni, Khaled Hosseini
    My Friend brillante, Elena Ferrante
    L'ombra del vento, Carlos Ruiz Zafón

    Libri per bambini
    Un Orso chiamato Paddington, Michael Bond
    Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, Lewis Carroll
    The Amber Spyglass, Philip Pullman
    The Butterfly Leone, Michael Morpurgo
    Charlie e la fabbrica di cioccolato, Roald Dahl
    La tela di Carlotta, EB White
    Danny, il campione del mondo, Roald Dahl
    Il Bosco Incantato, Enid Blyton
    Fantastic Mr. Fox, Roald Dahl
    Cinque andare fuori in un Caravan, Enid Blyton
    Cinque su un isola del tesoro, Enid Blyton
    Hansel e Gretel, I fratelli Grimm
    di Harry Potter e la camera dei segreti, JK Rowling
    Harry Potter e la pietra filosofale, JK Rowling
    I cento e una Dalmations, Dodie Smith
    profumo delle campanule, Dodie Smith
    James e la pesca gigante, Roald Dahl
    Il leone, la strega e l'armadio, CS Lewis
    A Little Princess, Frances Hodgson Burnett
    Piccole donne, Louise May Alcott
    Matilda, Roald Dahl
    Autunno di Milly-Molly-Mandy, Joyce Lankester Brisley
    Northern Lights, Philip Pullman
    Peter Pan e Wendy, JM Barrie
    Pippi Calzelunghe, Astrid Lindgren
    The Railway Children, E. Nesbit
    T lui Secret Garden, Frances Hodgson Burnett
    A serie di sfortunati eventi, Lemony Snicket
    rondini e Amazzoni, Arthur Ransome
    Winnie the Pooh, AA Milne

    Libri illustrati
    The Eleventh Hour, Graeme Base
    Green Eggs and Ham, Dr. Seuss
    frittelle per Findus, Sven Nordqvist
    Possum Magia, Mem Fox
    The Tale of Peter Rabbit, Beatrix Potter
    The Very Hungry Caterpillar, Eric Carle


    La casa che Will Not In piedi, Marcus Gardley
    L'importanza di chiamarsi Ernesto, Oscar Wilde
    La tempesta, di William Shakespeare

    My Life in France, Julia Child e Alex Prud'homme



    (The Little Library Café, http://thelittlelibrarycafe.com/)
    www.ilpost.it

    Edited by gheagabry1 - 16/10/2023, 20:26
     
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