Gianluigi Buffon

portiere della juventus e della nazionale

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    Gianluigi Buffon

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    Dati biografici
    Nome Gianluigi Buffon
    Paese Italia

    Altezza 191 cm

    Peso 83 kg

    Calcio

    Dati agonistici
    Ruolo Portiere

    Squadra Juventus

    Carriera
    Giovanili
    1984-1986
    1986-1990
    1990-1991
    1991-1995 Canaletto
    Perticata
    Bonascola
    Parma

    Squadre di club1
    1995-2001 Parma
    168 (-159)
    2001- Juventus
    305 (-255)
    Nazionale
    1993-1994
    1995
    1994-1995
    1995-1997
    1997
    1997- Italia U-16-15
    Italia U-17
    Italia U-18
    Italia U-21
    Italia U-23
    Italia
    3 (-2)
    3 (-1)
    3 (-1)
    11 (-7)
    4 (-1)
    112 (-83)
    Palmarès
    Mondiali di calcio

    Oro Germania 2006

    Europei di calcio Under-21
    Oro Spagna 1996

    Giochi del Mediterraneo
    Oro Bari 1997

    Statistiche aggiornate al 8 gennaio 2012



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    Gianluigi Buffon (Carrara, 28 gennaio 1978) è un calciatore italiano, portiere della Juventus e della Nazionale italiana, di cui è capitano.
    Nel 2004 è stato inserito nella FIFA 100, una lista dei 125 più grandi giocatori viventi, selezionata da Pelé e dalla FIFA in occasione delle celebrazioni del centenario della federazione.
    Campione del mondo con la Nazionale nel 2006, nello stesso anno è stato premiato dalla FIFA come miglior portiere del campionato mondiale e si è classificato secondo nella classifica del Pallone d'oro, dopo il connazionale Fabio Cannavaro.
    La UEFA lo ha premiato con il titolo di miglior portiere e, unico caso tra i giocatori del suo ruolo, miglior giocatore dell'edizione 2002-2003 della Champions League. Nel 2007, per la quarta volta dopo il 2003, 2004 e 2006, è stato considerato il miglior estremo difensore in attività dall'IFFHS, organismo che si occupa delle statistiche riguardanti la storia del calcio, che gli ha assegnato nuovamente il premio di "Portiere dell'anno" Inoltre è il portiere che ha realizzato il miglior ranking secondo l'IFFHS. Quest'ultimo lo ha anche premiato come il miglior portiere del decennio (dal 2000 al 2010).

    È soprannominato Superman, appellativo che risale ai tempi del Parma, quando indossò la maglietta azzurra con la S del supereroe dopo un rigore parato a Ronaldo in un Parma-Inter.
    Con 112 presenze è 3º nella classifica di presenze nella Nazionale di calcio italiana.

    È considerato uno dei migliori portieri di tutti i tempi.

    Biografia


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    Dal 16 giugno 2011 è sposato con la showgirl ceca Alena Šeredová. Da lei ha avuto due figli: Louis Thomas, nato il 28 dicembre 2007, il cui nome è stato scelto in onore del suo idolo sportivo, il portiere del Camerun Thomas N'Kono e David Lee nato il 31 ottobre 2009.
    Nasce in una famiglia di sportivi: la madre Maria Stella Masocco è stata tre volte campionessa italiana di getto del peso e lancio del disco, lo zio Dante Masocco ha giocato a livello nazionale e nella Serie A1 di pallacanestro, il padre Adriano ha militato nella Nazionale di getto del peso[18] e le sorelle Guendalina e Veronica sono state pallavoliste affermate. È lontano parente di Lorenzo Buffon, portiere di Milan, Genoa, Inter, Fiorentina e della Nazionale: Lorenzo è cugino in seconda del nonno di Gigi.
    Nonostante sia tifoso del Genoa, dalla stagione 2002-2003 porta scritto sui guanti l'acronimo "C.U.I.T.", che significa Commando Ultrà Indian Trips, ovvero il nome di un gruppo di tifosi ultras della Carrarese, di cui è azionista. Possiede un ristorante nel centro della città di Pistoia intitolato "Zerosei" e lo stabilimento balneare "La Romanina" in località Ronchi (MS).
    «La tua maglia dice chi sei». Così la Juventus ha voluto ringraziare pubblicamente, nel novembre del 2006, per aver deciso di rimanere in bianconero anche in serie B. «La società, i compagni, i tifosi e i partner ringraziano Gigi Buffon per essere ancora e sempre il loro numero uno» si legge nella pagina che il club bianconero decise di acquistare nei tre quotidiani sportivi nazionali (Tuttosport, La Gazzetta dello sport, Il Corriere dello sport).
    È stato opinionista fisso nel programma di Darwin Pastorin, Le partite non finiscono mai, tra il settembre 2006 e il maggio 2007.
    Il 14 novembre 2008 esce Numero 1, testo autobiografico scritto con Roberto Perrone, in cui Buffon viene definito nell'introduzione «il più grande portiere del mondo - uno dei quattro o cinque che resteranno per sempre nell'immaginario mondiale del football».
    Nell'estate 2009 Gianluigi Buffon viene ingaggiato da PokerStars (la sala di poker online), come testimonial pubblicitario con un contratto da un milione di euro, che ricorda molto da vicino quello siglato dal calciatore della Roma Francesco Totti.
    Il 16 luglio 2010 è diventato socio azionario della Carrarese, di cui detiene il 50% della proprietà assieme a Cristiano Lucarelli e Maurizio Mian.
    Il 30 maggio 2011 è entrato a far parte del Consiglio di amministrazione della Zucchi Group S.p.A. con una quota del 19,4%. Nel luglio 2011 la CONSOB lo multa per un ammontare di circa 60.000 euro «per non avere dato conto di avere superato le soglie rilevanti del 2%, del 5% e poi 10% nel capitale di Zucchi».
    Il 10 giugno 2011 acquisisce attraverso la sua società, il 20% delle quote azionarie della Carrarese, confermando ed aumentando così il proprio sostegno per la squadra della sua città d'origine.
    Critiche
    • È stato oggetto di critiche in due occasioni, entrambe riguardanti l'ostentazione di simboli legati all'estrema destra. Quando militava nel Parma mostrò sotto la curva una maglietta con la scritta "Boia chi molla"; il gesto, oltre alle critiche, gli costò anche un deferimento alla commissione disciplinare. Lo stesso Buffon spiega sull'autobiografia Numero 1 che tale gesto era dovuto al fatto di aver trovato questa scritta intagliata sul cassetto di un tavolo ai tempi del collegio.
    • Sempre nel Parma, all'inizio della stagione 2000-2001, Buffon scelse l'88 come numero di maglia poiché simboleggiava quattro palle, simbolo della rinascita dopo l'infortunio che gli aveva impedito di partecipare all'Europeo 2000. Dopo alcune proteste di diverse associazioni, soprattutto del responsabile dello sport della comunità ebraica di Roma Vittorio Pavoncello, che evidenziavano come il numero potesse essere associato a Hitler (l'ottava lettera dell'alfabeto è la H, quindi le due cifre rischiavano di essere interpretate come acronimo di Heil Hitler), il portiere, ignaro del presunto significato del numero 88, ripiegò sul 77. Sempre sulla sua autobiografia, Buffon confessa di non essersi pentito di questa scelta, volendolo usare come normale numero di maglia ed essendo ignoto il fatto del suo significato per il nazismo.
    • Nel 2001 rischiò la reclusione a causa di un falso diploma, per essersi iscritto all'università senza averne titolo ma patteggia la pena a sei milioni.
    • A maggio 2006 viene coinvolto in un giro di scommesse clandestine che gli fa rischiare la partecipazione agli imminenti mondiali. Lo stesso anno, durante i festeggiamenti per la vittoria del Campionato mondiale di calcio 2006 al Circo Massimo, sventola uno striscione con su scritto "Fieri di essere italiani" con annessa una Croce celtica.
    • Nel giugno 2011, a proposito di un eventuale processo per calcioscommesse, dichiara che «siamo sempre l'Italia di piazzale Loreto» dando alla frase un'accezione negativa, sottolineando il fatto che «basta un nome in prima pagina e tutto viene infangato, quando il fatto per ora non è chiaro».

    Caratteristiche tecniche

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    Ottimo nel posizionamento fra i pali, è molto abile nel bloccare la palla e nelle uscite basse; si destreggia bene anche nella parata sia in tuffo che in uscita alta. Abile coi piedi, talvolta esegue anche qualche dribbling sull'avversario che pressa quando lui ha la sfera a terra.
    Ancora giovanissimo aveva il ruolo di centrocampista; divenne portiere solo dopo i Mondiali di calcio 1990, nel 1991 all'età di 13 anni, quando lasciò il Bonascola per approdare a Parma, prendendo come modello il portiere del Camerun Thomas N'Kono.

    Carriera

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    Club

    Gli esordi e l'affermazione nel Parma


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    Tifoso sin da bambino del Genoa, inizia nella scuola calcio Canaletto, una società di calcio dilettantistica della Spezia. Passato nella categoria pulcini, torna a Carrara per giocare nel Perticata, altra formazione dilettantistica. Sia nella squadra ligure che in quella toscana ricopre il ruolo di centrocampista. A 12 anni passa al Bonascola, squadra della sua città natale, ed a 13 anni, il 13 giugno 1991, viene acquistato dal Parma. Venne acquistato per 15 milioni di lire pagabili in due anni con la prima da 3 milioni e la seconda da 12 milioni: se però dopo il primo anno ai ducali non fosse stato riconfermato, sarebbe decaduto l'impegno del Parma a corrispondere il compenso pattuito per la seconda stagione. Così non fu. Nelle giovanili dei ducali, a 14 anni, è costretto a giocare in porta, vista la contemporanea assenza di entrambi i portieri infortunati e, dopo due sole settimane, conquista tra i pali il posto di titolare.
    Con il titolare Luca Bucci infortunato, scavalca Alessandro Nista nelle gerarchie e fa il suo esordio in Serie A nella partita Parma-Milan (0-0) del 19 novembre 1995 a soli 17 anni, in cui è uno dei migliori in campo. Subisce la prima rete nella successiva partita contro la Juventus (gol di Ciro Ferrara). Con i ducali esordisce anche in Europa, precisamente in Coppa UEFA, contro il Vitória Guimarães (partita finita 2-0 per i portoghesi) il 24 settembre dell'anno seguente.
    Nella stagione successiva (1996-1997) è già titolare della squadra emiliana, con la quale colleziona 27 presenze, e l'anno successivo esordisce in Nazionale. Negli anni in cui veste la maglia parmense conquista il titolo di Campione d'Europa Under-21 nel 1996, una Coppa UEFA, una Coppa Italia ed una Supercoppa italiana nel 1999.
    In gialloblu è cresciuto sotto la guida del preparatore dei portieri Ermes Fulgoni, che Buffon ha ritenuto essere stato il suo maestro; anche con William Vecchi ha imparato tanto.

    Juventus

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    parata
    Nel mercato estivo 2001, a 23 anni, viene acquistato insieme a Thuram dalla Juventus per la cifra record di 105 miliardi di lire (75 in contanti più la cessione di Jonathan Bachini), risultando il giocatore più pagato nella storia della società bianconera.
    Nella sua prima stagione in bianconero vince subito lo Scudetto, il primo della carriera, con un sorpasso all'Inter all'ultima giornata. Chiude la stagione con 34 presenze e 23 gol subiti in campionato, una presenza con un gol subito in Coppa Italia e 10 presenze con 12 gol subiti in Champions League per un totale di 45 presenze e 36 gol subiti.
    Nel 2002-2003 vince la Supercoppa italiana e un altro Scudetto, arrivando a perdere la Champions League nella finalissima tutta italiana contro il Milan: dopo aver parato un rigore a Luís Figo nella semifinale col Real Madrid, la finale di Manchester si decide ai rigori e, nonostante pari i tiri di Clarence Seedorf e Kakhaber Kaladze, il suo collega Dida fa meglio e la coppa va ai rossoneri (2-3). Quell'anno viene premiato come miglior giocatore della Champions League: nessun portiere in tutta la storia della Champions League era stato mai premiato con questo tipo di riconoscimento. Chiude la stagione con 32 presenze e 23 gol subiti in campionato, 15 presenze con 16 gol subiti in Champions League ed una presenza con un gol subito nella Supercoppa italiana per un totale di 48 presenze e 40 gol subiti.
    Nella stagione 2003-2004 la Juventus esce presto dalla Champions League e si classifica terza in campionato. A fine stagione Buffon partecipa agli Europei, con l'Italia che esce al primo turno. Chiude la stagione con 32 presenze e 41 gol subiti in campionato, 6 presenze con 6 gol subiti in Champions League ed una presenze con un gol subito (nella vittoria della Supercoppa italiana contro il Milan ai rigori) per un totale di 39 presenze con 48 gol subiti.

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    Nella stagione 2004-2005, con Fabio Capello in panchina, vince il terzo scudetto della sua carriera, in seguito revocato per le vicende di Calciopoli. In Champions League la Juventus viene eliminata ai quarti di finale contro il Liverpool. Chiude la stagione con 37 presenze e 23 gol subiti in campionato e 11 presenze e 6 gol subiti in Champions League per un totale di 48 presenze e 29 gol subiti.
    Il 14 agosto 2005 si procura una lussazione alla spalla dopo uno scontro con Kaká durante l'amichevole Milan-Juventus per il Trofeo Berlusconi. La successiva operazione lo costringe a fermarsi per circa tre mesi, durante i quali viene sostituito da Christian Abbiati, dato in prestito dal Milan.
    Torna tra i pali della Juventus alla fine di novembre, in Coppa Italia contro la Fiorentina. Ritorna definitivamente titolare a gennaio 2006, sempre in Coppa Italia, nella partita di ritorno contro i viola. Chiude la stagione con 18 presenze e 12 gol subiti in campionato, 2 presenze e 3 gol subiti in Coppa Italia e 4 presenze e 6 gol subiti in Champions League per un totale di 24 presenze e 21 gol subiti. Conquista il primo posto in classifica con i bianconeri, poi retrocessi in ultima posizione in seguito a Calciopoli. In queste stagioni non ha parato un calcio di rigore in partite ufficiali per più di tre anni, dal 26 ottobre 2003 al 1º dicembre 2006.
    Dopo le vicende di Calciopoli che hanno visto la Juventus retrocedere in Serie B, decide di continuare la sua avventura con la società torinese. Il 18 novembre contro l'Albinoleffe viene espulso per la prima volta in carriera. A fine stagione, rinnova il contratto fino al 2012. Chiude la stagione cadetta con 37 presenze e 21 gol subiti in campionato e 3 presenze e 4 gol subiti in Coppa Italia per un totale di 40 presenze e 25 gol subiti. La Juventus - partita penalizzata - si classifica al primo posto e conquista la promozione in Serie A.

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    Durante la nuova stagione in Serie A, prima della partita contro il Genoa, viene eletto miglior portiere del mondo per il quarto anno ed in seguito inizia a soffrire di mal di schiena, causato da una ernia del disco, che lo costringe spesso al riposo lontano dal campo. Il 10 marzo 2008 rinnova il contratto che lo lega alla Juventus fino al 2013. Chiude la stagione con 34 presenze e 30 gol subiti in campionato ed una presenza ed un gol subito in Coppa Italia per un totale di 35 presenze e 31 gol subiti. La squadra si classifica al terzo posto riconquistando così la Champions League dopo due anni. Ha ancora problemi nell'avvio della stagione 2008-2009, quando riporta lo stiramento dell'adduttore della coscia destra contro il Cagliari; tornato in campo dopo due settimane nella partita contro il Palermo, il problema si accentua ed è costretto a restare fuori fino a gennaio 2009.
    Ritorna in campo il 6 gennaio 2009 nell'amichevole giocata a Messina contro i francesi del Monaco, persa per 6-5 dopo i calci di rigore, giocando per tutto il primo tempo.
    Il primo impegno ufficiale del 2009 avviene il 14 gennaio nella partita di Coppa Italia contro il Catania (3-0). Chiude la stagione con 23 presenze e 26 gol subiti in campionato, 2 presenze e 2 gol subiti in Coppa Italia e 5 presenze e 4 gol subiti in Champions League, per un totale di 30 presenze e 32 gol subiti. La Juventus si classifica al secondo posto.

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    Nel mese di dicembre dello stesso anno si sottopone ad un intervento di meniscectomia artroscopica selettiva del menisco laterale del ginocchio sinistro. L'intervento, durato circa dieci minuti, è perfettamente riuscito. È quindi tornato in campo nella sconfitta per 1-0 in trasferta a Verona contro il Chievo del 17 gennaio 2010.
    Il 23 gennaio, in Juventus-Roma (1-2), viene espulso per la seconda volta in carriera, la prima in massima serie, dopo aver commesso un fallo da ultimo uomo e fuori area sul romanista John Arne Riise. Chiude la stagione con 27 presenze e 31 gol subiti in campionato, una presenza e 2 gol subiti in Coppa Italia, 6 presenze con 7 gol subiti in Champions League ed una presenza con un gol al passivo in Europa League per un totale di 35 presenze e 41 gol subiti. La Juventus si classifica al settimo posto.
    Infortunatosi durante i Mondiali 2010, il 4 luglio 2010 si è sottoposto a intervento di erniectomia per ernia discale–lombare: l'operazione, durata circa un'ora, è perfettamente riuscita. Rientra in campo il 3 gennaio 2011, nell'amichevole contro il Lucento (squadra di Eccellenza piemontese), vinta 5-0 dai bianconeri. Il 5 gennaio viene premiato dall'IFFHS come miglior portiere del decennio (dal 2000 al 2010) Torna in campo a sette mesi di distanza il 13 gennaio, nella partita casalinga degli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Catania vinta per 2-0. Si riprende il posto da titolare fino a quel momento di Marco Storari anche in campionato, debuttandovi tre giorni dopo nella gara casalinga vinta contro il Bari (2-1). Chiude la sua decima stagione sotto la Mole con 16 presenze e 17 gol subiti in campionato ed una presenza in Coppa Italia per un totale di 17 presenze e 17 gol subiti; la Juventus invece, si classifica al settimo posto come l'anno precedente, fuori dalle coppe europee.

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    Nazionale

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    Inizi


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    Gioca in tutte le rappresentative giovanili italiane dall'Under-15 all'Under-23. Gioca l'Europeo Under-15 nel 1993 in Turchia, arriva in finale all'Europeo Under-19 del 1995 e vince l'Europeo Under-21 del 1996.
    Debutta in Nazionale maggiore a 19 anni, il 29 ottobre 1997 nella partita Russia-Italia (1-1), andata dello spareggio di qualificazione ai Mondiali 1998, nella quale dopo aver sostituito l'infortunato Gianluca Pagliuca subisce il primo gol con un'autorete di Fabio Cannavaro, all'epoca suo compagno di squadra. Dopo il Mondiale '98, per il quale viene convocato come terzo portiere e diventa poi secondo per l'infortunio di Angelo Peruzzi, diventa a 20 anni il portiere titolare della squadra azzurra (con l'avvento di Dino Zoff sulla panchina azzurra), anche se è costretto a saltare Euro 2000 per via di un infortunio alla mano.

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    Era Trapattoni

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    Sotto la guida di Giovanni Trapattoni partecipa al Mondiale 2002 e all'Europeo 2004.
    Nella prima occasione subisce 5 reti: due dalla Croazia (sconfitta per 2-1), una dal Messico (1-1) e gli ultimi due dalla Corea del Sud agli ottavi di finale (sconfitta per 2-1 ai tempi supplementari), tra cui il golden gol di Ahn Jung-Hwan a cui prima aveva parato un rigore.
    Nella competizione continentale, nella quale l'Italia viene eliminata nel nella fase a gironi, subisce due reti contro Svezia (1-1) e Bulgaria (2-1).

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    Il primo biennio Lippi

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    Ai Mondiali del 2006 in Germania subisce solo due reti: la prima è un autogol del compagno di squadra Cristian Zaccardo, durante l'incontro con gli Stati Uniti (1-1), e l'altra è il calcio di rigore realizzato da Zinédine Zidane nella finale contro la Francia (5-3 d.c.r., 1-1 d.t.s.). Fino a quel momento ha mantenuto la porta italiana inviolata per ben 458 minuti, avvicinandosi al record detenuto da Walter Zenga di 518 minuti, raggiunto nel 1990.

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    Il 9 luglio 2006, a 28 anni, si aggiudica con la Nazionale italiana la Coppa del Mondo FIFA battendo la Francia ai rigori nella finale svolta all'Olympiastadion di Berlino. Durante la finale è da ricordare la decisiva parata effettuata nei tempi supplementari su colpo di testa di Zidane. Con le sue parate è stato uno dei maggiori artefici della vittoria del Campionato del Mondo, ed è stato premiato come miglior portiere del Mondiale (Premio Yashin).

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    Era Donadoni

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    All'Europeo 2008, con il ct Donadoni, indossa la fascia di capitano nella gara d'esordio contro l'Olanda (sconfitta per 3-0) a causa dell'assenza di Fabio Cannavaro, salva l'Italia dall'eliminazione parando di riflesso con un piede un calcio di rigore ad Adrian Mutu nella seconda gara del girone eliminatorio contro la Romania (1-1) e mantiene inviolata la porta azzurra con grandi parate nella decisiva vittoria contro la Francia (vittoria per 2-0) e nella gara contro la Spagna decisa ai calci di rigore (2-4, 0-0 d.t.s.), durante i quali neutralizza, inutilmente ai fini del risultato, il tiro di Daniel Güiza. Chiude la competizione con 4 reti al passivo.

    Seconda era Lippi

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    Partecipa alla Confederations Cup 2009 con Marcello Lippi tornato in panchina, dove l'Italia viene eliminata al primo turno e nella quale subisce 5 reti: una nella gara d'apertura contro gli USA da parte di Landon Donovan su rigore, un'altra contro l'Egitto ad opera di Mohamed Soliman e le ultime tre nella sconfitta contro il Brasile (doppietta di Luís Fabiano e autogol di Andrea Dossena).
    Il 14 novembre 2009, nell'amichevole di Pescara contro l'Olanda, raggiunge quota 100 presenze in Nazionale, ed è il quarto giocatore italiano dopo Zoff, Maldini e Cannavaro a toccare tale traguardo.
    Il 1º giugno 2010 viene selezionato per il Mondiale 2010 in Sudafrica. Nella prima partita del girone contro il Paraguay (1-1) si è infortunato alla schiena, accusando un problema sciatico che lo ha costretto a lasciare il campo durante l'intervallo. Al suo posto è entrato Federico Marchetti, che è stato titolare anche per le altre due partite del girone che ha visto l'Italia eliminata: chiude quindi la competizione con una presenza ed una rete subita.

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    Era Prandelli
    Dopo l'addio di Marcello Lippi, arriva come ct Cesare Prandelli, il quale lo nomina come nuovo capitano della squadra non appena torna fra i disponibili: rientra a giocare infatti il 9 febbraio 2011 nell'amichevole pareggiata per 1-1 in casa della Germania.
    Il 6 settembre 2011, nella gara vinta per 1-0 sulla Slovenia, stabilisce il nuovo record d'imbattibilità nelle qualificazioni agli Europei: 644'.
    Il 15 novembre 2011, nell'amichevole persa per 1-0 contro l'Uruguay, raggiunge le 112 presenze in Nazionale, eguagliando Dino Zoff al terzo posto dei calciatori più presenti in azzurro.

    Statistiche
    Presenze e reti nei club

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    Statistiche aggiornate al 8 gennaio 2012.

    Cronologia presenze in Nazionale


    Al 15 novembre 2011 conta 112 presenze in Nazionale ed è 3º per numero di presenze in maglia azzurra.
    Cronologia completa delle presenze e delle reti in Nazionale - Italia
    Palmarès



    Club
    Competizioni nazionali


    • Coppa Italia: 1
    Parma: 1998-1999
    • Supercoppa italiana: 3
    Parma: 1999
    Juventus: 2002, 2003
    • Campionato italiano: 2
    Juventus: 2001-2002, 2002-2003
    • Campionato italiano: 1 (revocato)
    Juventus: 2004-2005[98]
    • Campionato italiano di Serie B: 1
    Juventus: 2006-2007
    Competizioni internazionali
    • Coppa UEFA: 1
    Parma: 1998-1999
    Nazionale
    • Campionato d'Europa Under-21: 1
    Spagna 1996
    • Giochi del Mediterraneo: 1
    Bari 1997
    • Campionato del mondo: 1
    Germania 2006

    Individuale
    • Oscar del calcio AIC: 10
    Migliore portiere: 1999, 2001, 2002, 2003, 2004, 2005, 2006, 2008
    "Fan" award: 2006, 2007
    • Miglior calciatore europeo Under-23: 1998-1999
    • Portiere dell'anno IFFHS: 4
    2003, 2004, 2006, 2007
    • Premio IFFHS: 2
    Miglior portiere degli ultimi 20 anni: 2008, 2009
    • Premio IFFHS: 1
    Miglior portiere del decennio (2000-2010)
    • Miglior giocatore UEFA: 2
    Miglior portiere: 2003
    Miglior giocatore dell'anno: 2003
    • Premio Yashin: 1
    2006
    • FIFPro World XI: 2
    2006, 2007

    Onorificenze

    Collare d'oro al Merito Sportivo

    — Roma, 23 ottobre 2006.


    Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana

    — 12 dicembre 2006. Di iniziativa del Presidente della Repubblica.



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  2. tomiva57
     
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    Buffon: Rabbia per gli errori, ma felice per le piazzeIl portiere azzurro: «Se con un rimpallo magari facevano 2-2 e poi perdevamo 9-2: questo è un Europeo e le partite se si può si devono vincere»

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    Images/Jason CairnduffVARSAVIA -

    Gigi Buffon è incontentabile e alla fine era furibondo. Spiega il perché: poi si commuove pensando agli italiani in festa nelle piazze. «Ero arrabbiato, qua si sta giocando qualcosa di troppo prestigioso. Non era giusto soffrire così e scherzare col fuoco. Se con un rimpallo magari facevano 2-2 e poi perdevamo 9-2: questo è un Europeo e le partite se si può si devono vincere. Io non penso alle vittorie, vedo gli atteggiamenti e dobbiamo migliorare molto, siamo giovani magari. Ma i vecchietti come me poi rompono le scatole! Una lezione? Non esageriamo, ci sono stati momenti in cui eravamo in parità con un episodio sul pari. Per un portiere come me, ottima risposta parare come fatto con Khedira: che vi siete sorpresi. Anche sullo 0-0 ci sono stati rimpalli in cui siamo stati fortunati. Io ho passato la notte a guardare le piazze italiane su Youtube a rivedere gli italiani in piazza dopo i rigori contro l’Inghilterra».

    da: tuttosport.com



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    Ira Buffon, non si scherza con il fuoco
    Portiere arrabbiato con azzurri: 'Non bisogna soffrire cosi''



    di Antonio Vitiello
    foto ANSA


    (ANSA) - ''Ero arrabbiato, perche' qui si sta giocando per qualcosa di unico e di troppo prestigioso: non e' giusto, per la partita fatta, soffrire negli ultimi 5 minuti e scherzare con il fuoco''. Gigi Buffon spiega cosi' la rabbia mostrata al termine della gara vinta dall'Italia con la Germania. ''Se per un caso fortuito si arrivava sul 2-2 - aggiunge - ai rigori magari perdevamo e saremmo stati qui a raccontare altro. Certi atteggiamenti vanno migliorati, i vecchietti come me rompono le scatole...''.
     
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    Alla Confederations Cup 2013

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    Gianluigi Buffon festeggia con Giorgio Chiellini e Mattia De Sciglio. (Ronald Martinez/Getty Images)
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    Il gol del Messico su rigore. (Ronald Martinez/Getty Images)
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    Un abbraccio tra Buffon e De Rossi alla fine della partita. (Michael Regan/Getty Images)
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    Ryoichi Maeda e Gianluigi Buffon. (Michael Regan/Getty Images)
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    (Getty Images)
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    Gianluigi Buffon. (Getty Images)



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    Serie A - Buffon: "Darei 4 anni di carriera per la Champions"
    Il capitano della Juve alla vigilia del via della serie A ammette il suo sogno al TG1: "Visto che mi restano almeno altri 5 anni di carriera nei darei 4 per vincerla. Il razzismo? Il razzismo nel calcio è disumano, antiquato. Siamo nel 2013. Questi cori sono stancanti, oltre che insulsi. Facciamola finita”.
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    "In finale di Champions League ci sono già arrivato e perderla non mi è piaciuto molto. Visto che mi restano almeno altri cinque, sei, sette anni da giocare, per vincerla dare quattro anni della mia carriera non è poco". Alla vigilia dello start del campionato Gigi Buffon, uno dei veterani di più lungo corso della serie A rivela non nasconde quale sia il suo obiettivo per i prossimi anni: sollevare la Coppa dei Campioni, l’unico trofeo che in carriera non ha mai sollevato:

    "Il piatto forte, lo scudetto, non stanca mai, sia chiaro. Ma la Coppa Campioni non è che la si possa vincere così, giocandosela sottobanco. Per arrivare a una finale di Champions non sono disposto a dare niente, anche perché in finale ci sono già arrivato e l'ho persa e non è piacevole. Ma per vincere una Champions io sarei disposto a dare tre o quattro anni della carriera pur di vincerla". Quanto al razzismo presente nel mondo del calcio, Buffon ha tagliato corto: “Il razzismo nel calcio è disumano, antiquato. Siamo nel 2013. Questi cori sono stancanti, oltre che insulsi. Facciamola finita”.


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    Buffon a due passi dal primato azzurro
    Contro la Repubblica Ceca allo Juventus Stadium, il portiere raggiungerà Cannavaro in vetta alla classifica delle presenze in Nazionale
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    Scendendo in campo contro la Repubblica Ceca, martedì prossimo, Gigi Buffon toccherà quota 136 presenze in Nazionale e raggiungerà così Fabio Cannavaro in vetta alla speciale classifica. E il destino ha voluto che un simile traguardo arrivasse proprio allo Juventus Stadium, che per la prima volta ospiterà una gara degli azzurri. Un simile traguardo farebbe venire la pelle d’oca a chiunque, ma non al portiere bianconero, ormai scafato ad ogni tipo di esperienza e di emozione: «Sarebbe il raggiungimento di un bell'obiettivo -spiega Gigi - preventivabile però, visto che ho iniziato molto presto a giocare in Nazionale. E’ una bella soddisfazione, perchè sono stati 16 anni bellissimi, anche se ho patito infortunio che avrebbe potuto mettere in discussione tante cose. Penso di essere stato bravo, perseverante e umile nel volermi rimettere sempre in gioco»

    «Di tutte le gare che ho disputato finora in azzurro, posso affermare che le ultime cento non sono state solamente partite di calcio, ma un qualcosa di più, che andava giocato con passione, cuore, emozione e il senso di responsabilità che deriva dal rappresentare una Nazione e dalla volontà di rendere felici i nostri tifosi».

    Dall’azzurro al bianconero, Buffon è molto soddisfatto dell’avvio di stagione della Juve: «Stiamo proseguendo nel nostro percorso di crescita, grazie al nostro allenatore, alla nostra dedizione e al lavoro della società sul mercato. Sappiamo di essere competitivi, ma abbiamo anche consapevolezza del fatto che in Europa ci sono tre, quattro squadre più forti di noi e che in Italia dovremo stare molto attenti».


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    Gian Luigi Buffon riceve un premio da George Best durante gli UEFA Football awards a Monte Carlo, nel 2003
    (Jamie McDonald/Getty Images)

     
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    Mondiali 2014 - Buffon Pallone d'Oro Azzurro: battuti Pirlo e Balo
    Il portierone della Juventus è stato eletto come il miglior giocatore della Nazionale italiana 2013: alle sue spalle Pirlo e Balotelli, con De Rossi al quarto posto
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    Va a Gigi Buffon il 'Pallone Azzurro' 2013. Il capitano della Nazionale è stato votato da quasi 4000 tifosi su www.vivoazzurro.it e con il 35% delle preferenze ha superato di misura Andrea Pirlo (30%, 3390 voti) e Mario Balotelli (17%, 1962 voti).

    A contendersi il titolo di migliore Azzurro del 2013 erano i nove calciatori della Nazionale eletti sul web a "Man of the Match" nelle gare disputate dall'Italia durante lo scorso anno.

    Al quarto posto si è piazzato Daniele De Rossi (9%) e a seguire Emanuele Giaccherini, Antonio Candreva, Lorenzo Insigne, Giorgio Chiellini e Pablo Daniel Osvaldo.

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    Buffon: “Alena Seredova è eccezionale, non faremo soffrire i nostri figli”


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    Durante l’avventura dei Mondiali, Alena Seredova ha raggiunto Gigi Buffon in Brasile, insieme ai loro bambini. In molti l’hanno notata, mentre tifava gli azzurri dalla tribuna. “Diva e Donna”, poi, ha immortalato il portiere e la modella, mentre trascorrevano una giornata al mare, giocando sulla spiaggia con i loro figli. Finita la corsa per i Mondiali di Calcio, Gigi Buffon è tornato a parlare del suo rapporto con l’ex compagna.

    “La presenza di Alena Seredova ai mondiali mi ha fatto piacere”
    Intervistato da “Il Corriere della Sera”, il portiere della Juventus ha sottolineato quanto lui e la bellissima Alena, si stiano impegnano a fondo per non far soffrire i loro bambini. Già in passato Buffon, aveva elogiato la Seredova e aveva ribadito la grande stima che ha nei suoi confronti, dicendo: “Ha avuto grande dignità, ha messo davanti l’amore per i figli e non il proprio ego, la ringrazierò per sempre. Nonostante fossimo separati da un po’ avrebbe potuto crearmi dei problemi ma è stata splendida.” In queste ore, è tornato a ribadire quanto creda che Alena sia una donna eccezionale:
    “La presenza di Alena Seredova in tribuna ai Mondiali mi ha fatto piacere.L’unico obbligo che abbiamo è quello di non far soffrire i nostri figli, e grazie anche a una donna eccezionale come Alena ci stiamo riuscendo”
    “Quello che succede fuori dal campo riguarda solo me”
    Buffon, poi, ha spiegato di non essere interessato ad alimentare il gossip attorno a sé. Preferisce, infatti, parlare delle sue azioni in campo:

    “Il gossip lo metto in conto e lo capisco. Però io sono diventato famoso per le cose che ho fatto in campo e sono pronto a commentarle in lungo e in largo. Quello che succede nella mia vita privata in realtà non interessa a nessuno. Non interessa quali siano le vere motivazioni, i sentimenti. Interessano il pettegolezzo, la morbosità. Se ne parlassi solleticherei solo questi. Quello che succede fuori dal campo riguarda solo me e le persone che mi accompagnano”.



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    Buffon-D'Amico, amore alla luce del sole: ecco le foto del primo bacio

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    Esce allo scoperto la coppia che ha infiammato il gossip degli ultimi mesi: Gigi Buffon e Ilaria D’Amico si sono scambiati il primo bacio in pubblico domenica 29 giugno: come documenta un eccezionale servizio fotografico pubblicato in esclusiva dal settimanale “Chi” nel numero in edicola mercoledì 2 luglio.

    Il portiere della Nazionale e la giornalista televisiva si sono rivisti domenica 29 giugno dopo venti giorni di lontananza. La coppia si è data appuntamento a Parma, a metà strada tra Milano, dove Ilaria D’amico ha condotto sabato sera su Sky la diretta di Brasile Cile, e Forte dei Marmi, dove Buffon si è recato al suo rientro dalla trasferta brasiliana. La conduttrice è arrivata con un’auto presa a noleggio mentre Buffon l’aspettava con il suo fuoristrada. Al momento dell’incontro la coppia non ha resistito alla tentazione di scambiarsi un lungo bacio, proseguito in macchina fino al ristorante “Dal pescatore” il celebre tre stelle Michelin di Canneto sull’Oglio.

    Una coppia che ora non ha più intenzione di vivere nell’ombra il suo amore.

    Fonte http://www.ilmessaggero.it/SOCIETA/PERSONE...ie/775075.shtml
     
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