-
Lussy60.
Perché i bambini credono a Babbo Natale?
Fulvio Scaparro, psicoterapeuta, ci aiuta a capire cosa si nasconde dietro alla credenza più popolare e come comportarci con i nostri figli
Lo aspettano con ansia, tutti gli anni. E non solo perché porta i doni, ma anche perché è un signore anziano, dal volto rubicondo e sorridente, dalla folta barba bianca e arriva dal Grande Nord insieme alle sue renne che, dopo un lungo viaggio, saranno sicuramente stanche e affamate. Così sul davanzale, ogni bambino lascia una tazza di latte o mo' di fieno perché gli animali prediletti da Babbo Natale si possano finalmente riposare.
Ma perché gli adulti si adoperano per mettere in atto nel migliore dei modi questa messinscena e i bimbi ci credono? Ne abbiamo parlato con il professor Fulvio Scaparro, psicoterapeuta.
Perché i bambini credono a Babbo Natale?
E perché noi crediamo a un’infinità di cose prive di fondamento? Perché ci lasciamo abbindolare da una serie infinita di false credenze e pregiudizi? Perché rimaniamo intrappolati in stereotipi totalmente falsi e che nulla hanno a che vedere con la presunta razionalità di cui tanto ci gloriamo? E Babbo Natale paga pegno per tutti...
Ma i bambini hanno bisogno di credere a Babbo Natale?
Sì, perché la sua è una bella storia, legata alla tradizione. Rassicura, perché fa parte di un rito e quindi, come tutti i riti, dona tranquillità e serenità e, al tempo stesso, costituisce una sorpresa entusiasmante. Quindi Babbo Natale è un bel mix, un connubio tra novità e tradizione. E poi permette al bambino di sognare, di immaginare e fantasticare. E’ magico e noi non potremmo vivere senza fantasia.
Anche gli adulti?
Altrimenti perché andremmo, per esempio, a teatro. Lo diceva il poeta romantico inglese Samuel Coleridge: lo spettatore sa di essere ingannato, ma decide di stare al gioco per gustarsi il piacere della finzione. Lo stesso accade quando vediamo un film, leggiamo un romanzo o ci innamoriamo, fantastichiamo, non pensiamo certo a mansioni spicciole di vita quotidiana che ci catapultino in una routinaria realtà domestica.
E se la scoperta avviene prima del previsto?
I genitori spesso affermano che il loro figlio è tanto sveglio che... si è già accorto, prima degli altri. In realtà non dipende dal grado di maturità e prontezza del bambino. E‘ l’ambiente familiare, il modo in cui viene propinata la storia che fa la differenza. A volte tendiamo a far crescere i nostri figli prima del tempo e perché togliere loro un attimo di magia?
Che cosa prova un bimbo quando scopre che Babbo Natale non esiste?
Nulla, quando smetterà di crederci, significa che è giunto il momento. Sarà contento di averci creduto fino ad allora. Sostituirà, così, questa bella storia con altre credenze fantastiche e terrà in serbo per il futuro, per i suoi bimbi, la fantastica leggenda di Babbo Natale.
fonte:http://d.repubblica.it/.