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Val d'Ayas
La Val d'Ayas è una vallata alpina situata in Valle d'Aosta. Si colloca ai piedi del gruppo del Monte Rosa.
La denominazione Val d'Ayas è moderna, utilizzata principalmente in seguito alla nascita dell'alpinismo. Il territorio di Ayas, in cima alla valle, divenne allora un polo d'attrazione in tal senso. La cartografia precedente utilizza la denominazione Val Challant o Val de Challant-Ayas.
Geografia
La val d'Ayas è una valle laterale di sinistra della valle d'Aosta. Confina a nord con il Vallese (Svizzera), ad est con la valle del Lys, a sud con la valle della Dora Baltea e ad ovest con la Valtournenche.
Monti
Fanno da corona alla valle alcune vette che superano i 4000 metri facenti parte del gruppo montuoso del Monte Rosa. In particolare tra queste si ricordano:
Monte Breithorn (4.164 m)
Roccia Nera (4.057 m)
Castore (4.228 m)
Polluce (4.092 m).
Oltre a questi monti ricordiamo:
Grand Tournalin - 3.379 m - lungo lo spartiacque con la Valtournenche
Monte Roisetta - 3.334 m - lungo lo spartiacque con la Valtournenche
Testa Grigia - 3.315 m - lungo lo spartiacque con la valle del Lys
Monte Rothorn (chiamato anche Bläch o Ròthòre in lingua walser) - 3.152 m - lungo lo spartiacque con la valle del Lys
Monte Pinter - 3.132 m - lungo lo spartiacque con la valle del Lys
Becca Frudiera (o Mont Néry) - 3.075 m - lungo lo spartiacque con la valle del Lys
Corno Bussola - 3.023 m - imponente montagna assai panoramica su tutta la Valle d'Ayas e la Valle d'Aosta
Becca di Nana - 3.010 m - panoramica vetta, meta, ogni 14 agosto, di una funzione religiosa in ricordo di alpinisti caduti
Monte Zerbion - 2.722 m - lungo lo spartiacque con la Valtournenche
Ghiacciai
Dalle vette scendono molti ghiacciai. Tra questi il principale è il Grande Ghiacciaio di Verra.
ghiacciaio di Verra
Fiumi
La valle è attraversata dal torrente Evançon, affluente della Dora Baltea.
Tra i canali (rûs) artificiali, da segnalare il Rû Courthod, che conduce le acque del torrente del vallone di Courthod fino al col de Joux, e in seguito fino a Saint-Vincent, lungo un percorso di 25 chilometri.
Valichi alpini
La valle non ha valichi alpini agevoli con le valli laterali (a parte il Col de Joux) e con il Vallese. Si ricordano comunque i seguenti passi alpini:
Col Tsecòre (o Kek Horn) - 1.607 - verso la valle centrale;
Col de Joux - 1.640 m - verso la valle centrale;
Col Ranzola (in titsch di Gressoney, Arescoll) - 2.170 m - verso la valle del Lys;
Colle Dondeuil (o Col de Munes; in töitschu, Mühnu Vurku) - 2.338 m - verso la valle del Lys;
Colle Chasten (o Col Boquiet) - 2.549 m - verso la valle del Lys;
Colle Bettaforca - 2.676 m - verso la valle del Lys;
Colle Pinter (o Péntecoll) - 2.776 m - verso la valle del Lys;
Colle superiore delle Cime Bianche - 2.980 m - verso la Valtournenche;
Schwarztor - 3.741 m - verso la Mattertal (Vallese);
Colle Rothorn (in lingua walser, Salerfòrkò) - 2.687 m - verso la valle del Lys;
Passo di Valfredda (in lingua walser, Valdònierfòrkò) - 2.805 m - verso la Valle del Lys, utilizzato specialmente per la traversata tra i rifugi Alpenzu e Arp.
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Comuni della valle
A partire dal fondovalle si incontrano i comuni di:
Verrès. È collocato all'imbocco della valle ed è famoso soprattutto per il suo castello.
Challand-Saint-Victor; ha dato il nome alla nobile famiglia valdostana Challant.
Challand-Saint-Anselme, verde comune situato a 1.040 m s.l.m.
Brusson. È famoso per il Castello di Graines e la Miniera di Chamoursière.
Ayas, con la chiesa di Antagnod e la stazione sciistica di Champoluc.
Cultura
La cultura Walser ha interessato nei secoli passati l'alta valle, in particolare la zona di Saint-Jacques, villaggio di Ayas, chiamata in passato "Canton des Allemands".
Turismo
Il Bivacco città di Mariano, prima di essere stato colorato di giallo nell'estate 2008
Il centro turistico più importante della valle è Champoluc, uno dei tre villaggi che formano il capolugo di Ayas (insieme a Antagnod e a Saint-Jacques).
Per accedere alle vette che contornano la valle e per l'escursionismo di alta quota è possibile utilizzare alcuni rifugi alpini e bivacchi collocati nell'alta valle:
Rifugio Guide d'Ayas - 3.425 m
Rifugio Ottorino Mezzalama - 3.036 m
Rifugio Grand Tournalin - 2.600 m
Rifugio Arp - 2.400 m
Rifugio Ferraro - 2.090 m
Rifugio Guide Frachey - 2.066 m
Rifugio Vieux Crest - 1.985 m
Bivacco Rossi e Volante - 3.750 m
Bivacco Città di Mariano - 2.860 m
La valle è inoltre attraversata dall'Alta via della Val d'Aosta n. 1, dal Tour del Monte Rosa e dal Gran Sentiero Walser.
Strada carreggiabile
Ugo Torra in "La Valle di Challant-Ayas le sue antichità" segnala che la strada carreggiabile Verrès-Champoluc venne iniziata nel 1887 ed ultimata nel 1894.
Ayas/Champoluc/Antagnod
Ayas è una località frammentata in numerosi villaggi, fra cui i più noti sono Antagnod, Champoluc, Frachey, Saint-Jacques e Crest.
Antagnod, dove ha sede l‘amministrazione del comune di Ayas, gode di una magnifica vista sul massiccio del Monte Rosa: si tratta di una frazione situata a 1710 metri di altitudine, in bella posizione panoramica.
Il paese è un centro di villeggiatura e sport invernali, i cui impianti a fune, che servono oltre 14 chilometri di belle piste, sono stati recentemente oggetto di un rilevante intervento di modernizzazione.
Le attività connesse all‘incremento del turismo si affiancano alle tradizionali occupazioni legate al territorio, quali l‘allevamento dei bovini, la lavorazione del latte e l‘intaglio del legno.
Interessante la chiesa parrocchiale di San Martino, rifatta nel 1839 su precedente costruzione della fine del secolo XV, con alto campanile. Notevole al suo interno l‘altare maggiore, consacrato nel 1716, costruito in legno intagliato, dipinto e dorato, arricchito da numerose statue, è di gran lunga il più imponente altare barocco della Valle. E’ suddiviso in tre fasce. La più antica e preziosa è sicuramente quella intermedia risalente al XVII secolo le cui nicchie accolgono cinque statue del XV-XVI sec. L‘organo di questa chiesa, poi, è uno tra i più interessanti e preziosi che si trovino in Valle.
Nel centro storico di Antagnod è possibile vedere alcune costruzioni tipiche, tra cui la Maison Fournier: si tratta di una costruzione contraddistinta da una lunga balconata in legno e affiancata da una torre scalare cilindrica; in questo edificio è allestita la mostra permanente dell‘artigianato tipico valdostano.
In un paesaggio suggestivo per lo spettacolo dello scenario naturale in cui è inserito, Champoluc si trova in una conca ampia e soleggiata, caratterizzata dallo sfondo dei ghiacciai che chiudono la testa della valle. Mèta di villeggiatura sia in inverno che nella stagione estiva, questa località è il centro turistico più rinomato della Valle d‘Ayas, a 1568 metri di altitudine ed è conosciuta e frequentata sia per le infrastrutture turistiche di livello, che per gli ottimi impianti del Monterosa Ski, che collegano la Valle d‘Ayas con la Valle di Gressoney attraverso il Colle della Bettaforca.
Complessivamente il comprensorio offre oltre 150 chilometri di piste. Alpinisticamente è punto di partenza ideale per ascensioni al gruppo del Rosa.
Caratteristiche le frazioni di Frachey e Saint-Jacques, piccoli villaggi tra il verde di prati e boschi. Suggestivo il villaggio del Crest, dove le vecchie abitazioni, i tradizionali “Rascard“, fabbricati in legno posti su dei sostegni a forma di fungo in pietra o pietra e legno che li tengono sollevati dalla parte sottostante, non sono state rimaneggiate; passeggiando in questa località si ha l‘impressione di ritornare indietro nel tempo.
E’ qui d‘obbligo ricordare la tipica produzione artigianale dei “Sabots“: tipici zoccoli in legno utilizzati dai valligiani in ogni stagione dell‘anno per la loro eccezionale caratteristica di mantenere i piedi caldi ed asciutti. Fin dai tempi più remoti intere famiglie si dedicavano alla loro produzione, soprattutto nella stagione invernale.Monte Rosa
Verso l'ampio massiccio del Monte Rosa salgono due valli, quella d'Ayas e quella di Gressoney; la prima arriva ai piedi dell'anfiteatro di cime che va dal Breithorn al Castore partendo da Verrès e attraversando i comuni di Challand-Saint-Victor , Challand-Saint-Anselme, Brusson e Ayas mentre la seconda culmina con la costiera che si stende dal Castore alla Punta Gnifetti, dove dal 1893 sorge il rifugio – laboratorio scientifico "Regina Margherita".Risalendo la Valle di Gressoney o del Lys si incontrano: Perloz, Fontainemore, Lillianes, Issime, Gaby, Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-La-Trinité. Entrambe le valli sono state interessate, specialmente nella loro parte più alta, dalla migrazione che ha portato nel XII – XIII secolo le popolazioni walser a spostarsi dal Vallese in varie zone a sud delle Alpi. Le due valli furono per alcuni secoli luogo di passaggio e di commercio tra Valle d'Aosta, Vallese e Piemonte, fino a quando l'avanzata dei ghiacciai iniziata nel secolo XIV rese impraticabili i passi di alta montagna.
La catena del Monte Rosa, sul confine con la Svizzera, si estende dal colle del Théodule al Passo di Monte Moro in Valle Anzasca, comprendendo un buon numero di vette che raggiungono i 4000 metri di quota. Fra queste le più note sono le punte del Breithorn (4165m), il Polluce (4092m), il Castore (4228m), il Lyskamm orientale (4527m) e occidentale (4480m)e la Pyramide Vincent (4215m). Tra i principali ghiacciai ricordiamo quello del Felik, d'Indren, di Verra dal quale nasce il torrente Evançon in Val d'Ayas e i ghiacciai del Lys dai quali nasce l'omonimo torrente che percorre la valle di Gressoney.
Le valli del Monte Rosa così come molte altre in Valle d'Aosta sono di origine glaciale e presentano la caratteristica sezione ad U, all'imbocco risultano strette ed impervie per poi aprirsi in ampie conche verdeggianti dove boschi di latifoglie, di larici e abeti cedono il passo alle praterie alpine.
laghi di Frudière
lago di Palasina
La presenza dei grandi ghiacciai ha consentito la formazione di numerosi laghi, piccole perle che impreziosiscono il paesaggio e sono meta di molte escursioni, per citarne alcuni: i laghi di Pinter, il lago Perrin, il lago Blu di Verra, i laghi di Palasinaz, i laghi di Frudière nella Valle d'Ayas oppure nella valle di Gressoney i laghetti del Salero e i laghetti del Nétschò. Da segnalare anche il lago Gabiet a Gressoney-La-Trinité e il lago Gover a Gressoney-Saint-Jean.
lago Gabiet a Gressoney-La-Trinité
lago Gover a Gressoney-Saint-Jean
A Challand-Saint-Victor, nella Valle d'Ayas, il lago di Villa dal 1982 costituisce una riserva naturale dove cresce spontaneamente la ninfea bianca, rarissimo spettacolo per il territorio valdostano..