IL PRESEPE

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  1. Lussy60
     
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    Il Presepe Di Pasta Di Sale, Un Presepe Originale

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    IL PRESEPE DI PASTA DI SALE, UN PRESEPE ORIGINALE
    Per Natale tra i vari materiali con cui si puo’ modellare un originale presepe, pochi forse avrebbero pensato di utilizzare sale e farina.
    Un ottimo risultato con una modica spesa per realizzare un simpatico presepe che rimane nel tempo e che anno dopo anno puo’ essere arricchito di nuovi elementi e nuovi personaggi: il presepe di pasta di sale. Basta avere un po’ di fantasia e avere un certa manualita’ per questo lavoro di bricolage.


    La materia prima e’ ovviamente rappresentata dalla pasta di sale che e’ un composto che si ottiene mischiando farina e sale grosso tritato il piu’ fine possibile con l’aggiunta di acqua e qualche cucchiaino di colla da parati o di Vinavil fino ad ottenere un impasto facilmente lavorabile. Oltre alla pasta di sale sara’ necessario procurarsi anche alcuni materiali che potranno rivelarsi utili per costruire le statuine e i vari oggetti del presepe, come bastoncini, paglia, fil di ferro, etc.
    Gli utensili necessari per poter lavorare la pasta di sale sono gli stessi usati per lavorare il Das o la creta e anche per preparare la pasta fatta in casa: spatole, mattarello, pinze, raschietti, cucchiai, coltellino, forbici, la rotella per i ravioli, lo spremiaglio.
    Come si procede:
    per plasmare le figurine del presepe in genere si comincia col formare una specie di cono o di pera per il corpo e una pallina per la testa. Per i capelli si potra’ usare lo spremiaglio che produrra’ dei vermicellini di pasta adatti a questo scopo. Poi prendiamo un po’ di pasta ben stesa col mattarello e formiamo una sorta di telo sul quale con un coltellino taglieremo come in un atelier un mantello, una sciarpa, un colletto, le maniche, una cinturetta e ancora, scarpe, cappellini, etc.
    Successivamente si assembleranno le parti per formare le figure dei vari personaggi. In modo analogo impasteremo uno strato un po’ piu’ spesso per costruire la capanna e le casette, tagliando rettangoli per pareti e tetti che poi uniremo con la sola pressione delle dita aiutati magari da due gocce di colla.


    il-presepe-di-pasta-di-sale

    Naturalmente e’ possibile lasciare il colore naturale, che ha un fascino tutto suo, mettendo le statuine a cuocere nel forno dopo che le avremo spennellate con un po’ di rosso d’uovo per conferire loro il tipico colore ambrato.
    L’alternativa e’ quella di colorarle. In questo caso di puo’ fare in due modi, o colorando piccole quantita’ di pasta di sale con i vari colori a seconda di cosa si vuole costruire, oppure colorando le statuine e gli altri oggetti (case, palmele) una volta che sono stati plasmati utilizzando un pennello.
    Ecco che a fianco dell’albero di Natale avremo il nostro personalissimo presepe.





    Natale fai da te: il presepe in pasta di sale

    presepe1

    La pasta di sale è uno dei maggiori divertimenti per i più piccoli, ma anche per i grandi. Non richiede una particolare manualità, si lavora bene, non è tossica, e soprattutto può essere colorata a piacimento. Per Natale, allora, possiamo realizzare in pasta di sale le decorazioni per l’albero o anche, con un po’ di fantasia, il nostro presepe.


    Questo è quello che ho realizzato qualche anno fa in occasione del “presepe diffuso” che si svolgeva nel centro storico, per decorare la vetrina della nostra sede ancora in ristrutturazione.

    Per realizzare la pasta di sale ho seguito la ricetta classica:

    1 tazza di farina
    1 tazza di sale fino (polverizzato)
    acqua q.b.

    Dopo aver modellato i personaggi, li ho asciugati in forno (o sul termosifone) a bassa temperatura, e poi li ho colorati coi colori a tempera. Per finire, un velo di flatting gel per proteggerli dall’umidità, e il presepe-fai-da-te è pronto!

    presepe2

    Purtroppo, i locali della sede erano ancora molto umidi a quel tempo, e per la Befana i pupazzetti erano irrimediabilmente rovinati. Ma, se ben conservati, questi possono essere riposti (in scatole di cartone in cui possano respirare) e riutilizzati ancora per diversi anni.

     
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