Max Biaggi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. arca1959
     
    .

    User deleted


    Max Biaggi



    max-biaggi-aprilia-superbike_fs_375




    Massimiliano "Max" Biaggi (Roma, 26 giugno 1971) è un pilota motociclistico italiano, 4 volte campione del mondo nella classe 250 dal 1994 al 1997 e campione mondiale Superbike nel 2010.

    È entrato nella storia del motociclismo sportivo diventando il primo italiano a vincere il mondiale Superbike. L'importanza di questa affermazione viene rimarcata dall'eccezionalità nel riuscire a vincere un campionato mondiale sia con motociclette prototipo che con quelle derivate dalla produzione di serie (cosa accaduta in passato solo allo statunitense John Kocinski).












    Carriera
    Gli esordi e le prime vittorie [/size]

    valentino-125


    Da bambino Biaggi era più interessato al calcio, ma per il suo 17º compleanno gli fu regalata una minimoto. In seguito a questo regalo, su consiglio di un amico iniziò a partecipare a gare professionistiche nella categoria della classe 125 cc nel 1989, a 18 anni. Un anno dopo divenne campione italiano nella categoria Sport Production, con moto derivate strettamente dalla serie. Una casa costruttrice, l'Aprilia di Noale, lo nota e credendo che il ragazzo abbia la stoffa per diventare campione immediatamente dopo lo ingaggia e così Biaggi si trasferisce nella classe 250.




    250 cc

    max_biaggi_nurburgring_1
    Nel 1991 divenne campione europeo alla guida di una Aprilia e nello stesso anno arrivò 27º nel campionato mondiale (disputando però solo quattro gare).

    Nel 1992 Biaggi partecipò al suo primo intero campionato mondiale della classe 250 cc nel Team Iberna Motoracing Aprilia dell'ex pilota Alex Valesi, arrivando quinto nella classifica finale e ottenendo la sua prima vittoria in un Gran Premio (a Kyalami, in Sudafrica)[3].

    La stagione seguente, Biaggi passò alla Honda classificandosi quarto, vincendo a Barcellona, nel Gran Premio di Catalogna. Nel 1994 tornò alla guida dell'Aprilia, dando inizio al suo dominio nel campionato del mondo della "250", dove conquistò 4 titoli iridati consecutivi, tra il 1994 e il 1997).




    max-biaggi-e-valentino-rossi-immagini-7
    Il 1994 fu un anno contraddistinto da buone gare alternate a grandi errori (cadde un paio di volte quando era in testa in solitario); ma fortunatamente per lui, lo stesso, anzi peggio per quanto riguarda le cadute, fece Loris Capirossi, che dovette rinunciare al titolo con una gara di anticipo. Biaggi si aggiudicò così il suo primo titolo mondiale, con 22 punti di vantaggio sul secondo classificato Tadayuki Okada e fu anche il primo mondiale nella classe 250 vinto dall'Aprilia.

    Nel 1995 ha vita più semplice concludendo con ben 83 punti di vantaggio sul secondo classificato, ma non mancarono certo grandi duelli, tra lui, il debuttante Ralf Waldmann e il giapponese Tetsuya Harada, suoi più acerrimi rivali per quella stagione e per quelle a venire. In quell'anno si impose su ben 8 gran premi (Malesia, Germania, Italia, Olanda, Gran Bretagna, Republica Ceca, Argentina e Catalogna) concludendo solo una gara fuori dal podio, quella in Giappone.

    Il 1996 è l'anno della consacrazione, data l'esperienza ed il talento dimostrati in precedenza, ed infatti la stagione inizia nel migliore dei modi per Biaggi: ottiene 5 vittorie nelle prime 6 gare, tanto da far sembrare già chiuso il campionato. Ma una serie di errori conditi da molta sfortuna, come la caduta in prova ad Assen (che lo costringe a fare due gare non al 100% della forma fisica), il contatto con Jacque a Zeltweg e la caduta a Rio, unite alla grande velocità e determinazione di Waldmann e della sua Honda, fanno si che il mondiale si decida all'ultima gara. Biaggi ad Eastern Creek (ultima gara della stagione) vince però da grande campione, e si porta a casa il mondiale con soli 6 punti di vantaggio, migliorando il record di vittorie dell'anno prima realizzando 9 vittorie: Shah Alam, Suzuka, Jerez, Mugello, Paul Ricard, Donington Park, Brno, Catalunya, Eastern Creek.

    max_biaggi_e_l_aprilia_alitalia_racing_team_38358



    biaggi___umbrella_girl
    Nel 1997, dopo il divorzio con l'Aprilia, approda alla Honda del team Kanemoto, dove trova come compagno di squadra il "solito" Waldmann. In questa stagione conquista 5 vittorie (Malesia, Italia, San Marino, Repubblica Ceca, Indonesia) ma malgrado i cinque successi, dovrà lottare fino all'ultima gara per concquistare il suo 4º titolo iridato, che arriverà con soli due punti di vantaggio dal pilota tedesco. Dopo questo trionfo, Biaggi passò al campionato mondiale della 500, lasciando la 250 apprezzato per il suo stile di guida efficace e pulito e per alcuni record tuttora imbattuti: unico pilota nella storia della 250 a vincere 4 mondiali consecutivi con due moto diverse (Aprilia e Honda), maggior numero di pole position e di podi nella 250.

    500 cc

    biaggi05sy-1
    Nonostante un esordio trionfale e un'ottima prima stagione, i suoi risultati complessivi nella classe 500 furono meno brillanti rispetto a quanto fatto in 250. Nella stagione agonistica 1998 Biaggi, rimasto alla Honda (sempre nel team privato di Erv Kanemoto), debuttò con successo vincendo il Gran Premio del Giappone disputato a Suzuka, essendo partito dalla pole position ed avendo effettuato il giro più veloce in gara, impresa riuscita oltre a lui, solo al finlandese Jarno Saarinen 25 anni prima. Nel corso della stagione vinse anche il Gran Premio della Repubblica Ceca, ma l'evento clou del campionato fu a Barcellona il 20 settembre 1998 durante il gran premio di Catalogna.

    A 9 giri dal termine una caduta coinvolse la Yamaha del francese Bayle e la Honda dello Spagnolo Alex Criville, i commissari di gara esposero le bandiere gialle (indicanti divieto di sorpasso per ragioni di sicurezza) mentre Biaggi si contendeva con Alex Barros il comando della corsa. Nella zona dell'incidente Biaggi sorpassò il brasiliano che lo risorpassò immediatamente: entrambi furono sanzionati con uno stop and go (sosta forzata di dieci secondi presso i box senza poter apportare modifiche all'assetto della moto). Barros entrò ai box scontando la penalità e finendo poi la gara al 7º posto, Biaggi decise di non scontare la penalità e fu squalificato dalla gara che fu vinta dal suo diretto avversario, l'australiano Mick Doohan, che prima di quella gara era secondo nel mondiale proprio dietro a Biaggi. Biaggi e Barros fecero ricorso sostenendo che nel punto dove erano avvenuti i reciproci sorpassi fosse stato per loro impossibile vedere le bandiere gialle, ma la giuria internazionale respinse i ricorsi infliggendo a Biaggi un'ammenda di 5.000 franchi svizzeri (poco più di 6 milioni di lire).

    Con questa bandiera nera subita, Biaggi stabilisce il non lusinghiero record di squalifiche in carriera nel motomondiale: 3.

    Al termine della stagione Biaggi chiuderà al secondo posto nella classifica mondiale, dietro a Doohan con 52 punti di distacco, terzo Alex Criville a 10 Punti dal Romano.

    jpg
    Nel 1999 Biaggi decide allora di lasciare la Honda con la quale ha qualche screzio per entrare a far parte del meno competitivo team Yamaha. Con la Yamaha non inizia bene la stagione col ritiro in Malesia, successivamente Biaggi conquisterà in dieci gare due secondi posti a Jerez e al Mugello, due quarti posti a Donington e in Repubblica Ceca, ed un quinto posto in Gran Premio motociclistico di Assen. L'unica vittoria stagionale arriverà in Sud Africa e Biaggi concluderà la stagione, segnata dall'infortunio di Doohan nelle prime gare che lo costringe al ritiro, in quarta posizione dietro Alex Criville, Kenny Roberts Jr e Tadayuki Okada.

    Nel 2000 ancora con la Yamaha si ritira quattro volte nelle prime cinque gare. Nella seconda parte della stagione riuscirà a conquistare diversi podi e anche due successi in Repubblica Ceca ed Australia piazzandosi a fine stagione in terza posizione dietro a Kenny Roberts Jr e al debuttante Valentino Rossi.

    078b97e4a5381ff3a10df02777a5e72f_medium
    Il 2001 è sicuramente una delle stagioni più avvincenti sin dalla prima gara in Giappone, dove si accende la rivalità Biaggi-Rossi, per una gomitata del romano che fece andare fuori pista il pilota pesarese, subito dopo la risposta di Rossi col sorpasso mentre mostra il dito medio all'avversario. La gara si concluse con la vittoria di Rossi e col terzo posto di Biaggi. Ma Max in quella stagione fu protagonista di diversi buoni risultati, e anche di tre vittorie in Francia, Olanda e Germania. Biaggi e Rossi sono i protagonisti della stagione e al gp di Brno Biaggi è secondo a 10 punti di distacco dopo aver recuperato parecchi punti nelle ultime gare. Paradossalmente in questo che è il circuito preferito di Max la stagione svolta definitivamente a favore di Rossi, Biaggi cade in questo gp, in quello del Pacifico e in quello della Malesia complessivamente sbaglia più del rivale e alla fine Rossi prende il largo. La stagione si concluderà con Biaggi in seconda posizione dietro Rossi staccato di 106 punti.

    Al termine di questa stagione la classe 500 fu sostituita dalla MotoGP, con moto 4 tempi dalla cilindrata di 990 cc.

    MotoGP

    220px-2005_0429_Max_Biaggi
    Nel 2002, la stagione d'esordio della MotoGP, vince in Repubblica Ceca sulla pista di Brno e in Malaysia, nel circuito di Sepang. La stagione inizia male per Biaggi che colleziona solo 7 punti nei primi tre gran premi ma riesce poi a proseguirla ad alti livelli ottenendo otto podi e confermando il secondo posto dell'anno precedente a 140 punti da Valentino Rossi.




    Mugello%20-%20Max%20BIAGGI%20(Repsol%20Honda%20Team)2
    Convinto che la Yamaha non fosse competitiva, nel 2003 Biaggi tornò alla Honda in un team satellite, che non godeva di tutti gli aggiornamenti tecnici apportati alle moto della casa madre, terminando la stagione in terza posizione con 228 punti conquistati. Con la scuderia di Sito Pons, nel 2003 ottenne buoni risultati sin dalla prima gara, riuscendo a vincere due gran premi nella stagione in Gran Bretagna e a Motegi, contro le 4 vinte dall'emergente Sete Gibernau che concluse secondo in classifica generale con 277 punti e le 9 vinte da Valentino Rossi vincitore del titolo.

    biaggi040717
    Il 2004 sembra l'anno buono: va fortissimo nei test e nella prima metà di stagione centra numerosi podi e una vittoria in Germania dopo una lotta all'ultima curva con Alex Barros, che lo porta al secondo posto ad un solo punto da Rossi, passato dal in quell'anno alla Yamaha. Nelle gare successive però un dodicesimo posto a Donington dovuto a delle noie al cambio e 2 ritiri consecutivi all'Estoril e a Motegi (entrambi causati da contatti con Loris Capirossi nelle prime battute) lo allontanano dalla lotta per il titolo. Giungerà alla fine terzo ad 87 punti di distacco da Rossi, e dietro a Gibernau. Chiuse tra l'altro la stagione fratturandosi un piede in seguito a una caduta in un test sulla pista di Latina con una moto supermotard che gli impedì di partecipare ad alcuni test invernali.

    Nel 2005 passò al team Repsol HRC e poté così gareggiare con una moto Honda "ufficiale", ma disputò la sua peggior stagione in MotoGP dato che non riuscì a vincere nessuna gara, riuscì a conquistare solo 4 podi, tra cui quello al Mugello dopo una lotta con il rivale Valentino Rossi. La stagione fin dall'inizio non fu delle migliori anche se Biaggi fu per lungo tempo secondo in classifica generale seppur lontanissimo da Rossi. L'involuzione principale avviene dopo il gp di Motegi (nel quale era arrivato secondo) da lì in poi Biaggi cade due volte ed è sempre molto lontano dai primi. Alla fine conclude la stagione in quinta posizione dietro Valentino Rossi, Marco Melandri, Nicky Hayden e Colin Edwards.

    051003_honda_biaggi
    In seguito alle sue dichiarazioni sulla deludente stagione, i dirigenti Honda HRC decisero di non affidargli una moto ufficiale per il 2006 vietando al team di Sito Pons, con il quale Biaggi aveva già un precontratto, di includere Biaggi nel team stesso. Questa decisione scatenò la ritorsione della Camel, sponsor principale della squadra, che a causa della mancata conferma di Biaggi, decise di rompere il contratto di sponsorizzazione con la Honda.

    Superbike

    220px-Max_biaggi_wk_sbk_assen_2007
    Dopo un anno sabbatico, il 15 settembre 2006 viene annunciato il suo ingaggio con la Suzuki per partecipare nel 2007 al mondiale Superbike con la GSX-R 1000 K7 del Team Alstare Suzuki Corona Extra che, pur essendo una struttura privata, è da anni il team di riferimento della Suzuki per la categoria.
    2007

    Il 24 febbraio 2007 fa il suo esordio nel GP del Qatar, vincendo la prima manche e piazzandosi 2º nella prova pomeridiana. Nei successivi gran premi sale diverse volte sul podio ottenendo discreti risultati che lo tengono in corsa per il Mondiale.

    Sul tracciato di Vallelunga, Biaggi, che ha parecchi punti di ritardo su Toseland, vince la prima manche e si piazza secondo nella successiva, rimandando così il verdetto sul titolo all'ultimo Gran Premio, che si disputa in Francia e che vedrà il titolo andare a James Toseland davanti ad Noriyuki Haga e allo stesso Biaggi.

    max-biaggi-sbk-silverstone-03
    Biaggi conclude un'ottima stagione d'esordio in terza posizione con 397 punti fruttati soprattutto grazie a 3 vittorie (Qatar, Brno e Vallelunga) e 17 podi. Per la lotta all'iride conclusasi a favore di Toseland pesano alcuni errori commessi dal romano che hanno levato qualche punto che poteva decidere il mondiale a favore suo.

    Il 18 ottobre 2007 viene resa nota la notizia che la Suzuki non può rinnovare il contratto di Biaggi per la stagione 2008 perché, dopo aver perso il suo sponsor principale, non ha più le possibilità economiche per pagare uno stipendio così alto.

    2008


    220px-3_Max_Biaggi_2008_Aug_1
    Il 30 ottobre 2007 in un comunicato congiunto il Team Sterilgarda del manager-pilota Marco Borciani e Max Biaggi annunciano di aver trovato l'accordo per la stagione agonistica 2008, pertanto il pilota romano, svanita l'ipotesi ritorno in MotoGp con il team Honda Gresini, continua la sua avventura nel mondiale Superbike con una Ducati 1098R versione clienti del Team Sterilgarda Go Eleven. Nel team italiano trova come compagno di squadra lo spagnolo Ruben Xaus.

    La stagione è nel complesso peggiore della precedente: Biaggi non riesce ad imporsi su nessun tracciato, ma colleziona comunque 7 podi (3 secondi e 4 terzi posti) e vede Biaggi chiudere il campionato 2008 al settimo posto in classifica generale, risultando il migliore tra i privati. Da segnalare l'infortunio capitatogli nel Gran premio in Australia, che ha condizionato il proseguimento della stagione, nella quale fino ad allora (anche se c'erano stati solo due appuntamenti) aveva dimostrato di essere molto competitivo, imponendo al pilota romano uno stop di circa un mese a causa di una frattura del radio del braccio sinistro.

    2009


    220px-Biaggi_RSV4
    Il 19 settembre 2008, sfumata la possibilità di salire sulla Ducati ufficiale dalla quale si sente tradito poiché diceva d'avere già un precontratto, viene annunciato il suo ingaggio da parte dell'Aprilia per guidare la nuova RSV4 con la quale si presenta al via del mondiale 2009[16] con lo scopo di sviluppare la moto per renderla abbastanza competitiva per provare a conquistare il titolo mondiale nella stagione 2010.




    max_biaggi_aprilia_rsv4_factory_valencia
    Dopo un inizio non esaltante in Australia, ottiene due terzi posti in Qatar. Nelle gare successive riesce ad ottenere discreti risultati con un'Aprilia ancora molto acerba e difficile da guidare, con cui commette molti errori. Dopo due pessime manche a Misano, la stagione di Biaggi cambia radicalmente faccia nella gara successiva a Donington, dove ottiene il secondo posto. Da lì in poi Biaggi e la sua Aprilia si trovano costantemente nella parte alta della classifica, ottenendo altri sei podi, fra cui una vittoria a Brno in gara 1 e un podio insperato a Portimao in gara 1, visto l'infortunio riportato in seguito a una caduta nelle prove libere.

    Biaggi migliora i risultati della stagione precedente in Ducati, arrivando quarto nella classifica mondiale piloti.

    2010

    Il 2010 lo affronta sempre con l'RSV4 colorata con i nuovi colori dello sponsor Alitalia.

    Nella prima metà di stagione i protagonisti assoluti sono i due principali contendenti al titolo: Max Biaggi e la rivelazione Leon Haslam con la Suzuki. I due si rivelano veloci e costanti e pian piano scavano un pesante distacco con il resto della classifica formata da piloti veloci ma non costantemente competitivi, sfortunati e inclini all'errore.

    max-biaggi-sbk-campione-2010



    Il centauro romano è costretto ad un non facile inseguimento dopo il primo appuntamento in Australia, dove perde 26 punti da Leon Haslam. Biaggi si dimostra sicuro della sua forza e della forza dell'Aprilia, non facendosi prendere dalla frenesia, senza prendere rischi e accontentandosi nei circuiti un po' meno favorevoli alla sua moto (i tracciati lenti tipo Valencia, Assen e Kyalami) e sfruttando invece tutte le potenzialità della sua moto nei circuiti più favorevoli (i tracciati veloci o misto-veloci come Portimao, Monza e Salt Lake City), migliorando sempre la posizione ottenuta in Superpole e senza mai ritirarsi. Nelle tre doppiette ottenute sin qui ottiene sempre un primato: la prima doppietta la ottiene nel secondo appuntamento a Portimao battendo entrambe le volte in volata il rivale britannico Haslam, questa in Portogallo è la prima doppietta della carriera nel romano; nel week-end di Monza oltre ai 50 punti ottiene la prima superpole e la 50a vittoria in carriera; nell'appuntamento di metà stagione a Salt Lake City, dopo un lungo tira e molla in classifica con Haslam, il centauro romano si porta in testa alla classifica iridata grazie alla doppietta, facilitata dai ritiri di Carlos Checa per guasti della sua Ducati e al primo ritiro stagionale del britannico in gara 2 per via d'una caduta. Al giro di boa della stagione (14 gare su 26) Biaggi culmina la rimonta, passando in testa con 257 punti, 15 di vantaggio su Leon Haslam e 106 di vantaggio su Jonathan Rea.

    BiaggiSBK2011
    Il week end di Misano Adriatico rappresenta il secondo round italiano nel tabellone del Mondiale e per il binomio Aprilia/Biaggi non si preannucia una gara semplice viste le caratteristiche lente e i pessimi risultati dello anno precedente. L'esame Misano viene però superato brillantemente: Biaggi vince entrambe le gare impressionando in gara 2 dove rifila otto secondi di distacco al secondo dopo aver rimontato dal quarto posto, l'Aprilia si dimostra competitiva anche nei circuiti lenti e la graduatoria vede Biaggi allungare su Haslam, secondo in gara 2 ma ottavo in gara 1 dove non trova il settaggio ideale.

    Il week-end successivo è quello storicamente favorevole di Brno. Biaggi non centra la doppietta e divide il bottino con Rea vincendo gara 2 e arrivando secondo in gara 1. Il week-end è disastroso per il rivale Haslam prima ottavo e poi decimo e Biaggi si ritrova con l'enorme vantaggio di 68 punti a 4 appuntamenti dalla fine.

    Biaggi controlla senza prendersi troppi rischi nei week-end a Silverstone (quinto e sesto) e al Nurburbring (dove vince la seconda superpole in carriera ma non va oltre il quarto e il quinto posto, peggiorando per la prima volta stagionale in gara il risultato della superpole) perdendo in totale solo 10 punti da Haslam.

    max-biaggi-imola-motomondiale-superbike-2010-campione-del-mondo-festeggiamenti
    Il week-end che può incoronare il Corsaro è quindi quello del 24-26 settembre di Imola dove gli basta perdere meno di 9 punti da Haslam per incoronarsi campione. La gara 1 è per Biaggi piena di difficoltà, il romano appare molto impiccato e non a suo agio fra i saliscendi imolesi e a causa di due contatti con Luca Scassa termina la gara in undicesima posizione. La gara nelle posizione di testa è molto accesa e si riduce all'ultimo giro con il duello Checa-Haslam: il britannico non s'accontenta della piazza d'onore e prova un sorpasso impossibile finendo lungo arrivando quinto anziché secondo guadagnando solo sei punti sul romano. Gara 2 inizia con tutt'altro piglio per il romano, velocissimo fin dalle prime battute e in piena lotta per il podio davanti ad Haslam, ma l'emozionante duello iridato viene bruscamente interrotto da un problema al motore della Suzuki dell'inglese che è costretto a dire addio ai sogni iridati consegnando il mondiale a Biaggi che ormai campione matematicamente finisce la gara al quinto posto. Max Biaggi diventa così il primo italiano campione del mondo in Superbike, conseguendo il suo quinto titolo iridato (a 13 anni di distanza dal quarto) e diventando così il secondo pilota vincitore di un titolo sia in Superbike sia nel Motomondiale dopo lo statunitense John Kocinsky.

    Il Mondiale 2010 si conclude sul tracciato francese di Magny Cours dove Biaggi,febbricitante ma ora senza pressione, ottiene il 4º posto in gara 1 e la vittoria in gara 2 che di fatto consegnano all'Aprilia il titolo mondiale costruttori.

    Per Biaggi la stagione si conclude così con nessun ritiro, 10 vittorie e 14 podi che fruttano 451 punti, 75 in più rispetto al secondo, Leon Haslam, e, complice l'infortunio di Rea, ben 154 punti in più rispetto al terzo, Carlos Checa.


    2011

    Max Biaggi, dopo la lunga pausa seguita all’incidente sul Nurburgring, torna finalmente in sella per affrontare l’ultimo appuntamento di stagione sul tracciato di Portimao. Nelle intenzione del Corsaro c’è il chiaro intento di chiudere al meglio lo sfortunato 2011 sul circuito che lo scorso anno lo vide autore di una strepitosa doppietta.

    Tre le gare a cui Max ha dovuto rinunciare a causa del lungo decorso causato dalla particolarità della frattura; una frattura che ha messo definitivamente la parola “fine” alla sua corsa al mondiale. Attualmente la situazione è migliorata, nonostante le condizioni del pilota Aprilia non possano definirsi esattamente ottimali.

    Vita privata

    In passato sono state spesso attribuite a Biaggi relazioni con donne famose tra le quali le modelle internazionali Naomi Campbell[20], Claudia Schiffer, e la showgirl e attrice Anna Falchi.

    jpg_3854161
    Attualmente è legato alla showgirl ed ex Miss Italia Eleonora Pedron, dalla quale ha avuto due figli: Inès Angelica e Leon Alexandre.Risiede nel Principato di Monaco ed è soprannominato il Corsaro.


    da.....Wikipedia....foto Web....

    Edited by arca1959 - 9/11/2012, 18:55
     
    Top
    .
  2. lella06
     
    .

    User deleted


    grazie Arca
     
    Top
    .
  3. tomiva57
     
    .

    User deleted


    gazie Arca
    ...ma a me non è stato mai simpatico...non sò...
     
    Top
    .
  4. arca1959
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (tomiva57 @ 14/11/2011, 21:27) 
    gazie Arca
    ...ma a me non è stato mai simpatico...non sò...

    Ivana...neanche a me....però non possimo negare che e un grande campione!!!
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Max Biaggi al lavoro per costruire il Team Aprilia 2012

    Biaggi_Test_Portimao_04


    Come sapete Max Biaggi è senza “squadra” per il 2012. Il team Aprilia Alitalia ha perso prima il team manager Francesco Guidotti, che il prossimo anno dirigerà il Team Pramac in MotoGP, poi Giovanni Sandi, capotecnico del pilota romano (per i motivi svelati dallo stesso Max) che si è portato con sé tutti i meccanici della squadra nella nuova avventura in MotoGP-CRT. Una situazione molto complicata e non di facile soluzione.
    Lo stesso Biaggi, rientrato domenica da una doppia trasferta, a New York per la presentazione del calendario Pirelli ed in Qatar per un incontro sulla pista di Losail con i clienti Aprilia, tramite il proprio sito scrive: “Ora mi aspetta l’impegno più importante prima di Natale, quello di comporre insieme all’Ing. Dall’Igna la mia squadra Corse per andare all’assalto del Mondiale 2012.” Sappiamo quanto sia importante per un pilota che punta al titolo mondiale la propria squadra. Vale per Rossi, che non si muoverebbe mai senza la propria squadra e grazie al quale deve parte del proprio successo, vale lo stesso anche per Biaggi che con questa squadra ha conquistato nel 2010 il titolo Mondiale piloti e portato l’Aprilia a conquistare quello construttori.
    Biaggi_Test_Portimao_06

    Il motivo del “divorzio” di Sandi dall’Aprilia hanno profondamente deluso il pilota romano. Sandi avrebbe preteso una moto ufficiale per il figlio Federico. “Purtroppo si è comportato da papà tifoso invece che da professionista. - disse Biaggi prima dei test di Portimao - Sandi mi ha deluso dal lato umano. Sapevo che c’erano problemi e ho fatto quello che potevo per provare a sanare i contrasti con l’azienda. Fosse stato un problema di soldi ci avrei pensato io direttamente, tenevo tantissimo a lui e a tutta la squadra.” Inutile dire che Biaggi è delusissimo dall’atteggiamento di Sandi che probabilmente aveva già da tempo preso contatti con Giampiero Sacchi (ex direttore corse del Gruppo Piaggio) che lo vuole con lui per gestire la CRT del Team Ioda Racing che sarà affidata a Danilo Petrucci.

    Biaggi_Test_Portimao_08

    Biaggi_Test_Portimao_05

     
    Top
    .
  6. arca1959
     
    .

    User deleted


    Superbike - Biaggi scintillante a Phillip Island

    0c7e161b63aa785d78d239c4f41b19f4



    E' Max Biaggi il mattatore assoluto del primo round del mondiale Superbike. Il Corsaro vince gara uno aprofittando di uno scivolone di Checa e in gara 2 ottiene un secondo posto partendo dall'ultimo posto alle spalle di Checa.

    82440f553d9edb8670b12ce53dd28367


    Max Biaggi ha compiuto un'impresa storica, dopo la vittoria in gara uno il romano si è reso protagonista di una fantastica rimonta in gara due che lo ha portato dall'ultima posizione fino alla seconda.
     
    Top
    .
  7. arca1959
     
    .

    User deleted


    Sbk, Biaggi vicino al titolo
    Il centauro romano si piazza terzo in gara 2 a Portimao e allunga forse definitivamente su Sykes e Melandri.



    jpg
    Max Biaggi si invola verso il suo secondo titolo in Superbike. Il centauro dell'Aprilia ha centrato il terzo posto in gara 2 a Portimao, avvantaggiandosi su Marco Melandri, che caduto in gara 1 non ha potuto partecipare alla seconda manche, e Tom Sykes, scivolato durante la corsa.

    Trionfa Eugene Laverty davanti a Joanathan Rea. Ora Biaggi in classifica generale ha 30,5 punti di margine su Sykes ad un round dal termine del Mondiale.

    Biaggi: "Al top a Magny Cours"
    "Le due gare di Portimao sono state davvero dure, quasi strane".



    jpg
    Max Biaggi archivia con soddisfazione il round Sbk di Portimao: a un appuntamento dalla fine, il centauro romano può contare su 30,5 punti di vantaggio su Tom Sykes, mentre Marco Melandri sembra ormai tagliato fuori dai giochi.

    "Due gare davvero dure, strane sotto certi punti di vista. In Gara1 le condizioni erano completamente diverse da quelle trovate in prova, ed anche in Gara2 con pista asciutta il grip non era ottimale. Considerando le difficoltà ed i molti contatti, sono contento del quarto e terzo posto che ci riconfermano in testa alla classifica. Ora iniziamo a prepararci per l’ultima gara di Magny Cours, come sempre dando il massimo“, riporta Motoblog.it.


    da.....http://sport.libero.it/
     
    Top
    .
  8. arca1959
     
    .

    User deleted


    Biaggi: "Concentrato fino all'ultima curva"
    Il Mondiale Superbike 2012 sta per concludersi con l'ultima gara sul circuito francese di Magny Cours, e la corsa a entrambi i titoli iridati, piloti e marche, vedono ancora una lotta apertissima



    884711-14852305-640-360
    Il portacolori Aprilia, il cinque volte campione del mondo Max Biaggi, dopo le ottime prestazioni al Nurburgring e Portimao, comanda tra i piloti con 30,5 punti di vantaggio su Sykes e 38,5 su Melandri.

    I 50 punti a disposizione nelle due gare francesi circoscrivono la sfida a questi tre piloti. Il Corsaro può contare su un grande stato di forma, evidenziato dalla grinta e la tenacia messe in mostra a Portimao in un weekend funestato dal maltempo. Il circuito francese lo ha già visto vincitore nel 2010, mentre lo scorso anno Max fu costretto alla sosta forzata dopo l'infortunio rimediato al Nurburgring.

    "Voglio affrontare questa ultima gara come tutte le altre. So che la pressione sarà forte, vista la classifica, ma non dobbiamo lasciarci distrarre perché siamo i primi a rischiare. Essere davanti ti mette nel mirino, gli avversari sanno che ogni nostra debolezza potrebbe riaprire i giochi. Io sono comunque tranquillo e concentrato come sempre, abbiamo dimostrato di poter fare bene quando riusciamo a sfruttare ogni turno di prova. Non vedo l'ora di scendere in pista e iniziare a lavorare", ha detto Biaggi a margine della presentazione della nuova supersportiva Aprilia RSV4 Factory ABS MY13, al Salone motociclistico Intermot di Colonia.


    da.....http://it.eurosport.yahoo.com
     
    Top
    .
  9. arca1959
     
    .

    User deleted


    Superbike in festa, Biaggi campione del mondo a 41 anni



    20121007_biaggi
    MAGNY COURS - Max Biaggi campione del mondo Superbike. E' il secondo titolo vinto da Max nelle derivate di serie. Con questo i titoli mondiali vinti da Max salgono a 6: 4 in 250 e 2 in Sbk, appunto.a prima gara dell'ultimo Round della SBK a Magny Cours è terminata con la vittoria del pilota francese di Sylvain Guintoli (Ducati), con Marco Melandri (BMW) e Tom Sykes (Kawasaki) sul podio.Fuori dalla gara al secondo giro il leader della classifica iridata, Max Biaggi (Aprilia), che è scivolato a causa dell'asfalto reso umido dalla pioggia che è caduta fin poco prima della partenza della Superbike. Dopo questa manche il campionato rimane ancora aperto con Max Biaggi che è ancora al comando con 347 punti, seguito da Tom Sykes (332,5) e da Marco Melandri (328,5).

    Gara2. La seconda e decisiva per il campionato
    del mondo manche della Superbike a Magny Cours si è conclusa con la vittoria dell'inglese Tom Sykes (Kawasaki), ma è Max Biaggi su Aprilia il campione del mondo del 2012. Il romano ha conquistato questo campionato grazie a mezzo punto di vantaggio
    proprio su Sykes. La classifica finale vede Biaggi in testa a quota 358, mentre Sykes è arrivato a
    357,5.



    www.ilmessaggero.it/
     
    Top
    .
  10. arca1959
     
    .

    User deleted



    Biaggi campione, la storia di un trionfo
    Ripercorriamo il Mondiale vinto da Max, capace di esultare ancora a 41 anni
    944-R14-Biaggi-podium-jpg_103154
    La stagione del Mondiale Superbike 2012 è la storia di un trionfo. Max Biaggi parte alla grande vincendo la gara di apertura in Australia. Il corsaro nero guida la classifica per quasi tutto il campionato, costretto a inseguire dal secondo posto solo dopo la tappa di Mosca. Ma già dal round successivo torna in testa vincendo al Nurburgring in una giornata storica per Aprilia che piazza tre RSV4 sul podio di Gara 1 (insieme a Max ci sono il compagno di team Eugene Laverty e Chaz Davies sulla Aprilia del team ParkinGo) e due in Gara 2 con Davies vincitore e Laverty secondo mentre Max è protagonista di una rimonta entusiasmante.
    All'ultimo round a Magny-Cours Biaggi si presenta in testa alla classifica Piloti con 30,5 punti di margine su Tom Sykes (Kawasaki), 38,5 punti su Marco Melandri (BMW) e ben 68,5 su Carlos Checa (Ducati). Nella classifica mondiale riservata ai Costruttori, Aprilia va all'ultimo assalto al titolo forte di 28,5 punti di vantaggio su BMW, 47,5 su Ducati, 66 su Kawasaki, 152 su Honda e 292 su Suzuki. Un meteo inclemente e il decimo posto in griglia di partenza complicano non poco l'ultimo assalto di Max. In Gara 1 Max scivola e lascia la gara dopo pochi giri. Sykes (che arriva terzo) e Melandri (secondo) gli si avvicinano pericolosamente in classifica.
    La conquista del mondiale arriva all'ultima curva dell'ultima gara: Max è quinto, piazzamento che gli consente di mantenere un vantaggio minimo su Sykes, ed è Campione del Mondo per la seconda volta in Superbike. Aprilia è Campione del Mondo Costruttori SBK. Per Max Biaggi è il sesto titolo mondiale in una carriera straordinaria. E di sei trionfi iridati ben 5 (tre in 250 e due in SBK) sono arrivati su una moto Aprilia. Per Aprilia il titolo Costruttori (il secondo in SBK) porta a 51 il computo totale dei mondiali vinti.


    795-R14-Biaggi-grid-jpg_102542

    843-R14-Biaggi-finish-jpg_102946

    896-R14-Biaggi-World-Champion-jpg_103002

    913-R14-Biaggi-World-Champion-jpg_103006

    498-R14-Biaggi-finish-jpg_102542

    887-R14-Aprilia-World-Champion-jpg_103003

    917-R14-Biaggi-World-Champion-jpg_103016

    883-R14-Aprilia-World-Champion-jpg_102946

    920-R14-Biaggi-World-Champion-jpg_102948

    919-R14-Biaggi-World-Champion-jpg_103014

    880-R14-Aprilia-World-Champion-jpg_102946

    938-R14-Biaggi-podium-jpg_103155

    956-R14-Biaggi-podium-jpg_103155


    it.eurosport.yahoo.com

     
    Top
    .
  11. arca1959
     
    .

    User deleted


    Max Biaggi annuncia il suo ritiro: "Voglio passare più tempo con i miei figli"
    Il 'Corsaro' lascia dopo sei titoli mondiali nella 250cc e due in Superbike. Ha disputato 370 gare, con 63 vittorie e 181 podi. L'annuncio in conferenza stampa a Vallelunga: "Ho tolto abbastanza tempo ai miei bimbi e alla mia compagna e credo sia giusto dedicarsi a loro perché il tempo passa e non puoi fermarlo"




    biaggi_xin--400x300
    Roma, 7 nov. - (Adnkronos) - Max Biaggi dice addio alle gare. Il pilota romano, questa mattina, aveva anticipato qualcosa su Twitter: "E' un'alba molto diversa oggi per me. Niente sarà come prima. Forza comunque!". Poi la conferenza stampa a Vallelunga, nella quale ha ufficialmente annunciato la decisione di ritirarsi dalle corse. E così il 'Corsaro' dice addio alle gare a 41 anni dopo aver vinto quattro titoli mondiali in 250 e due Superbike. La sua ultima corsa la correrà a Latina in Supermoto, in una gara organizzata in ricordo di Marco Simoncelli.

    "Ho scelto di smettere. Non ho smesso, come hanno fatto altri per motivi fisici o perché non avevano trovato una moto competitiva", ha detto in conferenza stampa. "Ho rinunciato a un contratto con l'Aprilia identico a quello di questo anno, stessa moto stessi soldi. Credo di aver tolto abbastanza tempo ai miei bimbi e alla mia compagna e credo sia giusto dedicarsi a loro perché il tempo passa e non puoi fermarlo. Non sono come alcuni politici attaccati alla poltrona, è giusto dare spazio ai giovani", ha spiegato il campione del mondo della Superbike.

    Biaggi è nato a Roma il 26 giugno 1971 e il suo primo approccio con il motociclismo agonistico è nel 1989. In 22 stagioni il 'Corsaro' ha avuto tre vite agonistiche in varie categorie del motociclismo mondiale. A cominciare dai 4 titoli conquistati in 250, tre con l'Aprilia ed uno con la Honda. Poi il salto nel 1998 in classe 500 e poi in MotoGP che gli ha regalato un'esperienza agrodolce. Inizia con la Honda ed ottiene il secondo posto a fine stagione alle spalle di Doohan. L'anno dopo passa alla Yamaha, dove rimane fino al 2002, primo anno della MotoGP. Il romano è quarto nel '99, terzo nel 2000 e secondo nel 2001 e 2002. Sono gli anni delle mitiche lotte con Valentino Rossi che dividono l'Italia del motociclismo. Nella massima classe del motociclismo non arriva il titolo. Poi l'addio alla fine del 2005, un anno sabbatico e Biaggi decide di buttarsi nuovamente in pista per la fase tre della sua carriera, il mondiale Superbike. Nel 2007 con la Suzuki, nel 2008 con la Ducati e dal 2009 con l'Aprilia. Proprio con la casa di Noale arrivano le gioie più grandi: campione del mondo nel 2010 e nel 2012. L'annuncio del ritiro arriva oggi dopo 6 titoli mondiali, 370 gare corse con 63 vittorie e 181 podi.

    Il gruppo di Noale, in una nota, ha ringraziato il pilota: "Aprilia Racing e il Gruppo Piaggio ringraziano Max Biaggi, nel giorno in cui annuncia il ritiro dalle corse, per lo straordinario contributo dato alle attività sportive e all'immagine di Aprilia".

    "Dal primo alloro iridato vinto nel 1994 nella classe 250 sino ai titoli Piloti e Costruttori conquistati quest'anno con Aprilia RSV4 nel mondiale SBK, la storia agonistica di Aprilia è indissolubilmente legata alle imprese di Max, autore di indimenticabili vittorie tricolori e unico pilota italiano ad avere trionfato nella Superbike - prosegue la nota -. Max ha vinto con le moto di Noale cinque dei suoi sei titoli mondiali, e ha conquistato 41 vittorie e 43 podi: è in assoluto il pilota Aprilia più vincente di sempre, oltre che uno dei più grandi protagonisti del motociclismo sportivo a livello mondiale".

    Il Gruppo Piaggio invia a Max Biaggi "i più calorosi auguri di felicità e di successo in tutte le sfide personali e le nuove attività professionali che Max vorrà intraprendere", conclude la nota.


    www.adnkronos.com

    max_biaggi_2010_06



    Il papa' di Biaggi, "Max ha fatto bene a ritirarsi da campione"



    thumb374-700_dettaglio2_Max-Biaggi-5
    (AGI) - Roma, 8 nov. - "Voleva correre ancora un anno poi pensandoci bene credo che abbia fatto meglio a ritirarsi da campione del mondo in carica. Non dubito che avrebbe anche potuto rivincere, pero' per correre avrebbe tolto troppo spazio alla famiglia e ai figli; ora deve solo godersi il loro affetto, e' il momento giusto". Cosi' papa' Pietro a Radio Sportiva, all'indomani del ritiro di Max Biaggi dal mondo delle corse. "Dopo l'ultima gara e' venuto da me, mi ha abbracciato e mi ha detto 'e' finita e' finita'... li' ho capito che avrebbe chiuso con le corse" rivela Pietro Biaggi che dei tantissimi successi dell'ex Corsaro Nero, ricorda quando "nel '96, classe 250, Max vinse una gara spettacolare in Giappone. La prima volta che una moto italiana con pilota italiano vinceva in Giappone, per me che sono molto nazionalista un onore e una gioia incredibili". Sulle qualita' di pilota del figlio: "E' sempre stato uno meticoloso, che si allena anche troppo, e' una cosa maniacale per lui, gli piace proprio correre, lavorare con la moto. Credo tra l'altro che continuera' a farlo anche senza le gare ufficiali, questo e' il segreto della sua longevita'".
    Sul futuro di SuperMax, rivela: "Dovrebbe restare in Aprilia, da vedere se con un ruolo da team manager o altro, devono ancora decidere insieme. Chi al suo posto? Scegliera' l'Aprilia come preferisce... di sicuro un italiano che e' il loro principale requisito. Fabrizio gia' ce l'hanno anche se in un team privato, oppure un altro romano come Giugliano. Vedrei bene anche Simone Corsi o De Angelis, tra i giovani mi sembrano i migliori". "Quando ha cominciato a diciotto anni ad andare veramente in moto chi lo avrebbe detto che sarebbe diventato un pilota cosi', mai lo avrei immaginato. Io venivo dal calcio, lo vedevo bene con il pallone, il motociclismo non mi sembrava neanche uno sport'" racconta papa' Biaggi ripercorrendo la carriera del figlio. "Come e' scoccata la scintilla? Avevamo un amico con la passione per i motori da cui andavamo spesso a cena - ricorda il padre di Max - e gli faceva vedere tutte queste riviste e medaglie di gare disputate, li e' scattato qualcosa. Poi un giorno al bar, un amico suo Daniele, andava a girare a Vallelunga, lui scalpitava per seguirlo e ci e' andato di nascosto perche' io non volevo. Era assillante con la sua voglia di correre nonostante mi fossi arrabbiato quando mi aveva confessato quello che aveva fatto. Alla fine gli chiesi cosa ci vuole per correre? Lui mi elenco' l'attrezzatura e gli risposi che non gli avrei comprato nulla... Cosi' di nascosto si e' messo a fare il pony express con la sua moto 125 per guadagnare qualche soldo. Una sera sono rientrato prima e ho scoperto tutto, ho capito che andava a lavorare per comprarsi la tuta... mi son calato le braghe e gli ho detto va bene, ci penso io, facciamo questa cosa. Ho iniziato ad accompagnarlo in tutte le piste d´Italia e alla fine, al primo anno di campionato, ha vinto 13 gare e piazzato una serie di record che sono durati per tantissimo tempo". Non poteva mancare un accenno alla rivalita' con Valentino Rossi che per anni ha acceso la MotoGP. "All'inizio si odiavano davvero, ma era una polemica creata ad arte da Valentino. La sua popolarita' e' nata dall'attaccare Biaggi, prima dei successi, molto si e' basato su quello, ci ha provato anche Melandri ma senza risultati. Adesso Vale e' in disgrazia ma Ezpeleta (patron della motogp ndr) ha bisogno di lui, perche' senno' il mondiale va al catafascio. Ora con la Yamaha comunque ripartira', anzi sapete che vi dico... scommetto su Vale vincente al primo gran premio". (AGI) .

    biaggi_imola_01




    max-biaggi-e-valentino-rossi-immagini-16max-biaggi-e-valentino-rossi-immagini-4max-biaggi-e-valentino-rossi-immagini-15
    max-biaggi-e-valentino-rossi-immagini-2max-biaggi-e-valentino-rossi-immagini-8
    max-biaggi-e-valentino-rossi-immagini-9max-biaggi-e-valentino-rossi-immagini-17max-biaggi-e-valentino-rossi-immagini-10
    max-biaggi-e-valentino-rossi-immagini-11max-biaggi-e-valentino-rossi-immagini-12
    max-biaggi-e-valentino-rossi-immagini-13max-biaggi-e-valentino-rossi-immagini-14












    Edited by arca1959 - 9/11/2012, 18:49
     
    Top
    .
  12. arca1959
     
    .

    User deleted


    Max Biaggi comincia la nuova avventua
    Mediaset "Superbike più spettacolare della MotoGP"



    142067334-300x199
    Da quest’anno Max Biaggi lo ritroveremo in tv, ma commentatore tecnico della Superbike per Mediaset. Il pilota romano, a pochi mesi dalla vittoria dell’ultimo Mondiale SBK, ha deciso di affiancare Giulio Rangheri per tutti i week-end di gara, a cominciare dal prossimo 22 febbraio con il Gp di Phillip Island.

    “Forse se non avessi vinto non avrei mollato – ha ammesso Biaggi in un’intervista al ‘Corriere dello Sport’ -, è stata una grande occasione per chiudere al meglio il cerchio ed entrare nella fase 2 della mia vita… Girerò ancora il mondo, ma con un impegno dimezzato, basta allenamenti e diete”, ha dichiarato Biaggi. “Non sarà facile, ma è una grande opportunità per me, c’è molto da raccontare di questo mondo genuino, con gare più spettacolari e protagonisti più pittoreschi rispetto alla MotoGp. Farò comprendere i piloti e i loro comportamenti al grande pubblico – ha promesso -, soffermandomi anche sui dettagli tecnici”

    Per le prime quattro gare, ad affiancare Rangheri e Biaggi nelle telecronache, ci sarà anche l’irriducibile Guido Meda, storico cronista della MotoGP.
     
    Top
    .
  13. arca1959
     
    .

    User deleted