MALTA

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    MALTA



    Situata al centro del Mediterraneo, Malta è stata patria di diverse culture europee, nordafricane e mediorientali, che hanno contribuito, assieme alle antiche civiltà neolitiche che le hanno precedute, alla formazione di un vasto patrimonio storico. Grazie alla sua posizione, queste isole sono state nel tempo crocevia di numerose rotte navali dove naviganti, marinai, invasori, avventurieri e cavalieri, ne hanno fatto uno degli ultimi segreti del Mediterraneo
    L'arcipelago di Malta si compone di tre isole principali, Malta (246 km2), Gozo (67 km2), Comino (3 km2), quest'ultimo un isolotto quasi completamente disabitato (il suo nome deriva dalla spezia del cumino, che un tempo qui cresceva spontaneo) e diversi altri isolotti minori. L'arcipelago maltese è situato tra le coste della Sicilia e quelle della Tunisia e si compone di un territorio privo di fiumi, caratterizzato da un costa per lo più di carattere roccioso.


    .........la storia........


    La storia di Malta è una storia di conquiste e colonizzatori. La sua posizione strategica nel Mediterraneo, tra Europa ed Africa, a metà strada tra le antiche Colonne d'Ercole, Gibilterra, ed il Medio Oriente, la resa una roccaforte perfetta per molti dominatori: fenici, romani, arabi, angioini, aragonesi, Cavalieri di San Giovanni, italiani, inglesi. L'obiettivo è sempre sta uno solo: il controllo della metà del mare Mediterraneo....I Fenici si stanziarono a Malta intorno all’anno 1000 a.C. e vi rimasero per circa sei secoli, nel corso dei quali svilupparono l'attività per la quale erano già noti in tutto il Mediterraneo, il commercio. I nuovi coloni chiamarono l'arcipelago 'Malat', porto sicuro, in lingua fenicia. Nel 400 a.C. Malta si ritrovò sotto la diretta dominazione di Cartagine, allora divenuta la più potente città fenicia del Mediterraneo. A seguito delle Guerre Puniche, e alla conseguente sconfitta dei fenici, Malta passò sotto la dominazione di Roma (III secolo a.C.). I Romani chiamarono l'arcipelago Melita, la cui capitale era situata nella collina dell'attuale Mdina, innalzandola a Foederata Civitas. L'antica Melita era molto più grande dell'attuale città e includeva anche parte di Rabat. In quest'ultima località è oggi possibile visitare le testimonianze dell'epoca, pavimentazioni a mosaico del I secolo d.C. e catacombe in uso durante il primo periodo cristiano. Intorno all'anno 60 d.C. l'isola fu testimone di un evento storico importante, il naufragio di San Paolo Apostolo. Secondo la leggenda, San Paolo rimase a Malta per circa tre mesi e fu anche in grado di compiere diversi miracoli. La tradizione fa derivare l'evento alla conversione dei maltesi alla fede cristiana, ma non esiste alcuna evidenza storica di tutto questo.....La dominazione araba durò per circa due secoli e finì con nel 1091 con la conquistata da parte dei Normanni della Sicilia. Da allora Malta seguì le sorti storiche dei governanti che si succedettero via via nell'isola madre, Angioini, Svevi e Aragonesi. Con l'unione di questi ultimi con il Regno di Castiglia nel 1479, Malta divenne parte della Spagna. La presenza spagnola durò fino al 1530, anno in cui le isole maltesi furono date (in termini di lascito perpetuo) dalla Spagna di Carlo V ai Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme, che da allora vennero conosciuti con il nome dei Cavalieri di Malta. I cavalieri arrivarono dall'isola di Rodi costretti a fuggire nel 1522 a seguito degli assedi da parte dell’Impero Ottomano. Il compito dei Cavalieri lo conosciamo, era lo stesso dei loro predecessori, i Templari: la difesa del cristianesimo su base militare.....I Cavalieri persero la loro popolarità nel corso del XVIII secolo. Quando nel 1798 la flotta di Napoleone apparve al largo del porto di La Valletta, i maltesi considerarono i francese come loro liberatori. Le truppe di Napoleone catturarono Malta senza alcuna fatica, ma sconvolsero l’assetto sociale, militare ed amministrativo dell'isola. I francesi in effetti non furono mai apprezzati dalla popolazione maltese, la quale si ribellò successivamente con l’aiuto della Gran Bretagna e del Regno delle Due Sicilie. Nel 1800, alla sconfitta dei francesi, Malta divenne un protettorato Inglese e quindi parte dell’Impero Britannico nel 1814. Dal dopoguerra l’arcipelago incominciò a prendere le distanze dalla Gran Bretagna, allo scopo di ottenere l'indipendenza, che arrivò nel 1964. Dieci anni dopo venne proclamata la Repubblica di Malta.
    (informagiovani-italia)



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    Sliema

    500px-SliemaPromenade

    Sliema – Veduta

    Dati amministrativi
    Stato bandiera Malta
    Regione Malta Majjistral
    Data di istituzione 30 giugno 1993
    Territorio

    Altitudine 0 m s.l.m.
    Superficie 1,3 km²
    Abitanti 13 242 (2009)
    Densità 10 186,15 ab./km²
    Altre informazioni
    Fuso orario UTC+1
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    Sliema è una città maltese situata sulla costa nord-est dell'isola. È una moderna città, ideale per lo shopping e per i turisti in cerca di attrattive come ristoranti e vita notturna.


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    Sliema deve il suo nome ad una cappella dedicata alla Vergine Maria con il titolo di Star of the Sea/Stella del mare, che funge da segnale e punto di riferimento per i pescatori che vivono nell' area. Il nome potrebbe essere connesso con le prime parole della preghiera Hail Mary (Ave Maria), che in Maltese è "Sliem Għalik Marija". Sliem è una parola maltese che significa "pace".

    Curiosità

    È conosciuta per l'uso predominante dell'inglese che la distingue da tutte le altre località di Malta. Questo uso si è recentemente distribuito anche alle vicine città di San Julian's, Attard e Balzan. La città ha numerose vie intitolate a governanti o luoghi inglesi, come ad esempio Norfolk Street, Prince of Wales Road, Graham Street e Fort Cambridge.

    Storia

    Dai tempi del Grande saccheggio di Malta (1565) il-Qortin, com'era conosciuta, era un accampamento delle truppe dell'Impero ottomano.
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    La città iniziò a svilupparsi velocemente nella fine del XX secolo come luogo di villeggiatura per la classe benestante di La Valletta, che costruirono qui le loro case per le vacanze. Le fabbriche vennero man mano abbandonate e nel 1990 riconvertite in giardino, ora conosciuto come Ġnien Indipendenza.
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    da wikipedia....foto dal web
     
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  3. arca1959
     
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    Birchircara - Birkirkara

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    Dati amministrativi
    Stato bandiera Malta
    Regione Malta Majjistral
    Data di istituzione 30 giugno 1993

    Territorio

    Altitudine 42 m s.l.m.
    Superficie 2,7 km²
    Abitanti 22 508 (2009)
    Densità 8 336,3 ab./km²

    Altre informazioni

    Fuso orario UTC+1
    Nome abitanti karkariż (m), karkariża (f), karkariżi (pl)




    Birchircara (in maltese Birkirkara) è una città di 22.508 abitanti al centro di Malta. È la città più grande e abitata dell'isola fin dal Medioevo, con ben quattro parrocchie autonome per ognuno dei santi patroni: Sant'Elena, San Giuseppe, Santa Maria del Carmelo e Santa Maria Assunta.

    Birchircara è il luogo di nascita dell'ex Presidente Edward Fenech Adami e dell'ex leader dell'opposizione Alfred Sant.

    Il motto della città è "In hoc signo vinces" in latino: "Con questo segno vincerai", che caratterizza lo stemma della città assieme ad una croce rossa in campo bianco con una corona in cima.




    Storia

    I resti archeologici ritrovati sono il segno della presenza di un insediamento fin dalla preistoria. Inoltre furono ritrovate nei pressi della città alcune tombe fenicie e puniche. I resti che testimoniano la presenza romana a Birchircara sono pochi. Tuttavia, nella zona nord-ovest della cittadina, è presente una torre difensiva romana conosciuta come Ta' Ċieda. Nei pressi della torre furono ritrovate anche alcune sepolture di epoca araba.

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    Probabilmente le origini della città risalgono al XI secolo, epoca in cui gli abitanti erano impiegati in attività agricole, di artigianato e soprattutto nella produzione e nella lavorazione del cotone, che divenne la maggiore industria nelle isole durante il Medioevo. Nei secoli futuri la città visse tutte le vicende delle isole durante il feudalesimo, fino a quando l'arcipelago fu ceduto ai Cavalieri di Malta.

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    In quel periodo Birchircara divenne una delle città più popolate di Malta. Le autorità ecclesiastiche vi stabilirono una delle prime parrocchie delle isole. Nonostante la relativa sicurezza del periodo dei Cavalieri, la città fu devastata da un'incursione del corsaro ottomano Dragut e dal famoso assedio di Malta, avvenuto nel 1565. Nel corso degli anni, il comando dei Cavalieri si fece sempre più autocratico.

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    Il periodo di prosperità del XVII e XVIII secolo portò a un netto aumento della popolazione e della qualità della vita. Quest'epoca fu caratterizzata da un aumento delle parrocchie, con la costruzione di due importanti chiese: la Chiesa dell'Assunzione e la Basilica Collegiata di Sant'Elena.

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    La gente del paese, guidata dal compatriota Vincenzo Borġ fu determinante nell'insurezione contro i francesi che occuparono Malta alla fine del '700. Durante la II guerra mondiale, Birchircara fu vittima di pesanti bombardamenti aerei. La città fu un importante rifugio in quel periodo, che ospitò migliaia di profughi dalla zona del porto e inoltre fu il rifugio della maggior parte delle opere d'arte presenti nell'isola.

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    Adesso Birchircara fa parte dell'estesa conurbazione dell'isola di Malta. La città è la prima per popolazione del Paese, ospita due importanti zone industriali e l'ospedale principale dell'isola, situato in periferia.

    Luoghi d'interesse

    La maggior parte delle aree di Birkirkara è di recente costruzione, ma la città conserva ancora una caratteristica zona centrale disegnata da vicoli, stradine e costituita dalle tipiche case dei piccoli villaggi. La zona più antica della città è separata dai quartieri più moderni da un piccolo giardino.

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    Nei pressi di Mrieħel è possibile ammirare la vecchia Stazione Ferroviaria che si trovava sulla linea tra Rabat e La Valletta. Altra attrazione è la Basilica di Sant'Elena, una delle più belle chiese di Malta che accoglie, tra l'altro, la campana più grande dell'isola. Tra le costruzioni più antiche presenti in città ci sono i mulini a vento. Uno di questi è oggi residenza privata; l’altro, Ta' Ganu, nel centro della città, è una galleria d'arte. Di rilevante importanza storica è l'Acquedotto di Wignacourt, completato nel 1610 per volere del Gran Maestro, che permetteva a La Valletta di approvvigionarsi d'acqua.

    Feste religiose

    Le principale festa religiosa è quella di Sant'Elena, celebrata il 18 agosto nel caso cada di domenica o comunque la prima domenica seguente questa data. La processione che accompagna la celebrazione è caratterizzata dalle grandi statue lignee create dallo scultore maltese Salvu Psaila, ed è l'unica che si tenga il mattino. La processione lascia la basilica alle 8:00 esatte e ritorna alla stessa alle 10:45, dopo che le statue sono state portate per la via principale della città.

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    Santuario_di_Santa_Teresa.




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    La Valletta



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    Dati amministrativi

    Stato
    Malta

    Regione
    Malta Xlokk
    Data di istituzione 30 giugno 1993

    Territorio
    Altitudine 58 m s.l.m.

    Superficie 0,8 km²

    Abitanti 6 098 (2009)
    Densità 7 622,5 ab./km²

    Altre informazioni
    Cod. postale VLT
    Prefisso 356
    Fuso orario UTC+1

    Nome abitanti - belti

    Patrono
    San Domenico, Madonna del Carmelo, San Paolo, Sant'Agostino

    Giorno festivo 10 febbraio, 3 agosto

    Localizzazione
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    Bene protetto dall'UNESCO

    Patrimonio dell'umanità

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    Città di La Valletta City of Valletta




    Tipologia Architettonico
    Criterio
    C (i) (vi)
    Pericolo Nessuna indicazione
    Anno 1980

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    La Valletta (in maltese Il-Belt Valletta) è la capitale di Malta.
    Fu fondata nel 1566 dai Cavalieri Ospitalieri, che le diedero il nome del loro gran maestro Jean de la Valette: precisamente essa venne chiamata, in latino, Humilissima Civitas Valettae ("L'umilissima città di Valletta"). In maltese è conosciuta come Il-Belt e La città.


    Geografia

    valletta



    La cupola della Chiesa di Nostra Signora del Carmelo vista dal Grand Harbour
    È il porto principale dell'isola di Malta, situata sulla costa settentrionale su una penisola rocciosa circondata da due ampi e profondi golfi in cui sono situati i porti della città: Porto Grande (ribattezzato dagli inglesi Grand Harbour) e Porto Marsamuschetto (Marsamxett Harbour, Porto Marsamuscetto).
    Storia



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    Il territorio sul quale sorse La Valletta era prima deserto. Parte di esso portava il nome di Xagh-ret Meuuia, che in maltese significa terreno incolto di Meuuia, forse dal nome di qualche antico proprietario di quei luoghi. La città venne innalzata sul monte Sceberras, la parte più prominente della lingua di terra che divide il Porto Grande da quello di Marsamuschetto. Il nome originale di questa zona era Gebel ir-ras, cioè monte dell'estremità. Tutto lo spazio che andava da questa fino alla punta si chiamava comunemente Il Uardia, che significa la guardia, cioè il luogo delle guardie, così chiamato perché anticamente vi si trovava un corpo di guardia che vigilava per eventuali sbarchi clandestini.
    La città fu fondata dal Gran Maestro dei Cavalieri Ospitalieri Jean de la Valette, che dopo l'assedio del 1565, il 28 marzo del 1566 ne pose la prima pietra. L'architetto che ideò la città fu il cortonese Francesco Laparelli, inviato da Papa Pio V. Quando Laparelli lasciò Malta il lavoro venne continuato dal suo assistente,

    MaltaLaVallettaCathedral2005



    Girolamo Cassaro, che progettò, tra l'altro, la Concattedrale di San Giovanni e parte delle fortificazioni.
    La Valette morì nel 1568 e il suo posto venne preso da Pietro del Monte che continuò la sua attività. Nel 1571 la costruzione della città era completata ed essa venne battezzata col nome del suo fondatore. Fino a quel momento il capoluogo dell'isola era stato Medina (oggi Mdina).
    Durante la Seconda guerra mondiale la città venne fortemente danneggiata. Fu scelta come base dalla Marina britannica che solo nel 1979 lasciò l'isola.
    Attualmente La Valletta è centro amministrativo, commerciale e culturale di Malta. Sede di una università, è anche un'importante meta turistica.
    È stata dichiarata Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.

    Patrimonio artistico, storico e culturale

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    La città contiene numerosi edifici di rilevanza storica: il più conosciuto è la concattedrale di San Giovanni, precedentemente chiesa conventuale dei Cavalieri, ma vi si trovano anche il Palazzo del Grande Maestro, che oggigiorno ospita gli uffici del parlamento Maltese, le fortificazioni per la difesa della città, il forte di Sant'Elmo e il Museo di Belle Arti. Tutte queste opere sono valse alla città il titolo di patrimonio dell'umanità assegnato dall'UNESCO.
    Confina a sud-ovest con la città di Floriana, costruita al di fuori dei bastioni della città.





    Concattedrale di San Giovanni

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    La concattedrale di San Giovanni, situata nell'omonima via, venne costruita per volere dei cavalieri appena dopo il loro insediamento; essa fu realizzata da Girolamo Cassaro in pochi anni, (1573-1577) grazie ai fondi resi disponibili, e una volta ultimata fu eletta a concattedrale assieme a San Paolo a Medina.
    E' stata adibita per oltre 200 anni a chiesa conventuale dell'Ordine dei Cavalieri di S. Giovanni. I cavalieri erano nobili provenienti dalle più importanti casate europee e proteggevano la fede cattolica e l'Europa dagli attacchi dei turchi Ottomani, furono loro a donare opere di grande valore artistico che impreziosirono la cattedrale facendone l'espressione artistica più alta e maestosa dell'alto barocco.





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    Nell'oratorio si trovano due dipinti di Caravaggio (Michelangelo Merisi, 1573-1610) il più importante, anche perché l'unico firmato dall'artista, è la Decollazione di Giovanni Battista potrete vedere la firma ai bordi della macchia di sangue sotto al collo di Giovanni Battista. L'altra tela è " S. Gerolamo".

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    Palazzo del Grande Maestro


    È un palazzo voluto dal Grande Maestro Pietro Del Monte ed iniziato nel 1571. Di notevole interesse la sala degli arazzi.
    Forte Sant'Elmo
    Forte Sant'Elmo è un forte la cui prima edificazione risale alla seconda metà del Cinquecento, venne poi rimaneggiato ed ora ospita un museo e la locale scuola di polizia.




    da Wikipedia....foto dal web////

    Edited by arca1959 - 7/2/2012, 17:52
     
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    Gozo - Għawdex
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    Localizzazione
    Mappa di Gozo

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    Localizzazione Mare Mediterraneo

    Geografia fisica
    Arcipelago Arcipelago maltese
    Superficie 67 km²
    Altitudine massima 0 m s.l.m.

    Stato bandiera Malta
    Centro principale Victoria
    Demografia
    Abitanti ca. 30.000 (2006)
    Densità 447 ab./km²

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    Gozo (in maltese Għawdex, nell'originale italiano Gozzo) è il nome della seconda isola (per superficie) dell'arcipelago delle Isole Calipsee (cui appartiene anche Malta), compreso nella regione fisica italiana. L'isola di Gozo è situata a 4 km a nord-ovest dell'isola di Malta, ed, essendo priva di scali aerei, fa riferimento all'Aeroporto di Malta. Dal punto di vista amministrativo costituisce, assieme a Comino e ad isolotti minori, la Regione di Gozo.


    Origine del nome

    L'isola venne chiamata dai greci gaulos (in greco una specie di naviglio rotondo) e dai romani gaulum (in latino coppa), per via della sua particolare forma. Gli arabi ne alterarono successivamente il nome in ghaudex.

    Storia

    Mġarr Ix-Xini.

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    Gozo è stata abitata fin dal V millennio a.C., come dimostrano le strutture megalitiche di Gġantija. I primi insediamenti neolitici probabilmente provennero dalla Sicilia.

    Nel luglio 1551 gli Ottomani conquistarono Gozo e ne sottomisero tutti gli abitanti, portandoli in Libia; il loro porto di riferimento fu Mġarr Ix-Xini.

    La storia di Gozo è strettamente legata a quella della vicina isola di Malta, dal momento che da sempre il governo risiedette su quest'ultima; si ricorda un solo periodo di autonomia tra il 28 ottobre 1798 e il 5 settembre 1800.

    Geografia

    Gozo copre 67 km² di superficie, cioè l'equivalente dell'isola di Hong Kong. L'isola è popolata da circa 30.000 abitanti, di cui 6.000 nella capitale Victoria. Si estende per circa 14 km di lunghezza e 7,25 km nel punto di massima larghezza.

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    I principali centri abitativi sono Victoria, la capitale dell'isola, Għarb, Kercem, Marsalforn, Nadur, Qala, San Lawrenz, Sannat, Xagħra, Xewkija, Xlendi, Zebbug.

    Collegamenti con l'isola di Malta

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    Le tre isole di Gozo, in alto a sinistra, Comino, in mezzo, e Malta, in basso a destra, viste dal satellite.

    La costruzione di un ponte tra le due isole è stato motivo di controversia per molti anni. Al momento l'isola è raggiungibile tramite traghetto o elicottero.

    I collegamenti via traghetto sono effettuati dal porto di Ċirkewwa su Malta allo Mġarr Harbour su Gozo, e servono al trasporto di beni di consumo e di passeggeri. L'eliporto di Xewkija collega l'isola all'aeroporto di Luqa.

    Le bellezze naturali

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    Ricca di notevoli paesaggi naturali, Gozo è conosciuta a livello internazionale per i fondali marini, meta di escursioni subacquee da parte dei subacquei.

    Dwejra

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    La Azule Window a Dwejra


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    Il Mare interno a Dwejra



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    La Fungus Rock a Dwejra



    Nella zona di Dwejra, estremo punto dell'isola verso ovest, si può ammirare il Mare Interno (Inland Sea o Il-Qawra in maltese), il risultato del crollo della volta di una grande caverna per un centinaio di metri, che creò in tempi remoti un lago di acqua marina collegato al mare aperto attraverso una profonda fenditura nella roccia.

    Sempre in questa zona si può ammirare la maestosa Finestra Azzurra (Azure Window o Tieqa Żerqa in maltese), un arco di pietra scavato dal mare che domina l'intera zona e che offre, nelle giornate di mare calmo, un ottimo punto di partenza per le immersioni e, nelle giornate di mareggiata, uno spettacolo emozionante.

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    Un po' più in la si può ammirare la Fungus Rock (Il-Ġebla tal-Ġeneral in maltese), un blocco di roccia che fuoriesce dal mare per oltre 50 metri e che, per la bellezza dei fondali, è un noto punto per le immersioni subacquee. Tale roccia è continuamente protetta poiché sulla sommità crescono funghi rari che devono essere conservati.

    Ramla Bay
    La Baia di Ramla

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    La Baia di Ramla è a detta di tutti la più bella spiaggia dell'isola; il nome significa baia sabbiosa, e deriva dalla particolare colorazione rossa della sua finissima sabbia.

    A poca distanza dalla spiaggia , sul crinale della vicina cresta rocciosa, la grotta di Calipso dell'Odissea di Omero (vedi sotto), dalla cui posizione si può ammirare la baia in tutto il suo splendore.

    Sul lato opposto vi sono alcuni resti di un'antica villa romana.

    San Blas Bay e Daħlet Qorrot

    Daħlet Qorrot

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    Spostandosi ad est rispetto a Ramla Bay si trovano altre due piccole spiagge sabbiose, San Blas Bay e Daħlet Qorrot : la prima è difficilmente raggiungibile per via della strada in pessimo stato, ma decisamente molto suggestiva e poco frequentata dai turisti, la secondo molto più affollata e contornata da formazioni rocciose di globigerina, la tipica pietra maltese.

    I templi di Gġantija

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    I templi megalitici di Gġantija situati a Xagħra , due dei sette dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, sono degni di nota per le loro strutture risalenti all'Età del rame, tutt'ora ben conservate: in uno di questi venne trovato il bassorilievo del serpente, conservato ora nel museo archeologico di Victoria.

    Miti e leggende

    Una leggenda dice che è a Gozo che la ninfa Calipso conservò Ulisse prigioniero per sette anni, e ancora oggi si può vedere la grotta dove la ninfa, sempre secondo la leggenda, viveva, in prossimità della rinomata spiaggia di Ramla. Intorno alla caverna non c'è alcuna abitazione, a causa di una leggenda secondo la quale dentro la grotta ci sarebbe ancora lo spirito di Ulisse che produrrebbe strani lamenti.

    Sport

    Campionato di calcio di Gozo
    I Gozo Tornadores che sono iscritti al campionato maltese di baseball dal 1993.
    La VIVA World Cup 2010 si è svolta a Gozo.

    Villaggi e Città di Gozo
    Fontana
    Għajnsielem
    Għarb
    Għasri
    Kerċem (aka Ta' Kerċem)
    Marsalforn
    Mgarr
    Munxar
    Nadur
    Qala
    Rabat o Victoria
    San Lawrenz
    Sannat (aka Ta' Sannat)
    Xagħra
    Xewkija
    Zebbug

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  6. gheagabry
     
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    M A L T A


    malta
    Malta è un arcipelago nel Mar Mediterraneo formato da sette isole. Di queste, soltanto le tre più grandi – Malta, Gozo e Comino – sono abitate. Il territorio è piatto e roccioso, con numerose scogliere sulla costa.
    La Valletta è la capitale di Malta e fu costruita nel 1565-6 da Jean de la Valette, Grande Maestro francese dell’ordine dei Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme, dopo l'epica difesa dell’isola contro i turchi dell’impero Ottomano (Grande Assedio di Malta). La Valletta è ufficialmente conosciuta con il nome di II-Belt Valletta ed una città come poche: situata su una baia naturale va a formare uno dei porti naturali più belli del Mediterraneo. Lo stile urbano degli edifici, delle sue strade, del porto, del mare, e i suoi colori, la rendono uno dei posti più affascinanti del mondo.
    L'antica capitale Mdina, nell'isola di Malta, conosciuta anche come 'Città silenziosa' e 'Città Notabile', è un borgo medievale caratterizzato da strette viuzze costellate di piccoli negozi e botteghe artigiane. La città sorge nella parte centrale dell'isola e su uno dei suoi punti più alti, è circondata da alte mura. Oggi vi abitano solo 258 persone, per lo più nobili ed ecclesiastici. Ha il titolo di Città Notabile; infatti può essere chiamata anche semplicemente "Notabile" o "L-Imdina".


    ...I Cavalieri di Malta...


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    L'episodio storico più significativo per l'isola avvenne nel 1530, quando l'imperatore del Sacro Romano Impero, Carlo V, per intercessione del papa Clemente VII, affidò le isole ai Cavalieri dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme (noti anche come Cavalieri di Malta, Cavalieri di Rodi), in cambio dell'affitto simbolico di due falconi maltesi l'anno. L'ordine cavalleresco di San Giovanni, formatosi al tempo delle Crociate come un organizzazione di tipo militare-religioso, era costituito soprattutto dai giovani cadetti di famiglie aristocratiche europee, arrivati a Malta nel 1522 dall'isola di Rodi, da dove furono costretti a fuggire per via delle scorrerie dell'Impero Ottomano al comando di Solimano il Magnifico. Proprio a difesa dai turchi, nel 1565, i cavalieri fortificarono le isole appena in tempo per proteggerle da eventuali possibili invasioni. Malta fu assediata per mesi (Grande Assedio di Malta) ma la resistenza organizzata da 700 cavalieri e 8000 maltesi riuscì a spuntarla. I cavalieri vennero osannati come salvatori d'Europa e in cambio dei loro sacrifici ricevettero i contributi per costruire una città fortificata tutta nuova, La Valletta, nominata in onore di Jean Parisot de la Valette, Gran Maestro dei Cavalieri e uno dei principali protagonisti della resistenza contro l'assedio turco. Un secolo dopo il territorio contava una popolazione di oltre 60.000 abitanti ed una urbanizzazione ben avviata in termini architettonici e amministrativi. I cavalieri commissionarono la costruzione di importanti edifici in località come Città Vittoriosa (anche conosciuta come Birgu) e la completa costruzione di altre città come di Casal Zebbugi (anticamente nota come Città Rohan) e Zabbaria (l'antica Città Hompesch). Secondo le cronache dell'epoca, nel 1607, Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio si rifugiò a Malta in fuga da Roma, con l'intento di venir ammesso brevemente a far parte dell'ordine dei Cavalieri di Malta (dell'epoca è il suo ritratto del Grand Maestro Alof de Wignacourt). Nei secoli, il potere dei cavalieri andò affievolendosi, e pur di conservare prestigio e potere economico, non si esentarono da corruzione, scorrerie e razzie, le stesse che tempo prima si adoperavano a combattere nel loro ruolo di 'polizia del Mediterraneo'. Il potere sull'isola dei cavalieri di Malta finì con l'arrivo di Napoleone, nel 1798.
     
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  7. tomiva57
     
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    La cucina di Malta


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    Frutta secca a colazione



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    calmari in umido con olive e pomodori



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    La vera cucina maltese ha pietanze seducenti che hanno nomi, sapori, colori e profumi di Sicilia, Tunisia e Turchia.
    Per la sua posizione che le permette di avere pesce in abbondanza e tante coltivazioni, estese a tutta l'isola, di erbe aromatiche, frutta e verdura, miscelate con la tradizione e con la fantasia mediterranea, la sua cucina è diventata ricca e fantasiosa



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    Polipi al limone, aglio e prezzemolo



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    Coniglio fritto all'aglio



    Le specialità locali più popolari sono i pastizzi (pasta sfoglia ripiena di formaggi), le timpana (timballi di maccheroni, formaggio e uova), il fenek (coniglio fritto o in umido), oppure zuppa di pesce, polipi e calamari in umido al vino rosso, involtini di carne cotti in vino rosso, kannoli (dolci con ricotta e frutta candita), kapunata (versione maltese della caponata siciliana), Helva tat-tork (dolce a base di mandorle intere e tritate), karabali (zucchine ripiene), kusksu (zuppa di fagioli freschi), fulbit-tewm (fave all'aglio), il pane Hobz con crosta croccante e mollica morbida, la Lampuka (un tipo di pesce) che viene usata per una torta salata ripiena di pesce e verdure, i qassasat (pastelle ripiene di ricotta, carne, spinaci o piselli). Da non dimenticare gli Imqaret (pasticcini fritti ripieni di datteri)


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    Imqaret - Fagottini ripieni ai datteri


    Questo dolce è un dolce tipico di Malta.
    Sono buonissimi anche appena fatti e caldi, infatti vengono venduti dagli ambulanti alle porte di La Valletta, la capitale di Malta.

    Ingredienti


    Per l'impasto

    Farina 400 gr
    Burro 50 gr
    Margarina 50 gr
    Zucchero 50 gr
    Anisettta 1 cucchiaio
    Essenza d'arancia 2 cucchiai
    Acqua q.b.

    Per il ripieno

    Datteri snocciolati 400 gr
    Scorza di un limone
    Scorza di un'arancia
    Scorza di un mandarino
    Spezie miste mezzo cucchiaio (chiodi di garofano, cannella, coriandolo, noce moscata)
    Anisetta un Cucchiaio
    Se non avete anisetta che è il liquore di anice, oppure non vi piace anice, potette mettere tre cucchiai di brandy

    Unite tutti gli ingredienti necessari per l'impasto ed impastate bene tutto, e tenete da parte per un'ora.

    Per il ripieno mettete i datteri tagliati a pezzetti piccoli in una pentola con poca acqua, e fate riscaldare per pochi minuti. Aggiungete le scorze di limone, arancia e a mandarino, un cucchiaio di essenza d'arancia, le spezie macinate, un cucchiaio di anisetta e mescolate bene tutto con una forchetta . Verrà fuori un impasto morbido e molto profumato.
    Stendete la pasta sottile in lunghe strisce di circa 10 cm di larghezza, pennellate i bordi con acqua. Mettete un pò di impasto al centro. Ripiegate i bordi e pressate bene per evitare che esca il ripieno, e tagliate dei ravioloni a forma di rombo. Friggete in olio abbondante fino a doratura.
    Se a voi qualche spezia piace più di altre, potete benissimo mettere la spezia che volete, ma caratteristica di questo dolce è soprattutto il profumo di anice e arancia assieme.



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    pianta di datteri


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    Datteri naturali con gelato alla crema e caramello. Una Bontà


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    da: lamiacucinapersiana.blogspot.it


     
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6 replies since 25/10/2011, 00:29   2736 views
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