HALLOWEEN

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    HALLOWEEN



    « Venite con me / È la festa di Ognissanti / Faremo tremare tutti quanti.
    Gli scherzi, stavolta, son giustificati / le risa e i lazzi perfino aumentati. »

    (Ray Bradbury, L'albero di Halloween, XX secolo)


    Halloween o Hallowe ' en è il nome di una festa popolare di origine pre-cristiana, osservata prevalentemente in Irlanda, Scozia, Canada e Stati Uniti d'America, che si celebra la sera del 31 ottobre, ossia alla vigilia della festa di Ognissanti (è questo il significato della parola Halloween). Tuttavia, le sue origini antichissime affondano nel più remoto passato delle tradizioni europee: viene fatta risalire a quando le popolazioni tribali usavano dividere l'anno in due parti in base alla transumanza del bestiame. Nel periodo fra ottobre e novembre, preparandosi la terra all'inverno, era necessario ricoverare il bestiame in luogo chiuso per garantirgli la sopravvivenza alla stagione fredda: è questo il periodo di Halloween.

    In Europa la ricorrenza si diffuse con i Celti. Questo popolo festeggiava la fine dell'estate con Samhain, il loro Capodanno. In irlandese antico Samhain significa infatti "fine dell'estate" (Sam, estate, e fuin, fine). A sera tutti i focolari domestici venivano spenti e riaccesi dai druidi che passavano di casa in casa con torce ravvivate presso il falò sacro situato a Tlachtga, vicino alla reale Collina di Tara.

    Nella dimensione circolare-ciclica del tempo, caratteristica della cultura celtica, Samhain si trovava in un punto fuori dalla dimensione temporale che non apparteneva né all'anno vecchio e neppure al nuovo; in quel momento il velo che divideva dalla terra dei morti si assottigliava ed i vivi potevano accedervi.

    I Celti non temevano i propri morti[senza fonte] e lasciavano per loro del cibo sulla tavola in segno di accoglienza per quanti facessero visita ai vivi, un'usanza, peraltro, sopravvissuta anche in alcune regioni dell'Italia settentrionale ed in parte della Puglia e Basilicata. Da qui l'usanza del trick-or-treat (in italiano "dolcetto o scherzetto?"). Oltre a non temere gli spiriti dei defunti, i Celti non credevano nei demoni quanto piuttosto nelle fate e negli elfi, entrambe creature considerate però pericolose: le prime per un supposto risentimento verso gli esseri umani; i secondi per le estreme differenze che intercorrevano appunto rispetto all'uomo. Secondo la leggenda, nella notte di Samhain questi esseri erano soliti fare scherzi anche pericolosi agli uomini e questo ha portato alla nascita e al perpetuarsi di molte altre storie terrificanti.

    Si ricollega forse a questo la tradizione odierna e più recente per cui i bambini, travestiti da streghe, zombie, fantasmi e vampiri, bussano alla porta urlando con tono minaccioso: "Dolcetto o scherzetto?". Per allontanare la sfortuna, inoltre, è necessario bussare a 13 porte diverse. L'etimologia Halloween deriva da All Hallows Eve, che vuole dire Vigilia di tutti i Santi festa che ricorre, appunto, il 1º novembre. Poiché la figura dei santi è tipicamente cristiana, quindi posteriore alla religione druidica, un etimo fantasioso nato tra i cultori del Neopaganesimo fa derivare la parola da All allows even, cioè la sera in cui tutto è permesso, inclusa la credenza che i defunti escano dalle tombe per far visita ai vivi. L'improbabilità di questa etimologia risiede nel fatto che la parola Halloween è attestata per la prima volta in epoca molto recente, nel XIX secolo, esclusivamente negli U.S.A..


    Romani

    Con il dominio romano, Samhain fu assimilata all'equivalente celebrazione di Pomona, una festa del raccolto, cosicché uscì dai confini etnici sviluppandosi in diverse varianti.[senza fonte] Dai Romani la festa fu chiamata Samonios.

    Il Cristianesimo tentò di eliminare tutte le antiche festività pagane dando loro una connotazione diversa (integrandole o demonizzandole). Papa Bonifacio IV istituì la festa di Tutti i Santi (Ognissanti); in tale festività, istituita il 13 maggio 610 e celebrata ogni anno in quello stesso giorno, venivano onorati i cristiani uccisi in nome della fede. Per oltre due secoli le due festività procedettero affiancate, sino a che Papa Gregorio III ne fece coincidere le date, cancellando di fatto l'antica usanza celtica.

    Secondo altre fonti, fu invece Sant'Odilone di Cluny che nel 1048 decise di spostare la celebrazione cattolica all'inizio di novembre al fine di spodestare il culto di Samhain, ancora molto popolare. Quell'anno l'Ognissanti fu spostata dal 13 maggio al 1 novembre per dare ai cristiani l'opportunità di ricordare tutti i santi e, il giorno dopo, tutti i cristiani defunti (Commemorazione dei Defunti).

    Per questo nei paesi anglosassoni la festa divenne Hallowmas, che significa "messa in onore dei santi"; la vigilia divenne All Hallows Eve, il cui nome progressivamente si contrasse in Halloween. Dal 1630 al 1640 si ebbe una recrudescenza di proibizionismo, quando la Chiesa Inglese, in quel periodo di stampo Puritano, fece in modo di far sopprimere ogni tradizione di tipo pagano rimasta legata a Ognissanti e alla sua vigilia.



    Stati Uniti




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    Vetrina di una pasticceria colma di dolcetti per la festa di Halloween


    Negli Stati Uniti le diverse tradizioni legate alla festa di Ognissanti confluirono, fino ad arrivare alle consuete moderne celebrazioni. Inizialmente era una festa regionale, le cui caratteristiche erano legate alle culture degli immigrati ed alla fede religiosa personale. Nell'Epoca Vittoriana furono gli strati più elevati della società ad impadronirsi della festa: era di moda, negli Stati Uniti, organizzare feste, soprattutto a scopo benefico, la notte del 31 ottobre. Era necessario eliminare i collegamenti con la morte ed amplificare i giochi e la parte scherzosa della festa.

    Già nel 1910 le fabbriche statunitensi producevano tutta una serie di prodotti legati unicamente a questa festa. Prende in questo periodo la connotazione di notte degli scherzi o notte del diavolo, durante la quale ci si abbandonava all'anarchia ed erano ricorrenti gli atti di vandalismo, fino al punto da ritenere opportuno l'annullamento della festività. Con la Seconda guerra mondiale si fece leva sul patriottismo americano e la festa servì a tenere alto il morale delle truppe ed il vandalismo degli scherzi di peggiore specie venne eliminato.

    Terminato il conflitto mondiale i bambini si impossessarono della festa, anche grazie alle aziende, che dedicarono a loro tutta una serie di costumi, dolci e gadget trasformando la festa in un affare commerciale. Nella nota serie I Simpson, molte puntate, una per stagione televisiva, sono dedicate ad Halloween, sotto il nome (in italiano) di La paura fa novanta.



    Jack-o'-lantern


    È usanza ad Halloween intagliare delle zucche con volti minacciosi e porvi una candela accesa all'interno. Questa usanza nasce dall'idea che i defunti vaghino per la terra con dei fuochi in mano e cerchino di portare via con sé i vivi (in realtà questi fuochi sono i fuochi fatui, causati dalla materia in decomposizione sulle sponde delle paludi); è bene quindi che i vivi si muniscano di una faccia orripilante con un lume dentro per ingannare i morti. Queste credenze sono probabilmente reminiscenze dell'antico culto druidico legato al fuoco sacro.



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    Jack O'Lantern

    Questa usanza fa riferimento anche alle streghe, che venivano bruciate sui roghi o impiccate; infatti, si pensava che queste vagassero nell'oscurità della notte per vendicare la loro morte (abbigliate in maniera più o meno orrenda) ed approfittassero del maggior potere loro conferito durante la notte di Halloween. L'usanza è tipicamente statunitense ma probabilmente deriva da tradizioni importate da immigrati europei: l'uso di zucche o, più spesso in Europa, di fantocci rappresentanti streghe e di rape vuote illuminate, è documentato anche in alcune località del Piemonte, della Liguria, della Campania, del Friuli (dove si chiamano Crepis o Musons), dell'Emilia-Romagna, dell'alto Lazio e della Toscana, dove la zucca svuotata era nota nella cultura contadina con il nome di Zozzo.

    Anche in varie località della Sardegna la notte della Commemorazione dei Defunti si svolgono riti che hanno strette similitudini con la tipica festa di Halloween d'oltreoceano, in diversi paesi si preparano le Concas e sos mortos (le teste dei morti), ovvero zucche intagliate a forma di teschio, illuminate da una candela, in altre località si svolge il rito de "Is Animeddas" (Le Streghe), de Su bene 'e is animas, o de su mortu mortu, dove i bambini travestiti bussano alle porte chiedendo doni. Questo rito in Molise viene chiamato "l'anim' de le murt".

    Vi è anche una leggenda britannica che narra di un ragazzo, "Jack", che compiva atti malvagi sulla terra e più di una volta aveva fatto gli scherzi al Diavolo, così, quando morì, diventò un fantasma che vaga con una lanterna ricavata da una zucca illuminata (Jack o'lantern, "Jack della Lanterna").


    Posizioni religiose

    Nel mondo cristiano vi sono posizioni di aperta condanna ritenendo che Halloween sia addirittura una festa satanica e che quindi chi la festeggia adori inconsciamente Satana. Alcuni vescovi della Chiesa cattolica si sono espressi più volte contro tale festa. Secondo il portavoce dell'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII Halloween sarebbe un "giorno particolare significativo per i satanisti in cui vengono celebrate numerose messe nere e riti satanici". Secondo l'associazione "l'elogio del macabro, non sarebbe altro che un modo subdolo per avvicinare anche i più piccoli al Satanismo".

    Ovviamente le religioni neopagane hanno una posizione opposta e contestano la discriminazione subita ed il fatto che le chiese più diffuse etichettino di satanismo e demoniaco tutto ciò che concerne questa festività. Infatti proprio tra il 31 ottobre e il 1º novembre alcuni dei principali culti neopagani celebrano Samonio: tra questi i Wiccan, per i quali Samonio è una delle festività maggiori, nello specifico quella in cui allegoricamente il Dio muore e la Dea ne piange la scomparsa;e i ricostruzionisti celtisti, per i quali è una festività etnica tradizionale.






    da:wikipedia.org


    festa-halloween






    Halloween!



    H come Hulk, il forzuto mostro verde.
    A come Alieno, che striscia tra le erbe,
    L come Luna, rotonda e paurosa,
    L come Larva, viscida e schifosa.
    O come Orso, tenebro e pauroso,
    W come Witch, dal naso rugoso,
    E come Erba, orticaria e silenziosa,
    E come Età, molto preziosa,
    N come naso, rugoso di strega,
    e noi festeggiamo Halloween
    e degli altri chi se ne Frega!





    poesia di Emilio -
    da: filastrocche.it


    Halloween



    Edited by gheagabry - 11/10/2013, 23:05
     
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    Halloween 2011


    In questa sezione vi presenteremo tutto ciò che si deve sapere su Halloween, la festa più macabra dell'anno! Vi guideremo tra i meandri delle tradizioni, della simbologia e delle origini di questa festa tanto amata e vi consiglieremo come addobbare in modo suggestivo la vostra casa, come mascherarvi e qualche ricetta sfiziosa da preparare per il 31 ottobre.

    La prima cosa da fare per entrare in piena atmosfera “Halloween” è leggere e comprendere le origini e le tradizioni legate a questa festività: sapevate che Halloween ha origine in Europa? jack-o-lantern

    Una volta "ispirati" dai segreti di Halloween, dopo aver letto di streghe, maghi, vampiri e del celebre Jack O'Lantern, avrete le informazioni basilari per dedicarvi alla scelta del costume che indosserete la sera del 31 ottobre: unica regola, niente banalità! Se non siete fantasiosi chiamate qualche vostro amico ed organizzate un tema di gruppo (che ne dite della famiglia Addams??).
    Se poi volete proprio esagerare organizzando voi una festa di Halloween, allora avrete bisogno di qualche idea originale per decorare la casa e di qualche ricetta golosa ma macabra per offrire qualche stuzzichino dal nome disgustoso ai vostri amici.


    eyez

    Tradizioni di Halloween

    In questa sezione vediamo insieme le tradizioni legate alla festività di Halloween. Le origini di Halloween, contrariamente a quanto si possa immaginare, sono Europee e più precisamente celtiche ed è diventata una festa tipicamente americana solo dopo molti secoli.

    PERCHE' HALLOWEEN SI FESTEGGIA IL 31 OTTOBRE?

    La parola Halloween deriva dalla frase ALL HALLOWS EVE cioè la notte di ognissanti che si festeggia il 31 ottobre. Tale data anticamente coincideva con la fine dell'estate. I colori di Halloween si rifanno a questa ricorrenza: l'arancio richiama il colore del grano mietuto (fine estate) ed il nero ricorda il buio dell'inverno.




    ORIGINI DI HALLOWEEN

    Le tradizioni di Halloween si fanno risalire ai tempi delle popolazioni Celtiche nelle isole britanniche. I Celti erano un popolo di pastori e celebravano la fine della stagione dei raccolti (passaggio dall'estate all'inverno) : il 31 ottobre per loro era la fine dell'anno e di conseguenza il primo di novembre l'inizio di un nuovo anno. In questa notte si svolgevano grandi origini-halloweenfesteggiamenti e si salutava l'arrivo dell'inverno.

    I Celti pensavano che nella notte del 31 ottobre gli spiriti di coloro che erano morti durante l'anno si mettessero in cerca di un copro da possedere per l'anno successivo. I vivi del momento non volevano però essere posseduti da questi spiriti quindi cercavano di trasformare le loro abitazioni in luoghi poco accoglienti e trasformavano i loro corpi con dei travestimenti terrificanti in modo da far scappare gli spiriti che volevano possederli.
    La festa di Halloween venne portata negli USA intorno al 1840 dagli emigranti irlandesi che fuggivano dalla carestia di patate che aveva colpito la loro patria. Da allora Halloween è rimasta ancorata nella cultura americana ed è una delle più famose feste del paese.



    DA DOVE VIENE IL DETTO "DOLCETTO O SCHERZETTO" ?

    Anche questa usanza si fa risalire alla popolazione celtica. Alla fine dell'estate i contadini passavano per tutte le abitazioni del loro villaggio per chiedere un aiuto per affrontare il difficile periodo invernale dato che non avrebbero più potuto contare sul proprio lavoro. Gli abitanti che si rifiutavano di dare loro qualcosa ricevevano in cambio delle maledizioni: venivano invocati demoni, spettri e streghe in modo da impaurire chi aveva osato non contribuire. Per evitare tutto questo la maggior parte degli abitanti del villaggio donava qualcosa ai contadini.dolcetto-scherzetto
    Oggi sono i bambini ad andare di casa in casa a chiedere qualche caramello o dolcetto. I proprietari delle case preparano dolci, biscotti, caramelle, torte monetini e piccoli regali da donare ai bambini mascherati. I bambini suonano alle porte e reciatno la famosa frase: "trick-or-treat" ? Cioè offrite qualcosa (treat) o vi facciamo uno scherzetto (trick) come gli spiriti maligni che doveveno essere invocati dagli antichi Celti.


    CHI E' JACK-O-LANTERN?
    La tradizione di Jack deriva molto probabilmente dalla tradizione irlandese. La leggenda dice che un certo Jack, noto come baro, delinquente dedoti al bere, riuscì ad ingannare Satana in persona. Una sera Jack invitò il Diavolo a bere con lui ed il Diavolo accettò. Jack propose una scommessa a Satana: gli disse che non sarebbe più riuscito a scendere da un albero. jack-o-lanternSatana rise a scuarciagola credendi che Jack fosse pazzo: sicuro di vincere la scommessa accettò. Mentre Satana saliva sull'albero, Jack incise sulla corteccia una croce che impediva al Diavolo di scendere giù. Jack vide che Satana era perduto e quindi avanzò la sua proposta: avrebbe cancellato la croce se lui si fosse impegnato a non tentarlo più. Satana accettò e Jack cancellò la croce come concordato.
    Alla sua morte Jack non fu accettato in Paradiso a causa dei suoi numerosi peccati,; non fu però accettato neanche all'Inferno in memoria dello scherzo giocato al Diavolo. Nonostante questo, il Diavolo donò a Jack un tizzone che gli illuminasse la strada. Per far durare la luce del tizzone per il maggior tempo possibile, Jack lo infilò all'interno di una cipolla.
    Da allora si narra che vaghi durante la notte di Halloween facendosi luce col tizzone a lui donato da Satana. Da allora Jack fu soprannominato Jack O'Lantern e quando gli irlandese migrarono in America, avendo a disposizione delle grosse zucche, le sostituirono alla cipolla.

     
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  5. tomiva57
     
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    Zucche-halloween

    Fiabe paurose: la vera storia della zucca di Halloween



    La notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre non è una notte come le altre, lo sanno tutti, ebbene sì… accadono fatti strani e paurosi, spiriti e streghe emergono dall’oscurità e si manifestano agli esseri umani per terrorizzarli… è Halloween! Ma, prima ancora, soprattutto per noi italiani e per la nostra tradizione, è la notte di Ognissanti, con il suo bagaglio di miti, fiabe, leggende, tutte un po’ spaventose, che si tramandano di generazione in generazione. Ci sono, però, tradizioni che si disperdono nel vento, di cui, pian piano, si perde memoria, e tradizioni nuove che si impongono.


    I cari, vecchi racconti popolari (spacciati per realmente accaduti) sulla notte di Ognissanti, quelli che le nonne narravano ai nipotini davanti al focolare, un po’ per tenerli buoni, e un po’ per esorcizzare la paura della morte, ormai diventato argomento tabù nelle famiglie (il 2 novembre è, appunto, la Festa dei defunti), non vengono più tramandati, ed è un peccato.

    Però… è arrivato Halloween dai freddi paesi anglosassoni, a rinverdire i fasti delle leggende macabre e cimiteriali, con tutto l’armamentario fatto di zucche intagliate, costumi da fantasmino, e, soprattutto, “dolcetto o… scherzetto”?

    Sia ben chiaro, io non ho nulla contro la Festa di Halloween, la trovo, anzi, molto divertente, e mi spiace di non averla mai vissuta durante l’infanzia, dal momento che ancora non era diffusa a queste latitudini. Capisco perfettamente quanto possa elettrizzare i bambini e quale ghiotta opportunità offra per farsi scorpacciate di caramelle e biscotti a forma di ragni e pipistrelli. Per non parlare di travestimenti, costumi e decorazioni con scheletri, streghe e zucche ovunque!

    Mi dispiace solo che tutto questo grosso circo mediatico halloweeniano giunga a scapito delle tradizioni nostre più vere e antiche e il cui radicamento si va, fatalmente, affievolendo sempre più. Potere della globalizzazione. E allora, per dare anche a questa Festa così cara ai bimbi inglesi e americani, un’anima, e non far sì che si riduca essenzialmente ad una vuota imitazione di riti e credenze altrui, vi voglio raccontare la vera storia di Jack della lanterna, la leggenda da cui tutto ebbe origine.

    La storia affonda in un’epoca remota in Irlanda, dove si narra abitasse un agricoltore molto avaro, molto furbo, molto pigro e molto dispettoso, di nome Jack. Amava tormentare il prossimo e fare terribili scherzi. Pare che il suo colpo più grosso, però, sia stato quello di imbrogliare il diavolo in persona, costringendolo a rifugiarsi sopra un albero. Per non farlo scendere, Jack incise sul tronco una croce, e cominciò a mercanteggiare con Lucifero.

    Dopo lunghe discussioni, si giunse ad un compromesso: il diavolo avrebbe salvato Jack dall’inferno e il contadino, in cambio, gli avrebbe permesso di scendere dalla pianta. Sicuro della propria impunità, il furbo Jack cominciò a combinarne di tutti i colori, commise peccati su peccati ma… quando giunse il suo momento, la parola di Lucifero si rivelò priva di fondamento, e il nostro Jack non venne perdonato, nè ammesso in Paradiso. Costretto a vagare sulla terra senza riposo, decise di svuotare e intagliare una zucca e di metterci una candela dentro per farne una lanterna.

    La notte di All hallows Eve (la vigilia di Ognissanti, da cui deriva la parola Hallloween), quest’anima senza pace se ne va in giro, con la sua lanterna, in cerca di un rifugio e così, in ogni abitazione, le persone appendono una zucca illuminata e intagliata con fisionomie spaventose per dire a Jack: “Fuori da casa mia”! Secondo altre versioni di questa celeberrima leggenda, Jack sarebbe stato un fabbro ubriacone, che avrebbe imbrogliato Lucifero in un pub, trasformandolo in una monetina.

    Comunque, il senso non cambia, sempre di un patto col diavolo stiamo parlando! In origine, poi, non fu con una zucca che Jack si fabbricò la lanterna, bensì con una rapa. Quando, però la leggenda si diffuse negli Stati Uniti in seguito alle massicce immigrazioni di irlandesi stremati dalle carestie alla fine del 1800, siccome in quel nuovo paese abbondavano le zucche e meno le rape, il frutto venne sostituito anche nei racconti. E ora, cari genitori, potete dire di sapere tutto sulla Festa di Halloween!



    da:pourfemme.it

    t_Zucca_Rendering


     
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    Idee per la tavola di Halloween


    Ecco qualche idea su come apparecchiare la tavola di Halloween in vista di una festicciola tra bambini o di un “lugubre” banchetto.

    tavola_1


    Basta procurarsi una tovaglia e delle postare arancioni e dei piattini di carta neri, in coordinato con bicchieri e tovaglioli, per ricreare con semplicità una tavola di Halloween perfetta!

    Se poi avete qualche zucca o qualche candelina nera ed arancione da posizionare sul tavolo l'effetto horror Halloween è assicurato!


    tavola_3

    Ecco un altro esempio di come potete apparecchiare la vostra tavola di Halloween servendovi esclusivamente di stoviglie di carta e tovaglioli colorati di nero ed arancio.


    Potete decorare i bicchieri di carta per renderli ancora più a tema Halloween od utilizzare i pipistrelli volanti per ornare il piatto o la tavola.



     
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  7. tomiva57
     
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    SIMBOLI DI HALLOWEEN


    Calderone8013049-halloween-streghe-calderone-studio-ritaglio


    Il calderone è il pentolone in cui anticamente si bolliva un po' di tutto, dalla zuppa all'acqua calda per fare il bagno. Le guaritrici, identificate poi come streghe, lo usavano per preparare le loro pozioni curative a base di erbe. Quando con l'Inquisizione iniziò la persecuzione delle streghe il calderone divenne un simbolo di magia e stregoneria



    Colori

    I colori che simboleggiano Halloween sono l'arancione (il colore delle zucche), il verde (il colore dei mostri), il nero (il colore delle streghe, dei loro gatti, dei pipistrelli), il bianco (il colore dei fantasmi.



    Dolcetti
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    I dolcetti sono il premio per i bambini che bussano di casa in casa la notte di Halloween, gridando: "Dolcetto o scherzetto?", traduzione del corrispondente americano "Trick or treats?". Questa tradizione deriva dall'antica usanza celtica di lasciare doni davanti alla porta di casa la vigilia di Ognissanti, nella speranza che gli spiriti non facessero scherzi o dispetti.


    Fantasmi fantasmi-di-cioccolata

    I fantasmi sono gli spiriti dei defunti, che durante la notte di Halloween, quando le barriere tra il mondo dei vivi e il mondo dei defunti si fanno più sottili, si agitano per spaventare e fare scherzi.



    Gatti neri

    Durante l'epoca della caccia alle streghe si pensava che i gatti neri fossero animali demoniaci. Talvolta venivano bruciati sul rogo con le loro padrone. Ancora oggi si pensa che i gatti neri portino sfortuna



    La zucca

    La lanterna di Jack è la zucca intagliata dentro cui si accende una candela e che contribuisce a dare un'aria spettrale ad ogni Halloween party che si rispetti. Deriva dalla tradizione dei celti di intagliare verdure per farne delle lanterne.



    La Luna


    La luna è il simbolo della notte. Inoltre si crede sin dall'antichità che abbia il potere di influenzare i cicli biologici e naturali. In particolare le notti di luna piena sono adattissime a riunioni di streghe e riti magici!



    Maschere blithe_halloween

    Mascherarsi fa parte dei festeggiamenti di Halloween. Questa usanza deriva forse dall'antica credenza di poter spaventare gli spiriti che si agitano nella notte delle streghe.



    Pipistrelli
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    I pipistrelli sono associati ad Halloween perchè sono animali notturni e da sempre considerati misteriosi e pericolosi. Inoltre è risaputo che streghe e vampiri si possono trasformare in pipistrelli!



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    Ragni e ragnatele hanno suscitato timore e attenzioni particolari in ogni cultura. Sono inoltre associati alle streghe e alle loro magie, che spesso li utilizzano in gran quantità per preparare incantesimi e pozioni!



    Scopa

    La scopa è ovviamente associata alle streghe. Nei tempi antichi le streghe erano in realtà delle guaritrici: erano donne semplici, spesso contadine, che però conoscevano le erbe e sapevano preparare pozioni curative. La scopa, il calderone, le erbe e le piante medicinali erano strumenti comuni per loro. Quando cominciò la persecuzione contro le streghe anche i loro strumenti divennero simbolo di malefici e stregonerie.



    Streghe

    Quante cose si potrebbero raccontare delle streghe! Quello che sappiamo per certo è che esistono, per lo meno nel mondo della fantasia, che alcune di loro sono buone e altre sono davvero cattive e che sono le protagoniste di un'infinità di favole e di racconti.



    Teschio
    pere-halloween


    Il teschio e lo scheletro sono simboli di morte e quindi fanno parte di diritto alla festa di Halloween!



    Zucche


    Sono grandi, tonde o allungate e mettono molta allegria con i loro colori vivaci. Sono state introdotte dagli irlandesi quando, immigrati in America, privilegiarono questo ortaggio per intagliare le tradizionali lanterne per Halloween.



    Vampiri


    I vampiri sono personaggi inquietanti, che hanno a che fare con streghe e spiriti, cimiteri e bare. Insomma, meglio evitarli, perchè sono davvero poco raccomandabili!



    Edited by gheagabry - 11/10/2013, 22:52
     
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    Mi vesto per Halloween


    di Jolanda Restano



    Mi vesto da stregaccia
    con nasone sulla faccia
    o indosso un lenzuolino
    e divento un fantasmino?
    Mi maschero da zucca
    indossando una parrucca
    o divento un diavoletto
    dispettoso per diletto?
    Halloween bussa alla porta
    e a uscir allegro esorta
    a cercar dolci dolcetti
    minacciando con scherzetti!




    dal sito Quimamme.it Filastrocche.it
     
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    Halloween bambini, lavoretti e giochi

    zucca-halloween-vitadamamma8-e1318655713893-225x300

    Quando si parla di halloween non si può non pensare alle zucche, infatti esse insieme ai pipistrelli, ai fantasmi,ai mostri ecc,ecc. sono i “personaggi” protagonisti di questa festa fantasiosa e particolare.

    In questo periodo tanti sono i lavoretti a tema che potrete realizzare insieme ai vostri bambini, basta un po’ di fantasia e il resto viene da sè.

    Oggi Vitadamamma vi propone una zucca in pannolenci semplice da realizzare perché non prevede l’utilizzo di aghi da cucire quindi è anche alla portata dei piccini.

    Ecco qui di seguito un semplice passo a passo per realizzarla.

    Occorrente:

    Un pezzo di feltro o pannolenci arancione grande 15 cm per 15 cm;zucca-halloween-vitadamamma-1-300x225
    Carta di alluminio da cucina;
    Pennarello nero per tessuti;
    Un pezzo di filo di spago;
    Uno stecchino per spiedini;
    Un cartoncino nero;
    Un compasso;
    Nastro biadesivo;
    Colla vinilica.
    Procedimento:

    Con un pezzo di carta di alluminio create una pallina.
    zucca-halloween-vitadamamma2-225x300
    Prendete un stecchino e infilatelo nel centro della pallina di carta d’alluminio.

    Prendete il pezzo di pannolenci e adagiatelo sulla pallina d’alluminio fissandolo con lo spago da cucina in questo modo:

    zucca-halloween-vitadamamma3-225x300

    disegnate con il pennarello occhi,naso e bocca della vostra zucca.

    zucca-halloween-vitadamamma31-225x300

    Con un cartoncino nero realizzate un cappello da strega in questo modo:

    disegnate con un compasso due cerchi uno dal diametro di circa 5 cm e l’altro un po’ più piccolo.

    zucca-halloween-vitadamamma5-300x225

    Ritagliateli, quello più piccolo prima piegatelo a metà, poi ripiegatelo ulteriormente a metà.

    In questo modo creerete un cono la quale estremità verrà bloccata con un po’ di nastro biadesivo in questo modo:

    zucca-halloween-vitadamamma6-225x300

    otterrete il cappellino incollando con un po’ di colla vinilica il cono sull’altro cerchio, infine fissate il cappellino ottenuto sopra la testa della zucca.

    zucca-halloween-vitadamamma-7-225x300

     
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    LE ORIGINI DI HALLOWEEN Le origini di Halloween sono antichissime: risalgono all'epoca in cui Francia, Irlanda, Scozia e Inghilterra erano dominate dalla cultura celtica, prima che l'Europa cadesse sotto il dominio di Roma. Per i Celti l'anno nuovo non cominciava il 1° gennaio, come per noi oggi, bensì il 1° novembre, quando terminava ufficialmente la stagione calda ed inziava la stagione delle tenebre e del freddo. Alla fine di ottobre il lavoro nei campi era concluso, il raccolto era al sicuro ed i contadini potevano finalmente rilassarsi, preparandosi a vivere chiusi in casa per molti mesi, riparandosi dal freddo, costruendo utensili e trascorrendo le serate a raccontare storie e leggende. Ovviamente questo era il pretesto per organizzare la vigilia del 1° novembre la festa più importante dell'anno, una sorta di Capodanno dedicato a "Samhain". "Samhain" era una divinità, era considerato il Signore della Morte e il Principe delle Tenebre. I Celti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno, cioè il 31 Ottobre, Samhain chiamasse a sè tutti gli spiriti dei morti, che vivevano in una landa di eterna giovinezza e felicità chiamata Tir nan Oge. In questo giorno tutte le leggi dello spazio e del tempo erano come sospese e il velo che divideva il mondo dei vivi dal mondo dei morti si faceva più sottile, permettendo alle anime di mostrarsi, di comunicare con i viventi e di divertirsi alle loro spalle, fecendo scherzi ed impaurendoli con le loro apparizioni. "Samhain" era una celebrazione che univa la paura della morte e degli spiriti all'allegria dei festeggiamenti per la fine del vecchio anno. La notte del 31 ottobre i Celti si riunivano nei boschi e sulle colline per la cerimonia dell'accensione del Fuoco Sacro e facevano sacrici animali. Vestiti con maschere grottesche ritornavano al villaggio, facendosi luce con lanterne costituite da cipolle intagliate al cui interno erano poste le braci del Fuoco Sacro. Dopo questi riti i Celti festeggiavano per 3 giorni, mascherandosi con le pelli degli animali uccisi per spaventare gli spiriti. In Scozia la notte di Samhain gli abitanti dei villaggi seppellivano pietre nella terra, che venivano ricoperte di cenere e lasciate lì sino al mattino successivo. Se al mattino una pietra era stata smossa, significava che la persona che l'aveva seppellita sarebbe morta entro la fine dell'anno. In Irlanda si diffuse la tradizione di lasciare qualcosa da mangiare e del latte da bere fuori dalla porta, in modo che gli spiriti passando potessero rifocillarsi e decidessero di non fare degli scherzi agli abitanti della casa. Attraverso le conquiste romane Cristiani e Celti vennero in contatto. Durante il periodo della cristianizzazione dell'Europa, la Chiesa tentò di sradicare i culti pagani, ma non sempre vi riuscì. Nel tentativo di far perdere significato ai riti legati alla festa di Samhain, nell' 835 Papa Gregorio Magno spostò la festa di Ognissanti, dedicata a tutti i santi del Paradiso, dal 13 Maggio al 1° Novembre. Tuttavia l'influenza del culto di Samhain non fu sradicata e per questo motivo la Chiesa aggiunse, nel X secolo, una nuova festa: il 2 Novembre, Giorno dei Morti dedicato alla memoria delle anime degli scomparsi, che venivano festeggiati dai loro cari, mascherandosi da santi, angeli e diavoli e accendendo dei falò. In inglese Ognissanti si chiama All Hallows' Day; la vigilia del giorno di Ognissanti, cioè il 31 ottobre, si chiama All Hallow' Eve. Queste parole si sono trasformate prima in Hallows' Even, e da lì ad Halloween il passo è stato breve. Nonostante i tentativi della Chiesa cristiana di eliminare i riti pagani di Samhain, Halloween è rimasta una festa legata al mistero, alla magia, al mondo delle streghe e degli spiriti. Tra il 1845 e il 1850, a causa di una malattia che devastò le coltivazioni di patate, circa 700.000 Irlandesi emigrarono in America, portando con sè le loro usanze, tra cui anche quella di festeggiare Halloween. Negli Stati Uniti Halloween ha perso i suoi significati religiosi e rituali, ed è diventata un'occasione per divertirsi e organizzare party. Pare che ogni anno gli Americani spendano due milioni e mezzo di dollari in costumi, addobbi, feste per il 31 ottobre! L'abitudine di mascherarsi in occasione di Halloween deriva probabilmente dall'usanza celtica di indossare pelli di animali e maschere mostruose durante i riti di Samhain e dell'accensione del Fuoco Sacro, per spaventare gli spiriti e tenerli lontani dai villaggi. L'usanza dei bambini di bussare alle porte delle case gridando Trick or treat, che significa più o meno dolcetto o scherzetto, deriva dall'usanza dei Celti di lasciare cibo e latte fuori dalla porta, nella speranza di ingraziarsi gli spiriti ed evitare le loro malefatte. Quando gli Irlandesi arrivarono in America, scoprirono che le zucche erano molto più adatte di cipolle e rape per la costruzione delle tradizionali lanterne di Halloween. Quindi la tradizionale Jack o'lantern, simbolo incontrastato di questa festa, è ricavata da una zucca solo da circa 100 anni. FONTE:

    LA NOTTE DI HALLOWEEN Halloween è, secondo il calendario anglosassone, la notte tra il 31 di ottobre e il 1° di novembre in cui gli spiriti e le streghe incontrano i Santi. Il termine inglese "HALLOWEEN" ha origine nel Medioevo, nelle Terre del Nordeuropa, allora dominio dei Celti, con il termine "All Hallows" cioè "tutti i santi". Diventa poi "All Hallows Eve", cioè la vigilia di Ognissanti, ed infine "Halloween". Così, dalle sue origini più antiche, si arriva alla tradizione e al folklore attuale che si è diffuso in molti Paesi del mondo - Italia compresa - e che vede protagonisti soprattutto i bambini che, nella tradizione americana, in questa notte vanno di casa in casa dicendo "trick or treat", cioè "dolcetto o scherzetto", cioè o mi dai qualcosa o ti faccio un maleficio, un sortilegio. Il simbolo di Halloween più conosciuto è senz'altro "Jack-o-lantern", una zucca svuotata e tagliata come una faccia malvagia con una candela all'interno. C'è anche il rovescio della medaglia: Halloween non piace a tutti, soprattutto per motivi religiosi. FONTE:
     
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    Truccare i bambini ad Halloween: il gatto

    trucco-gatto

    Abbiamo deciso: ad Halloween la nostra bimba si travestirà da gatto nero. Il costume è realizzabile con il fai da te, anche grazie ai suggerimenti di Blogmamma , e la piccola sembra contenta di trasformarsi in un micino dall’aspetto poco pauroso.
    Pensato al costume, bisogna abbellire il travestimento o con una maschera o con un trucco adeguato. Come fare?
    Anche il trucco, così come il resto del travestimento, può essere facile e semplice, adatto anche a chi non ha una mano da artista. Vediamo innanzitutto di cosa abbiamo bisogno.
    una matita nera
    un eyeliner nero (se avete già dimestichezza con questo cosmetico)
    ombretto grigio scuro
    una base bianca
    latte detergente
    struccante per occhi
    E’ inutile dire che, data la pelle delicata dei bimbi, è bene utilizzare cosmetici antiallergici e di buona qualità.
    Vediamo ora insieme i passaggi per un trucco semplice.
    disegnate e colorate (se riuscite con l’eyeliner meglio) un triangolo nero sul naso con la punta rivolta verso il basso.
    tracciate una linea dal centro del naso alle labbra
    con la matita o un rossetto neri colorate le labbra
    nello spazio tra naso e labbro superiore fate qualche puntino
    disegnate i baffi partendo dall’interno (vicino al naso) verso l’esterno della guancia
    passate agli occhi, tracciatene il contorno con una matita nera. Quando arrivate all’angolo esterno salite un po’
    aggiungete un tocco di ombretto scuro sulla palpebra e sfumate un po’
    Il trucco da gatto nero potrebbe essere già perfetto così, anche perchè i bimbi potrebbero non avere molta pazienza Se però volete aggiungere qualche altro tocco, passate un po’ di base bianca sulle guance e intorno agli occhi prima di cominciare con il nero e create dei contrasti di colore.

    trucco-gatto-strega

    trucco-gatto-halloween

    fonte:blogmamma.it



    Halloween

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    Halloween (o Hallowe'en) è una festività che si celebra principalmente negli Stati Uniti la notte del 31 ottobre e rimanda a tradizioni antiche della cultura celtica e anglosassone. Oggi è diffusa anche in altri Paesi del mondo e le sue caratteristiche sono molto varie: si passa dalle sfilate in costume ai giochi dei bambini, che girano di casa in casa chiedendo dolcetto o scherzetto (in passato tradotto in italiano anche con "Offri o soffri?"). Elemento tipico della festa è la simbologia legata al mondo dell’occulto, tradotta sottoforma di immagini macabre tra cui le zucche intagliate di jack-o'-lantern.

    Storia

    Lo storico Nicholas Rogers, ricercando le origini di Halloween, nota che mentre "alcuni studiosi hanno rintracciato le sue origini nella festa romana dedicata a Pomona - dea dei frutti e dei semi - o nella festa dei morti chiamata Parentalia, Halloween è più tipicamente collegata alla festa celtica di Samhain, originariamente scritto Samuin (pronunciato sow-an o sow-in)". Il nome della festività, mantenuto storicamente dai Gaeli e dai Celti nell'arcipelago britannico, deriva dall'antico irlandese e significa approssimativamente "fine dell'estate".
    halloweenSecondo il calendario celtico in uso 2000 anni fa tra i popoli dell’Inghilterra, dell’Irlanda e della Francia settentrionale, l’anno nuovo iniziava il 1° novembre. Questo giorno coincideva con la fine della stagione calda, celebrata la notte del 31 ottobre con la festa di Samhain. Per un popolo essenzialmente agricolo come i Celti, l’arrivo dell’inverno era associato all’idea della morte e si credeva che gli spiriti esercitassero il loro potere sui raccolti dell’anno nuovo. La festa di Halloween è dunque legata al mondo della natura, per quanto lo spiritismo apparisse contrario ai principi del Cristianesimo che si stava diffondendo nel nord Europa. Nel VIII secolo, Papa Gregorio III spostò la data di Ognissanti dal 13 maggio al 1° novembre facendola seguire dalla Commemorazione dei Defunti, creando così una continuità cristiana con la festa di Samhain allo scopo di scalzarla dalla cultura popolare (la festa divenne di precetto nell’840).
    Secondo l'Oxford Dictionary of English folklore: "Certamente Samhain era un tempo per raduni festivi e nei testi medievali irlandesi e quelli più tardi del folclore irlandese, gallese e scozzese gli incontri soprannaturali avvengono in questo giorno, anche se non c'è evidenza che fosse connesso con la porte in epoca precristiana, o che si tenessero cerimonie religiose pagane."
    I miti irlandesi che menzionano Samhain furono trascritti dai monaci cristiani tra il X e l'XI secolo, cioè circa 200 anni dopo che la Chiesa Cattolica aveva inaugurato il giorno di Ognissanti ed almeno 400 anni dopo che l'Irlanda era stata cristianizzata.
    Halloween in Irlanda in un quadro di Daniel Maclise (1832): Snap-Apple Night (pesca della mela e giochi divinatori presso Blarney).
    Origine del nome
    La parola Halloween è attestata la prima volta nel XVI secolo, e rappresenta una variante scozzese del nome completo All-Hallows-Even, cioè la notte prima di Ognissanti (in inglese arcaico All Hallows Day, moderno All Saints).Sebbene il sintagma All Hallows si ritrovi in inglese antico (ealra hālgena mæssedæg, giorno di messa di tutti i santi), All-Hallows-Even non è attestato fino al 1556.
    Simboli

    Lo sviluppo di artefatti e simboli associati ad Halloween si è andato formando col passare del tempo. Ad esempio l'intaglio di jack-o'-lantern (tipiche zucche nelle quali si intagliano volti spaventosi) risale alla tradizione di intagliare delle rape e farne delle lanterne per ricordare le anime bloccate nel Purgatorio. La rapa è stata usata tradizionalmente ad Halloween in Irlanda e Scozia, ma gli immigrati in Nord America usavano la zucca originaria del posto, che era disponibile in quantità molto elevate ed era molto più grande – facilitando il lavoro di intaglio. La tradizione americana di intagliare zucche risale al 1837 ed era originariamente associata con il tempo del raccolto in generale, venendo associata specificatamente ad Halloween verso la seconda metà del Novecento.
    Il simbolismo di Halloween deriva da varie fonti, inclusi costumi nazionali, opere letterarie gotiche e horror (come i romanzi Frankenstein e Dracula) e film classici dell'orrore (come Frankenstein e La mummia). Tra le primissime opere su Halloween si ritrovano quelle del poeta scozzese John Mayne che nel 1780 annotò sia gli scherzi di Halloween in "What fearfu' pranks ensue!", sia quanto di soprannaturale era associato con quella notte in "Bogies" (fantasmi), influenzando la poesia Halloween dello scrittore Robert Burns. Prevalgono anche elementi della stagione autunnale, come le zucche, le bucce del grano e gli spaventapasseri. Le case spesso sono decorate con questi simboli nel periodo di Halloween.
    Il simbolismo di Halloween include anche temi come la morte, il male, l'occulto o i mostri mitologici. Nero e arancione sono i colori tradizionali di questa festa.
    Simbolismo del "dolcetto o scherzetto?"



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    Fare dolcetto o scherzetto è un'usanza di Halloween per i bambini. I bambini vanno in costume di casa in casa chiedendo dolciumi come caramelle o qualche spicciolo con la domanda "Dolcetto o scherzetto?" La parola "scherzetto" è la traduzione dell'inglese "trick", ed è una sorta di minaccia di fare danni ai padroni di casa o alla loro proprietà se non viene dato alcun dolcetto ("treat"). In alcune parti della Scozia i bambini girovagano ancora travestiti. Con queste sembianze fanno qualche marachella, es. cantano o raccontano storie di fantasmi, per guadagnare i loro dolcetti.
    La pratica del travestirsi e del chiedere porta a porta in questo giorno risale al Medio Evo e si rifà alla pratica tardomedioevale dell'elemosina, quando la gente povera andava porta a porta ad Ognissanti (il 1º novembre) e riceveva cibo in cambio di preghiere per i loro morti il giorno della Commemorazione dei defunti (il 2 novembre). Questa usanza nacque in Irlanda e Gran Bretagna,sebbene pratiche simili per le anime dei morti sono state ritrovate anche in Sud Italia. Shakespeare menziona la pratica nella sua commedia I due gentiluomini di Verona (1593), quando Speed accusa il suo maestro di "lagnarsi come un mendicante ad Hallowmas ."
    Prospettive religiose ed educative oggi


    Halloween e la cristianità
    Gli atteggiamenti cristiani verso Halloween sono diversi. Nella Chiesa Anglicana alcune diocesi hanno scelto di enfatizzare le tradizioni cristiane del giorno di Ognissanti, mentre alcuni altri protestanti celebrano la festività come Giorno della Riforma, un giorno per ricordare la Riforma Protestante.Padre Gabriele Amorth, un esorcista nominato a Roma dal Vaticano, ha detto che "Festeggiare la festa di Halloween e' rendere un osanna al diavolo. Il quale, se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona." . In anni più recenti, l'Arcidiocesi di Boston ha organizzato una "Festa Santa" in questo giorno cercando di portare la festa alle sue radici cristiane. Molti artisti, organizzatori e partecipanti hanno detto che Saint Fest è una celebrazione della notte prima di Ognissanti o "All Hallows Eve". La chiesa protestante si pronuncia contraria a Halloween, e lo considera una festa di carattere religioso e mistico, ma non cristiano, la cui origine risale ai popoli celtici. Gli evangelici dicono "in questo giorno si spera che il misterioso, diabolico e occulto conviva con gli umani. Al giorno d’oggi, nel mondo intero, Halloween è la festa più importante dell’anno per i seguaci di Satana. In più il 31 ottobre è l’inizio del nuovo anno secondo il calendario delle streghe." Il "World Book Enciclopedia" afferma che è l’inizio di tutto ciò che è "cold, dark and dead": freddo, nero e morte. Alcuni cristiani, in modo particolare dei popoli celti, da cui ha origine la leggenda di Hallloween, non ascrivono ad esso un significato negativo, vedendolo come una festa puramente secolare dedicata al celebrare "fantasmi immaginari" e a ricevere dolci. Per questi cristiani, Halloween non costituisce una minaccia per la vita spirituale dei bambini: gli insegnamenti sulla morte e la mortalità e le credenze degli antenati celti possono essere una lezione di vita valida e una parte dell'eredità dei loro parroci. Nella Chiesa Cattolica c'è chi ritiene che Halloween abbia delle connessioni col Cristianesimo e le celebrazioni di Halloween sono comuni nelle scuole parrocchiali cattoliche nel Nord America ed in Irlanda.
    In generale comunque il cristianesimo non approva Halloween e rigetta la festività, in quanto ritiene che il paganesimo, l'occulto, o altre pratiche e fenomeni culturali giudicati incompatibili con le loro banner_halloweencredenze. Per molte chiese cristiane le origini di Halloween sono strettamente connesse alla magia, alla stregoneria e al satanismo, per questo esso porta all'influsso occulto nella vita delle persone. L'enfasi di Halloween è sulla paura, sulla morte, sugli spiriti, la stregoneria, la violenza, i demoni. E i bambini sono particolarmente influenzabili in questo campo. Una risposta tra alcuni fondamentalisti e chiese evangeliche conservatrici in anni recenti è stato l'uso di opuscoli, o brevi fumetti per usare la popolarità di Halloween come un'opportunità per l'evangelismo.In conclusione i lcristianesimo considera in generale Halloween come completamente incompatibile con la fede cristiana, essendo la celebrazione della notte delle streghe ritenuta contraria ai principi biblici.
    Paganesimo
    Il neopaganesimo celtico considera questo periodo come un tempo sacro. I ricostruzionisti del paganesimo celtico ed altri che mantengono costumi ancestrali fanno offerte agli dei e agli antenati.
    È comunque da precisare che Halloween si configura in maniera del tutto diversa dall'originale festività pagana celtica di Samhain, che i neopagani continuano a celebrare nella sua forma originaria.
    Halloween fenomeno di costume "importato"

    Se paragonato al carnevale, specie visto con gli occhi di chi vede la recente importazione della festa che fino a pochi anni fa era solo vista nei film statunitensi, Halloween spesso non richiama simpatie dal punto di vista educativo. Il fatto di chiedere dolciumi "minacciando" scherzetti può lasciare perplessi molti genitori. Inoltre se i bambini si vestono da streghe e maghi, i più grandi sfruttano l'occasione per sfoggiare maschere da film dell'orrore, teste mozzate ecc. che poco hanno a che fare con la commemorazione dei defunti.
    Inoltre viene visto come un fenomeno commerciale, che nel giro di pochissimi anni (a partire da 4-5 anni dopo il 2000) ha trasformato la tradizionale due giorni di commemorazione dei defunti e festa di tutti i santi tipiche del cattolicesimo in una festa "normale" in cui comprare nuovi giocattoli, maschere e trucchi per assumere un aspetto macabro:

    fonte:wikipedia

     
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    Come truccarsi per Halloween, consigli per lei

    trucco-halloween

    Una festa di Halloween senza trucco e costume non è una festa di Halloween. Non è facile però mettersi davanti allo specchio e realizzare il make up giusto, soprattutto se non si ha molta dimestichezza con fondotinta e ombretti. Per voi, quindi, abbiamo studiato alcuni tutorial per realizzare le maschere femminili più comuni e anche più semplici.


    I costumi maggiormente utilizzati per la notte di Halloween sono quelli da strega, da zombie, da angelo nero e anche da gatto nero (stile Salem di Sabrina, vita da strega). Come procedere? Leggete le indicazioni per ogni trucco.

    Trucco da strega o da angelo nero
    È il più semplice in assoluto e si basa sullo smokey eyes, ovvero su quel tipo di make up che carica e sfuma moltissimo gli occhi. Fate quindi una bella base, possibilmente molto pallida e uniforme. Con un pennellino, prendete poi del fard e cercate di calcare le zone delle rughe, per invecchiare il volto. Come abbiamo detto, gli occhi sono la parte più importante. Scegliete quindi un ombretto nero e uno grigio più chiaro o viola. Applicate l’ombretto nero vicino all’attacco delle ciglia e poi sfumate con il colore in contrasto. Stendete la matita sopra e sotto, in modo marcato. E ovviamente ci vuole tanto mascara. Infine le labbra, un bel rossetto nero è il top. Per l’angelo nero, il make up è il medesimo, base chiara e smokey eyes. Evitate di invecchiare il viso, perché l’angelo è giovane e senza un’età definita. Potreste prendere dei brillantini neri e applicarli sulle tempie o sugli zigomi. Inoltre, per le labbra se non amate il rosso nero, copritele con il fondotinta e sfumatele con un ombretto viola.

    Trucco da zombie
    I morti che ritornano sono proprio caratteristici di Halloween. Non è un caso quindi che ci sia desiderio di interpretare uno zombie. Come fare? Prima di tutto decidete il vostro personaggio: un’insegnate, la commessa di un supermercato, una rock star. Il vostro trucco deve essere studiato prima sul personaggio che interpretate, poi va trasformato in quello di uno zombie perché ovviamente si tratta di una donna morta. Le regole per dare senso al vostro zombie sono: occhi chiari, labbra violacee e sangue in quantità. Per realizzare gli occhi chiari acquistate delle lenti a contatto per la pupilla quasi bianca. Poi prendete dell’ombretto rosso, una matita rossa per occhi e del kajal. Stendete la matita rossa all’interno e tamponate l’ombretto appena sopra le ciglia, poi la matita nera. Bagnatevi le mani e passatele sui vostri occhi così da far colare il kajal. La bocca deve essere truccata di rosso e poi con una mano strofinatela, sempre tirare il rossetto. Bevete del succo di mirtillo per tingere i vostri denti di rosso. Non dimenticate di realizzare con il ketchup qualche ferita sul corpo.

    Trucco da gatto nero
    Se avete visto almeno una volta Sabrina, vita da strega conoscerete Salem, il suo adorabile gatto parlante. Questa figura può trasformarsi un’alternativa al diavoletto o al vampiro e può avere anche connotazioni sexy. Potreste realizzare un trucco semplice e poi aggiungere con la matita i classici baffi. Altrimenti potreste costruire qualcosa di più in stile Halloween. Prendete quindi del colorante per la pelle nero. Nelle profumerie dovreste reperirlo facilmente. Stendetelo con una spugnetta in modo uniforme. La bocca deve essere fatta rosa fragola, gli occhi devono avere le lenti a contatto azzurre. Le palpebre truccatele con un po’ di ombretto azzurro e non dimenticate un po’ cipria rosa sulla guance. I baffi? Usate dei feticci e incollateli. Sarete davvero molto credibili e molto belli. Dovete ricordarvi, inoltre di mettere una piccola parrucca o di raccogliere i capelli in una sorta di chignon, ben fissato dietro la nuca.

     
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    Dolcetto o scherzetto
    di Jolanda Restano

    O mi dai un buon dolcetto,
    o ti becchi uno scherzetto!
    Devi fare questa scelta
    muoviti, su, fai alla svelta!
    Non hai tempo di pensare
    sono qui per spaventare
    chi i dolcetti non mi dà
    prima o poi si pentirà!



    Edited by gheagabry - 28/10/2013, 23:13
     
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    Come organizzare una festa per Halloween


    halloween

    Una festa di Halloween deve essere organizzata con metodo. È molto più semplice di un party di Carnevale, perché qui il tema c’è già e potete lasciare ai vostri ospiti libera interpretazione della notte delle streghe. Quello che però è fondamentale fare, è decorare la vostra casa e preparare un buffet dolce e/o salato per la serata.


    Decorazioni di Halloween
    La classica zucca intagliata è sempre la scelta più opportuna. Potreste farne almeno un paio e posizionarle negli angoli più scenografici della casa, con dentro una bella candela o una piccola lampadina. Vedete voi cosa sia più opportuno. La zucca ha poi un altro ruolo importante. Se desiderate fare un buffet salato, per un’occasione così particolare, il famoso risotto alla zucca potrebbe essere ideale. Sfruttate quindi la polpa per cucinare e utilizzate la zucca come contenitore/recipiente per servire a tavola un primo piatto davvero tematico.

    Tra i piatti che potete, inoltre, preparare ci sono le uova ripiene a forma di occhi, una bella crema di zucca o di piselli. I dolci sono più facili e anche scenografici: fate dei biscotti, possibilmente a forma di ossa, ragno, strega. Dovete solamente comprare degli stampini appositi. Le torte in questo periodo più adatte sono le crostate, magari di castagne, le ciambelle soffici con la frutta secca o la torta di zucca. E poi non dimenticate

    La tovaglia deve essere possibilmente nera. Troverete sicuramente una soluzione opportuna in carta, cui abbinare dei bellissimi tovaglioli arancioni. I piatti e i bicchieri in plastica o in carta completeranno la preparazione. Sono molto carini, soprattutto se tra i vostri piccoli ospiti avete dei bambini, i palloncini arancioni. Gonfiatene circa 20 e con un pennarello nero disegnate la bocca e gli occhi poi seminateli per casa.

    La musica di Halloween è un elemento importante. Quale scegliere? Il consiglio è quello di sfruttare qualche colonna sonora di film horror o ad alto tasso di adrenalina, come Non aprite quella porta o Ghostbuster.



     
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25 replies since 8/10/2011, 06:05   7043 views
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