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Distrattamente
Pierdavide Carone presenta il nuovo album «Distrattamente», il disco della conferma
di Antonio Mustara
Di tutti i talenti musicali laureati alla scuola di «Amici», Pierdavide Carone, rivelazione della stagione 2009-10, è l’unico ad aver ottenuto da subito il plauso unanime della critica. Anche il pubblico è stato dalla sua parte fin dall’inizio, incantato dall’originalità di brani come «La ballata dell’ospedale» e «Jenny». Oggi, otto mesi dopo l’uscita di «Una canzone pop» (bestseller da oltre 140.000 copie e due dischi di platino), il 22enne cantautore pugliese cerca la conferma con «Distrattamente», un secondo album che non delude le attese. Dieci brani inediti (interamente firmati da Pierdavide e arrangiati con gli inseparabili Beppe Vessicchio e Claudio Guidetti) nei quali le due anime del giovane cantautore continuano a coesistere in perfetta armonia.
Nel disco, il Pierdavide ironico e irriverente («Distrattamente fan», «Dammela… la mano») si alterna a quello romantico e riflessivo («La prima volta», «Un clown che piange») con un occhio sempre attento alla realtà («Auè»). «Non si vive solo d’amore, quindi non ci sono solo canzoni d’amore» spiega durante la presentazione del disco ai giornalisti. «Ma senza amore non si può stare, e allora…».
Tra le love song del disco c’è anche «Ti vorrei» (scelta da Maria De Filippi come sigla di «Amici 2010-11») in cui l’oggetto del desiderio è la musica. «Mi piacerebbe invecchiare con lei ed essere ancora qui, con i capelli bianchi tra molti anni, a presentare un disco». Timido e di poche parole, Pierdavide preferisce raccontarsi in musica. «Quello che sono lo canto in “Un clown che piange”, un brano malinconicamente autobiografico, il mio preferito dell’album». Nel testo, Pierdavide si scusa con se stesso «perché vivo appena» e si definisce «la tristezza divenuta umanità». E, come in «Di notte» (la sua canzone più popolare), rivolge un pensiero alla ex fidanzata: «Mi scuso con la donna che mi ama ancora, che mi ha raccolto tra gli stracci dell’Inferno, ma ora che ho il Paradiso non è la sua ora». Il sentimento che lo lega a Grazia Striano, la ballerina conosciuta ad «Amici», ha invece ispirato «Quello che mi dai» mentre «Viole» e «Hey baby» sono state ripescate tra le prime canzoni, composte da adolescente.
A differenza dei suoi ex compagni di scuola, Pierdavide non ha intenzione di partecipare al prossimo Festival di Sanremo, da lui vinto quest’anno come autore di «Per tutte le volte che…», interpretata da Valerio Scanu: «Non voglio rovinare la mia media perfetta» spiega ridendo. «Finora tutti brani che ho presentato hanno vinto».
da:sorrisi.com
Tracklist Distrattamente Pierdavide Carone
(Distrattamente) Fan
Hey Baby
La Prima Volta
Dammela La Mano
Quello Che Mi Dai
Un Clown Che Piange
Auè
Viole
Ottobre
Ti Vorrei
..clikka sul titolo per evidenziare i video
(Distrattamente ) Fan
Mi sono preso
tutta la libertà
possibilità
di scegliere tra i fan
anche in base all'età
psicologica
e il risultato è
quasi impossibile
se contiamo te
ragazzine stupidine
compreranno me
io non disprezzo no
ma mi viene un però
tra un la si e un fa sol
cosa sto a raccontare
se mi sai immaginare
solo nudo no
mi vuoi sentir parlare
di quant'è bello il mare
ma io non ci sto
cerca di capire il senso
dai ti supplico
sei distrattamente fan
dove il termine distrattamente
sta per non hai capito proprio niente
mentirei se dicessi che
questo non sta bene a me
tanto quanto a te
e se sono troppo ermetico
sarò strategico
mi semplificherò
finalmente ho il contratto
niente di spedisfratto
anzi sono io
quello a cui non sta bene
sto straccio di magione
quanto è fetida
raggiunto il compreomesso
mi hanno sfrattato il sesso
personalità
bada bene che conviene
torna a faticar
sei distrattamente fan
dove il termine distrattamente
sta per non hai capito proprio niente
mentirei se dicessi che
questo non sta bene a te
tanto quanto a me
e se sono troppo ermetico
sarò strategico
mi semplificherò
Chorus:
svenduto
sei un fallito e nulla più
svenduto
sei un fallito e nulla più
sei distrattamente fan
dove il termine distrattamente
sta per non hai capito proprio niente
mentirei se dicessi che
questo non sta bene a me
tanto quanto a te
e se sono troppo ermetico
sarò strategico
mi semplificherò
sarò svenduto
sarò fallito
e nulla più
gnè gnè
Hey baby
Hey Baby
come ti va?
le nell'aldilà
io fingo gioia e amor
ma il mio cuore sa
Hey Baby
cuore di carta
gelida sarai
ne hanno dette proprio tante sai
ma non sanno più
perchè volasti giù
Hey Baby let the sunshine
Hey Baby let the sunshine
come on baby only one more time
Hey Baby
quando cadesti
ero a consumar
quella lussuria che mi riscaldò
e ora il gelo da
e mi imprigiona qua
Hey Baby let the sunshine
Hey Baby let the sunshine
come on baby only one more time
Hey Baby
Hey Baby
come ti va?
le nell'aldilà
bene o male che sia non lo so
ma lo scoprirò
io ti raggiungerò
Hey Baby let the sunshine
Hey Baby let the sunshine
come on baby only one more time
come on baby only one more time
come on baby only one more time
La prima volta
Un giorno quasi per giocare
dissi: ‘Ciao, piacere salve voglio star con te'
il giorno successivo a questo dissi:
‘Sai ti amo e non ci lasceremo mai'.
La sera c’era una tempesta e non si uscì
se non mi sbaglio era giovedì.
Il tempo ci obbligò tra le lenzuola e poi
un bacio un altro ancora e dopo
come descrivere due corpi che si intrecciano
come parlare di due mondi che si uniscono
non lo so fare eppur sono qui a raccontare
della prima di una serie di un milione di un miliardo
di volte in cui son stato con te.
Dopo la notte viene la mattina
e tu andasti via piangendo verso su.
Di sasso io restai e ti dissi:
‘E’ un addio?’
ma ero già da te di nuovo,
come descrivere due corpi che si intrecciano
come parlare di due mondi che si uniscono
non lo so fare eppur se sono qui a raccontare
della prima di una serie di un milione di un miliardo
di volte in cui son stato con te.
Un passo verso te
mi stacca dalla terra così statica per me
sei l’unica maniera che ho di vivere
come descrivere due corpi che si intrecciano
come parlare di due mondi che si uniscono
non lo so fare eppur sono qui a raccontare
della prima di una serie di un milione di un miliardo
di volte in cui son stato con te.
non so che pur se sono qui a raccontare
della prima di una serie di un milione di un miliardo
di un milione di un miliardo
di volte in cui son stato con te.
Un giorno quasi per giocare
dissi: ‘Ciao, da sempre sono insieme a te’
Dammela ..la mano
Non sono ruvido nei modi di fare
sono poetico se si tratta di cuore
e dico sempre fare l'amore
e allora allora allora perchè
non me la vuoi mai dare.... la mano
ho detto t'amo la prima volta al mare
perchè sapevo ti faceva piacere
ho detto tutto anche le cose più vere
e allora allora allora perchè
non me la vuoi mai dare.... la mano
in salute e in malattia
in ricchezza e in povertà
nella buona e nela cattiva sorte
finchè non ci separi la morte
dammela dammela dammela dammela dammela dammela dammela la mano
dalla dalla dalla dalla dalla al tuo sovrano
dammela dammela dammela dammela dammela dammela dammela la mano
dalla dalla anche se son figlio figlio di un sultano
ora son io che ho smesso ormai di cercare
quell'elisir che non può dar mai dolore
ho smesso senza odio e senza rancore
e allora allora allora perchè
non me la vuoi mai dare.... la mano
in salute e in malattia
in ricchezza e in povertà
nella buona e nela cattiva sorte
finchè non ci separi la morte
dammela dammela dammela dammela dammela dammela dammela la mano
dalla dalla dalla dalla dalla al tuo sovrano
dammela dammela dammela dammela dammela dammela dammela la mano
dalla dalla anche se son figlio figlio di un sultano
è avvenuta la congiunzione delle nostre mani
l'intersezione che rende gli uomini al pari dei cani
la diagonalizzazione di un universo di falangi
(ahò ma parla come mangi)
dammela dammela dammela dammela dammela dammela dammela la mano
dalla dalla dalla dalla dalla al tuo sovrano
dammela dammela dammela dammela dammela dammela dammela la mano
dalla dalla anche se son figlio figlio di un sultano
Chorus
dammela dammela dammela dammela dammela dammela dammela la mano
dalla dalla anche se son figlio figlio di un sultano
...la mano
Quello che mi dai
E mi manca il tuo sapore quando non ti assaggio,quando il cielo mi risveglia con un lieve raggio..e mi manca il tuo profumo quando non ti annuso,quando poi senza volerlo forse ti ho deluso.
E mi manca il tuo respiro e già sto soffocando,e la brezza della sera non mi sta aiutando,e mi manca il tuo colore quando hai gli occhi chiusi,e ti sogno e ti perdono anche se non ti scusi..FORSE MI MANCHI TU..Occhi color Lago,naso verso su..FORSE MI MANCHI TU.
Quanto è bello il mondo quando sono dentro te..quando si è fermato il tempo con i suoi mille "se",quant'è dolce se mi ami e non lo dici Mai,le parole sono polvere se tu mi dai,quello che mi dai.
E mi manca quell'affresco che è il tuo corpo nudo,se dipinto una scultura,se è un dolce preludio,e mi mancan le tue mani sinfonie vitali,la poesia che da un proscenio arriva a noi mortali..FORSE MI MANCHI TU.. Tu che sei infinito e forse anche di più..FORSE MI MANCHI TU.
Quanto è bello il mondo quando sono dentro te..quando si è fermato il tempo con i suoi mille "se",quant'è dolce se mi ami e non lo dici Mai,le parole sono polvere se tu mi dai,quello che mi dai.
Ridere... Mi dai... Vivere.
Quanto è bello il mondo quando sono dentro te..quando si è fermato il tempo con i suoi mille "se",quant'è dolce se mi ami e non lo dici Mai,le parole sono polvere,le parole sono polvere..Quanto è bello il mondo quando sono dentro te..quando si è fermato il tempo con i suoi mille "se",quant'è dolce se mi ami e non lo dici Mai,le parole sono polvere se tu mi dai...quello che mi dai.
Un clown che piange
Mi scuso con il mondo che non ha capito.
magari è colpa mia che non sono stata bravo.
mi scusi ammetto che fin anche io fatico.
mi scuso con la gente che ho un pensiero opposto.
perchè la verità non è mai di nessuno
se stessimo più stretti ci sarebbe posto...
mi scuso un pò con tutti o forse con nessuno.
poi tirerò le somme dopo il gran raduno.
sono un clown che piange ma mai di felicità
sono la tristezza divenuta umanità.
forse sono buffo, forse divertente,
forse sono tutto senza esser niente.
mi scuso con la donna che mi ama ancora,
che mi ha raccolto tra gli stracci dell'inferno
ma ora che ho il paradiso non è la sua ora.
mi scuso con me stesso perchè vivo appena
che accenno un sorrisetto storto come il mondo,
che apprezzo l'universo solo a malapena.
mi scuso un pò con tutti o forse con nessuno
poi tirerò le somme dopo il gran raduno.
sono un clown che piange, ma mai di felicità
e sono la tristezza divenuta umanità
forse sono buffo, forse divertente,
forse sono tutto senza esser niente.
mi scuso per il fatto che mi son scusato,
e come la violenza fatta su un bambino.
ritiro tutto quanto e al buio me ne vado.
sono un clown che painge, ma mai di felicità
e sono la tristezza divenuta umanità.
forse sono buffo, forse divertente,
forse sono tutto senza esser niente
Auè
Auè mi chiamo Nicola e vengo da Cerignola
lavoro ai piedi dell'uva perchè non sono andato a scuola
in italiano non so parlare
ma in dialetto riesco a pensare
a quel figlio così adolescente e così intelligente che riesce a studiare
lui studia per guarire le persone dai tumori
e riesce a tenere il passo dei figli dei dottori
la casta bella e pura che si compra la cultura al supermercato di Bari dai veri sicari e tu canti a papà
finchè c'è n'è finchè c'è n'è fammi cantare pure a me
finchè c'è n'è finchè c'è n'è faccio cantare pure a te
Auè mi chiamo Lelletto e vengo da Molfetta
e ho fatto la mia fortuna rischiando la manetta
da uno schifo di catapecchia alla mafia di Taranto vecchia
il passo è stato assai breve adesso si beve col naso all'insù
mio figlio studia ad Oxford e s'è comprato pure la Ford
nessuno lo può toccare o il cervello gli faccio saltare
chi ha le mani bene in pasta
non conosce i divieti di sosta nè a teatro quei posti spartani con certi villani che conosco io
ma finchè c'è n'è finchè c'è n'è fammi cantare pure a me
finchè c'è n'è finchè c'è n'è faccio cantare pure a te
Ma guarda c'è anche Luciano colui che si finge di Milano ma lo sanno tutti che è di Valenzano e che coltivava la melanzana
ma poi un bel giorno senza dir parola
prese il regionale che ferma anche a Mola valigia alla mano e verdure nel pacco
adesso ha un industria e di soldi ne ha un sacco
(finchè c'è n'è finchè c'è n'è fammi cantare pure a me
finchè c'è n'è finchè c'è n'è faccio cantare pure a te)
finchè c'è n'è finchè c'è n'è fammi cantare pure a me
finchè c'è n'è finchè c'è n'è faccio cantare pure a te
Viole
Dentro ad un lago dove il tempo non si è mosso mai,
Tra le dune rese morbide dall'acqua ormai,
nascondigli da universi paralleli che,
tu avevi capito non facevano per te..
Qui dall'altra parte aridi e superbi noi,
pieni di lussuria che t'impoverisce poi,
tra castelli falsi ed altri in cui proteggersi,
senza nulla senza cuori,
in cui poi perdersi..
Profumava.. di viole,
non lo sapeva,
ed amava come solo lei poteva..
era bella, ma non come penseresti tu,
ed è proprio per questo che ti innamorerai di più!!
Passa il tempo così strano e vano un pò,
e in silenzio penso che forse ti cercheò,
ti nascondi da quel nido che è la verità,
ma io corro perchè non lo so ma ti amo già!
Profumava di viole, non lo sapeva,
ed amava come solo lei poteva..
era bella, ma non come penseresti tu,
ed è proprio per questo che mi innamorerò di più!!
Chi lo avrebbe immaginato eppure eccomi qua,
era ieri che vagavo nella vanità,
tu stupita ascolti e dimmi che io ti amo ormai,
bacio vero, no tra poco non ti sveglierai!
Profumava di viole, non lo sapeva,
ed amava come solo lei poteva..
era bella, ma non come penseresti tu,
ed è proprio per questo che..
ti innamorerai di più!!
M'innamorerò di più!!
Ottobre
Dicono che sulle nuvole non può starci l'umanità.
Dicono che c'è una svendita sul concetto di fedeltà.
E poi mi chiami e non mi ami ma,
mi chiedi di restare qua,
Dicono che le foglie cadono senza volontà,
dicono che soltanto i grandi pensano all'eternità,
mi da gli avanzi però mi pensi un po', anche se già sai che non ti amerò.
Cercami per finta e non darmela mai vinta,
ti godrò davvero ma non sarò sincero e se mi chiederai perché. . .
Buonanotte. . .
Dicono che: Non dicono, di dirmi, di dirti "Addio",
dicono che esista solo un unico amore mio,
che me ne vado e non ti chiedo se,
vuoi chiedermi di star con te.
Cercami per finta e non darmela mai vinta,
ti godrò davvero ma non sarò sincero e se mi chiederai perché. . .
Buonanotte. . .
Cercami per finta e non darmela mai vinta,
ti godrò davvero ma non sarò sincero e se mi chiederai perché. . .
Buonanotte. . .
buonanotte e e
buonanotte e e e
Ti vorrei
Tu hai scritto le leggi del paradiso
tu rendi il mondo migliore nel viso
tu che mi aggiungi e mi togli qualcosa
tu che di me ora sei l’acqua, il profumo e la rosa.
tu mi capisci soltanto se taccio
tu mi colpisci e mi rendi uno straccio
tu hai fatto tanto in così poco tempo
piccola ma con la forza di un lampo.
se così non fossi...
se fin’anche non esistessi...
ti vorrei
fare entrare nel mio sogno fatto di favole
ti vorrei
condivider col mondo e tenerti solo per me
ti vorrei
bella sempre anche se il tempo è fatto di regole
ti vorrei
anche se ti ho già.
tu mi trasformi e mi rendi me stesso
tu che mi porti in un altro contesto
tu che fai piangere e ridere assieme
tu che mi offri ogni giorno altre trame
se così non fossi...
se fin’anche non esistessi...
ti vorrei
fare entrare nel mio sogno fatto di favole
ti vorrei
condivider col mondo e tenerti solo per me
ti vorrei
bella sempre anche se il tempo è fatto di regole
ti vorrei
anche se ti ho già.
ti vorrei
fare entrare nel mio sogno fatto di favole
ti vorrei
condivider col mondo e tenerti solo per me
ti vorrei
bella sempre anche se il tempo è fatto di regole
ti vorrei,
anche se ti ho già
...ti vorrei.
Edited by tomiva57 - 11/4/2012, 00:12.