Pierdavide Carone (Roma, 30 giugno 1988) è un cantautore italiano, giunto al successo nel 2010 in seguito alla partecipazione alla nona edizione del talent show Amici di Maria De Filippi, nel quale si è classificato terzo.
Biografia
Cresciuto a Palagianello, in provincia di Taranto, si avvicina presto al mondo della musica. Nel 2009 entra a far parte della nona edizione di Amici di Maria De Filippi dove si classifica terzo; in contemporanea alla sua partecipazione scrive il libro I sogni fanno rima e il brano Per tutte le volte che..., interpretato da Valerio Scanu vincitore del Festival di Sanremo 2010.
Il 29 marzo 2010 è uscito il suo album di debutto Una canzone pop che è entrato al primo posto nella classifica FIMI.. L'album è stato anticipato dal singolo Di notte, che ha debuttato alla prima posizione della classifica FIMI. In questo periodo esce anche il singolo Cellule cantato con gli altri concorrenti di Amici di Maria De Filippi. Presente ai Wind Music Awards 2010 viene premiato per l'album di debutto come multiplatino. successivamente viene pubblicato un secondo singolo estratto Mi piaci... ma non troppo.
Il 29 ottobre 2010 è stato pubblicato il singolo La prima volta, brano che ha anticipato la pubblicazione dell'abim Distrattamente, uscito il 23 novembre e il disco ha ottenuto la tredicesima posizione in FIMI.. Nel febbraio 2011 il cantante riceve una nomination ai TRL Awards 2011 nella categoria Best Talent Show Artist, senza però vincere. Il 4 marzo viene pubblicato il secondo singolo dall'album: Dammela... la mano.
Il 28 giugno 2011 Sony Music pubblica Dalla parte di Rino, un album tributo a Rino Gaetano in cui Carone interpreta Berta filava. Durante l'estate ha aperto alcuni concerti di Franco Battiato. Il 16 settembre esce il disco Rio del film Rio, nel disco è contenuto il singolo di Carone Volo a Rio.
Discografia
Album
2010 - Una canzone pop 2011 - Distrattamente 2012 - Nanì e altri racconti....
Singoli
2010 - Di notte 2010 - Mi piaci... ma non troppo 2010 - La prima volta 2011 - Dammela... la mano 2011 - Volo a Rio 2012 - Nanì (con Lucio Dalla) 2012 - Basta Così
Autore
2010: Per tutte le volte che... interpretata da Valerio Scanu, vincitore del Festival di Sanremo 2010. 2010: Ti vorrei, sigla del talent show Amici 10 2010: Resta qua, ninna nanna dedicata a Giorgia Pagano 2011: Guardando verso il mare interpretata da Matteo Macchioni
Bibliografia
2010: I sogni fanno rima, romanzo edito Mondadori
Tour
2010: Un tour pop 2011: Distrattamente tour
Premi
2010 Vincitore del premio della critica giornalistica ad Amici di Maria De Filippi. Doppio disco di platino per l'album Una canzone pop Wind Music Awards per le vendite di Una canzone pop (Multiplatino) Disco d'oro per le vendite in digitale del singolo Di notte
Una canzone pop
Una canzone pop è l'album di debutto del cantautore italiano Pierdavide Carone, pubblicato il 26 marzo 2010 dall'etichetta discografica Sony Music.
Il disco è stato pubblicato il giorno dopo la finale della nona edizione del talent show Amici di Maria De Filippi, al quale il cantante ha partecipato classificandosi terzo. È stato anticipato dal singolo Di notte, che ha raggiunto il primo posto della classifica italiana dei singoli e ha raggiunto a sua volta la prima posizione della classifica degli album.
Oltre a Di notte l'album contiene Jenny, La ballata dell'ospedale e Superstar, precedentemente inseriti nelle compilation legate alla trasmissione, intitolate Sfida e Nove.
La maggior parte dei brani sono stati scritti ed arrangiati da Pierdavide Carone, e prodotti da Rudy Zerbi.
A maggio 2010 l'album ha già venduto oltre 120.000 copie, aggiudicandosi il doppio disco di platino. Nel gennaio 2011 è stato comunicato che Una Canzone Pop è il quarto album più venduto del 2010.
Il musicista jazz mi guarda con disprezzo e al musicista classico gli faccio ribrezzo io sono condannato a vivere nell'agio fra frasi senza senso e accuse di plagio, sìììììì Non dirmi che son bravo lo so che è una menzogna per come suono son proprio una vergogna Il metallaro sìììì, ultratecnico e violento se suona la chitarra sorpassa pure il vento Rit: Io ti amo, tu mi ami, tutti quanti noi ci amiamo questa è una canzone pop commerciale, sì lo so! Lui la ama, lei lo ama, voi vi amate e loro pure questa è una canzone pop sputtanata perchè no! sììììììììì Da piccolo sognavo di essere una rock-star tra alcolici di marca e groupie senza sosta per rendermi felice soltanto in apparenza anche se sanno tutti che ho una crisi di esistenza Rit: Io ti amo, tu mi ami, tutti quanti noi ci amiamo questa è una canzone pop commerciale, sì lo so! Lui la ama, lei lo ama, voi vi amate e loro pure questa è una canzone pop sputtanata perchè no! sììììììììì Non ho abbastanza tempo per chiedere i tuoi aiuti Non fatemi domande ma dammi i tuoi saluti ma presto che bisogna fare tutto in tre minuti Rit: Io ti amo, tu mi ami, tutti quanti noi ci amiamo questa è una canzone pop commerciale, sì lo so! lui la ama, lei lo ama, voi vi amate e loro pure questa è una canzone pop sputtanata perchè no! NO
Mi piace.... ma non troppo
Mi piaci ma non troppo perchè 6 simpatica e invadente mi piaci ma non troppo perchè giochi a far l'intelligente mi piaci ma non troppo perchè troppe volte fai l'amore ma mi piaci ma non troppo ma mi piaci mi piaci ma non troppo perchè c'hai ragione quando hai torto mi piaci ma non troppo prima ti amo e poi nn ti sopporto mi piaci perchè 6 orgogliosa ma non troppo e 6 gelosa ma mi piaci ma non troppo ma mi piaci RIT: Gira la ruota dell'amore e non la puoi fermare ma gira pure la mia testa a starti dietro e va male e vorrei correre lontano (magari a milano) ma poi ti trovo sempre qui ma va bene così Mi piaci ma non troppo perchè credi di essere speciale mi piaci e pure troppo ma la smetti di essere animale mi piaci come Jackyl ma non troppo se diventi Hyde ma mi piaci(ma mi piaci) ma non troppo(ma non troppo) ma mi piaci RIT: Gira la ruota dell'amore e non la puoi fermare ma gira pure la mia testa a starti dietro e va male e vorrei correre lontano (magari a milano) ma poi ti trovo sempre qui ma va bene così Gira la ruota dell'amore e non la puoi fermare ma gira pure la mia testa a starti dietro e va male e vorrei correre lontano (magari a milano) ma poi ti trovo sempre qui ma va bene così Gira la ruota dell'amore e non la puoi fermare ma gira pure la mia testa a starti dietro e va male e vorrei correre lontano (e basta co sta milano) ma poi ti trovo sempre qui ma va bene così
La ballata dell'ospedale
Ho il rene un pņ strano ,dilatato colturano che per guadagnar sollievo ti darą un odore strano ma non quanto uno straniero che in degenza un’indecenza gli farą. Ma che ci vuoi fare se mi son sentito male idronefrosi con calcolo che sta ben posizionato come un bimbo che non nato dentro l’utero si gode il suo relax Prima il pasticciere la sua voglia di dormire ma non era tanto male questo no poi giunse il tennista e fu amore a prima vista ma guarito fu il paziente e se ne andņ Ed infine lui, si portņ dietro i suoi guai e gli odori che a nessuno augurerei voglia di andar via mi convinse alla follia mentre crebbe in me un pņ di xenofobia Mamma mia…. Questo č l’ospedale, c’č chi scende e c’č chi sale ma questo discorso no, per me non vale Perchč quando entrai la speranza persi ormai da qui non si esce mai …. Vedi sior dottore son guarito dal malore mi riprendo dal torpore e vado via no caro malato io mi sono affezionato vade retro, vada a letto dorma un pņ ma cosa le ho fatto io sto diventando matto nella selva dei malati non ci sto a questa minestra preferisco la finestra vendo l’anima e saluti al diavolo Scapperņ… Questo č l’ospedale, c’č chi scende e c’č chi sale ma questo discorso no, per me non vale Perchč quando entrai la speranza persi ormai da qui non si esce mai …. Ciao babbo natale, io non chiedo tanto una finestra, un alberello e nient’altro ma per favore raggiungimi qua mi hanno scambiato l’ossigeno con l’anidride carbonica Questo č l’ospedale, c’č chi scende e c’č chi sale ma questo discorso no, per me non vale Perchč quando entrai la speranza persi ormai da qui non si esce, non si esce, non si esce, mai !
Di notte
Di notte le emozioni sembrano più dense, di notte di notte nascono le melodie più intense, di notte di notte un bacio vola verso l’infinito, di notte di notte scopri la dolcezza di un marito, di notte di notte esce la forza di non dirmi che hai bisogno di me e fa male quando dici che stai male e non sto con te e fa male col dolore che t’assale e non sto con te e fa male quando non sono all’altezza di star con te mi fa male quando nonostante tutto, tu scegli me di notte il mondo è giusto perchè sta dormendo, di notte di notte il tuo dolore già mi sta uccidendo, di notte stanotte ti amerò come se non potessi farlo mai più e fa male quando dici che stai male e non sto con te e fa male col dolore che t’assale e non sto con te e fa male quando non sono all’altezza di star con te mi fa male quando nonostante tutto, tu scegli me e rideremo ancora, come sempre come ora gli angeli vivono in cielo, ma tu resta qua con me e fa male quando dici che stai male e non sto con te e fa male col dolore che t’assale e non sto con te e fa male quando non sono all’altezza di star con te mi fa male quando nonostante tutto, tu scegli me di notte il verbo amare è un tempo al passato, di notte.
Jenny
Jenny jenny occhi azzurri e poi jenny jenny biondo platino jenny jenny dai che ci entri tu jenny jenny nel vestito blu jenny jenny guarda bene che jenny oh jenny una terza c'è ehehehehe Jenny balla in discoteca si sbottona e dopo impreca scopre con stupore dai, che cento ragazze fanno come lei, ma se giochi le tue carte ma che minigonne corte, arriva il cavaliere senza cavallo stupido ma pur sempre bello. Jenny jenny non è colpa tua Jenny jenny non lo è stata mai Jenny Jenny il mondo va cosi Jenny Jenny oh Jenny fumi camel light Jenny balla in discoteca si sbottona e dopo impreca scopre con stupore dai, che cento ragazze fanno come lei, ma se giochi le tue carte ma che minigonne corte, arriva il cavaliere senza cavallo stupido ma pur sempre bello.
Ciò che non sai
Ho visto una cosa alla tv e mi sono detto "ci scrivo su", ma poi ci ho pensato un poco qua e mi sono detto "lo sanno già", allora non ci ho scritto niente su su ciò che oggi ho visto alla tv perchè ciò che no, non diranno mai è ciò he non sai, ciò che tu non sai, ciò che no, non diranno mai, è ciò che non sai, ciò che tu non sai,non sai... e sono i miei guai. Ascolto la radio per tirarmi su perchè non c'è niente alla tv, ma neanche alla radio diranno mai ciò he non sai, ciò che tu non sai, ciò che no, non diranno mai, è ciò che non sai, ciò che tu non sai,non sai... e sono i miei guai. Non dicono di questa casa fatta di cartone, che uno stipendio-base è poco per sette persone, di quando un famiglia non arriva a fine mese, di quando le entrate non colmano le spese. Ma ho visto una cosa alla tv, ma no, non ci ho scritto nient'altro su perchè ciò che no, non diranno mai è ciò he non sai, ciò che tu non sai, ciò che no, non diranno mai, è ciò che non sai, ciò che tu non sai,non sai... e sono i miei guai, non sai... e sono i miei guai, sono i miei guai.
Trullallero -trullallà
Un trullallero rullallà per chi invece di un lavoro la vita va al contrario. Un trullallero rullallà per chi recita nel gruppo il ruolo del ritardatario. Un trullallero rullallà per i morti di giornata e per quelli ancora in vita. Un trullallero rullallà per chi pensa che al trentesimo minuto è già finita. Un trullallero rullallà per chi al santo matrimonio preferisce convivenza. Due trullalleri rullallà per chi sulla carta igienica cerca convenienza. Trullallero rullallà uno per te due per me in tutto fanno tre. Quattro, cinque, sei per colei che sposerai ma prendine altri sei, perchè non si sa mai. Un trullallero rullallà per chi vive col pensiero di una buona concidenza Un trullallerò rullallà per chi crede ancora al sesso come un fatto di astinenza. Un trullallero rullallà per chi bazzica tra stadi, banche e poi Montecitorio. Due trullalleri rullallà per chi sta dall’altra parte e crede che siano buoni loro. Trullallero rullallà uno per te due per me in tutto fanno tre. Quattro, cinque, sei per colei che sposerai ma prendine altri sei, perchè non si sa mai. Un trullallero rullallà per chi crede che la musica ti cambi questo mondo. Mille trullalleri rullallà per i bimbi del pianeta ed i loro girotondo. Trullallero rullallà uno per te due per me in tutto fanno tre. Quattro, cinque, sei per colei che sposerai ma prendine altri sei, perchè non si sa mai.
Guarda caso
Dammi una penna che lo sai già che servirà, dammi la forza che quella mia non basterà, mi manca il tempo di dedicarti i sogni miei perchè son sveglio e anche se dormi tu ci sei. Dammi una musa da amare dentro al letto mio, dammi la rosa che accorcia le distanze da Dio, sarò poeta solo se tu mi bacerai, dolce cometa... ...e ci viviamo a metà e abbiam paura di cosa, chissà? O sto morendo o mi sto innamorando e, guarda caso, di te... Ti chiedo scusa anche se, no, non c'è un perchè, tu fa' lo stesso, come se fosse, come se... mi hai già capito, ma come hai fatto amore mio? Ma non capisci... ...e ci viviamo a metà e abbiam paura di cosa, chissà? O sto morendo o mi sto innamorando e, guarda caso, di te... Non t'ho capita, non ci riesco proprio io, ma ti capisco... ...e ci viviamo a metà e abbiam paura di cosa, chissà? O sto morendo o mi sto innamorando e, guarda caso, di te... O sto morendo o mi sto innamorando e, guarda caso, di te...
Il ballo dell'estate
Questo è il ballo dell’estate, restate qua non vi fermate. esibisci che sai fare fino a notte stai a ballare. Poi gira su te stesso, fallo un’altra volta adesso Metti il corpo in movimento, metti i tuoi capelli al vento. Qui non serve la parola, qui si balla qui si vola, qui la mente qui non vale è un istinto primordiale. Questo è il ballo dell’estate, restate qua non vi fermate. esibisci che sai fare fino a notte stai a ballare. Poi rigira su te stesso, fallo un’altra volta adesso Metti il corpo in movimento, metti i tuoi capelli al vento. Qui non serve la parola, qui si balla qui si vola, qui la mente qui non vale è un istinto primordiale. Questo ballo è uno sballo. Muovi il ventre con la mente Questo è il ballo dell’estate, restate qua non vi fermate. esibisci che sai fare fino a notte stai a ballare. Poi gira su te stesso, fallo un’altra volta adesso Metti il corpo in movimento, metti i tuoi capelli al vento. Qui non serve la parola, qui si balla qui si vola, qui la mente qui non vale è un istinto primordiale. Questo ballo è uno sballo. Muovi il ventre con la mente Questo è il ballo dell’estate, restate qua non vi fermate. esibisci che sai fare fino a notte stai a ballare. Poi gira su te stesso, fallo un’altra volta adesso Metti il corpo in movimento, metti i tuoi capelli al vento. Qui non serve la parola, qui si balla qui si vola, qui la mente qui non vale è un istinto primordiale. qui la mente qui non vale è un istinto primordiale. Sta qua non vi fermate questo è il ballo dell’estate.
Pierdavide Carone presenta il nuovo album «Distrattamente», il disco della conferma
di Antonio Mustara
Di tutti i talenti musicali laureati alla scuola di «Amici», Pierdavide Carone, rivelazione della stagione 2009-10, è l’unico ad aver ottenuto da subito il plauso unanime della critica. Anche il pubblico è stato dalla sua parte fin dall’inizio, incantato dall’originalità di brani come «La ballata dell’ospedale» e «Jenny». Oggi, otto mesi dopo l’uscita di «Una canzone pop» (bestseller da oltre 140.000 copie e due dischi di platino), il 22enne cantautore pugliese cerca la conferma con «Distrattamente», un secondo album che non delude le attese. Dieci brani inediti (interamente firmati da Pierdavide e arrangiati con gli inseparabili Beppe Vessicchio e Claudio Guidetti) nei quali le due anime del giovane cantautore continuano a coesistere in perfetta armonia.
Nel disco, il Pierdavide ironico e irriverente («Distrattamente fan», «Dammela… la mano») si alterna a quello romantico e riflessivo («La prima volta», «Un clown che piange») con un occhio sempre attento alla realtà («Auè»). «Non si vive solo d’amore, quindi non ci sono solo canzoni d’amore» spiega durante la presentazione del disco ai giornalisti. «Ma senza amore non si può stare, e allora…».
Tra le love song del disco c’è anche «Ti vorrei» (scelta da Maria De Filippi come sigla di «Amici 2010-11») in cui l’oggetto del desiderio è la musica. «Mi piacerebbe invecchiare con lei ed essere ancora qui, con i capelli bianchi tra molti anni, a presentare un disco». Timido e di poche parole, Pierdavide preferisce raccontarsi in musica. «Quello che sono lo canto in “Un clown che piange”, un brano malinconicamente autobiografico, il mio preferito dell’album». Nel testo, Pierdavide si scusa con se stesso «perché vivo appena» e si definisce «la tristezza divenuta umanità». E, come in «Di notte» (la sua canzone più popolare), rivolge un pensiero alla ex fidanzata: «Mi scuso con la donna che mi ama ancora, che mi ha raccolto tra gli stracci dell’Inferno, ma ora che ho il Paradiso non è la sua ora». Il sentimento che lo lega a Grazia Striano, la ballerina conosciuta ad «Amici», ha invece ispirato «Quello che mi dai» mentre «Viole» e «Hey baby» sono state ripescate tra le prime canzoni, composte da adolescente.
A differenza dei suoi ex compagni di scuola, Pierdavide non ha intenzione di partecipare al prossimo Festival di Sanremo, da lui vinto quest’anno come autore di «Per tutte le volte che…», interpretata da Valerio Scanu: «Non voglio rovinare la mia media perfetta» spiega ridendo. «Finora tutti brani che ho presentato hanno vinto».
Mi sono preso tutta la libertà possibilità di scegliere tra i fan anche in base all'età psicologica e il risultato è quasi impossibile se contiamo te ragazzine stupidine compreranno me io non disprezzo no ma mi viene un però tra un la si e un fa sol cosa sto a raccontare se mi sai immaginare solo nudo no mi vuoi sentir parlare di quant'è bello il mare ma io non ci sto cerca di capire il senso dai ti supplico sei distrattamente fan dove il termine distrattamente sta per non hai capito proprio niente mentirei se dicessi che questo non sta bene a me tanto quanto a te e se sono troppo ermetico sarò strategico mi semplificherò finalmente ho il contratto niente di spedisfratto anzi sono io quello a cui non sta bene sto straccio di magione quanto è fetida raggiunto il compreomesso mi hanno sfrattato il sesso personalità bada bene che conviene torna a faticar sei distrattamente fan dove il termine distrattamente sta per non hai capito proprio niente mentirei se dicessi che questo non sta bene a te tanto quanto a me e se sono troppo ermetico sarò strategico mi semplificherò Chorus: svenduto sei un fallito e nulla più svenduto sei un fallito e nulla più sei distrattamente fan dove il termine distrattamente sta per non hai capito proprio niente mentirei se dicessi che questo non sta bene a me tanto quanto a te e se sono troppo ermetico sarò strategico mi semplificherò sarò svenduto sarò fallito e nulla più gnè gnè
Hey baby
Hey Baby come ti va? le nell'aldilà io fingo gioia e amor ma il mio cuore sa Hey Baby cuore di carta gelida sarai ne hanno dette proprio tante sai ma non sanno più perchè volasti giù Hey Baby let the sunshine Hey Baby let the sunshine come on baby only one more time Hey Baby quando cadesti ero a consumar quella lussuria che mi riscaldò e ora il gelo da e mi imprigiona qua Hey Baby let the sunshine Hey Baby let the sunshine come on baby only one more time Hey Baby Hey Baby come ti va? le nell'aldilà bene o male che sia non lo so ma lo scoprirò io ti raggiungerò Hey Baby let the sunshine Hey Baby let the sunshine come on baby only one more time come on baby only one more time come on baby only one more time
La prima volta
Un giorno quasi per giocare dissi: ‘Ciao, piacere salve voglio star con te' il giorno successivo a questo dissi: ‘Sai ti amo e non ci lasceremo mai'. La sera c’era una tempesta e non si uscì se non mi sbaglio era giovedì. Il tempo ci obbligò tra le lenzuola e poi un bacio un altro ancora e dopo come descrivere due corpi che si intrecciano come parlare di due mondi che si uniscono non lo so fare eppur sono qui a raccontare della prima di una serie di un milione di un miliardo di volte in cui son stato con te. Dopo la notte viene la mattina e tu andasti via piangendo verso su. Di sasso io restai e ti dissi: ‘E’ un addio?’ ma ero già da te di nuovo, come descrivere due corpi che si intrecciano come parlare di due mondi che si uniscono non lo so fare eppur se sono qui a raccontare della prima di una serie di un milione di un miliardo di volte in cui son stato con te. Un passo verso te mi stacca dalla terra così statica per me sei l’unica maniera che ho di vivere come descrivere due corpi che si intrecciano come parlare di due mondi che si uniscono non lo so fare eppur sono qui a raccontare della prima di una serie di un milione di un miliardo di volte in cui son stato con te. non so che pur se sono qui a raccontare della prima di una serie di un milione di un miliardo di un milione di un miliardo di volte in cui son stato con te. Un giorno quasi per giocare dissi: ‘Ciao, da sempre sono insieme a te’
Dammela ..la mano
Non sono ruvido nei modi di fare sono poetico se si tratta di cuore e dico sempre fare l'amore e allora allora allora perchè non me la vuoi mai dare.... la mano ho detto t'amo la prima volta al mare perchè sapevo ti faceva piacere ho detto tutto anche le cose più vere e allora allora allora perchè non me la vuoi mai dare.... la mano in salute e in malattia in ricchezza e in povertà nella buona e nela cattiva sorte finchè non ci separi la morte dammela dammela dammela dammela dammela dammela dammela la mano dalla dalla dalla dalla dalla al tuo sovrano dammela dammela dammela dammela dammela dammela dammela la mano dalla dalla anche se son figlio figlio di un sultano ora son io che ho smesso ormai di cercare quell'elisir che non può dar mai dolore ho smesso senza odio e senza rancore e allora allora allora perchè non me la vuoi mai dare.... la mano in salute e in malattia in ricchezza e in povertà nella buona e nela cattiva sorte finchè non ci separi la morte dammela dammela dammela dammela dammela dammela dammela la mano dalla dalla dalla dalla dalla al tuo sovrano dammela dammela dammela dammela dammela dammela dammela la mano dalla dalla anche se son figlio figlio di un sultano è avvenuta la congiunzione delle nostre mani l'intersezione che rende gli uomini al pari dei cani la diagonalizzazione di un universo di falangi (ahò ma parla come mangi) dammela dammela dammela dammela dammela dammela dammela la mano dalla dalla dalla dalla dalla al tuo sovrano dammela dammela dammela dammela dammela dammela dammela la mano dalla dalla anche se son figlio figlio di un sultano Chorus dammela dammela dammela dammela dammela dammela dammela la mano dalla dalla anche se son figlio figlio di un sultano ...la mano
Quello che mi dai
E mi manca il tuo sapore quando non ti assaggio,quando il cielo mi risveglia con un lieve raggio..e mi manca il tuo profumo quando non ti annuso,quando poi senza volerlo forse ti ho deluso. E mi manca il tuo respiro e già sto soffocando,e la brezza della sera non mi sta aiutando,e mi manca il tuo colore quando hai gli occhi chiusi,e ti sogno e ti perdono anche se non ti scusi..FORSE MI MANCHI TU..Occhi color Lago,naso verso su..FORSE MI MANCHI TU. Quanto è bello il mondo quando sono dentro te..quando si è fermato il tempo con i suoi mille "se",quant'è dolce se mi ami e non lo dici Mai,le parole sono polvere se tu mi dai,quello che mi dai. E mi manca quell'affresco che è il tuo corpo nudo,se dipinto una scultura,se è un dolce preludio,e mi mancan le tue mani sinfonie vitali,la poesia che da un proscenio arriva a noi mortali..FORSE MI MANCHI TU.. Tu che sei infinito e forse anche di più..FORSE MI MANCHI TU. Quanto è bello il mondo quando sono dentro te..quando si è fermato il tempo con i suoi mille "se",quant'è dolce se mi ami e non lo dici Mai,le parole sono polvere se tu mi dai,quello che mi dai. Ridere... Mi dai... Vivere. Quanto è bello il mondo quando sono dentro te..quando si è fermato il tempo con i suoi mille "se",quant'è dolce se mi ami e non lo dici Mai,le parole sono polvere,le parole sono polvere..Quanto è bello il mondo quando sono dentro te..quando si è fermato il tempo con i suoi mille "se",quant'è dolce se mi ami e non lo dici Mai,le parole sono polvere se tu mi dai...quello che mi dai.
Un clown che piange
Mi scuso con il mondo che non ha capito. magari è colpa mia che non sono stata bravo. mi scusi ammetto che fin anche io fatico. mi scuso con la gente che ho un pensiero opposto. perchè la verità non è mai di nessuno se stessimo più stretti ci sarebbe posto... mi scuso un pò con tutti o forse con nessuno. poi tirerò le somme dopo il gran raduno. sono un clown che piange ma mai di felicità sono la tristezza divenuta umanità. forse sono buffo, forse divertente, forse sono tutto senza esser niente. mi scuso con la donna che mi ama ancora, che mi ha raccolto tra gli stracci dell'inferno ma ora che ho il paradiso non è la sua ora. mi scuso con me stesso perchè vivo appena che accenno un sorrisetto storto come il mondo, che apprezzo l'universo solo a malapena. mi scuso un pò con tutti o forse con nessuno poi tirerò le somme dopo il gran raduno. sono un clown che piange, ma mai di felicità e sono la tristezza divenuta umanità forse sono buffo, forse divertente, forse sono tutto senza esser niente. mi scuso per il fatto che mi son scusato, e come la violenza fatta su un bambino. ritiro tutto quanto e al buio me ne vado. sono un clown che painge, ma mai di felicità e sono la tristezza divenuta umanità. forse sono buffo, forse divertente, forse sono tutto senza esser niente
Auè
Auè mi chiamo Nicola e vengo da Cerignola lavoro ai piedi dell'uva perchè non sono andato a scuola in italiano non so parlare ma in dialetto riesco a pensare a quel figlio così adolescente e così intelligente che riesce a studiare lui studia per guarire le persone dai tumori e riesce a tenere il passo dei figli dei dottori la casta bella e pura che si compra la cultura al supermercato di Bari dai veri sicari e tu canti a papà finchè c'è n'è finchè c'è n'è fammi cantare pure a me finchè c'è n'è finchè c'è n'è faccio cantare pure a te Auè mi chiamo Lelletto e vengo da Molfetta e ho fatto la mia fortuna rischiando la manetta da uno schifo di catapecchia alla mafia di Taranto vecchia il passo è stato assai breve adesso si beve col naso all'insù mio figlio studia ad Oxford e s'è comprato pure la Ford nessuno lo può toccare o il cervello gli faccio saltare chi ha le mani bene in pasta non conosce i divieti di sosta nè a teatro quei posti spartani con certi villani che conosco io ma finchè c'è n'è finchè c'è n'è fammi cantare pure a me finchè c'è n'è finchè c'è n'è faccio cantare pure a te Ma guarda c'è anche Luciano colui che si finge di Milano ma lo sanno tutti che è di Valenzano e che coltivava la melanzana ma poi un bel giorno senza dir parola prese il regionale che ferma anche a Mola valigia alla mano e verdure nel pacco adesso ha un industria e di soldi ne ha un sacco (finchè c'è n'è finchè c'è n'è fammi cantare pure a me finchè c'è n'è finchè c'è n'è faccio cantare pure a te) finchè c'è n'è finchè c'è n'è fammi cantare pure a me finchè c'è n'è finchè c'è n'è faccio cantare pure a te
Viole
Dentro ad un lago dove il tempo non si è mosso mai, Tra le dune rese morbide dall'acqua ormai, nascondigli da universi paralleli che, tu avevi capito non facevano per te.. Qui dall'altra parte aridi e superbi noi, pieni di lussuria che t'impoverisce poi, tra castelli falsi ed altri in cui proteggersi, senza nulla senza cuori, in cui poi perdersi.. Profumava.. di viole, non lo sapeva, ed amava come solo lei poteva.. era bella, ma non come penseresti tu, ed è proprio per questo che ti innamorerai di più!! Passa il tempo così strano e vano un pò, e in silenzio penso che forse ti cercheò, ti nascondi da quel nido che è la verità, ma io corro perchè non lo so ma ti amo già! Profumava di viole, non lo sapeva, ed amava come solo lei poteva.. era bella, ma non come penseresti tu, ed è proprio per questo che mi innamorerò di più!! Chi lo avrebbe immaginato eppure eccomi qua, era ieri che vagavo nella vanità, tu stupita ascolti e dimmi che io ti amo ormai, bacio vero, no tra poco non ti sveglierai! Profumava di viole, non lo sapeva, ed amava come solo lei poteva.. era bella, ma non come penseresti tu, ed è proprio per questo che.. ti innamorerai di più!! M'innamorerò di più!!
Ottobre
Dicono che sulle nuvole non può starci l'umanità. Dicono che c'è una svendita sul concetto di fedeltà. E poi mi chiami e non mi ami ma, mi chiedi di restare qua, Dicono che le foglie cadono senza volontà, dicono che soltanto i grandi pensano all'eternità, mi da gli avanzi però mi pensi un po', anche se già sai che non ti amerò.
Cercami per finta e non darmela mai vinta, ti godrò davvero ma non sarò sincero e se mi chiederai perché. . . Buonanotte. . . Dicono che: Non dicono, di dirmi, di dirti "Addio", dicono che esista solo un unico amore mio, che me ne vado e non ti chiedo se, vuoi chiedermi di star con te. Cercami per finta e non darmela mai vinta, ti godrò davvero ma non sarò sincero e se mi chiederai perché. . . Buonanotte. . . Cercami per finta e non darmela mai vinta, ti godrò davvero ma non sarò sincero e se mi chiederai perché. . . Buonanotte. . . buonanotte e e buonanotte e e e
Ti vorrei
Tu hai scritto le leggi del paradiso tu rendi il mondo migliore nel viso tu che mi aggiungi e mi togli qualcosa tu che di me ora sei l’acqua, il profumo e la rosa. tu mi capisci soltanto se taccio tu mi colpisci e mi rendi uno straccio tu hai fatto tanto in così poco tempo piccola ma con la forza di un lampo. se così non fossi... se fin’anche non esistessi... ti vorrei fare entrare nel mio sogno fatto di favole ti vorrei condivider col mondo e tenerti solo per me ti vorrei bella sempre anche se il tempo è fatto di regole ti vorrei anche se ti ho già. tu mi trasformi e mi rendi me stesso tu che mi porti in un altro contesto tu che fai piangere e ridere assieme tu che mi offri ogni giorno altre trame se così non fossi... se fin’anche non esistessi... ti vorrei fare entrare nel mio sogno fatto di favole ti vorrei condivider col mondo e tenerti solo per me ti vorrei bella sempre anche se il tempo è fatto di regole ti vorrei anche se ti ho già. ti vorrei fare entrare nel mio sogno fatto di favole ti vorrei condivider col mondo e tenerti solo per me ti vorrei bella sempre anche se il tempo è fatto di regole ti vorrei, anche se ti ho già ...ti vorrei.
SANREMO 2012/ I cantanti: Pierdavide Carone e Lucio Dalla, la strana coppia di "amici" al Festival
Pierdavide Carone e Lucio Dalle calcheranno insieme il palco del 62esimo festival di Sanremo con la canzone Nanì di cui i due sono co-autori. Il testo della canzone parla di una prostituta e in qualche modo rievoca la celeberrima 4/3/1943, canzone che Dalla portò al Festival nel 1971 dove ottenne il terzo posto e subì la censura della Rai. Il cantante bolognese, la cui lunga carriera iniziò nel 1964 grazie a Gino Paoli che lo riteneva la voce soul italiana, è salito l'ultima vota sul palco sanremese come concorrente esattamente quarant'anni fa con Piazza Grande. Alle sue spalle Dalla ha altre due partecipazioni al Festival nel 1966 quando con gli Yardbirds cantò Paff...b um! e l'anno successivo quando presentò Bisogna saper perdere con i Rokes di Shel Shapiro. Grande amico del conduttore del Festival, Morandi, con il quale ha inciso un disco e fatto una tournée fra il 1988 e il 1989, qualche settimana fa Dalla aveva dichiarato "A Sanremo? Soltanto se ci sarà una canzone che merita potrei partecipare a quella finta festa che è il festival". Ed ora, invece, eccolo pronto ad accompagnare il giovane cantante uscito dalla fucina di Amici. Secondo le dichiarazioni di Morandi all'Arena, Dalla non si limiterà a dirigere l'orchestra che accompagnerà Carone durante l'esibizione, ma farà qualcosa in più. ?Più che benevole le dichiarazioni su quello che si rifiuta di chiamare il suo figlioccio (ha infatti dichiarato al Corriere della sera "Non mi piace la parola, sono sempre stato un figlioccio, senza Gino Paoli e Chet Baker non avrei neanche iniziato a cantare) lo definisce un ponte fra la sua generazione di cantautori e il pop moderno e con un coraggio non comune fra i ventenni di oggi e una qualità del linguaggio che attinge da radici misteriose per i suoi coevi. Difficile riassumere la lunghissima carriera del cantante bolognese, esplosa all'inizio degli anni '70 con brani indimenticabili quali i già citati 4/3/1943, Piazza Grande e poi il Gigante e la bambina, Itaca e l'album Come è profondo il mare per proseguire con successi come L'anno che verrà, Attenti al lupo solo per citarne alcuni. Il suo giovane compagno d'avventura Pierdavide Carone, ha esordito nella nona edizione di Amici del 2009. Nato a Roma il 30 giugno del 1988, è sempre vissuto a Palagianiello, in provincia di Taranto. Sin da piccolo ha mostrato la sua passione per la musica, i genitori raccontano di come amasse percuotere birilli colorati sui mobili di casa a ritmo di musica. A scuola scopre la chitarra che diviene la sua passione. Ha attraversato diversi generi musicali l'hard rock, il folk, il pop fino al metal ponendosi contro ogni separazione netta fra generi musicali come sancisce in chiave ironica nella sua prima canzone dal titolo Una canzone pop. Durante la sua partecipazione ad Amici nel 2009, dove si classifica al terzo posto, scrive il libro "I sogni fanno rima" un romanzo edito da Mondadori. Il suo primo album Una canzone pop esce il 30 marzo 2010 e raggiunge il primo posto nella clasifica FIMI. Dall'album vengono estratti due singoli Di notte (primo nella classifica FIMI) e Mi piaci... ma non troppo. Nello stesso anno viene pubblicato anche il singolo Cellule cantato con gli altri partecipanti ad amici. Nel 2010 scrive il brano Per tutte le volte che... cantato da Valerio Scanu che vince il Festival di Sanremo. Sempre nel 2010, il 23 novembre, pubblica il suo secondo album Distrattamente, anticipato circa un mese prima dall'uscita del singolo La prima volta. Dallo stesso album verrà estratto un altro singolo Dammela... la mano. Nel 2011 ha partecipato d un album della Sony dedicato a Rino Gaetano cantando Berta filava. Ha accompagnato Franco Battiato nella sua tournée estiva aprendone i concerti. Il 15 gennaio ha annunciato la sua partecipazione a Sanremo con il brano Nanì che fa parte dell'album Nanì e altri racconti che uscirà il 15 febbraio. Nella serata dedicata ai duetti Carone e Dalla si esibiranno con Mads Lander in una versione di Anima e core, mentre il 17, sempre sul palco di Sanremo, i due saranno al fianco di Gianluca Grignani.
A proposito della sua partecipazione a Sanremo al fianco di un mostro sacro della musica quale è Lucio Dalla Carone ha dichiarato " E' come andare alla specialistica, Lucio mi ha dato delle cose che mi mancavano". La canzone che porterà a Sanremo parla dell'amore impossibile di un ragazzo per una prostituta che non intende cambiare mestiere. A questo proposito il giovane cantante ha dichiarato "Poter cantare una storia attraverso questa canzone è la mia missione da quando ho iniziato questo mestiere, cantare tanto per farlo è inutile." A proposito del suo rapporto con Dalla il giovane cantante afferma "ci unisce la predisposizione alla vita a differenza di altri artisti che si rifugiano in eremi e virtualmente non tengono più contatti con l'esterno...". A proposito della canzone che presenterà a Sanremo dice "Questa canzone era una mazurca chitarra e voce, uno stornello. Lucio l'ha rigirata come un calzino e probabilmente ora è atipica per il mio repertorio".
Nanì, Nanì, Nanì Ti ho scovato dentro ad un sentiero ma non sono stato mai sincero, Nanì, Nanì, Nanì Prima e dopo tanti come me, a cercare il mondo che non c'è Nanì, Nanì, Nanì Questo bosco ormai ha il tuo stesso odore, Di una bocca senza il suo sapore, Nanì, Nanì, Nanì Venti euro di verginità, quelli al padrone, la mia che resta qua Dimmi perché tu ami sempre gli altri ed io amo solo te Dimmi perché mi hai chiesto di andar via quando ti ho detto 'Vieni via con me' Nanì, Nanì, Nanì Piove ma non ti puoi riparare, C'è un camionista da accontentare Nanì, Nanì, Nanì Anche lui è solo come noi Siamo dentro a un mondo senza eroi Dimmi perché tu ami sempre gli altri ed io amo solo te Dimmi perché mi hai chiesto di andar via quando ti ho detto 'Vieni via con me' Potrei stare giorni ad annusare il tuo mestiere anche con me, Potrai sposarmi anche se non mi amassi e capirei il perché Dimmi perché tu ami sempre gli altri e io amo solo te Dimmi perché mi hai chiesto di andar via quando ti ho detto 'Vieni via con me' Vieni via con me Vieni via con me...
SANREMO 2012/ La poesia di Pierdavide Carone con "Nanì"
Intensa e sentita la performance del giovane Pierdavide Carone che ieri sera ha ersordito al festival di Sanremo con la conduzione speciale dell'orchestra affidata nientemeno che a Lucio Dalla, che ha curato arrangiamenti e brano del giovane ex di Amici. Carone ha già firmato a Sanremo un brillante successo, seppur affidato a conto terzi e cioè all'amico Valerio Scanu, adesso ci prova in prima persona. La sua esibizione è stata giudicata quasi da tutti una delle più sentite dell'intera prima serata della manifestazione canora. Un brano che si affidava completamente alla tradizione popolare melodica italiana, con rimandi a una celebre canzone del passato ma soprattutto con una interpretazione che è sembrata sinceramente appassionata. D'altro canto Pierdavide Carone è considerato da tempo forse il più promettente in termini di capacità compositiva emersi dai talent show televisivi. Adesso il grande pubblico ha potuto apprezzarlo anche come esecutore e siamo certi che il giovane si candida per uno dei primissimi posti di questo festival. Anche perché, onestamente, non è sembrato esserci una grande concorrenza da parte degli altri partecipanti, quasi tutti vittime di solenni stonature e brani sinceramente piuttosto mediocri. Con qualche eccezione naturalmente. Pierdavide Carone dunque ha mantenuto fino ad oggi rispetto agli altri giovani uscenti da Amici un profilo basso e riservato. Adesso tenta il grande passo con la produzione di Lucio Dalla che lo stima molto: gli ha infatti prodotto interamente il nuovo disco in uscita in questi giorni. Nella serata dei duetti poi Carone canterà insieme a Gianluca Grigiani, forse una sorta di passaggio del testimone? Vedremo nelle prossime ore come la severa critica degli esperti di sanremo giudicherà il giovane, al momento ci sembra una dele realtà più posotive di questa edizione numero sessantadue del festival della città dei fiori. Merito anche di Lucio Dalla che ha saputo dargli una patina da vero interprete probabilmente.
SANREMO 2012/ Duetto Dalla Carone Grignani con "Nanì"
- Per la quarta serata di Sanremo 2012, dedicata ai duetti con ospiti italiani, Lucio Dalla e Pierdavide Carone duettano con Gianluca Grignani. I dodici cantanti in gara hanno infatti scelto un particolare accoppiamento per esibirsi ed essere votati dal pubblico da casa, e Lucio Dalla e Pierdavide Carone dopo, l'eliminazione e il successivo ripescaggio, hanno cantato la loro Nanì insieme a Gianluca Grignani, il loro ospite d'onore. Il cantautore ne ha anche approfittato per criticare questa 62esima edizione del Festival che ha definito una delle peggiori degli ultimi tempi, riferendosi al fatto che gli artisti e le canzoni vengono messi troppo da parte per evidenziare invece gli ospiti, le vallette e tutto il contorno. Dalla, Carone e Grignani sono stati i secondi a salire sul palco. Anzi, Lucio Dalla non è salito visto che anche in questa quarta serata dirige l'orchestra. Con il suo spartito entra quindi davanti alla platea del Teatro Ariston per dare il via a questa nuova esibizione. Tutti e tre gli artisti presentano un look molto sobrio, anche se Pierdavide indossa gli stessi abiti della sera precedente. Gianluca Grignani invece si presenta con una giacca dai mille lustrini e jeans classici, abbinati come sempre alla chioma fluente e al’orecchino da eterno Peter Pan. Lucio Dalla lascia da parte gli acuti, che invece vengono affidati all'ex vocal coach di Star Academy, mentre Grignani, che ogni tanto esagera con la grinta e la voce, è invece impeccabile durante gli ultimi momenti del brano. Dopo la fine della canzone, Gianni Morandi ricorda il codice di televoto e Lucio Dalla, Pierdavide Carone e Gianluca Grignani possono tornare al loro posto. Alla fine il pubblico ha preferito loro ai Marlene Kuntz e a Irene Fornaciari, ma Lucio Dalla e Pierdavide Carone concorrono comunque alla vittoria finale di questa 62esima edizione del festival di Sanremo con il brano Nanì scritto proprio da loro due.
Nanì e altri racconti.... è il terzo album del cantautore Pierdavide Carone.
Il disco
Pubblicato in concomitanza con la partecipazione del cantante alla 62° edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo. l'album è stato pubblicato il 15 febbraio 2012 ed anticipato dal singolo Nanì. Il disco, prodotto da Lucio Dalla ed arrangiato dallo stesso Dalla con Bruno Mariani, è composto da undici tracce scritte tutte dallo stesso Carone, tranne Nanì (scritta con Lucio Dalla). Le registrazioni sono state effettuate allo studio Cagnara Records di Bologna da Roberto Costa, Luca Gnudi e Andrea Salvato; Costa si è anche occupato del mixaggio. La copertina raffigura un quadro di Davide Baroggi, mentre il progetto grafico è curato da Daniela Boccadoro.
Tracce
Testi e musiche di Pierdavide Carone. Basta Così – 3:52 (edizioni musicali Sugarmusic/Lospedaledizioni) Nanì – 3:23 (Pierdavide Carone e Lucio Dalla; edizioni musicali Sugarmusic/Lospedaledizioni/Pressing Line) Il twist del sud – 2:55 (edizioni musicali Sugarmusic/Lospedaledizioni) Tra il male e Dio – 3:20 (edizioni musicali Sugarmusic/Lospedaledizioni) Amoreterno – 4:10 (edizioni musicali Sugarmusic/Lospedaledizioni) In punta – 3:35 (edizioni musicali Sugarmusic/Lospedaledizioni) Vuoto cosmico – 3:45 (edizioni musicali Sugarmusic/Lospedaledizioni) Lo scorpione – 3:17 (edizioni musicali Sugarmusic/Lospedaledizioni) Certo che sì – 4:28 (edizioni musicali Sugarmusic/Lospedaledizioni) Tu ed io – 4:11 (edizioni musicali Sugarmusic/Lospedaledizioni) – Ghost track 'I nonni', testo scritto da Carone in ricordo del nonno e recitato da Marco Alemanno.
Anema e Core (With all my Heart and Soul)[feat. Mads Langer] – 4:01 (Tito Manlio – Salve D'Esposito) – Acquistabile solo su iTunes, è la cover del celebre brano presentata al 62° Festival di Sanremo nella serata dei duetti internazionali insieme a Mads Langer.
Dormi, dormi, No, non preoccuparti, Il mondo è lì che muore anche senza di te. E mentre dormi, Sogna e non svegliarti, Ti saprò proteggere da ogni ingiustizia, Da ogni trappola mortale, Tu resta qua e non farti male. Ti salverò dai venditori (amore), Dai tatuaggi e i calciatori (amore), Dai bodyguard e buttafuori, Resta solo con me. Penserò io per te. Dormi, dormi, Pensa a riposarti, So che sarà dura proteggere te, Domani è brutto il tempo ancora, Ma adesso dormi almeno un'ora. Ti salverò dai conduttori (amore), Politicisti ed elettori (amore), Io ti sequestro se no muori Col mondo che c'è. Ma adesso sono insieme a te. Mi spoglio e vengo da te, Mi sdraio e dormo con te, Ti stringo forte perché, Voglio il tuo respiro su di me. Lasciamo tutto quanto fuori (amore), Le brutte facce, i cattivi odori (amore), Perché rischiare l'oblio, Quando bastiamo tu ed io? Quando bastiamo tu ed io... Quando bastiamo... Quando bastiamo tu ed io... Quando bastiamo tu ed io... Tu ed io... Quando bastiamo tu ed io...
Pierdavide Carone a Roma per le prove del tour con i fan; annunciati i primi concerti
di Cinzia Del Prete da: optimaitalia.com
Attraverso la sua pagina Facebook Ufficiale, Pierdavide Carone ha annunciato una grandissima sorpresa per i fan: 30 di loro prenderanno parte alle prove della tournée estiva che si terranno domani, giovedì 16 maggio, a Roma. I 30 fortunati sono già stati contattati nelle scorse ore e se non doveste essere tra questi non preoccupatevi! Molto presto ci saranno nuove occasioni anche per voi! Lo staff ha già annunciato infatti la partenza del tour estivo che ci accompagnerà nei mesi più caldi del 2013.
Il 21 maggio partirà da Accettura (MT) il “Sulle Ali del Mondo Tour” che proseguirà con altri due appuntamenti fino ad inizio giugno. Dopo la prima tappa, Pierdavide sarà in concerto a Marina di Massa il 25 maggio e a Formia (LT) il 1 giugno. Il calendario è in continuo aggiornamento e presto verranno aggiunti nuovi concerti! Continuate a monitorare gli spazi ufficiali di Pierdavide (sito ufficiale e pagina facebook) per essere sempre aggiornati sui suoi spostamenti e per conoscere tutti i dettagli sulle date in programma. I tre concerti previsti si svolgeranno in piazza e sono quindi tutti ad ingresso gratuito.
Pierdavide Carone si dissocia dalla finta intervista, ed anche Blog Tivvù, che vi spiega il perché
Scritto da: Valentina Gambino blogtivvu.com
Proprio ieri, abbiamo scoperto un brutto sito (sì, perché in un certo senso sta arrecando dei danni anche a noi), dove era presente una inverosimile intervista all’ex concorrente di Amici 9, Pierdavide Carone. Ovviamente, non ho mai avuto nessuna intenzione di scrivere un articolo e di riportare le false affermazioni che quel sito gli ha attribuito, ma di contro, avrei già voluto scrivere un articolo presumendo (con certezza, perché lo conosco solo televisivamente parlando, ma il suo rispetto e la sua eleganza mi è sempre arrivata) che l’intervista rilasciata dal giovane e talentuoso cantautore non fosse mai avvenuta.
Ci ha comunque pensato Pierdavide a chiarire le idee a tutti quanti (qualora ce ne fosse bisogno), scrivendo sulla sua pagina ufficiale di Facebook. La falsa intervista, metteva in cattiva luce molti dei protagonisti di quest’ultima edizione di Amici 12, ma ovviamente, anche in questo caso non intendiamo riportarne nemmeno uno stralcio e ieri, informandoci e indagando, abbiamo tristemente scoperto che, questo vergognoso sito (ATuttoNews, del quale è presente anche una pagina su Facebook), senza NESSUN TIPO DI AUTORIZZAZIONE pubblica immediatamente le notizie che scriviamo su Blog Tivvù, esattamente pochi minuti dalla nostra effettiva pubblicazione.
Ovviamente noi, abbiamo subito preso le distanze dal sito in questione, cercando di contattarli in tutti i modi possibili (da Altervista, fino alla pagina Facebook) ma nessuno ad oggi ci ha dato alcuna risposta. Quello che ci dispiace è che, il sito, cliccando sul titolo del link riporti direttamente a Blog Tivvù, quasi questo fosse una sottomarca o un giochetto sporco inventato da noi. Che questo sia uno spiacevole episodio e che i nostri contenuti siano inediti credo che appaia abbastanza evidente a tutti quanti, ma ovviamente, quando un sito con una grafica improbabile e dei contenuti copiati si permette di scrivere nella sua pagina di Facebook: “Aiutateci a crescere” e poi cliccando gli articoli riportano al nostro blog, allora in quel caso, giustamente ci girano le scatole.
Questa cosa non finirà qui, abbiamo colto l’occasione riportando l’appello di Pierdavide Carone, per unirci al suo e avvalorare fortemente anche il nostro. Nel frattempo, giusto perché è sempre meglio diffondere un messaggio onesto e vero, vi riportiamo ciò che il cantautore ha scritto sulla sua pagina ufficiale di Facebook:
Ciao a tutti, ritengo opportuno spendere due parole rispetto ad alcune dichiarazioni che io avrei fatto e che sono per lo più negative nei confronti dei concorrenti di Amici 12. Ovviamente si tratta di un fake, ovvero di un utente che si è impadronito del mio nome per muovere insulti pesanti nei confronti di alcuni colleghi. Non so se queste finte dichiarazioni servono a ledere l’immagine degli insultati o dell’insultante (che in questo caso sarei io) e neanche mi interessa. Quello che mi interessa è dissociarmi totalmente da queste parole offensive, se non altro per rispetto nei confronti dei ragazzi di Amici 12, ai quali colgo l’occasione per fare un grosso in bocca al lupo per la finale, nei confronti dei fan di questi ragazzi che potrebbero essersi risentiti (giustamente) per queste parole ingiuriose, nei confronti dei miei fan, che potrebbero non identificarsi più con un artista che (potenzialmente) perde il proprio tempo a sparare a zero sui colleghi, e nei confronti di Maria De Filippi e di tutta la Fascino, i quali potrebbero essersi risentiti nei confronti di un artista proveniente dal loro format e che, con questo tipo di esternazioni, quasi tenderebbe a ripudiare il suddetto format. Al fine di porre chiarezza fino in fondo sulla questione vi elencherò i siti sui quali compaiono queste dichiarazioni speculative (e se qualcun altro volesse incrementare una lista che potrebbe non essere definitiva è ben accetto):
Poiché ho intenzione di affrontare la questione per vie legali, dato che l’articolo 494 del codice penale sentenzia che la sostituzione di persona (anche sul web secondo quanto stabilito dalla sentenza 46674 della Cassazione) è reato, i quattro siti sopracitati sono tenuti a fornire un audio in cui io avrei fornito loro queste dichiarazioni, o eventualmente specificare la fonte originale dalla quale avrebbero attinto queste dichiarazioni, anche se questa eventualità non renderebbe meno scomoda la loro posizione, dato che ogni sito di informazione dovrebbe certificare l’attendibilità delle proprie notizie prima di diffonderle, al fine di evitare lesioni morali a persone le cui sorti dipendono (in parte) anche da quello che dicono (e non dicono).
Grazie a tutti,
ci vediamo domani a Marina di Massa (su quel palco sì che sarò realmente IO!!!).
A tre anni di distanza dal suo ultimo disco, pubblicato a febbraio del 2012, Pierdavide torna sulle scene con un nuovo singolo, dal titolo "Il filo".
Dopo quattro anni di silenzio, interrotto da un concerto a Ravenna ad aprile, torna sulla scena musicale Pierdavide Carone con il singolo “Sole per sempre” che anticipa il quarto album di inediti in uscita a settembre 2016(forse). L’artista romano, lanciato dalla nona edizione di Amici, vince il Festival di Sanremo nel 2010 come autore del brano “Per tutte le volte che”, interpretato da Valerio Scanu e poi partecipa in prima persona alla kermesse canora nel 2012 insieme a Lucio Dalla con “Nanì”.
Il singolo “Sole per sempre”, anticipa il nuovo lavoro discografico. “Sole per sempre vuole essere un auspicio, una sorta di monito, sole inteso come felicità e come conquista e aspirazione. E va anche guadagnata” ha dichiarato Carone all’Askanew. Dopo la scomparsa di Dalla, Pierdavide si è preso un momento di pausa per poi tornare sulla scena musicale voltando pagina “Questo disco rappresenta un punto e a capo rispetto a tutto quello fatto finora, dimostrato anche dal tempo intercorso dall’ultimo disco. Penso che con Nanì, con l’esperienza sanremese, si fosse raggiunto il picco di quel Pierdavide Carone. Ora ho deciso di metter e un punto e a capo e ricominciare ad ascoltare me stesso”.
Naturalmente l’incontro col grande artista bolognese scomparso, rappresenterà per sempre un momento importante della sua vita e carriera: “Il ricordo più bello che ho di Lucio è il primo incontro con lui, a casa sua. Avevo 23 anni, ero alla prova più importante della mia vita. Ero davanti a Lucio Dalla, una leggenda vivente, ho cantato e suonato Nanì e lui mi guarda e mi dice: ‘Sei bravo, voglio lavorare con te’. Ti cambia la vita”.