SERGIO BONELLI

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. gheagabry
     
    .

    User deleted


    .


    TEX WILLER, IL FUMETTO PIU' AMATO DAL POPOLO DEL WEB



    (AGI) - Roma, 26 set. - Prosegui' e sviluppo' le idee geniali del padre Gian Luigi, e fece dell'azienda di famiglia e del personaggio-chiave di quella stagione creativa, il cow boy tex Willer, un impero editoriale.

    Sergio Bonelli, morto oggi a 79 anni, e' nato letteralmente tra i fumetti, facendo fin da piccolissimo il tuttofare nell'impresa di famiglia: da fattorino a magazziniere, fino a rispondere alle lettere dei lettori.



    Nel 1957 prende in mano la casa editrice Cepim, la futura Sergio Bonelli Editore, una delle case editrici di fumetti piu' importanti nel panorama italiano, subentrando nella direzione alla madre Tea. Intraprende anche la strada della sceneggiatura con lo pseudonimo di Guido Nolitta, scelto per evitare di essere confuso con il padre. In tale veste la sua prima fatica e' la serie Un Ragazzo nel Far West pubblicato a partire dal 1958 e realizzato graficamente da Franco Bignotti. Due anni dopo scrive Il Giudice Bean che verra' realizzato da Sergio Tarquinio e pubblicato solo nel 1963 nella collana Gli Albi Del Cow Boy. Nel 1961 crea uno dei piu' grandi successi della casa editrice: Zagor, personaggio "ibrido" tra Tarzan e il western, con forti incursioni nel fantastico, grazie al quale Bonelli puo' dar sfogo a tutta la sua passione per il genere avventuroso in tutti i suoi aspetti.
    Quattordici anni dopo, nel 1975, dara' vita a quello che considerera' sempre il suo figlio prediletto: Mister No uno scanzonato ex soldato statunitense che vive nella Manaus degli anni cinquanta. E' anche il primo sceneggiatore a sostituire suo padre sulla pagine di Tex dove esordisce con la storia dal titolo Caccia all'uomo disegnata da Fernando Fusco e pubblicata sul numero 183 della serie datato gennaio 1976. Dopo vari anni di inattivita' come scrittore, e' tornato alla macchina da scrivere in occasione dell'ultima avventura di Mister No: e' stato infatti lui a dare l'addio al personaggio che piu' ha amato. La lunga storia e' cominciata nell'albo di settembre 2005 ed e' terminata alla fine del 2006. Ottimo sceneggiatore di fumetti, soprattutto nell'invenzione di vere e proprie "spalle comiche" da affiancare all'eroe, Bonelli si rivela abilissimo soprattutto nella scelta degli autori, valorizzati e coccolati a dispetto delle critiche, dando fiducia soprattutto a un giovane scrittore maudit come Tiziano Sclavi, che gli portera' in dote il personaggio piu' di successo in assoluto: Dylan Dog, l'indagatore dell'incubo. Nato nell'ottobre 1986, disegnato con le fattezze di Rupert Everett e affiancato dalla strepitosa spalla Groucho (identico all'omonimo leader dei fratelli Marx), Dylan Dog avra' un successo enorme, con tanto di ristampe e edizioni speciali, tanto da diventare per la Sergio Bonelli Editore il piu' importante e redditizio dei prodotti.





    .
     
    Top
    .
  2. gheagabry
     
    .

    User deleted


    SERGIO BONELLI EDITORE



    La storia della casa editrice ha inizio con la figura di Gian Luigi Bonelli (padre dell'attuale editore), sceneggiatore e futuro ideatore di Tex Willer, che nel 1940 rileva da Dante Traini la testata L'Audace fondando così la Redazione Audace. Il primo numero del nuovo corso è il 331 datato 18 gennaio 1941. Bonelli dà subito nuovo vigore alla testata cambiando la formula da giornale (che pubblicava più storie contemporaneamente a puntate) a quella che fu denominata albo giornale, con un'unica storia autoconclusiva. Il personaggio di punta della testata è Furio Almirante, scritto da Bonelli e disegnato prima da Carlo e poi da Vittorio Cossio. L'altro personaggio di successo sarà Capitan Fortuna di Rino Albertarelli, pubblicato nel 1942 su una serie di supplementi. La serie principale venne poi affiancata dall'Albo d'Oro Audace che vedrà luce dal marzo del 1943 all'aprile del 1944 per un totale di tredici numeri. L'Audace (che dal numero 385 del 13 febbraio 1942 aveva mutato nome in Albo Audace) chiuderà invece i battenti nel 1944 con il numero 467.
    Finita la guerra, la testata riapre nell'agosto/settembre del 1945 sotto la guida di Tea Bonelli, ex moglie di Gian Luigi. Il nuovo corso inizia con la ripubblicazione del vecchio materiale del periodo bellico come Furio e Capitan Fortuna. La sede della casa editrice è a casa della signora Tea, dove vive anche il figlio Sergio, che inizia così la sua gavetta con mansioni varie come il fattorino e il magazziniere. Ben presto però si creerà la necessità di pubblicare nuovo materiale e così l'editore si assicura la collaborazione di importanti autori come Franco Baglioni, che nel 1947 realizzerà Frisco Bill disegnato da Guido Zamperoni, dell'ex marito Gian Luigi Bonelli, che nello stesso anno realizza Ipnos disegnato da Gino Cossio, Paolo Piffarerio, Guido Da Passano e Mario Uggeri, e Roy D'Amy.
    Negli anni successivi la produzione della casa editrice è particolarmente fiorente, e personaggi sempre nuovi si alternano con grande velocità. I principali personaggi sono Plutos, I Tre Bill (entrambi del 1949), Rio Kid (1951), Il Cavaliere Nero e Yuma Kid (entrambi del 1954), I Tre Bill ed El Kid (1955), Hondo e Kociss (1958) tutti scritti da Gian Luigi Bonelli, Mani in alto! (1950), Gordon Jim (1950), Il Sergente York (1954), tutti realizzati da Roy D'Amy. Da Edizioni Audace il nome cambierà poi in Edizioni Araldo e nel corso degli anni prenderà denominazioni diverse: Cepim, Daim Press, Altamira, fino all'attuale. Il primo vero successo, duraturo e redditizio, dell'editrice è Tex, che nasce nel 1948 dalla penna di Gian Luigi Bonelli, il quale rimarrà d'ora in poi legato al suo personaggio sceneggiandolo per tutta la vita, e dalla matita del disegnatore Aurelio Galleppini. Durante gli anni cinquanta la Bonelli, elaborandolo a partire dalla vecchia "striscia", adottò un nuovo formato, ideando uno standard tuttora chiamato "formato Bonelli": albi squadrati, in bianco e nero, con lunghe storie dalle 96 alle 300 pagine: dei veri romanzi a fumetti.

    All'inizio degli anni sessanta la direzione passa infine a Sergio Bonelli, già attivo come sceneggiatore (Un ragazzo nel Far West, Zagor) con lo pseudonimo di Guido Nolitta. Mister No nasce nel 1975 ed è un personaggio adatto al mutato clima culturale: moderno e scanzonato, un po' eroe e un po' antieroe, possiede una distinta vena antiretorica. La testata è stata chiusa nel 2006 dopo oltre 30 anni di pubblicazione.
    Nel 1977 l'uscita nelle edicole di Ken Parker (creato da Giancarlo Berardi e Ivo Milazzo) mette in crisi, per la prima volta, la tradizionale divisione della critica tra fumetto d'autore e fumetto seriale. Grazie all'estrema cura artistica di sceneggiatura e disegni e alla novità dei contenuti, questo "western" atipico e originale attua una vera e propria rivoluzione narrativa del fumetto popolare italiano. La serie di Ken Parker viene interrotta nel 1984, in quanto la qualità delle storie mal si concilia con la quantità della produzione mensile, per riprendere in modo tormentato nel 1996.
    Nel 1982 esce Martin Mystère, fumetto di successo considerato il punto di passaggio tra le serie classiche della Bonelli (Tex, Zagor, Mister No) e quelle del nuovo corso (Dylan Dog, Nick Raider, Nathan Never), sia per le tematiche trattate che per aver aperto la strada a nuove iniziative di carattere editoriale.
    Nel 1986 esce la serie probabilmente più popolare degli ultimi decenni in Italia, destinata a diventare un "caso" anche all'estero: Dylan Dog, creato da Tiziano Sclavi, un fumetto horror destinato a raggiungere per la prima volta la tiratura di 800mila copie mensili, grazie ad un personaggio fortemente originale rispetto ai vecchi eroi dalla Bonelli. In seguito al successo di Dylan Dog, molte case editrici hanno cominciato a pubblicare fumetti nello storico formato bonelliano 16 x 21 cm con foliazione di 100 pagine in bianco e nero. I critici etichettano questi albi con il termine bonellide.
    Nel maggio 2005 viene avviato l'esperimento delle miniserie con Brad Barron. Le miniserie bonelliane sono serie dalla durata predeterminata, generalmente breve, sviluppate con l'intento di sondare nuove fasce di mercato e adottare un diverso tipo di fidelizzazione del lettore, abituato a serie virtualmente infinite come Tex e Dylan Dog. Sempre a maggio, nel 2006 l'esperimento, visto il buon successo della prima serie breve, prosegue con Demian e nell'ottobre del 2007 con Volto Nascosto.
    Nel giugno del 2007 con Dragonero parte un'altra iniziativa innovativa per il parco testate dell'editore: i Romanzi a fumetti Bonelli, con cadenza annuale e albi di robusta foliazione, che contengono storie autoconclusive di varia ambientazione e genere. Il successo ottenuto da Dragonero (35 000 copie vendute[5]) spinge la Casa Editrice ad accelerare la pubblicazione del secondo volume dei Romanzi a fumetti (Gli occhi e il buio), distribuito nelle edicole alla fine di ottobre 2007.
    Sempre nel 2007 avviene un'altra importante novità: esce la prima collana interamente a colori (il Dylan Dog Color Fest) che può essere visto come cambiamento epocale. Infatti fino ad allora gli unici albi a colori editi erano commemorativi, tipicamente i numeri 100 e multipli e in occasione di importanti ricorrenze per le testate, mentre questa collana annuale abbandona il classico b/n per il "technicolor". Nel 2011 l'esperimento si trasmette anche ad altre testate storiche, come Nathan Never e Tex; per quanto riguarda quest'ultimo fumetto a convincere l'editore contribuisce anche il successo ottenuto dalla Collezione storica a colori, pubblicata del Gruppo Editoriale L'Espresso. con la quale sono state riproposte le storie presenti nei primi 600 albi della serie inedita. Muore il 26 settembre 2011 lasciando un vuoto incolmabile tra i suoi lettori.


    Gli albi a fumetti Bonelli

    Serie in corso di pubblicazione:

    Tex (da settembre 1948)
    Zagor (da giugno 1961)
    Martin Mystère (da aprile 1982)
    Dylan Dog (da ottobre 1986)
    Nathan Never (da aprile 1991) e vari spinoff
    Collana Almanacchi (da luglio 1993)
    Brendon (da giugno 1998)
    Julia - Le avventure di una criminologa (da ottobre 1998)
    Dampyr (da aprile 2000)
    Romanzi a fumetti Bonelli (da giugno 2007)

    Mini-serie:

    Gea (da luglio 1999 a novembre 2007, 18 albi)
    Brad Barron (da maggio 2005 a ottobre 2006, 18 albi)
    Demian (da marzo 2006 a ottobre 2007, 18 albi)
    Volto Nascosto (da ottobre 2007 a novembre 2008, 14 albi)
    Jan Dix (da maggio 2008 a luglio 2010, 14 albi)
    Lilith (da novembre 2008)
    Caravan (da giugno 2009 a maggio 2010, 12 albi)
    Greystorm (da ottobre 2009 a settembre 2010, 12 albi)
    Cassidy (da maggio 2010 a ottobre 2011, 18 albi)
    Shanghai Devil (da ottobre 2011)

    Serie concluse:

    I protagonisti (da settembre 1974 a giugno 1975)
    Akim (da giugno 1976 a maggio 1980)
    Un uomo un'avventura (da novembre 1976 a novembre 1980; ristampato da Hobby & Work)
    Judas (da settembre 1979 a dicembre 1980)
    Storia del West (dal 1967 al dicembre 1980; ristampata da If edizioni)
    Gil (da giugno 1982 a aprile 1983)
    Piccolo Ranger (da maggio 1954 a febbraio 1985)
    Bella & Bronco (da luglio 1984 a ottobre 1985)
    Comandante Mark (da settembre 1966 a gennaio 1990; ristampata da If edizioni)
    Ken Parker (da giugno 1977 a maggio 1984; nuova serie Bonelli dal 1996; dal 2003 ristampato da Panini Comics su Ken Parker Collection)
    Zona X (da maggio 1992 a marzo 1999)
    I Grandi Comici del Fumetto (da maggio 1997 a maggio 2000)
    Gregory Hunter (da marzo 2001 a agosto 2002)
    Jonathan Steele (da aprile 1999 a luglio 2004; da agosto 2004 passa alla Star Comics)
    Nick Raider (da giugno 1988 a gennaio 2005; da febbraio 2005 passa alla If edizioni)
    Legs Weaver (da gennaio 1995 a ottobre 2005) e vari spinoff
    Napoleone (da settembre 1997 a luglio 2006)
    Mister No (da giugno 1975 a dicembre 2006; in corso di ristampa da If edizioni)
    Leo Pulp (da giugno 2001 a giugno 2007)
    Magico Vento (da maggio 1997 a settembre 2010)





    .
     
    Top
    .
  3. gheagabry
     
    .

    User deleted


    .

    ... FUMETTI E CARTOONS ...
    … Certe notizie vanno oltre il giusto dolore per la scomparsa di una persona; avvenimenti come quelli accaduti, di cui si è avuta notizia oggi, lasciano il segno perché rompono il legame con i nostri sogni, con la nostra infanzia. Oggi è scomparso, ci ha lasciato, uno degli inventori, degli ideatori di cartoon più famosi … Sergio Bonelli. I cartoni, i fumetti hanno segnato intere generazioni, ne hanno condotto, indirizzato e accompagnato la crescita. Moltitudini di ragazzi si sono persi con la fantasia tra le pagine di quei piccoli scrigni di sogni; di avventure. Non c’era il cinema tridimesionale con gli effetti strabilianti; non c’erano i video giochi, le playstation; non c’era internet, così i ragazzi, i giovani del tempo si dilettavano nella lettura e nella collezioni di quei giornalini. Ogni pagina era una spinta a spiegare le ali, a volare alto per sognare, immaginare personaggi e mondi fuori dal comune. Per vivere avventure e immedesimarsi negli eroi di quelle letture e così osare oltre ogni limite e gioire per i successi del proprio beniamino. Le pagine scorrevano veloci, tanta era la “fame” di vivere quella avventura; pomeriggi interi trascorsi a leggere quelle avventure e poi la sera con gli amici inventare giochi che provavano a riprodurre quello che si era letto nel pomeriggio. Era così che la nostra fantasia si allenava, si esercitava a restare viva e, senza saperlo quelle letture ci avrebbero aiutato ad essere quello che oggi siamo fieri di essere … uomini o donne che non smetteranno mai di sognare e di volare sulle ali della propria fantasia … per questo la scomparsa di persone come Sergio Bonelli è doppiamente triste; si ha come l’impressione che con la loro scomparsa cadano molte piume delle ali della nostra fantasia rendendole più fragili …/font].
    (Claudio)



    ... Morto Bonelli editore di Tex e Dylan Dog ...

    Con Sergio Bonelli, morto oggi all'eta' di 79 anni, se ne va l'uomo che ha reso popolare il fumetto italiano d'avventura. E' stato lui a trasformare Tex, che era stato creato dal padre Gian Luigi, in un vero e proprio fenomeno di cultura pop, sicuramente il piu' celebre dei personaggi del made in Italy fumettaro. Nato a Milano il 2 dicembre 1932, da una famiglia di cui hanno sempre fatto parte i fumetti - la madre, Tea, prese in mano le redini della casa editrice Audace nel dopoguerra - Bonelli era editore e sceneggiatore, dunque non disegnava, ma aveva una fantasia alla Sergio Leone, che, prima di girarli, immaginava i suoi film fotogramma per fotogramma. Un personaggio fuori dal comune, nemico della tecnologia, affezionato al bianco e nero, innamorato del Brasile e dell'Amazzonia dove amava compiere viaggi avventurosi che nutrivano la sua passione per la magia e per le usanze dei popoli di quelle terre lontane e che ispirarono Mister No, una sorta di suo alter ego la cui pubblicazione, nel 1975, segna il suo passaggio alla guida della casa editrice. La sua prima creatura originale e' Zagor, firmato nel 1961 con lo pseudonimo di Guido Nolitta, una sorta di difensore dei piu' deboli del West, amico degli Indiani che pure gli avevano ucciso il padre, a sua volta spietato massacratore dei nativi d'America. Insieme a Tex e', ancora oggi, una delle star delle casa editrice di famiglia. L'altra grande intuizione di Sergio Bonelli e' stata quella di aprire le porte dei suoi albi a personaggi in linea con la fantascienza contemporanea: il primo caso e' Martin Mystere, 'il detective dell'impossibile' cui seguira' Natan Never, un'invenzione che si muove in un prossimo futuro alla Blade Runner. C'e' poi il caso Dylan Dog, creazione di Tiziano Sclavi, un clamoroso successo editoriale e non solo, non per caso approdato anche al cinema. Tra le sue creature anche, Julia la criminologa che somiglia ad Audrey Hepburn. Sergio Bonelli ha dato un contributo unico alla diffusione del fumetto italiano, mantenendo un approccio al suo lavoro che era una combinazione felice tra artigianato, creativita' e genialita' imprenditoriale che poggiava su una quasi infallibile capacita' di nutrire la fantasia del pubblico. In un'intervista rilasciata appena pochi giorni fa (in onda domani alle 22.50 su Joi), Bonelli si raccontava cosi': ''Io non sono mai stato bravo a disegnare e mi sono improvvisato editore pero' ero gia' un lettore accanito e appassionato. Ero gia' in grado di distinguere tra un disegno e l'altro. Sapevo a memoria tutti i fumetti che uscivano nelle edicole. Mi sono lasciato prendere dalla passione per i fumetti. Quando vedevo in giro sceneggiatori e disegnatori bravi non sapevo resistere alla voglia di collaborare con questi talenti e allora mi prendevo la briga di mettere in cantiere una pubblicazione nuova''. Unico suo rammarico, non avere il coraggio di Tex, come egli stesso confesso' quando nel 1995 venne processato per avere pagato 300 milioni ad un ufficiale della Guardia di Finanza di Milano per evitare una verifica fiscale alla sua casa editrice.

    (Ansa)



    .
     
    Top
    .
2 replies since 26/9/2011, 19:13   685 views
  Share  
.