ALEXANDRE DUMAS ( FIGLIO )

scrittore e drammaturgo francese

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. tappi
     
    .

    User deleted


    Alexandre Dumas ( figlio )











    Alexandre Dumas figlio (Parigi, 27 luglio 1824 – Marly-le-Roi, 27 novembre 1895) è stato uno scrittore e drammaturgo francese, figlio di Alexandre Dumas. Come il padre, è stato un autore di grande successo ed è noto soprattutto per il suo romanzo La signora delle camelie a cui si ispira La Traviata di Giuseppe Verdi, e per sue opere teatrali Le Fils naturel e Un Père prodigue.

    Alexandre Dumas nasce a Parigi il 27 luglio 1824. Figlio di Alexandre Dumas, come il padre è stato un autore di grandissimo successo. Scrittore e drammaturgo, il suo romanzo più noto è "La signora delle camelie"; le sue opere teatrali più importanti sono "Le Fils naturel" e "Un Père prodigue". Può essere considerato il padre del teatro realista se non addirittura di quello verista.

    La madre, Catherine Laure Labay (1793-1868), era vicina di casa del padre; il piccolo Alexandre viene dichiarato figlio naturale di padre e madre sconosciuti. Fin da piccolo viene messo in collegio. I genitori lo riconoscono solo nel marzo 1831, quando il piccolo ha sette anni. Dopo una complicata battaglia legale per la custodia, il figlio sarà assegnato al padre.
    Si potrà riscontrare nell'opera del figlio, come per tutta la vita questi abbia conservato un profondo rancore nei confronti del padre: ricorrenti saranno i temi della morale e della disgregazione famigliare.

    Dumas abbandona il collegio a diciassette anni; si lascia trascinare dai modi, i metodi e le abitudini di quella "bella vita" che il padre condice.
    Nel 1844 conosce a Parigi Marie Duplessis: la relazione dura solo uno anno. Morta nel 1847, ella ispirerà il suo più importante e noto lavoro, il già citato "La signora dalle camelie" (1848), da cui poi quattro anni più tardi trarrà l'omonimo dramma.

    Con il suo tipico stile di scrittura brillante, negli anni successivi Dumas affronta argomenti come la posizione sociale della donna, il divorzio e l'adulterio, temi assai controversi per quel periodo. Portavoce delle cause particolari, Dumas figlio denuncia gli avvenimenti incresciosi della società. Per queste sue posizioni viene classificato tra gli autori scandaloso.
    Altre opere di questo periodo sono "La società equivoca" (1855), "L'amico delle donne" (1864), "Le idee della signora Aubray" (1867), "La moglie di Claudio" (1873), "Francillon" (1887).

    Grande ammiratore di "George Sand" (che chiama con l'appellativo di "cara mamma"), Dumas trascorre molto tempo ospite nella sua proprietà di Nohant; qui cura inoltre l'allestimento delle scene del suo romanzo "Le Marquis de Villemer".

    Fra i riconoscimenti ricevuti vi sono la Legion d'Onore e l'elezione all'Académie française (1874).

    Alexandre Dumas muore il 27 novembre 1895 a Marly-le-Roi nella sua proprietà di Yvelines. E' sepolto nel cimitero di Montmartre a Parigi.







    Tomba di Alexandre Dumas figlio






    Portavoce di cause particolari






    Molto segnato dall'infanzia dolorosa, Dumas si farà portavoce delle cause particolari e denuncerà gli avvenimenti incresciosi della società. È questo il motivo per il quale fu catalogato come autore scandaloso. Inoltre, lo scrittore sarà il promotore della controversa Loterie des lingots d'or organizzata nel 1851.

    Nel 1894, un anno prima della morte, viene accusato di apologia di reato in relazione all'uccisione del Presidente Carnot da parte dell'anarchico italiano Sante Caserio






    Opere






    Romanzi o racconti principali

    Aventures de quatre femmes et d'un perroquet (1847)
    Césarine (1848)
    La Dame aux Camélias La signora delle camelie (1848) (romanzo)
    Le docteur Servan (1849)
    Antonine (1849)
    La vie à vingt ans (romanzo)
    Le roman d'une femme (1849) (romanzo)
    Les Quatre Restaurations. Serie di romanzi storici apparsi in feuilleton ne La Gazette de France sotto il titolo di Tristan le Roux, Henri de Navarre, Les Deux Frondes (1849-1851)
    Tristan le Roux (1850)
    Trois hommes forts (1850)
    Histoire de la loterie du lingot d'or (1851)
    Diane de Lys (1851) (racconto - commedia)
    Le régent Mustel (1852)
    Contes et nouvelles (1853) (racconti)
    La dame aux perles (1854)
    L'affaire Clémenceau, Mémoire de l'accusé (1866) (romanzo)


    Saggi

    Le memorie di Garibaldi (1861)
    Principali opere teatrali e adattamenti[modifica]Le Bijou de la reine, commedia in versi in un atto (1845)
    Le Verrou de la reine, Parigi, Théâtre-Historique, 1848, poi Théâtre du Gymnase, 1873.
    Atala, scena lirica, musica di Varney, Parigi, Théâtre-Historique, 1848.
    La Dame aux camélias, Parigi, Le Vaudeville, 2 febbraio 1852.
    Diane de Lys, Parigi, Théâtre du Gymnase, 15 novembre 1853.
    Le Demi-Monde, Parigi Théâtre du Gymnase, 20 marzo 1855.
    La Question d'argent, Parigi, Théâtre du Gymnase, 31 gennaio 1857.
    Le Fils naturel, Parigi, Théâtre du Gymnase, 16 gennaio 1858.
    Un Père prodigue, Parigi, Théâtre du Gymnase, 30 novembre 1859.
    L'Ami des femmes, Parigi, Théâtre du Gymnase, 5 marzo 1864.
    Les Idées de Mme Aubray, Parigi, Théâtre du Gymnase, 16 marzo 1867.
    Une visite de noces, Parigi, Théâtre du Gymnase, 16 ottobre 1871.
    La Princesse Georges, Parigi, Théâtre du Gymnase, 2 dicembre 1871.
    La Femme de Claude, Parigi, Théâtre du Gymnase, 16 gennaio 1873.
    Monsieur Alphonse, Parigi, Théâtre du Gymnase, 26 novembre 1873.
    L'Étrangère, commedia in quattro atti, Parigi, Théâtre-Français, 14 febbraio 1876.
    La Princesse de Bagdad, opera in tre atti, Parigi, Théâtre-Français, febbraio 1881.
    Denise, opera in quattro atti, Parigi, Théâtre-Français, 19 gennaio 1885.
    Francillon, opera in tre atti, Parigi, Théâtre-Français, 17 gennaio 1887.


    Principali collaborazioni teatrali

    con George Sand: Le Marquis de Villemer, Parigi, Théâtre de l'Odéon, febbraio 1864.
    con Émile de Girardin: Le Supplice d'une femme, Parigi, Théâtre-Français, 29 aprile 1865.
    con Armand Durantin: Héloïse Paranquet, Parigi, Théâtre du Gymnase, 20 gennaio 1866.
    con H. Lefrançois: Le Filleul de Pompignac, commedia in quattro atti, Parigi, Théâtre du Gymnase, 1869.
    con Pierre de Corvin: Les Danicheff, dramma in cinque atti, Parigi, Théâtre de l'Odéon, febbraio 1876.
    con Gustave-Eugène Fould: La Comtesse Romani, commedia in tre atti, Parigi, Théâtre du Gymnase, novembre 1876.
    con Alexandre Dumas: La Jeunesse de Louis XIV, Parigi, Théâtre de l'Odéon, 1874.
    con Alexandre Dumas: Joseph Balsamo, dramma inedito in cinque atti, Parigi, Théâtre de l'Odéon, marzo 1878.


    Opere complete

    Théâtre complet avec préfaces inédites (1868-1879) (6 voll.). Edizione accresciuta, detta dei Comédiens (1882-1886) (6 voll.).
    Entr'actes (1878-1879) (3 voll.) Scritti giovanili.
    Péchés de jeunesse (poesie)







    La signora delle camelie











    DOVE: Parigi
    QUANDO: prima metà del Diciannovesimo secolo

    Bellissima, chiacchierata, biasimata eppure tutto sommato ammirata, questa è Marguerite Gautier, scintillante rappresentante della schiera di mantenute che, tra eleganti appartamenti, serate a teatro, preziosi regali accolti quasi con noncuranza orbitavano attorno ai potenti nella raffinata atmosfera parigina di un paio di secoli fa.
    Consapevole della propria bellezza, forzatamente superficiale, Marguerite dunque conduce nella capitale una vita tanto lussuosa quanto sregolata, malgrado il fisico fiaccato da una violenta tisi. Tutto sembra perfetto, il denaro scorre a fiumi, il calessino è a disposizione sua e dei suoi piccoli capricci, le brave donne borghesi, pur disprezzandola in società, sono nell'intimo rose da una punta d'invidia per la sua giovane, sfacciata bellezza; peccato che, all'improvviso, nella sua vita entri quasi in punta di piedi Armand Duval, giovane di buona famiglia timido e goffo che, di fronte alla bella Marguerite seduta maestosamente nel suo palco dell'Opera-Comique, viene colto dal più classico dei colpi di fulmine. La passione travolgente e pura del giovane sembra in un primo momento naufragare di fronte alla reazione gelida di lei, che anzi approfittando della timidezza dell'ammiratore coglie l'occasione per umiliarlo con una delle sue battute pungenti ed argute. Ma Armand, seppure timido, è tenace e forte della purezza del proprio amore; non demorde, finendo per fare breccia nel cuore di Marguerite, tanto indurito dall'abitudine ad una vita superficiale da aver finito per perdere di vista, nel corso degli anni, i sentimenti veri, quelli che il cuore sembrano strappartelo via dal petto.
    Si passeggia tra gli Champs-Elysee, si attende trepidanti nell'anticamera del lussuoso appartamento di Rue D'Antin, si scrutano ansiosamente i mille volti perfettamente truccati nei palchi del teatro in cerca dello sguardo ed il sorriso di uno solo di essi, ci si dispera ed infine si gioisce per un semplice sfiorare di mani, nella tradizione più romantica e più classica, mentre intorno a noi Parigi splende, sciama, chiacchiera.
    E s'intuisce, lì sotto la trama perfettamente ordinata, lo scintillio di qualcosa di più vivo : la personale esperienza dell'autore che, ancora giovanissimo, in quella stessa struggente e festosa Parigi fu travolto da una uguale passione per la bellissima Alphonsine Marie Duplessis.



    Tuttavia, la fama de La signora delle camelie è legata soprattutto alla trasposizione
    in musica composta da Giuseppe Verdi, La traviata che venne rappresentata
    per la prima volta al Teatro La Fenice di Venezia il 6 marzo 1853.
    Margherita Gautier, o Violetta Valery nella Traviata, é diventata nel tempo un simbolo,
    interpretato da celeberrime donne di spettacolo: Eleonora Duse, Greta Garbo, Maria Callas.







    Una bellissima Greta Garbo nei panni di Margherita Gautier







    Eleonora Duse ne "la signora delle camelie"





    Maria Callas che interpreta Violetta nella Traviata di Verdi, ispirata alla Signora delle camelie





    Brano tratto dalla Signora delle camelie - incontro tra il padre di Armando e Margherita






    Figliola mia, non abbiatevi a male di quello che dirò; pensate solo che certe volte la vita ha crudeli necessità, e bisogna sottomettervisi. Voi siete buona, e c’è nell’anima vostra una generosità, sconosciuta a molte donne che forse vi disprezzano e non vi valgono. Ma, a fianco di un amante, ricordatelo, c’è la famiglia, e oltre all’amore esistono i doveri: e all’età della passione succede l’età in cui l’uomo, per essere stimato, deve solidamente stabilirsi in una seria condizione sociale. Mio figlio non è ricco, eppure sta per cedervi l’eredità di sua madre: cessione che, in ricambio del sacrificio che voi state per fare, sarebbe un obbligo d’onore per la sua dignità e vi metterebbe per sempre al sicuro da una completa rovina. Ma il vostro sacrificio, egli non può accettarlo: il mondo che non vi conosce attribuirebbe al suo consenso una ragione disonesta che non deve assolutamente sfiorare il nome che portiamo. Non si esaminerebbe se Armando vi ama, se voi l’amate, se questo scambievole amore è un bene a lui, è una redenzione per voi; no, solo una cosa si vedrebbe:
    Armando Duval ha tollerato che una mantenuta (scusate, figliola mia, tutto quello che sono costretto a dirvi) vendesse per lui quello che possedeva. Arriverebbe poi il giorno dei rimproveri e dei pentimenti, siatene certa, per voi due come per tanti altri, e portereste tutti e due una catena impossibile ormai a spezzare. Che cosa fareste voi allora? Avrete perduto la vostra giovinezza, distrutto l’avvenire di mio figlio; e io, suo padre, sarò ridotto con uno solo dei miei figli a consolarmi dell’altro.
    Voi siete giovane, bella: la vita vi conforterà; e il ricordo di una buona azione riscatterà per voi molte cose del passato. Da sei mesi che Armando vi conosce, egli mi ha dimenticato. Quattro volte gli scrissi, e non si degnò di rispondere una sola volta. Avrei potuto morire senza che lo sapesse?
    Qualunque sia la vostra risoluzione di una vita diversa dal passato, Armando, che vi ama, non acconsentirebbe mai a condannarvi con i suoi mezzi modesti in una reclusione inadatta alla vostra bellezza. Come ne uscirebbe dunque? So che ha giocato, e so anche che non ve lo diceva; ma in un momento di ubriacatura avrebbe potuto perdere buona parte di quel ch’io vado risparmiando da parecchi anni per la dote di mia figlia, per lui, e per la tranquillità della mia vecchiaia. Quel che non accadde ieri può accadere domani.
    E poi siete sicura che quella vita abbandonata per lui non vi attirerebbe di nuovo un giorno? Siete sicura, dopo aver amato lui, di non amare un altro? E infine non soffrirete degli ostacoli che il vostro legame metterà nella vita del vostro amante, e di cui non potrete forse consolarlo, se, con l’età, ai sogni d’amore succederanno le ambizioni virili? Riflettete bene, signora: voi amate Armando, dategliene una prova col solo mezzo che ancora vi rimanga: il sacrificio del vostro amore al suo avvenire. Nessuna disavventura è ancora capitata, ma ne capiteranno, e di più grosse forse che io non preveda. Armando può diventar geloso d’un uomo che vi abbia amato, provocarlo, battersi in duello, anche rimanere ucciso; e pensate quanto soffrireste davanti a un padre che vi domandasse conto della vita di suo figlio.
    E in ultimo, figliola mia, bisogna che sappiate tutto: cioè la ragione che mi ha condotto a Parigi. Ho una figliola, come vi dicevo, giovane, bella, pura come un angelo. E innamorata, ed anche lei ha fatto di quest’amore il sogno della sua vita. Lo scrissi ad Armando, ma tutto compreso di voi non mi rispose. Ebbene, mia figlia sta per sposarsi: sposarsi con l’uomo che ama; sta per entrare in una famiglia onorata, la quale esige uguale onorabilità nella mia. La famiglia del mio futuro genero si è informata della vita di Armando a Parigi, e mi ha dichiarato di ritirar la sua parola se Armando non cambia. L’avvenire di una fanciulla che nulla vi ha fatto e che ha diritto di confidare nell’avvenire, è nelle vostre mani. Vi sentite umanamente capace di spezzarlo? Margherita, in nome del vostro amore e del vostro pentimento, concedetemi la felicità della mia figliola.







    fonte dal web

    Edited by tappi - 20/9/2011, 11:56
     
    Top
    .
0 replies since 19/9/2011, 21:25   1477 views
  Share  
.