MICHAEL PARKES

pittore contemporaneo

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  1. gheagabry
     
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    MICHAEL PARKES




    Michael Parkes, pittore, scultore e incisore americano è nato nel 1944 a Sikeston, Missouri ma i suoi genitori sono di origine spagnola.
    Dopo aver studiato arte grafica e pittura alla University of Kansas, seguendo gli insegnamenti dei suoi maestri e mosso i primi passi nel mondo artistico, dipinge in uno stile espressionista astratto.
    Presto però entrò in una crisi esistenziale, propria dei giovani molto dotati, che lo portò a viaggiare in India in cerca di illuminazione filosofico-esistenziale.
    Al suo ritorno in America Michael Parkes sviluppa uno stile meticoloso, che si avvale di una personale visione realistica, capace di dare vita alle immagini del suo interiore che ricordano il discusso artista belga Félicien Rops.
    Alla base dell'arte di Michael Parkes sta un attento studio delle dottrine esoteriche, sia orientali che occidentali, e le sue immagini passano attraverso interpretazioni cabalistiche o tantriche, prima di assumere le forme misteriose e magiche della sua fantasia, che le rende fascinose e stranamente familiari.
    Strane bestie incontrano misteriose donne alate, il Bene ed il Male combattono conflitti immemori, il tutto sospeso in un ambiente privo di gravità, dove universi sono distrutti e ricreati per realizzare i desideri del cuore.
    Lo stile personale di Michael Parkes rientra fra le correnti del realismo fantastico, accolto anche dal cinema con il "Fantasy".
    Il pittore ha una grande ammirazione per Rembrandt, Magritte, Klimt e molti altri; di alcuni predilige la tecnica e di altri ammira il soggetto scelto per le loro opere.
    Tra gli artisti contemporanei, l'artista attribuisce al pittore spagnolo Jose Manuel Gomez, il merito di averlo spinto a dipingere.
    Molte opere del pittore sono state utilizzate come copertine di libri d'Arte o di Filosofia.




    L’arte di MICHAEL PARKES è un’arte in bilico.

    Da un lato abbiamo il mondo ambiguo e misterioso della sua immaginazione, dall’altro la precisione sconcertante della sua tecnica. Tutto dipende dalla convinzione con la quale visualizza le sue strane creature, i suoi angeli e i suoi diavoli. Ma per un artista come Parkes, vederli chiaramente nella sua mente non è abbastanza: la convinzione deve essere creata anche nella mente dell’osservatore.

    Credere con fermezza all’apparentemente incredibile è generalmente una questione di precisione nel materializzare le proprie visioni. In ciò molti pittori simbolisti e surreali tagliano corto. Non è sufficiente essere capaci di immaginare una bestia fantastica di qualche tipo se non la si può dotare di una anatomia funzionante, una struttura convincente di carne, muscoli ed ossa.
    Un bambino ha molte idee fantastiche ma avere la capacità di disegnare una linea intorno a quelle idee per renderle concrete è un’altra questione
    La capacità di mettere una linea ferma intorno alle sue idee è uno dei più grandi doni di Parkes.
    Splendide ragazze munite di ali, spesso meccaniche, assumono pose eleganti e aggraziate, accompagnate da animali o altre creature mitologiche e non. Gli uomini indossano delicate maschere, somigliando a sensuali pulcinella. E’ una realtà in cui molte leggi del nostro mondo sono violate ma … tutto è incredibilmete delicato, leggero, raffinato … è poesia visiva.
    ... nel corso degli anni Parkes ha sentito sempre più l’esigenza di dare movimento al suo mondo fantastico, così credibilmente definito nei suoi infiniti particolari da presentarsi estremamente statico.

    Quale tecnica può avere adottato un artista come lui per rendere certi delicati movimenti, certi semplici cenni di testa, certe sinuose e ondeggianti movenze?

    Due esempi …




    … il primo (”Swan lake”, Il lago del cigno del 1982) presenta uno specchio d’acqua, una splendida ragazza su di uno scoglio, più in basso un pulcinella mascherato le suona una serenata (?) ed un cigno, che richiama la storia di Leda, le porge un giglio con un movimento sinuoso e ondeggiante del collo, reso da un susseguirsi di profili immateriali.

    Il secondo esempio …



    … stupefacente …… rappresenta un gesto consueto, quello di strattonare leggermente una persona per la giacca. Quante volte lo abbiamo fatto! Ma a renderlo materialmente visibile credo proprio che nessuno ci abbia pensato … forse non vi è mai stata una ragione per rappresentarlo.
    I gesti più abituali, come un cenno del capo, il batter d’ali di un uccello o il movimento delle dita di una mano, passano inosservati ai più ma non certo a Parkes.
    Il tirare una persona per la manica qui è reso con poesia, se ne legge la delicatezza del gesto, quasi vi fosse una ragione che rende il gesto azzardato … non per niente il titolo dell’opera è ‘Un dono per un uomo disilluso‘ del 1990 (a gift for the disillusioned man) … appunto il giglio che la ragazza ha dietro le spalle. Il titolo lascia immaginare una delusione subita dall’uomo, da qui la cautela del gesto.

    Ma la delicatezza estrema del gesto è sottolineata da un impercettibile spostamento del colletto della giacca, quanto quello della gamba che evidenzia un probabile movimento di ribilanciamento del corpo, dovuto forse all’azione stessa dello strattonare , che è riecheggiato dal movimento delle gambe della ragazza.



    Parkes, avrebbe detto Munari, vede per mezzo della fantasia il suo mondo, gentile, fiabesco, delicato, volteggiante, e lo materializza con la sua immaginazione dando concreta consistenza ai suoi personaggi, alle sue creature e ai suoi animali che vanno a popolare quel mondo fatto di nuvole, di sfondi infiniti, di linee orizzontali, di paesaggi aerei, di vuoti, di orizzonti immateriali …






    (3d-in-2d.com)

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  2. gheagabry
     
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    ....c’è qualcuno che riesce a vivere nel mondo dei sogni anche da sveglio, e badate bene che non sto parlando degli storditi che non sanno mai dove si trovano, sto parlando degli artisti che riescono a trasmettere la morbida atmosfera dei sogni nelle loro opere come Michael Parkes.

    A guardare i suoi lavori mi sento rilassata e avvolta nella calma come nel mondo dei sogni, inoltre i suoi soggetti si prestano perfettamente a questo gioco sottile tra realtà e finzione. Sono rimasta particolarmente affascinata dall’opera che ritrae il Travelling Circus, per i colori tenui e per il senso di calma e pace che trasmettono i personaggi che intraprendono il viaggio verso la loro nuova destinazione. Normalmente il concetto di viaggio rimanda parecchie questioni che tormentano l’uomo, come la paura dell’ignoto e del nuovo, la mancanza di sicurezza o semplicemente la paura di doversi cambiare per qualcosa che non si conosce. In questa opera la rappresentazione del cambiamento è vissuta dai viaggiatori come l’inevitabile trascorrere del tempo e della vita, allo stesso tempo lo spettatore vive questo cambiamento come una ricerca verso qualcosa che non conosce ma che è necessario che scopra. É una fotografia dal tratto fiabesco e romantico che cattura il momento esatto del cambiamento non la destinazione o il punto di partenza, ma il viaggio.



    Gli elementi che vengono rappresentati dall’artista sono diversi sia per ispirazione che per soggetto, dalla mitologia alla storia anche alla religione, per convincersi basta guardare le mille eroine rappresentate come la classica Giovanna D’Arco, rappresentata come i migliori condottieri che la storia ci ha fornito. Questa figura imponente nella sua semplicità è una eroina consapevole e sicura sul cavallo dal collo fiero e possente. Non a caso le donne rappresentate sono scultoree, plastiche bellezze con angeliche ali in atteggiamenti che esprimono sicurezza e una ricercatezza tipica del mondo della danza come dell’immaginario delle moderne pin-up.



    Inoltre gli animali sembrano avere un ruolo di spicco nella produzione di Parkes dagli splendidi cigni dal collo piegato ai fieri felini che supportano e accompagnano le donne ritratte. Quindi mitologia e ispirazione religiosa, uomo e natura, sacro e profano possono convivere pacificamente nei sogni o più facilmente nelle opere di Michael Parkes.



    (inspirewetrust.com)
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  3. gheagabry
     
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    Il suo pensiero e le sue emozioni interiori, vengono con grande stile e precisione riportate sulla tela, il suo bagaglio emotivo, la sua visione della vita, caratterizzano le sue immagini, evidenziando un notevole ed interessante contrasto tra le immagini fantastiche ed una tecnica razionale, studiata nel minimo dettaglio.

    Credere nell'esistenza di una realta' "parallela" dona forza alle sue rappresentazioni, e come se lui le vedesse, e da tale visione riuscisse a cogliere anche i particolari piu' insoliti.

    La fotografia quasi perfetta di una visione onirica o interiore dell' artista, ecco quello che si prova davanti ad un suo quadro, nulla e' lasciato al caso, o e in contrasto con la costruzione della scena: regna una grossa armonia.



    .Le immagini femminili sono bellissime, creature assorte in un'estasi a volte quasi contemplativa, spesso accessoriate di ali, in compagnia di animali particolari, o di uomini dalle strane figure, spesso disegnati con maschere di pulcinella, o comunque disegnati per dare il senso del travestimento.

    Donne che assumono delle pose eleganti e ricche di armonia, con lo sguardo assorto, a volte sorridente nell 'osservazione di quello che le circonda, senza nessuna forma di turbamento, quasi fossero collocate in un una sorta di paradiso terrestre, dove le figure poco gradevoli sopratutto delle bestie, sembrano volere evidenziare la eterna battaglia del bene sul male, conflitto mai risolto ma vissuto in questo caso con un'accettazione quasi paradossalmente serena..



    La bellezza delle sue opere consiste anche nella rappresentazione delle cornici di fondo, che sono quasi sempre sfondi infiniti, dai meravigliosi toni pastello, fatti di nuvole non minacciose, da una luce particolare, quasi da fiaba, dove si muovano le sue delicate figure quasi come in una danza, con passo leggero, accompagnate da elementi che non diminuiscono la grazia che traspare a chi osserva.

    Un artista caratterizzato da un elegante uso del pennello, che anche nella comunicazione dei temi importanti come la lotta fra il bene ed il male, non sconvolge con figure terrificanti o atmosfere desolanti e cupe a volte tipiche di una pittura della sua epoca.



    Ma tutto scorre, volteggia, in un meraviglioso infinito , dove non si evince una dimensione di spazio e di tempo.






    dal web
     
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  4. gheagabry
     
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    Edited by gheagabry - 22/9/2011, 00:34
     
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  5. gheagabry
     
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    "Ritorno del Leone - 2008

    In "Ritorno del Leone", un lavoro più recente, c'è speranza. Il leone tornerà. Non andrà così facilmente e si lotta per l'esistenza. Forse lui si sente come l'umanità sta lentamente iniziando a capire come dobbiamo lottare per i nostri fratelli animali. E in un certo senso, credo che noi siamo custodi degli animali ', la loro "deva", capace di decidere quali specie vive e quali morire. E così ruggisce, confermando la sua forza e la determinazione di tornare e continuare la vita sulla terra. Tuttavia, detto questo, la maggior parte dei miei quadri sono molteplici interpretazioni..... E gli ricorda che se ogni persona o comunità, a volte, quando sono giù e senza speranza, la speranza e la passione e la gioia tornerà.



    theworldofmichaelparkes.com


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    Edited by gheagabry - 22/9/2011, 00:43
     
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  6. gheagabry
     
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    MICHAEL "PARKES MASTER DI REALISMO MAGICO "

    Michael, lei è nato nello Stato del Missouri, ha studiato presso l'Università del Kansas, e ha insegnato disegno, incisione, storia dell'arte per quattro anni. Cosa l'ha spinta ad andare con sua moglie, all'età di 26 anni, in Europa e in Asia?

    Ho sempre avuto due amori della mia vita ... l'arte e la filosofia. Dopo la scuola di specializzazione e l'insegnamento, mi sono reso conto che, anche se avevo alcune competenze tecniche, non avevo né le idee né la motivazione per continuare come artista. Quindi la decisione ovvia era quella di perseguire il mio secondo amore, la filosofia, (in particolare la filosofia orientale). La mia grande fortuna è stata che ho incontrato una ragazza che ha in comune, non solo il mio amore di questi due soggetti, ma ha avuto il coraggio di mollare tutto e perseguire il nostro viaggio alla scoperta della filosofia ovunque che ci avrebbe portato. Così, per quattro anni abbiamo viaggiato e studiato. Nella nostra ingenuità giovanile ed entusiasmo, abbiamo voluto cercare, non solo l'origine delle grandi religioni, ma la fonte di tutto! Purtroppo la realtà ci ha portato sulla terra quando il denaro o malattia intervenuti e distrutto, infine, siamo tornati in Europa per una pausa.

    So che si vive in un magico villaggio sul Mar Mediterraneo in Spagna. Che cosa le ha fatto decidere di stabilirsi a tempo indeterminato in Spagna nel 1974?

    Siamo stati in India, quando nostra figlia è nata nel 1974 abbiamo avuto la necessità di una certa stabilità nella nostra vita che ci ha portato di nuovo in Europa , in Spagna, La Spagna era sotto la dittatura di Franco, ma aveva due vantaggi, vivere era poco costoso e c'era il sole per gran parte dell'anno. Negli anni successivi, quando alla fine ho iniziato a dipingere di nuovo, mi sono reso conto che avevamo un terzo motivo. Avevamo scelto un luogo con la luce più bella per lavorare.



    Quando hai iniziato a dipingere?

    Ho provato numerosi posti di lavoro per guadagnarmi da vivere fino a che una coincidenza fortuita mi ha portato di nuovo alla pittura. Per poco tempo, ho incontrato un pittore spagnolo che mi ha aiutato a cominciare a pensare alla pittura ed un gallerista che era interessato ad avere alcuni dipinti per la sua nuova galleria. Le due cose insieme, oltre al fatto che eravamo perennemente senza soldi, mi ha aiutato a decidere di dare la pittura un secondo tentativo. Questo è stato quando mi sono reso conto che il nostro tempo di studio e di viaggio mi aveva dato le basi per un nuovo modo di guardare a creare arte. Ho cominciato a cercare di tradurre visivamente le esplorazioni filosofiche degli anni precedenti. Inoltre ho iniziato a sperimentare con litografia su pietra.

    Considerando il suo rapido riconoscimento internazionale e il successo, secondo lei a che cosa è dovuto?

    Il mio successo è stato tutt'altro che rapido! Ci sono stati molti anni di pittura da una piccola mostra alla successiva, cercando di capire e di definire come potevo tradurre astratti, concetti filosofici in realtà visiva. Ci sono stati molti disastri in quei primi anni, ma lentamente, dal 1980, ho cominciato a sentirmi un po 'più a mio agio nel maneggiare questi concetti generali esoterici in forma visiva. E da quando è successo, sembra che ho cominciato a guadagnare un pubblico.



    Perché è riuscito dove tanti hanno fallito?

    Lo studio della filosofia nella sua più ampia visione dovrebbe andare al cuore della nostra esistenza e porre queste domande fondamentali che sono alla base di ogni religione. Perché i miei studi continuanoi (e continuo a porre queste domande al cuore), questa è la base per la mia opera d'arte. Per dire semplicemente, è il contenuto dietro le pitture che danno loro valore, non la tecnica, in quanto vi sono molti artisti che hanno molte più competenze tecniche, ma avrebbero poco da dire..... io sono cantastorie e la storia è un paesaggio vasto e profondo di un mondo interiore che tutti noi condividiamo ... nessuna sfida facile.

    A causa della complessità nello spazio e nel tempo delle influenze storiche e filosofiche è stato in grado di fondere nel suo lavoro con una tale naturalezza sorprendente, è davvero uno stile personale unicamente vostro. Il suo paesaggi non può essere immobilizzato in una posizione geografica , le sue figure non possono essere inserite in qualsiasi periodo della storia dell'arte. Puoi spiegare un po 'di più tutto questo?

    Quello che è descritto, è molto intenzionale. I costumi, i paesaggi e anche le figure sono progettati a sé, creando una sorta di limbo in cui lo spettatore deve chiedere: 'Dove sono?' Anche se ci sono alcuni riferimenti storici nelle mie immagini, i simboli sono mescolati a diversi periodi di tempo per produrre un effetto collettivo o in stato di sogno. Perché voglio che il mio lavoro rappresenti una certa energia, o stato di coscienza, io non uso i modelli dal vivo.



    Ma la tua arte ci dà una sensazione di identificazione con la realtà contemporanea. Ciò che è insolito, è che le immagini e le figure sono di un altro mondo, la cui interpretazione è lasciata a noi. Come può il vostro lavoro essere così contemporaneo quando hai a che fare con soggetti del passato lontano?

    L'unica cosa che ho capito è che se sono veramente in contatto con i simboli archetipici che si applicano a tutti e tutti rispondono ad un certo livello. Ottenere l'equilibrio dei simboli ogni volta è praticamente impossibile. Quindi la cosa eccitante di fare arte è la sfida costante... creare una finestra attraverso la quale lo spettatore si sente abbastanza comodo per recarsi in questo spazio sconosciuto. E una volta che si è in quello spazio, c'è la strana sensazione di esserci stato lì prima.

    Si è tentati di parlare di un mondo da sogno con lei, se non fosse per il fatto che il suo mondo di sogno supera tutti i nostri sogni in audacia, libertà e insistenza. La realtà visibile è lì, ma non è la realtà familiare che conosciamo. Come riferimento al mondo.

    Il grande equivoco è l'idea che il nostro mondo di sogno collettivo è un'illusione. Potrebbe essere la nostra più forte realtà. La confusione è che i molti simboli che si identificano, provengono da diversi stati di coscienza e quindi sono un po 'difficili da decifrare. La mia unica intenzione, nelle mie immagini, è quello di cercare di trovare una sequenza, o combinazioni di simboli, che invitano lo spettatore in uno spazio che sembra estraneo e allo stesso tempo, stranamente confortevole. Perché quello spazio, in realtà, è il loro.





    theworldofmichaelparkes.com



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    Edited by gheagabry - 22/9/2011, 00:41
     
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  7. gheagabry
     
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    L'arte della litografia su pietra

    Michael Parkes è un maestro vivente del processo di litografia pietra, che è una forma d'arte sempre più rara. Un'arte morire. Capacità di Michael di tracciare una linea ferma intorno le sue idee è uno dei suoi più grandi doni - e assolutamente indispensabile per la disciplina esigente di litografia su pietra. Parkes ha iniziato nei primi anni 1980 sta facendo a mano tirato litografie originali in pietra, di disegno in modo tradizionale direttamente sulla pietra. E 'sempre stato attratto l'immediatezza della litografia su pietra. Il mezzo è molto intollerante di errori. L'artista ha bisogno di sapere esattamente cosa vuole fare e esattamente come farlo.



    Parkes litografie pietra può utilizzare fino a 14 colori e tradizione che vorrebbe dire 14 pietre differenti, ma nel corso degli anni Parkes ha creato una tecnica in cui ha usato due o tre pietre per produrre gli stessi risultati. L'immagine di ogni nuovo colore viene disegnato sulla pietra e in tal modo, il precedente colore-immagine è completamente cancellato e irrimediabile. Non si può tornare indietro per correggere o aggiungere un colore precedente già stampato. Rende il processo molto più veloce, ma la rete di sicurezza è andato. Per molti artisti questo è terrificante e si riferiscono ad essa come la "corsa al suicidio." Per Parkes, è una sfida stimolante, che ama incontrare --- uno dei motivi della sua più di 30 anni con storia d'amore litografia su pietra.

    Tutte le litografie di Michael Parkes pietra sono fatti con la sua partecipazione diretta - disegna sui sassi, mano controlla ogni stampa, e segni solo quelli che soddisfano i suoi standard molto esigenti. Poiché il processo di stampa comporta tanto lavoro manuale, ogni litografia pietra in una edizione ha lievi differenze gli uni dagli altri, e quindi sono numerate singolarmente e unico nel suo genere. Molti esperti considerano disegnati a mano in edizione limitata pietra litografia stampe come opere d'arte originali.





    theworldofmichaelparkes

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  8. gheagabry
     
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    E 'comune per artisti di lavorare su un singolo tema o un'idea fino a quando lui / lei sente di aver fatto il meglio per presentare il soggetto al suo pubblico. Molti artisti, come Van Gogh, che ha ripreso il tema di girasole 16 volte, si rese conto che alcuni soggetti hanno una possibilità quasi infinita di esplorazione per l'artista. Un altro esempio è pagliai pittura di Monet in tutte le stagioni e le luci diverse dall'alba al tramonto. Ma il suo tema più famoso e il miglior esempio di entusiasmo per un soggetto è la sua anni di pittura del stagno di ninfee nel suo giardino.



     
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  9. gheagabry
     
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  10. gheagabry
     
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    I gesti più abituali, come un cenno del capo, il batter d’ali di un uccello o il movimento delle dita di una mano, passano inosservati ai più ma non certo a Parkes …
    … un cenno del capo …

    m-parkes019-swan-king-1082




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    … ‘Swan king’ (il re dei cigni) fa parte di una serie di dipinti basati su fiabe che il pittore raccontava alla figlia, nelle quali i membri della famiglia reale, dice l’autore senza dare troppe spiegazioni, avevano la possibilità e la capacità di trasformarsi in cigni. Qui il sovrano è colto nel corso della metamorfosi che lo trasforma in animale e il pittore ci permette di assistere a questa graduale trasformazione cogliendo gli attimi in cui il collo e la testa si allungano con un movimento sinuoso, protratto in avanti, fluttuante nell’aria.

    … il battere d’ali di un uccello …

    m-parkes013-the-key-2002

    m-parkes014-the-key-2002-particolare

    … ne ‘La chiave’ il volo planante di un cigno è perfettamente reso attraverso il battere delle ali e l’ondeggiare del corpo, controbilanciato dal movimento delle zampe e della testa, colto nell’atto di portare alla ragazza una misteriosa chiave per un altrettanto misteriosa toppa, collocata su di un muro.

    … il movimento delle dita …

    m-parkes008-water-music-1982

    m-parkes009-water-music-1082-particolare

    … il dipinto porta il titolo ‘Water music’ (musica liquida?) e fu ispirato dall’ascolto di un pezzo di musica con lo stesso titolo, composta da Handel. L’attenzione è posta sul pulcinella violinista impegnato a suonare, come denunciato dalle dita in movimento sullo strumento. La rana spicca un salto senza alcuna ragione per farlo.

    Entry1_374_Large_Fullsize



    (3d-in-2d.com)




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  11. gheagabry
     
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    La peonia nell'antica Grecia era il simbolo per il medico degli dei. Qui si trova solo come l'ultimo della sua specie. La figura maschile nel corso degli ultimi Peony rappresenta il vecchio mondo di magia / medicina che veniva dalla linea degli antichi egizi e greci. L'angelo porta l'energia femminile per bilanciare questo potere e per aiutare il mondo che sta lentamente scendendo nel caos.



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  12. gheagabry
     
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    Il bagno è un argomento che è stato dipinto spesso in passato qualche centinaio di anni e continuerà a tenere fascino per gli artisti in futuro.



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  13. gheagabry
     
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    Sono particolarmente appassionato di ghepardi in quanto sono i più antichi della famiglia gatto sulla terra. Già a 3.000 aC sono stati catturati, addomesticati, e detenuto dall'uomo. Gli Egiziani li presto considerato come uno dei loro dei ed essi divennero un simbolo di regalità. Quindi, il nome di questo disegno è chiamato, il ghepardo reale. Ho deciso di utilizzare il 'Rondo' per questo ritratto. Ritrattisti del Rinascimento usato questo formato popolare significa semplicemente 'a tutto tondo'. E 'emote un senso di stabilità, tranquillità e senza tempo. Volevo prendere quella struttura e usarla in maniera più contemporanea. Il ghepardo è tutto azione, velocità e concentrazione. Sono circa il presente immediato. La lezione per me è ricordare a me stesso che dobbiamo vivere con un senso di calma e senza tempo, ma dobbiamo essere pronti a muoversi immediatamente con velocità e con il fuoco, se necessario. - Michael Parkes

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  14. gheagabry
     
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    Questo lavoro è stato originariamente creato come regalo per mia figlia, Auromira, al momento del suo matrimonio. La litografia riflette la semplice bellezza divina di un singolo fiore di loto. Se guardate attentamente troverete un simbolo indiano di una stella con un fiore di loto nel mezzo. Un triangolo della stella rappresenta l'aspirazione umana dal basso e l'altra è Grazia Divina dall'alto .... la creazione di una piazza al centro con un fiore di loto al centro, simbolo di perfezione. Si può anche contemplare il fatto che la perfezione un loto inizia il suo viaggio nel profondo il fango di uno stagno.



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  15. gheagabry
     
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    Questo dipinto è venuto anche perché mia moglie suona l'arpa. Stavamo discutendo che cosa una metafora meravigliosa l'arpa è per la nostra vita interiore: le stringhe sono radicati nella tavola armonica e ancora allungare verso l'alto verso il cielo. La tensione tra terra e cielo deve essere giusta per produrre un bel suono. Solo allora siamo in sintonia con il nostro vero sé. La nudità del arpista riflette come dobbiamo striscia di ego per permettere alla musica di brillare.



    tratto da "Il mondo di parckes"
     
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19 replies since 15/9/2011, 21:41   4581 views
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