-
tomiva57.
User deleted
Aida
Da Wikipedia
Aida, arena di Verona; 29 giugno 2006
Lingua originale: italiano
Genere: opera drammatica
Musica: Giuseppe Verdi
(spartito online)
Libretto: Antonio Ghislanzoni
(libretto online)
Fonti letterarie: Auguste Mariette (originale)
Atti: quattro
Prima rappresentazione: 24 dicembre 1871
Teatro: Il Cairo, Khedivial Opera House
Prima rappresentazione italiana: 8 febbraio 1872
Teatro: Milano, Teatro alla Scala
Personaggi:
Aida, principessa etiope (soprano)
Radamès, capitano delle Guardie (tenore)
Amneris, figlia del Faraone (mezzosoprano)
Amonasro, Re dell'Etiopia e padre di Aida (baritono)
Ramfis, Gran Sacerdote (basso)
Il Re d'Egitto, padre di Amneris (basso)
Una sacerdotessa (soprano)
Un messaggero (tenore)
Sacerdoti, sacerdotesse, ministri, capitani, soldati, ufficiali, schiavi e prigionieri etiopi, popolo egizio (coro)
« Celeste Aida,
forma divina,
mistico serto di luce e fior »
(Radamès, atto I)
Aida è un'opera in quattro atti di Giuseppe Verdi, su libretto di Antonio Ghislanzoni, basata su un soggetto originale di Auguste Mariette. La prima rappresentazione avvenne alla Khedivial Opera House del Cairo il 24 dicembre 1871, diretta da Giovanni Bottesini. Interpreti di quel debutto furono: Il Re, Tommaso Costa, basso; Amneris, Eleonora Grossi, mezzosoprano; Aida, Antonietta Anastasi Pozzoni, soprano; Radamès, Pietro Mongini, tenore; Ramphis, Paolo Medini, basso; Amonasro, Francesco Steller, baritono; Un Messaggero, L. Stecchi Bonardi, tenore.
Ismail Pascià, kedivè d'Egitto, commissionò un inno a Verdi per celebrare l'apertura del Canale di Suez nel 1869, pagandolo 80.000 franchi, ma Verdi rifiutò, dicendo che non scriveva musica d'occasione. Invece quando venne l'invito di comporre un'opera per l'inaugurazione del nuovo teatro del Cairo accettò. Tuttavia la prima dell'opera fu ritardata a causa della guerra franco-prussiana dato che i costumi e le scene erano a Parigi, sotto assedio. Il teatro del Cairo s'inaugurò invece con Rigoletto. Quando finalmente la prima di Aida ebbe luogo, l'opera ottenne un enorme successo e ancora oggi continua ad essere una delle opere liriche più famose.
Trama
Atto I
Scena I: Sala del palazzo del Re a Menfi.
Aida, figlia del Re di Etiopia Amonasro, vive a Menfi come schiava; gli Egizi l'hanno catturata durante una spedizione militare contro l'Etiopia ignorando la sua vera identità. Suo padre ha organizzato una incursione in Egitto per liberarla dalla prigionia. Ma fin dalla sua cattura, Aida si è innamorata del giovane guerriero Radamès, che a sua volta la ama. Aida ha una pericolosa rivale, Amneris, la figlia del Re d'Egitto. Giunta Aida, Amneris intuisce che possa essere lei la fiamma di Radamès e falsamente la consola dal suo pianto. Appare il Re assieme agli ufficiali e Ramfis che introduce un messaggero recante le notizie dal confine. Aida è preoccupata: suo padre sta marciando contro l'Egitto. Alla fine il Re dichiara che Radamès è stato scelto da Iside come comandante dell'esercito che combatterà contro Amonasro. Il cuore di Aida è diviso tra l'amore per il padre e la Patria e l'amore per Radamès.
Scena II: Interno del tempio di Vulcano a Menfi.
Cerimonie solenni e danza delle sacerdotesse. Investitura di Radamès come comandante in capo.
Atto II
Danze festose e musica nelle stanze di Amneris. Amneris riceve la sua schiava Aida e ingegnosamente la spinge a dichiarare il suo amore per Radamès, mentendole dicendo che Radamès è morto in battaglia; la reazione di Aida alla notizia la tradisce rivelando il suo amore per Radamès. Amneris, scoperto il suo amore, la minaccia: ella è figlia del Faraone. Con orgoglio Aida dice che anche lei è figlia di re, ma se ne pente ben presto. Risuonano da fuori le trombe della vittoria. Amneris obbliga Aida a vedere con lei il trionfo dell'Egitto e la sconfitta del suo popolo. Aida è disperata, e chiede perdono ad Amneris.
Scena II: Uno degli ingressi della città di Tebe.
Radamès torna vincitore. Marcia trionfale. Il faraone decreta che in questo giorno il trionfatore Radamès potrà avere tutto quello che desidera. I prigionieri etiopi sono condotti alla presenza del Re e Amonasro è uno di questi. Aida immediatamente accorre ad abbracciare il padre, ma le loro vere identità sono ancora sconosciute agli Egizi. Amonasro infatti dichiara che il Re etiope è stato ucciso in battaglia. Radamès per amore di Aida usa l'offerta del Re per chiedere il rilascio dei prigionieri. Il Re d'Egitto, grato a Radamès, lo proclama suo successore al trono concedendogli la mano della figlia Amneris e fa inoltre rilasciare i prigionieri, ma fa restare Aida e Amonasro come ostaggi per assicurare che gli etiopi non cerchino di vendicare la loro sconfitta.
Atto III
Scena: Le rive del Nilo, vicino al tempio di Iside.
Amonasro e Aida sono tenuti in ostaggio; il Re etiope costringe la figlia a farsi rivelare da Radamès la posizione dell'esercito egizio. Radamès ha solo apparentemente consentito di diventare il marito di Amneris, e fidandosi di Aida, durante la conversazione le rivela le informazioni richieste dal padre. Quando Amonasro rivela la sua identità e fugge con Aida, Radamès, disperato per avere involontariamente tradito il suo Re e la sua Patria, si consegna prigioniero al sommo sacerdote.
Atto IV
Scena I: Sala nel palazzo del Re; andito a destra che conduce alla prigione di Radamès.
Amneris desidera salvare Radamès, ma lui la respinge. Il suo processo ha luogo fuori dal palcoscenico; egli non parla in propria difesa, mentre Amneris, che rimane sul palco, si appella ai sacerdoti affinché gli mostrino pietà. Radamès viene condannato a morte per tradimento e sarà sepolto vivo. Amneris maledice i sacerdoti mentre Radamès viene portato via.
Scena II: L'interno del tempio di Vulcano e la tomba di Radamès; la scena è divisa in due piani: il piano superiore rappresenta l'interno del tempio splendente d'oro e di luce, il piano inferiore un sotterraneo.
Aida si è nascosta nella cripta per morire con Radames. I due amanti accettano il loro terribile destino, dicono addio al mondo e alle sue pene, e aspettano l'alba, mentre Amneris piange e prega sopra la loro tomba durante le cerimonie religiose e la danza di gioia delle sacerdotesse.
Organico orchestrale
La partitura di Verdi prevede l'utilizzo di:
3 flauti (III. anche ottavino), 2 oboi, corno inglese, 2 clarinetti, clarinetto basso, 2 fagotti
4 corni, 2 trombe, 3 tromboni, cimbasso
timpani, triangolo, piatti, tam-tam, grancassa
2 arpe
archi.
Da suonare sul palco o internamente:
2 arpe, 6 trombe egiziane, 4 trombe, 4 tromboni, grancassa, banda
Brani famosi
Atto I
Celeste Aida, romanza di Radamès
Su del Nilo le dorate rive, il Re e coro
Ritorna vincitor!, romanza di Aida
Nume, custode e vindice, finale concertato
Atto II
Danza dei piccoli schiavi mori, ballo degli schiavi di Amneris
Fu la sorte dell'armi, scena e duetto di Amneris e Aida
Gloria all'Egitto, coro, marcia trionfale e ballabile
atto III
Qui Radamès verrà!... O cieli azzurri, romanza di Aida
Rivedrai le foreste imbalsamate, duetto di Amonasro e Aida
Pur ti riveggo, mia dolce Aida, duetto di Radamès e Aida
Atto IV
L'abborrita rivale a me sfuggìa... Già i sacerdoti adunansi, scena e duetto di Amneris e Radamès
Ohimè, morir mi sento, scena del giudizio: Amneris, Ramfis e Sacerdoti
La fatal pietra sovra me si chiuse... O terra, addio, scena e duetto di Radamès e Aida
Numeri musicali
Atto I
1 Preludio
2 Introduzione e Scena
Introduzione Sì: corre voce che l'Etiope ardisca (Ramfis, Radamès) Scena I
Recitativo Se quel guerrier io fossi! (Radamès) Scena I
Romanza Celeste Aida (Radamès) Scena I
Duetto Quale insolita fiamma (Amneris, Radamès) Scena I
Terzetto Vieni, o diletta, appressati... (Amneris, Aida, Radamès) Scena I
Scena Alta cagion vi aduna (Re, Messaggero, Amneris, Aida, Radamès, Coro) Scena I
Pezzo d'assieme Su! del Nilo al sacro lido (Re, Amneris, Aida, Radamès, Ramfis, Sacerdoti, Ministri, Capitani, Coro) Scena I
3 Scena di Aida
Scena Ritorna vincitor!... (Aida) Scena I
4 Finale I
Scena della consacrazione Immenso Fthà, del mondo' (Coro di Sacerdotesse e Sacerdoti) Scena II
Danza delle Sacerdotesse Scena II
Scena Mortal, diletto ai Numi, a te fidate (Ramfis) Scena II
Finale Nume, custode e vindice (Ramfis, Radamès) Scena II
Atto II
5 Introduzione, Coro, Scena e Duetto di Aida e Amneris
Coro Chi mai fra gl'inni e i plausi (Schiave) Scena I
Danza di giovani schiavi mori Scena I
Coro Vieni: sul crin ti piovano (Schiave, Amneris) Scena I
Scena Silenzio! Aida verso noi s'avanza... (Amneris) Scena I
Scena Fu la sorte dell'armi a' tuoi funesta (Amneris, Aida) Scena I
Duetto Amore! amore! Gaudio... tormento... (Aida, Amneris) Scena I
6 Finale II
Inno Gloria all'Egitto, ad Iside (Popolo, Donne, Sacerdoti) Scena II
Marcia trionfale Scena II
Ballabile Scena II
Coro Vieni, o guerriero vindice (Popolo) Scena II
Scena Salvator della patria, io ti saluto (Re, Radamès, Aida, Amneris, Amonasro, Coro) Scena II
Pezzo d'assieme Ma tu, Re, tu signore possente (Amonasro, Re, Radamès, Aida, Amneris, Ramfis, Prigionieri, Schiave, Sacerdoti, Popolo) Scena II
Stretta del Finale II Gloria all'Egitto, ad Iside (Popolo) Scena II
Atto III
7 Introduzione, Preghiera, Coro e Romanza di Aida
Coro O tu che sei d'Osiride (Coro nel tempio) Scena unica
Scena Vieni d'Iside al tempio (Ramfis, Amneris) Scena unica
Recitativo Qui Radamès verrà... Che vorrà dirmi? (Aida) Scena unica
Romanza O cieli azzurri... o dolci aure native (Aida) Scena unica
8 Scena e Duetto di Aida e Amonasro
Scena Cielo! mio padre! (Aida, Amonasro) Scena unica
Duetto Rivedrai le foreste imbalsamate (Amonasro, Aida) Scena unica
9 Duetto di Aida e Radamès, Scena e Finale III
Duetto Pur ti riveggo, mia dolce Aida... (Radamès, Aida) Scena unica
Scena Ma, dimmi: per qual via (Aida, Radamès, Amonasro) Scena unica
Finale III Traditor! - La mia rival!... (Amneris, Aida, Amonasro, Radamès, Ramfis) Scena unica
Atto IV
10 Scena e Duetto di Amneris e Radamès
Recitativo L'aborrita rivale a me sfuggia... (Amneris) Scena I
Scena Io l'amo... Io l'amo sempre... (Amneris) Scena I
Duetto Già i sacerdoti adunansi (Amneris, Radamès) Scena I
11 Scena del Giudizio
Recitativo Ohimè!... morir mi sento... Oh! chi lo salva? (Amneris) Scena I
Giudizio Spirto del Nume, sovra noi discendi! (Sacerdoti, Amneris, Ramfis, Coro) Scena I
12 Scena, Duetto e Finale ultimo
Scena La fatal pietra sovra me si chiuse... (Radamès, Aida) Scena II
Duetto e Finale Morir! sì pura e bella! (Radamès, Aida, Sacerdoti, Sacerdotesse) Scena II
GIUSEPPE VERDI - AIDA
dal sito www.arena.it
Il 24 dicembre 1871 debuttò al Cairo la più classica delle opere verdiane.
Si può definire Aida un'"opera d'occasione"? Se Giuseppe Verdi l'avesse scritta per l'inaugurazione dell'Opera del Cairo - avvenuta nel 1870 - potremmo affermarlo, ma le circostanze che portarono alla realizzazione della più classica opera verdiana furono altre.
Nel 1869, in occasione dei festeggiamenti per l'apertura del Canale di Suez, il Khedive (viceré d'Egitto) commissionò al livornese Pietro Avoscani la progettazione e la costruzione di un teatro d'opera. L'eccezionale impresa, portata a termine in soli sei mesi, esigeva per la sua inaugurazione una rappresentazione che fosse prestigiosa ed inedita. A quel punto il sovrano chiamò in causa il celebre compositore italiano per ideare un'opera all'altezza della circostanza da rappresentare nel nuovo teatro. Verdi rifiutò, non ritenendosi adatto a comporre opere su commissione: all'apertura dell'Opera del Cairo il Khedive dovette perciò accontentarsi di Rigoletto, non abbandonando però il progetto di affidargli un'altra produzione.
Il desiderio del viceré incontrò quello dell'egittologo francese Auguste Mariette che aveva composto un soggetto a carattere egiziano: nulla di più adatto per l'occasione. Mariette approfittò della situazione per contattare Camille Du Locle, direttore dell'Opéra-Comique di Parigi, chiedendogli di trovare un musicista per scrivere un'opera lirica a partire dal suo soggetto. Du Locle vantava una solida amicizia con Verdi e ovviamente sottopose la trama all'amico, il quale si mostrò indeciso. Il direttore dell'Opéra sapeva come convincerlo: gli disse che se non avesse accettato, il Khedive si sarebbe rivolto altrove, forse a quel Richard Wagner che stava conquistando la scena europea con una musica ben diversa da quella verdiana. Il compositore italiano fu colto nel suo punto debole e, perciò, accettò di scrivere Aida.
Il compositore fissò il suo compenso nell'astronomica cifra di 150.000 franchi, s'impegnò a comporre il libretto a sue spese e a pagare un direttore d'orchestra che lo sostituisse al Cairo per dirigere la prima. Il contratto prevedeva che l'opera fosse rappresentata nel gennaio del 1871, ma gli eventi storici lo impedirono. Nel 1870 la successione al trono spagnolo causò infatti una guerra tra Francia e Prussia: all'epoca Mariette si trovava proprio a Parigi impegnato nei lavori per l'allestimento e i costumi di Aida. Quando l'esercito prussiano arrivò ad assediare la capitale francese, l'egittologo si ritrovò prigioniero nella città e fu costretto ad interrompere i preparativi.
Nel frattempo Verdi aveva preso contatti con Antonio Ghislanzoni per la stesura del libretto con la supervisione del compositore e si assicurò della possibilità di rappresentare l'opera in prima nazionale al Teatro alla Scala di Milano.
Verdi compose la musica molto velocemente, incalzando così il lavoro di Ghislanzoni che gli consegnava i versi mano a mano che venivano composti. Dal momento che era molto più interessato alla prima milanese che non a quella del Cairo e non aveva alcuna intenzione di recarsi in Egitto, Verdi orchestrò l'opera nella propria casa a Sant'Agata, appuntando direttamente sulla partitura precise indicazioni per la messa in scena nel teatro egiziano. Grazie alla velocità del lavoro, nel novembre 1870 l'opera era completata.
Non appena l'esercito prussiano entrò nella città, Mariette, scenografie e costumi poterono salpare per il Cairo dove li attendevano gli ultimi preparativi per l'allestimento.
Dopo non poche difficoltà, il 24 dicembre 1871 Aida andò finalmente in scena al Cairo davanti ad un Khedive così soddisfatto da premiare il gran compositore con il titolo di Commendatore dell'Ordine Ottomano. Solo due mesi dopo, l'8 febbraio 1872, l'opera andò in scena alla Scala di Milano con un cast di prim'ordine, tra i quali spiccava il soprano Teresa Stolz. Grazie al debutto milanese, Aida fu richiesta dai maggiori teatri italiani ed europei per esservi rappresentata: fu l'inizio di una serie di allestimenti che consacrarono Aida tra gli assoluti capolavori della lirica verdiana.
. -
gheagabry.
User deleted
Aida
« Celeste Aida,
forma divina,
mistico serto di luce e fior »
(Radamès, atto I)Aida è un'opera in quattro atti di Giuseppe Verdi, su libretto di Antonio Ghislanzoni, basata su un soggetto originale di Auguste Mariette. La prima rappresentazione avvenne alla Khedivial Opera House del Cairo il 24 dicembre 1871, diretta da Giovanni Bottesini. Interpreti di quel debutto furono: Il Re, Tommaso Costa, basso; Amneris, Eleonora Grossi, mezzosoprano; Aida, Antonietta Anastasi Pozzoni, soprano; Radamès, Pietro Mongini, tenore; Ramphis, Paolo Medini, basso; Amonasro, Francesco Steller, baritono; Un Messaggero, L. Stecchi Bonardi, tenore. Ismail Pascià, kedivè d'Egitto, commissionò un inno a Verdi per celebrare l'apertura del Canale di Suez nel 1869, pagandolo 80.000 franchi, ma Verdi rifiutò, dicendo che non scriveva musica d'occasione[1]. Invece quando venne l'invito di comporre un'opera per l'inaugurazione del nuovo teatro del Cairo accettò. Tuttavia la prima dell'opera fu ritardata a causa della guerra franco-prussiana dato che i costumi e le scene erano a Parigi, sotto assedio. Il teatro del Cairo s'inaugurò invece con Rigoletto. Quando finalmente la prima di Aida ebbe luogo, l'opera ottenne un enorme successo e ancora oggi continua ad essere una delle opere liriche più famose.
Trama
Atto IScena I: Sala del palazzo del Re a Menfi.
Aida, figlia del Re di Etiopia Amonasro, vive a Menfi come schiava; gli Egizi l'hanno catturata durante una spedizione militare contro l'Etiopia ignorando la sua vera identità. Suo padre ha organizzato una incursione in Egitto per liberarla dalla prigionia. Ma fin dalla sua cattura, Aida si è innamorata del giovane guerriero Radamès, che a sua volta la ama. Aida ha una pericolosa rivale, Amneris, la figlia del Re d'Egitto. Giunta Aida, Amneris intuisce che possa essere lei la fiamma di Radamès e falsamente la consola dal suo pianto. Appare il Re assieme agli ufficiali e Ramfis che introduce un messaggero recante le notizie dal confine. Aida è preoccupata: suo padre sta marciando contro l'Egitto. Alla fine il Re dichiara che Radamès è stato scelto da Iside come comandante dell'esercito che combatterà contro Amonasro. Il cuore di Aida è diviso tra l'amore per il padre e la Patria e l'amore per Radamès. Scena II: Interno del tempio di Vulcano a Menfi. Cerimonie solenni e danza delle sacerdotesse. Investitura di Radamès come comandante in capo.Atto II
Danze festose e musica nelle stanze di Amneris. Amneris riceve la sua schiava Aida e ingegnosamente la spinge a dichiarare il suo amore per Radamès, mentendole dicendo che Radamès è morto in battaglia; la reazione di Aida alla notizia la tradisce rivelando il suo amore per Radamès. Amneris, scoperto il suo amore, la minaccia: ella è figlia del Faraone. Con orgoglio Aida dice che anche lei è figlia di re, ma se ne pente ben presto. Risuonano da fuori le trombe della vittoria. Amneris obbliga Aida a vedere con lei il trionfo dell'Egitto e la sconfitta del suo popolo. Aida è disperata, e chiede perdono ad Amneris. [color=purple]Scena II:
Uno degli ingressi della città di Tebe. Radamès torna vincitore. Marcia trionfale. Il faraone decreta che in questo giorno il trionfatore Radamès potrà avere tutto quello che desidera. I prigionieri etiopi sono condotti alla presenza del Re e Amonasro è uno di questi. Aida immediatamente accorre ad abbracciare il padre, ma le loro vere identità sono ancora sconosciute agli Egizi. Amonasro infatti dichiara che il Re etiope è stato ucciso in battaglia. Radamès per amore di Aida usa l'offerta del Re per chiedere il rilascio dei prigionieri. Il Re d'Egitto, grato a Radamès, lo proclama suo successore al trono concedendogli la mano della figlia Amneris e fa inoltre rilasciare i prigionieri, ma fa restare Aida e Amonasro come ostaggi per assicurare che gli etiopi non cerchino di vendicare la loro sconfitta.Atto III
Scena: Le rive del Nilo, vicino al tempio di Iside. Amonasro e Aida sono tenuti in ostaggio; il Re etiope costringe la figlia a farsi rivelare da Radamès la posizione dell'esercito egizio. Radamès ha solo apparentemente consentito di diventare il marito di Amneris, e fidandosi di Aida, durante la conversazione le rivela le informazioni richieste dal padre. Quando Amonasro rivela la sua identità e fugge con Aida, Radamès, disperato per avere involontariamente tradito il suo Re e la sua Patria, si consegna prigioniero al sommo sacerdote.Atto IV
Scena I: Sala nel palazzo del Re; andito a destra che conduce alla prigione di Radamès. Amneris desidera salvare Radamès, ma lui la respinge. Il suo processo ha luogo fuori dal palcoscenico; egli non parla in propria difesa, mentre Amneris, che rimane sul palco, si appella ai sacerdoti affinché gli mostrino pietà. Radamès viene condannato a morte per tradimento e sarà sepolto vivo. Amneris maledice i sacerdoti mentre Radamès viene portato via. Scena II: L'interno del tempio di Vulcano e la tomba di Radamès; la scena è divisa in due piani: il piano superiore rappresenta l'interno del tempio splendente d'oro e di luce, il piano inferiore un sotterraneo. Aida si è nascosta nella cripta per morire con Radames. I due amanti accettano il loro terribile destino, dicono addio al mondo e alle sue pene, e aspettano l'alba, mentre Amneris piange e prega sopra la loro tomba durante le cerimonie religiose e la danza di gioia delle sacerdotesse.
..