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    NOVA SCOTIA, Canada

     
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    Nuova Scozia (Nova Scotia), viaggio nella provincia canadese



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    A nord dello stato americano del Maine, si estende la Nuova Scozia (Nova Scotia), una delle tre province marittime del Canada, insieme a New Brunswick e all’Isola del Principe Edoardo. Fatta eccezione per la sottile striscia di terra che tiene la penisola aggrappata alla terra ferma, la Nuova Scozia è circondata dall’impeto e dalla bellezza sublime dell’Oceano Atlantico. Onnipresente e inarrestabile, la potenza dell’acqua non si ferma sulla costa, ma caratterizza il paesaggio del luogo sin nell’interno, in una fitta rete di insenature, fiumi e laghi. I corsi d’acqua coprono gran parte del territorio, insinuandosi nelle zone boschive dalla natura incontaminata.


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    Non mancano infatti zone che l’uomo ha lasciato pressoché intatte, anche perché in Nuova Scozia gli abitanti delle diciotto contee che la compongono sono soltanto 934.782, distribuiti su un’enorme superficie, che supera i 55.000 Km². Buona parte della popolazione si concentra nel capoluogo, Halifax, e in altri due importati centri, Yarmouth e Antigonish.


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    Yarmouth



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    Antigonish



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    Uno scenario così selvaggio, in cui la natura ha il dominio assoluto, non può non essere sfondo di leggende o scoperte alquanto curiose: tanto che, ogni anno, molti cercatori di tesori raggiungono queste terre, in particolare l’isola di Oak Island, sulle tracce dell’antico tesoro dei templari.



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    isola di Oak island



    Secondo numerosi storici, i cavalieri di ritorno dalle Crociate avrebbero portato qui i loro beni preziosi, temendo l’ostilità del Papa e del Re di Francia. “Quaranta piedi più giù sono sepolti due milioni di sterline” sarebbe la traduzione dell’incisione rinvenuta tempo fa, su una pietra sepolta a 27 m di profondità. E non finisce qui: pare siano state rinvenute anche 4 pietre di forma conica, disposte in diverse aree dell’isola a formare una croce; tuttavia, non si può affermare con certezza dove termini la realtà per lasciare spazio all’immaginazione.

    Storicamente vero, invece, è che la Nuova Scozia è stata l’unica porta d’ingresso in Canada per molti secoli, aperta sin dall’arrivo dei primi esploratori europei, come Jhon Cabot (per gli italiani Giovanni Caboto) nel 1497, e in seguito solcata da ondate di immigrati scozzesi e soldati britannici, nonché da agricoltori tedeschi della Valle del Reno. Qui, nel 1621, è documentato il primo insediamento scozzese nelle Americhe, da cui il nome della regione.

    Quattro anni dopo, nel 1625, il governatore assegnò alla provincia uno stemma, tutt’ora visibile nella bandiera della Nuova Scozia, nata nel 1858: si tratta di una croce di Sant’Andrea blu su fondo bianco, uguale quindi alla bandiera scozzese ma con colori invertiti. Al centro, a testimonianza ancora più forte del legame con la potenza colonizzatrice, fa bella mostra di sé lo stemma reale della Scozia, uno scudo dorato con un leone rampante.

    La particolare conformazione territoriale della Nuova Scozia, circondata in gran parte dal mare (Oceano Atlantico a Est e Nord-Est, Golfo di San Lorenzo a Nord-Ovest e Baia di Fundy a Sud-Ovest) ma dominata, sul lato orientale, dalla massiccia massa continentale canadese, fa sì che il clima presenti caratteri sia marittimi che continentali. L’oceano contribuisce a mantenere la temperatura più mite rispetto alle aree interne, con precipitazioni abbondanti, ventilazione sostenuta e tempeste oceaniche frequenti. D’altra parte, gli scarti termici elevati tra la stagione estiva e quella invernale, e il rigore dei mesi più freddi, sono tipici di un clima continentale.

    Secondo la classificazione di Koppen, la penisola appartiene alla fascia Dfb e Dfc: clima freddo, nivale, con vegetazione a foresta, umido in ogni periodo dell’anno.

    La regione è quella con i maggiori quantitativi pluviometrici della costa Nord-Orientale compresa tra USA e Canada, e il 15% delle precipitazioni si presenta, in media, sotto forma di neve, fatta eccezione per Cape Breton, zona in cui la percentuale sale al 30%. Le zone meno nevose, al contrario, sono quelle lungo le coste meridionali, a cvallo tra l’Oceano Atlantico e la Baia di Fundy.

    I venti soffiano spesso e determinano variazioni improvvise e rapide del tempo, anche nel corso di una sola giornata, per cui è possibile assistere a una veloce alternanza di sole, pioggia, neve e ancora sole, nel corso di poche ore. Caratteristiche sono poi le nebbie, a causa dell’elevato tasso di umidità, frequenti nella stagione estiva e lungo le coste, dove le acque dell’oceano si scontrano con la Corrente fredda del Labrador. Tra novembre e febbraio, poi, bisognerà prepararsi a circa 83 giorni senza luce, durante i quali il sole farà capolino per meno di cinque minuti.

    Infine, la Nuova Scozia è la regione canadese colpita dal maggior numero di tempeste, che possono essere di origine tropicale o addirittura uragani caraibici: di questi, il più violento dell’ultimo periodo è stato l’uragano Juan, che ha travolto in pieno Halifax, la capitale, nel settembre del 2003.

    Oggi Halifax, situata nella parte orientale del Canada, è una grande città, moderna ma con un cuore ricco di memoria storica, dotata di un efficiente porto, valide università e una fervida vita culturale. Il passato non viene mai dimenticato, tanto che ogni giorno si può assistere a esercitazioni militari storiche, rievocative del tempo in cui le truppe scozzesi controllavano la città; tuttavia, lo sviluppo della regione è sorprendente, se si pensa che sino a poco tempo fa la si chiamava “la provincia dimenticata”. L’economia, per secoli fondata sulla pesca e le risorse fornite dalla foresta, si sta evolvendo in direzione di servizi sempre più numerosi e efficaci, non solo per quanto riguarda il turismo, ma anche l’industria aerospaziale e l’Information Technology. A consentire un tuffo nel passato sono anche i parchi della città, specialmente l’Halifax Public Garden, in puro stile vittoriano, e il Point Pleasant Park, sede di un celebre festival dedicato alle opere di Shakespeare.




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    Halifax Public Gardens


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    La Nuova Scozia, poi, vanta la presenza di tre parchi di rilevanza nazionale, primo fra tutti per dimensioni e per fama il Cape Breton Highlands National Park, nella parte Nord della regione, percorso da innumerevoli sentieri panoramici, da cui gli amanti del trekking potranno godere di scenari mozzafiato a picco sulle magnifiche scogliere.




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    Ideale per le escursioni in kayak è invece il Kejimkujik National Park, nel Sud della penisola, immerso in una natura di rara bellezza; infine, particolarità del terzo parco, il Fortress of Louisbourg National Historic Site, è quella di regalare ai visitatori splendide passeggiate su paesaggi indimenticabili.




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    Kejimkujik national park

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    Al di fuori dei parchi, nei fitti boschi allo stato selvatico, la flora e la fauna conservano il fascino di un tesoro ancora inviolato: gli alci si aggirano miti nella folta vegetazione, mentre le aquile sorvolano le cime degli alberi e sorvegliano la tranquillità della natura. Intrusi in questo paradiso sono spesso i pescatori, attratti da salmoni, lucci, pesce persico e trote, che popolano le acque limpide dei corsi d’acqua dolce.

    Le piante che in Italia ci aspetteremmo di incontrare in montagna, in Nuova Scozia orlano le coste, preannunciando la bellezza dell’oceano: in questa linea di confine tra terra e acqua i turisti e gli appassionati si fermano di fronte allo spettacolo delle balene e dei delfini, imbattendosi più raramente in foche e centrine.

    Gli itinerari che si aprono al passo del turista attento, in Nuova Scozia, sono spettacolari: il più famoso è certamente il Cabot Trail, un percorso affacciato su panorami mozzafiato, con le scogliere a picco di Cape Breton e lo splendido golfo di san Lorenzo. Cape Breton Island è un’isola separata dalla terra ferma dallo Stretto del Canso: qui le rocce che si inabissano nell’oceano e il vento forte che spazza il cielo costantemente, rendendolo in ogni momento diverso, danno vita a uno scenario bello e impressionante allo stesso tempo, di fronte al quale sentirsi piccoli e vivi allo stesso tempo.



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    Se il periodo scelto è la metà di ottobre gli aceri si incendiano dei colori dell’autunno, rendendo il paesaggio ancora più unico.

    Da vedere è la Lighthouse route, “la strada del faro”, a sud della provincia. Si tratta di un sinuoso itinerario che si snoda tra piccole baie, solitari isolotti e suggestivi paesini colorati che fioriscono tra le nebbie regalando agli spettatori uno spettacolo incantevole. Tra questi, da non perdere è Lunenbourg, dichiarato patrimonio dell’umnità dall’UNESCO, e l’affascinante baia di Peggy’s Cove, vegliata dal vecchio faro arroccato in cima alla scogliera.


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    Lighthouse route


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    Chi ama la musica celtica e sogna un vero e proprio ritorno al passato, non crederà ai suoi occhi quando metterà piede a Louisbourg: il Marconi Trail conduce i turisti nella cittadella, dove la fortezza settecentesca perfettamente riprodotta permette a tutti di tornare ai tempi dei primi coloni.


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    Louisbourg


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    Del passato e delle tradizioni, comunque, si fa tesoro in ogni angolo della Nuova Scozia: forse perché le città di questa regione sono le più antiche del Nord America, ciascuna di esse si anima annualmente con una grande festa tradizionale. In particolare, sono famose le feste dei clan scozzesi, oltre ai ricchi banchetti degli acadiani (gli originari della Francia).

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    In ottobre, sull’isola di Cape Breton, una grande comunità gaelica scozzese dà vita al Celtic Colours: si tratta del maggior evento dell’isola, con spettacoli in 30 diverse località, a cui prendono parte oltre 300 artisti celtici provenienti da tutto il mondo.


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    Sulla stessa isola, in agosto si svolge il Festival of Cape Breton Fiddling, che vede il violino tradizionale come protagonista. Ad affiancare il bellissimo strumento ci sono in programma performances di ogni tipo, oltre a utilissimi e interessantissimi incontri con i liutai, pronti a dare consigli e a riparare i violini difettosi. L’evento è stato ideato una trentina d’anni fa dalla Cape Breton Fiddlers Association, per reagire a un servizio trasmesso nel 1972 dalla CBC in cui si parlava di “scomparsa del fiddler di Cape Breton”.


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    Infine, lo Scotia Festival of Music si tiene ogni anno ad Halifax, la capitale, durante le prime due settimane di giugno, offrendo oltre cinquanta spettacoli di ogni tipo, messi in scena da artisti di calibro mondiale, in un alternarsi coinvolgente di balli, concerti, opere teatrali, lezioni musicali, letture e molto altro ancora.

    Essendo la parte del continente americano più vicina all’Europa, La Nuova Scozia è raggiungibile in sole 5-6 ore di volo dall'Europa e 1 ora e mezza da New York. I voli diretti sono disponibili da New York, Boston, Toronto, Montreal, Amburgo, Francoforte, Monaco, Amsterdam e Londra per l'aeroporto Internazionale di Halifax, la capitale della provincia.

    Yarmouth, città situata nel Sud della provincia, ha un aeroporto regionale e un porto con un collegamento veloce che consente, in 3 ore, di raggiungere Portland, negli Stati Uniti.



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    TURNIP ROCK, Lago HURON
    tra Canada e Stati Uniti




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    Saskatchewan




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    Il Saskatchewan è una provincia del Canada occidentale.
    Con i suoi 651.900 km² il Saskatchewan confina a nord con i Territori del Nord-Ovest, a est con il Manitoba, a sud con gli stati Stati Uniti d'America (Montana e Dakota del Nord), a ovest con l'Alberta; il capoluogo è Regina, un'altra grande città è Saskatoon.
    Prende il nome dall'omonimo fiume che scorre al suo interno.

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    Geografia

    Su un'ampia scala la forma del Saskatchewan appare come un quadrilatero. Tuttavia, a causa della sua dimensione, le linee di confine del 49º e del 60º parallelo Nord sono curve. Inoltre il confine orientale della provincia è parzialmente deformato e non segue sempre la stessa linea di longitudine; le correzioni furono elaborate dagli ispettori che misurarono i lotti di terreno per il programma di colonizzazione del territorio (1880-1928). Il Saskatchewan è l'unica provincia canadese a non possedere confini geografici delimitati da caratteristiche fisiche (mari-montagne o fiumi). È inoltre, assieme all'Alberta, una delle due sole province prive di sbocchi sul mare.
    Nel Saskatchewan si trovano due grandi regioni naturali: lo Scudo canadese a nord e le pianure interne a sud. Il Saskatchewan è in gran parte coperto dalla foresta boreale, eccezione fatta per l'Athabasca Lake Sand Dunes, la più grande duna di sabbia del mondo a nord di 58º parallelo, vicino alla riva meridionale del Lago Athabasca. Nel Sud è presente un'altra zona con dune sabbiose, conosciuta con il nome di "Great Sand Hills" che copre più di 300 chilometri quadrati. La regione delle Cypress Hills, che si trova nell'angolo sud occidentale del Saskatchewan e le Killdeer Badlands (Grasslands National Park), sono le zone della provincia rimaste sopra i ghiacci durante l'ultima glaciazione. Nelle Cypress Hills si trova anche il punto più elevato della provincia, a 1.468 metri sul livello del mare. Il punto più basso, a 213 metri è la riva del Lago Athabasca nell'estremo nord. I vari fiumi che percorrono questo territorio si raccolgono in 3 grandi bacini di drenaggio, che si dirigono verso l'Oceano Artico, la Baia di Hudson, e il Golfo del Messico.





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    Il Saskatchewan si trova lontano da qualsiasi significativo corpo d'acqua, che combinato con la sua latitudine nord, contribuisce a creare nelle regioni centrali e orientali un clima fresco in estate, una variante umida del clima continentale, mentre assistiamo ad un clima secco, steppico semi-arido, nella parte meridionale e sud-occidentale della provincia. In Nord si caratterizza per un clima subartico.
    L'estate può essere anche molto calda, con temperature talvolta superiori ai 32 °C (90 °F), durante il giorno, con un'umidità decrescente da nord-est a sud-ovest. Soffiano venti caldi dal sud degli Stati Uniti soprattutto durante i mesi di luglio e agosto.
    L'inverno, per contro può essere particolarmente freddo, con le temperature massime che talvolta non salgono sopra i -17 °C (0 °F) anche per settimane. I venti caldi chinook che soffiano da ovest, portano alle volte periodi di clima più mite. Le precipitazioni medie annuali sono intorno ai 460 mm annui in buona parte della provincia, con il grosso della piogge concentrate nel mese di giugno, luglio e agosto.

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    Storia


    Prima dell'arrivo degli europei le terre del Saskatchewan erano già popolate da tribù di nativi, fra le quali gli Athabaskan, gli Algorquiana e i Sioux. Come per buona parte del Canada Occidentale, i primi uomini bianchi che si spinsero in questa regione erano attirati da possibilità di affari nel commercio delle pellicce con gli indigeni. Fra i primi Henry Kelsey che nel 1690 risalì parte del fiume Saskatchewan.
    Il primo insediamento permanente però venne fondato soltanto nel 1774 a Cumberland House dalla Compagnia della Baia di Hudson, titolare dei diritti di sfruttamento di tutta la cosiddetta Terra di Rupert, una vastissima e sconosciuta regione che si spingeva dalla Baia di Hudson alle Montagne Rocciose. Quando la compagnia trasferì nel 1870 il controllo della Terra di Rupert alla corona britannica e questa al governo del Canada, la regione entrò a far parte degli immensi Territori del Nord-Ovest. Fra gli anni cinquanta e sessanta dell'Ottocento si susseguirono esplorazioni scientifiche attraverso le vaste praterie occidentali, ma una più seria (anche se parziale) colonizzazione fu possibile solo con l'arrivo della ferrovia: la Candadian Pacific Railway che avrebbe collegato Montréal a Vancouver sul finire del XIX secolo.
    Nel 1882 il Canada creò quattro nuovi distretti: Assiniboia, Athabasca, Alberta e Saskatchewan. Quest'ultimo divenne provincia il 1º settembre 1905.


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    Economia

    Sebbene l'economia del Saskatchewan sia stata tradizionalmente agricola, oggi il panorama produttivo è molto più diversificato, tanto che in termini di P.I.L. il settore primario contribuisce solo per un 6,8% alla ricchezza della provincia. Al grano, la coltivazione più comune, si affiancano una vasta gamma di altre produzioni come lino, cannella, segale, avena.
    Rilevante è lo sfruttamento delle riserve forestali nelle regioni Settentrionali, ma è il settore minerario a ricoprire un'importanza vitale, se si pensa che nell'esportazione di uranio e potassio il Saskatchewan è fra i leader mondiali. Dal sottosuolo si estrae anche petrolio con interessanti giacimenti nell'area Lloydminster-Kerrobert-Kindersley; e gas naturale nelle regioni più occidentali. Per queste fonti energetiche è secondo solo all'Alberta nel panorama canadese.

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    Città

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    Prince Albert


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    North Battleford


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    Saskatoon
    è una città situata al centro della provincia di Saskatchewan, sulle rive del fiume South Saskatchewan. Saskatoon è la città più popolosa della provincia di Saskatchewan, dalla metà degli anni ottanta è stata avvicinata in questo primato dal capoluogo provinciale Regina. I residenti di Saskatoon sono chiamati Saskatoonians.
    Saskatoon è spesso chiamata la Città dei Ponti, per i suoi sette ponti di attraversamento fluviale. Per lungo tempo il soprannome della città è stato Hub City (città perno), mentre il nome viene spesso abbreviato in "S'toon". Dopo l'uscita del film Chi ha incastrato Roger Rabbit nel 1988, la città divenne famosa come "Toontown", a causa del nome della città nella quale era ambientato il film. Un altro soprannome è POW City, dove POW sta per Potassio, petrolio (O) e frumento (W).

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    Regina è il capoluogo della provincia del Saskatchewan. Nel 2006 contava circa 180.000 abitanti.

    Storia


    La regione delle Grandi Pianure nel sud dell’attuale Saskatchewan ospitava nei secoli scorsi grandi mandrie di bisonti e numerose tribù di indiani abitavano nei pressi del Wascana River.
    Dopo la caccia la carne veniva lasciata a seccare sul terreno e le ossa sistemate in grandi mucchi. Gli indiani Cree credevano che così facendo i bisonti non avrebbero abbandonato l’area in cui erano raccolte le ossa dei loro simili. Nella loro lingua tali mucchi erano chiamati okana ka-asateki e raggiungevano anche i due metri di altezza e i 13 di diametro. Quando nel 1857 il Colonnello Pallisier arrivò in quella zona, sentito il nome Cree, chiamò il fiume Wascana e il primo insediamento Pile-o-Bones (mucchio di ossa).
    Nel 1876 dopo la battaglia di Little Bighorn (quella in cui morì il Generale Custer) una parte degli indiani di Toro Seduto si diresse verso questa regione del Canada, ma non avendo ottenuto dal Governo Canadese una loro riserva, tornarono negli Stati Uniti.
    Nel 1882 fu costruita la prima caserma delle "Giubbe rosse", la Northwest Mounted Police, per controllare il confine con gli USA.
    Nel settembre del 1881 Edward Carss costruì la prima fattoria all’incontro del Qu’Appelle River e del Wascana River, dando così avvio ai primi insediamenti stabili della zona. L'estate successiva sei altri coloni si insediarono presso l'attuale Wascana Lake, nell'area dell'attuale Regina.
    Nel 1883 l’arrivo della ferrovia diede inizio all’espansione della città che venne così chiamata dalla Principessa Luisa, moglie del Governatore Generale del Canada, in onore della madre, la Regina Vittoria. A quell’epoca Regina aveva 400 edifici e circa 1000 abitanti e si poneva come il principale centro di commercio del grano e del potassio del paese, attirando coloni da molte parti d’Europa, specialmente quelli perseguitati per il loro credo religioso, come Mennoniti e Hutteriti dalla Germania e Doukhobours dalla Russia.
    Il 4 settembre 1905 il Saskatchewan divenne una Provincia del Canada e Regina la sua capitale.
    Agli inizi del secolo la città ebbe i suoi primi sottopassaggi e la sua prima rete di tram elettrici.
    Nel 1912 un tornado la distrusse quasi completamente. Durante la Grande depressione il Governo locale per sostituire i posti di lavoro persi nell’agricoltura a causa della grande siccità di quegli anni, fece costruire il Wascana Lake e il suo parco (il più grande parco artificiale urbano del mondo). A quell’epoca risale anche la fondazione del primo partito socialista del Canada, la Canadian Commonwealth Federation, che per primo propose l’istituzione delle pensioni di vecchiaia e di un servizio sanitario pubblico.


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    Prince Albert
    è una città del Saskatchewan.
    La città, la terza nella provincia per popolazione, deve il suo nome ad Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha, marito della regina Vittoria.

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    Edited by tomiva57 - 26/8/2014, 10:44
     
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    Michael Melford

    Le rocce ricche di ferro danno una tinta ruggine al letto di un torrente nel Parco Nazionale dei Waterton Lakes, nella provincia canadese dell'Alberta, che fronteggia il Glacier National Park, nel Montana.

     
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  6. tomiva57
     
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    San Lorenzo, il grande fiume del Québec


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    Crociera fluviale alla scoperta di fari, isole, villaggi e una natura

    di Ida Bini
    da Ansa.it


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    Impiega due giorni il battello Cavalier Maxim a raggiungere il porto di Québec, partendo dal molo King Edward di Montréal, nel Canada francofono sudorientale. Solcando le tranquille acque del fiume San Lorenzo, 1.400 chilometri di pura bellezza paesaggistica nel cuore del continente americano, la crociera fluviale prosegue anche fino a Saguenay, lungo l’omonimo fiordo con le impressionanti scogliere a picco sull’acqua, e a Chandler, superata la punta della Gaspésie, dove il grande fiume sfocia in un golfo immenso che si confonde con l’oceano.


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    Qui si nascondono isolotti verdi e rocciosi, habitat naturale di una fauna intatta e sorprendente, dove si ammirano le evoluzioni delle balene e di altre 13 specie diverse di cetacei, uccelli marini e foche. A ogni ansa e a ogni porto, in una scenografia mozzafiato, si scorgono isole, piccoli villaggi, porticcioli e una natura che regala paesaggi emozionanti e unici, mentre il colore dell’acqua si confonde con quello del cielo e delle rive del fiume, punteggiate di borghi marinari. Il San Lorenzo è una continua sorpresa, costeggiato da una miriade di villaggi, di case colorate e da 43 fari che dominano le scogliere, le piccole isole e le lunghe punte di sabbia che avanzano nell’acqua. Quindici di queste emozionanti architetture sono adibite anche all’alloggio: all’interno della struttura stessa o in adiacenti chalet o casette trasformate in piccoli, deliziosi alberghi.

    Le compagnie di navigazione fluviale della capitale Québec sono tante - Croisières AML, CTMA Cruises, Relais Nordik e Les Crosières du Fjord per citarne le più note tra le 75 compagnie - e ognuna offre infinite possibilità di itinerari (anche più di 200).


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    Tra i più richiesti c’è quello che conduce i passeggeri alla volta de Les Îles-de-la-Madeleine, un arcipelago verdeggiante di 12 isole di sabbia dorata e scogliere rosse nel cuore del golfo del San Lorenzo, sei delle quali sono collegate da piccole dune che creano un prezioso ecosistema naturale. Durante la crociera è possibile fare soste gastronomiche nei porticcioli, dove gustare ottime aragoste, capesante, granchi e pesce fresco.

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    Un’alternativa è l’Île de Bonaventure, sempre al largo di Gaspésie, che ospita una ricca colonia popolata da pulcinella di mare, cormorani e tantissimi altri uccelli acquatici. Per i più avventurosi, infine, è possibile salire a bordo della nave da carico Bella Desgagnés e inoltrarsi in una delle vie marittime per conoscere più da vicino la natura e i suoi protagonisti – orsi, alci, caribù - con soste e visite guidate nei dieci parchi nazionali e nelle numerose riserve faunistiche.

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    Ma le escursioni in battello sono anche più vicine ai grandi porti, come quella che conduce al parco nazionale de Les Îles-de-Boucherville, che si trova vicino a Montréal e che è frequentato dagli amanti del kayak e della canoa. A metà strada tra Montréal e Trois-Rivières si trova, invece, l’arcipelago del lago Saint-Pierre, importante oasi ornitologica, formata da un centinaio di isolette separate da stretti canali, percorribili in barca.

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    Dalla capitale Québec si può arrivare facilmente e in poco tempo all’île d’Orléans, meta cara ai poeti e agli artigiani e alla Grosse Île, dove sorgono le testimonianze storiche della metà del XIX secolo quando gli immigranti irlandesi venivano trattenuti in quarantena;

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    la vicina île aux Grues è una meta perfetta per chi pratica il birdwatching mentre più a valle



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    l’île aux Coudres è ricoperta di caratteristici mulini. Infine, meritano una visita gli impressionanti monoliti dell’arcipelago di Mingan, riserva nazionale con aree naturali incontaminate.

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    Le crociere possono durare anche più di una settimana con soste guidate e la possibilità di praticare sport acquatici, ma è sufficiente navigare anche solo qualche ora per rendersi conto di quanto sia prezioso e generoso il corso del fiume San Lorenzo prima di confondersi con l’oceano.



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    foto:statiuniti.evolutiontravel.it
    - ansa.it
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    - tripadvisor.com
    - voyage.sympatico.ca/
    - babyinviaggio.it
    - dondeviajar.net


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  7. tomiva57
     
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    Hamilton


    Hamilton è una città canadese dell'Ontario meridionale, la quarta per popolazione nella maggiore provincia del paese nordamericano. Si trova nella zona dei Grandi Laghi, nel sud-est del Canada, e si affaccia sulle rive occidentali del Lago Ontario. È al centro di una regione ad alto sviluppo industriale e densamente popolata chiamata Golden Horseshoe (letteralmente: ferro di cavallo dorato).

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    Nell'epoca pre-coloniale vi erano stanziate tribù degli indiani neutrali, parte della nazione irochese, che vennero gradualmente cacciate da altre tribù irochesi. Queste si sarebbero in seguito unite ai britannici nella lotta contro la tribù degli Uroni ed i loro alleati francesi. Nel 1784, circa 10.000 lealisti dell'Impero Unito britannico si insediarono nell'Alto Canada, l'odierna parte meridionale dell'Ontario, nella zona dell'odierna regione del Niagara, tra il lago Ontario e Montreal. La comunità si ingrossò in breve tempo con l'arrivo di coloni americani, attratti dal basso costo della terra arabile. Nello stesso periodo, molti irochesi fedeli alla causa britannica si insediarono in alcune riserve ad ovest del lago Ontario.

    La città fu fondata da George Hamilton, un politico e mercante canadese di origine scozzese, sulle sponde del lago Ontario nel 1816. L'area ottenne lo status di città soltanto nel 1846, espandendosi negli anni successivi grazie all'immigrazione. Si stima che un quarto degli attuali abitanti di Hamilton siano di origine straniera; la folta comunità di origine italiana è composta da almeno 67.000 abitanti. Hamilton è sede dell'Università McMaster ed è conosciuta come "Steel City" (città dell'acciaio), per l'importanza dell'industria siderurgica locale, sviluppatasi nei primi decenni del XX secolo.



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    United Empire Loyalist Statue


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    James St. Baptist Church


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    All Saints Church


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    Haida National Historic




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    Autunno a Tiffany Falls


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    Webster's Fall



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    Planet Earth



    fonte:wikipedia.org
    foto:wikipedia.org
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    - kidsloveyoga.ca - .redbubble.com
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    - blog.caasco.com - 900chml.com
    - rampantscotland.com
    - roadsideattractions.ca
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    - torontopubliclibrary.ca
     
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    Tour ad Ottawa capitale del Canada


    di Roberta e Luciano


    Cercate informazioni su cosa fare e cosa vedere ad Ottawa? Questa città del Canada meridionale, a cavallo del confine tra Ontario e Quebec, non è solo la capitale amministrativa del Canada, ma è anche la capitale dei musei e della cultura dove vale certamente la pena trascorrere qualche giorno durante la propria vacanza in Canada. I musei di Ottawa sono infatti numerosi, comprendono una vasta varietà di tematiche e contengono un gran numero di reperti.

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    Come per molte altre città principali del continente nord-americano, la downtown di Ottawa si presenta come un tradizionale agglomerato di grattacieli, dall'aspetto comunque ordinato e non troppo caotico.

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    L'edificio della confederazione (Confederation Building) si trova ad Ottawa non lontano dalla sede del parlamento e presenta uno stile gotico. Costruito tra il 1927 ed il 1928, questo edificio ospita attualmente i parlamentari ed il loro staff.

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    L'antico che si riflette nel nuovo. L'edificio della confederazione riflesso sui vetri di un moderno grattacielo.

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    Con i suoi 202 chilometri di lunghezza, Il canale Rideau collega il fiume Ottawa al lago Ontario, attraversando il centro della città. Costruito durante la prima metà del 19° secolo, questo canale costituiva un importante via di comunicazione garantita attraverso apposite chiuse atte a compensare i dislivelli. Al giorno d'oggi, esso viene utilizzato soprattutto per escursioni turistiche a bordo di piccole imbarcazioni.

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    Ottawa è una città dal traffico piuttosto ordinato ed amica dei ciclisti, nonostante il rigido inverno ed il tempo non sempre soleggiato. Alcune colonnine ai margini delle strade pubblicizzano la bicicletta come mezzo ideale per spostarsi in città, mostrando in tempo reale il numero di biciclette che sono transitate durante il giorno e durante l'anno.DSC_7295

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    La Collina del Parlamento ospita grandi complessi in stile gotico costruiti a cavallo tra il IXX ed il XX secolo e, come dice il nome, sono sede del Parlamento del Canada. Tutto il complesso è eventualmente visitabile attraverso visite guidate anche internamente.


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    Guidare o passeggiare tra le vie di Ottawa è estremamente semplice ed intuitivo. La maggior parte delle strade, soprattutto quelle nella downtown, formano un reticolo regolare ed un cartello presso ogni incrocio mostra il nome della via che si sta percorrendo, assieme a quello della via che si sta incrociando. Spesso vengono visualizzati anche i numeri civici che si incontrano percorrendo ciascuna direzione indicata.

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    Ottawa è attraversata dall'omonimo fiume, che funge anche da linea di confine tra Ontario e Quebec, nonché da linea di separazione fra la stessa città di Ottawa (a sud del fiume) e Gatineau (a nord del fiume). E' piuttosto curioso poter andare a piedi fra due città, attraversando contemporaneamente anche un confine di stato.

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    Nella città di Gatineau in Quebec, come spiegato prima raggiungibile in pochi minuti a piedi dal centro di Ottawa, sorge il museo della storia e della civilizzazione del Canada (Canadian Museum of Civilization) una struttura dedicata, appunto, alla storia del Canada. Il museo è enorme e richiederebbe una intera pagina, mi limito quindi a pubblicare solo qualche foto per dare un'idea di cosa aspettarsi.

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    Il museo della storia e della civilizzazione è diviso in diversi padiglioni, ognuno specializzato in particolari aspetti del Canada. In un Paese dove il ghiaccio e la neve sono padroni incontrastati per molti mesi l'anno, non può mancare una sezione dedicata a tale argomento, dove sono presenti motoslitte d'epoca,

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    ed i "classici" occhiali da sole eschimesi costruiti con ossa di animali.

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    Una sezione del museo è dedicata alla Empress of Ireland (Imperatrice d'Irlanda) ed al suo naufragio avvenuto nel 1914 a seguito di collisione con altra nave. Per la portata della tragedia e la dinamica dell'incidente, la Empress of Ireland viene anche definita come il Titanic del Canada.


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    Un'altra sezione del museo della storia e della civilizzazione ospita la ricostruzione di antichi quartieri, con tanto di botteghe e case di persone particolarmente facoltose.


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    Attraverso nuovamente il fiume Ottawa e lascio Gatineau in Quebec per dirigermi verso il museo canadese della guerra (Canadian War Museum).


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    Il museo canadese della guerra contiene reperti che coprono sostanzialmente l'intera storia dell'umanità, a partire dalle prime armi di pietra e legno, per finire con i moderni jet. Anche in questo caso il museo è enorme e quindi pubblico solo qualche foto per dare l'idea di come è fatta la struttura e di cosa si può vedere.


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    Foto Mercedes di Hitler. Tra i reperti presenti nel museo canadese della guerra, troviamo anche la Mercedes blindata utilizzata da Hitler per alcune parate e sequestrata dalle truppe americane, prima di essere portata in Canada.




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    Il tour di Ottawa prosegue con la visita al museo della natura (Canadian Museum of Nature), museo diviso in varie sale dedicate prevalentemente agli animali della preistoria, alle forme di vita attuali, alla bioluminescenza ed alla geologia e mineralogia.

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    Il museo della natura ad Ottawa ospita scheletri completi di svariate specie di dinosauro ed altri animali preistorici, come la tartaruga gigante.


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    Una grande sala nel museo della natura (Canadian Museum of Nature) dedicata alla fauna presente in vari ecosistemi del pianeta.


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    Il museo della natura ospita anche uno scheletro quasi completo di una megattera (foto a sinistra) e gli scheletri di alcune creature che vivono negli abissi attorno a vulcani sommersi.

    Molto interessante la sezione dedicata alla geologia ed alla mineralogia, dove si può ammirare una vastissima collezione di minerali distribuita in numerose teche e dove alcune "macchine" spiegano interattivamente alcuni concetti come la cristallizazione.


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    Il tour tra i musei di Ottawa continua con quello dell'aviazione, un enorme padiglione che contiene numerosi aeromobili assieme a reperti di varie epoche.

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    L'enorme hangar che ospita il museo dell'aviazione canadese (Canadian Aviation and Space Museum) dove sono custoditi aeromobili che spaziano dai primi modelli inventati dai pionieri del volo, per finire con i più moderni jet da guerra. Non mancano le sezioni dove è possibile vedere motori, turbine ed altri apparti storici o più moderni.

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    Tra i musei del Canada, quelli di Ottawa sono probabilmente i più completi. L'ultima tappa tra i bellissimi musei di Ottawa è presso l'ampio complesso che ospita il museo della scienza e della tecnica (Canada Science and Technology Museum).

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    Il museo della scienza e della tecnica di Ottawa è diviso in vari padiglioni a tema. I reperti custoditi variano dalle invenzioni bizzarre, come lo "sbucciamela" di fine 19° secolo (foto a sinistra) alle prime macchine fotografiche panoramiche che potevano essere ruotate attorno ad un disco graduato (foto a destra).


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    Nel museo canadese della scienza e della tecnica, non manca la prima automobile (foto a sinistra) basata su motore a vapore che, a quanto pare, avrebbe anche causato il primo incidente automobilistico della storia umana. La foto a destra illustra altri modelli d'epoca usciti successivamente.

    Una enorme sala ospita invece alcune locomotive a vapore in servizio durante epoche dimenticate.

    Il padiglione delle comunicazioni contiene invece la storia della telefonia che parte dal telegrafo e finisce con le tecnologie satellitari, passando per i centralini a commutazione manuale. Non mancano TV d'epoca ed uno dei primi personal computer concepiti per la diffusione in massa di questi apparecchi: il Commodore 64.



    fonte: http://www.diario-viaggio.it/tour_in_canad...usei_canada.htm
     
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  9. tomiva57
     
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    Edmonton


    Edmonton



    Edmonton (730.372 abitanti) è la capitale della provincia canadese dell'Alberta. Si trova nella parte centro settentrionale della provincia, un'area che conta alcune delle più fertili terre agricole delle praterie canadesi. Dopo Calgary, è la seconda città dell'Alberta. La sua area metropolitana, con una popolazione stimata nel 2006 in 1.034.945 abitanti, è la quinta del Canada.


    I primi abitanti si stabilirono nell'area che oggi viene definita Edmonton intorno al 3000 a.C. o forse intorno al 10000 a.C., quando un corridoio sgombro di ghiaccio si aprì al termine dell'ultima era graciale permettendo a legno, acqua e fauna di diffondersi nella regione.

    Nel 1754, Anthony Henday, un esploratore che lavorava nella "Hudson's Bay Company", fu probabilmente il primo europeo ad entrare nell'area di Edmonton. Le sue spedizioni attraverso le Praterie Canadesi nella maggior parte furono per entrare in contatto con la popolazione aborigena con lo scopo di stabilire uno scambio di pellicce, visto che la competizione tra la Hudson's Bay Company e la North West Company era feroce. Entro il 1795, Fort Edmonton venne completato e divenne il principale mercato di libero scambio per la Hudson's Bay Company. Prese il nome dalla città natale del vice governatore della HBC, Sir James Winter Lake che era Edmonton (Londra). Nel tardo XIX secolo, le fertili terre che circondavano Edmonton aiutarono ad attrarre coloni, istituendo ancora di più Edmonton come principale centro commerciale e agricolo. Edmonton era anche un punto di fermata per persone che speravano di poter guadagnare nella Corsa all'oro del Klondike del 1897, anche se la maggior parte decise di imbarcarsi su nave a vapore diretta verso nord, da Vancouver allo Yukon.

    Riconosciuta come città nel 1904 con una popolazione di 8.350 persone, Edmonton divenne capitale dell'Alberta un anno dopo nel settembre del 1905.

    Durante i primi anni del 1910, Edmonton si sviluppò molto rapidamente; questo cambiamento fu dovuto alla speculazione nel campo immobiliare. Nel 1912, Edmonton si amalgamò con la città di Strathcona a sud del fiume North Saskatchewan. Come risultato, la città si estese a sud del fiume.

    Poco prima della prima guerra mondiale il boom del campo immobiliare si concluse bruscamente; di conseguenza la popolazione cadde bruscamente da 72 500 nel 1914 a 54 000 due anni dopo. Il servizio di leva dell'esercito canadese contribuì al calo della popolazione. In seguito, la città recuperò lentamente in termini di popolazione e benessere economico nel corso degli anni venti e trenta, fino alla seconda guerra mondiale.

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    L'arcidiocesi di Edmonton (in latino: Archidioecesis Edmontonensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica appartenente alla regione ecclesiastica West (Ouest). Nel 2013 contava 388.545 battezzati su 1.653.279 abitanti. È attualmente retta dall'arcivescovo Richard William Smith.


    fonte: wikipedia.org










    Tour a Edmonton in Canada



    di Roberta e Luciano

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    Cercate informazioni su cosa fare e cosa vedere ad Edmonton? Questa città, nel cuore dello stato canadese di Alberta, è circondata da una natura incontaminata, dove è possibile osservare bisonti, alci e castori tra le foreste ed i grandi spazi aperti. La città in se stessa ospita il West Mall, uno dei più grandi centri commerciali del continente, mentre il museo vivente della comunità Ukraina mostra le condizioni di vita dei primi pionieri.

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    Arrivato ad Edmonton, mi dirigo subito verso il West Edmonton Mall, il piu' grande centro commerciale del Canada, con circa 800 negozi ed oltre 100 ristoranti. Tra la varie, enormi gallerie sono presenti anche diverse attrazioni, come ad esempio la ricostruzione di un galeone.

    Approfitto per fare gli ultimi acquisti prima di dirigermi verso nord, facendo soprattutto una buona scorta di batterie per le macchine fotografiche.


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    Nel centro commerciale West Mall di Edmonton c'e' anche una pista per pattinaggio su ghiaccio (a sinistra) ed una grande piscina (a destra).


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    la downtown di Edmonton.

    Il giorno seguente partecipo ad un tour organizzato dalla Out an' About Tours Travel Adventures, che in circa 8 ore permette di visitare la citta', il quartiere residenziale, il villaggio Ukraino ed il parco nazionale Elk Island, molto interessante per la fauna che contiene.

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    quartiere residenziale di lusso.


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    palazzo del governo..



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    Muttart Conservatory dove, all'interno di 4 piramidi di vetro, sono rappresentati altrettanti ecosistemi terrestri.



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    villaggio Ukraino, un museo vivente dove viene rappresentato lo stile di vita e la cultura dei pionieri Ukraini che hanno iniziato a coltivare le terre nel primi del 1900.

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    Chiesa cattolica ucraina.


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    Parco nazionale di Elk Island, dove e' possibile osservare bisonti, alci, castori ed altri animali in liberta'. E' interessante notare che questa natura selvaggia si trova ad appena 30km dal centro di Edmonton, una citta' di un milione di abitanti.



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    dighe di castori. Rami ammassati e piccole dighe, opera dei castori che popolano numerosi quest'area del Canada nei pressi di Edmonton.


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    fonte& foto:http://www.diario-viaggio.it
    foto: greatcanadianvanlines.com
    - carscredit.ca

     
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  10. tomiva57
     
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    Tour a Toronto in Canada

    per gentile courtesy di Roberta e Luciano


    Cercate informazioni su cosa fare e cosa vedere a Toronto? Questa città del Canada meridionale, offre molti musei, grandi spazi verdi dove i locali stessi trascorrono il loro tempo libero, svariati centri commerciali e la CN Tower dove è possibile salire per vedere tutta la città dall'alto....

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    Il giorno seguente inizio subito ad esplorare la citta', in queste foto i palazzi presenti nell'area di Union Station in centro. La downtown di Toronto presenta molti palazzi ed alti grattacieli.

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    01_11 Mi dirigo quindi verso la CN Tower, la costruzione più alta del mondo (includendo l'antenna montata sulla cima della torre) all'epoca di stesura di questo reportage nel 2004.

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    La CN Tower a 550 metri di altezza è simbolo nazionale e di spettacolare architettura contemporanea. All'interno un'ascensore ti porterà fino all'ultimo piano, dove potrai ammirare il panorama di tutta la città, in tre diversi piani di osservazione, ed inoltre tutta la pavimentazione è di vetro, chiamata Skypod, per regalare, uno scenario da brivido. Sempre all'interno puoi fare shopping in negozi, dove trovi souvenir canadesi unici, andare a mangiare in ristoranti gourmet o per famiglie e se ti piace il brivido e l'avventura, puoi provare l'ebrezza di Edge Walk, una camminata senza mani, sul bordo più alto della torre.

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    l'aeroporto City Center visto dalla CN Tower,


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    il pavimento di vetro dove e' possibile camminarci sopra.


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    una vista dal secondo piano di osservazione, circa 100 metri più in alto.



    visita al museo della scienza e della tecnica.
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    una tuta da astronauta ed un campione proveniente dalla Luna.



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    Il museo della Scienza e della Tecnica di Toronto e' abbastanza vasto, contiene anche una foresta pluviale simulata e teche che ospitano curiose forme di vita.



    Le isole sul lago Ontario, sono un immenso parco, dove e' possibile passeggiare tranquillamente a piedi o in bicicletta tra i numerosi sentieri.

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    Una visione di Toronto da una delle isole.


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    Questo immenso parco è meta principale dei cittadini di Toronto durante il tempo libero.


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    Attorno ad una parte dell'isola c'e' anche una spiaggia che si affaccia sul lago Ontario.


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    Sono presenti inoltre piccoli laghetti con diverso tipo di vegetazione.


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    Royal Ontario Museum di Toronto, un museo molto vasto dedicato alla storia naturale del pianeta e dell'uomo.

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    scheletri di dinosauro



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    Altra cosa che devi andare a vedere è lo Zoo che occupa una superficie di circa 288 ettari, diviso in regioni zoogeografiche. Diviso da quattro principali padiglioni interni tropicali, diverse aree più piccole, tantissime mostre all'aperto ed oltre 10 Km di sentieri.
    Qui trovi più di 5.000 specie di animali ed è situato a nord di Highway 401, facilmente raggiungibile con mezzi pubblici.


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    Devi andare anche a vedere Casa Loma (il castello del Canada), dove all'interno puoi vedere le sale decorate, il tunnel lungo 244 metri, i passaggi segreti e passeggiare negli splenditi giardini estivi.

    Da fare anche una bella passeggiata attraverso i tantissimi quartieri etnici, come Corso Italia, Greektown, Little India, eccetera.

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    Da visitare anche il Royal Ontario Museum,

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    il Museum of Contemporary Canadia Art,

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    il Distillery Historic District e tantissimo altro. Insomma il tempo non ti basterà, per vedere tutto quello che ti offre, questa splendida ed unica città.



    fonte& foto:diario-viaggio.it
    fonte:ideeviaggi.zingarate.com
    foto:toronto.intercontinental.com
    - ilturista.info
    - telegraph.co.uk
    - imgarcade.com
    - chainworksdistrict.com
    - aviewoncities.com
    - toronto-travel-guide.com
    - seetorontonow.it
     
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