CUCINA NAPOLETANA E CAMPANA

come e cosa si mangia

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  1. giuliascardone
     
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    La cucina casertana



    La gastronomia casertana offre diverse specialità tipiche della "cucina contadina", ricca di sapori naturali. I primi piatti sono di solito a base di pasta fatta in casa, con gli gnocchi e i tagliolini a primeggiare su tutti, ma anche di legumi, la tradizione riporta piatti semplici e popolari come le zite ripiene , l'anguilla arrostita o la pastiera di riso o tagliolini, mentre i secondi piatti vengono solitamente preparati con carni di produzioni locali e cucinati in differenti modi.


    Zite ripiene


    Pasta e patate



    Fave e cicoria




    Prodotti e piatti tipici

    Fra i piatti della tradizione, che caratterizzano la cucina del casertano, e che traggono spunto dalla sua terra e dall’inclinazione alla pastorizia, ecco le salsicce di polmone condite con i piccanti peperoncini locali. Molto buone e al contempo caratteristiche sono le acciughe in vasetto, il casatiello, i fagioli alla carrettiera e le zite. Tra i dolci non si possono dimenticare i panzarotti. E poi l’olio. Quella che si ritrova nella provincia di Caserta è una produzione ottima che tuttavia non gode ancora del riconoscimento della Denominazione d’Origine Protetta. Base di questa cucina sono i legumi di ogni specie, da mangiare da soli appena estratti dal "pignatiello" o con la pasta. I broccoli passati in padella con aglio e peperoncino , diventano i saporiti "friarielli".
    Da non dimenticare le castagne, la cui pianta quasi copre le zone di montagna dando ottimi frutti, e le mele annurca, frutto eccellente per proprietà organolettiche dalla polpa bianca e croccante. Ad esempio con le mele annurca ben miscelate a noci, carote, insalata, formaggio, limone, pepe e maionese da queste parti si preparano ottimi antipasti. E ancora si fanno le mele annurca alla griglia, al forno o come farcitura di specialissime crépes.



    Cianfotta


    Agnello con patate



    I formaggi e i salumi

    Dai fiorenti allevamenti del territorio deriva la possibilità di preparare formaggi tra i quali le mozzarelle prevalentemente di bufala. Si tratta di un formaggio a pasta filante ottenuto, confezionato immerso in panna o liquido di governo per garantire una maggiore freschezza. Le mozzarelle di Caserta sono le più apprezzate e famose di tutto il meridione. Il conciato romano pare che sia il più antico formaggio italiano e che risalga addirittura alla civiltà sannitica e non all’epoca romana come il nome lascerebbe pensare. La produzione, ancora piccola, avviene in Provincia di Caserta, in particolare sul Monte Maggiore nei pressi di Caiazzo, è una sorta di formaggio di fossa. Tipico della zona è il salame di bufalo, ha un sapore speziato e vivace. Possiede un basso contenuto di colesterolo, una minima presenza di grassi, è ricco di ferro ed altamente nutritivo. L'alto casertano è famoso anche per i suoi salumi:"a sausiccia di Vairano", le salamine di Piedimonte Matese, il salame di Baia Latina. Ottimi prodotti si ricavano anche dal maiale nero, caratteristico della zona.


    Conciato romano


    Culatello del Matese


    Mozzarella di bufala



    I vini

    Fra i vini da pasto si segnalano gli ottimi Bianco d'Alife, il Conca Mondragone e ancora il vino dei Campi Flegrei e il Pallagrello. Non sono da meno le Doc Asprinio di Aversa, Galluccio e Falerno del Massico. L’Indicazione Geografica Tipica si fa largo con il Roccamonfina e il Terre del Volturno. L’Asprinio è un vino da pasto che si preferisce servito a temperatura fra i 10 e i 12 gradi centigradi. Esiste anche la tipologia spumante, prodotta nel doppio tipo “demi-sec” e “brut”, entrambe a perlage sottile e profumo elegante. Tutti e tre si accompagnano a meraviglia con antipasti freddi, tartine, stuzzichini, piatti di pesce, crostacei e molluschi.


    Pallagrello



    I dolci

    Fritti, da forno, secchi, con la crema, sono tanti i dolci casertani legati a feste religiose o di origini pagane. Nel trascorrere dei secoli ogni dominazione, da quella greca a quella spagnola, ha lasciato nel casertano una traccia non solo nella storia culturale ma anche in quella culinaria. Molti dolci sono nati all'interno dei conventi e destinati alle tavole dei nobili. Oggi sfogliate, santarose, dolci di castagne, torte di mele, cotognata, sono patrimonio gastronomico di tutti e dalla campania. La Pizza Figliata, prodotta in casa in alcuni comuni dell’alto casertano, tra i quali Camigliano, Bellona, Pignataro Maggiore, Pastorano, Vitulazio e Giano Vetusto, sembra si chiami così perché è il dolce della natività per eccellenza, anche se taluni sostengono che si chiama così perché tende a spaccarsi in varie pallottole mielose. La pastiera casertana al suo interno al posto del grano, ha le tagliatelle all'uovo.


    Pizza Figliata



    Pastiera casertana


    Susamielle, roccocò, mostaccioli e pasta reale



    Fonte:Wikipedia e dal web

    Edited by giuliascardone - 17/12/2011, 17:02
     
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