I Tazenda sono un gruppo etno-pop-rock italiano, formatosi in Sardegna nel 1988 ad opera di Andrea Parodi, Gigi Camedda e Gino Marielli, caratterizzato dal costante riferimento alla musica tradizionale della cultura isolana e alla lingua sarda. La maggior parte dei loro brani sono cantati nell'idioma logudorese della Sardegna settentrionale, i restanti in lingua italiana.
Il nome è stato preso da "Seconda Fondazione", un romanzo di Isaac Asimov che fa parte del "Ciclo della Fondazione". Nel romanzo gioca un ruolo fondamentale il pianeta "Tazenda" (il nome deriva dalla locuzione inglese Star's End). La scelta, secondo la testimonianza degli stessi Tazenda, era caduta su questo nome in virtù di una assonanza con il loro stesso dialetto.
Biografia
Fase 1 (1988-1997): La fondazione del gruppo e affermazione con Andrea Parodi
Il primo album, Tazenda (1988) , presenta già le caratteristiche tipiche del trio: la mescolanza tra i suoni "moderni" di tastiere e chitarra elettrica con quelli tipici della Sardegna (launeddas, tenores, fisarmoniche diatoniche), le armonie vocali e la voce potente di Parodi. Alle attenzioni delle radio si impone il brano Carrasecare ("carnevale"), che fu presentato durante la trasmissione Rai Gran Premio, condotta da Pippo Baudo. La presenza di un canto popolare sardo (in questo album è No potho reposare, scritto da Salvatore Sini negli anni venti) sarà una costante di ogni loro lavoro.
Divennero poi famosi al grande pubblico con la partecipazione al Festival di Sanremo del 1991, con la versione italiana della loro Disamparados, presentata da Pierangelo Bertoli, che ne curò la versione italiana intitolandola Spunta la luna dal monte, dopo che si era rivolto proprio al gruppo sardo chiedendo loro una canzone da riadattare. Nella versione a quattro voci si fondono dunque la sezione in italiano con quella originale., poi vincitrice della Targa Tenco. Pur non essendo nota la classifica finale del Festival aldilà delle prime posizioni, l'esecuzione della serata finale ottenne un'ovazione del pubblico presente al Teatro Ariston, con chiamata degli artisti sul palco, privilegio piuttosto raro nella manifestazione sanremese, che in quella edizione fu condiviso dalla performance di Renato Zero.
In quello stesso anno fu pubblicato l'album Murales, che vendette più di 200.000 copie. Con alcune canzoni come Mamojada, Nanneddu (altro canto popolare dedicato a Nanni Sulis) e la stessa Disamparados, vinsero l'edizione del Cantagiro, in abbinamento con Paola Turci.
L'anno successivo parteciparono nuovamente al Festival di Sanremo, presentando Pitzinnos in sa gherra, brano scritto con la collaborazione di Fabrizio De André, che scrisse i versi finali in italiano. La canzone si classifica all'ottavo posto dopo avere ottenuto l'accesso alla serata finale (era un anno in cui era prevista una eliminazione anche dei cantanti cosiddetti Big)..
Nello stesso anno pubblicarono l'album Limba che contiene, oltre alla canzone Preghiera semplice (con la quale parteciparono al Festivalbar), anche 'Etta abba chelu, cantata insieme a Fabrizio De Andrè che canta un verso.
È del 1993 il singolo Il popolo rock, che anticipa l'uscita dell'album omonimo, il primo dal vivo.
La lista delle loro collaborazioni è di grande rilevanza: tra gli altri, Gianni Morandi, Simple Minds, Fabrizio De André, Pierangelo Bertoli, Mauro Pagani, Paola Turci, Inti-Illimani, Maria Carta , Eros Ramazzotti e Francesco Renga.
Oltre che in Italia, si sono esibiti anche negli Stati Uniti, in Canada, Australia, Germania, Inghilterra, Svizzera, Belgio, Slovenia e Cuba.
Nel 1995 esce un altro album: Fortza paris, sulla stessa linee dei precedenti, equamente distribuito tra lingua italiana e idioma sardo.
Nel 1997 esce la prima raccolta ufficiale dei Tazenda dal nome Il Sole di Tazenda, contenente anche tre brani inediti. Questo sarà l'ultimo album con Andrea Parodi alla voce; infatti nello stesso anno esce dal gruppo. Fase 2 (1997-2003): Gigi Camedda & Gino Marielli
Gino e Gigi decidono di andare avanti e nel 1998 incidono Sardinia, un disco molto bello e particolare. Il disco contiene anche la canzone "S'istrumpa", dove il video di questa canzone viene girata anche in parte nella palestra di Ollolai. Nel 2001 incidono un live in presa diretta dal nome di Bios - Live in Ziqqurat, nel quale, per colmare l'assenza di Parodi, si avvalgono della collaborazione di una cantante: Claudia Harper. Gino Marielli e Gigi Camedda dopo questa tour continuano a provare nuovi cantanti con le caratteristiche di Andrea Parodi.
Fase 3 (2003-2006): L'entrata di GianMario Masu
Nel 2003 fanno uscire un singolo dal titolo Bandidos e nel 2005 ¡¡¡Bum-ba!!!, contenente undici brani inediti con la particolarità di essere un album di genere latino-americano e cantato in spagnolo per gran parte, novità assoluta per i Tazenda. Durante questo periodo si avvalsero della collaborazione di un giovane cantante sardo di nome GianMario Masu, selezionato dopo un concorso fra giovani voci della Sardegna (durante questo periodo fu consigliato anche Beppe Dettori, ma visto che lui in quel periodo viveva a Milano, poi si persero di vista).
Nel 2006 Andrea Parodi inizia a collaborare di nuovo con i suoi vecchi compagni facendo qualche concerto per cantare canzoni del vecchio repertorio e pubblicando due nuovi brani inediti, E sarà Natale (già presente in ¡¡¡Bum-ba!!!, ma con l'aggiunta all'inizio della voce di Parodi) e Armentos (canzone cantata spesso da Andrea Parodi nel suo periodo solista), contenuti in Tazenda Reunion, nuovo album dal vivo inciso all'Anfiteatro Romano di Cagliari.
Il 17 ottobre 2006, Andrea Parodi muore a causa di un tumore . [modifica] Fase 4 (2006-Al Momento): L'entrata di Beppe Dettori e Riaffermazione
Nel novembre 2006 c'è stato l'ingresso del nuovo cantante, Beppe Dettori, che ha alle spalle un'importante carriera da solista. Beppe Dettori infatti ha collaborato con Ron, Enrico Ruggeri, Vasco Rossi, David Foster, Céline Dion, Barbra Streisand, Al Jarreau, Lùnapop, Gianluca Grignani e Gatto Panceri. Beppe, anche compositore, ha scritto la canzone Il mio amore per te per Eros Ramazzotti (di cui è stato anche corista e chitarrista), contenuta nell'album Stilelibero. Dal 1997 si occupa di musica etnica sarda e non solo. Bebbe Dettori porta subito nel gruppo fiducia, allegria e spirito innovativo con tanta voglia di ricominciare, dopo la scomparsa dello storico cantante Andrea Parodi, suo amico da tanto tempo.
Il 30 maggio 2007 i Tazenda pubblicano l'album Vida. Prodotto dalla RadioRama, il cd contiene sette brani inediti più alcuni pezzi storici e si caratterizza per il ritorno al vecchio sound Tazenda. Il singolo Domo mia (dedicato a Parodi), in collaborazione con Eros Ramazzotti , ha anticipato l'uscita del disco. Da notare soprattutto la nuova versione di No Potho Reposare nella quale vi è un commuovente duetto virtuale fra Beppe Dettori e lo storico cantante Andrea Parodi, inciso con le ultime sue forze, ove all'interno è anche presente una dedica da parte di Gigi Camedda all'ex compagno scomparso. L'album è stato premiato con il disco d'oro.
Il 23 maggio 2008 viene pubblicato l'album Madre Terra, titolo dell'omonimo singolo uscito in radio, che vede la collaborazione di Francesco Renga.
Il 20 febbraio 2009 partecipano al 59º Festival di Sanremo come ospiti, accompagnando sul palco Marco Carta in una rivisitazione del suo brano La forza mia, che ha successivamente vinto il festival, con l'aggunta della lingua sarda.
L'8 maggio 2009 è uscito il singolo Piove Luce in duetto con Gianluca Grignani, che fa da apripista al nuovo album Il nostro canto - Live in Sardinia uscito a Giugno dello stesso anno e che, oltre a contenere la nuova canzone con Grignani ed altri inediti (fra i quali la rivisitazione in sardo di La forza mia di Marco Carta, ivi chiamata appunto Sa fortza mea), brani suonati dal vivo durante la tournee in Sardegna della band. È il primo album live con alla voce Beppe Dettori.
Genere musicale
Il loro genere è definito come etno-pop-rock; infatti è un genere che spazia fra il pop, il rock e la musica etnica, con la fortissima e predominante influenza della musica sarda. Spesso nelle loro canzoni, infatti, sono presenti strumenti musicali tipicamente sardi; come le launeddas e gli organetti.
A livello vocale, altra influenza della musica sarda, ci sono 3 voci di 3 tonalità differenti: un tenore, un baritono e un basso che spesso si mescolano e generano un canto a tenore. La voce di basso è quella di Gigi Camedda, il baritono è Gino Marielli ed il tenore è stato Andrea Parodi prima e Beppe Dettori poi.
La lingua predominante è quella sarda, in variante logudorese, essendo loro provenienti dalla parte nord della Sardegna. Nei primi album la lingua sarda era esclusiva, ma poi con il successo nazionale hanno cominciato ad inserire anche l'italiano. Questo è stato uno dei motivi iniziali per cui Andrea Parodi lasciò il gruppo nel 1997 proseguendo per una carriera solista più legata alla musica tradizionale, visto che i Tazenda si erano indirizzati inesorabilmente verso un genere più pop (molto curiosa a questo proposito una frase della canzone Le danze del XX secolo che recita: "Ormai a questa candela resta poco da bruciare, solo una piccola luce per un valzer da strisciare. Pensi che staranno bene insieme in questa canzone un computer americano e le launeddas di Muravera?"; forse un segno premonitore della futura scissione; essa fa parte infatti dell'ultimo album studio di inediti inciso con Andrea Parodi alla voce: Fortza paris del 1995). Caso particolare invece per l'album ¡¡¡Bum-ba!!!, nel quale cantano anche spagnolo.
Pierangelo Bertoli in Spunta la Luna dal monte dell'album Murales (1991) Fabrizio De André in Pitzinnos in sa gherra (solo nella scrittura) e 'Etta abba, chelu dell'album Limba (1992) Maria Carta in Sa dansa dell'album Il popolo rock (1993) Eros Ramazzotti in Domo mia dell'album Vida (2007) Francesco Renga in Madre Terra dell'omonimo album (2008) Gianluca Grignani in Piove luce dell'album Il nostro canto - Live in Sardinia (2009) Marco Carta in Sa fortza mea dell'album Il nostro canto - Live in Sardinia (2009)
Premi e Riconoscimenti
1991 - 5 posto al Festival di Sanremo con Spunta la luna dal monte insieme a Pierangelo Bertoli 1991 - Vincitori dell'edizione del Cantagiro, in abbinamento con Paola Turci 1991 - Vincitori del disco d'oro con l'album Murales (più di 200.000 copie) 1992 - 8 posto al Festival di Sanremo con Pitzinnos in sa gherra 1992 - Partecipazioni al Festivalbar con Preghiera semplice e Etta abba chelu 2007 - Premio Maria Carta 2007 - Vincitori del disco d'oro con Vida (più di 800.000 copie)
Discografia
Album studio
1988 - Tazenda 1991 - Murales 1992 - Limba 1995 - Fortza paris 1998 - Sardinia 2005 - ¡¡¡Bum-ba!!! 2007 - Vida 2008 - Madre Terra
Live
1993 - Il popolo rock 2001 - Bios - Live in Ziqqurat 2006 - Tazenda Reunion 2009 - Il nostro canto - Live in Sardinia
Singoli
2003 Bandidos 2007 Domo mia 2008 Madre Terra 2008 L'Aquila
Raccolte
1997 - Il Sole di Tazenda
Da Wikipedia.org
Tazenda
Tazenda è il primo album musicale del gruppo omonimo, pubblicato nel 1988 dalla Dischi Ricordi.
È l'album di lancio del giovane gruppo sardo, nato da una frangia del Coro degli Angeli, che si farà conoscere con canzoni come Carrasecare che diventerà un classico del loro repertorio. Da notare canzoni come A sa zente, prima canzone scritta dal gruppo, Chelu nieddu e No potho reposare, canzone tradizionale sarda nella quale Andrea Parodi mostra tutte le sue indiscutibili qualità canore (si dice che questa versione di No potho reposare sia stata incisa addirittura quando c'era ancora il Coro degli Angeli).
L'album è completamente in lingua sarda; non risultano infatti tracce o frasi in lingua italiana. Sarà il primo album completamente scritto nella loro "lingua madre".
Tracce
Sos ojos de sa jana - 3:11 - (Luigi Marielli) A sa zente - 4:25 - (Gianni Virdis, Luigi Marielli) A Deus piachende - 4:38 - (Piero Marras, Luigi Marielli) S'urtima luche - 4:31 - (Piero Marras, Luigi Marielli) Carrasecare - 4:33 - (Piero Marras, Luigi Marielli) ...a passu lentu - 5:49 - (Piero Marras, Luigi Marielli) Chelu nieddu - 4:35 - (Luigi Marielli) Sentimentu - 4:36 - (Luigi Marielli) No potho reposare - 4:20 - (tradizionale)
Murales è il secondo album dei Tazenda, pubblicato nel 1991 dalla BMG Ricordi. È con ogni probabilità l'album più famoso dei Tazenda nell'era di Andrea Parodi.
Canzoni da notare sono Spunta la luna dal monte, nella quale è presente la voce di Pierangelo Bertoli e con la quale esordiranno nel Festival di Sanremo; Mamoiada, che è dedicata all'omonimo paese situato nel nuorese e che apre l'album con un intro strumentale all'interno della stessa traccia (lo stesso che darà la base alla breve Desvelos); Disamparados, versione di Spunta la luna dal monte cantata totalmente in sardo con le sole voci dei Tazenda; e Nanneddu, rivisitazione in chiave rock di una canzone tradizionale sarda dedicata a suo tempo a un famoso anarchico della fine del diciottesimo secolo.
Tracce
Mamoiada - 7:12 - (Luigi Marielli) Spunta la luna dal monte - 3:56 - (Pierangelo Bertoli, Luigi Marielli - Luigi Marielli) Sa Mama 'e su sole - 5:11 - (Luigi Marielli) Niunu intende - 5:36 - (Luigi Marielli) Desvelos - 1:45 - (Luigi Marielli) In sas nues tuas - 4:38 - (Luigi Marielli) Un'alenu 'e sole - 4:35 - (Luigi Marielli) Bon Nadale - 4:54 - (Luigi Marielli) Disamparados - 5:01 - (Luigi Marielli) Nanneddu (lettera a Nanni Sulis) - 4:30 - (tradizionale - Luigi Marielli)
Video
Marmjada
Video
Spunta la luna dal monte
Notte scura, notte senza la sera, notte impotente, notte guerriera. Per altre vie, con le mani le mie cerco le tue, cerco noi due. Spunta la luna dal monte spunta la luna dal monte
Tra volti di pietra, tra strade di fango cercando la luna, cercando. Danzandoti nella mente, sfiorando tutta la gente, a volte sciogliendosi in pianto. Un canto di sponde sicure, ben presto dimenticato, voce di poveri resti di un sogno mancato.
In sos muntonarzos, sos disamparados chirchende ricattu, chirchende. In mesu a sa zente, in mesu a s’ istrada dimandende, sa vida s’ischidat pranghende.
Bois fizos ‘e niunu, in sos annos irmenticados. Tue nd’has solu chimbantunu ma parent chent’annos.
Coro meu, Cuore mio fuente ‘ia, gradessida, fonte chiara e pulita gai puro deo, dove anch’io, potho bier a sa vida. posso bere alla vita. Dovunque cada l ‘alba sulla mia strada, senza catene vi andremo insieme.
Spunta la luna dal monte, beni intonende unu dillu spunta la luna dal monte.
Spunta la luna dal monte, beni intonende unu dillu spunta la luna dal monte, beni intonende unu dillu.
In sos muntonarzos, sos disamparados chirchende ricattu, chirchende. In mesu a sa zente, in mesu a s’ istrada dimandende, sa vida s’ischidat pranghende.
Tra volti di pietra, tra strade di fango cercando la luna, cercando. Danzandoti nella mente, sfiorando tutta la gente, a volte sedendoti accanto. Un canto di sponde sicure di bimbi festanti in un prato, voce che sale più in alto di un sogno mancato.
In sos muntonarzos, sos disamparados chirchende ricattu, chirchende. In mesu a sa zente, in mesu a s’ istrada dimandende, sa vida s’ischidat pranghende.
Spunta la luna dal monte, beni intonende unu dillu spunta la luna dal monte, beni intonende unu dillu.
Limba è il terzo album dei Tazenda, pubblicato nel 1992 dalla Visa Record. Vanta la partecipazione del cantautore Fabrizio De André, il quale, oltre ad essere coautore di Pitzinnos in sa gherra, canta nel sottofondo di 'Etta abba, chelu. Proprio con Pitzinnos in sa gherra hanno nuovamente partecipato al Festival di Sanremo. Con Preghiera semplice invece sono stati ospiti al Festivalbar ed è una canzone molto particolare poiché è cantata in ben quattro lingue: sardo, italiano, inglese e giapponese antico. Segue ad essa Deus ti salvet Maria, che è un'altra canzone tradizionale sarda reinterpretata dai Tazenda (che poi sarebbe la prima parte dell'Ave Maria in lingua sarda che da decenni e decenni è cantata nelle chiese della Sardegna, e lo è ancora oggi). Altre canzone degne di nota sono Limba, Non la giamedas Maria, Bettamus intro a nois e Astrolicamus.
Tracce
Testi e musiche di Luigi Marielli, tranne ove indicato.
Limba - 5:26 Pitzinnos in sa gherra - 4:21 - (Luigi Marielli, Fabrizio De André - Luigi Marielli) S'ispera manna - 4:45 Non la giamedas Maria - 4:25 Vai (senza di noi) - 4:31 - (Luigi Marielli - Governi, Siliotto) Suite: Preghiera semplice - 5:56 Deus ti salvet Maria - 1:22 - (tradizionale) Sa festa - 3:05 'Etta abba, chelu - 4:37 Astrolicamus - 5:03 Bettamus intro a nois - 3:41
Vai, via così Da questa vita Senza, senza vita Chiudi... Vai, via così Da questa vita E in custas annuadas dies ---- E in questi giorni nuvolosi Vai... Attesu dae custa malaitta domo --- Lontano da questa maledetta casa Vai, vai Anda sas fortzas chirchende como --- Vai cercando le forze, adesso Vai, vai senza di noi Vai, vai così Da questo letto Senza dubbi, senza esitare Chiudi e vai... Attesu dae custa malaitta domo --- Lontano da questa maledetta casa Vai senza di noi!
Fortza paris è il quinto album dei Tazenda, pubblicato nel 1995 dalla Visa Record. Sarà l'ultimo album completamente composto di inediti nel quale ci sarà Andrea Parodi. Canzoni da notare sono, oltre alla canzone che dà il titolo all'album, il quale è stato ispirato da un antico motto dei sardi (non dall'omonimo partito politico, che all'epoca non era nemmeno costituito), Rios de alenos, Frore in su nie e Procurade de moderare, ennesima reinterpretazione di una canzone popolare sarda, scritta nel lontano 1794. Curiosa una frase di Le danze del XX secolo che recita: Pensi che staranno bene insieme in questa canzone i computer americani e le launeddas di Muravera? Forse un segno premonitrice del futuro addio di Andrea Parodi dai Tazenda, per proseguire una carriera più legata alla musica tradizionale sarda.
Tracce
Fortza paris - 4:25 - (Luigi Marielli) Rios de alenos - 5:11 - (Luigi Marielli) Unu, duos, tres - 3:55 - (Luigi Marielli) La nuova religione - 4:35 - (Luigi Marielli) Procurade de moderare - 4:57 - (Ignazio Mannu - Gigi Camedda) Le danze del XX secolo - 5:50 - (Luigi Marielli) Cresceremo - 5:07 - (Luigi Marielli) Bonas noas - 4:29 - (Luigi Marielli) Vita sporca - 4:05 - (Luigi Marielli) Frore in su nie - 5:10 - (Luigi Marielli)
Come foglia nel vento sono io Come fiore nella neve Come nuvola in questi cieli Gravidi di pioggia e di affanni Io senza una strada e con molti pensieri Io senza rispetto e senza me Cento desideri così Cento inquietudini Cento volte ogni giorno Mille e un giorno così Mille testamenti Mille e uno pentimenti La notte trascorra fuggendo Correndo come i miei sogni La notte trascorra Uccidendo i miei nemici Io dentro i silenzi di Dio Dentro al mio cuore Le mani ancora unite, così Che sembrano in preghiera Io contro il tempo, il tempo contro di me Io come fiore nella neve Cento desideri miei Cento pentimenti Cento volte insieme a te Mille e un giorno ancora qui Mille testamenti Mille volte insieme a te Cento desideri così Cento inquietudini, Cento volte ogni giorno Mille e un giorno così Mille testamenti Mille e uno su di me... ...e non ci lasceremo mai In questo o all'altro mondo ...e non ci stancheremo mai Nel cielo più profondo ...e non ci perderemo mai Nel buio dentro il sogno ...e non ci lasceremo mai Insieme fino in fondo
Sardinia
Sardinia è il quinto album studio dei Tazenda, pubblicato nel 1998 dalla Visa Record. È il primo album inciso senza il cantante principale Andrea Parodi che ha abbandonato il gruppo circa 1 anno prima. Per sopperire alla sua assenza, visto che non è stato assunto un nuovo cantante, si alterneranno alla voce i 2 membri rimanenti: Gino Marielli e Gigi Camedda. Come Tazenda, il primo album, è stato completamente scritto in sardo. Fino ad oggi è l'ultimo album della loro discografia nel quale c'è l'uso esclusivo della lingua sarda.
Tracce
Testi e musiche di Luigi Marielli, tranne che in Ninna Nanna Fizu 'E Deus, ennesima canzone popolare reinterpretata dal gruppo.
Sardinia S'Istrumpa Pane Caente Su Dillu Est Goi Abba De Istiu Bainzu Soledade Passu Torru De Truddas In Conca Ninna Nanna Fizu 'E Deus Sonnios De Bolos