I CORVI

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  1. tomiva57
     
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    I Corvi

    I Corvi sono un gruppo beat storico italiano, particolarmente noto per la canzone Un ragazzo di strada.

    Storia del gruppo

    I Corvi si formano a Parma nel 1965, ed iniziano ad esibirsi in vari locali dell'Emilia proponendo cover di gruppi inglesi ed americani.
    All'inizio del 1966 si iscrivono al 1° Torneo nazionale Rapallo Davoli, superano tutte le selezioni e, durante la finalissima, si classificano al secondo posto.
    Oltre che per le sonorità elettriche, hanno anche un look particolare: suonano infatti con delle mantelline nere, per richiamare l'immagine del corvo.
    Vengono così notati dal direttore artistico dell'Ariston, Alfredo Rossi, che li mette sotto contratto, facendo loro incidere Un ragazzo di strada, cover di I Ain't No Miracle Worker dei Brogues (un complesso i cui membri parteciperanno poi alla fondazione dei Quicksilver Messenger Service) con un testo in italiano scritto da Nisa, storico collaboratore di Renato Carosone.
    La canzone partecipa al Cantagiro dello stesso anno, riscuotendo un grande successo: il gruppo si esibisce con un corvo vero (chiamato Alfredo in onore del loro discografico) appollaiato sulla paletta del basso, ed alla fine della manifestazione, pur essendo un gruppo esordiente, si classificano all'ottavo posto.
    Nello stesso anno viene pubblicato un altro 45 giri di successo, Bang bang, con sul retro Che notte ragazzi, inserita nella colonna sonora del film omonimo diretto da Giorgio Capitani (con Philippe Leroy, Marisa Mell ed Alberto Lionello).
    Tutti questi brani sono inseriti nel primo album del gruppo, pubblicato nell'autunno del 1966 ed intitolato Un ragazzo di strada; da ricordare due cover di Donovan Leitch, I colori (Colours) e Volevo finirla (To Try For The Sun).
    Dopo altri 45 giri pubblicati nei primi mesi del 1967, tra cui Sospesa ad un filo (quest'ultima cover di I had too much to dream last night degli Electric Prunes, che li avvicina alla psichedelia), rompono il contratto con la Ariston e passano alla Bluebell, per cui pubblicano altri 45 giri con scarso successo; particolarmente interessanti Bambolina, cover di Any day now di Burt Bacharach, Datemi un biglietto d'aereo (The letter dei Box Tops) e Questo è giusto (Morning dew degli Episode six).
    Nel 1969 Levati abbandona il gruppo, ed è sostituito da Antonello Gabelli; pochi mesi dopo il gruppo decide di sciogliersi, e Gabelli entra nei Nuova Idea mentre Ravasini forma il gruppo Angelo e i Corvissimi e Claudio Benassi dà vita a I Nuovi Corvi, che incidono un 45 giri nel 1971 per la CAR Juke Box ed in seguito diventano il complesso che acocmpagna Marcella Bella (formati, oltre che da Benassi, da Pino Corvino, Giancarlo Lazzini, Ennio Tricomi e Franco Pulvirenti).
    Nel 1982 Ravasini e Levati si ritrovano e pubblicano, a nome del gruppo, una versione di Un ragazzo di strada con sonorità più moderne.
    Nel 1988 tornano in sala d'incisione per l'album Hanno preso la Bastiglia! (che, oltre a qualche vecchio successo, racchiude canzoni nuove come Picasso o Segni sulla pelle, con sonorità a volte vicine all'hard rock), pubblicato l'anno successivo, e riprendono l'attività dal vivo; Gianluca Antolini sostituisce al basso Ferrari (che si dedica all'attività di burattinaio, che la sua famiglia porta avanti da tre generazioni), mentre alle chitarre è presente Gabelli, in quanto Levati decide di ritirarsi.
    Partecipano anche alla trasmissione Vent'anni dopo, curata e presentata da Red Ronnie e trasmessa da Italia Uno, dove cantano Un ragazzo di strada.
    Dopo alcuni anni anche questa formazione cessa le attività; intorno al 2000 Ravasini ricostituisce un gruppo, con la stessa denominazione, ma con altri musicisti, tra cui i suoi due figli Stefano e Luigi; questa formazione è tuttora in attività.
    Il 18 aprile 2000 muore a 53 anni Fabrizio "Billo" Levati e domenica 31 dicembre 2006 muore a 66 anni Gimmi Ferrari. Da maggio 2009 il management del gruppo è gestito da Mauro D'Angelo.

    Omaggi


    La loro canzone più nota, Un ragazzo di strada, è stata reincisa molte volte da vari artisti: ricordiamo, tra gli altri, Ivan Cattaneo e i Rats e nel corso del 2008 i Pooh, nell'album Beat ReGeneration. Nel 2009 è stata cantata al concerto del Primo Maggio da Vasco Rossi. I The Bastard Sons Of Dioniso ne hanno inoltre proposto una versione nel loro terzo album. I Los Gatos Negros hanno invece inciso Che strano effetto in spagnolo.

    Formazione


    Flavio Polverigiani: tastiera (anni'70)
    Angelo Ravasini: voce, chitarra
    Fabrizio Levati: chitarra (dal 1966 al 1969)
    Antonello Gabelli: chitarra (dal 1969 al 1970, poi nel 1989/90)
    Italo Gimmi Ferrari: basso (dal 1966 al 1969)
    Gianluca Antolini: basso (dal 1988 fino agli anni '90)
    Claudio Benassi: batteria (dal 1966 fino agli anni '90)
    ( Massimo Armani) : chitarra solista e acustica ( dal 1990 al 2007)


    Formazione attuale

    Angelo Ravasini: voce, chitarra
    Alessandro Secchi: chitarra solista
    Stefano Ravasini: batteria
    Luca Sardella: basso
    Cristian Ferretti: tastiere


    Discografia

    33 Giri

    1966 - Un ragazzo di strada (Ariston Ar 0152), (ristampato nel 1977 con la canzone Sospesa a un filo al posto di Resterai).
    1989 - Hanno preso la Bastiglia! (Hiara Records HR 53707)
    1996 - I Corvi - Il meglio (nuove registrazioni)
    2007 - Ricetta antirughe (Azzurra music)

    45 Giri


    1966 - Un ragazzo di strada/Datemi una lacrima per piangere (Ariston Ar 0136)
    1966 - Bang bang/Che notte ragazzi (Ariston Ar 0161)
    1967 - Sospesa a un filo/Luce (Ariston Ar 0197)
    1967 - Quando quell'uomo ritornerà/Si prega sempre quando è tardi (Ariston Ar 0227)
    1967 - Che strano effetto/C'è un uomo che piange (Ariston Ar 0288)
    1967 - Bambolina/Nemmeno una lacrima (Bluebell bb 3190)
    1968 - Datemi un biglietto d'aereo/Questo è giusto (Bluebell bb 3196)
    1969 - Ama/No bugie no (Rare sif 77514)





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    Un ragazzo di strada


    « Tu sei di un altro mondo
    Hai tutto quello che vuoi
    Conosco quel che vale
    Una ragazza come te
    Io sono un poco di buono
    Lasciami in pace perché
    Sono un ragazzo di strada
    E tu ti prendi gioco di me »


    Un ragazzo di strada è la canzone più nota del gruppo beat I Corvi. È una versione italiana di I ain't no miracle worker, di Nancie Mantz e Annette Tucker, interpretata dai Brogues, un complesso i cui membri poi confluiranno nei Quicksilver Messenger Service. Il testo in italiano è scritto da Nisa, storico collaboratore di Renato Carosone. La canzone partecipa al Cantagiro nel 1966 riscuotendo un grande successo.

    La canzone è stata analizzata anche in saggi non esplicitamente dedicati alla musica, ad esempio, ne L'orda d'oro di Nanni Balestrini e Primo Moroni.

    La versione italiana

    La canzone parla di un ragazzo che si autodefinisce ragazzo di strada e che respinge una ragazza perché appartenente ad un'altra classe sociale. Non sono precisati i sentimenti che il ragazzo prova nei confronti della ragazza; egli, comunque, pensa che lei si prenda gioco di lui, e le chiede di essere lasciato in pace.

    Il testo italiano è decisamente originale per il periodo, innanzitutto perché capovolge lo stereotipo della ragazza corteggiata che respinge il corteggiatore: in questo caso è il ragazzo a respingere la ragazza. Inoltre, a quei tempi (precedenti il fiorire della cosiddetta canzone impegnata) era rarissimo che in una canzone si parlasse di differenze sociali. Del resto, anche nelle successive canzoni impegnate, il tema di una relazione sentimentale fra appartenenti a diverse classi sociali è stato trattato molto raramente (una delle poche eccezioni è Le tue mani su di me di Venditti).

    L'interpretazione dei Corvi fa risaltare ancor di più le differenze fra il ragazzo (che canta in prima persona) e la ragazza: quando ci si riferisce a lei, il tono della voce è cantilenante e leggermente strascicato, mentre il ragazzo, quando parla di se stesso, urla usando un tono talvolta al limite dell'isterico e amplificato da un effetto riverbero.

    Nonostante l'originalità del tema trattato, il tema stesso non viene sviluppato significativamente né particolarmente approfondito; il ragazzo si limita a puntualizzare urlando il suo essere diverso (non vivo come te), senza analizzare in dettaglio questa diversità.


    La versione originale

    Il testo della versione originale non ha molto in comune con quello della versione italiana. Anche in questo caso il protagonista assume una posizione di distanza da una ragazza, ma per motivi abbastanza diversi. Dichiara di essere un uomo qualunque (ordinary man), che non è in grado di smuovere montagne, che deve sudare per guadagnare ogni centesimo e che non riesce a compiere miracoli, pur facendo del suo meglio. La ragazza non si accontenta del suo amore, della sua sincerità e della sua tenerezza, ma vorrebbe un amore libresco e romantico che lui non le può dare. In questa situazione la loro storia d'amore non può continuare.

    La versione italiana riprende comunque da quella in lingua inglese il tono di voce grintoso, e l'effetto riverbero.




    Edited by tomiva57 - 12/1/2014, 11:34
     
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  2. tomiva57
     
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    Un ragazzo di strada

    (Ariston Ar 0152) 1966
    (ristampato nel 1977 con la canzone Sospesa a un filo al posto di Resterai).

    Angelo Ravasini: voce, chitarra
    Fabrizio Levati: chitarra (dal 1966 al 1969)
    Italo Gimmi Ferrari: basso (dal 1966 al 1969)
    Claudio Benassi: batteria (dal 1966 fino agli anni '90)


    Tracce:

    A1 - Un Ragazzo Di Strada
    A2 - Che Strano Effetto
    A3 - Quando Quell'uomo Ritornerà
    A4 - Datemi Una Lacrima Per Piangere
    A5 - Voglio Finirla ... !
    A6 - Che Notte Ragazzi
    B1 - Bang Bang
    B2 - Luce
    B3 - I Colori
    B4 - Si Prega Sempre Quando è Tardi
    B5 - C'è Un Uomo Che Piange
    B6 - Resterai



    R-1552317-1227849443


    Un Ragazzo di strada

    Ristampa (Oxford) 1977


    Tracce:

    A1 - Un Ragazzo Di Strada
    A2 - Quando Quell'Uomo Ritornerà
    A3 - Datemi Una Lacrima Per Piangere
    A4 - Voglio Finirla...!
    A5 - Che Notte Ragazzi
    A6 - Sospesa A Un Filo
    B1 - Bang Bang
    B2 - Luce
    B3 - I Colori
    B4 - Si Prega Sempre Quando E' Tardi
    B5 - C'è Un Uomo Che Piange
    B6 - Che Strano Effetto

    fonte: verso-la-stratosfera.blogspot.it