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Daniele Silvestri
Daniele Silvestri (Roma, 18 agosto 1968) è un cantautore italiano.
Biografia
Daniele Silvestri, figlio di Alberto, autore televisivo e sceneggiatore, debutta ufficialmente nell'estate del 1994 con il primo disco omonimo, aggiudicandosi la Targa Tenco per il miglior album d’esordio.
L'anno dopo partecipa al Festival di Sanremo, nella sezione nuove proposte, con L'uomo col megafono, ricevendo il premio "Volare" della critica per il miglior testo letterario. Il singolo successivo dal titolo Le cose in comune si aggiudica la Targa Tenco come canzone dell'anno. Entrambi i brani sono inclusi nel suo secondo album Prima di essere un uomo.
Nel giugno 1996 Silvestri firma la colonna sonora del film Cuori al verde di Giuseppe Piccioni e le musiche dello spettacolo teatrale "Repertorio dei Pazzi della Città di Palermo", diretto da Nini Ferrara, che riceve il Premio Nazionale ETI Giovani per il Teatro. Diversi brani entreranno a far parte del terzo disco di Silvestri, il doppio album Il Dado, pubblicato nell'ottobre dello stesso anno. Nella sua band figura anche Max Gazzé al basso. In questo album è contenuto uno dei brani più noti di Silvestri, Cohiba, ispirato alla Rivoluzione cubana ed alla figura di Che Guevara.
Nel maggio del 1997 si esibisce come attore e cantante al fianco di Rocco Papaleo nello spettacolo teatrale Rosso fiammante bloccato neve dubbi vetro tesi infinito. Pochi mesi dopo inizia il tour del FrankensteINmusical, con Tullio Solenghi, di cui scrive la colonna sonora originale. A fine luglio vola a l'Avana, a Cuba, per partecipare al Festival della Gioventù Comunista. L'anno dopo esce il film Barbara di Angelo Orlando, in cui Silvestri ha un ruolo di comparsa nella parte di se stesso oltre a firmare alcuni brani della colonna sonora.
Nel 1999 partecipa nuovamente al Festival di Sanremo con il brano Aria, incentrato sul tema della vita carceraria, e riceve il premio della Critica "Mia Martini" e quello per il miglior testo. Subito dopo pubblica il suo quarto album, Sig. Dapatas e firma le musiche di Albania, un film di Fabrizio Maria Cortese, con Giancarlo Giannini. Silvestri si aggiudica il Premio "Laurea De André" 1999.
Gli anni 2000
Nell'estate del 2000 firma le musiche di Tango, spettacolo teatrale di Francesca Zanni ispirato al dramma dei desaparecidos argentini. Ad ottobre pubblica Occhi da orientale - Il meglio di Daniele Silvestri, una raccolta che contiene anche tre inediti.
Intanto nasce il suo sito ufficiale ed i fans realizzano una web-radio che trasmette solo brani di Silvestri.
Nel 2002, torna al Festival di Sanremo con Salirò, si classifica quattordicesimo, ma ottiene un successo di pubblico strepitoso, anche grazie alla messa in scena di un esilarante balletto con l’attore Fabio Ferri. Anche stavolta vince il premio della Critica "Mia Martini" e successivamente si aggiudica ben quattro premi all'Italian Music Award per il miglior singolo, il miglior videoclip, il miglior arrangiamento e la miglior composizione musicale. Seguono due singoli, Sempre di domenica e Il mio nemico, inclusi in Unò-duè, il suo sesto album.
Nel 2003 pubblica un libro, L'Autostrada, che descrive l'ultimo tour e la sua attività musicale attraverso foto, testi inediti e pagine di diario. Allegato al libro c'è anche un cd-rom che contiene 24 mp3 inediti e vari contributi video.
Nel 2004 esce il suo primo live Livre trânsito, con l'inedito Kunta Kinte, co-firmato da Frankie HI-NRG MC, e le sue interpretazioni di due brani scritti in passato per altri interpreti: Il secondo da sinistra cantato da Mina nell'album Veleno del 2002 e la ghost-track Il fiume e la nebbia scritta per Fiorella Mannoia e pubblicata nell'album Belle speranze del 1997. L’anno si conclude con un concerto a Maputo, in Mozambico, in favore della Campagna di solidarietà Roma-Maputo Andata e Ritorno.
Nel 2007 arriva quarto al Festival di Sanremo con il brano La paranza. Il 2 marzo segue l'uscita del suo ottavo album intitolato Il latitante. Insieme al singolo Mi persi, la canzone fa parte della colonna sonora del film Notturno bus, con Valerio Mastandrea e Giovanna Mezzogiorno. Vince il David di Donatello per la miglior canzone originale. Il secondo singolo de Il latitante, intitolato Gino e l'Alfetta, è stato adottato come inno ufficiale del Gay Pride 2007 tenutosi a Roma. In seguito viene estratto A me ricordi il mare in collaborazione con Vincenzo Andrea "Il Bove" Leuzzi, cantante degli Otto Ohm.
Il 9 maggio 2008 esce Monetine, la sua prima vera raccolta, un doppio album con DVD che racconta quindici anni di musica con videoclip, 5 nuove versioni - Monetine, Dove sei, Idiota, L'uomo intero, La classifica - i due inediti Senza far rumore e Una giornata al mare di Paolo Conte, la prima cover a trovare spazio in un album di Silvestri, e la versione inedita de Il mondo stretto in una mano.
Gli anni 2010
Ritorna il 29 marzo 2011 Daniele Silvestri pubblica per Sony Music S.C.O.T.C.H. il nuovo disco di inediti. Fra le tante collaborazioni presenti nel disco anche quella con lo scrittore e sceneggiatore Andrea Camilleri. L'album è anticipato da due singoli, usciti contemporaneamente, Ma che discorsi e Monito(r).
Il 22 novembre 2011 ne è uscita la versione "Ultra resistant edition" dove, oltre all'album S.C.O.T.C.H., è presente un secondo CD con tre soli brani inediti e un DVD con videoregistrato il concerto tenuto a Roma il 18 luglio 2011, nel quale partecipano gli amici che hanno collaborato alla stesura dell'album stesso.
Nel giugno 2011 Silvestri diventa attore-marionetta per il suo nuovo videoclip: il musicista insieme all'attrice e anche sua compagna nella vita Lisa Lelli è infatti il protagonista del video di Ma che discorsi, con una tecnica molto originale che risale agli anni settanta, il pixelation. La clip è composta da più di 2500 foto scattate durante un percorso di circa 600 metri fatto con la fanta-auto. Il 28 dello stesso mese viene anche pubblicato da Sony Music un album tributo a Rino Gaetano, intitolato Dalla parte di Rino, al quale il cantautore romano partecipa, insieme ad altri artisti come Simone Cristicchi, Gianluca Grignani, Giusy Ferreri e Roberto Vecchioni, con il brano Sfiorivano le viole. Inoltre nel 2011, il brano Liberi tutti, in cui aveva collaborato con i Subsonica, viene scelto come fondo musicale per la campagna pubblicitaria Io voto. Il 23 dicembre 2011 in tutte le radio italiane, viene rilasciato il suo secondo singolo che si intitola Il Viaggio (pochi grammi di coraggio), che ha atmosfere e ritmi vagamente retrò. Quest'ultimo singolo è stato usato come colonna sonora del film Immaturi - il viaggio uscito il 4 gennaio 2012 in tutte le sale cinematografiche italiane. Insieme a Gianluca Misiti scrive le musiche e i testi per il cartone animato e il musical che ne deriva Capitan Kuk.
La collaborazione con Pino Marino prosegue ancora con l'annuncio di un tour teatrale scritto a quattro mani. Lo spettacolo, intitolato E l'inizio arrivò in coda, parte il 13 febbraio del 2012 dall'Auditorium Santa Chiara di Trento per concludersi il 14 aprile al Teatro Metropolitan di Catania.
Il 13 dicembre 2012 viene dichiarata la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2013. Il 12 febbraio 2013, durante la prima serata del Festival, condotto da Fabio Fazio, si esibisce con i brani A bocca chiusa e Il bisogno di te (Ricatto d'onor), il primo dei quali passa il turno e prosegue nella gara. Il 15 febbraio seguente, durante la serata Sanremo Story, si esibisce sul palco del Teatro Ariston cantando Piazza Grande di Lucio Dalla. Alla fine del Festival il cantautore romano si classificherà sesto.
Dopo il Festival pubblica l'EP Che nemmeno Mennea, contenente le canzoni presentate a Sanremo, più una versione live della canzone Che bella faccia in un concerto del 2009 a Parigi e una demo casalinga del 2001 dal titolo Se fossi un principe.
A marzo, in seguito alle Elezioni politiche, insieme a molti altri suoi colleghi, aderisce al progetto "Riparte il futuro" firmando la petizione che ha lo scopo di revisionare la legge anti-corruzione modificando la norma sullo scambio elettorale politico-mafioso (416 ter) entro i primi cento giorni di attività parlamentare.
Logo del trio
A gennaio del 2014, la sua canzone L'autostrada viene inclusa nella colonna sonora del film La mia classe, regia di Daniele Gaglianone, nel quale recita anche il suo amico di sempre Valerio Mastandrea, nelle sale dal 16 gennaio 2014. Inoltre lo stesso giorno annuncia sui suoi account Facebook, Twitter e Google+ l'uscita per il giorno seguente di un suo nuovo singolo, Tutta colpa di Freud (Il giardino di Psiche), colonna sonora dell'omonimo film Tutta colpa di Freud diretto da Paolo Genovese in uscita nei cinema italiani il 23 gennaio 2014. Il brano viene pubblicato in versione digitale su ITunes Store, Deezer, YouTube e Spotify. L'11 marzo viene pubblicata una edizione speciale di Hai paura del buio? celebre album del gruppo Afterhours all'interno del quale Silvestri partecipa nel brano Voglio una pelle splendida di cui il cantautore scrive personalmente alcuni versi.
Il trio Fabi Silvestri Gazzè
Il 24 marzo 2014 Silvestri annuncia, tramite il lancio di una nuova pagina su Facebook e un sito ufficiale, la collaborazione con i suoi colleghi e amici da sempre Niccolò Fabi e Max Gazzè nella realizzazione di un nuovo album preceduto dall'uscita di un singolo intitolato Life is sweet, pubblicato il 25 aprile 2014. Oltre all'album, i tre cantautori saranno protagonisti anche di un tour, che prima li vedrà impegnati in giro per l'Europa e successivamente toccherà le principali città italiane. L'uscita dell'album, intitolato Il padrone della festa e previsto per il 16 settembre, viene anticipata dall'uscita del secondo singolo, L'amore non esiste, disponibile dal 22 agosto su Itunes, Spotify e You Tube
Discografia
Album studio
1994 - Daniele Silvestri
1995 - Prima di essere un uomo
1996 - Il dado
1999 - Sig. Dapatas
2002 - Unò-dué
2007 - Il latitante
2011 - S.C.O.T.C.H.
Album live
2004 - Livre trânsito
EP
2013 - Che nemmeno Mennea
Raccolte
2000 - Occhi da orientale - Il meglio di Daniele Silvestri
2008 - Monetine
Singoli
1994 - Voglia di gridare
1995 - L'uomo col megafono
1995 - Le cose in comune
1996 - Un giorno lontano
1996 - Banalità
1997 - Cohiba (Remix)
1997 - Cohiba
1998 - Strade di Francia
1999 - Aria
1999 - Amore mio
2000 - Occhi da orientale
2002 - Salirò
2002 - Sempre di domenica
2002 - Il mio nemico
2004 - Kunta Kinte
2007 - Mi persi
2007 - La Paranza
2007 - Gino e l'Alfetta
2007 - A me ricordi il mare (feat. Otto Ohm)
2008 - Monetine
2008 - Una giornata al mare
2010 - Precario E' Il Mondo
2011 - Monito®
2011 - Ma che discorsi
2011 - Fifty-fifty
2011 - Il viaggio (Pochi grammi di coraggio)
2013 - A bocca chiusa
2013 - Il bisogno di te (Ricatto d'onor)
2014 - Tutta colpa di Freud (Il giardino di Psiche)
2014 - Life is sweet (con Niccolò Fabi e Max Gazzè)
2014 - L'amore non esiste (con Niccolò Fabi e Max Gazzè)
Collaborazioni
1997 - Foca Rocco Papaleo (dall'album Che non si sappia in giro)
1997 - Al fratello che non ho Fiorella Mannoia (dall'album Belle speranze)
1997 - Il fiume e la nebbia Fiorella Mannoia (dall'album Belle speranze)
1997 - La storia Tiromancino
1997 - Dying again Tiromancino
1998 - L'amore pensato Max Gazzé
1999 - Liberi tutti Subsonica (dall'album Microchip emozionale)
2000 - La rivoluzione PFM
2000 - K.N.A. PFM
2000 - Automaticamente PFM
2000 - La quiete che verrà PFM
2000 - La polvere PFM
2002 - Odore Giuliodorme
2002 - Che senso ha Giuliodorme
2002 - Il secondo da sinistra Mina
2002 - Non si può essere seri a diciassette anni Têtes de bois (su musica di Leo Ferrè)
2007 - Il bersaglio Mughen
2007 - A me ricordi il mare Otto Ohm
2008 - Pallida Max Gazzé
2011 - Sornione Niccolò Fabi
Videoclip
1994 - Il flamenco della doccia
1994 - Voglia di gridare(regia di Mario Addis)
1995 - Le cose in comune (regia di Alex Infascelli)
1996 - Hold Me (regia di Alex Infascelli)
1997 - Cohiba
1997 - Banalità
1998 - Strade di Francia
1999 - Amore mio (regia di Francesco Fei)
1999 - Aria (regia di Ago Panini)
2002 - Salirò (regia di Andrea Linke)
2002 - Sempre di domenica (regia di Ago Panini)
2002 - Il mio nemico (regia di Marco Pavone)
2004 - Kunta Kinte
2007 - Mi Persi (regia di Davide Marengo)
2007 - La Paranza (regia di Francesco Cordio)
2007 - Gino e l'Alfetta (regia di Alex Infascelli)
2007 - A me ricordi il mare
2008 - Monetine
2008 - Una giornata al mare (regia di Francesco Calabrese)
2011 - Ma che discorsi (regia Fabio Luongo) con l'attrice e compagna Lisa Lelli
2011 - Fifty-fifty
2011 - Acqua che scorre con la partecipazione di Diego Mancino
2013 - A bocca chiusa (regia di Valerio Mastandrea)
2013 - Il bisogno di te (regia di Riccardo Grandi)
2014 - Life is sweet
2014 - L'amore non esiste
Da Wikipedia.org
foto:http://cdn.blogosfere.it/
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Daniele Silvestri
Daniele Silvestri è l'album omonimo d'esordio del cantautore italiano, pubblicato nella primavera del 1994 dalla Dischi Ricordi e prodotto da Enzo Miceli.
Il Premio Tenco, che verrà assegnato a quest'album come migliore opera di quell'anno, non basta per comprendere la portata innovativa di cui Silvestri sarà artefice negli anni seguenti nel panorama musicale italiano.
Il brano di punta Voglia di gridare permette al cantautore romano di partecipare a Sanremo Giovani e da lì al Festival vero e proprio, dove darà inizio alla sua popolarità, mentre questo album d'esordio sarà apprezzato dai suoi ammiratori solo in un secondo tempo.
Le premesse per un album d'esordio sono interessanti, non fosse altro per la presenza di Faso e Cesareo, basso e chitarra di Elio e le Storie Tese, a cui va ricordato il batterista Simone Prattico. "Di solito un batterista non è così" commenta Daniele nei crediti.
Sulla scia di molti suoi predecessori, Daniele presenta un gruppo di canzoni di matrice rock, che sanno tuttavia anche sconfinare in generi "altri". Le canzoni, non legate da un filo conduttore, si rifanno tuttavia ad una visione del mondo univoca. Pur non nascondendo il suo pensiero politico di sinistra, non c'è un massiccio ricorso a temi strettamente politici. Il malessere del mondo occidentale, personale e sociale, è dipinto a tinte variabili, dalla pura ironia, allo sberleffo, alla amara riflessione, e nell'ampia forbice stilistico-letteraria finiscono anche le canzoni "da uomo a donna". Il "coraggio" di proporsi con le proprie idee gli permette anche di disseminare qua e là dei nomi di personaggi reali.
Nell'album antologico Monetine del 2008, alcuni di questi brani sono stati inseriti in nuove versioni, mentre manca proprio il primo dei due singoli (e video), che così rappresenta in toto il battesimo artistico di Daniele.
Tracce
Idiota - 3:41
Amarsi cantando - 3:45
Voglia di gridare - 4:17
Dove sei - 4:03
Datemi un benzinaio - 3:36
L'uomo intero - 2:49
Paolo - 3:54
Non sono stato io - 3:25
Il flamenco della doccia - 4:34
Mi fido poco - 4:00
Quanto è - 4:19
Portami via - 2:58
Commenti alle tracce
(1) lucida analisi filosofica in chiave autocritica: "cazzo, sono un idiota!", a modo suo un ritratto generazionale.
(2) prendendo di mira certe abitudini di alcune donne nei momenti intimi, prende anche le distanze da un certo modo di scrivere canzoni. Citazioni doc nel secondo inciso: "E adesso siediti su quella seggiola ... E adesso spogliati come sai fare tu" sono tratte da Bella senz'anima di Riccardo Cocciante e parole di Marco Luberti, e ne pronuncia poi anche il titolo, ma a essere nominato è Mogol a sua volta citato nel verso "[ti parlo] del mio amico [che col] cacciavite in mano fa miracoli" tratto da Sì viaggiare di Lucio Battisti.
(3) primo videoclip. Mette in guardia dall'esprimere le proprie idee con la giusta moderazione, onde evitare di riproporre fantasmi del passato. Alle parole "lo slogan è fascista di natura" segue un coro che intona l'urlo del "boia-chi-molla". Apre e chiude il brano un divertente gioco tra i vari strumenti, dove Daniele funge da direttore d'orchestra.
(4) ricordi di amori passati e rimpianti urlati su un tappeto rock.
(5) la cronaca di una macchina a corto di carburante è stata definita da Daniele una canzone buona per scaldare gli strumenti all'inizio di un concerto.
(6) toccante ritratto a tempo di valzer su una persona definita speciale, non meglio definita. Essendo quest'uomo intero, Daniele si definisce "parzialmente scremato", giocando sulla terminologia del latte.
(7) figura emblematica, forse il ritratto di un intellettuale dall'aria distratta e appannata al pari di alcune sue ideologie: erano gli anni della revisione comunista in Italia e qui nomina Greganti, presumibilmente il politico Primo Greganti. Brano interamente recitato su una base funky, dove Paolo è chiamato di continuo ma risponde solo sul finire, quando poi Daniele desiste e dice: "No, niente!"
(8) ulteriore analisi a sfondo politico, probabilmente con posizioni polemiche nei confronti della stessa Sinistra, con la relativa presa di distanze suggerita dal titolo.
(9) in punta di chitarra e ovviamente a tempo di flamenco, in una sorta di parioda del genere dei Gipsy Kings, è un crescendo rossiniano dove lui, poco alla volta, sofferente a causa di lei che non si concede, le urla la sua "ignobile astinenza" (da placare con una doccia). Viene citato Baglioni, come elemento usato invano per creare una giusta atmosfera. Nelle successive esibizioni dal vivo, Daniele sostituirà il nome con altri cantanti del genere melodico, che in quel momento andavano per la maggiore, da Gianluca Grignani a Massimo Di Cataldo, a Nek a Gigi D'Alessio, a Alex Britti, talvolta modificando anche la rima corrispondente. Le parole senza senso che vengono recitate, "cuccu bare bare", sono anche il titolo di un brano coevo del gruppo emergente 6 Suoi Ex prodotti dallo stesso Enzo Miceli. Al flamenco è legato un video che ritrae Daniele legato a una sedia mentre riceve colpi contundenti e sanguinolenti da un certo numero di ragazze.
(10) canzone dedicata alla sua ex fidanzata, a giustificarne la fine di una relazione.
(11) blues sull'inerzia delle azioni che interessano la crescita di un individuo nelle proprie scelte e in tutti i suoi aspetti. La metafora è con lo stesso blues il cui giro di accordi torna sempre al punto di partenza.
(12) canzone di chiusura (con tanto di ripresa finale) sul desiderio di andare via e ricominciare tutto, tematica plurisviluppata dai cantautori di ogni generazione. Bastano poche parole essenziali a Daniele per rinnovare questo stato d'animo.
Idiota
Cazzo sono un idiota
ma come ho fatto a non accorgermi prima
dovevo proprio avere gli occhi bendati
per non vedere tutti i giorni passati, sprecati, buttati
consacrati al niente
a quel continuo trastullarsi della mente
escogitando ogni nuovo espediente
per ripromettermi sempre la mattina seguente
la stessa carota
Cazzo sono un idiota
ma come ho fatto a non accorgermi in tempo
che il mondo intorno si stava trasformando
mentre invecchiavo non mi stava aspettando
del resto lui non ha mai atteso nessuno
non sono il primo che si sveglia in ritardo, tossendo
nel fumo di un locale notturno
tavoli da biliardo e il cantante di turno
che giudico già da una nota
Sono un idiota
ma come ho fatto a non sentire i messaggi
quelli che i saggi hanno voluto lasciare
e che non erano bottiglie nel mare
ma storie, canzoni, dipinti, parole
anche se non le ho mai trovate da sole
ma come ho fatto a non distinguerle al volo
non mi consolo pensando al domani
se adesso sul piano le mani le muovo
ma la testa è vuota.
Tardi, tardi, tardi, è troppo tardi
e non mi bastano i ricordi
quando si diventa sordi
l'emozione non si sente più
Tardi, tardi, tardi è troppo tardi
ci sono stati troppi sprechi
quando si diventa ciechi
la passione non si trova più.
Cazzo sono un idiota
ho dato il tempo al cuore di consumarsi
ma come mai la mia coscienza dormiva?
è la catarsi, quella televisiva
che ti libera e priva delle tue preoccupazioni
e delle tue riflessioni se non ti sai dominare
e non ci sono istruzioni da usare
sono solo evasioni
non si prevedono istruzioni per l'uso.
Cazzo sono deluso
e mi vergogno di ogni fiamma che ho spento
del primo fuoco che mi bruciava nel cuore
e non è vero che non era il momento,
che c'è sempre del tempo
e che la fiamma non muore, no
non è vero se ora quello che sento
è poco più di un tepore
e non mi basta pensare al domani
se ho le mani piene di penne, carta, colori
ma la testa è vuota.
Tardi, tardi, tardi, è troppo tardi
e non mi bastano i ricordi
quando si diventa sordi
l'emozione non si sente più
Tardi, tardi, tardi è troppo tardi
ci sono stati troppi sprechi
quando si diventa ciechi
la passione non si trova più.
Cazzo sono un idiota
ma come ho fatto a non capire che i danni
li avrei pagati tutti pesantemente
chi mi ha insegnato a dire sempre "la gente"
a pensarmi differente
a chiamarmi fuori
come se non facessi anch'io quegli errori, gli stessi
peggiori perfino se guardo al mio ruolo
che sono solo un passeggero del volo
e mi credevo pilota.
Edited by tomiva57 - 23/8/2014, 10:13.