Daniele Silvestri (Roma, 18 agosto 1968) è un cantautore italiano.
Biografia
Daniele Silvestri, figlio di Alberto, autore televisivo e sceneggiatore, debutta ufficialmente nell'estate del 1994 con il primo disco omonimo, aggiudicandosi la Targa Tenco per il miglior album d’esordio.
L'anno dopo partecipa al Festival di Sanremo, nella sezione nuove proposte, con L'uomo col megafono, ricevendo il premio "Volare" della critica per il miglior testo letterario. Il singolo successivo dal titolo Le cose in comune si aggiudica la Targa Tenco come canzone dell'anno. Entrambi i brani sono inclusi nel suo secondo album Prima di essere un uomo.
Nel giugno 1996 Silvestri firma la colonna sonora del film Cuori al verde di Giuseppe Piccioni e le musiche dello spettacolo teatrale "Repertorio dei Pazzi della Città di Palermo", diretto da Nini Ferrara, che riceve il Premio Nazionale ETI Giovani per il Teatro. Diversi brani entreranno a far parte del terzo disco di Silvestri, il doppio album Il Dado, pubblicato nell'ottobre dello stesso anno. Nella sua band figura anche Max Gazzé al basso. In questo album è contenuto uno dei brani più noti di Silvestri, Cohiba, ispirato alla Rivoluzione cubana ed alla figura di Che Guevara.
Nel maggio del 1997 si esibisce come attore e cantante al fianco di Rocco Papaleo nello spettacolo teatrale Rosso fiammante bloccato neve dubbi vetro tesi infinito. Pochi mesi dopo inizia il tour del FrankensteINmusical, con Tullio Solenghi, di cui scrive la colonna sonora originale. A fine luglio vola a l'Avana, a Cuba, per partecipare al Festival della Gioventù Comunista. L'anno dopo esce il film Barbara di Angelo Orlando, in cui Silvestri ha un ruolo di comparsa nella parte di se stesso oltre a firmare alcuni brani della colonna sonora.
Nel 1999 partecipa nuovamente al Festival di Sanremo con il brano Aria, incentrato sul tema della vita carceraria, e riceve il premio della Critica "Mia Martini" e quello per il miglior testo. Subito dopo pubblica il suo quarto album, Sig. Dapatas e firma le musiche di Albania, un film di Fabrizio Maria Cortese, con Giancarlo Giannini. Silvestri si aggiudica il Premio "Laurea De André" 1999.
Gli anni 2000
Nell'estate del 2000 firma le musiche di Tango, spettacolo teatrale di Francesca Zanni ispirato al dramma dei desaparecidos argentini. Ad ottobre pubblica Occhi da orientale - Il meglio di Daniele Silvestri, una raccolta che contiene anche tre inediti.
Intanto nasce il suo sito ufficiale ed i fans realizzano una web-radio che trasmette solo brani di Silvestri.
Nel 2002, torna al Festival di Sanremo con Salirò, si classifica quattordicesimo, ma ottiene un successo di pubblico strepitoso, anche grazie alla messa in scena di un esilarante balletto con l’attore Fabio Ferri. Anche stavolta vince il premio della Critica "Mia Martini" e successivamente si aggiudica ben quattro premi all'Italian Music Award per il miglior singolo, il miglior videoclip, il miglior arrangiamento e la miglior composizione musicale. Seguono due singoli, Sempre di domenica e Il mio nemico, inclusi in Unò-duè, il suo sesto album.
Nel 2003 pubblica un libro, L'Autostrada, che descrive l'ultimo tour e la sua attività musicale attraverso foto, testi inediti e pagine di diario. Allegato al libro c'è anche un cd-rom che contiene 24 mp3 inediti e vari contributi video.
Nel 2004 esce il suo primo live Livre trânsito, con l'inedito Kunta Kinte, co-firmato da Frankie HI-NRG MC, e le sue interpretazioni di due brani scritti in passato per altri interpreti: Il secondo da sinistra cantato da Mina nell'album Veleno del 2002 e la ghost-track Il fiume e la nebbia scritta per Fiorella Mannoia e pubblicata nell'album Belle speranze del 1997. L’anno si conclude con un concerto a Maputo, in Mozambico, in favore della Campagna di solidarietà Roma-Maputo Andata e Ritorno.
Nel 2007 arriva quarto al Festival di Sanremo con il brano La paranza. Il 2 marzo segue l'uscita del suo ottavo album intitolato Il latitante. Insieme al singolo Mi persi, la canzone fa parte della colonna sonora del film Notturno bus, con Valerio Mastandrea e Giovanna Mezzogiorno. Vince il David di Donatello per la miglior canzone originale. Il secondo singolo de Il latitante, intitolato Gino e l'Alfetta, è stato adottato come inno ufficiale del Gay Pride 2007 tenutosi a Roma. In seguito viene estratto A me ricordi il mare in collaborazione con Vincenzo Andrea "Il Bove" Leuzzi, cantante degli Otto Ohm.
Il 9 maggio 2008 esce Monetine, la sua prima vera raccolta, un doppio album con DVD che racconta quindici anni di musica con videoclip, 5 nuove versioni - Monetine, Dove sei, Idiota, L'uomo intero, La classifica - i due inediti Senza far rumore e Una giornata al mare di Paolo Conte, la prima cover a trovare spazio in un album di Silvestri, e la versione inedita de Il mondo stretto in una mano.
Gli anni 2010
Ritorna il 29 marzo 2011 Daniele Silvestri pubblica per Sony Music S.C.O.T.C.H. il nuovo disco di inediti. Fra le tante collaborazioni presenti nel disco anche quella con lo scrittore e sceneggiatore Andrea Camilleri. L'album è anticipato da due singoli, usciti contemporaneamente, Ma che discorsi e Monito(r). Il 22 novembre 2011 ne è uscita la versione "Ultra resistant edition" dove, oltre all'album S.C.O.T.C.H., è presente un secondo CD con tre soli brani inediti e un DVD con videoregistrato il concerto tenuto a Roma il 18 luglio 2011, nel quale partecipano gli amici che hanno collaborato alla stesura dell'album stesso.
Nel giugno 2011 Silvestri diventa attore-marionetta per il suo nuovo videoclip: il musicista insieme all'attrice e anche sua compagna nella vita Lisa Lelli è infatti il protagonista del video di Ma che discorsi, con una tecnica molto originale che risale agli anni settanta, il pixelation. La clip è composta da più di 2500 foto scattate durante un percorso di circa 600 metri fatto con la fanta-auto. Il 28 dello stesso mese viene anche pubblicato da Sony Music un album tributo a Rino Gaetano, intitolato Dalla parte di Rino, al quale il cantautore romano partecipa, insieme ad altri artisti come Simone Cristicchi, Gianluca Grignani, Giusy Ferreri e Roberto Vecchioni, con il brano Sfiorivano le viole. Inoltre nel 2011, il brano Liberi tutti, in cui aveva collaborato con i Subsonica, viene scelto come fondo musicale per la campagna pubblicitaria Io voto. Il 23 dicembre 2011 in tutte le radio italiane, viene rilasciato il suo secondo singolo che si intitola Il Viaggio (pochi grammi di coraggio), che ha atmosfere e ritmi vagamente retrò. Quest'ultimo singolo è stato usato come colonna sonora del film Immaturi - il viaggio uscito il 4 gennaio 2012 in tutte le sale cinematografiche italiane. Insieme a Gianluca Misiti scrive le musiche e i testi per il cartone animato e il musical che ne deriva Capitan Kuk.
La collaborazione con Pino Marino prosegue ancora con l'annuncio di un tour teatrale scritto a quattro mani. Lo spettacolo, intitolato E l'inizio arrivò in coda, parte il 13 febbraio del 2012 dall'Auditorium Santa Chiara di Trento per concludersi il 14 aprile al Teatro Metropolitan di Catania.
Il 13 dicembre 2012 viene dichiarata la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2013. Il 12 febbraio 2013, durante la prima serata del Festival, condotto da Fabio Fazio, si esibisce con i brani A bocca chiusa e Il bisogno di te (Ricatto d'onor), il primo dei quali passa il turno e prosegue nella gara. Il 15 febbraio seguente, durante la serata Sanremo Story, si esibisce sul palco del Teatro Ariston cantando Piazza Grande di Lucio Dalla. Alla fine del Festival il cantautore romano si classificherà sesto.
Dopo il Festival pubblica l'EP Che nemmeno Mennea, contenente le canzoni presentate a Sanremo, più una versione live della canzone Che bella faccia in un concerto del 2009 a Parigi e una demo casalinga del 2001 dal titolo Se fossi un principe.
A marzo, in seguito alle Elezioni politiche, insieme a molti altri suoi colleghi, aderisce al progetto "Riparte il futuro" firmando la petizione che ha lo scopo di revisionare la legge anti-corruzione modificando la norma sullo scambio elettorale politico-mafioso (416 ter) entro i primi cento giorni di attività parlamentare.
Logo del trio
A gennaio del 2014, la sua canzone L'autostrada viene inclusa nella colonna sonora del film La mia classe, regia di Daniele Gaglianone, nel quale recita anche il suo amico di sempre Valerio Mastandrea, nelle sale dal 16 gennaio 2014. Inoltre lo stesso giorno annuncia sui suoi account Facebook, Twitter e Google+ l'uscita per il giorno seguente di un suo nuovo singolo, Tutta colpa di Freud (Il giardino di Psiche), colonna sonora dell'omonimo film Tutta colpa di Freud diretto da Paolo Genovese in uscita nei cinema italiani il 23 gennaio 2014. Il brano viene pubblicato in versione digitale su ITunes Store, Deezer, YouTube e Spotify. L'11 marzo viene pubblicata una edizione speciale di Hai paura del buio? celebre album del gruppo Afterhours all'interno del quale Silvestri partecipa nel brano Voglio una pelle splendida di cui il cantautore scrive personalmente alcuni versi. Il trio Fabi Silvestri Gazzè
Il 24 marzo 2014 Silvestri annuncia, tramite il lancio di una nuova pagina su Facebook e un sito ufficiale, la collaborazione con i suoi colleghi e amici da sempre Niccolò Fabi e Max Gazzè nella realizzazione di un nuovo album preceduto dall'uscita di un singolo intitolato Life is sweet, pubblicato il 25 aprile 2014. Oltre all'album, i tre cantautori saranno protagonisti anche di un tour, che prima li vedrà impegnati in giro per l'Europa e successivamente toccherà le principali città italiane. L'uscita dell'album, intitolato Il padrone della festa e previsto per il 16 settembre, viene anticipata dall'uscita del secondo singolo, L'amore non esiste, disponibile dal 22 agosto su Itunes, Spotify e You Tube
Discografia
Album studio
1994 - Daniele Silvestri 1995 - Prima di essere un uomo 1996 - Il dado 1999 - Sig. Dapatas 2002 - Unò-dué 2007 - Il latitante 2011 - S.C.O.T.C.H.
Album live
2004 - Livre trânsito
EP
2013 - Che nemmeno Mennea
Raccolte
2000 - Occhi da orientale - Il meglio di Daniele Silvestri 2008 - Monetine
Singoli
1994 - Voglia di gridare 1995 - L'uomo col megafono 1995 - Le cose in comune 1996 - Un giorno lontano 1996 - Banalità 1997 - Cohiba (Remix) 1997 - Cohiba 1998 - Strade di Francia 1999 - Aria 1999 - Amore mio 2000 - Occhi da orientale 2002 - Salirò 2002 - Sempre di domenica 2002 - Il mio nemico 2004 - Kunta Kinte 2007 - Mi persi 2007 - La Paranza 2007 - Gino e l'Alfetta 2007 - A me ricordi il mare (feat. Otto Ohm) 2008 - Monetine 2008 - Una giornata al mare 2010 - Precario E' Il Mondo 2011 - Monito® 2011 - Ma che discorsi 2011 - Fifty-fifty 2011 - Il viaggio (Pochi grammi di coraggio) 2013 - A bocca chiusa 2013 - Il bisogno di te (Ricatto d'onor) 2014 - Tutta colpa di Freud (Il giardino di Psiche) 2014 - Life is sweet (con Niccolò Fabi e Max Gazzè) 2014 - L'amore non esiste (con Niccolò Fabi e Max Gazzè)
Collaborazioni
1997 - Foca Rocco Papaleo (dall'album Che non si sappia in giro) 1997 - Al fratello che non ho Fiorella Mannoia (dall'album Belle speranze) 1997 - Il fiume e la nebbia Fiorella Mannoia (dall'album Belle speranze) 1997 - La storia Tiromancino 1997 - Dying again Tiromancino 1998 - L'amore pensato Max Gazzé 1999 - Liberi tutti Subsonica (dall'album Microchip emozionale) 2000 - La rivoluzione PFM 2000 - K.N.A. PFM 2000 - Automaticamente PFM 2000 - La quiete che verrà PFM 2000 - La polvere PFM 2002 - Odore Giuliodorme 2002 - Che senso ha Giuliodorme 2002 - Il secondo da sinistra Mina 2002 - Non si può essere seri a diciassette anni Têtes de bois (su musica di Leo Ferrè) 2007 - Il bersaglio Mughen 2007 - A me ricordi il mare Otto Ohm 2008 - Pallida Max Gazzé 2011 - Sornione Niccolò Fabi
Videoclip
1994 - Il flamenco della doccia 1994 - Voglia di gridare(regia di Mario Addis) 1995 - Le cose in comune (regia di Alex Infascelli) 1996 - Hold Me (regia di Alex Infascelli) 1997 - Cohiba 1997 - Banalità 1998 - Strade di Francia 1999 - Amore mio (regia di Francesco Fei) 1999 - Aria (regia di Ago Panini) 2002 - Salirò (regia di Andrea Linke) 2002 - Sempre di domenica (regia di Ago Panini) 2002 - Il mio nemico (regia di Marco Pavone) 2004 - Kunta Kinte 2007 - Mi Persi (regia di Davide Marengo) 2007 - La Paranza (regia di Francesco Cordio) 2007 - Gino e l'Alfetta (regia di Alex Infascelli) 2007 - A me ricordi il mare 2008 - Monetine 2008 - Una giornata al mare (regia di Francesco Calabrese) 2011 - Ma che discorsi (regia Fabio Luongo) con l'attrice e compagna Lisa Lelli 2011 - Fifty-fifty 2011 - Acqua che scorre con la partecipazione di Diego Mancino 2013 - A bocca chiusa (regia di Valerio Mastandrea) 2013 - Il bisogno di te (regia di Riccardo Grandi) 2014 - Life is sweet 2014 - L'amore non esiste
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Daniele Silvestri
Daniele Silvestri è l'album omonimo d'esordio del cantautore italiano, pubblicato nella primavera del 1994 dalla Dischi Ricordi e prodotto da Enzo Miceli.
Il Premio Tenco, che verrà assegnato a quest'album come migliore opera di quell'anno, non basta per comprendere la portata innovativa di cui Silvestri sarà artefice negli anni seguenti nel panorama musicale italiano.
Il brano di punta Voglia di gridare permette al cantautore romano di partecipare a Sanremo Giovani e da lì al Festival vero e proprio, dove darà inizio alla sua popolarità, mentre questo album d'esordio sarà apprezzato dai suoi ammiratori solo in un secondo tempo.
Le premesse per un album d'esordio sono interessanti, non fosse altro per la presenza di Faso e Cesareo, basso e chitarra di Elio e le Storie Tese, a cui va ricordato il batterista Simone Prattico. "Di solito un batterista non è così" commenta Daniele nei crediti.
Sulla scia di molti suoi predecessori, Daniele presenta un gruppo di canzoni di matrice rock, che sanno tuttavia anche sconfinare in generi "altri". Le canzoni, non legate da un filo conduttore, si rifanno tuttavia ad una visione del mondo univoca. Pur non nascondendo il suo pensiero politico di sinistra, non c'è un massiccio ricorso a temi strettamente politici. Il malessere del mondo occidentale, personale e sociale, è dipinto a tinte variabili, dalla pura ironia, allo sberleffo, alla amara riflessione, e nell'ampia forbice stilistico-letteraria finiscono anche le canzoni "da uomo a donna". Il "coraggio" di proporsi con le proprie idee gli permette anche di disseminare qua e là dei nomi di personaggi reali.
Nell'album antologico Monetine del 2008, alcuni di questi brani sono stati inseriti in nuove versioni, mentre manca proprio il primo dei due singoli (e video), che così rappresenta in toto il battesimo artistico di Daniele.
Tracce
Idiota - 3:41 Amarsi cantando - 3:45 Voglia di gridare - 4:17 Dove sei - 4:03 Datemi un benzinaio - 3:36 L'uomo intero - 2:49 Paolo - 3:54 Non sono stato io - 3:25 Il flamenco della doccia - 4:34 Mi fido poco - 4:00 Quanto è - 4:19 Portami via - 2:58
Commenti alle tracce
(1) lucida analisi filosofica in chiave autocritica: "cazzo, sono un idiota!", a modo suo un ritratto generazionale. (2) prendendo di mira certe abitudini di alcune donne nei momenti intimi, prende anche le distanze da un certo modo di scrivere canzoni. Citazioni doc nel secondo inciso: "E adesso siediti su quella seggiola ... E adesso spogliati come sai fare tu" sono tratte da Bella senz'anima di Riccardo Cocciante e parole di Marco Luberti, e ne pronuncia poi anche il titolo, ma a essere nominato è Mogol a sua volta citato nel verso "[ti parlo] del mio amico [che col] cacciavite in mano fa miracoli" tratto da Sì viaggiare di Lucio Battisti. (3) primo videoclip. Mette in guardia dall'esprimere le proprie idee con la giusta moderazione, onde evitare di riproporre fantasmi del passato. Alle parole "lo slogan è fascista di natura" segue un coro che intona l'urlo del "boia-chi-molla". Apre e chiude il brano un divertente gioco tra i vari strumenti, dove Daniele funge da direttore d'orchestra. (4) ricordi di amori passati e rimpianti urlati su un tappeto rock. (5) la cronaca di una macchina a corto di carburante è stata definita da Daniele una canzone buona per scaldare gli strumenti all'inizio di un concerto. (6) toccante ritratto a tempo di valzer su una persona definita speciale, non meglio definita. Essendo quest'uomo intero, Daniele si definisce "parzialmente scremato", giocando sulla terminologia del latte. (7) figura emblematica, forse il ritratto di un intellettuale dall'aria distratta e appannata al pari di alcune sue ideologie: erano gli anni della revisione comunista in Italia e qui nomina Greganti, presumibilmente il politico Primo Greganti. Brano interamente recitato su una base funky, dove Paolo è chiamato di continuo ma risponde solo sul finire, quando poi Daniele desiste e dice: "No, niente!" (8) ulteriore analisi a sfondo politico, probabilmente con posizioni polemiche nei confronti della stessa Sinistra, con la relativa presa di distanze suggerita dal titolo. (9) in punta di chitarra e ovviamente a tempo di flamenco, in una sorta di parioda del genere dei Gipsy Kings, è un crescendo rossiniano dove lui, poco alla volta, sofferente a causa di lei che non si concede, le urla la sua "ignobile astinenza" (da placare con una doccia). Viene citato Baglioni, come elemento usato invano per creare una giusta atmosfera. Nelle successive esibizioni dal vivo, Daniele sostituirà il nome con altri cantanti del genere melodico, che in quel momento andavano per la maggiore, da Gianluca Grignani a Massimo Di Cataldo, a Nek a Gigi D'Alessio, a Alex Britti, talvolta modificando anche la rima corrispondente. Le parole senza senso che vengono recitate, "cuccu bare bare", sono anche il titolo di un brano coevo del gruppo emergente 6 Suoi Ex prodotti dallo stesso Enzo Miceli. Al flamenco è legato un video che ritrae Daniele legato a una sedia mentre riceve colpi contundenti e sanguinolenti da un certo numero di ragazze. (10) canzone dedicata alla sua ex fidanzata, a giustificarne la fine di una relazione. (11) blues sull'inerzia delle azioni che interessano la crescita di un individuo nelle proprie scelte e in tutti i suoi aspetti. La metafora è con lo stesso blues il cui giro di accordi torna sempre al punto di partenza. (12) canzone di chiusura (con tanto di ripresa finale) sul desiderio di andare via e ricominciare tutto, tematica plurisviluppata dai cantautori di ogni generazione. Bastano poche parole essenziali a Daniele per rinnovare questo stato d'animo.
Daniele Silvestri sposo prima dell'estate Il cantautore romano convolerà a nozze con la fidanzata Lisa Lelli il prossimo 17 giugno
Daniele Silvestri ha deciso: dopo tre anni di fidanzamento, il 17 giugno convolerà a nozze con l'attrice Lisa Lelli. Ad annunciarlo il settimanale Chi, che rivela come il cantautore abbia archiviato la lunga relazione con Simona Cavallari, durata dieci anni, dalla quale Silvestri ha avuto due figli: Pablo Alberto e Santiago Ramon. Una relazione, la loro, molto intensa come ha raccontato Simona Cavallari qualche tempo fa: l’attrice romana aveva dichiarato di essere stata molto male dopo la fine della storia con il padre dei suoi figli, lasciando intendere che la decisione di rompere era stata presa da lui.
Oggi Daniele Silvestri ha deciso di voltare pagina una volta per tutte e di portare all'altare la donna che gli è rimasta accanto nelgi ultimi tre anni: lei è Lisa Lelli, attrice (come la Cavallari), apparsa nel video della canzone Ma che discorsi girato la scorsa estate lungo il litorale di Fregene.
Intando Silvestri si prepara a dare il via a un doppio tour. Innanzitutto riprende lo S.C.O.T.C.H. Tour, legato all’ultimo disco: dal 17 febbraio al Fuori Orario di Taneto (RE), in varie città per concludere in trasferta il 26 maggio a Londra e il 27 a Bruxelles. Contemporaneamente, fino a fine aprile in molti teatri italiani, Silvestri porta in scena E l’inizio arrivò in coda, a metà fra un concerto e una rappresentazione teatrale, dove divide il palco con l’altro bravo cantautore romano Pino Marino e la band dei Soliti Noti. da:musicavirgilio.it
Nozze sul Lago di Bracciano per Daniele Silvestri e Lisa Lelli, al suo fianco da ormai 3 anni. Per il noto cantautore si tratta del primo matrimonio, dopo l'unione laica con l'attrice e madre dei suoi due figli, Simona Cavallari.
Matrimonio a sorpresa per il noto cantautore romano Daniele Silvestri, convolato a nozze con la compagna Lisa Lelli. Fidanzati ormai da tre anni, hanno deciso di unirsi in matrimonio e lo hanno fatto al cospetto di tantissimi amici famosi, tra i quali Niccolò Fabi (che diventerà presto papà), Max Gazzè, Valerio Mastandrea, Davide Marengo e Rocco Papaleo. Per entrambi si tratta del primo matrimonio e per Daniele è stato un passo decisivo, che gli ha permesso di voltare definitivamente pagina dopo la fine dell’unione laica ultradecennale avuta con l’attrice Simona Cavallari, dalla quale ha avuto anche due figli di nome Pablo Alberto e Santiago Ramon. Daniele e Lisa hanno poi deciso di festeggiare in un bellissimo agriturismo vicino Anguillara, sul Lago di Bracciano, dove insolitamente alla musica dello sposo hanno preferito quella di una cover-band dei Beatles, che di sicuro è stata una delle “cose in comune” condivise con la sposa durante i preparativi delle nozze.
Fonte:dal web
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Daniele Silvestri ha detto «Sì»
Il cantautore si è sposato ad Anguillara Sabazia con l'attrice Lisa Lelli, vestita in Jenny Packham. Pranzo sul lago di Bracciano e musica e balli fino a notte
Video L'uomo intero C'era un uomo che aveva due mani e le usava nei modi più strani per esempio sapeva descrivere la vita di luoghi lontani Era un uomo di forza sicura molto alto per la sua statura soprattutto sapeva sorridere ogni volta che avevo paura E io di paura ne avevo davvero convinto com'ero di essere stato per tutta la vita invece che intero parzialmente scremato Io di paura ne avevo davvero sicuro com'ero di avere vissuto la vita di un uomo che aveva perduto senza avere giocato Di lui mi colpiva la voce così calda, sicura e veloce cantava in modo dolcissimo malgrado l'aspetto feroce Aveva due occhi da gatto ma li usava in modo distratto però vedeva benissimo la paura che ancora combatto E io di paura ne avevo davvero convinto com'ero di essere stato per tutta la vita invece che intero parzialmente scremato Io di paure ne avevo a decine ma fino alla fine le ho chiuse nel cuore soltanto quell'uomo sembrava capire quale fosse il dolore
Mi fido poco dei consigli che mi dai e infatti non li seguo mai. Mi fido poco dei discorsi che mi fai e infatti non li ascolto mai. Sarà quel nodo sui capelli che ti fai, sarà che non lo sciogli mai. Sarà quel modo di ferirmi piano che tu hai, sarà che mi sorridi e intanto te ne vai. Ci conosciamo troppo bene scema, per non capire una bugia per non vedere se anche un ciglio trema, per non sapere che vai via. Mi fido poco forse per motivi miei e invece vorrei crederti, vorrei. Mi fido pochissimo, ma so che mi convincerai che è solo un breve viaggio e che poi ritornerai. Ci conosciamo troppo bene scema, per non capire una bugia per non vedere se anche un ciglio trema, per non sapere che vai via. Mi fido poco, dei tuoi consigli, dei tuoi discorsi, dei tuoi capelli Mi fido poco...
Video
Quanto è
Quanto è che siamo qui, saranno mesi, anni, forse secoli quanto è, dimmelo tu, per me qui dentro il tempo non esiste più quanto è, ma chi lo sa? Ma no, non dirlo, tanto che importanza ha? Il dubbio è se resisterò, il dubbio è se ha davvero un senso tutto ciò? Oh Simona, ma tu lo sai? Vabbeh, fa niente dai. Quanto è che sono qui, mi sento come un quadro dietro i mobili semplice ed inutile, perduto in una lotta con la polvere quanto è che siamo qua, cos'è che ci ha bloccati per l'eternità io odio il blues perché è così, fa finta di partire e invece è sempre lì sembra che esploderà e invece ricomincia già. Quant'è che sto in prigione? Quant'è che pago per una distrazione quando è stato, ditemi dove, qual è la scelta che dovevo indovinare? Qual era l'occasione? Quando è stato? Quando? Quando e dove? Quanto è che sto con te e prendo per amare un'abitudine vittima dell'indole oppure interamente responsabile quante sono le scelte di un uomo, sono scelte davvero, oppure no? Sembra che cambierà e invece ricomincia già. Quant'è che sto in prigione? Quant'è che pago per una distrazione quando è stato, ditemi dove, qual è la scelta che dovevo indovinare? Qual era l'occasione? Quando è stato? Quando? Quando e dove? Forse sono le voci dentro quelle che ancora sento a cui devo stare attento, attento. Quante sono le scelte di un uomo, sono scelte davvero, oppure no ? Sembra che cambierà e invece ricomincia già. Ancora.
Portami via di qua verso un'altra città dove la gente, la gente che va non mi conoscerà Portami via con te se ancora un posto c'è dove cancellare il nome, l'età ricominciare forse, chissà... E' sempre così, non posso fare a meno di scappare via. E' ancora così, il tempo di un baleno o di una poesia. Forse chissà E' sempre così, non posso fare a meno di scappare via. E' ancora così, il tempo di un baleno o di una poesia
Prima di essere un uomo è il secondo album di Daniele Silvestri, pubblicato nell'inverno del 1995 dalla BMG Ricordi, e prodotto, come il precedente, da Enzo Miceli, che ha collaborato nella stesura dei testi de Le cose in comune. Si aprono quindi per Daniele le porte del Festival di Sanremo, condotto da Pippo Baudo che non mancherà di tessergli lodi a ogni occasione. Daniele presenta L'uomo col megafono, che riesce a qualificarsi per la serata finale, dove arriverà ultimo, ma per lui avere cantato due volte sarà considerata un'impresa. La canzone ottiene il Premio Volare come migliore testo. L'album si colora di sonorità elettroniche, aumentano gli effetti speciali e le campionature. Confermati i due componenti di Elio e le Storie Tese, Faso e Cesareo, si aggiungono altri musicisti d'eccezione, tra i quali fanno spicco le numerose percussioni di Giuseppe Bonaccorso, conosciuto con lo pseudonimo di Naco, che in quegli anni ha suonato con artisti italiani di prim'ordine, tragicamente scomparso nel 1998. L'ironia nei testi di questo secondo lavoro si fa più pungente, talvolta caustica e impietosa: le tematiche politiche lasciano lo spazio ai travagli interiori, per illustrare i quali Daniele si racconta senza remore.
Tracce
L'uomo col megafono - 4:46 Le cose in comune - 4:17 L'Y10 bordeaux - 4:35 Prima di essere un uomo - 5:04 La technostrocca ("S" con Dario) - 4:41 Illuso - 2:54 Marzo 3039 - 4:47 Frasi da dimenticare - 4:45 Domani mi sposo - 2:16 Sì, no... non so (comunque ci penso) - 4:06 Lieve la musica - 5:28 L'Y10 bordeaux (in prova) - 4:29
Video
L'uomo col megafono
Video
Le cose in comune
Le cose che abbiamo in comune sono 4.850 le conto da sempre, da quando mi hai detto "ma dai, pure tu sei degli anni '60?" abbiamo due braccia, due mani ,due gambe, due piedi due orecchie ed un solo cervello soltanto lo sguardo non è proprio uguale perché il mio è normale, ma il tuo è troppo bello Le cose che abbiamo in comune sono facilissime da individuare ci piace la musica ad alto volume fin quanto lo stereo la può sopportare ci piace Daniele, Battisti, Lorenzo le urla di Prince, i Police mettiamo un CD prima di addormentarci e al nostro risveglio deve essere lì perché quando io dormo... tu dormi quando io parlo... tu parli quando io rido... tu ridi quando io piango... tu piangi quando io dormo... tu dormi quando io parlo... tu parli quando io rido... tu ridi quando io piango... tu ridi Le cose che abbiamo in comune sono così tante che quasi spaventa entrambi viviamo da più di vent'anni ed entrambi, comunque da meno di trenta ci piace mangiare, dormire, viaggiare, ballare sorridere e fare l'amore lo vedi, son tante le cose in comune che a farne un elenco ci voglio almeno tre ore... ma... Allora cos'è cosa ti serve ancora, a me è bastata un'ora... "Le cose che abbiamo in comune!", ricordi sei tu che prima l'hai detto dicevi "ma guarda, lo stesso locale le stesse patate , lo stesso brachetto!" e ad ogni domanda una nuova conferma un identico ritmo di vino e risate e poi l'emozione di quel primo bacio le labbra precise, perfette, incollate Abbracciarti, studiare il tuo corpo vedere che in viso eri già tutta rossa e intanto scoprire stupito e commosso che avevi le mie stesse identiche ossa e allora ti chiedo, non è sufficiente? cos'altro ti serve per esserne certa con tutte le cose che abbiamo in comune l'unione fra noi non sarebbe perfetta? Quando io dormo... tu dormi quando io parlo... tu parli quando io rido... tu ridi quando io piango... tu piangi quando io dormo... tu dormi quando io parlo... tu parli quando io rido... tu ridi quando io piango... tu ridi... ma... Allora cos'è cosa ti serve ancora, a me è bastata un'ora... Le cose che abbiamo in comune sono 4.850 le conto da sempre, da quando mi hai detto "ma dai, pure tu sei degli anni '60?" abbiamo due braccia, due mani ,due gambe, due piedi due orecchie ed un solo cervello soltanto lo sguardo non è proprio uguale perché il mio è normale, ma il tuo, oh: è troppo bello! troppo bello! Quando io dormo... tu dormi quando io parlo... tu parli quando io rido... tu ridi e quando io piango... tu ridi... troppo bello!
"Va bene cominciamo che prima concludiamo e prima posso andare via non è per contestare, ma la storia di cui dovrei parlare e raccontare già da molto non è più la mia Dov'è che ci siamo già visti non ti inquadro eri anche tu coi sandinisti o facevi teatro Comunque procediamo lo so, ti sembro strano ma sono gli anni, il vino e la miopia che poi non è che beva molto e qualche volto ancora lo ricordo e non ingrasso non sono sordo e ho ancora molta, molta fantasia Bisogna essere ottimisti fino in fondo perchè potrebbe essere domani la fine del mondo Quante lacrime mi dai ne dimostro di meno non avevo pianto mai prima di essere un uomo Anticamente ricordo di avere pensato che il mondo potesse comprendersi tutto in un solo momento e vivevo contento di averlo compreso ultimamente, piuttosto, considero tutta la vita un gelato, che viene leccato da tutte le lingue del mondo schifato, ma ancora goloso Bisogna essere ottimisti fino in fondo perchè potrebbe essere domani la fine del mondo Quante lacrime mi dai ne dimostro di meno non avevo pianto mai prima di essere un uomo Va bene cominciamo che prima concludiamo e prima posso andare via"
Video Illuso "Illuso è chi pensa che un prete sia sinonimo di santità chi un giorno decide il da farsi ed è sicuro che lo farà Illusa è la gente che crede in una o più divinità soltanto se quello che vede non è conforme alla normalità Chi vive superficialmente ma crede di apprezzare le piccole cose chi vuole sedurre una donna regalandole rose, regalandole rose Illuso è chi cerca in un bacio il suono di mille campane chi guarda alle stelle e vedendole lì non le trova poi tanto lontane Illusa mia madre quel giorno che disse mio figlio mi darà l'amore di cui ho bisogno, perché mio figlio un buon figlio sarà. Chi vive superficialmente ma crede di apprezzare le piccole cose chi vuole sedurre una donna regalandole rose, regalandole rose Illuso anch'io continuamente, confuso tra tante realtà ma se scoprirò quella giusta, chissà se poi l'illusione cadrà se scoprirò che c'è una sola realtà non credo che mi basterà."
Marzo 3039 Marzo 3039 come sempre a Londra piove ma con calma e precisione ho lasciato il sottosuolo per riflettere da solo sull'attuale situazione Dalla guerra del '21 non ho visto più nessuno della mia generazione siamo tutti chiusi in casa spaventati da ogni cosa, da un'idea, da un'emozione Chissà com'era quando il sole si poteva guardare e sentirlo sulla pelle fino a farsi bruciare Però oggi partono i missili, li guarderò e saranno bellissimi. Marzo 3000 e qualche cosa, è una notte luminosa c'è la luna artificiale sugli schermi informativi, su quei pochi ancora attivi sembra sia tutto normale Chissà com'era quando l'aria si poteva respirare e sentirla nei polmoni fino a farli scoppiare ogni notte sogno sempre di nuotare e sento il fuoco sulle labbra che ti lascia il sale E poi Correre nel traffico, mettersi il soprabito respirare microbi, perdersi nei vicoli inciampare negli ostacoli, affidarsi a degli oroscopi arrabbiarsi con le nuvole, evitare le pozzanghere Sì ma... Però... (correre nel traffico...) oggi partono i missili (mettersi il soprabito) li guarderò e saranno bellissimi (respirare microbi, perdersi nei vicoli) Così... (inciampare negli ostacoli) oggi partono i missili (affidarsi a degli oroscopi) li aspetterò e saranno tantissimi (arrabbiarsi con le nuvole, evitare le pozzanghere) Perché... oggi partono i missili
Video Sì, no... non so (comunque ci penso) Sì, No Non lo so, ci dovrei pensare No, Sì, Però lei che domande fa?! Un prete, sì, va bene, mi consenta, devo dissentire Lei spero comprenderà. Sono rimasto impressionato dal suo comportamento, una persona come lei venuta su col vecchio e con il nuovo testamento e li conosce almeno come io conosco Topolino, non è stato carino che proprio lei certo dotato di grande sensibilità mi avesse interrogato con tale superficialità, da ridurre quasi a un quiz televisivo il dubbio più grande che ricordi da che sono vivo. Io non so se sarò in grado di restare insieme, di volere bene di aspettare il tempo che passa ogni giorno più lento di sentire che l'anima ingrassa dentro. Io non so se saprò veramente dare un senso a quello che oggi penso, se sarò in grado di cucire le piaghe e non vedere le rughe non lo so neppure Si...nceramente non dico niente, nemmeno alla gente che osserva no...taio mi sente, se può, gentilmente, vorrei una domanda di riserva. Io non so però scommetto che non basta dire "Se state insieme ci sarà un perché" Si...nceramente non dico niente, nemmeno alla gente che osserva no...taio mi sente, se può, gentilmente E' come quando da bambino a quasi tutti succede, qualcuno viene vicino, ti sorride, poi ti chiede: "Piccolino, tesoro, rispondi a una domanda a chi vuoi più bene tu: papà o mamma?" Mamma mia che stress! Che imbarazzo! Come si fa a non capire che è una domanda del... deleteria, che da sola può segnare una svolta all'inizio dei dubbi, dei sensi di colpa. Io non so... Si...nceramente non dico niente per non fare un disastro no...taio mi sente? Gentilmente mi fermi il nastro. Non si può mica semplificare sempre, la divisione fra il bene e il male poi non è visibile a occhio nudo, io non sono più così sicuro. Si!
Nozze sul Lago di Bracciano per Daniele Silvestri e Lisa Lelli, al suo fianco da ormai 3 anni. Per il noto cantautore si tratta del primo matrimonio, dopo l'unione laica con l'attrice e madre dei suoi due figli, Simona Cavallari.
Matrimonio a sorpresa per il noto cantautore romano Daniele Silvestri, convolato a nozze con la compagna Lisa Lelli. Fidanzati ormai da tre anni, hanno deciso di unirsi in matrimonio e lo hanno fatto al cospetto di tantissimi amici famosi, tra i quali Niccolò Fabi (che diventerà presto papà), Max Gazzè, Valerio Mastandrea, Davide Marengo e Rocco Papaleo. Per entrambi si tratta del primo matrimonio e per Daniele è stato un passo decisivo, che gli ha permesso di voltare definitivamente pagina dopo la fine dell’unione laica ultradecennale avuta con l’attrice Simona Cavallari, dalla quale ha avuto anche due figli di nome Pablo Alberto e Santiago Ramon. Daniele e Lisa hanno poi deciso di festeggiare in un bellissimo agriturismo vicino Anguillara, sul Lago di Bracciano, dove insolitamente alla musica dello sposo hanno preferito quella di una cover-band dei Beatles, che di sicuro è stata una delle “cose in comune” condivise con la sposa durante i preparativi delle nozze.