MARK TWAIN

scrittore statunitense

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    Mark Twain










    « Non ho mai lasciato che la scuola interferisse con la mia educazione. »
    (Mark Twain)




    Mark Twain, pseudonimo di Samuel Langhorne Clemens (Florida, 30 novembre 1835 – Redding, 21 aprile 1910), è stato uno scrittore, umorista, letterato, lettore universitario e conferenziere statunitense. Usò anche lo pseudonimo "Sieur Louis de Conte", ad esempio per firmare la biografia di Giovanna d'Arco.

    È considerato una fra le maggiori celebrità americane del suo tempo. William Faulkner scrisse che fu il "primo vero scrittore americano".

    Dati i trascorsi di essere stato pilota dei battelli a vapore sul Mississippi, fatto di cui era orgoglioso, è ritenuto che lo pseudonimo che si attribuì di "Mark Twain" derivi dal grido in uso nello slang della marineria fluviale degli Stati Uniti per segnalare la profondità delle acque: by the mark, twain, ovvero: dal segno, due (sottinteso tese). Tale grido indica una profondità di sicurezza (appunto due tese, circa 3,7 metri).





    Biografia






    Infanzia e gioventù

    Samuel crebbe a Hannibal nello Stato del Missouri. Qui fu apprendista tipografo e scrisse per il giornale del fratello dopo la morte del padre nel 1847 e l'inizio dei problemi finanziari. Più tardi prese la patente di pilota per i battelli a vapore che allora percorrevano il fiume Mississippi; in seguito, da questa esperienza avrebbe tratto un'opera autobiografica intitolata Vita sul Mississippi. Tra il 1853 ed il 1865 (fine della Guerra civile americana) avviene la sua vera e propria formazione: viaggia per tutto il paese, intraprende diversi lavori e conosce la gente ed i loro costumi e modi di parlare, che si riflettono nel linguaggio nei suoi romanzi.

    Dopo essersi trasferito in California, Twain divenne un cercatore d'oro, minatore, giornalista e un reporter a San Francisco. Inoltre visitò le Hawaii e viaggiò in Francia e Italia. Dopo il successo dei suoi primi lavori sposò Olivia Langdon nel 1870 e si trasferì a Hartford nel Connecticut. Durante questo periodo egli spesso tenne conferenze e letture in università statunitensi e britanniche.





    Carriera

    Il contributo più grande di Twain alla letteratura americana è spesso considerato Le avventure di Huckleberry Finn. Ernest Hemingway disse: "Tutta la letteratura moderna statunitense viene da un libro di Mark Twain Huckleberry Finn. ... tutti gli scritti Americani derivano da quello. Non c'era niente prima. Non c'era stato niente di così buono in precedenza".

    Altrettanto famosi sono Le avventure di Tom Sawyer, Il principe e il povero, Un americano alla corte di re Artù e il realista Vita sul Mississippi.

    Twain cominciò la sua carriera di scrittore di versi umoristici, e finì come un severo, quasi profano cronista delle vanità, ipocrisie e crudeltà commessi dall'umanità. A metà carriera con Huckleberry Finn combinò fine umorismo, solida narrativa e critica sociale ad un livello senza rivali nel mondo della letteratura americana.

    Twain fu un maestro a tradurre la conversazione colloquiale ed a creare e diffondere una letteratura specificatamente americana ed a costruire tematiche e linguaggi espressivi americani.

    Twain era affascinato dalla scienza e dal metodo scientifico. Infatti ebbe una stretta e lunga amicizia con il fisico serbo Nikola Tesla. Essi passarono molto del loro tempo assieme nei laboratori di Tesla come pure in altri luoghi. Un americano alla Corte di Re Artù racconta la storia di un contemporaneo di Twain che viaggia nel tempo e che utilizza la sua conoscenza della scienza per introdurre la tecnologia moderna ai tempi di Re Artù.

    Twain fu una delle figure di spicco della American Anti-Imperialist League (Lega anti-imperialista Americana) che si oppose all'annessione delle Filippine agli Stati Uniti. Egli scrisse Incidente nelle Filippine, pubblicato postumo nel 1924, in risposta al massacro di Moro Crater, nel quale vennero uccisi seicento Moro.


    Negli ultimi anni ci sono stati tentativi di "mettere all'indice" Huckleberry Finn da varie biblioteche a causa dell'uso di termini di uso popolare che offendono alcuni. Twain era contro il razzismo e l'imperialismo della maggioranza dei suoi contemporanei, come emerge non solo dalla sua aderenza alla lega anti-imperialista, ma anche da molti passaggi del suo Following the Equator (per esempio, dai suoi commenti sprezzanti su Cecil Rhodes). Solo un'analisi superficiale del suo lavoro potrebbe portare a sospettarlo di razzismo per quella che è in effetti nient'altro che la precisa descrizione del linguaggio di uso comune negli Stati Uniti nel XIX secolo. Twain stesso avrebbe probabilmente sorriso di queste accuse; nel 1885, quando una biblioteca escluse il libro, egli scrisse al suo editore: "Hanno espulso Huck dalla loro biblioteca come 'spazzatura buona per la periferia'. Questo ci farà vendere 25.000 copie, di sicuro".

    Molti dei lavori di Mark Twain sono stati soppressi ai suoi tempi per una ragione o per un'altra. Il 1880 vide la pubblicazione di un piccolo volume 1601: Conversation, as it was by the Social Fireside, in the Time of the Tudors Twain fu indicato come autore da indiscrezioni, ma questo non fu confermato fino al 1906 quando Twain stesso rivendicò la paternità di questo capolavoro escatologico. Twain vide 1601 pubblicato quando era ancora in vita.

    Twain durante la guerra Ispano-Americana scrisse anche un articolo contro la guerra intitolato The War Prayer (Pregare in tempo di guerra). Questo fu inviato alla rivista Harper's Bazaar per la pubblicazione, ma il 21 marzo 1905 venne rifiutato perché "non adatto ad una rivista femminile". Otto giorni più tardi Twain scrisse al suo amico Dan Beard, il quale aveva già letto l'articolo, "non penso che verrà pubblicato finché vivrò. Solo ai morti è permesso di dire la verità". A causa di un contratto di esclusività che lo legava alla casa editrice Harper & Brothers, Mark Twain non poté pubblicarlo con altri editori e così rimase inedito fino al 1923.

    Alla fine della sua vita la famiglia di Twain distrusse alcuni di quei lavori specialmente quelli irriverenti verso le religioni, per esempio Lettere dalla Terra (in originale Letters from the Earth), che non venne pubblicato fino al 1962, oppure l'anti-religioso The Mysterious Stranger (Lo straniero misterioso) pubblicato nel 1916.

    Le più controverse discussioni umoristiche di Mark Twain tenute nel 1879 allo Stomach Club di Parigi intitolate Some Thoughts on the Science of Onanism (Riflessioni sulla scienza dell'onanismo) si concludono con la riflessione "Se ti devi giocare la vita sessualmente, non giocare una mano da solo troppo a lungo". Questo lavoro non fu pubblicato fino al 1943 ed anche allora solo in una edizione limitata di cinquanta copie.









    Ultimi anni, le posizioni antimperialiste e l'amicizia con Henry H. Rogers

    La stella di Twain cominciò a declinare, e alla fine della sua vita Twain fu un uomo veramente depresso ma ancora con l'intelletto vivo. Twain fu capace di rispondere "le notizie sulla mia morte sono un'esagerazione" sul New York Journal il 2 giugno 1897. Contribuirono al suo stato le morti di tre dei suoi quattro figli e della sua amata moglie Olivia, avvenute prima della sua morte nel 1910.

    Ebbe inoltre sfortuna negli affari. La sua casa editrice andò in bancarotta e lui perse decine di migliaia di dollari in una macchina per la composizione tipografica mai completata. È da dire anche che perse molto dei suoi diritti d'autore per opere plagiate prima che avesse la possibilità di pubblicarle. Alle sue "sfortune" contribuì non poco l'ostracismo subito per le sue critiche all'imperialismo americano, egli infatti era stato membro attivo della Anti-Imperialist League, costituitasi nel 1898, di cui fecero parte personalità del calibro di Henry James, Ambrose Bierce, il filosofo John Dewey ed il poeta Edgar Lee Masters. Per le sue posizioni antimperialiste, Mark Twain subì una vera e propria emarginazione negli ultimi anni di vita, tanto che molti suoi scritti antimperialisti rimasero del tutto ignorati e non furono ripubblicati dopo la sua morte.

    Twain collaborò con l'ex presidente degli Stati Uniti Ulysses S. Grant a scrivere la propria autobiografia, vestendosi da soldato Nordista e mettendo insieme un gruppo di uomini vestiti in divisa da Sudisti e Nordisti, andarono porta a porta vendendo la biografia del Presidente per garantire un futuro alla vedova e alle sua famiglia.

    Nel 1893 venne presentato al famoso industriale Henry H. Rogers, uno dei maggiori azionisti della Standard Oil. Rogers riorganizzò le finanze disastrate di Twain ed i due divennero stretti amici per il resto della loro vita. La famiglia di Rogers divenne il surrogato di famiglia per Twain e fu un abituale frequentatore della loro casa nella città di New York e nella casa estiva di Fairhaven nel Massachusetts. Essi furono compagni di bevute e nelle partite di poker.

    Nel 1907 viaggiarono assieme sullo yacht Kanawha alla volta della Jamestown Exposition, a Sewell's Point nei pressi di Norfolk nello stato di Virginia, tenuta per celebrare il 300º anniversario della fondazione della colonia di Jamestown. Twain era già gravemente ammalato e nell'aprile del 1909 tornò con Rogers a Norfolk dove fu ospite ed oratore alla sera dedicata alle celebrazioni per il completamento della Virginian Railway (Ferrovia della Virginia) la meraviglia dell'ingegneria dei tempi Dalle montagne al mare. La costruzione della nuova ferrovia era stata completamente finanziata dallo stesso Rogers.


    Rogers morì improvvisamente a New York meno di due mesi dopo. Twain in treno dal Connecticut per visitare Rogers ebbe la notizia alla Grand Central Station la stessa mattina da sua figlia. La reazione dolorosa è stata largamente descritta. Egli fu uno dei portatori del drappo funebre ai funerali di Rogers alla fine della settimana. Quando declinò l'invito ad accompagnare la salma nel viaggio in treno da New York a Fairhaven per la sepoltura, disse che non avrebbe potuto fare un così lungo viaggio che conosceva bene e nel quale avrebbe dovuto partecipare alla conversazione.

    Mentre Twain apertamente ringraziava Rogers di averlo salvato dalla rovina finanziaria, c'è la prova dalla loro corrispondenza pubblicata che la loro stretta amicizia negli ultimi anni fu benefica per entrambi, apparentemente ammorbidendo il duro industriale che si guadagnò il soprannome Hell Hound Rogers (Rogers mastino infernale) al tempo della crescita della Standard Oil. Durante gli anni della loro amicizia aiutò finanziandola l'educazione di Helen Keller e dette contributi sostanziali al Dr. Booker T. Washington. Dopo la morte di Rogers venne alla luce che aveva finanziato la fondazione di molte piccole scuole rurali e istituzioni di educazione superiori nel Sud degli Stati Uniti per il miglioramento della condizione sociale ed educazione dei neri.

    Twain stesso morì meno di un anno dopo. Egli scrisse nel 1909 "Sono arrivato con la cometa di Halley nel 1835. Torna l'anno prossimo e penso di andarmene con lei". E così fece.




    Musei e memoriali




    La casa di Twain a Hartford è un museo a lui dedicato e National Historic Landmark (Luogo di interesse storico nazionale). Twain visse l'ultima parte del XIX secolo a Elmira nello stato di New York dove conobbe sua moglie e aveva molti ricordi. Lui e molti membri della sua famiglia sono sepolti in una collina boscosa nel Woodlawn National Cemetery. Un piccolo studio ottagonale regalatogli ai tempi in cui viveva alla fattoria Quarry vicino a Elmira e nel quale scrisse parti di molti lavori è adesso nel college di Elmira.

    Nella piccola città di Hannibal sono molte attrazioni che includono la casa della fanciullezza di Twain e le cave che in seguito esplorerà Tom Sawyer nelle sue avventure.

    Nel parco di Disneyland un battello a vapore è stato battezzato Mark Twain.

    Nel 2010 in occasione del 100º anniversario della sua morte la Montblanc gli ha dedicato una edizione limitata di penne.









    Riferimenti nella cultura






    Papa Giovanni Paolo I, nel suo libro "Illustrissimi", dedica una lettera a Twain, riflettendo sull'essenza della persona a partire da una citazione dello scrittore statunitense:

    « L’uomo è più complesso di quel che pare: ogni uomo adulto rinserra in sé non uno, ma tre uomini diversi: prendete un Sor Giovanni qualunque. In esso c’è il Giovanni Primo, cioè l'uomo che egli crede di essere; c'è il Giovanni Secondo, quello che di lui pensano gli altri; e finalmente il Giovanni Terzo, ciò ch'egli è nella realtà »










    Le avventure di Huckleberry Finn











    TRAMA





    Il protagonista è Huck, figlio di un indegno ubriacone, che racconta in prima persona la sua storia usando il suo linguaggio e il suo punto di vista.

    Huck, abbandonato dal padre, abita in una botte da zucchero fintanto che una vedova, la signora Douglas, lo adotta e insieme alla zitella Miss Watson si prende cura della sua educazione. La sua parte del tesoro, che è stato trovato alla fine del precedente romanzo nella famosa caverna, viene messo in banca in modo da potergli fruttare una rendita sicura ma il ragazzo rimpiange la vita libera di prima e, rimessi i suoi stracci, ritorna a vivere nella sua botte fin quando l'amico Tom riesce a dissuaderlo. Huck ritorna dalla vedova e riprende con una certa insofferenza la vita di prima.

    Ma il padre, attratto dai soldi, ritorna e riesce a ottenere la custodia del figlio togliendolo alla buona vedova Douglas. Egli tiene il figlio quasi sempre sotto chiave in una capanna sperduta nei boschi a ridosso della riva del Mississippi e, spesso ubriaco, lo bastona senza pietà. Huck riesce però a fuggire e, con una canoa trovata quando il fiume era in piena, si nasconde nell'isola Jackson dove trova Jim, lo schiavo nero della sorella della vedova e grande amico dei ragazzi, che era scappato perché minacciato di essere venduto dai padroni al mercato.

    I due amici costruiscono una zattera e fuggono durante la notte scendendo lungo il Mississippi per cercare di raggiungere il punto di confluenza con l'Ohio per poter così risalire negli Stati liberi. L'arrivo di un temporale impedisce però ai due ragazzi di raggiungere il luogo e li disperde tra la moltitudine di piccole isole della zona.

    Un battello investe la zattera e Huck viene raccolto e ospitato dai Grangerford ma riesce a fuggire e a ritrovare Jim.
    Recuperata la zattera i due si rimettono in viaggio lungo il fiume ma sono costretti a prendere sulla loro imbarcazione due imbroglioni, il Duca e il Re.

    Raggiunta dopo tante miglia la piantagione Phelps in Arkansas i due truffatori riescono, con un imbroglio, a vendere Jim agli zii di Tom Sawyer. Ma la signora Sally Phelps è la sorella della celebre zia Polly di Tom che quando rivede l'amico creduto morto è estremamente contento.

    Gli avvenimenti che seguono, e che hanno un andamento meno avventuroso, sono imperniati sulla fattoria dello zio Silas e sui rocamboleschi piani che escogitano i ragazzi per liberare Jim. Arriva però la notizia che Jim è stato affrancato, in punto di morte, dalla sua padrona e che il padre di Huck è morto. Il libro termina con la triste prospettiva della scuola per Huck, visto che la zia Sally lo vuole adottare, e con nuovi piani di fuga.








    Le avventure di Tom Sawyer











    TRAMA





    Tom Sawyer è un ragazzo di 10 anni molto irrequieto che non dà mai retta a zia Polly, che non esita a ingannare le persone vicine per ottenere i suoi scopi, come rubare la marmellata alla zia che lo adottò quando morirono i suoi genitori, o quando fa passare il lavoro di dipingere lo steccato di sabato, una punizione ricevuta dalla zia, per un privilegio accessibile a pochi, convincendo i suoi coetanei a lavorare al posto suo, per di più a pagamento.

    Però Tom è stanco della vita e delle regole della zia e decide insieme agli amici Joe Harper e Huckleberry Finn, quest'ultimo un ragazzo di strada e figlio di un ubriacone, che bighellona sempre in giro e non va a scuola, di fuggire da casa e andare a fare i “pirati”. I ragazzi "prendono in prestito senza chiedere" una zattera di legno e in una notte riescono a scappare, accampandosi su un'isola deserta sul fiume Mississippi e divertendosi un mondo , fino a sperimentare l'esoterica e indimenticabile emozione di assistere al proprio funerale. Saranno infine sopraffatti dal sottovalutato fattore nostalgia che, dopo un lasso di tempo, li ricondurrà a casa per la gioia dei loro parenti e amici che li credevano annegati.

    Tom vive altre avventure, tra cui assistere ad un omicidio, quello del medico più rispettato della cittadina, di cui si credeva colpevole l'innocente Potter, scagionato poi grazie alla testimonianza del giovane ragazzo. La colpa ricade allora giustamente su Joe l'indiano, che troverà la morte dopo essere fuggito in una grotta in cui, tra l'altro, si erano smarriti Tom e la sua "fidanzatina" Becky Thatcher. Il cadavere di "Joe l'indiano" viene ritrovato solo dopo due settimane dalla morte.



    Edited by tappi - 31/5/2011, 17:18
     
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    Lettera dalla Terra
    di Mark Twain

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    «L’uomo è senza dubbio lo stupido più interessante che ci sia» - Satana, ottava Lettera dalla Terra

    Le Lettere dalla Terra furono composte nel 1910, appena un anno prima della morte di Twain. Verranno però pubblicate soltanto nel 1962, cinquantadue anni più tardi, quando la figlia Clara, ormai ottantenne, concesse il suo permesso. Perché tutto questo tempo tra la stesura e la pubblicazione?
    Forse perché Lettere dalla Terra è una raccolta di missive irriverenti che l’Arcangelo Satana – esiliato da Dio sulla Terra a causa dei suoi commenti impertinenti riguardo la Creazione – scrive ai suoi compagni, gli Arcangeli Gabriele e Michele? O forse perché si prende gioco dell’Uomo, alle prese con la sua più grande invenzione, il Dio della Bibbia, illogico e geloso, il Padre distratto e cattivo che elargisce malattie e sciagure in quantità, e che pretende in cambio di essere venerato?
    Dietro la maschera di un Satana beffardo, bonariamente curioso e provocatoriamente ragionevole, è facile scorgere la personalità di Mark Twain, che smessi gli abiti universalmente riconosciuti dello scrittore per ragazzi, si cala nei panni del sottile osservatore delle ipocrisie e dei conformismi imposti dalla religione ai suoi poveri contemporanei, ridicolizzando il creazionismo e l’origine divina dell’universo.
    Con gli occhi increduli dell’angelo caduto, la miserabile razza umana è osservata da lontano, diventando il soggetto di un’indagine razionale, di una critica culturale e antropologica che riguarda l’uomo e il suo rapporto con Dio, con il senso morale, con il giusto e l’ingiusto, con la gioia della vita e con il terrore della morte.
    Lettere dalla Terra è un’analisi dissacrante e distruttiva dei libri sacri e del comportamento religioso dell’uomo, e vi si scorge il Twain più sarcastico, solidamente scettico, geniale e irriverente... che ci è stato tenuto nascosto per più di cinquant’anni.



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