FRANCESCO BACCINI ...x...

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  1. tomiva57
     
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    Cartoons (album)
    Da Wikipedia


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    Cartoons è l'album di esordio di Francesco Baccini pubblicato nel 1989 per l'etichetta discografica CGD.

    Il disco

    Esso segue la prima esperienza musicale a 45 giri, i cui due brani sono inseriti nella versione CD come bonus tracks, come riporta la tracklist.

    Sulla scia di altri cantautori affermati, il suo primo album si impone all'attenzione degli addetti ai lavori, e anche se non ottiene subito un riscontro considerevole di pubblico, getta le basi per l'immediato futuro e stimola i produttori ad investire sulle sue idee.

    Ispirandosi al cinema di animazione, quello dai ritmi veloci e stilizzati, a loro volta rivenibili nei film comici dello stesso periodo, Baccini suona in punta di pianoforte, mostrando i suoi virtuosismi con lo strumento, il suo suono cristallino e appunto spedito, ottenendo un effetto a sfondo comico per ogni canzone, le quali, nonostante ritmi incalzanti e briosi, non mancano di fornire spunti di riflessione e momenti poetici.

    In occasione di questa prima fatica discografica, Baccini collezionerà numerosi gettoni di presenza al Maurizio Costanzo Show, fornendo l'occasione per illustrare al meglio queste sue prime canzoni.

    L'ironia diventerà elemento portante delle sue canzoni, collocando Baccini in una galleria di possibili eredi della lezione artistica di Rino Gaetano, che lui dichiarerà di ammirare, al pari di altri colleghi come Enzo Jannacci, e il suo futuro amico Fabrizio De André.

    All'interno della canzone I Wish è inserito il ritornello dell'omonimo brano del 1932 dei Mills Brothers.

    Tra i musicisti che suonano nell'album è da citare Enrico Guastalla, componente del gruppo Ladri di Biciclette.

    La copertina del disco raffigura il personaggio dei fumetti Betty Boop, disegnato da Vincenzo Mollica.

    Tracce

    Figlio unico - 3'08
    Penelope - 2'59
    Fotomodelle - 2'22
    Manager - 3'31
    Ti amo e non lo sai - 4'49 (testo di Francesco Baccini e Valter Bartolozzi; musica di Oscar Prudente)
    Armani cambiami il look - 2'28
    Vendo tuto - 2'43
    Rambo-rsè - 3'10 (testo e musica di Giorgio Conte)
    Il moscerino - 3'15
    W gli scout - 2'32
    I Wish [medley I Wish/I Wish I Could Afford to Live the Life I'm Living] - 3'21 (testo e musica delle strofe: Francesco Baccini ed Enrico Lisei; testo e musica del ritornello di Harry Howard Eaton jr.



    Commenti alle tracce

    (1) tracce di autobiografismo nel ritratto di un cocco di mamma, che sogna una donna altrettanto servizievole.
    (2) canzone dedicata ad una gatta, incorniciata in un intermezzo al pianoforte stile Settecento, retaggio dei suoi studi classici.
    (3) ritratto semiserio sulle belle ragazze, avvenenti all'apparenza (qui se ne ricorda una che aveva "il corpo ovale ai tempi della scuola").
    (4) riprende in parte le tematiche del suo primo singolo Mamma dammi i soldi, lamentando l'assenza di qualcuno che sia in grado di curare la sua persona e renderlo competitivo nel mondo.
    (5) scritta insieme a Valter Bartolozzi per il testo, mentre la musica è del suo talent scount Oscar Prudente, è la prima vera ballad, dove al pianoforte si sostituisce una chitarra arpeggiata.
    (6) rock'n'roll puro che si rifà apertamente a Blue suede shoes di Elvis Presley, affronta le proprie insicurezze, confidando in un improbabile intervento dello stilista che, come in Manager, lo aiuti ad emergere anche sotto il profilo dell'immagine.
    (7) titolo che scrive esattamente "tuto" con una sola T, in quanto la voce narrante è quella di un vucumprà marocchino. Baccini in più occasioni ha dichiarato di essersi ispirato a una vera storia (raccontata nella sua biografia) a cui aveva assistito con alcuni amici, legata a un episodio di intolleranza sfociato in tragedia.
    (8) scritta da Giorgio Conte, prende di mira i cosiddetti palestrati in stile Sylvester Stallone, invitandone uno a soddisfare la propria moglie per dare un saggio della sua virilità. Il titolo gioca sull'aggettivo "rimborsato" (o soddisfatto) in francese e sull'assonanza con Rambo.
    (9) dialogo vis-à-vis con una compagna, dove l'insetto raffigura imbarazzi e reticenze di certe relazioni, come scorgere "un moscerino nel caffè" e non toglierlo per non fare brutta figura.
    (10) altra pagina a sfondo comico che sfocia nel parossismo. In attesa di Gilda alla stazione, si imbatte in un'orda di scout e decide di diventare uno di loro.
    (11) il titolo è un medley con uno standard americano degli anni '30, cantato nel ritornello ricreando l'effetto dei microfoni d'epoca.










    Figlio unico

    Io sono figlio unico
    e odio la domenica
    suonicchio la melodica
    così…

    E sono figlio unico
    pure di madre vedova
    magari un po’ nevrotica
    con me…

    Tu
    che mi hai detto sì
    tu non sai con chi
    stai parlando
    tu
    vuoi vivere con me
    ma non sai che io
    sto cercando
    una che non parli, che cucini,
    che mi stiri le camicie e mi lavi anche i calzini…

    Io sono figlio unico
    con una sorella a carico
    lei suona l’arpa celtica
    così…

    Io sono un caso clinico
    magari anche poliedrico
    d’infantilismo cronico
    io sì…

    Tu
    che mi hai detto sì
    tu non sai con chi
    stai parlando
    tu
    vuoi vivere con me
    ma non sai che io
    sto cercando
    una che non parli, che cucini,
    che mi stiri le camicie e mi lavi anche i calzini…








    Penelope

    In mezzo alla traffico
    rischiavi la vita
    …eri mezza disperata

    Ma i tuoi occhi
    mi hanno stregato
    …io mi sono innamorato

    Ti ho chiamato Penelope
    perché stai sempre a casa
    tu mi aspetti in silenzio
    e dopo mi fai le fusa…

    Penelope
    come sei bella
    con il pelo persiano
    amore, come sei bella
    quando dormi sulla mia mano

    E ti parlo d’amore
    per ore… ore ed ore
    ti amo perché non parli
    ma capisci i miei tarli

    Se si potesse fare
    io ti porterei a ballare
    poi ti metterei la gonna
    e forse ti potrei sposare

    Penelope
    come sei bella
    con il pelo persiano
    amore, come sei bella
    quando dormi sulla mia mano

    Penelope
    come sei bella
    amore, sei il mio destino
    Penelope
    come sei bella
    Penelope… facciamo un gattino?






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