GIORGIO FALETTI

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    GIORGIO FALETTI










    Giorgio Faletti (Asti, 25 novembre 1950) è un attore, scrittore, musicista, paroliere e compositore italiano.





    BIOGRAFIA





    Laureato in giurisprudenza, inizia la carriera come cabarettista nel locale milanese Derby negli anni settanta, nello stesso periodo in cui sul palco del locale circolano Diego Abatantuono, Teo Teocoli, Massimo Boldi, Paolo Rossi e Francesco Salvi. In televisione è ad Antenna 3 e nel 1983 partecipa al fianco di Raffaella Carrà in Pronto Raffaella. Nel 1985 è uno dei personaggi del programma televisivo di Antonio Ricci Drive In. Il suo personaggio più famoso è Vito Catozzo, ma non si possono dimenticare altri personaggi come Carlino, Suor Daliso, il testimone di Bagnacavallo. Poco dopo è a fianco di Zuzzurro e Gaspare in Emilio dove crea il personaggio Franco Tamburini, stilista di Abbiategrasso.

    Partecipa inoltre a Fantastico nel 1990 al fianco di Pippo Baudo, Marisa Laurito e Jovanotti e, successivamente, a Stasera mi butto... e tre! con Toto Cutugno. Si avvicina nel frattempo al mondo della musica. Nel 1988 pubblica il mini-album Colletti bianchi, colonna sonora del telefilm omonimo che lo vede fra i protagonisti.

    Nel 1991 la seconda uscita discografica, Disperato ma non serio, che contiene tra le altre canzoni, Ulula, uno dei brani più trasmessi in radio nell'estate 1991. Sempre quell'anno diventa autore anche per Mina che canta una sua composizione, Traditore, e la include in Caterpillar. Nel 1992 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo in coppia con Orietta Berti con la canzone Rumba di Tango, inserita poi nel suo terzo album Condannato a ridere.

    Nel 1994 nuovamente al Festival di Sanremo si classifica al 2º posto sfiorando per una manciata di voti la vittoria e si aggiudica anche il Premio della Critica con la canzone Signor tenente ispirata alle stragi di Capàci e di via D'Amelio, inserita nel fortunato album intitolato Come un cartone animato prodotto da Danilo Amerio e premiato con un disco di platino.

    Nel 1995 ritorna ancora una volta al Festival di Sanremo con L'assurdo mestiere, una sorta di preghiera-ringraziamento al Signore, rivelando una insospettabile vena malinconica e riflessiva. Sempre nel Festival di quell'anno, partecipa come autore della canzone Giovane vecchio cuore cantata da Gigliola Cinquetti. L'album omonimo del 1995, L'assurdo mestiere, vince il Premio Rino Gaetano per la parte letteraria delle canzoni.

    Scrive canzoni anche per Fiordaliso (Mascalzone), due canzoni dell'album Camminando camminando (1996), e tutto l'album Il dito e la luna (1998), entrambi di Angelo Branduardi. Di quest'ultimo album fa parte Il giocatore di biliardo, uno dei più recenti successi di Branduardi. Nel 2000 pubblica per NAR International Nonsense, sesto e finora ultimo album della sua carriera musicale.

    Non dimentica comunque le sue origini di attore comico: pubblica il libro Porco mondo che ciò sotto i piedi edito da Baldini e Castoldi, nel quale narra le gesta del suo personaggio più celebre, Vito Catozzo, e mette in scena lo spettacolo teatrale Tourdeforce nel quale mescola l'umorismo e la caratterizzazione dei personaggi alla canzone d'autore.


    Nel 2002 il poliedrico Giorgio Faletti sorprende positivamente tutta la critica pubblicando il suo primo thriller che si intitola Io uccido, e che vende più di quattro milioni di copie. Nel 2004 esce il secondo romanzo Niente di vero tranne gli occhi, che al momento ne ha vendute tre milioni e mezzo. Il famoso maestro del thriller Jeffery Deaver, autore di numerosi best-seller come Il collezionista di ossa, Lo scheletro che balla, La scimmia di pietra, ha detto di lui e del suo lavoro: "Uno come Faletti dalle mie parti si definisce "larger than life", uno che diventerà leggenda". . Nel 2005 è stato testimonial per una campagna per la tutela del diritto d'autore. Nel novembre del 2005 Giorgio Faletti ha ricevuto dal Presidente della Repubblica il Premio De Sica per la Letteratura.

    Nel 2006, ha recitato nel film Notte prima degli esami nel quale interpreta il Prof. Antonio Martinelli, spietato docente di lettere, che alla fine stringe un forte legame col protagonista Luca (Nicolas Vaporidis). La sua interpretazione è stata premiata dalla critica con la nomination al David di Donatello come migliore attore non protagonista. Appare anche all'inizio di Notte prima degli esami - Oggi del 2007, in riferimento al primo film.

    Dopo la Montecarlo di Io uccido e il binomio Roma-New York di Niente di vero tranne gli occhi, nell'ottobre 2006 pubblica Fuori da un evidente destino (Baldini Castoldi Dalai editore, 2006), ambientato in Arizona e in cui tra i protagonisti vi sono gli indiani Navajos, ai quali il romanzo è dedicato. Già mesi prima dell'uscita del libro, Dino De Laurentiis ha acquistato i diritti per realizzarne un film. I suoi libri sono tradotti in 25 lingue e pubblicati con grande successo, oltre che in tutti gli stati d’Europa, anche in Sud America, in Cina, in Giappone, in Russia e, a partire dal mese di marzo 2007, negli Stati Uniti e nei paesi di lingua anglosassone.

    Nel 2007, Giorgio Faletti è tornato al Festival di Sanremo, in veste di autore, con la canzone The Show Must Go On, interpretata da Milva, classificandosi oltre la decima posizione. Il brano fa parte dell'album In territorio nemico, interamente scritto (testi e musiche) da Faletti. Ha recitato nel film Cemento Armato nel quale interpreta il Primario, un vendicativo boss della mala, che perseguita il giovane protagonista Diego (Nicolas Vaporidis).

    Nel 2008, è stata pubblicata la sua prima raccolta di racconti, intitolata Pochi inutili nascondigli (Baldini Castoldi Dalai editore, 2008), che arriva tra i finalisti del Premio letterario Piero Chiara edizione 2009. Nella primavera del 2009 esce il suo quarto romanzo, Io sono Dio (Baldini Castoldi Dalai editore, 2009). È autore anche del brano di Marco Masini Gli anni che non hai, contenuto nell'album L'Italia... e altre storie uscito nel febbraio 2009. Sempre nel 2009 recita nel film Baarìa di Giuseppe Tornatore e nel film Il sorteggio di Giacomo Campiotti dove interpreta il sindacalista Gino Siboni. Al momento risiede nell'isola d'Elba. Nell'ultimo trimestre del 2010 è stato pubblicato il suo ultimo romanzo Appunti di un venditore di donne: primo romanzo dello scrittore ambientato in Italia (Milano) e subito in testa alle classifiche dei libri più venduti.





    OPERE





    Romanzi - Io uccido, Milano, Baldini & Castoldi, 2002. ISBN 88-8490-223-1
    Niente di vero tranne gli occhi, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2004. ISBN 88-8490-637-7
    Fuori da un evidente destino, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2006. ISBN 88-8490-985-6
    Io sono Dio, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2009. ISBN 978-88-6073-696-3
    Appunti di un venditore di donne, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2010. ISBN 978-88-6073-539-A
    Racconti[modifica]Ospite d'onore, in Crimini, Torino, Einaudi, 2005. ISBN 88-06-17576-9
    La ricetta della mamma, in Giallo Uovo. Ne uccide più la gola che la spada, Milano, Mondolibri, 2006.
    La ragazza che guardava l'acqua, Milano, Corriere della Sera, 2007. ISSN 1827-9708
    Pochi inutili nascondigli, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2008. ISBN 88-6073-438-X
    Per conto terzi, in Crimini italiani, Torino, Einaudi, 2008. ISBN 978-88-06-19002-6
    La torta nera, in Le nuove ricette del cuore, Torino, Blu Edizioni, 2008. ISBN 978-88-7904-062-4
    Altro - Porco il mondo che ciò sotto i piedi, Milano, Zelig, 1994. ISBN 88-86471-00-9





    ULTIMO LIBRO









    Appunti di un venditore di donne
    1978.
    Mentre l’Italia intera vive i giorni drammatici del sequestro Moro, una Milano stremata dagli scontri politici e sotto la minaccia del banditismo si prepara a diventare la Città da Bere degli anni Ottanta. Per la società ricca, quella che nella bella stagione si trasferisce a Santa Margherita e Paraggi, i divertimenti si fanno sempre più estremi, in un clima da fine impero.
    È in questo ambiente, tra ristoranti di lusso, discoteche, bische clandestine e cabaret − dove cresce una nuova generazione di comici − che conduce i propri affari un uomo enigmatico, affascinante, reso cinico da una menomazione inflittagli per uno sgarbo. Tutti lo conoscono con il nome di Bravo. Lavora con le donne. Le vende. La sua esistenza è una lunga notte bianca che trascorre in compagnia di disperati, come l’amico Daytona. L’unico essere umano con cui pare avere un rapporto normale è Lucio, il vicino di casa. Ad accomunarli è la passione per i crittogrammi.
    La comparsa improvvisa di una ragazza, Carla, sembra risvegliare dolorosamente in Bravo sensazioni che credeva sopite per sempre. È invece l’inizio di un incubo che lo trasformerà in un uomo braccato dalla polizia, dai Servizi Segreti deviati, dalla criminalità organizzata e dai brigatisti rossi. Per salvarsi potrà contare solo su se stesso. Il mondo reale, cui aveva cercato di sottrarsi sostituendo l’oscurità alla luce del giorno, lo reclama mettendolo faccia a faccia con la violenza del proprio tempo. Qualcosa di talmente grosso da far apparire acqua cristallina i suoi torbidi traffici.

     
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    leggo con i piacere faletti..
     
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    grazie silvana ..sempre belli i suoi libri
     
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  4. gheagabry
     
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    Te ne sei andato così in silenzio, Giorgio, senza dirci niente.
    Hai preso in giro noi e la morte: ti vorremo bene sempre.

    Roberto Vecchioni

     
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  5. tomiva57
     
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    Io+uccido+-+Giorgio+Faletti


    Io uccido



    « "Anche in questo siamo uguali.
    L'unica cosa che ci fa differenti è che tu, quando hai finito di parlare con loro,
    hai la possibilità di sentirti stanco.
    Puoi andare a casa e spegnere la tua mente e ogni sua malattia.
    Io no.
    Io di notte non posso dormire, perché il mio male non riposa mai."
    "E allora tu che cosa fai, di notte, per curare il tuo male?"


    "Io uccido..." »




    Io uccido è il primo romanzo di Giorgio Faletti. Ha venduto più di quattro milioni di copie.


    Trama

    Il romanzo è ambientato nel Principato di Monaco subito dopo il Gran Premio di Formula 1. Jean-Loup Verdier, un Dj di Radio Monte Carlo, durante la trasmissione Voices, che egli conduce, riceve la telefonata di un uomo dalla voce artefatta che si fa chiamare "Uno e Nessuno" e che preannuncia la sua intenzione di uccidere per curare il proprio male, concludendo la telefonata con un brano musicale che solo in seguito si scoprirà essere un indizio per arrivare alla sua vittima. Inizialmente l'episodio viene archiviato come uno scherzo, ma il giorno dopo vengono ritrovati i cadaveri di Jochen Welder, campione di Formula 1 e della sua compagna Arijane Parker, campionessa di scacchi di fama mondiale. Entrambi hanno il volto orrendamente mutilato e nella scena del delitto la scritta "io uccido...".

    Nicolas Hulot è il commissario incaricato di indagare sul caso; può contare anche sull'aiuto di un suo amico, Frank Ottobre, agente dell'FBI in congedo temporaneo, un uomo dilaniato dal dolore per il suicidio della moglie. I due cominciano la loro caccia all'assassino, che sembra umiliarli precedendo i propri crimini con una telefonata alla radio, in cui lascia un indizio musicale sulla sua prossima vittima. Intanto il generale Nathan Parker, padre di Arijane, arriva nel Principato in cerca di vendetta personale (e si scoprirà anche di altro).
    L'assassino, nel frattempo, ha ucciso altre vittime: Allen Yoshida, un nippo-americano con una passione morbosa per gli snuff movie, il playboy Roby Striker, che vive con i soldi del padre (inizialmente si pensa che l'assassino di Striker sia Ryan Mosse, braccio destro del generale Parker) e il ballerino russo Gregor Yatzimin. In seguito alla morte, nella stessa notte, di Striker e Yatzimin, Hulot viene sollevato dall'incarico per la lentezza con cui proseguono le indagini; continuerà comunque da solo la ricerca dell'identità dell'assassino, chiamato Nessuno, grazie a un'impercettibile traccia lasciata nel video dell'omicidio di Yoshida, ovvero la copertina di un LP di un musicista Jazz. Hulot riesce a scoprire chi è l'assassino ma viene subito ucciso da quest'ultimo.
    Frank, spronato ancora di più dalla morte del suo amico, e allo stesso tempo tenuto sotto pressione dal generale americano e dal suo scagnozzo, riesce finalmente a interpretare una scritta lasciata da Striker, che lo aveva portato ad accusare Mosse. In realtà Striker non aveva scritto "RIAN" inteso come Ryan (Mosse), ma ON AIR al contrario, senza però finire di tracciare la lettera O. Dopo questa scoperta, Frank capisce che l'assassino è Jean-Loup Verdier. Ma prima di riuscire a prenderlo, vengono trovati morti un avvocato americano e tre agenti di polizia. In realtà l'avvocato è stato ucciso da Mosse su ordine di Parker per coprire una storia di droga.
    Frank riesce ad arrestare il colpevole grazie al fatto che questo si era fermato a salvare Pierrot, ritardato mentale che lavora nella stazione radio. Il salvataggio viene bloccato da Mosse che tenta di uccidere l'assassino, ma questi lo uccide a sua volta mentre Frank salva Pierrot. Mentre Frank può rifarsi una vita con Helena Parker, sorella di Arijane, e con suo figlio Stuart, troviamo la conferma che la pazzia di Jean-Loup viene dall'educazione rigida e militare che il padre, ex agente segreto con problemi mentali, aveva inflitto a lui e al fratello gemello deforme. Quest'ultimo in particolare era un essere deforme e subiva il lato peggiore del genitore. Per porre fine a tutto, Jean-Loup aveva ucciso il fratello, il padre e la governante, incendiato la casa e rubato lo scheletro del fratello al quale applicava le facce delle sue vittime per cancellarne la deformità.


    da Wikipedia
    foto: pensieromancino.blogspot.com


    Niente-di-vero-tranne-gli-occhi


    Niente di vero tranne gli occhi



    Niente di vero tranne gli occhi è la seconda prova narrativa - dopo Io uccido - di Giorgio Faletti, cantautore, cabarettista e giallista.
    In un noir dallo stile hollywoodiano con effetti speciali ed elaborati piani sequenza mirati a mantenere la suspense, Faletti ha inserito gli eroi di Schulz, dal timido Linus alla petulante Lucy, dal megalomane Snoopy al disadattato Pigpen. La storia è ambientata a New York, con una breve parentesi in una Roma da cartolina vista con gli occhi di un turista yankee. Il punto focale su cui si impernia l'azione è un'operazione di trapianto della cornea effettuata in una clinica oculistica (e il titolo, sotto questo aspetto, è già eloquente).
    In questo suo romanzo, Faletti dimostra di essere appassionato del fumetto d'autore e del cinema di Hollywood. Come nel precedente Io uccido, lo stile della sua scrittura sembra opera di una traduzione volutamente un po' trasandata e molte delle sue frasi potrebbero essere inserite in un fumetto o servire come spunto per un disegno di Manara o di Toppi. Si nota in questo libro come abbia affinato le sue abilità di scrittore e come le descrizioni siano più scorrevoli

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    foto: topnegozi.it






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    Fuori da un evidente destino


    Fuori da un evidente destino è il terzo romanzo - dopo Io uccido e Niente di vero tranne gli occhi - di Giorgio Faletti.


    Trama

    Il passato è il posto più difficile a cui tornare. Jim Mackenzie, pilota di elicotteri per metà indiano, lo impara a sue spese quando si ritrova dopo parecchi anni nell'immobile città ai margini della riserva Navajo in cui ha trascorso l'adolescenza e da cui ha sempre desiderato fuggire con tutte le sue forze. Si trova quindi a fronteggiare un essere maligno risvegliato dal passato per poter compiere l'antica maledizione.


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  6. tomiva57
     
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    arton707


    Io sono Dio




    Io sono Dio è il quarto romanzo di Giorgio Faletti.
    La presentazione è avvenuta il 16 maggio 2009. È pubblicato dalla casa editrice Baldini Castoldi Dalai.


    Trama

    Il libro narra la storia di un uomo sopravvissuto alla guerra del Vietnam, riportando però delle gravissime ustioni sul viso e su tutta la superficie del corpo a causa di un attacco aereo con il napalm. Tornato in patria, viene visto con curiosità e a volte con disgusto dalla gente che lo circonda per le sue ustioni e decide così di vendicarsi. Si dedica negli anni immediatamente successivi al suo rientro all'edilizia facendosi assumere da alcune società per la costruzioni di alcuni edifici, è proprio con quegli edifici che inizierà a tramare la sua vendetta contro il mondo che lo circonda piazzando delle cariche esplosive unite al napalm e collegando le cariche ad un telecomando a frequenze radio per farle esplodere non appena lui lo avesse voluto. Alla sua morte degli altri finiranno il lavoro da lui iniziato causando disordini e paura nella città. Solo l'investigatrice Vivien Light del 13º distretto di Manhattan, insieme ad un reporter con un passato discutibile, Russel Wade, riusciranno ad unire gli infiniti pezzi di questo puzzle fermando così quest'onda assassina che ha colpito la città.




    appunti_di_un_venditore_di_donne_di_giorgio_faletti


    Appunti di un venditore di donne




    Appunti di un venditore di donne è il quinto romanzo di Giorgio Faletti ed è composto da 24 capitoli, più un prologo, un epilogo e un capitolino intitolato "ringraziamento"
    Uscito il 9 novembre 2010, è pubblicato dalla casa editrice Baldini Castoldi Dalai.


    da Wikipedia
    foto:sololibri.net
    & sulromanzo.it


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    Giorgio Faletti: "Nudo e crudo... a teatro"
    L'attore e scrittore si racconta e ricorda commosso Zuzzurro


    di ANDREA CONTI





    Giorgio Faletti coniuga i due suoi grandi amori in un unico spettacolo "Nudo e crudo". Il teatro e la musica si intrecciano lungo aneddoti, ricordi di vita e anche riflessioni importanti. Faletti debutta il 26 ottobre al Teatro Atlantic di Borgaro Torinese poi riprese a marzo
    a Bologna (2),
    Verona (3)
    e Roma (9).
    "Mi metterò a nudo con strumenti musicali essenziali", dice a Tgcom24. Poi ricorda l'amico Zuzzurro: "E' andata via una parte di me".


    Come nasce lo show "Nudo e crudo"?


    L'estate scorsa ho portato in scena 'Da quando a ora' con musicisti e una orchestra, questa volta ho deciso di presentarmi totalmente a nudo, spoglio di scenografia e con musica essenziale con un pianista, un batterista e un chitarrista.

    Una vera e propria rivoluzione?

    Direi di sì. Questa è una dimensione molto più vicina al mio modo di far spettacolo. Voglio divertirmi e far divertire il pubblico che potrà ascoltare queste mie canzoni... Ovviamente canterò ma non garantisco sul risultato (ride, ndr).

    Si parlerà anche della tua vita?

    Certamente, ci saranno momenti in cui snocciolerò aneddoti sulla mia vita passata. Ma il filo conduttore sarà anche qualche riflessione su quello che mi è accaduto legato a qualche motivo musicale. In fondo anche involontariamente, alcuni episodi della nostra vita sono contrassegnati dalle canzoni.

    Cosa stai preparando per i prossimi mesi?

    Lo spettacolo teatrale di una giovane artista e nel frattempo si sta cominciando a delineare un nuovo romanzo.

    E' scomparso Zuzzurro, avete iniziato assieme a "Drive In"...

    Con lui se ne va un pezzo di me e della mia vita. Abbiamo iniziato a 'Drive In' ma anche anni prima, da ragazzini in cerca di fortuna, nel cabaret milanese. Ognuno di noi cercava di ritagliarsi un suo spazio. Andrea (il vero nome di Zuzzurro, ndr) fa parte della mia vita e andando in cielo spero possano esserci tanti applausi ad accoglierlo.

    fonte:tgcom24.it
     
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    tre-atti-due-tempi-giorgio-faletti


    Tre atti e due tempi



    Tre atti e due tempi è un romanzo del 2011 dello scrittore italiano Giorgio Faletti, pubblicato da Einaudi Editore.


    Trama

    La storia narra di un ex galeotto, di nome Silvano Masoero, ma da tutti chiamato Silver, che lavora come magazziniere in una squadra di calcio di Serie B, e di suo figlio Roberto, soprannominato il Grinta, il bomber della squadra, che sta per commettere gli stessi errori del padre.


    da Wikipedia
    foto: socialpost.info



    criminitasc

    Crimini - Einaudi - 2005



    Niccolò Ammaniti insegue, alle costole di un chirurgo plastico dalle strane abitudini, Il mio tesoro, in una scatenata, demenziale caccia per le strade di Roma. Andrea Camilleri mette in scena una storia d'amore finita troppo presto, e con Troppe coincidenze. Massimo Carlotto ci fa sentire quanto lontano può portare, nel cuore di un poliziotto, la Morte di un confidente. Nel sottobosco milanese di Sandrone Dazieri comici e assassini in gara cercano tutti L'ultima battuta. Diego De Silva ci porta a Napoli: chi nasconde nel Covo di Teresa? e Giancarlo De Cataldo dipinge una favola nera, con italiani pessimi ed extracomunitari inconsueti intorno al Bambino rapito dalla Befana.
    Un brivido molto lungo percorre la schiena, quando scopriamo chi è davvero il misterioso Ospite d'onore di Giorgio Faletti. Forse non farà carriera il commissario Curreli ostinandosi a cercare Quello che manca, di Marcello Fois. E forse era meglio non avere sentito Il terzo sparo, per la bella poliziotta complessata presa nell'intrigo di Carlo Lucarelli. Ma cosí è la vita. Anzi, il noir.

    Da questa antologia è nata l'omonima fortunata serie televisiva.



    da: einaudi.it


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    Giallo uovo

    Faletti ,Altieri,Macchiavelli,

    15 Racconti

    La ricetta per un ottimo racconto giallo? Una trama robusta, dei personaggi dal gusto deciso, una cottura a fuoco lento e costante. E poi non dimenticatevi di aggiungere suspense a volontà, un pizzico di soprannaturale, sparatorie a piacere. Quindi portatevelo a tavola: naturalmente, servendolo bene "al sangue".....

    15 chef d'eccezione per 15 inediti piatti d'autore: ecco Giallo Uovo, l'antologia realizzata dal Club degli Editori con il meglio del giallo italiano DOC.

    E ancora: 15 scrittori si mettono ai fornelli. Il risultato? Una raccolta con tutto il gusto del miglior giallo all'italiana. Ne uccide più la gola della spada, sentenzia il proverbio. E se a imbandirci tali manicaretti sono proprio i più celebri autori italiani di gialli, possiamo star certi che non mancheranno gustosissime sorprese. L'imprevedibile Tullio Avoledo incentra il suo racconto su un boccone prelibato conteso da raffinati intenditori, mentre per Loriano Macchiavelli l'ispirazione arriva da un passato contadino tormentato dalla violenza e dalla fame. Ma troviamo anche chi, come Giuseppe Pederiali, narra del duello "in punta di forchetta" tra due gastronomi senza scrupoli, mentre Danila Comastri Montanari ci porta alla corte di Francia per imbardirci una sequela di portate veramente "regali". E che dire del Killer di Giorgio Faletti, d'animo sentimentale e con il debole del peperoncino? Oppure della pittoresca cena "d'avanguardia" che Giulio Leoni ambienta nella provincia laziale in epoca fascista?



    Gli autori:

    Giorgio Faletti con La ricetta della mamma;
    Alan D. Altieri con Black-Cuda;
    Loriano Macchiavelli con Al men in bisaca, pulent e saraca;
    Emiliano Gucci con Dolce o salato?;
    Gianni Biondillo con L'angelo;
    Leonardo Gori con Una grossa frittata;
    Barbara Garlaschelli con Matilde;
    Giacomo Gardumi con Iperestesia olfattiva;
    Danila Comastri Montanari con La bocca del re;
    Giulio Leoni con Cena elettrica e dinamismo di sensazioni, con fuga futurista;
    Tullio Avoledo con La ballata del sale malato;
    Ben Pastor con Panis angelicus;
    Giuseppe Pederiali con Quel ristorantino alla Barona;
    Marco Vichi con Il Bisticcio;
    Giorgio Baietti con La penultima cena.


    fonte:ebay.it

     
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    faletti


    La ragazza che guardava l’acqua



    Giorgio Faletti

    Una tenera favola scritta da Faletti per la collana “Corti di Carta” in uscita con il Corriere della Sera.

    In un lago vive un essere misterioso, che ci descrive la sua esistenza, vissuta nella solitudine di una caverna subacquea. Il protagonista spia gli esseri umani ma se ne tiene lontano, invidia i colori sgargianti del mondo esterno ma si rifugia nelle profondità buie del lago. Percepisce le sensazioni degli esseri umani che irradiano i loro sentimenti ma capisce che mostrarsi a loro metterebbe in pericolo la sua vita.

    Un giorno tutto questo cambia con l’arrivo al lago di una ragazza dai capelli rossi. Il misterioso abitante del lago sente che la ragazza è diversa dagli altri umani e ne rimane incantato fino al punto di rischiare la propria incolumità al fine di osservare il più possibile la visitatrice, fino a quando un evento improvviso lo metterà nelle condizioni di rischiare il tutto per tutto per salvare la sua amica…


    fonte: librairie.wordpress.com



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    POCHI INUTILI NASCONDIGLI



    Baldini Castoldi Dalai editore 2008

    Sette racconti, sette storie, sette viaggi verso non si sa dove.
    Intorno a ognuno di noi, dentro a ognuno di noi, c’è sempre una parte oscura, un lato in ombra che la luce della ragione ha timore di illuminare per paura di ritrovarsi sconfitta. E in questa zona buia e fantastica si muovono i personaggi di questa antologia, uomini e donne che si trasformano in vittime o carnefici quando si trovano all’improvviso di fronte a un mondo sconosciuto, a un nuovo volto nello specchio, a quella cupa forma di angoscia che solo l’incomprensibile può trasformare in orrore.

    fonte: giorgiofaletti.it
     
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    La nuove ricette del cuore



    a cura di Carla Sacchi Ferrero

    Brevi storie, con foto allegata, che raccontano un momento nella vita di chi racconta collegandolo a una ricetta, un piatto amato, un cibo che ha la capacità di suscitare ricordi.


    Il libro si apre con la ricetta e il ricordo dell'infanzia in Algeria, proustianamente risorto di Khaled Fouad Allam, algerino e docente da anni in Italia (attualmente a Trieste e a Urbino), quando è seduto in un caffè torinese, un caffè marocchino dove si serve il tè alla menta con un dolce tipicamente arabo, il msemmem.
    Ed ecco la ricetta del cuscus dolce, che si chiama seffa, un cuscus "condito" con la frutta, piatto estivo e davvero bellissimo, che pochi in Italia (dove ormai il cuscus è un piatto notissimo) conoscono.


    Saltando qua e là tra ricordi e ricette, tra scrittori e attori, eccoci a Parma e nella casa parentale di Alberto Bevilacqua, allevato da zie e nonna durante le frequenti assenze della mamma, spesso ricoverata perché vittima di depressioni acute. Tra tante diverse personalità (la nonna aveva avuto dieci figli di cui sei femmine) e occupazioni femminili lo scrittore però ricorda che c'era un giorno speciale: il giorno dello stracotto. Le cinque zie raccolte in cucina, come "chirurghi che dovessero operare su un corpo umano", la scelta del pezzo da cucinare, il controllo dei tempi di cottura, la disposizione delle verdure di contorno... Riti assolti con grande serietà e competenza, ricordi dolcissimi di calore familiare.



    Un sindaco, e che sindaco!, ci fornisce una ricetta che lui identifica con il Natale, gli agnolotti. Si sta parlando di Sergio Chiamparino, sindaco di Torino, votato per il secondo mandato in modo quasi plebiscitario, che ricorda il compito di assistente privilegiato di sua nonna nella preparazione degli agnolotti, rito a cui aveva partecipato sempre con grande passione e orgoglio. Ci viene ofrnita anche la ricetta precisa e la modalità di preparazione. Ancora oggi, quando la moglie del vicesindaco, ottima cuoca a sua detta, gli prepara gli agnolotti con la stessa ricetta della nonna (particolare perché contiene anche del risotto) sa di toccargli il cuore.


    Per rimanere in Piemonte e per godere di altri sapori della sua prestigiosa tradizione, eccoci a leggere alcuni ricordi (tutti con il titolo di un alimento, semola, latte, scorza di limone...) dell'astigiano Giorgio Faletti. Il primo è un ricordo di fuoco (Semola) o meglio di fiammiferi. Seguono poi quello di una Latteria, luogo di ritrovo e di conversazione, di collettività insomma, memoria di mottarelli e di coppe del nonno... Il primo amore, sempre a sette anni, per Lidia che, nei sogni, lo vede diventare Nembo Kid salvatore della bimba in difficoltà e tutto al profumo di Polvere di cioccolato. La casa dove è nato, vicina a quella della nonna, profuma della magica Torta Nera, la specialità della nonna appunto e di un ingrediente magico, la Scorza di limone. Segue ricetta della torta.



    Segnaliamo un ultimo ricordo e un'ultima ricetta. A parlarne è Paolo Giordano, giovane fisico, vera sorpresa letteraria che con La solitudine dei numeri primi, suo primo romanzo, ha sbaragliato le classifiche per mesi e ha vinto lo Strega. Un piatto che è una specie di segreto di famiglia e che era il padre, nelle rare occasioni in cui si dedicava alla cucina, a preparare: la friciùla. Ed è proprio la loro preparazione, la sorpresa che rappresentava quando veniva portata in tavola, i ritorni dal piacentino (le origini materni sono di quella zona) con la macchina piena di salumi che chiamano a gran voce la friciùla e la semplicità assoluta della ricetta: farina, acqua, olio, sale + salumi assortiti e dieci minuti non di più "a prendersela comoda"...



    Non è un piatto particolare, né regionale, ma la preparazione dell'Insalata di Lidia Ravera insieme a sua sorella Mara, quando erano bambine, era principalmente un momento di confidenze, autoscienza adolescenziale, momento di ribellione alle elaborate ricette della cucina piemontese. Passano gli anni, la malattia che, con sgomento, la sorella aveva scoperto alla nascita di sua figlia e che sembrava debellata, impietosa ricompare. Lidia sempre più spesso parte da Roma per raggiungere la casa di Mara e là, prepara la loro insalata. Mara è sempre più provata dal male: "Mi mancheranno le tue insalate", dice a Lidia che sta per partire per Roma. È il 3 o 4 dicembre, morirà il 10 di quello stesso mese


    Ed eccoci ora a consigliarvi la lettura di questo libro, è un modo interessante e inusuale per conoscere da vicino personalità note solo per le loro opere. Ricordi dolci, nostalgici, dolorosi, teneri... e poi è un piacere sperimentare queste ricette, quasi sempre molto semplici e rapide.

    Le nuove ricette del cuore, a cura di Carla Sacchi Ferrero
    159 pag., 10 € - Blu Edizioni
    ISBN 978-88-7904-062-4

    Comprando questo libro aiuti la Fondazione Banco Alimentare


    Di Grazia Casagrande
    fonte: wuz.it






    41MEcIhZc-L._



    Porco il mondo che ciò sotto i piedi

    di Giorgio Faletti edito da Zelig, 1995

    Vito Catozzo, il «vigilante», sprezzante del pericolo, dalla virilità leggendaria sempre in lotta con il mondo che lo prende regolarmente a schiaffi, torna in libreria, raccontandoci i paradossi del suo quotidiano. Nove capitoli pieni di eccentricità linguistiche, frammenti di diario scritti in prima persona, come può scrivere uno come Vito, illetterato, ignaro della punteggiatura e con una sintassi bizzarra.



    Da+quando+a+ora

    Da Quando a ora

    2012 - Stile libero Extra


    Un libro autobiografico in cui l'autore di Io uccido si mette a nudo. Con ironia e candore. Con umorismo e tenerezza.

    Due Cd musicali incisi per la prima volta.
    In Quando Faletti interpreta le sue canzoni già portate al successo da altri.
    In Ora propone dodici canzoni del tutto inedite.

     
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