SQUALI, RAZZE E CHIMERE

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  1. gheagabry
     
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    La PASTINACA



    La pastinaca liscia, Dasyatis brevicaudata, è una pastinaca della famiglia Dasyatidae distribuita lungo le coste africane dell'Oceano Indiano e nelle acque dell'Australia e della Nuova Zelanda. Predilige i fondali sabbiosi, detritici e limosi della zona intercotidale sino ad una profondità di 470 metri. Gli adulti possono raggiungere una larghezza di oltre 2 metri, una lunghezza di 4,3 metri e un peso superiore ai 350 chili. La colorazione del dorso varia dal grigio-marrone al bluastro, mentre il ventre è di colore chiaro. È piuttosto comune sui fondali sabbiosi delle acque costiere, dei porti, delle baie e delle scogliere. Spesso, con l'arrivo dell'alta marea, decine di esemplari di questa specie si riuniscono in grandi gruppi. Si nutre prevalentemente di piccoli pesci, gronghi, bivalvi, crostacei ed altri invertebrati bentonici. È una specie ovovivipara.
    Si differenziano dalle "cugine" razze della famiglia rajidae per la presenza dell'aculeo velenoso sulla coda.


    Le pastinache sono presenti in abbondanza nelle acque costiere e poco profonde dei mari temperati. Passano buona parte del loro tempo inattive, semisepolte sotto la sabbia, muovendosi solitamente con il solo oscillamento della coda. In genere il colore della pastinaca si mimetizza con il fondale marino, nascondendola agli squali predatori e alle razze più grandi. Il suo corpo piatto, munito di pinne pettorali tra la testa e il tronco, termina con la famigerata coda posteriore. Gli occhi sporgenti della pastinaca sono posizionati sul lato dorsale, mentre bocca, narici e branchie si trovano su quello ventrale. Gli scienziati traggono da ciò la convinzione che gli occhi della pastinaca non giochino un ruolo centrale nelle sue attività predatorie.
    Al pari dei suoi “cugini” squali, la pastinaca dispone di sensori elettrici detti ampolle di Lorenzini. Situati intorno alla bocca, questi organi rilevano la carica elettrica naturale delle potenziali prede. Molte pastinache hanno una mascella dentata che permette loro di frantumare i gusci di crostacei quali vongole, ostriche e cozze. Quando si risolvono a muoversi, la maggior parte delle pastinache nuotano sfruttando le oscillazioni ondulatorie del corpo; solo alcune sbattono i lati del corpo come fossero ali. La coda può essere usata a mo’ di timone, ma la sua funzione primaria è la difesa. La spina dorsale della pastinaca può essere corredata da ciglia dentellate e da una punta affilata.

    Il lato inferiore del suo corpo può produrre un veleno letale per gli uomini, che conserva le sue proprietà mortifere anche dopo la morte della pastinaca. Nella mitologia greca, Odisseo, il celebre re di Itaca, fu ucciso da suo figlio Telegono con una lancia la cui punta era stata ricavata dalla spina di una pastinaca.
    (national geographic)
     
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18 replies since 12/2/2011, 00:59   12373 views
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