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Eugenio Finardi, E tu lo chiami Dio: video Sanremo 2012 prima serata
Di Fabio Morasca
musickr.it
Video
E tu lo chiami Dio
E tu lo chiami Dio è la canzone che Eugenio Finardi ha eseguito durante la prima serata del Festival di Sanremo 2012. Eccellente testo e un ritornello che rimane impresso in testa nonostante non ci sia nulla di commerciale o radiofonicamente ammiccante. Pura musica leggera italiana, non epica, ma piacevole da ascoltare. Dopo il salto, il video dell’esibizione.
E’ al suo terzo Festival, dove ha debuttato nel 1985 per ritornarvi nel 1999. Ma questa volta Eugenio Finardi si presenta all’Ariston non solo come cantante, ma anche come editore e produttore indipendente. In realtà non doveva essere lui a cantare E tu lo chiami Dio al Festival. Il pezzo, firmato da Roberta Di Lorenzo, doveva essere interpretato dalla stessa cantautrice molisana. «Ma Morandi» racconta Finardi «a cui avevo mandato un cd di presentazione del brano interpretato da me, mi ha detto “devi farla tu”». Titolo indubbiamente impegnativo con una melodia intensa «e un testo» continua Finardi «che affronta il tema della spiritualità come bisogno fondamentale dell’uomo. E anche tanti non credenti, come sono io, si interrogano molto spesso su Dio». Durante il Festival uscirà «Sessanta», un triplo cd che riattraversa il suo percorso musicale con tutti i successi e cinque brani inediti tra cui E tu lo chiami Dio.
Fonte: TV sorrisi e canzoni
foto webTesto E tu lo chiami Dio - Eugenio Finardi
Vorrei volare ma non posso,
E resto fermo qua
Su questo piano che si chiama terra
Ma la terra si ferma…
Appena mi rendo conto
Di avere perso la metà del tempo
E quello che mi resta è di trovare un senso
Ma tu, sembri ridere di me,
Sembri ridere di me…
E tu lo chiami Dio
Io non do mai nomi
A cose più grandi di me
Perché io non sono come te…
Ma conosco l’amore
Io, io che ho visto come te
Dritto in faccia il dolore…
Vorrei volare ma non posso
e spingermi più in là
Adesso che si fa silenzio attorno
Ma il silenzio mi parla…
Devo combattere con le mie lacrime,
mica con una poesia
E non c’è ordine nei letti d’ospedale
Come in una fotografia rivedo
dritta sulle spalle la mia figura….
E tu lo chiami Dio
Io non do mai nomi
A cose più grandi di me
Perché io non sono come te…
E tu lo chiami Dio
Io non do mai nomi
A cose più grandi di me
Perché io non sono come te…
Ma conosco l’amore
Io, che ho visto come te
Dritto in faccia il dolore…
E tu lo chiami Dio
Io non do mai nomi
A cose più grandi di me
Perché io, io sono come te…
da:tutto-musica.myblog.it
Edited by tomiva57 - 12/1/2014, 16:51.