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  1. tomiva57
     
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    Franco Califano



    Franco Califano, anche noto come Il Califfo o con l'appellativo Il Maestro (Tripoli, 14 settembre 1938), è un cantautore, scrittore e poeta italiano.

    Biografia

    Originario di Pagani, in provincia di Salerno, è nato per caso in volo sul cielo della capitale libica, in quei tempi territorio italiano. È cresciuto e vive da molti anni a Roma ma ha anche trascorso dieci anni a Milano.

    Già arrestato nel 1970 per possesso di stupefacenti, dove fu coinvolto anche Walter Chiari, finisce nuovamente in carcere per lo stesso motivo e per porto abusivo di armi nel 1983, questa volta insieme al conduttore televisivo Enzo Tortora. Durante quest'ultima esperienza carceraria ha composto l'album Impronte digitali, che si basa soprattutto su spunti di quel periodo. In entrambi i processi Califano è stato assolto perché il fatto non sussiste. Califano lo ha ripetutamente ricordato nei suoi libri e nelle sue interviste.

    Si è cimentato come scrittore e saggista con opere come Ti perdo - Diario di un uomo da strada, Il cuore nel sesso, Sesso e sentimento e Calisutra - Storie di vita e casi dell'amore raccontati dal maestro. Del 2008 è, invece, l'autobiografia Senza Manette, scritta a quattro mani con Pierluigi Diaco.

    È stato interprete di fotoromanzi e attore cinematografico in Sciarada alla francese (1963), Gardenia, il giustiziere della mala (1979), Due strani papà (1983) con Pippo Franco, Viola bacia tutti (1998) e Questa notte è ancora nostra (2008).

    Nel 2006 ha partecipato alla terza edizione del programma realtà Music Farm, condotto da Simona Ventura.

    Nel 2007 partecipa a Ciao Darwin con Paolo Bonolis. In queste puntate si è esibito in una prova, la cosiddetta "gabbia neurale", durante la quale il concorrente doveva rispondere dopo aver visto una associazione di immagini.

    Califano si è sempre presentato come un disincantato amante latino, un po' cinico, un po' romantico, vantando migliaia di conquiste femminili.

    Vive in una villa nei pressi di Roma, precisamente ad Acilia, a pochi chilometri dal litorale di Ostia. Califano ha tatuato nell'avambraccio destro la sua celebre frase Tutto il resto è noia. Califano viene citato anche nella serie televisiva Romanzo criminale partecipando al matrimonio di uno dei componenti della banda.

    I suoi ammiratori lo chiamano Califfo o anche maestro, viene imitato da Fiorello, dall'attore Max Tortora, e dall'imitatore Gianfranco Butinar. Ha ricevuto una laurea honoris causa in Filosofia dall'Università di New York.

    Nel 2010 a causa del suo stato precario di salute (dovuto alla rottura di tre vertebre in seguito ad una caduta dalle scale) attualmente non è in attività

    Autore di canzoni e poeta

    Da sempre autore di testi e poesie, è famoso per canzoni spesso cantate in proprio, ma molto più frequentemente scritte per altri artisti: Mia Martini (Minuetto, scritta in coppia con Dario Baldan Bembo e La nevicata del '56); Ornella Vanoni (La musica è finita, su musica di Umberto Bindi, scritta con Nisa, Una ragione di più, scritta con Mino Reitano); Peppino di Capri (Un grande amore e niente più, che vince il Festival di Sanremo del 1973); Bruno Martino (E la chiamano estate, scritta in coppia con lo stesso Martino); Edoardo Vianello e Wilma Goich (Semo gente de borgata). Suo è anche il testo di Un'estate fa, versione italiana di Une belle histoire, del cantante francese Michel Fugain. Le notti d'agosto fu portata al successo da Loretta Goggi. Per Mina ha scritto l'intiero album Amanti di valore (1974). Poco gettonato dal pubblico, il disco, con le musiche di Carlo Pes è considerato dalla critica un autentico capolavoro.

    Da cantautore, da annoverare tra i suoi grandi successi Tutto il resto è noia (su musica di Frank Del Giudice) , Fijo mio (su musica di Amedeo Minghi e brani come Tac, La mia libertà e Io nun piango (dedicata all'amico Piero Ciampi) canzoni di cui è autore anche della parte musicale, Ti perdo, Io per le strade di quartiere con la quale partecipa a Sanremo 88, Un tempo piccolo, brano reinciso dai Tiromancino.

    Franco Califano è anche autore di molte composizioni poetiche, spesso in forma di sonetto. Da ricordare Secondo me l'amore, che dà il titolo a uno dei suoi album, Il gigante de casa, Beata te, te dormi, Nun me portà a casa. Gettonatissime dal pubblico alcune poesie umoristiche e lievemente licenziose come Pasquale l'infermiere (che affronta il tema di una gravidanza inapettata), Cesira(che ha per tema la chirurgia plastica), Avventura con un travestito (che narra di un incontro amoroso con un travestito), La seconda (sull'ingordigia sessuale di una moglie). Questi brani, graditissimi dai fan, sono puntualmente declamati dell'artista nei suoi recital e concerti.

    Come musicista, Califano firma alcune colonne sonore, da ricordare Due strani papà film di cui è anche protagonista con Pippo Franco

    Le apparizioni sanremesi

    La sua prima apparizione a Festival di Sanremo risale al 1988 con Io per le strade di quartiere scritta insieme a Toto Cutugno che l'ha musicata. Torna nel 1994 con Napoli e nel 2005 con Non escludo il ritorno, scritta assieme ai Tiromancino.

    Politica

    Quando fu arrestato nel 1983 scrisse una lettera per chiedere aiuto e sostegno a Bettino Craxi: il leader socialista gli fu vicino e, dopo questo episodio, i due divennero amici.

    Alle Elezioni Politiche del 1992 si è candidato con il PSDI, senza però essere eletto.

    Nel 2008, in occasione del suo settantesimo compleanno festeggiato a Piazza Navona, ha affermato:"Io sono liberale, anticomunista. Ho chiesto al sindaco Alemanno, mio caro amico, di poter cantare in qualche bella piazza. E lui mi ha fatto un meraviglioso regalo. Per 5 anni mi hanno impedito di cantare perché mi hanno bollato come uno di destra. Conoscevo bene sia Rutelli sia Veltroni: il primo si è sempre comportato bene, il secondo mi ha ignorato. E non so perché...".


    Franco Califano si definisce cattolico apostolico romano. Durante un'intervista radiofonica ha manifestato pubblicamente la sua grande ammirazione per Papa Benedetto XVI, di cui ha detto: "mi è piaciuto subito e continua ad essere quello che immaginavo: un uomo colto, politico, forte, duro al momento giusto, che non si ferma ad accarezzare le teste ma cammina dritto, perché ha tanto cammino da fare. La prima volta che l’ho visto ho sentito qualcosa dentro e mi sono molto riavvicinato alla fede".


    La morte

    È morto nella sua villa di Acilia quartiere periferico di Roma, per arresto cardiaco, il 30 marzo 2013, all'età di 74 anni. La camera ardente è stata allestita in Campidoglio a Roma, il 1º aprile, presso la quale molte persone si sono recate, fra queste Fiorello e Maurizio Mattioli. Fra le sue frasi inerenti alla morte: "Mi accorgerò di essere vecchio solo cinque minuti prima di morire". Tra le sue ultime volontà, l'essere sepolto nel cimitero di Ardea vicino al fratello e al nipote (figlio del fratello), volontà ritardate per mesi a causa di ostacoli burocratici. Nella stessa città, all'interno degli spazi del futuro Museo Archeologico di Ardea, è oggi presente una sala-museo dedicata alla vita e all'arte di Califano curata da Donatella Diana, sua collaboratrice ed amica.

    Sulla sua lapide, per sua richiesta, compare la scritta "Non escludo il ritorno", titolo dell'omonima canzone con cui prese parte al Festival di Sanremo 2005




    Al cantautore è dedicato un brano parodistico del gruppo comico romano Latte e i suoi derivati dal titolo Me so' ngrifato, spesso attribuito allo stesso Califano, per una similitudine di stile e timbrica. Il componimento è stato scritto e cantato da Claudio Gregori, in arte Greg, allora leader del gruppo, e contenuto nel loro primo disco Greatest Hits del 1994.
    Viene citato nel singolo Supercafone, successo del rapper romano Piotta.
    A Borbona in provincia di Rieti esiste una piazza denominata Piazza Franco Califano.
    Le auto utilizzate da Califano nel film Due strani papà, una Maserati Ghibli e un'esclusiva Ferrari 308 GTSi Quattrovalvole erano realmente di sua proprietà.
    Viene citato in una scena da J. Ax nel film Senza Filtro



    Discografia


    LP


    * 1972 - 'N bastardo venuto dar sud
    * 1973 - L'evidenza dell'autunno
    * 1975 - Secondo me, l'amore...
    * 1976 - Tutto il resto è noia (Dischi Ricordi, SMRL 6199)
    * 1977 - Tac...! (Dischi Ricordi, SMRL 6216)
    * 1979 - Ti perdo (Dischi Ricordi, SMRL 6241)
    * 1980 - Tuo Califano
    * 1981 - La mia libertà
    * 1982 - Buio e Luna piena
    * 1983 - Io per amarti
    * 1984 - Impronte digitali
    * 1985 - Ma cambierà
    * 1987 - Il bello della vita
    * 1988 - Io
    * 1989 - Coppia dove vai
    * 1990 - Califano
    * 1991 - Se il teatro è pieno
    * 1994 - Ma io vivo
    * 1995 - Giovani uomini
    * 1999 - Tu nell'intimità
    * 2009 - C'è bisogno d'amore

    Live

    * 1975 - 24-07-1975 dalla Bussola, dal vivo a La Bussola di Viareggio
    * 1982 - In concerto dal Blue Moon di Ogliastro Marina, dal vivo al Blue Moon di Ogliastro Marina
    * 1992 - In concerto dal Blue Moon di Ogliastro Marina 2, dal vivo al Blue Moon di Ogliastro Marina
    * 2001 - Stasera canto io



    Singoli

    * 1962 - Ti raggiungerò / Amica malinconia
    * 1966 - Non voglio vederti / Triste così
    * 1973 - Ma che piagni a ffa' / Beata te...te dormi
    * 1975 - Io me m'briaco
    * 1976 - Me'nnamoro de te / Tutto il resto è noia
    * 1977 - Io non piango / Tac...!
    * 1981 - La mia libertà
    * 1983 - Io per amarti

    EP

    * 2001 - Vive chi vive

    Raccolte

    1977 - n'bastardo, l'autunno e l'amore (Record Bazaar, RB 145)
    1981 - Ritratto di Franco Califano (Record Bazaar, RB 315)
    1983 - Super Califfo (Lupus, LULM 25002)
    2011 - I successi... e tutto il resto (3 cd 36 brani SONY)
    2013 - 1972-1975 The complete studio collection (2 CD 37 brani, comprende i primi 3 album cgd WARNER)


    Filmografia

    Appuntamento in Riviera, regia di Mario Mattoli (1962)
    Notti nude, regia di Ettore Fecchi (1963)
    Sciarada alla francese, (titolo originale francese: "Cherchez l'idole"), regia di Michel Boisrond (1963)
    Gardenia - Il giustiziere della mala, regia di Domenico Paolella (1979)
    Due strani papà, regia di Mariano Laurenti (1983)
    Il ritorno di Ribot, regia di Pino Passalacqua (1991)
    Viola bacia tutti, regia di Giovanni Veronesi (1998)
    Questa notte è ancora nostra, regia di Paolo Genovese e Luca Miniero (2007)
    Noi di settembre, regia di Stefano Veneruso (2011) documentario
    Roma nuda, regia di Giuseppe Ferrara (2013) miniserie TV


    Libri

    Ti perdo. Diario segreto di un uomo da strada, Milano, Davoli, 1979.
    Monologhi e poesie romanesche, Roma, Califfo, 1991.
    Il cuore nel sesso. Libro sull'erotismo, il corteggiamento e l'amore scritto da uno pratico, Roma, Castelvecchi, 2000. ISBN 88-8210-228-9.
    Sesso e sentimento, Santarcangelo di Romagna, Keybook, 2004.
    Il Calisutra. Storie di vita e casi dell'amore raccontati dal maestro, Roma, Castelvecchi, 2006. ISBN 88-7615-136-2.
    Senza manette, intervista con Pierluigi Diaco, Milano, Mondadori, 2008. ISBN 978-88-04-57327-2.
    Un attimo di vita, a cura di Antonio Gaudino e Paolo Silvestrini, Milano, Mondadori 2014. ISBN 978-88-370-9970-1.


    Da Wikipedia.org





    Edited by tomiva57 - 11/8/2014, 19:14
     
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