LE NUOVE......ARTI

L'ARTE IN TUTTE LE SUE FORME

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. gheagabry
     
    .

    User deleted




    L'artista della sabbia regina di spot
    L'originalita' di una tecnica poco esplorata, la sand art, nella nuova campagna Eni. ROMA - L'arte della sabbia, con la sua originale tecnica ancora poco esplorata, sara' protagonista della nuova campagna Eni. Lo spot dello scorso anno per il lancio della nuova comunicazione Eni, con la sua atmosfera sognante e la grazia delle mani che disegnavano sulla sabbia con una tecnica ancora poco nota, aveva colpito per novità e semplice eleganza. E’ la sand artist Ilana Yahav, a firmare ancora la nuova campagna istituzionale del marchio in tv, sulla stampa, nelle sale cinematografiche e sul web. Attraverso la sabbia, le sue molteplici sfumature e la sua duttilità, la videomaker interpreta i tratti distintivi dell’azienda. Importanti le novità di questa nuova campagna, sia nelle immagini girate in piano sequenza, sia nel fascio di energia luminosa che accompagna l’intera performance, in un viaggio tra parole simbolo. Dalle mani dell’artista si delineano, come per incanto, immagini diverse: il sole che indica l’innovazione, due mani che si stringono, simbolo della collaborazione e un libro, che rappresenta l’incontro di culture diverse. La voce narrante è quella di Pia Lanciotti, attrice di teatro formatasi alla scuola di Giorgio Strehler, mentre la colonna sonora è interpretata dalla giovane Erica Mou, artista dell’etichetta discografica Sugar impegnata in questo periodo con il suo disco di esordio .La nuova comunicazione di Eni ha già coinvolto oltre 100 giovani talenti emergenti, provenienti da tutto il mondo e dalle più diverse discipline artistiche, impegnati a rappresentare nelle modalità e negli stili più diversi i temi cari all’azienda: internazionalità, innovazione, ricerca, rispetto. Punti fermi sono la firma dell’artista, la sua interpretazione del cane a sei zampe e la colonna sonora, la rielaborazione di “Don’t stop” (Thinking about Tomorrow) dei Fleetwood Mac, che invita a rivolgere il proprio sguardo al futuro, incarnando al meglio la vision Eni.I lavori dei talenti sono visibili sul sito www.enizyme.com, piazza virtuale di raccolta e fruizione dei contenuti oltre che di interazione con gli artisti.









     
    Top
    .
  2. gheagabry
     
    .

    User deleted


    L'arte mira a penetrare nell'io altrui
    per consentirgli di partecipare al proprio.
    (Morandotti Alessandro)


    Le nuove.... ARTI


    1aef64e4cb
    Pechino – Cina
    Liu Bolin, giovane creativo di Pechino, usa il suo corpo come una tela, fondendosi con l’ambiente circostante e sparendo alla vista dell’osservatore poco attento. Nei suoi ambiziosi progetti, unisce l’idea del body painting al mimetismo...Sembra un fantasma oppure un effetto di un programma di fotoritocco, ma in realtà è semplice arte impressionata sugli abiti e sulla persona dello stesso artista.
    Questo giovane genio interpreta il mondo a modo suo, dipingendo il proprio corpo come se fosse una vera e propria tela, raffigurando però non il soggetto, bensì lo sfondo. L’arte di Liu è un’interessante novità nel campo dell’arte contemporanea....Liu si mimetizza in luoghi pubblici, dipinge i propri vestiti in modo da integrarsi perfettamente nell’ambiente...Ha chiamato "Hiding in the City" ("Nascondersi in città") una serie di fotografie nelle quali si "vede" Liu scomparire in ambienti pubblici, davanti a una tipica cabina telefonica londinese, o davanti a uno striscione appeso a una cancellata.

    16_0

    Si confonde spesso con le mura ed i fondali cittadini, è Liu Bolin, artista per eccellenza dell’arte del camouflage, del nascondimento all’interno dello spazio pubblico. Cominciò a diventare invisibile nel 2005, quando il governo cinese chiuse il suo studio d’arte.
    Di base scultore, ha sperimentato il lato oscuro della società, senza relazioni sociali. Raccoglie così, negli scatti che lo ritraggono dissolversi nel paesaggio, una sorta di potere del silenzio. Protesta sottile di chi non si vede ma c’è, sempre in piedi, e vuol dire la sua. Un mago della trasparenza.
    A partire dal 2007 i suoi lavori, che presuppongono vere e proprie performance di make-up, sono divenuti famosi in tutto il mondo.(dal web)

    jpg

    liu-bolin-2-1

    alta-U43040406824650qCH-U3120372945037EW-656x492Corriere-Web-Milano

    liu-bolin-1-3

    MONCLER_SS2017_DPS_1

    liu-bolin-3

    liu-bolin-2

    liu-bolin-Colosseo

    Liu-Bolin-Mose-San-Pietro-in-Vincoli-2018




    .

    Edited by gheagabry1 - 10/3/2020, 20:57
     
    Top
    .
  3. gheagabry
     
    .

    User deleted



    Le nuove ..... ARTI


    ...un mondo completamente immerso in fondo al mare...


    Jason DE CAIRES TAYLOR



    Sott'acqua, a qualche metro di profondità giacciono sculture. Immerse nel silenzio del mare, sono illuminate dalla forte luce del sole messicano. Non sono i resti di un tesoro nascosto. Non si tratta del bottino di un vecchio galeone affondato da qualche pirata che infestava il mare della penisola del Yucatan. Sono invece le opere dello scultore britannico Jason de Caires Taylor .... Il mare, il blu Più profondo. 400 figura Umane appaiono, inabissate. Lentamente il Mare Si riappropria di esse, tessendo sui Loro Profili ragnatele di coralli e concrezioni di madreperla. La vita CRESCE sul freddo marmo, sfidando ogni possibilità, senza che nessuno ne notifi il decorso.... Il mare, il più profondo blu, come se fosse in aspettativa, figure giacciono immobili sul fondo di sabbia bianca. Il mare le prende lentamente per in mano, le loro sagome adorna di concrezioni e grovigli di perle di corallo.....e l'immobile diventa vivo... Affrontare le sfide estreme, la vita cresce inosservato sul marmo freddo. L'evoluzione Silent Jason de Caires Taylor è una sottile, magnifico esempio di come cicli naturali possono essere utilizzati in arte.



    Fenomenali sono sia l’idea che la messa in opera che Jason de Caires Taylor, inglese, ha avuto creando il Musa, il più grande museo d’Arte subacquea del mondo nel Parco nazionale marino di Punta Cancun e Punta Nizuc nel mare dei Caraibi in Messico, il Museo del mare. Le sue sculture, circa 400, sono situate a nove metri sotto il livello dell’acqua e hanno raffigurazioni umane di grandezza reale scolpite nei gesti della loro vita quotidiana in particolare a quella messicana; è curioso vedere personaggi come bambini di Santiago, un maestro di yoga, un uomo al computer, una giardiniera in mezzo alle acque cristalline e ai pesci più belli e coralli di ogni genere, ha quasi dell’irreale, infatti la funzione del museo sarà anche di barriera corallina artificiale, perché permetterà ai coralli e agli altri organismi marini di insediarsi sulle sculture, alleggerendo la pressione dei turisti sulla barriera corallina naturale, essendo troppo esposta a causa dell’inquinamento, del riscaldamento delle acque e della pesca selvaggia. Un vero e proprio reef artificiale, come si dice in gergo, che incrocia e da risalto a due bellezze diverse, quella del mare e quella dell’arte, e che insieme danno vita a un nuovo modo di vedere o meglio ammirare. Le statue sono realizzate in cemento a Ph neutro, in modo da non danneggiare l’ecosistema dei fondali, da resistere alla forza corrosiva del mare, e garantire il proliferare di microorganismi e di coralli intorno alle opere, e sarà stupendo vedere come nel tempo il loro aspetto cambierà, modificandosi. Le sculture vengono ancorate al fondale roccioso con uno trapano speciale e sono fuse insieme con la speranza di farle sopravvivere a eventuali uragani e tempeste ormai diventati abituali della zona anche per salvaguardare i microrganismi che hanno fatto diventare il loro habitat naturale. Il Museo sottomarino comprende quattro impianti: Il Giardino della Speranza, La Collezione dei Sogni, L’Uomo e la Fiamma e L’Evoluzione Silenziosa, e sono tutti opere d’arte di Jason Taylor. Non ci resta che armarci di pinne, maschera e boccaglio, e partire all’esplorazione di questo splendido museo, che grazie ai fondali di sabbia bianca e alle meravigliose acque consente di essere ammirato proprio da tutti sia dai sub alle prime armi sia da chi non ha intenzione di immergersi utilizzando barche con fondi trasparenti.
    (Ketty Romagnoli)




    .
     
    Top
    .
  4. gheagabry
     
    .

    User deleted



    Ama l'arte; fra tutte le menzogne è ancora quella che mente di meno.
    (Anonimo)


    Le nuove .... ARTI




    John Pugh, californiano, è un famoso pittore di tromp d’oeil. Tromp d’oeil in francese significa per "ingannare l’occhio" ed è una tecnica d’arte illusoria, meglio conosciuta come arte in 3D.
    L’intenzione è quella di creare una illusione ottica, nel senso che allo spettatore è data l’impressione che vi sia un oggetto tridimensionale o una immagine realistica.
    In questo articolo vi riportiamo alcune immagini di opere di John Pugh.
    Pugh dice di sé: "Io sono un artista trompe l’oeil, concentrandosi principalmente sulla pittura murale. Ho scoperto che il "linguaggio" della vita, illusioni dimensioni mi permette di comunicare con un pubblico molto ampio. Sembra quasi universale, che le persone si dilettano a essere visivamente ingannate.
    "Una volta catturato da l’illusione, lo spettatore è attratto a varcare una soglia, e quindi indotto a esplorare il concetto del pezzo artistico. E’ importante per me, come artista, di interagire con la comunità, la formulazione di concetti basati su una moltitudine di punti di vista. Gli artisti devono essere sempre consapevoli del fatto che il loro lavoro possa servire da ponte tra i diversi contesti culturali. …".




    .
     
    Top
    .
  5. gheagabry
     
    .

    User deleted



    Le nuove....ARTI





    Quella di Scott Wade è un arte “di strada”. Scott di fronte ad un lunotto polveroso non riesce proprio a resistere. Per non parlare dei finestrini ingrigiti. La sua arte la esprime così, creando opere sulle macchine sporche.
    Ha iniziato decorando la sua Mini Cooper, poi è passato alla Mazda della moglie. E la sua ispirazione non si è più fermata. Mica si accontenta di tracciare faccine sorridenti o scritte ironiche sullo strato di polvere che nella sua città, Austin, in Texas, si deposita con regolarità sulle macchine. Punta molto più in alto.
    Le sue creazioni riproducono quadri famosi, dalla Gioconda di Leonardo ai capolavori di Michelangelo e Van Gogh.
    Sono in molti ad apprezzare: il suo sito internet riceve più di 50.000 visite al giorno, e i suoi fan sono numerosissimi. Ha un'unica nemica giurata: la pioggia.




    .
     
    Top
    .
  6. gheagabry
     
    .

    User deleted



    Le .... nuove ARTI




    Wang Huaping, è un artista cinese e grande fan del calcio. Usando uno scalpello è riuscito a scolpire i volti dei più famosi calciatori su delle uova.
    Wang Huaping finora ha scolpito centinaia di uova, ed è un artista affermato nella sua città di Tianjin. Ora ha ampliato la sua collezione di opere d'arte con i ritratti dei calciatori famosi come Lionel Messi, David Beckham, o David Villa.
    Wang lavora l’uovo molto delicatamente e con grande attenzione per evitare di romperlo o comunque di non compromettere l’immagine del calciatore, infatti quest’ultime non sono caricature, ma le immagini disegnate sono identiche ai volti dei calciatori.



    .....Illusione ottica.....



    L'incredibile disegno in prospettiva fatto su alcune sbarre in Germania e più precisamente in Bergmannstrasse a Berlino.
    Il disegno sta facendo rapidamente il giro del web ed è stato realizzato da un “writer di strada”.




    .
     
    Top
    .
  7. gheagabry
     
    .

    User deleted



    Le nuove....ARTI




    Il pittore anfibio Mark Mawson crea le sue opere semplicemente gettando pittura nell'acqua. Niente più tavolozza e pennello, anche se non rinuncia ai colori. Il segreto per creare la varietà di forme sta nella densità della pittura utilizzata. Il 41enne artista londinese per 22 anni ha praticato la fotografia tradizionale, ma recentemente si è innamorato di queste forme astratte, casuali ed effimere: durano, infatti, solo pochi secondi e Mark deve essere veloce nel fotografarle sott'acqua con la sua microcamera....In questi scatti vediamo dei liquidi colorati muoversi nell’acqua e “prendere vita” sotto ai nostri occhi, grazie al gioco di luci e anche all’abilità del fotografo di saper cogliere il momento giusto per immortalarli.










    .
     
    Top
    .
  8. gheagabry
     
    .

    User deleted



    Le nuove.....ARTI





    Jan Vormann è un artista di soli 27 anni, ma sta già facendo parlare di sé. Durante un festival di arte contemporanea, “20Eventi”, che si è tenuto nei pressi di Roma, si è messo a passeggiare nel paesino di Bocchignano, ed è rimasto colpito dalla varietà di materiali utilizzati nelle costruzioni.

    La sua idea, tanto semplice quanto originale, è stata quella di utilizzare il Lego per riempire i buchi che, nelle sue peregrinazioni, notava nei palazzi. Ed ecco che, più o meno involontariamente, ha dato vita a una particolare forma di street art.

    E di giri se ne è fatti molti, Jan; quei mattoncini colorati si possono notare tanto a New York quanto a Quito, tanto a Tel Aviv quanto a Belgrado; un’idea simpatica, che ovvia al degrado con un tocco di colore e creatività.




    .
     
    Top
    .
  9. gheagabry
     
    .

    User deleted



    Le nuove....ARTI



    Steve Lohman



    Chiamarle sculture fa quasi sorridere, tanto sono esili...si collocano a metà strada tra Matisse, Picasso (suoi modelli dichiarati). Le opere di questo artista scoperto qualche tempo fa, sono realizzate con un unico filo metallico ... figurine spesso ironiche e completamente lavorate a mano. Quasi un artigiano, dunque, capace di creare l’illusione di forme sospese e in movimento attraverso il gioco di pieni (pochi) e vuoti.










    .
     
    Top
    .
  10. gheagabry
     
    .

    User deleted


    L'artista svedese Johan Thörnqvist scatta delle foto.
    E poi le usa per aggiungerci un surplus di realtà.
    Tutta sua.






















    .

     
    Top
    .
  11. gheagabry
     
    .

    User deleted





    Per me realizzare un’idea è sempre una sfida, ci vuole molta pianificazione e preparazione per creare ogni immagine. La fotografia è un modo di raccogliere materiale per creare un’idea, come la tavolozza di un pittore. Forse il mio lavoro è surreale, ma la creazione non è uno sforzo, è soltanto il mio modo di concretizzare i miei pensieri.


    Erik Johansson


    johansen4


    Renè Magritte, nelle sue opere raffigurava oggetti d’uso comune, normali paesaggi, persone all’apparenza anonime (il classico uomo con la bombetta) accanto ad elementi in qualche modo spiazzanti o decontestualizzati....Salvador Dalí era un abile disegnatore dalla potente tecnica, ma sono soprattutto i suoi soggetti suggestivi e bizzarri delle sue opereche lo hanno reso un maestro del surrealismo....Maurits Cornelis Escher raffigura invece costruzioni impossibili, esplorazioni dell’infinito, tassellature del piano e dello spazio e motivi a geometrie interconnesse che cambiano gradualmente in forme via via differenti....Erik Johansson, fotografo e fotomanipolatore di origini svedesi, deve molto al loro lavoro e all’arte pittorica surrealista in generale.
    Le affascinanti opere di Erik infatti, tramite un sapiente utilizzo della tecnica del fotoritocco, raffigurano situazioni e panorami surreali che a volte incutono timore ma fanno anche sorridere. Sono proprio queste emozioni che smuovono l’osservatore, che permettono a queste fotografie di essere considerate delle vere e proprie opere d’arte.

    erik_johansson-2

    Giovanissimo fotomanipolatore (23enne), Erik Johansson ha cominciato da poco a stupire il mondo con la sua capacità di elaborare le sue fotografie, ma è già fra i photoshop artist più amati dalla rete......è uno spirito da tardo surrealista digitale, di quelli che non dimentichino quanto sia importante che l’intellettualizzazione straniante di un’immagine iperrealistica di origine, come può essere una fotografia, abbia salde radici in una riflessione morale, estetica, funzionale sulla stessa realtà rappresentata, e non essere semplicemente un virtuosismo da tavoletta grafica fine a se stesso, come accade a tanti suoi colleghi già affermati. Ed Erik non dimentica neanche un’altra cosa, e cioè che il realismo non esiste neanche alla massima risoluzione possibile.
    (dal web)



    .
     
    Top
    .
  12. gheagabry
     
    .

    User deleted




    Le nuove .....ARTI


    La pittura e la fotografia condividono lo stesso contesto come due organismi inseparabili benché incompatibili. L’oggetto fotografico è il luogo in cui non è possibile distinguere il confine tra il legame ed il conflitto dei due linguaggi. C’è qualcosa al di là delle due forme artistiche: un impercettibile e infinito scarto che ci conduce all’inesistente.


    Alexandre Orion




    Il brasiliano Alexandre Orion porta l‘arte dei graffiti a un livello completamente nuovo. Cosa succede quando l’arte dei graffiti si fonde alla fotografia? Succede che si apre ai nostri occhi un mondo nuovo dalla bellezza irriverente. Con della vernice nera in lattice, Orion dipinge interessanti graffiti per poi fotografare le persone che passano e interagiscono con loro. Il risultato è una serie di graffiti altamente creativa che sono magicamente portati in vita! Orion trae ispirazione da molte cose: silenzio e pensiero, esperienze e ricordi, felicità e sofferenza....i suoi lavori cominciano a circolare nelle mura della citta di San Paolo già dal 1995, fotografo autodidatta, nel 2001 comincia ad interessarsi alla fusione tra fotografia e pittura,creando così il suo progetto artistico denominato Metabiotics ovvero l’unione delle due arti che appaiono inseparabili ma che creano qualcosa di completamente nuovo ingannando l’occhio.



    .
     
    Top
    .
  13. gheagabry
     
    .

    User deleted



    Le nuove ......ARTI




    Invece di rappresentare i suoi soggetti su tela, Alexa Meade, 24 anni, crea i suoi ritratti direttamente “addosso” ai soggetti che vuole riprodurre. Quando vengono fotografati, i modelli dipinti da Meade sembrano quadri bidimensionali.



    "Per il progetto a cui sto lavorando, costruisco e poi fotografo installazioni effimere costituite dall’assemblaggio di oggetti di recupero sistemati attorno a un modello, che copro di strati di pittura acrilica. Dipingo la superficie dei corpi umani, degli oggetti materiali e delle architetture che circondano l’installazione, al fine di far “collassare” il soggetto, gli oggetti di contorno e lo sfondo su uno stesso piano continuo. Presento i miei ritratti effimeri, sia dal vivo, sia in foto."


    :::::


    Jamie-Wardley-sand-drawings6

    Disegnare sulla sabbia non è facile perché è una corsa contro il tempo. Quando le onde arrivano, non c’è modo di fermarle. L’artista e scultore inglese Jamie Wardley lo sa bene:
    Quando lavori sulla spiaggia hai circa sei ore di tempo da quando la marea si abbassa a quando si alza di nuovo. Se sei in ritardo sui tempi che ti eri prefisso, la marea non ti aspetta. E quando torna, torna molto in fretta.
    Wardley lavora prevalentemente sulle spiagge inglesi e scozzesi, dove crea e lascia, per le poche ore che il mare gli concede, enormi disegni bidimensionali o sculture tridimensionali.

    jamie-wardley-face720-large



    .
     
    Top
    .
  14. gheagabry
     
    .

    User deleted




    Tanto originale quanto effimero è il risultato di questa tecnica a dir poco inusuale: trucioli di matita disposti su un piano a mimare luci ed ombre come in una fotografia in bianco e nero ad alto contrasto. Composizioni in cui i tratti del volto sono riportati in tutte le loro sfumature: sono i ritratti a matita di Kyle Bean, di cui abbiamo scoperto quasi per caso le mirabolanti opere.













    .
     
    Top
    .
  15. gheagabry
     
    .

    User deleted



    Le nuove ...ARTI




    Lui è nato nel 1970 a New York, ma vive e lavora a Dallas. Gli piacciono le mappe stradali, storiche e non, e con quelle è in grado di creare quadri che lasciano senza fiato
    Matthew Cusick usa cartine e mappe per disegnare strade, ponti, panorami. Ma anche persone addormentate, ritratti di bambini, macchine. Fa un uso molto abile e mai banale della tecnica del collage, che gli ha valso parecchi riconoscimenti soprattutto negli Stati Uniti. Sul suo sito è possibile vedere anche i lavori realizzati con altre tecniche.

    Grandi collage di mappe, selezionate a seconda del colore e della forma e accostate tra di loro come le tessere di un mosaico...La scelta delle mappe non avviene però solo secondo un criterio estetico, perché l’autore individua anche un legame storico e temporale con il soggetto dell’opera. Così facendo Matthew Cusick intende espandere i limiti rappresentativi delle pittura tradizionale.








    .
     
    Top
    .
130 replies since 30/1/2011, 14:41   13210 views
  Share  
.