Alla ricerca di un sogno Aria Sulla strada dell'amore Nuova vita Come un onda Amici Geometrie del cuore Sul ponte di Messina Cosa fai stasera? Autobus 30 Teorema (nuova versione)
01. Cerco Qualcuno 02. Spade Nella Roccia 03. Un Filo Rosso 04. C’era Una Volta L’america 05. Portami Con Te 06. Quando Teresa Verrà 07. Schiavo Senza Catene 08. Weekend 09. Teorema 10. Lupo Solitario 11. Stelle Nelle Grotte 12. Misteri Della Vita 13. Quando Un Amore 14. Caravan 15. Acqua
“La mia generazione”, è un progetto discografico e soprattutto teatrale che ha il merito di ridare luce e spessore ad un artista che ci ha lasciato un esempio concreto di come rimanere coerenti con se stessi aprendosi comunque alle ragioni degli altri, mettendo al centro sempre il dialogo e il confronto, fortemente voluto da MARCO FERRADINI per ricordare, omaggiare e rendere nuovamente attuale, la figura di HERBERT PAGANI. Un prezioso lavoro di rivisitazione di alcuni dei brani più significativi del grande artista italo-francese, tra cui anche alcuni scritti insieme a Ferradini stesso agli inizi degli anni Ottanta (Schiavo senza catene, Weekend fino alla famosissima Teorema, splendido quadro musicato da Ferradini su testo magistrale di Herbert).
Nel disco (un doppio, uscito a fine 2011 per la Moletto/103 Edizioni) sono presenti una ventina di duetti, brani in cui Ferradini canta con alcuni artisti che hanno conosciuto Herbert o che per affinità artistica hanno aderito con piacere a questo “tributo” davvero completo e raffinato. Nel disco sono presenti Eugenio Finardi, Alberto Fortis, Giovanni Nuti, Fabio Concato, Andrea Mirò, Caroline Pagani (sorella del grande Herbert), Moni Ovadia, Ron, Simon Luca, Shel Shapiro, Mauro Giovanardi e molti altri. Quasi due ore di musica senza tempo, capaci di toccare il cuore con Albergo ad ore, Lombardia o ancora Ti ringrazio vita, brano immortale del 1966 della cilena Violeta Parra. Un inno “umanista” come è stato giustamente definito, tradotto in varie lingue tra cui anche la nostra - grazie a Gabriella Ferri nel ’74 - e incisa l’anno dopo anche da Herbert Pagani che, oltre a tradurla in francese, mise mano anche al testo in italiano facendola diventare ancora più incisiva e coinvolgente. Sul nuovo disco di Ferradini “La mia generazione” è cantata magicamente da Anna Jencek e Charlotte Ferradini.
Stesse emozioni che si provano nello spettacolo teatrale, dove ad affiancare Marco (che oltre alla voce si prende cura delle chitarre) ci sono il fido Josè Orlando Luciano al pianoforte e alla fisarmonica (che ha curato quasi tutti gli arrangiamenti), Simone Rossetti Bazzaro (violino e viola), Anna Jencek (attrice e voce narrante) e Charlotte Ferradini alle tastiere e alla voce.
fonte: lisolachenoncera.it
Ferradini commenta i brani della tracklist:
1 Stelle negli oroscopi (M.Ferradini) con Ron, Fabio Concato, Ferradini Descrizione dell'atmosfera carica di speranze e aspettative di quando ci si trovava a lavorare senza contare il tempo, sorretti da una passione che consumava ma rendeva felici perchè ignari “spettatori” della nascita di una canzone. Forse la fase più emozionante del processo creativo.
2 Albergo a ore (Pagani/Monnot) con Syria, Giovanni Nuti, Ferradini Sicuramente il brano di maggior successo di Pagani, ripreso anche da altri artisti tra i quali Gino Paoli e Ornella Vanoni.
3 La mia generazione (Pagani/Limentani/Cini) con Caroline Pagani, Ferradini La sua famiglia descritta con lucida ed impietosa ironia.
4 L'Erba Selvaggia (Pagani/Barnell/Lombardi) con Eugenio Finardi, M.Ovadia, Negli ultimi tempi i suoi testi erano diventati più impegnati, impregnati di sociale. Herbert del resto è sempre stata una penna esplicita e pragmatica. Le parole di questo gioiello inedito....sono di una attualità impressionante !
5 Cento Scalini (Nisa/Pagani/Lombardi) con Fabio Concato, Ferradini La descrizione di un idilliaco rapporto giovanile contrapposto al dovere emigrare per sopravvivere.
6 Da niente a niente (Pagani/Limentani/Peyrac) con Mauro Ermanno Giovanardi, Federico (Olandese Volante), Ferradini La terra vista dal cielo. Staccarsi dal suolo a volte serve a far pensare alla vacuità di molte nostre azioni. Guardarsi dall'alto...aiuta a riconsiderare ogni cosa.
Nel settembre del 1980 io ed Herbert facemmo un breve week end a Macugnaga dove lui aveva preso in affitto un bellissimo chalet. Io ero in procinto di incidere il mio secondo album e dovevamo scrivere i testi di alcune mie canzoni. Quel rifugio era il posto perfetto per isolarsi e lavorare. Durante il giorno si passeggiava per sentieri di montagna raccogliendo mirtilli e godendo il paesaggio del Monte Rosa ma quando calava la sera, siedevamo attorno al fuoco e mentre io suonavo la chitarra facendogli ascoltare le mie canzoni lui scriveva i testi che descrivevano proprio quei giorni che stavamo vivendo. Io raccontavo le mie pene d’amore e lui con l’indubbia maestria della sua penna trasformava in poesia le mie sofferenze. E’ lì che ho capito quanto fosse grande la sua arte! Bene, da quella indimenticabile vacanza sono nate le canzoni che mi hanno portato al successo . Era il 1980, si apriva un nuovo decennio ed io cominciavo la mia carriera.
7 Schiavo senza catene (Pagani-Ferradini) con Simon Luca, F.Treves
8 Week End (Pagani-Ferradini) con Flavio Oreglio, Ferradini
9 Teorema (Pagani-Ferradini ) con Ron, Giovanardi, Ferradini Una trilogia dove si descrive l’odissea di un principiante dell’amore. Di come il primo innamoramento ti apra l’orizzonte e contemporaneamente te lo restringa sugli occhi di una donna che improvvisamente diventa tutto il tuo mondo; di come speri che quello che stai vivendo possa durare in eterno facendoti provare le stesse intense emozioni dell’inizio di ogni rapporto, ma anche di come la prima lite o semplicemente il tempo che passa appiattisca tutto, inesorabilmente, come un rullo compressore.
10 Lombardia (Brel/Pagani) con Legramandi, Shel Shapiro, Ferradini Traduzione-adattamento di un brano di Jaques Brel:“Le Pays plat”, dove in origine il cantautore francese descriveva le Fiandre. Pagani ha voluto riprendere il tema dell'amore della propria terra raccontando la città del suo cuore, Milano e la vita nel pays plat nostrano, la pianura Padana.
11 Bicicletta (Pagani/Ferradini) con Legramandi, Ferradini “Su due ruote vai” era uno slogan del comune di Milano dei primi anni ottanta per incentivare l’uso delle due ruote. Ma anche la mia passione!
12 Porta via (Pagani/Graziani) con Giovanni Nuti, Ferradini Un brano dedicato all’amore scritto con Ivan Graziani.
13 La stella d’oro (Pagani/Limentani/Serra) con Alberto Fortis, Ferradini
14 Un capretto (Tradizionale) con Legramandi, Ferradini Sono entrambi brani che parlano della condizione ebraica, religione di appartenenza di Herbert.
15 Jean e Paul (Marco Ferradini) con Andrea Mirò, Ferradini Questa canzone l’ho scritta dopo avere letto un bellissimo libro di Josef Joffo, “ Un sacchetto di biglie” dove si descrive l’odissea di una famiglia ebrea parigina, costretta a smembrasi all’arrivo dei nazisti. Sulle note del brano racconto del viaggio in treno dei protagonisti: due fratelli superstiti che si dirigono al sud della Francia, per mettersi al sicuro in un convento che li ospiterà per tutto il tempo della guerra.Vorrei dedicare a Herbert questo mia canzone perchè sono convinto che se l’avesse ascoltata mi avrebbe detto… ma è stupenda, cantiamola insieme !!!
16 Cin cin con gli occhiali (Pagani/Bennato) con Ferradini Negli anni '60 portare gli occhiali non era certo un vanto o un dettaglio chic ma era considerato un handicap! Anche nella leggerezza di questo brano si può cogliere un tocco di originalità che trasforma una canzone in apparenza banale in un godibile gioiello.
17 Un letto in riva al mare (Pagani/Ferradini) con Legramandi, Ferradini So che amava camminare sulle spiagge e raccogliere i rifiuti del mare con i quali dava vita a collage,assemblaggi, patchwork fantastici.
18 Fratello mio (Pagani-Ferradini) con Caroline Pagani, Ferradini Un amore decisamente controcorrente descritto in modo talmente poetico da risultare più ro-mantico di quelli tradizionali.
19 Signori Presidenti (Pagani/Limentani/Totaro) con Lucio Fabbri, F. Treves, Ferradini Ascoltando questo testo viene da chiedersi quando è stato scritto. I casi sono due: o Herbert era decisamente lungimirante oppure i problemi di quarant'anni fa sono i problemi di adesso.
20 L'Albero (M.Ferradini) Anna Jencek, Ferradini In Israele esiste un bosco voluto da Herbert, nato e cresciuto grazie ai proventi degli articoli che era solito scrivere sui quotidiani dell'epoca riguardo alla condizione palestinese. D'altronde nel cuore di Pagani impegno politico e missione ecologica andavano di pari passo.
21 Ti ringrazio vita (Pagani-V.Parra) con Anna Jencek, Legramandi, Ferradini ….che ci hai dato Herbert !
Musicisti che hanno collaborato alla realizzazione delle registrazioni:
1 Stelle negli Oroscopi - Ron, Fabio Concato, Ferradini 2 Albergo a ore - Giovanni Nuti, ,Syria, Ferradini 3 La mia generazione - Caroline Pagani, Ferradini 4 L'Erba Selvaggia - Eugenio Finardi, M.Ovadia, Ferradini 5 Cento Scalini - Fabio Concato, Ferradini 6 Da niente a niente - M.E. Giovanardi, Federico Olandese Volante, Ferradini 7 Schiavo senza Catene - Simon Luca, Fabio Treves 8 Week End - Flavio Oreglio, Ferradini 9 Teorema - Ron, Giovanardi, Ferradini 10 Lombardia - Legramandi, Shel Shapiro, Ferradini 11 Bicicletta - Legramandi, Ferradini 12 Porta via - Giovanni Nuti, Ferradini 13 Un Capretto - Legramandi, Ferradini 14 La stella d'oro - Alberto Fortis, Ferradini 15 Jean e Paul - Andrea Mirò, Ferradini 16 Cin Cin con gli occhiali - Ferradini 17 Un letto in riva al mare - Legramandi, Ferradini 18 Fratello mio - Caroline Pagani, Ferradini 19 Signori Presidenti - Lucio Fabbri, F. Treves, Ferradini 20 L'Albero (Poesia) - Anna Jencek, Ferradini 21 Grazie alla vita - Anna Jencek, Legramandi, Ferradini
Un omaggio a un amico ma soprattutto a un grande artista scomparso prematuramente. Questo è La mia generazione, il nuovissimo album di Marco Ferradini interamente dedicato al cantautore Herbert Pagani, tanto amato tra gli anni sessanta e settanta.
«Mi sono accorto che nessuno stava ricordando Herbert come merita e allora ho deciso di farlo io, con l'aiuto di coloro che oltre ad essere buoni amici, sono anche nomi importanti nel panorama musicale italiano», ci ha spiegato Ferradini davanti a un cocktail offerto per l'occasione dal b:Free di Via San Gregorio 21 a Milano (www.bfreecocktailbar.com) oramai un punto di eccellenza per gli incontri con i personaggi della musica di qualità e Viva La Radio! Network e Viva la Tv! Italia
E il fatto che sia proprio Ferradini il promotore di questa iniziativa non è un caso, visto che l'incontro con Pagani ha segnato una parte importantissima della sua carriera musicale, con importanti contributi musicali tra cui dell'intramontabileTeorema.
La mia generazione è una rivisitazione dei brani di Herbert Pagani, tra i quali la hit Cin cin con gli occhiali, che Ferradini ci fa ascoltare dal vivo in uno stile un po' più libero dagli arricchimenti sonori originali di quegli anni.
Tra l'altro la scelta dell'acustico, tanto caro allo stesso Ferradini, è funzionale ai palchi dei teatri nei quali prenderà vita il progetto che porterà questo nuovo album in tour.
Tra i moltissimi artisti che hanno scelto di prendere parte alle 21 tracce dell'album c'è anche la sorella di Herbert, Caroline Pagani, che si è mostrata subito felicissima di dare un contributo personale a un progetto che finalmente possa dare al fratello un giusto riconoscimento.
Un lavoro che oltre ad essere un bel ricordo, vuol anche rappresentare una proposta per le nuove generazioni, perché abbiano la possibilità di scoprire i diamanti che hanno reso la "parola musicale" italiana un vero e proprio tesoro, senza dover faticare troppo nella ricerca.
Valentina Sciuto, Milano
Da niente a niente - feat. Mauro Ermanno Giovanardi