ANIMALI D'AUSTRALIA..e NUOVA ZELANDA

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  1. gheagabry
     
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    Non volendo pensare a quello che mi porterà il domani, mi sento libero come un uccello
    (Mohandas Karamchand Gandhi)



    L' EMU'


    emu



    Il nome significa "piede veloce australiano" in quanto novahollanda è il nome latino per Australia. Il nome EMU invece pare derivare da una parola araba che indica i grossi uccelli, in seguito questa parola fù usata dagli esploratori portoghesi per identificare questo bestione....ne esistono 3 sottospecie.
    Arriva a quasi 2 metri di altezza, circa 1,3 metri al dorso, e un peso fino a 60kg. Dunque è il più grande uccello nativo dell'australia, e nel mondo è secondo solo allo struzzo. Hanno un collo lungo e delle zampe molto lunghe e molto molto forti, inoltre hanno un lungo e molto accuminato artiglio sulle zampe, che serve per scacciare predatori e altri emù. Ha abbastanza forza da spezzare tavole di legno e tranciare le reti di fil di ferro....Hanno un piumaggio dal bruno al grigio-bruno, più scuro e fortemente striato nei giovani. Il colore cambia nei vari ambienti.
    Riescono a correre molto velocemente, fino ai 50km/h.... Una falcata in piena velocità è lunga quasi 3 metri.
    Hanno un ottimo sistema di termoregolazione, che gli permette di resistere alle ore più calde del giorno e di resistere a grandi sbalzi di temperatura.
    Non dormono con continuità, fanno invece brevi (massimo 120 minuti) ma frequenti sonnellini durante la notte. In tutto dormono 7 ore al giorno. Sono animali molto curiosi e abbastanza sfacciati, possono fissare le persone, seguirle, sbeccottarle e anche rubargli le cose.

    Si spostano in coppie, alle volte singolarmente e alcune volte formano enormi branchi, che però sono una condizione atipica dovuta solo al comune bisogno di muoversi da una zona all'altra in cerca di cibo.
    Vivono circa 20 anni, in cattività possono vivere molto di più.

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    I suoi predatori naturali sono volpe, dingo e rapaci vari. Le volpi cercano prevalentemente di rubare le uova in incubazione, i dingo attaccano gli adulti ma non hanno vita facile perchè come detto gli emù hanno delle gambe potentissime e artigliate, e possono saltare molto in alto per colpire il dingo alla testa. Controi rapaci invece l'emù non ha armi, dato che i calci non funzionano. Allora l'unica soluzione è correre via, cercare di entrare in una selva oppure correre all'impazzata cambiando direzione repentinamente per cercare di fuggire alle picchiate.

    L'alimentazione dell'emù è molto varia, può mangiare di tutto: radici, fiori, frutti, semi, bruchi, cavallette e persino piccoli vertebrati. Per aiutare la digestione inghiottono addirittura piccoli sassi!...riescono a digiunare per molto tempo, anche settimane, e bevono solo una o due volte al giorno, anche meno, però quando bevono lo fanno ininterrottamente per 10 minuti.
    Nel periodo della riproduzione il maschio dell'emù, animale prettamente monogamo, prepara il nido in un avvallamento del terreno dove la femmina depone dalle 5 alle 15 uova di un bel colore verde scuro che pesano circa 600 gr. l’uno. Il maschio e la femmina si alternano alla cova che dura circa 8 settimane, ma è soprattutto il maschio che si occupa delle uova girandole alternativamente. Durante tale periodo la coppia, mangiando meno perché occupati a covare, sfrutta il grasso accumulato appositamente nel periodo precedente. I piccoli appena nati hanno un morbido piumaggio di colore grigiastro con strisce più chiare e sul capo hanno piccole macchie nere irregolari. A tre mesi sono quasi indipendenti ma costantemente vigilati dal padre che li difende ferocemente colpendo l'eventuale aggressore con le zampe e con il becco, al contrario della madre che si disinteressa completamente della prole... Le femmine non sono però monogame e possono accoppiarsi con più maschi durante la stagione degli amori, e deporre quindi più covate di padri diversi e in momenti diversi, ma spesso sempre nello stesso nido.

    L'Emù è l'equivalente australiano dello struzzo africano, più piccolo di dimensioni ma altrettanto veloce nella corsa e in più buon nuotatore.
    Negli anni il suo numero si è notevolmente ridotto a seguito della caccia spietata da parte dei coloni che lo ritenevano un animale molto dannoso perché "rubava" l'acqua a bovini e pecore e danneggiava le coltivazioni. Anche gli indigeni da parte loro lo cacciavano, non solo per la carne, ma anche per il grasso ritenuto un ottimo medicamento per varie malattie. A seguito di questo sterminio il governo australiano ha creato delle aree di protezione per non estinguere la specie.



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    .....nella preistoria.....



    Un dipinto di arte rupestre, rappresentante un uccello che si estinse oltre 40.000 anni fa, è stato trovato in Australia settentrionale, questo fa ritenere che potrebbe essere il più antico dipinto d’arte rupestre situato nel paese. Un dipinto in ocra rossa, che mostra due uccelli alti vagamente simili all’emu, è stato trovato in un riparo roccioso superficiale due anni fa da un gruppo di aborigeni che documentano i siti d’arte rupestre in Arnhem Land, nel Territorio del Nord. Gli archeologi, che lo hanno visitato questo mese, hanno detto che è più probabile che sia un uccello gigante estinto, piuttosto che un emu. “L’animale non è un emu. Sembra il genyornis uccello appartenente alla megafauna, con dita dei piedi enormi e gambe corte. “Abbiamo mostrato la foto ad un paleontologo che ha risposto che presenta tutte le caratteristiche del genyornis. “E cio’ significa che il genyornis è stato dipinto mentre era ancora in vita e quindi ha vissuto più a lungo di quanto pensassimo”, ha detto Gunn. Si tratta di un uccello incapace di volare, che probabilmente assomigliava a un anatra o ad un’oca – potrebbe essere un altro uccello gigante ancora sconosciuto alla scienza.
    L’Archeologo Bruno David, della Australian Monash University , ha detto che ci potrebbero essere centinaia di migliaia di pitture rupestri di arte aborigena in attesa di essere scoperte in tutto il paese.
    “Dobbiamo prendere questa scoperta con grande cautela. La probabilità di avere un dipinto sopravvissuto così a lungo al di fuori delle grotte è molto piccola”, ha detto celebre esperto d’arte su roccia Robert Bednarik, che risiede in Australia.
    Il dipinto si trova in un’area remota accessibile solo in elicottero.



    ......miti e leggende......

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    Molte tribù australiane adoravano Dinewan, una divinità dalle sembianze di emù che esprimeva la sua volontà attraverso il tuono, rumore che ricorda il verso che emette l'emù nel periodo degli amori, che somiglia al rullo del tamburo o a un grugnito, e che può essere udito fino a 2 km. di distanza!
    Nei tempi dei tempi il sole non esisteva. In cielo splendevano soltanto la luna e le stelle.
    Ora avvenne che un giorno l’emù e la gru, facendo una passeggiata, cominciarono a litigare, tanto che la gru infuriata, corse verso il nido dell’emù, afferrò una delle grossa uova e la scagliò con tutta la sua forza verso il cielo.
    Lassù l’uovo cadde sopra una catasta di legna e si ruppe. Il tuorlo giallo colò sul legno e lo accese, cosicché tutto il mondo fu rischiarato da una luce viva, fra lo stupore generale.
    In cielo dimorava uno spirito buono; vide quale aspetto magnifico aveva il mondo illuminato da quella luce radiosa e pensò che sarebbe stato bello accendere ogni giorno un fuoco simile.
    Così ogni notte, con l’aiuto dei suoi servi, radunò una gran quantità di legna. Quando il mucchio era quasi pronto mandava fuori la stella del mattino per avvertire la gente sulla terra che presto sarebbe stato acceso il fuoco.
    Tuttavia non tardò ad accorgersi che quel segnale non bastava, perché la gente che dormiva non lo scorgeva. Pensò che occorreva qualche strepito per annunciare l’arrivo del sole e destare i dormienti, ma non sapeva a chi affidare il delicato incarico.
    Una sera, udendo echeggiare la risata del gallo esclamò: “Ho trovato!”
    Chiamò il gallo e gli spiegò ogni cosa. Da allora, ogni alba, allo scolorirsi della stella del mattino e allo spuntare del nuovo giorno, il gallo ride per destare i dormienti prima che si alzi il sole.
    Se i gallo non ride, lo spirito non accende più il fuoco e la terra ritorna nel buio.



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    Edited by gheagabry1 - 15/1/2020, 12:49
     
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18 replies since 13/12/2010, 22:00   30722 views
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