ALBERI, PIANTE, FIORI e FRUTTI TROPICALI

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    Aberi Tropicali

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    PER SECOLI: LA FORESTA TROPICALE E' STATA UN PARADISO DI NATURA INCONTAMINATA, LA MASSIMA ESPRESSIONE DELLA VITA, IL PIU' BELL'ORNAMENTO DEL NOSTRO PIANETA.
    HA COSTITUITO LO SCRIGNO PER UNA RICCHEZZA BIOTICA CHE SUPERA OGNI IMMAGINAZIONE, ACCOGLIENDO PIU' DEL 70% DI TUTTE LE SPECIE ANIMALI E VEGETALI.
    GLI UOMINI INDIGENI DELLA FORESTA L'HANNO SEMPRE VENERATA E NE HANNO FATTO UN USO SAGGIO E SOSTENIBILE.

    ORA: NEGLI ULTIMI 50 ANNI IL TASSO DI CRESCITA DELLA POPOLAZIONE, LA MAGGIORE RICHIESTA DI TERRA, IL DESIDERIO DI RAPIDI GUADAGNI, LE TECNOLOGIE CHE PERMETTONO DI TAGLIARE UN ALBERO SECOLARE IN POCHI MINUTI E DlSBOSCARE QUALSIASI TIPO DI TERRENO HANNO PORTATO ALLA DISTRUZIONE DI META' DELLE FORESTE TROPICALI ESISTENTI E NEGLI ANNI '80 E '90 IL TASSO DI DEFORESTAZIONE E' RADDOPPIATO. OGNI MINUTO DI OGNI GIORNO VIENE DISTRUTTA NEL MONDO UN'AREA DI FORESTA TROPICALE GRANDE QUANTO 8 CAMPI DI CALCIO.



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    Cassia fistula

    albero della pioggia d’oro
    Albero tropicale


    Asia
    Descrizione
    Arbusto, piccolo albero a foglie caduche, alto in media 10 m, molto ornamentale per la magnifica e abbondante fioritura di un giallo intenso e i grandi legumi (30-60 cm) che produce in seguito.
    La cassia, molto simile alle specie note anche come senna (Cassia acutifolia e Cassia angustifolia), è un albero Le foglie sono alterne, pinnate, molto lunghe (da 30 a 40 cm), divise in 4-8 paia di foglioline ovate, a loro volta lunghe circa 10 cm.
    I fiori sono di un giallo intenso, piuttosto grandi e disposti in lunghe infiorescenze terminali; hanno 5 petali, più o meno uguali fra loro, e 10 stami di cui tre decisamente più lunghi.
    I frutti sono caratteristici legumi penduli, cilindrici, di colore bruno scuro, la cui lunghezza varia da 25 a 50 cm; i semi sono lenticolari.
    Temperatura minima 15°C
     
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    Piante tropicali
    ornamentali


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    Caesalpinia pulcherrima


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    Caesalpinia pulcherrima, Pea Famiglia: (Fabaceae), Red Bird Of Paradise, a volte chiamato Uccello del Paradiso messicano che in realtà è il nome comune per la varietà gialla, mexicana Caesalpinia. Chiamato anche Pride di Barbados.

    Un arbusto di grandi dimensioni irregolari che possono essere addestrati a diventare un piccolo albero deciduo. Può diventare un evergreen in zone più calde. Attrae colibrì.

    Altezza : fino a 6 '- 15', la loro diffusione su 4 '-6'.
    Fiori : Sui terminali ramo, Racine informale di fiori che sono di colore rosso, arancione e giallo con lunghi stami rossi; fioriscono soprattutto in primavera e all'inizio dell'estate, poi sporadicamente, 4 "-5" a lungo
    Tempo di fioritura : marzo - settembre.
    Frutta : Flat, 3-4 "a lungo, e quando matura si spaccò rumorosamente per esporre il marrone fagioli poco.
    Foglie : Alternate bipinnately composto foglia. Otto a 14 centimetri di lunghezza. Con 3-9 coppie di padiglioni auricolari e da 7 a 15 coppie di foglioline.
    Trovato : nativo d'America Centrale, Nord-Ovest Sud America, Indie Occidentali.
    Altitudine : 0 - 2500 piedi.
    Habitat : Pricipalmente usato per modificare il terreno ad altitudini più basse in Arizona.




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    Plumeria
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    Frangipani (Plumeria, L.) è genere delle Apocynaceae, originario delle zone tropicali delle Isole del Pacifico, Caraibi, Sud America e Messico, diffuso in gran parte dei paesi a clima tropicale o sub-tropicale, arbusti o alberelli anche di notevole dimensioni, a foglie caduche o persistenti, fusto inizialmente carnoso che diventa legnoso con il tempo; rami carnosi poco numerosi, foglie grandi, lanceolate, oblunghe appuntite, di colore verde più o meno intenso a seconda della specie; i fiori simili a quelli dell'oleandro e profumati, grandi, riuniti in cime terminali, portanti anche una cinquantina di fiori con 5-7 petali, di colore bianco, crema, rosa, rosso e giallo, sfumati al centro con vari colori.


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    Le varie specie di plumeria vengono utilizzate come piante ornamentali per la ricca fioritura estiva, coltivate in vaso ad alberello sui terrazzi; in Italia è diffusa la specie P. acutifolia che si può coltivare in vaso nelle zone più miti della Sicilia, Liguria e regioni centro-meridionali; volgarmente chiamata Frangipani (in Sicilia è nota con il nome di Pomelia). Viene molto usato nelle isole Hawaii per le collane usate a dare il benvenuto ai turisti e in lingua Hawaiana questo fiore viene chiamato Pua Lai, meglio conosciuto come fiore del paradiso. Plumeria cresce spontaneamente a Palermo ed su tutta l'isola di Creta dove viene utilizzata ed addirittura al porto di Iraklion serve da siepe. Fa anche tutte le sue bacche. Più che la plumeria frangipani viene utilizzata la carissa macrocarpa che comunque fa parte della famiglia.


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    Metodi di coltivazione



    Plumeria rubra
    Richiede esposizione soleggiata e riparata dai venti freddi e dall'umidità invernale, in estate devono essere protetti dalla eccessiva insolazione, mentre d'inverno, quando perdono le foglie e vanno in riposo vegetativo, vanno protette dal gelo ricoverandole in locale secco e a temperature non inferiori ai 15-16 C°, in Sicilia le gemme apicali delle piante lasciate all'aperto vengono protette dall'umidità ricoprendole con gusci d'uovo in quanto marciscono facilmente in presenza di umidità; si adatta bene agli ambienti salmastri.
    Usare terriccio universale fertile, leggero ben drenato, addizionato di torba con sabbia o altro materiale inerte e poroso.
    Annaffiature regolari e controllate nel periodo vegetativo, che va da maggio a settembre, evitando il ristagno o gli eccessi idrici che provocano irrimediabilmente fenomeni di marciume, nei periodi torridi spruzzare frequentemente la chioma; nel periodo di riposo vegetativo sospendere le annaffiature, soprattutto per gli esemplari riparati in luoghi chiusi ombreggiati, per ottenere una buona maturazione degli steli con una fioritura abbondante nella primavera successiva.
    Concimare regolarmente 2 volte al mese, utilizzando un fertilizzante liquido a basso titolo di azoto, miscelato all'acqua delle annaffiature.
    La semina, utilizzata per ottenere nuove varietà, va effettuata in tarda primavera con i semi freschi, le piante così prodotte non fioriscono prima di 3-4 anni; la moltiplicazione agamica avviene per talea semilegnosa in primavera, avendo l'accortezza di far asciugare il taglio per una dozzina di giorni, prima di essere interrate in un composto di torba e sabbia o perlite, fresco e ben drenato senza eccedere con le annaffiature; porre attenzione al lattice tossico che fuoriesce dal taglio della porzione di ramo.
    Un aspetto molto importante da tenere presente quando si decide il tipo di propagazione da adottare è che la moltiplicazione per seme implica una variabilità genetica, quindi non si ha in alcun modo la certezza che la pianta che nascerà sia uguale alla pianta madre. Pertanto, considerando il lungo periodo di attesa per ottenere finalmente la tanto sospirata fioritura, se non si è certi della provenienza del seme o se si vuole ottenere una pianta identica ad esempio a quella che coltiviamo nel nostro giardino, è meglio optare per la moltiplicazione

    Plumeria_rubra



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    Adenium Obesum
    Generalità: pianta caudiciforme con fusti ramificati di colore marrone, con base rigonfia, formata sia dalle radici che dal fusto, che ha il compito di immagazzinare acqua.

    Foglie: le foglie sono ovali, brillanti e coriacee, con venature prominenti sulla base inferiore.

    I fiori: di colore rosa, bianchi o cremisi, con i margini esterni più scuri, compaiono sui nuovi rami e raggiungono il diametro di 13 cm. I fiori sono seguiti da frutti verdi bilobati.

    Ulteriori informazioni su: Rosa del deserto, oleandro del Madagascar - Adenium obesum - Succulente


    Edited by gheagabry - 20/2/2012, 18:48
     
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    Acacia Tree

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    albero di acacia è uno dei più diversificata di tutte le specie di arbusto. E 'una pianta ornamentale ed ha immensi benefici in campo culinario e medicinale.

    Informazioni su Acacia Tree

    Origine e classificazione
    La pianta è originaria del Nord America. E 'stato introdotto come una pianta in Europa da Enrico IV, un erborista per l'anno 1601. Acacia è anche conosciuto come fischi spine e alberi spinosi. Alcune varietà sono state anche nominato come acacie ombrellone e-acacia febbre gialla. Acacia non è un albero monofiletico e il genere è stato ulteriormente suddiviso in 5 generi che sono Acacia, Vachellia, Senegalia, Acacielle e Mariosousa . La pianta contiene grappolo di fiori bianchi, che è stato simbolico agli aborigeni del Nord America. Acacia è considerato uno dei più grandi generi di arbusti con più di 800 specie diffuse in tutto il mondo. Poche specie comuni sono denominati come Blackwood ( melanoxylon Acacia ), canniccio argento ( Acacia dealbata ) e mimosa costa ( Acacia longifolia ). Queste specie sono originari dell'Australia.

    Anatomia e adattamento
    acacie hanno foglie pennate. Tuttavia, la struttura varia a seconda del tipo di specie. Ad esempio, i volantini vengono soppressi con picciolo appiattito in senso verticale. Queste specie sono più comunemente si trovano in isole del Pacifico e in Australia. lascia Phyllode hanno un orientamento tipico che protegge la pianta dai raggi solari estreme. Essi hanno anche fotosintetici steli, più comune in cladodi. I fiori hanno grappolo denso come arrangiamenti. I colori variano a seconda della specie e si trova in rosso, bianco, giallo pallido, o viola. I petali sono troppo piccole per identificare e sono per lo più nascosti da lunghe estensioni di stami. Le spine o le spine sono diffuse in tutto i rami ed è un adattamento degli alberi che crescono in clima caldo e arido. Si cresce meglio in condizioni ambientali caldo tropicale. Germinazione di semi di acacia è molto difficile. Una delle interessanti fatto albero di acacia è la sua simbiosi con le formiche. Ciò è principalmente osservata in specie di piante crescono in America centrale (ad esempio sphaerocephala Acacia ) e in Africa. La cavità stipole da avere spina come la struttura offrono riparo a numerose specie di formiche. Le formiche proteggono gli alberi da un attacco di erbivori, mentre nutrizione derivanti dalla linfa secreta dal gambo delle foglie. Il segmento successivo ti consente di sapere l'utilità di questa pianta.

    Vantaggi e utilità
    Acacia ha molteplici benefici agli esseri umani. Acacia è ampiamente usato come albero di ornamento e nell'industria dei profumi. wattle argento è coltivata come pianta ornamentale in giardino. La pianta ha fiori di colore giallo con foglie d'argento. Questa pianta viene spesso confusa con la mimosa. Altre specie ornamentali sono di acacia dealbata Acacia, retinodes Acacia, xanthophloea Acacia e baileyana Acacia . albero di acacia Willow è una specie australiana privo di spine, è utilizzato anche per ornamento. Queste specie sono di solito usati da architetti del paesaggio per enamoring giardini e case. Acacia anche trovare applicazione immenso nel campo della medicina. Acacia nilotica è usato per trattare i problemi connessi con l'eiaculazione precoce. In epoche antiche, le radici di un albero di acacia sono stati bolliti e usati come trattamento per la rabbia. Il tannino estratto facendo evaporare il legno è usato come soluzione astringente. I germogli sono utilizzati in piume patate, minestre e sughi. Miele di acacia di foraggio è saporito ed ha una struttura molto regolare. I semi sono o consumati crudi, tostati o salati. Salsa e frittelle sono anche di acacia. Questo salato è più popolare in Messico. Per saperne di più arbusti e cespugli qui.

    Sono sicuro di aver trovato i fatti acacia albero abbastanza interessante. Assicuratevi di controllare il suo adattamento e fattori di crescita prima di coltivare l'albero.


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    Giardini esotici e orientali con le palme


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    Cosa c’è di più estivo delle Palme? Ebbene, questi alberi tropicali e orientali possono essere piantati anche nei giardini, in balcone e persino in appartamento. Non lo sapevate? Ecco come…

    La piantagione delle palme può avvenire in qualsiasi momento dell’anno se si acquistano piante in vaso. Le piante in zolla (cioè con il pane di terra ma senza il vaso) devono invece essere messe a dimora in estate. Le dimensioni della buca d’impianto devono essere un po’ più grandi rispetto alle dimensioni del vaso o della zolla.

    Scegliete un’esposizione soleggiata per la maggior parte delle specie; solo alcune palme prediligono zone ombreggiate, come la kenzia (Howea forsteriana), la Zamia furfuracea, la Chamaedorea ecc. Dopo l’impianto, nel primo anno bisogna irrigare e concimare in abbondanza nel periodo primaverile ed estivo. Tutte le palme di piccola taglia possono essere coltivate in vaso ma bisogna sceglierlo bello grande, riempito con terriccio universale leggero e di buona qualità.

    Le maggiori attenzioni per una palma in vaso riguardano le annaffiature, che devono essere regolari. Anche la concimazione è importante per le piante allevate in contenitore: conviene concimare con regolarità, nel periodo che va da marzo a ottobre. Fate sempre attenzione alla sensibilità al freddo di ciascuna specie, se necessario proteggetele in inverno con del tessuto. Invece, la potatura è molto semplice: bisogna tagliare con un segaccio a pochi centimetri dal tronco le foglie ormai secche o che stanno per seccarsi.

    Tra le specie di palme meglio coltivabili in casa ci sono: l’Archontophoenix alexandrae, la Chamaedorea, l’Howea (kenzia), le Phoenix, la Chamaerops e la Dypsis decaryi. Tutte hanno bisogno di molta luce e aria. Nel periodo estivo meglio spostarle all’esterno, in un luogo ombreggiato e di innaffiarle e concimarle in abbondanza. Tenete sempre d’occhio le foglie delle palme per scongiurare attacchi di parassiti come afidi, cocciniglie ecc.

    La Palma da datteri, della specie Phoenix, fa anche deliziosi frutti. E’ una piantaunisex: presenta fiori maschili e femminili che generalmente sbocciano in primavera riuniti in infiorescenze pendenti, su esemplari diversi. I frutti sono carnosi e talvolta commestibili. Gli esemplari di piccole dimensioni sono coltivate in vaso. Nelle regioni a clima mite possono essere piantate anche in piena terra.

    INFO. In questo periodo storico, purtroppo, le palme che abbelliscono le nostre strade e lungomari sono a rischio per via di un esercito di migliaia di insetti che minaccia di ucciderle. Si tratta di un parassita che sta divorando queste piante da nord a sud, nelle località marittime, rischiando di sconvolgere i panorami del mediterraneo.

    L’insetto “killer” si chiama Rhynchophorus ferrugineus: lungo appena 45 millimetri, il coleottero appartenente alla famiglia dei curculionidi, è originario dell’Asia e della Melanesia ed è approdato da noi con l’importazione di palme infette dall’Africa del nord. Il “punteruolo rosso”, com’è comunemente chiamato, deposita le larve nel “cuore” della pianta, che in pochi giorni viene devastata: la chioma perde slancio, si secca e la palma muore.
     
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    Nome botanico:Coffea arabica.

    Famiglia:Rubiaceae.

    Origine:Penisola Arabica,Etiopia.

    Curiosita:la pianta del caffe’,recentemente e’stata introdotta come pianta d’appartamento per le sue foglie espanse verde scuro- lucido e per sua fioritura bianca e fragrante come quella di gelsomino. Con molta fortuna, se la pianta di caffe’ e’ mediamente adulta,essa , potrebbe fruttificare e mostrare tutta la bellezza dei frutti rossi. In Sicilia ,dalle prove effettuate, non riesce a vivere bene per tutto l’anno all'aperto,ma in serra fredda si,ne’ e’ un’esempio straordinario ”l’albero di caffe”che si trova all’orto botanico di Palermo dove fiorisce e fruttificamente costantemente. Esiste,inoltre la varieta’ a foglie variegate o a frutto giallo .

     
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    Alpinia - Alpinia spp.



    Nome comune: Alpinia, Ginger rosso.
    Genere: Alpinia.
    Famiglia: Zingiberaceae.
    Provenienza: Asia e America centro-meridionale.

    Descrizione genere: comprende alcune decine di specie di piante tropicali perenni sempreverdi. La più nota, che può essere coltivata anche in vaso, è l'Alpinia purpurata.
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    Specie e varietà
    Alpinia purpurata: originaria della Nuova Caledonia, forma un cespo fitto di lunghe foglie, appuntite, rigide e lucide; produce un lungo fusto eretto, che porta all'apice un'infiorescenza a pannocchia, con brattee colorate di rosso o di rosa fucsia; in primavera dalle brattee sbocciano piccoli fiori bianchi. Tutte le parti della pianta sono molto aromatiche e profumano di zenzero.
    Esigenze ambientali, substrato, concimazioni ed accorgimenti particolari
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    Temperatura: vengono coltivate come piante da appartamento, anche se possono sopportare temperature vicine a 0°C.
    Luce: amano esposizioni soleggiate.
    Annaffiature e umidità ambientale: somministrare acqua con regolarità, attendendo che il terreno asciughi leggermente tra un'annaffiatura e l'altra; spruzzare acqua vaporizzata sulle foglie, specie nei periodi siccitosi e quando la pianta è ricoverata in casa vicino a fonti di calore.
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    Substrato: soffice, fresco e ben drenato; neutro, in ampi vasi.
    Concimazioni ed accorgimenti particolari: ogni 15-20 giorni somministrare concime per piante da fiore con le annaffiature.
    Moltiplicazione
    Si moltiplica per seme e per germogli basali asportati dalla pianta madre.
    Malattie, parassiti e avversità
    Danni possono essere provocati da cocciniglie e acari.

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  11. gheagabry
     
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    Le MANGROVIE

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    Le mangrovie sono alberi o arbusti marittimi tropicali sempreverdi, del genere Rizophora, che hanno radici aeree e radici di filtrazione speciali che permettono loro di prosperare in acqua salmastra (acqua che non è salata quanto l'acqua di mare). Nelle varie regioni tropicali vi sono varie specie di mangrovie; alcune preferiscono acque più salate, altre preferiscono essere più vicine al fiume. Alcune preferiscono zone più riparate dalle onde, altre durante l'alta marea hanno le radici coperte dall'acqua di mare; altre crescono direttamente sulla terraferma.
    Gli alberi di mangrovia devono tenere tronco e rami sopra la superficie dell'acqua, ma devono essere ancorate al suolo molto saldamente, per non essere spostate dalle onde. A questo scopo, le mangrovie hanno tre tipi diversi di radice: radici di sostegno che perforano direttamente il terreno, radici di crescita, che si torcono verso il basso e verso l'alto, uscendo dall'acqua, e radici secondarie ritorte verso il basso, che compaiono sulla superficie dell'acqua.
    Ogni parte di radice che sta sopra la superficie dell'acqua apporta ossigeno, tramite appositi canali( pneumatofori), alle parti di radice sotto l'acqua. Con il tempo, quando i sedimenti si fermano incastrati tra le radici, ulteriori radici vengono emesse dalla pianta, per trattenere ancora più fermamente il terreno.

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    Uno degli ambienti d'acqua salmastra più conosciuti ed interessanti è quello dei mangrovieti, diffusi lungo tutta la fascia dei tropici, in corrispondenza prevalentemente delle grandi foci dei fiumi, che forniscono grandi quantitativi di sedimento, sabbia e fango. I mangrovieti costituiscono dei veri e propri ecosistemi a se stanti, fortemente influenzati dal ritmo incessante delle maree. I boschetti quasi inestricabili costituiti dall'intrico di rami e radici forniscono ospitalità ad una grande biodiversità di organismi, dagli uccelli che trovano riparo tra le fronde all'infinità di creature acquatiche che trovano nascondigli e nutrimento tra le radici. Infatti le mangrovie hanno un apparato radicale incredibilmente ampio e complesso, talmente intricato da trattenere anche la sabbia e i detriti portati dalle correnti dei fiumi e dal flusso delle maree, formando nel tempo dei piccoli isolotti che via via si espandono seguendo la corrente, tanto che le mangrovie sono anche dette "gli alberi che camminano" perché sembrano spostarsi, mano a mano che tra le radici si ferma altro terreno. Le radici delle mangrovie raccogliendo i sedimenti e rallentando il flusso dell'acqua contribuiscono a proteggere il litorale e ad impedirne l'erosione. Con il tempo, possono anche estendere ulteriormente il bordo della linea costiera.


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    Lungo tutti gli oceani tropicali vi sono circa 15,9 milini di ettari di foreste di mangrovie. Lungo il litorale atlantico si trovano dalla Florida fino all'Argentina, nella fascia del continente americano compresa tra i due tropici. I mangrovieti sono diffusi sia nei litorali dell'Africa occidentale che in quelli dell'Africa orientale, e nell'Asia meridionale, dall'India alla Birmania, al sud-est asiatico. Inoltre i mangrovieti sono comuni anche in Nuova Zelanda e Australia.
    Le foreste di mangrovie sono tra gli ecosistemi più minacciati del pianeta, a causa della loro vicinanza all'oceano e della tendenza delle popolazioni e dei governi locali a sottovalutare i benefici che apportano.
    Un recente studio della FAO, l'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura delle Nazioni Unite, ha rivelato che dal 1980 è scomparso il 20% delle foreste di mangrovie del mondo, principalmente a causa dell'agricoltura, dell’abbattimento per legname e carbone, diversione delle acque dolci, costruzione di beni immobiliari e conversione per il turismo.
    (vergari.info)


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    Edited by gheagabry1 - 15/2/2020, 16:04
     
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    Il SAGUARO

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    Il saguaro (Carnegiea gigantea) è un cactus di grandi dimensioni che cresce nel deserto di Sonora, nel sud dell' Arizona e nell'area adiacente del Messico. Viene indicato anche con i nomi di cactus a candelabro e cactus gigante. È l'unica specie del genere Carnegiea. Le fu dato questo nome per ricordare Andrew Carnegine (1835 - 1919), industriale e filantropo statunitense.
    I saguari hanno tronco verde carnoso e colonnare, con alcune ramificazioni e con l'aspetto tipico dei cactus. Il tronco ha crescita molto lenta - la prima ramificazione richiede anche 75 anni - ma può raggiungere altezze imponenti. Il saguaro più alto esistente oggi supera i 13 m di altezza e i 3 m di circonferenza. Le foglie sono ridotte a piccole spine. I fiori sbocciano di notte ad aprile o maggio e vengono impollinati da pipistrelli, insetti e uccelli. I frutti maturano alla fine di giugno, sono rossi e succosi. Subito dopo le rare piogge le radici poco profonde del saguaro raccolgono tutta l'acqua possibile. Le pieghe del corpo sono fatte in modo da contenere l'acqua, il fusto quindi si gonfia in modo notevole ed arriva a contenere anche 5 tonnellate di acqua per sopravvivere fino alla prossima pioggia. Così gonfio il saguaro sembra quasi una pianta diversa da quella iniziale. I saguari possono vivere fino a 200 anni, secondo alcuni anche 300.
    Il saguaro è considerato specie minacciata, per la ristrettezza del suo areale e anche per la lentezza nella crescita e nella propagazione. Oggi è protetto dalla legge. Una parte del deserto di Sonora è stata eretta a monumento nazionale fin dal 1933 e a parco nazionale dal 1994. Non a caso, il parco si chiama Saguaro National Park.

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    Alcune specie di picchi scavano dei buchi nei saguari per nidificare. Poiché ogni anno creano nuovi nidi, i buchi abbandonati vengono usati da altri animali, soprattutto uccelli notturni. Per centinaia di anni gli abitanti del deserto di Sonora hanno fatto uso dei prodotti naturali del saguaro. Nell'estate il saguaro produce una messe copiosa di frutti succosi simili a fichi. Gli indiani Tohono O'Odham utilizzavano grandi pali per raccogliere questi frutti con cui preparavano marmellate, sciroppi e vino per le cerimonie religiose. Il saguaro dava inoltre ai Tohono O'Odham i semi che venivano mangiati e le costole di legno per costruire ripari e recinti.. Il fiore del saguaro è il fiore simbolo dell'Arizona.(dal wev)


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    Edited by gheagabry1 - 15/2/2020, 16:08
     
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    Le Liane

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    Le liane si trovano in tutte le comunità vegetali ed in tutti i climi, basta che siano presenti degli alberi che possano far loro da supporto, ma sono più abbondanti nella foresta tropicale pluviale.
    Le liane danno una forte impronta alla foresta tropicale; i loro fusti, simili a corde, del diametro di un braccio o di una coscia, spariscono nella massa di fogliame in alto e penzolano qua e lá in giganteschi cappi.
    Spesso passano da un albero all'altro ed uniscono le chiome così saldamente che se un fusto è segato alla base l'albero non cade!
    I fusti delle liane tropicali possono raggiungere lunghezze ragguardevoli, fino a 240 metri, ma questa è una lunghezza eccezionale: quella media è di circa 70 metri.
    Sebbene nei primi stadi di crescita le liane debbano sopportare l'ombra profonda, la maggior parte di loro sono amanti della luce: per questa ragione la loro abbondanza aumenta con l'aumentare della luce. Quando gli alberi vengono abbattuti, le liane aumentano in numero e vigore: i vuoti che si sono venuti a creare per la caduta dell'albero, vengono subito riempiti con un impenetrabile groviglio, all'interno del quale i giovani alberi crescono con difficoltà. Un'abnorme abbondanza di liane è una delle caratteristiche della giovane foresta secondaria...Le liane della foresta tropicale pluviale si dividono in due grandi gruppi: le grandi liane, quasi sempre legnose, che raggiungono la chioma degli alberi e sono quindi esposte alla piena luce, o quasi, quando adulte; e le più piccole, principalmente erbacee, che raramente emergono dall'ombra del sottobosco.
    Le liane legnose hanno un ruolo importante nella struttura della foresta: aiutano la chiusura della volta anche, attraverso la copertura dei vuoti presenti tra alberi vicini, aumentando grandemente l'intensità dell'ombra; competono con i grandi alberi per lo spazio e la luce e spesso, per tale motivo, influiscono sulla crescita delle chiome di questi che diventano unilaterali o deformi. Dal momento che le liane competono con gli alberi ed interferiscono sulla loro simmetria di crescita, i guarda boschi li considerano delle erbacce.




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    Edited by gheagabry1 - 15/2/2020, 16:20
     
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  15. gheagabry
     
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    Pachira bombacaceae

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    Il genere Pachira appartiene alla famiglia delle Bombacaceae (il più famoso membro di questa famiglia è l'incredibile Baobab)..Nei loro ambienti naturali sono dei veri e propri alberi e raggiungono notevoli dimensioni, anche 20 m ma nei climi mediterranei mantengono un portamento molto più contenuto non superando i 3 m. Il fusto rimane di colore verdastro ed è molto tenero di conseguenza per rendere questa pianta particolare ed ancora più attraente i commercianti tendono ad intrecciarli tra loro.
    Le foglie sono lucide, palmate, pentalobate di un bel colore verde intenso e possono raggiungere una lunghezza di 30 cm.
    I fiori sono grandi (anche 15 cm) con petali color panna che rimangono leggermente arricciati alla base e aperti e mettono in mostra dei deliziosi stami solitamente rosati o rossastri. I fiori sono profumati e si schiudono solo la notte o la mattina presto e durano pochi giorni.
    Il frutto è una capsula di colore marrone quasi nero a maturazione e raggiunge i 4-10 cm di lunghezza e 5-6 cm di larghezza e una volta maturo si apre longitudinalmente lasciando cadere i semi a terra. Raramente si sviluppa nei climi temperati. Le piante iniziano a fruttificare dopo 5-6 anni producendo dai 50 agli 80 frutti all'anno. Ogni frutto porta dai 10 ai 25 semi, più o meno rotondeggianti, di circa 2,5 cm di diametro e sono commestibili... crudi hanno un gusto che ricorda le arachidi mentre cotti (arrostiti, bolliti o fritti) ricordano le castagne. Possono anche essere macinati una volta essiccati per ottenere una farina utilizzata per fare il pane.
    Anche le foglie giovani ed i fiori sono commestibili ed utilizzati come verdure.


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    Edited by gheagabry1 - 15/2/2020, 16:28
     
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