MITOLOGIA MESOPOTANICA

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  1. gheagabry
     
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    « O figlio mio, svegliati dal mio letto, dal mio sonno, fai ciò che è saggio,
    Modella i servi per gli Dei, affinché possano produrne il loro (pane?). »


    ENKI



    Enki è un'antica divinità acquatica dei sumeri. E' anche conosciuto con il nome accadico di Ea. In base alla mitologia mesopotamica Enki è il dio delle acque dolci sotterranee e della sapienza. Il culto di Enki è celebrato principalmente nella città di Eridu, pur essendo diffuso in tutta la Mesopotamia . E' considerata la divinità protettrice dei sacerdoti e dei riti sacri. Secondo alcuni studi il nome Enki si traduce letteralmente in "Signore della Terra" in quanto la parola sarebbe composta dall'appellativo En (signore) associato alla parola Ki (Terra). Non sono tuttavia escluse altre origini del nome.
    Ea, o Enki, era il primogenito di An (Anu). Il nome EA significa "colui la cui casa é l' acqua" infatti gli scritti mesopotamici gli attribuiscono la conscenza dell' arte di estrarre minerali dall' acqua, di creare dighe e canali. E' spesso raffigurato come un pesce, identificato con la costellazione dell'Acquario. Fratello di Enlil, prese il nome Enki (signore della terra) quando Anu decise di suddividere il regno afro-mediorientale tra i suoi due figli, assegnando la zona mesopotamica a Enlil e la zona del centro-sudafrica a Enki. Enki secondo le tavolette sumere fu il fondatore di Eridu, il primo centro abitato mesopotamico, situato sulle rive del fiume Eufrate nei pressi dell' Edin. Gli scritti sumeri attribuiscono a Ea la creazione dell'Adapa, ossia l'uomo come noi lo conosciamo, grazie all'aiuto di sua sorellastra Ninmah (Ninhursag) e di suo figlio Ningishzidda.
    Sempre secondo questi scritti Ea creò l' Adapa grazie a procedimenti che ricalcano molto le tecniche moderne di inseminazione artificiale, utilizzando il suo seme e mescolandolo con gli ovuli di ominidi già esistenti nell' Abzu, la zona sudorientale dell' Africa. Gli esseri così creati, vennero poi portati da Enlil sulle rive del fiume Eufrate, nell' Edin. Il personaggio di Ea é identificato con il Ptah egizio, padre di Ra e Thot, a loro volta identificati nel Marduk babilonese e nel Ningishzidda sumero.



    Leggendo i vari miti riguardanti Enki saltano all' occhio subito alcune caratteristiche fondamentali: innanzitutto Enki era un profondo amante e supporter dell' uomo. E non può essere altrimenti visto che fu proprio lui a crearlo. I due miti chiamati 'Enki e Ninmah' e 'Atra Hasis' ci raccontanto che furono lui e sua sorellastra Ninmah (in alcune versioni al posto di questa dea compare la moglie Damkina, in altre versioni le due sono identificate come la stessa persona),ma mentre Ninmah fu sempre distante dalle cose 'umane', Enki fu sempre presente, guidò lo sviluppo della civiltà, intercesse per gli uomini in ogni momento...Basti ricordare che fu Enki ad avvisare Ziusudra che sarebbe arrivato il 'diluvio', e gli consigliò su come mettere in salvo se, la sua famiglia, e 'il seme delle cose viventi' in modo che, passato il diluvio, il mondo potesse riprendere a popolarsi. E fu sempre lui a salvare il suo protetto e sacerdote Adapa da punizione certa. Con uno strattagemma che impedì alla stirpe umana di diventare immortale, ma non impedì all' uomo di avere profonda conoscenza delle cose. E anche quando Enki agisce 'contro il genere umano', su volere di Enlil, confondendone le lingue, lo fa in effetti per uno scopo più nobile. Aveva già creato le 'razze', dopo il diluvio... non restava che distinguere le lingue, le culture, per variegare il 'nuovo mondo'. Enki non solo é il creatore della stirpe umana, ma anche il suo più grande mecenate e protettore. Inoltre Enki era un grande scienziato. Aveva conoscenze di metallurgia, di tecniche per l' agricoltura, di ingegneria, di edilizia, di medicina e genetica, di matematica e geografia... e dispensava queste cognizioni prima ai suoi figli, dei anche loro, in primo luogo Ningishzidda e Marduk, e successivamente ai suoi sacerdoti, dai quali le nozioni sarebbero passate ai 'prediletti' esponenti della stirpe umana. Si perchè Enki fu anche colui che istituì il sacerdozio, che iniziò a Eridu, la sua 'città sacra' in terreno mesopotamico, l' unica città di una divinità della sua fazione, mentre tutte le altre erano dedicate a personaggi della fazione di suo fratello Enlil. L' unico altro 'enkita' che provò a costruire una sua città a Sumer, Marduk, fu severamente punito, e anche in questo caso Enki intervenne per salvare suo figlio ma anche gli umani che lo sostenevano.
    Donò loro l' Egitto, che millenni prima aveva 'risollevato' dalle acque dopo il diluvio. Fondò quindi indirettamente anche la civiltà egiziana, dove viene ricordato come Ptah 'lo sviluppatore'. Fondò i primi insediamenti nell' Africa sudorientale, abitati da rozzi umani, le 'prime versioni', la cui evoluzione, una volta lasciati da soli nelle loro terre, proseguì più lenta di quella della 'gente di Sumer', il famoso 'popolo dalla testa nera' di cui ci parlano le leggende, gli abitanti della 'terra di Shin-ar' di cui si parla nella Bibbia. Li, in sudafrica, la struttura da poco scoperta, e chiamata 'Calendario di Adamo', giace indisturbata dopo 60.000 anni. Si, li in sudafrica giace il primo 'orologio astrologico' del pianeta, ma non è la costruzione più antica... infatti gli insediamenti circostanti sembra risalgano a circa 200.000 anni fa. Alcuni miti ci raccontano un Enki ubriacone, lussurioso, che cerca di portarsi a letto la nipote di suo fratello, la bella e furba Inanna, la 'puttana di Sumer'. Inanna lo fa ubriacare e gli ruba i 70 ME della civilizzazione. Il fare libertino di Enki ci viene inoltre tramandato da altri miti frammentari... alcuni sono famosi, come 'Enki e Ninhursag', altri sono meno noti, come il mito in cui Enki si unisce a Ereshkigal che gli dà alla luce Ningishzidda. Enki dona a lei il suo regno, l' Apsu, appunto il sudafrica, che successivamente
    divenne per i sumeri 'il mondo di sotto', l' aldilà... il 'creato ad arte' mondo degli inferi.
    (dal web)



    .... l' "Enuma Elish"......


    In questo mito Enki ha un ruolo marginale come 'consigliere' di suo
    figlio Marduk, ma essenziale per la storia dell' uomo. Ecco cosa succede quando Marduk decide di creare l' uomo:
    Marduk:
    "Unirò sangue al sangue, sangue ed osso,
    per formare qualcosa di nuovo:
    il suo nome sarà UOMO – Uomo aborigeno.
    Sarà ricordato come mia creazione.
    Il suo compito sarà servirci fedelmente,
    così gli dei stanchi avranno riposo,
    io pianificherò e muterò le loro operazioni,
    suddividendole in modo migliore."

    Enki:
    "Uno della nostra stirpe lascia che sia,
    solo uno dovrà morire per la nuova creazione.
    Porta gli dei in assemblea, e li uno morirà
    perchè gli altri possano vivere."


    In sostanza Enki consiglia a Marduk di non usare il proprio sangue per creare l' uomo, ma di usare quello
    di un altro dio. Di chi si tratta? Viene esplicitato nel seguito del poema. Infatti i 'ribelli' seguaci di
    Tiamat vengono portati in assemblea davanti agli Igigi e agli Anunnaki e viene chiesto di indicare chi
    istigò la ribellione. Gli dei risposero che:

    "Fu Kingu a istigare la ribellione... egli
    fomentò la malignità e guidò battaglia per lei (Tiamat)!"
    .....dal suo sangue Ea creò l' uomo - e gli
    impose il lavoro degli dei. [...] Fu un atto
    di grande sapienza che nessuno comprendeva,
    ordinato da Marduk ed eseguito da Ea.


    Nel racconto epico sumero intitolato Enmerkar e il Signore di Aratta, in un discorso di Enmerkar, si narra come un tempo la lingua fosse una, ma poi divennero molte.

    « Una volta non c’erano serpenti, non c’erano scorpioni,
    Non c’erano le iene, non c’erano i leoni,
    Non c’erano cani selvaggi, nessun lupo,
    Non c’era paura, nessun terrore,
    L’uomo non aveva rivali.
    In questi giorni, le terre di Subur e Hamazi,
    Le lingue sumere unite in armonia, le grandi terre dei decreti dei principi,
    Uri, la terra di cui tutto era appropriato,
    La terra di Martu, riposava in sicurezza,
    L’intero universo, le persone all’unisono
    Per Enlil in una lingua sola. (Allora) Enki, il Signore dell’Abbondanza (di cui) i comandi sono fidati
    Il Signore della Saggenza, che comprende la terra,
    Il signore degli dei,
    Dotato di saggezza, il Signore di Eridu
    Cambio la lingua nelle loro bocche, ha portato discordia in essa
    Nella parlata dell’uomo che fino ad ora era una. »





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