« Signore è stata una svista abbi un occhio di riguardo per il tuo chitarrista. Signore se lanci uno strale sbaglia mira per favore non farmi del male. Te lo giuro in ginocchio qui in mezzo alla pista te lo giuro sulla Fender, io non l’ho fatto apposta! »
(I.Graziani, Il chitarrista)
1945 Nasce il 6 ottobre a Teramo. Secondo una leggenda la sua nascita sarebbe avvenuta su di un traghetto tra Civitavecchia e Olbia.
1963 Consegue il diploma in arti grafiche ad Urbino.
1966 Fonda L'Anonima Sound. Gruppo musicale che segna l'inizio della sua carriera artistica.
1967 Incide con il gruppo il primo singolo dal titolo "Fuori piove/Parla tu" con il quale partecipano al Cantagiro risultando ultimi.
1969 L'Anonima Sound incide un 45 giri intitolato "Ombre vive/Girotondo" con la casa discografica Numero Uno di Mogol.
1970 Ivan Graziani abbandona L'Anonima Sound dopo aver inciso con il gruppo un LP mai pubblicato, per dedicarsi alla carriera di solista. Il suo primo lavoro che realizza come solista è un LP interamente strumentale ed autoprodotto che Ivan registra in occasione della nascita del figlio Tommaso. Un omaggio alla moglie Anna per il lieto evento dal titolo "Tato Tommaso Guitar". Il disco non viene distribuito.
1973 Ivan Graziani realizza "Desperation". Un 33 giri interpretato in inglese con musiche orientate verso un classico rock' n' roll anni '50. Entra a far parte dei musicisti di studio della casa discografica Numero Uno; etichetta cui incidono tra gli altri Lucio Battisti, Antonello Venditti, Formula Tre e Premiata Forneria Marconi. 1974 Viene inciso "La città che io vorrei". Un LP dove si apprezzano le caratteristiche e lo stile che renderanno famoso Ivan Graziani.
1975 Inizia una collaborazione artistica con la Premiata Forneria Marconi. Sembra che debba essere proprio Ivan a sostituire Mauro Pagani, che dopo una tournee negli Stati Uniti decide di lasciare la PFM. Alla fine il progetto non andrà in porto. Nello studio il Mulino viene registrato "La batteria, il contrabbasso, ecc. " di Lucio Battisti. Ivan Graziani vi partecipa da protagonista come musicista alla chitarra e al mandolino. Forte di questa esperienza è lo stesso Lucio Battisti ad incoraggiare l'esordio discografico di Ivan. Verso la fine dell'anno esce "Ballata per quattro stagioni". Il 33 giri, che viene inciso con gli stessi musicisti di "La batteria, il contrabbasso, ecc.". Tale lavoro risulterà particolarmente apprezzato dalla critica. E' la consacrazione di Ivan Graziani. come chitarrista e solista.
1976 Ivan Graziani viene chiamato a suonare la chitarra nel nuovo album di Antonello Venditti intitolato "Ullalla". Nella tournee di Venditti che segue l'uscita del 33 giri Ivan partecipa come chitarrista disponendo anche di uno spazio in apertura di concerto come artista di spalla. Nasce così una grande amicizia tra Venditti e Graziani.
1977 Esce il 33 giri "I Lupi". Lugano addio, che è incisa anche su 45 giri, si attesta per diverse settimane sulle zone alte della classifica. Con questo lavoro Ivan Graziani si fa conoscere dal grande pubblico.
1978 Viene inciso "Pigro" che Ivan realizza con la stessa formazione che aveva registrato "La batteria, il contrabbasso, ecc. ". Paolina e Monna Lisa escono su 45 giri e riscuotono un buon successo commerciale.
1979 Ivan pubblica un 33 giri che conferma il suo grande talento artistico dal titolo "Agnese dolce Agnese". La canzone portante dell'album "Agnese" spopola nelle radio locali e nelle classifiche nazionali. Ivan grazie al suo buon repertorio, inizia un'intensa attività concertistica che lo porterà a girare per tutta l'Italia.
1980 Esce "Viaggi ed intemperie". Un ulteriore 33 giri di grande successo. Come per il disco precedente tutte le canzoni contenute in esso sono di grande qualità. Con questo LP Ivan Graziani raggiunge l'apice della sua carriera.
1981 Si intitola "Seni e coseni" il 33 giri che esce in quest'anno. I brani in esso contenuti non sono però dello stesso spessore degli LP precedenti. Quest'anno è caratterizzato da un fatto nuovo per la discografia italiana; tre artisti si uniscono per un grande progetto dal titolo "Canzone senza inganni". Ne nasce un Q Disc ed una tournèe che girerà tutta l'Italia. I protagonisti sono Ivan Graziani, Ron e Kuzminac.
1982 Esce il primo disco Live di Ivan Graziani dal titolo "Parla tu" 1983 Incide LP omonimo "Ivan Graziani" con la collaborazione di personaggi storici della Numero Uno che ritrova dopo anni.
Il risultato è buono. 1984 Viene pubblicato il 33 giri "Nove". Il lavoro viene realizzato con la collaborazione di Celso Valli (uno dei migliori arrangiatori italiani) e di autorevoli musicisti. Nonostante l'impegno il disco non sarà gradito al grande pubblico.
1985 Ivan partecipa per la prima volta al Festival di San Remo con la canzone "Franca ti amo". Il pezzo non è dei migliori e ne consegue un risultato disastroso.
1986 Esce il 33 giri "Piknic"; l'ultimo realizzato con la casa discografica Numero Uno. Un disco che molti considerano più un'esigenza di contratto, che un desiderio dell'artista. Lascia l'etichetta Numero Uno e si lega contrattualmente alla Carosello.
1989 Con la nuova casa discografica esce "Ivangarage". Ivan Graziani realizza "Segni d'amore" una raccolta con vecchie canzoni tutte riarrangiate e con un pezzo inedito "La sposa bambina".
1991 Dopo anni di assenza Ivan torna sul mercato con LP "Cicli e tricicli". Il disco viene arrangiato da Claudio Fapi. La critica è divisa; per alcuni è un buon lavoro, per altri è un passo falso. Il 33 giri non vende molte copie.
1994 Partecipa per la seconda volta al Festival di San Remo con il brano "Maledette malelingue" riscotendo un buon successo. La classifica finale lo vede al settimo posto. Esce il CD "Maledette malelingue" che contiene fra gli altri il brano presentato a San Remo. Finalmente un disco che riavvicina Ivan al grande pubblico.
1996 Scade il contratto con la Carosello ed Ivan decide di non rinnovarlo per proseguire la sua carriera con Fonopoli. Si consolida l'amicizia e la collaborazione artistica tra Renato Zero e Ivan Graziani. Pubblica "Fragili fiori Livan" dove trovano spazio brani classici del suo repertorio in versione dal vivo e cinque inediti tra cui "La nutella di tua sorella" dove interviene vocalmente Renato Zero.
1997 Muore il 1 gennaio nella sua casa di Novafeltria colpito da un male incurabil
1999
Esce un CD postumo dal titolo "Per sempre Ivan" realizzato con l'ultimo materiale disponibile e con interventi vocali di Renato Zero, Antonello Venditti, Biagio Antonacci e Umberto Tozzi. Un progetto fortemente voluto da Renato Zero. Il ritornello della canzone "Vita" racchiude in se tutta l'esistenza di questo grande artista: "....vita, vita e che non si dica che io non ti ho vissuta mai..
Le sue canzoni più romantiche sono entrate di diritto tra gli evergreen della musica leggera italiana, ma è in quelle rock che la sua chitarra dà il meglio. Questo libro ripercorre la vita di uno dei nostri più geniali cantautori, raccontata attraverso i ricordi della moglie Anna e dei figli Tomaso e Filippo, degli amici, dei colleghi musicisti e di giornalisti, addetti ai lavori e fans che hanno avuto la fortuna di percorrere un pezzo di strada insieme a lui. Dall’infanzia a Teramo, passando attraverso gli studi artistici ad Urbino che lo hanno portato a diventare un bravissimo illustratore e disegnatore, tanto che spesso sono diventati un’espressione illustrata delle sue canzoni. Un libro che racconta i tanti sacrifici e la gavetta a Milano, poi il successo ottenuto con la sua prima grande hit Lugano addio, fino alla consacrazione nell’olimpo dei grandi della musica italiana. Un racconto dell’originalità di un artista fuori dal tempo, che non si è mai adattato alle mode del momento scendendo sempre malvolentieri a patti con le regole del mercato musicale italiano. Il libro contiene numerose bellissime immagini, di cui molte inedite e private provenienti dall’archivio di famiglia e degli amici più cari. In allegato, un importante cd contenente molte memorabilia (immagini, audio e video inediti) che faranno scivolare ancora di più il lettore nell’ universo del rocker abruzzese scomparso il 1° gennaio 1997 a soli 51 anni dopo una lunga malattia, che non gli impedì grazie alla sua grande forza di salire sul palco a suonare fino a pochi giorni prima di lasciarci.
Lorenzo Arabia, nato a Faenza nel 1973. Musicista proletario, apprendista scrittore, appassionato di biografie. Ha esordito nel 2008 per Fernandel con “Le radici e le ali, la storia dei Gang” scritto a quattro mani con Gianluca Morozzi e nel 2010 per Minerva Edizioni ha pubblicato “Bologna ride” con Eraldo Turra.
La città che io vorrei è un album di Ivan Graziani pubblicato nel 1973.
Tracce
Apertura La città che io vorrei Tom Sawyer Colori L’età gratis Nah nah nah Il Campo della Fiera L’ubriaco Luisa A volte in primavera Situazione Chiusura
Video
Apertura
E’ l’alba e il cielo è più chiaro piano piano si fa giorno rosa dietro i vetri, azzurro sui balconi Scivolando verso il basso un raggio di luce buca la polvere del suolo bacia le lenzuola stese al vento le chiese addormentate Fa giorno, fa giorno pian piano, pian piano comincia la vita, pian piano…
Video
La città che io vorrei
E fra mattoni giallo oro, tetti cupi e balconate d’improvviso prende il volo uno stormo di colombe. E un bambino in monopattino passa accanto a una fontana si ferma a bere per un attimo, son le dieci di mattina… Sì, lo so che non è vero, sì lo so, ma son sincero. E non esiste più, non ritrovo più la città che io vorrei è scomparsa ormai, ingoiata ormai la città che io vorrei, che vorrei… Esce come per incanto dal buio freddo di un portone una sposa tutta in bianco sorridente incontro al sole. E un signore sconosciuto dietro il verde di un cancello muove in segno di saluto una mano e se ne va… Sì, lo so che non è vero, sì lo so, ma son sincero. E non esiste più, non ritrovo più la città che io vorrei è scomparsa ormai, ingoiata ormai la città che io vorrei, che vorrei… E una madre, dolcemente accarezza piano piano il suo bambino sulla fronte… Sì, lo so che non è vero, sì lo so, ma son sincero. E non esiste più, non ritrovo più la città che io vorrei è scomparsa ormai, ingoiata ormai la città che io vorrei, che vorrei…
Tom Sawyer Tom Sawyer Dove sei Tom, Tom, Tom, Tom, Tom caro Tom Sawyer? Col muso unto e le mani sporche di marmellata tu l’hai rubata E adesso Tom devi fuggire c’è già zia Polly dietro di te con lo scudiscio ti punirà scappa se puoi E con lo scudiscio ti punirà scappa se puoi Dove sei Tom, Tom, Tom, Tom, Tom caro Tom Sawyer? Su di una barcaccia e col tabacco nelle tasche piene di toppe Scendi con Huckleberry Finn giù lungo il fiume coi blue jeans pipa e tabacco, fumerai fallo sempre se puoi E pipa e tabacco, fumerai fallo se puoi Scendi con Huckleberry Finn giù lungo il fiume coi blue jeans pipa e tabacco, fumerai fallo sempre se puoi E pipa e tabacco, fumerai fallo se puoi… Dove sei Tom? Dove sei Tom?
Video
Colori
Dolce, quando con realtà tu mi parli di foglie ingiallite nel tempo di un tiepido autunno Rose, ormai di un anno fa che ricurve sui vasi fra le spine spezzate non vogliono ancora morire Certo, il colore delle cose puoi vedere ma immaginare come me non potrai mai fiori di ghiaccio in fondo al fiume e melodie distese al sole e laghi immensi di corallo nel deserto Cavalli bianchi con il morso di cristallo Certo, il colore delle cose puoi vedere ma immaginare come me non potrai mai straordinarie creature mostri di sale in riva al mare stradine e curve fra le foglie di un ciliegio Gente di sabbia dentro armadi di cemento Dolce, quando con realtà segui attenta i miei passi e mi tieni la mano intorno alla stanza Casa, questa è casa mia io ci vivo da sempre nel buio di sempre, con le illusioni di sempre Certo, con gli occhi puoi vedere dove andare ma viaggiare come me non potrai mai io volo alto oltre le stelle e il sole brucia la mia pelle grifoni alati mi trascinano lontano grifoni alati mi trascinano lontano Dove la luna va a morire piano, piano Dove la luna va a morire piano, piano…
Tato Tomaso's Guitars è il terzo album di Ivan Graziani, pubblicato nel 1974.
Il disco
Il titolo del disco è preso dal nome del figlio primogenito di Graziani, nato qualche mese prima della pubblicazione del disco. Si tratta di un album strumentale, con molte cover di canzoni note del periodo e due brani inediti.
Tracce
LATO A
Information (Ivan Graziani) Hasta Mañana (Benny Andersson-Stig Anderson-Björn Ulvaeus) Seleçao Nothing From Nothing Come un Pierrot (Maurizio Monti-Giovanni Ullu) Lady Lay
LATO B
Bella senz'anima (Marco Luberti-Amerigo Paolo Cassella-Riccardo Cocciante) Id (Ivan Graziani) Bellissima (Luciano Beretta-Miki Del Prete-Adriano Celentano) Dicitencello vuje (Rodolfo Falvo-Enzo Fusco) Rollin' and Rollin'