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Kakà
Ricardo Izecson dos Santos Leite, a tutti noto come Kakà, nasce a Brasilia il 22 aprile 1982, ma dopo poco la sua famiglia si trasferisce a San Paolo. Qui, dopo le prime esperienze calcistiche nelle squadre giovanili, finalmente esordisce in prima squadra dove subito dimostra la sua abilità.
Kakà man mano cresce, la sua bravura aumenta, fino ad arrivare, con la nazionale brasiliana ai Campionati del Mondo Juniores FIFA del 2001. Da qui la strada verso il successo è breve, infatti nella stagione 2003-2004 esordisce nel Milan.
Alla fine della stagione 2008/2009 passa al Real Madrid.
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tappi.
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GRAZIE . -
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grazie . -
lella06.
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GRAZIE . -
..
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grazie . -
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e si a gennaio tornaaaa . -
tomiva57.
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KAKÀ DUE VOLTE PADRE:
È NATA LA PICCOLA ISABELLA
Martedì 26 Aprile 2011 - 09:53
MILANO - Liete notizie per Kakà, giocatore ex Milan ora in forza al Real Madrid, che è diventato papà per la seconda volta: la moglie del giocatore brasiliano, Caroline Celico, ha dato alla luce Isabella.
A dare la notizia la mamma su "Twitter" che ha fatto sapere che la piccola (nata alle 21.01 di ieri, pesa 3,170 ed è alta 48 centimetri) è venuta alla luce all'ospedale Albert Einstein di San Paolo ed è "E' nata, con un parto normale e meraviglioso, di cui ho goduto ogni momento: ne valeva la pena!"
Secondo il tabloid sportivo brasiliano 'Lance' il calciatore, arrivato ieri a San Paolo, ripartirà per la Spagna forse già in nottata, pronto per Real-Barcellona di mercoledì al Bernabeu, per le semifinali di andata della Champions League contro il Barcellona di Guardiola.. -
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auguri.. . -
arca1959.
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Calciomercato - Kakà al Milan gratis, firma per due anni
Dopo quattro anni il brasiliano torna in serie A: a buon fine il blitz di Galliani a Madrid. Le merengues cedono gratis il trequartista che firma un biennale da 5 milioni di Euro
La telenovela che ha animato le ultime sessioni di calciomercato è finalmente giunta alla fine: Ricardo Kakà è pronto a tornare in Italia, al Milan. Il 31enne fantasista brasiliano nelle prossime ore firmerà un biennale da 5 milioni di Euro con i rossoneri che hanno trovato un accordo con il Real Madrid per avere il cartellino gratuito del calciatore che, dunque, torna a Milan a titolo definitivo.
A confermare il buon esito della trattativa è stato lo stesso Adriano Galliani che a Madrid ha dichiarato di aver trovato l’accordo con il club merengues. Manca solo l’annuncio dunque presumibilmente arriverà al termine della cena fra l’ad rossonero e Florentino Perez al ristorante Puerta 57, dentro al Santiago Bernabeu.
Da sottolineare anche il sacrificio di Kakà che si ridurrà sensibilmente il mercato, dimezzandosi lo stipendio da 10 milioni a 5 milioni di Euro. Solo questione di ore dunque, ma il più è fatto. Certi amori non finiscono,come quello tra Kakà e il Milan, che torna a vestire il rossonero.
http://it.eurosport.yahoo.com/. -
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ben tornato!!
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arca1959.
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Perché Kaká al Milan è una notizia
Non un acquisto di un giocatore come un altro, considerati i precedenti
Kakà con una maglietta del Milan dopo il suo arrivo all’aeroporto di Linate, a MIlano, 2 settembre 2013 (Spada/LaPresse)
Dopo una lunga trattativa tra l’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani e la società del Real Madrid, nella notte tra l’1 e il 2 settembre è stato ufficializzato il ritorno di Kaká al Milan, dopo 4 anni. Il giocatore brasiliano è arrivato questa mattina all’aeroporto di Linate e andrà alla clinica privata “La Madonnina” di Milano per le usuali visite mediche prima della firma del contratto.
Kakà circondato dai tifosi all’arrivo all’aeroporto di Linate a Milano, 2 settembre 2013 (Spada/LaPresse)
Kaká, 31 anni, arriva a titolo gratuito dal Real Madrid, con un contratto biennale al Milan fino al 30 giugno 2015 e con un ingaggio di 4 milioni di euro netti a stagione più bonus: secondo quanto ha riportato la stampa, il giocatore ha deciso insieme al padre e procuratore legale Bosco Leite di ridursi l’ingaggio rispetto a quello che aveva a Madrid, dove guadagnava 9 milioni netti a stagione.
Kaká si allena con l’attaccante ucraino Andriy Shevchenko ai campi di Milanello. Carnago (Varese), 15 luglio, 2004.
(AP Photo/Antonio Calanni)
Ricardo Izecson dos Santos Leite, meglio noto come Kaká, arrivò all’età di 21 anni al Milan nell’estate 2003, dopo essere stato acquistato su segnalazione di Leonardo per 8,5 milioni di euro dal San Paolo, la squadra brasiliana in cui aveva esordito. Tra il 2003 e il 2009 giocò col Milan 270 partite ufficiali (tra campionato e coppe), segnando 95 gol e diventando il giocatore simbolo della squadra: col Milan ha infatti vinto uno scudetto, una Supercoppa italiana, una Champions League, due Supercoppe europee e un mondiale per club. Era un giocatore velocissimo – qualità che si è vista meno negli ultimi anni – molto tecnico, che poteva giocare sia come seconda punta che come trequartista.
Nel 2007 – una delle stagioni migliori per lui e per la squadra, con la vittoria della Champions e del mondiale per club – ha vinto il Pallone d’oro e il FIFA World Player. Contribuì a farne un giocatore di punta della squadra, oltre che il rendimento in campo, anche l’aria da “bravo ragazzo” e i comportamenti esemplari dentro e fuori dal campo, che lo hanno aiutato a diventare testimonial di molti marchi commerciali e di cause benefiche (da quasi 10 anni è ambasciatore del World Food Programme delle Nazioni Unite).
Kaká e l’allora centrocampista del Milan Andrea Pirlo festeggiano durante una partita di Serie A contro il Parma, 4 dicembre 2004.
(AP Photo/Marco Vasini)
È noto anche per la sua profonda fede religiosa – fa parte di una chiesa evangelica brasiliana, “Rinascere in Cristo” – che ha sponsorizzato in molte occasioni con magliette come I belong to Jesus (“Appartengo a Gesù”) indossate sotto la maglia ufficiale durante alcune delle partite più importanti della sua carriera (su Twitter si presenta come “Cristiano, marito e padre che ama il calcio”). È vicino al movimento “Atleti di Cristo”, nato in Brasile, che coinvolge diversi giocatori noti a livello nazionale e internazionale accomunati dalla fede religiosa, anche se non è nella lista ufficiale degli atleti aderenti.
Kaká festeggia alla fine della partita di Serie A tra Milan e Roma allo stadio di San Siro, 2 maggio 2004. Il Milan vinse 1-0 e il campionato italiano.
(CARLO BARONCINI/AFP/Getty Images)
Il passaggio al Real
A giugno del 2009 la sua cessione al Real Madrid fece discutere e arrabbiare molto i tifosi milanisti: il Real lo acquistò per circa 67,2 milioni di euro (dei quali 64,5 al Milan e 2,7 al San Paolo per diritti di formazione), con un contratto di 6 anni e un ingaggio di 9 milioni di euro a stagione. La cessione di quello che all’epoca era il giocatore più importante del Milan fu motivata con la necessità della società di risanare il bilancio, colpito da molti debiti. Kaká fino ad allora aveva dichiarato più volte di voler restare al Milan e, in un episodio celebre durante il calciomercato di gennaio del 2009, sventolò la maglia della squadra dalla finestra di casa sua a Milano, per smentire le voci che lo volevano in partenza per il Manchester City.
Kaká mostra il trofeo della Champions League con i suoi compagni di squadra (da sinistra) Nelson Dida e Clarence Seedorf ai campi di allenamento di Milanello, 23 luglio 2007.
(AP Photo/Luca Bruno)
I quattro anni al Real Madrid non sono stati facili per Kaká: il suo rendimento è calato notevolmente, condizionato anche dalla pubalgia – che lo ha condizionato soprattutto nel suo primo anno al Real – e a un intervento al ginocchio sinistro che l’ha tenuto fermo per 5 mesi durante il secondo anno a Madrid. Ha giocato in totale con il Real Madrid 120 partite e segnato 29 gol, senza tornare mai ai livelli che si erano visti nel campionato italiano.
Da sinistra: i calciatori Kaká, Paolo Maldini, Clarence Seedorf e Petr Cech alla consegna dei premi UEFA per i migliori giocatori dei campionati europei 2006-2007, a Monaco, 30 agosto 2007.
(AP Photo/Lionel Cironneau)
Il ritorno di Kaká al Milan ricorda ai tifosi milanisti alcuni altri ritorni di giocatori storici per la squadra, come Ruud Gullit nel 1994-1995 e, in tempi più recenti, l’attaccante ucraino Andriy Shevchenko, che tornò al Milan nel 2008 dopo tre stagioni al Chelsea. Raramente queste operazioni hanno funzionato sul piano sportivo e un elemento che potrebbe inquietare i tifosi milanisti è che l’attuale allenatore del Real Madrid – la squadra che lo ha lasciato partire – è Carlo Ancelotti, lo stesso delle precedenti stagioni di Kaká al Milan e un suo grande estimatore (mentre Mourinho, che lo ha allenato fino allo scorso anno al Real Madrid, non lo ha ritenuto mai indispensabile).
Kaká con il Pallone d’Oro in piazza Duomo a Milano, 2 dicembre 2007.
(AP Photo/Alberto Pellaschiar)
L’allora nuovo acquisto del Milan Ricardo Kaká mostra una sciarpa all’arrivo allo stadio di San Siro a Milano, prima dell’inizio dell’edizione 2003 del trofeo “Luigi Berlusconi” tra Milan e Juventus, domenica 17 agosto 2003.
(AP Photo/Felice Calabro’)
Kaká e la moglie Caroline Celico, sposata nel 2005, a una sfilata di Armani a Milano, 18 febbraio 2008.
(AP Photo/Luca Bruno)
www.ilpost.it
Kaká, che si è detto “felicissimo” di tornare al Milan, riprenderà la maglia numero 22 che aveva già indossato nelle 6 precedenti stagioni a Milano. Al suo arrivo all’aeroporto di Linate c’erano ad attenderlo centinaia di tifosi.. -
arca1959.
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Kakà 100 gol col Milan, anzi 101
Dal 5 ottobre 2003 al 6 gennaio 2014. Kakà contro l’Atalanta ha siglato il 100° e 101° gol con la maglia del Milan.
La prima rete l’aveva realizzata all’Inter nel derby vinto dai rossoneri 3-1. La tripla cifra il fuoriclasse brasiliano l’ha raggiunta alla presenza numero 288 con il Milan.
In questa stagione Kakà ha segnato 6 gol in 17 partite, 5 gol in 13 partite di campionato.
I suoi 101 gol sono suddivisi così: 75 in Serie A, 24 in Champions League, 1 in Supercoppa Europea e uno nel Mondiale per Club.
http://it.eurosport.yahoo.com.
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