STELLA DI NATALE (EUPHORBIA PULCHERRIMA)

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    STELLA DI NATALE

    (Euphorbia pulcherrima)

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    La Stella di Natale il cui nome scientifico è Euphorbia pulcherrima rallegra da sempre le nostre case nel periodo natalizio con la sua grazia ed i suoi splendidi colori.

    CLASSIFICAZIONE BOTANICA

    Regno: Plantae
    Subregno: Tracheobionta (piante vascolari)
    Divisione: Magnoliophyta (ex Angiospermae)
    Classe: Magnoliopsida (ex Dicotyledones)
    Ordine: Euphorbiales
    Famiglia: Euphorbiaceae
    Genere: Euphorbia
    Specie: Euphorbia pulcherrima


    fiore

    CARATTERISTICHE GENERALI

    Il genere Euphorbia comprende numerosissime specie tra le quali sicuramente la più famosa è la Euphorbia pulcherrima meglio conosciuta come Stella di Natale o Poinsettia appartiene alla famiglia delle Euforbiaceae ed è originaria del Messico.

    La sua particolarità che la rende così attraente sono le brattee, vale a dire delle false foglie (che vengono confuse con i fiori), colorate di rosso o rosa o bianco che si sviluppano sulla cima dei rami.

    I veri fiori sono piccoli e di colore giallo. In una infiorescenza ritroviamo numerosi fiori maschili ed un solo fiore femminile che una volta fecondato dà origine ad un frutto che ha al suo interno una capsula che contiene tre semi.

    E' una pianta fotoperiodica vale a dire che fiorisce solo con un determinato numero di ore di luce (8-9 al massimo) mentre nelle altre ore devono stare al buio.

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    TECNICA COLTURALE

    La Stella di Natale è una pianta che vive bene in un lasso di temperature abbastanza ampio, tra i 14 - 22 °C. Durante la bella stagione può essere tenuta all'aperto, in una posizione protetta dall'insolazione diretta.

    Non sopporta l'aria viziata per questo motivo è importante arieggiare la stanza nella quale si trova facendo attenzione alle correnti d'aria, soprattutto fredde, assolutamente non tollerate.

    In genere queste piante sono acquistate nel periodo natalizio, attratti dalle brattee rosse e, una volta che le brattee si seccano pensiamo: - Accidenti, sta morendo - e la buttiamo via. Vi raccomando di non farlo. La pianta sta compiendo il suo ciclo naturale per cui è normale che ciò avvenga. Se coltivata adeguatamente, crescerà rigogliosa e ridarà ancora le brattee rosse.


    PER FARLA RIFIORIRE E RIDARE LE BRATTEE ROSSE

    Una volta cadute le brattee rosse, bisogna recidere gli steli fino a 10 cm dalla base (con il taglio si ha la fuoriuscita di latice. Per evitare ciò cospargete la ferita o con della cenere di sigaretta o con della polvere di carbone di legna oppure bagnando la ferita con acqua calda) e mantenere il terreno quasi asciutto tenendo la pianta in una zona della casa con una buona luce ma non al sole diretto ed una temperatura non troppo elevata. Questo per un mese.

    Verso il mese di maggio, la pianta comincia a crescere e a quel punto la dobbiamo rinvasare in un vaso poco più grande del precedente in quanto se ha la possibilità di avere ampio spazio per sviluppare le radici, tende a produrre più steli a discapito delle foglie e delle brattee rosse. Si usa una composta a base di torba, leggermente acida e soffice. Durante questo periodo tenetela in luogo luminoso ma non al sole diretto e annaffiatela solo quando il terriccio inizia ad asciugarsi evitando che si asciughi eccessivamente.

    A partire dal mese di maggio e fino a settembre va concimata ogni due settimane usando del fertilizzante liquido mescolato all'acqua di irrigazione con un titolo elevato di Potassio e Fosforo. Si potano i rami eccessivi in modo da lasciare 5 steli principali che formeranno un bel cespuglio.

    Gli steli tagliati non li buttate perchè se messi a radicare, possono produrre delle nuove piante di Poinsettia.

    Per tutto ottobre e novembre sistemate la pianta ogni giorno o in luogo buio oppure copritela con una busta di polietilene nera per circa 15 ore al giorno (dalla 17,00 alle 8,00 del mattino del giorno dopo) . Durante le ore di luce si lascia la pianta in una zona luminosa della casa ma non al sole diretto senza concimarla e annaffiandola poco.

    Per Natale si avranno in questo modo le caratteristiche brattee rosse ed i fiori gialli.


    ANNAFFIATURA

    Va annaffiata solo quando il terriccio è quasi asciutto senza lasciare acqua stagnante nel sottovaso.


    TIPO DI TERRENO E RINVASO

    Il rinvaso va effettuato in primavera, alla ripresa vegetativa della pianta utiliizando un vaso di poco superiore al precedente. In ogni caso le dimensioni finali del vaso non devono superare i 20 cm in quanto diversamente, tenderebbe a sviluppare di più gli steli a scapito delle foglie.

    Amano terreni leggermente acidi con una buona quantità di torba in modo che rimangano leggeri per consentire l'arieggiamento delle radici.


    CONCIMAZIONE

    Sono piante che si concimano nel periodo dello sviluppo e della fioritura ogni 15 gg.


    PARASSITI E MALATTIE

    Foglie ingiallite che cadono

    Questo sintomo è da attribuire a correnti d'aria o al fatto che nella stanza non c'è un sufficiente ricambio dell'aria.
    Rimedi: spostare la pianta in una zona più adeguata.
    STELLE
    Macchie brune sulla pagina inferiore delle foglie

    Macchie brune sulla pagina inferiore delle foglie potrebbero significare che siete in presenza di Cocciniglia ed in particolare della Cocciniglia bruna. Per essere certi, si consiglia di fare uso di una lente di ingrandimento e si osservano. Confrontatele con la foto al lato. Sono caratteristiche, non ci si può sbagliare. Inoltre se provate a toglierle con un'unghia, vengono via facilmente.
    Rimedi: toglietele con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o se la pianta è grande ed in vaso, potete lavarla con un acqua e sapone neutro strofinando molto delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti, dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone. Per le Stelle di Natale più grandi e piantate all'aperto, potete usare degli antiparassitari specifici reperibili da un buon vivaista.
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    Sia le brattee che le foglie appaiono con zone decolorate e alla fine cadono

    Questa patologia è provocata da eccessive annaffiature e conseguenza marcescenza delle radici.
    Rimedi: controllare le radici ed eliminare eventuali radici marce (al tatto sono molli). Spolverarle con un fungicida ad ampio spettro ed aspettare almeno una settimana prima di procedere con le annaffiature per dare il tempo alle ferite di cicatrizzarsi. Per il futuro, regolare meglio le irrigazioni.


    Foglie che presentano delle macchie grigiastre e al tatto si sbriciolano producendo una polvere sottile
    Questo sintomo è un chiaro segnale di un attacco di Botritis sp. un fungo molto pericoloso.
    Rimedi: utilizzare dei fungicidi specifici che troverete nei negozi specializzati.
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    Presenza di piccoli animaletti biancastri su tutte le parti verdi
    Se notate dei piccoli insettini mobili di colore bianco-giallastro-verdastri siete quasi sicuramente in presenza di afidi o come comunemente sono chiamati "pidocchi". Osservateli con una lente di ingrandimento e confrontateli con la foto a lato, sono inconfondibili, non ci si può sbagliare.
    Rimedi: trattare la pianta con antiparassitari specifici facilmente reperibili nei centri specializzati.

    CURIOSITA'

    Questa stupenda euphorbiacea è stata introdotta per la prima volta in America dall'ambasciatore americano Poinsett (da cui il nome Poinsettia) dal Messico. L'ambasciatore era rimasto impressionata dalle colline messicane ricoperte da arbusti, alti anche più di due metri, con delle foglie rosse che gli indigeni utilizzavano per tingere le stoffe mentre il lattice veniva usato come insetticida.

    In America è stata inizialmente coltivata per ottenere fiori recisi, molto graditi dalle signore e successivamente come pianta da vaso.

    Gli steli secernano un latice molto velenoso.

    Stelle-di-Natale-Composizione
    LINGUAGGIO DEI FIORI E DELLE PIANTE

    Vedi "Stella di Natale - Il linguaggio dei fiori e delle piante"



    Edited by Lussy60 - 27/11/2012, 11:47
     
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  2. ZIALAILA
     
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    LA POINSETTIA .... albero




    Anche se normalmente siamo abituati a vedere Stelle di Natale di dimensioni ridotte, queste piante possono raggiungere in natura anche i 2 metri ed in casi eccezionali alcuni esemplari possono raggiungere addirittura i 3- 4 metri


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    Infatti, nonostante la Poinsettia sia ormai prevalentemente coltivata a livello industriale, in realtà vive molto bene all' aperto ed è oramai presente in molte parti del mondo fra cui le Isole Canarie ed il Sudafrica, dove raggiunge le dimensioni di un vero e proprio albero tanto è vero che viene impiegata come pianta per ornare le strade.



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    Si racconta addirittura che, in un Parco alla periferia di Città del Messico, esista il più grande esemplare di Poinsettia di oltre sei metri di altezza e con una chioma capace di coprire circa una trentina di metri quadrati
     
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    Stella di Natale Poinsettia (Euphorbia pulcherrima): nuove cultivar, brattee blu, farla rifiorire...

    Le cultivar che si trovano in commercio ad oggi, sono tantissime e veramente stupende.
    Ci sono arancioni, gialle, rosa, bianche...in mille sfumature e dalle bratee più o meno grandi e di diverse forme.

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    Foto‭ ©‬ The Rocketeer Kevin Trotman

    Spero sempre, invece, che pongano fine alla manipolazione artificiale delle stelle di natale -poinsettia blu (colorate con colorante sistemico o direttamente sulle brattee), come fanno per i garofani e le rose blu.

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    Foto © The Rocketeer Kevin Trotman



    E' che purtroppo anche queste piante mi fanno tristezza se, come gli alberi di Natale, diventano simbolo di una cultura che è divorziata dalle piante e dalla natura.



    Invece, la pianta può rifiorire, ma è foto sensibile. Perchè la stella di natale rifiorisca devono esserle date 14 ore di buio totale al giorno per circa 6-8 settimane perchè le brattee colorate si formino.



    Quando ogni pericolo di gelate è passato, si può anche svasare e piantare all'aperto in piena terra con almeno 4 ore di sole al giorno (l'esposizione al sole deve essere graduale). La maggior parte delle stelle di Natale rispondono splendidamente a tale trattamento. In più si possono fare talee questa estate di 10-12 cm di lunghezza, attecchiscono molto facilmente.

    Un'ottima idea è quella di continuare a «pizzicare» le punte, cimandole, potandole per tutto l'anno fino a settembre.

    Questo innesca una crescita più folta, altrimenti tendono a crescere alte e allampanate, i loro steli diventano fragili e si rompono facilmente

    Portare i nuovi impianti e la pianta madre in casa prima della gelate e poi sottoporli ai giorni brevi dal primo ottobre per avviare la colorazione delle foglie. Devono essere mantenute ad una temperatura non inferiore a 18 °C e non superiore a 25-30 °C. Mettetela in uno stanzino buio dalle 17 alle 18 fino alle 7 o 8 tutti i giorni (le foglie apicali dovrebbe iniziare a colorarsi a fine novembre).
    Qualsiasi interruzione del programma di questo periodo buio può prevenire la formazione delle gemme.

    Se la Poinsettia ha poi una colorazione non uniforme spesso la causa è una cattiva uniformità di temperatura dovuta ad una scarsa circolazione dell'aria.
    Un buon fertilizzante liquido generico deve essere applicato una volta al mese. Lasciare asciugare tra un irrigazione e l'altra.

    Alcune cultivar di stelle di natale - (Euphorbia pulcherrima)


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    Strawberries N' Cream
    Foto © Lisa Hallett Taylor


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    Avantgarde Marble
    Foto © miss_leslie Leslie Johnston

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    Cortez Burgundy
    Foto © miss_leslie Leslie Johnston

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    Maren
    Foto © miss_leslie Leslie Johnston

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    Sonora White Glitter
    Foto © catface3

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    Snow White
    Foto © catface3

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    Ice Punch
    Foto © Bacon And Tofu Colleen and Sat Garcia

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    Winter Rose 'Marble'
    Photo © Lisa Hallett Taylor



    Nel loro habitat naturale, America centrale e Messico, e in zone che non si verificano gelate, le stelle di Natale sono perenni, e possono crescere fino al 3-4 metri piedi di altezza, dei piccoli alberi.

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    fonte:http://www.unquadratodigiardino.it/

     
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    La Stella di Natale bianca

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    Finalmente ci siamo. Il Natale è arrivato anche quest’anno e restano solo poche ore per correre alla ricerca dell’ultimo regalo. Come sempre, uno dei più apprezzati è la classica pianta, purché non si cada nella banalità, regalando la solita Stella di Natale o una qualunque pianta dai fiori rossi. Non fraintendete amici di PolliceGreen, non c’è nulla di male nel regalare una Euphorbia o una pianta con fioritura rossa, ma per non correre il rischio di sembrare monotoni, possiamo puntare su un dono un po’ più originale, quale può essere ad esempio la Stella di Natale bianca.

    Si tratta sempre di una Stella di Natale – direte voi – ma scegliere un colore diverso può comunque essere considerato sintomo di originalità e dare un tocco “delicato” al vostro regalo. Attenzione però, perché la Stella di Natale bianca ha bisogno di particolari accorgimenti in fatto di luce e temperatura. Il consiglio è quello di esporla in posizione luminosa, lontano dal calore dei termosifoni e ad una temperatura compresa tra i 16 ed i 18 gradi. Per il resto, la coltivazione è simile a quella della Stella di Natale classica, come dimostra la scheda che segue.


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    Euphorbia
    Fioritura: in inverno
    Impianto: nella stagione primaverile
    Tipo di pianta: arbustiva
    Altezza max: 50-60 centimetri ( in natura raggiunge anche i due metri)
    Esposizione
    La Stella di Natale bianca deve essere esposta in un luogo luminoso della casa, in modo che possa ricevere diverse ore di irradiazione diretta. Nella stagione calda può anche essere posta al di fuori delle mura domestiche, purché la temperatura ambientale si mantenga costantemente al di sopra dei 16°C.
    Terreno
    Il substrato deve essere sufficientemente drenato e composto per lo più di torba, sabbia e perlite.
    Innaffiatura
    Le irrigazioni devono essere regolari ma non abbondanti. Si consiglia dunque di bagnare il terreno ogni due o tre giorni, senza lasciare asciugare troppo il terreno tra un intervento e l'altro.
    Malattie e avversità
    Le principali malattie dipendono dall'eccesso o dalla carenza di acqua.
    Concimazione
    Per aiutare lo sviluppo della pianta è bene effettuare degli interventi di fertilizzazione in autunno, utilizzando del concime ricco di fosforo e potassio.
    Moltiplicazione
    La propagazione avviene per talea nella stagione primaverile.

     
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    Stella di Natale: come farla durare tutto l’anno

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    Stella di Natale, come farla durare tutto l’anno
    Come abbiamo più volte sottolineato, la Stella di Natale è la pianta che tradizionalmente viene regalata durante le feste natalizie; può essere quindi considerata, insieme al vischio, la pianta di natale per eccellenza; purtroppo però, di solito, dopo alcuni giorni, inizia a perdere le foglie e diventare spoglia, e anche se riusciamo farla sopravvivere, difficilmente rifiorisce.

    Cosa fare, dunque, per mantenerla sana, e ottenere una bella fioritura anche l’anno successivo? Innanzi tutto collocatela in un punto luminoso della casa, ma non al sole diretto, e non bagnatela troppo, in quanto l’ Euphorbia Pulcherrima, questo è il suo nome botanico, sopporta bene i periodi di siccità, ma non l’eccessiva umidità, quindi cercate di annaffiarla solo quando il terreno appare asciutto.

    Stella di natale, quando potarla
    Se la pianta è curata con attenzione le brattee manterranno la loro colorazione anche fino a aprile. A quel punto, però, va potata radicalmente, in modo da farla rivegetare, e, quindi, farle formare i nuovi rami. A seconda dei casi, le Stelle di Natale potranno essere rinvasate in vasi più grandi, utilizzando del terriccio di torba. Durante l’estate sistematele all’aperto, pur sempre in posizione riparata, e a fine settembre, quando la temperatura notturna inizia a scendere, riportatela all’interno.

    Stella di natale, le cure stagione per stagione
    Infine, vediamo nel dettaglio, il “calendario stagionale” da seguire per far durare la Stella di Natale tutto l’anno:

    inverno: in questo periodo concimatela ogni settimana e annaffiatela al bisogno;
    primavera: quando la pianta avrà perso tutte le foglie, potate i rami a 10 centimetri dal terreno e rinvasatela;
    estate: quando la temperatura sarò sopra ai 18° gradi potrete tenerla fuori casa;
    autunno: a partire dalla fine si settembre, tenetela in casa durante la notte, in modo da non farle soffrire i primi freddi autunnali ai quali la pianta non è più abituata.

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    Stella di Natale: storia e leggende

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    Il Natale è il periodo per eccellenza delle storie e delle leggende, e a ciò non fanno eccezione neanche i fiori e le piante, soprattutto se sono quelli tipici del Natale. Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato la leggenda della Rosa di Natale, e oggi è il turno di quella legata alla pianta di Natale per eccellenza, ovvero la Stella di Natale.

    La leggenda della Stella di Natale vede protagonista una bimba messicana di nome Lola, che alla Vigilia di Natale, va in Chiesa e chiede consiglio a Dio su come può dimostrare a Gesù Bambino che lo ama, dato che non ha niente da offrirgli; richiamato dalle preghiere di Lola, appare un angelo che le dice che Gesù Bambino sa che lei lo ama e che, per rendergli omaggio, sarebbe bastato qualche fiore raccolto per strada.

    Lola va a cercare i fiori ma riesce a trovare solo delle erbe che, comunque, deposita davanti al Presepe; dopo qualche minuto, le erbe portate da Lola erano diventate dei bellissimi fiori rossi. Da quel giorno, in Messico, le Stelle di Natale vengono chiamate “Flores de la Noche Buena”, ossia “Fiori della Santa Notte”.

    Leggende religiose a parte, pare che la Stella di Natale sia stata scoperta nel 1520 dai conquistatori spagnoli guidati da Cortès presso Città del Messico, che allora si chiamava Tenochtilan; già a quei tempi, questa pianta dalle foglie rosse era considerata sacra dagli Aztechi, in quanto simboleggiava il colore rosso del sangue dei sacrifici offerti al Dio Sole.

    In seguito, nel 1829, Joel Robert Poinsett, l’ambasciatore degli Stati Uniti in Messico, portò la Stella di Natale nella sua casa della Carolina del Sud, dove iniziò a coltivarla e a diffonderla anche in Europa. Il nome Stella di Natale si deve ai missionari spagnoli, che chiamarono così questa pianta per la sua tipica forma a cinque punte e per il fatto che fiorisce sempre durante il periodo natalizio.

     
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    Dopo le feste, che fare della Stella di Natale?


    stella_di_natale300Il mese più festoso del 2012 ci ha lasciato ma, prima di andarsene, ci ha regalato un ospite vegetale tra i più belli e insieme delicati: la Stella di Natale (Euphorbia pulcherrima o Poinsettia). Come dobbiamo coltivare questa pianta, ora che è iniziata la marcia verso la bella stagione? E l’anno prossimo possiamo aspettarci di rivedere i suoi splendidi “fiori” natalizi nelle nostre case? Siamo tornati dalla nostra esperta, Giulia Clamer, vivaista di grande esperienza (ricordate l’intervista sui ciclamini?), per due domandine veloci in merito…

    Giulia, come si coltiva la Stella di Natale una volta trascorse le feste?
    Daniela, prima di tutto bisogna vedere se la Stella che abbiamo comprato è in salute. Al momento dell’acquisto infatti potrebbe essere già compromessa: in questo caso potrebbe anche non superare la settimana, non arrivando nemmeno alla fine delle feste.

    E’ dunque così delicata che può morire in brevissimo tempo?
    Sì, la Stella è una pianta che ha delle precise esigenze che, se vengono disattese, possono provocarne un veloce deperimento. E’ particolarmente sensibile alle correnti d’aria fredda - purtroppo durante il trasporto può facilmente subire dei colpi d’aria – e agli eccessi idrici, che possono compromettere la salute delle radici. Il problema è che, se le radici vengono colpite da marciumi, è molto difficile che la pianta si riprenda.

    Come accorgerci se la pianta ha problemi di salute?
    stella_radici500-150x150Bisogna fare attenzione perché la Stella di Natale non manifesta subito i problemi che ha all’apparato radicale. Per sapere se sta bene davvero, bisogna controllare le radici. Io suggerisco di scalzare velocemente il vaso e controllare il loro aspetto prima dell’acquisto: devono essere numerose e bianche. Se sono sottilissime e rade, meglio optare per un altro esemplare.

    Una Stella di Natale sana per quanto tempo rimane in fiore? E una volta sfiorita?
    Le Stelle di Natale che produco io rimangono “fiorite” fino a maggio. Verso luglio con cesoie affilate bisogna effettuare una cimatura, tagliando di circa un terzo tutti i rami: una bella spuntata le aiuterà a crescere. Concimiamole con concime per piante fiorite e facciamo trascorrere loro l’estate fuori, ma all’ombra.

    E’ possibile far rifiorire una Stella di Natale?
    stella_fiore150Certo che sì, precisando una cosa: quelli che noi chiamiamo ”fiori” nella Stella in realtà sono foglie modificate (brattee): i veri fiori sono piccoli e si trovano al centro delle foglie colorate. Per far sì che l’anno prossimo la pianta le produca nuovamente, bisogna solo avere qualche attenzione. La Stella di Natale è una pianta brevidiurna (“a giorno corto”), ovvero l’induzione alla fioritura viene “innescata” dalla diminuzione delle ore di luce rispetto a quelle di buio. Da noi questo succede naturalmente a partire dall’autunno, quindi andrebbe tutto alla perfezione. Senonché, quando la temperatura esterna scende sotto i 15°, noi portiamo la Stella in casa dove, quando arriva il buio, noi accendiamo la luce! E’ proprio quella luce che impedisce alla Stella di Natale di “rifiorire” correttamente.

    stelle_clamer500


    Quindi la cosa più importante è che la pianta riceva più ore di buio che di luce?
    Esattamente, Daniela. Se questa condizione viene rispettata, la pianta fiorisce nel suo periodo naturale ovvero in inverno. In Italia la coltivazione delle Stelle non viene “forzata”, come si fa con altre piante. E’ lunghissima: inizia a luglio per terminare a Natale. A partire da ottobre si lasciano le serre al buio dalle 17.00 fino alle 7.00 del mattino dopo. In Nord Europa invece le Stelle vengono forzate - con l’uso di teli oscuranti nelle serre – per essere vendute durante tutto l’anno.

    Senza buio niente fiori, dunque!
    Attenzione però, Daniela. Io scherzo dicendo che ad ottobre “la Stella va in sgabuzzino”, ma ovviamente non è così: le piante devono avere sempre alcune ore di luce a disposizione perché altrimenti la sintesi clorofilliana non può avvenire e questo le uccide. Quindi la Stella deve avere buio totale (le “infiltrazioni” di luce danno vita a foglie deformate) dalle 5 di pomeriggio alle 7 di mattina per circa un mese e mezzo, ma nelle altre ore, tanta luce!

    stella_di_natale_tropici500

    fonte:http://fioriefoglie.tgcom24.it/

     
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    Come curare una stella di natale

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    La Stella di Natale è una pianta ornamentale davvero molto bella, che va per la maggiore nel periodo natalizio. Essa fa parte della famiglia delle Euforbiacee, ed è originaria del lontano Messico. E' davvero particolare, in quanto quelli che la rendono cosi bella non sono i fiori fini a se stessi, ma le "False foglie" di colore rosso, bianco o giallo. I fiori sono, invece, piccoli e centrali, e le foglie "vere" più basse. Vediamo come prendersi cura di questa pianta, che nonostante dia il meglio di sè nel periodo natalizio, necessita di qualche cura anche durante il resto dell'anno.
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    Occorrono:
    ambiente adeguato
    Foglio in plastica scura
    torba acida e concime liquido
    Scopri come fare:


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    1
    Se hai deciso di acquistare una Stella di Natale e, una volta passato il periodo di fioritura, la vedi sempre più spoglia e quasi insignificante, non pensare che essa stia morendo, o che abbia concluso il suo ciclo vitale, in quanto se la curerai nel modo giusto avrai, il prossimo Natale, una pianta altrettanto bella e rigogliosa.
    L'ambiente in cui dovrai tenere la pianta deve avere una temperatura compresa tra i 14 ed i 22 gradi. Mai inferiore, in quanto soffre molto le temperature fredde.
    2
    Durante la stagione autunnale ed invernale, quindi, tienila in una camera che sia ben illuminata, ma non porla mai sotto la diretta luce del sole. In estate, puoi benissimo porla in balcone, ma sempre e comunque al riparo dal sole diretto. Inoltre, bada sempre che nella stanza in cui si trova la pianta ci sia quotidianamente un buon ricambio d'aria, in quanto, benchè possa sembrarti strano, la Stella di Natale non ama le stanze con l'aria viziata.

    3
    Quando tutte le "false foglie" (per capirci quelle rosse) cadono, recidi gli steli corrispondenti, fino a circa 12-13 cm dalla base. Nel momento in cui effettuerai il taglio, uscirà da esso il cosiddetto "latte", sostanza molto velenosa per l'uomo.
    Approfondimento
    Come curare le stelle di natale (clicca qui)
    Per evitare che esso continui a fuoriuscire, un buon rimedio è quello di utilizzare la cenere di sigaretta.
    Strofinala in corrispondenza del taglio, in modo da fermare "l'emorragia". Se non hai la cenere puoi usare anche la cera di una candela.

    Poni, quindi, la pianta in una stanza ben illuminata (ma non direttamente al sole)..
    4
    Attorno al mese di maggio, prepara un vaso (un pò più grande del precedente), riempilo con la torba (possibilmente acida), e rinvasa la pianta all'interno di esso. Ponila sempre in una stanza ben illuminata, e di tanto in tanto provvedi ad annaffiare. Non spesso, ma quel tanto necessario a non far seccare la torba all'interno del vaso.
    Da questo periodo, fino alla fine dell'estate, concima la pianta più o meno ogni 2 settimane. Possibilmente utilizza un concime liquido da unire all'acqua di annaffiatura.

    Pota i rami in eccesso, considerando che per avere una pianta forte e rigogliosa bastano 4-6 steli.
    5
    Nei 2 mesi che precedono dicembre, serviti di una busta in plastica nera per coprire quotidianamente, per un determinato lasso di tempo, la pianta. Esattamente, l'orario che va dalle 18 alle 9 del giorno successivo è perfetto. Bada che quest'operazione devi effettuarla puntualmente ogni giorno. Non annaffiare spesso, ma solo quando la terra è quasi del tutto asciutta, e cosa davvero molto importante non lasciare mai dell'acqua nel sottovaso.

    In questo modo, a dicembre, la pianta darà il meglio di sè, e potrai godere di tutta la sua bellezza. Ricorda che la stanza devi aerarla bene, e mai portarla ad una temperatura superiore ai 22°C.

    poinsettia3

    consigli:
    Il vaso in cui rinvaserai di anno in anno la pianta deve in ogni caso essere maggiore ai 20 centimetri di diametro
    Se vuoi ottenere altre piantine, nel momento in cui recidi gli steli in eccesso, poni gli stessi a radicare.
    Se noti che le foglie si ingialliscono, è colpa del cattivo ricambio d'aria. Sposta la pianta in un'altra stanza.
    Se le foglie scoloriscono e cadono, invece, stai dando troppa acqua alla pianta. Toglila dal vaso, elimina le radici marce, e rinvasala in un altra torba. Non dare acqua almeno per una settimana, per dare tempo alla pianta di riprendersi



    Come far rifiorire una stella di Natale

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    Durante le feste natalizie capita spesso a tutti di ricevere in dono, o di regalare, una bellissima stella di natale rossa o bianca. Queste piante bellissime però, di solito, una volta finita la loro fioritura, non fioriscono più, al contrario, deperiscono, si seccano e muoiono. Proviamo insieme a far fiorire nuovamente una stella di Natale.

    poinsettia3
    Scopri come fare:

    1
    La stella di Natale, nome scientifico Euphorbia pulcherrima, è la pianta più regalata e più acquistata durante il periodo natalizio.
    Dopo poco tempo che la pianta è in casa, però, si nota la caduta prima delle foglie verdi e poi delle brattee rosse o bianche.
    A questo punto, per evitare che la tua stella di Natale muoia, fai così:
    2
    Durante le feste, scegli per la tua pianta un posto riparato da correnti calde o fredde.
    Passate le feste, prendi una forbice da pota e taglia tutti i rami a una decina di cantimetri dal fusto principale.
    Togli la pianta che hai potato dal suo vaso e mettila a dimora in un altro vaso un pochino più grande del precedente.


    3
    Prima di rinvasarla devi ridurre un pò l'apparato radicale della pianta.
    Per fare ciò utilizza le mani nude, oppure la stessa forbice con la quale ne hai potato i rami.
    Nel nuovo vaso dovrai mettere del buon terriccio organico, poi mettere la pianta, poi aggiungere altro terriccio.
    Poi devi compattare accuratamente con il palmo delle mani. .
    4
    Innaffia ben bene e metti la stella di Natale a riposo in un luogo fresco e luminoso della tua casa.
    Verso la fine di febbraio porta la tua pianta fuori in balcone, sempre un pò al riparo da venti troppo freddi.
    In primavera spostala in un luogo semisoleggiato.
    La tua pianta, così trattata, rifiorirà nuovamente.

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    Natale, le 5 piante da regalare

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    Mancano davvero pochi giorni a Natale e se ancora vi mancano gli ultimi regali, ricordate che donare una pianta è un gesto sempre gradito e di sicuro effetto: basta solo scegliere la pianta più adatta all’occasione e assicurarsi che i destinatari del dono apprezzino gli omaggi floreali. Per Natale i vivai e i negozi di fiori offrono una vasta scelta in fatto di piante, magari anche confezionate a festa per l’occasione; per non sbagliare, ecco una piccola rassegna di piante da regalare a Natale.

    1. Stella di Natale

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    L’Euphorbia pulcherrima, meglio conosciuta come Stella di Natale, non poteva che essere al primo posto di questa speciale classifica: da sempre la pianta simbolo del Natale, questa pianta dalle caratteristiche foglie rosse, è un regalo floreale classico ma sempre molto apprezzato. Se volete essere originali scegliere la Stella di Natale bianca, oppure, per stupire, quella fucsia, chiamata Princettia.

    2. Elleboro

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    L’elleboro è chiamato anche Rosa di Natale: quale miglior fiore da regalare in questi giorni? Senza contare che è molto decorativa, grazie ai suoi fiori bianchi che spuntano proprio in inverno. Secondo la leggenda, l’elleboro sarebbe stato portato in dono da una pastorella che non aveva nient’altro da offrire a Gesù appena nato.

    3. Pungitopo

    pungitopo

    Le bacche rosse del pungitopo sono molto decorative e si prestano bene ad abbellire la casa durante il periodo natalizio: forse perchè quelle piccole palline rosse su un ramoscello verde intenso danno l’impressione di trovarsi davanti ad un albero di Natale in miniatura! Nel linguaggio dei fiori il pungitopo è una pianta beneaugurante, in grado di portare gioia e prosperità: decisamente un bell’augurio per chi la riceve.

    4. Vischio

    vischio

    Dopo Natale c’è Capodanno: meglio prepararsi in anticipo e regalare un bel ramoscello di vischio con le sue bacche bianche. In realtà il vischio viene comperato in questo periodo perchè, secondo, la tradizione, baciarsi sotto ad esso porta fortuna, meglio ancora se il bacio sotto al vischio avviene alla mezzanotte del 31 dicembre.

    5. Ciclamini

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    Chi l’ha detto che le piante di Natale devono essere sono quelle classiche e della tradizione? Il ciclamino, ad esempio, è perfetto per essere regalato a Natale: è di facile coltivazione e regalo dei bellissimi fiori di diversi colori, oltre ad essere una pianta abbastanza economica e facilmente reperibile nei negozi in questo periodo, insomma: i ciclamini sono l’alternativa ideale ai fiori di Natale tradizionali.

     
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  9. Bellixximo87
     
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    Buonasera qualcuno può aiutarmi a trovare la varietà "avant garde" non sò più dove cercare,per favore aiutatemi
     
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    CITAZIONE (Bellixximo87 @ 16/12/2013, 00:15) 
    Buonasera qualcuno può aiutarmi a trovare la varietà "avant garde" non sò più dove cercare,per favore aiutatemi

    Clematide Avant Garde - Pianta rampicante
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    La Clematide Avant Garde (clematis) è un rampicante dalla ricca e lunga fioritura. I bellissimi fiori hanno una combinazione di colori (rosso e rosa) veramente eccezionale, si sviluppano fino a circa 5-7 cm di diametro e durano a lungo sulla pianta.

    Altezza alla fornitura 20 cm circa.


    Prima della piantagione assicurati che la radice della Clematide Avant Garde sia molto umida, immergendola in un secchio d'acqua tiepida. Scava una buca di piantagione ampia circa 50 x 50 x 50 cm nel terreno sciolto e arricchito con del fertilizzante. Interra la radice della Clematide Avant Garde nella buca con la cima poco sotto il livello del suolo. Riempi la buca col terriccio, compattalo bene e annaffia immediatamente. La Clematide Avant Garde predilige un'esposizione parzialmente o completamente soleggiata.
    La Clematide Avant Garde nelle composizioni.
    La Clematide Avant Garde è una pianta rampicante ideale per decorare meravigliosamente una pergola o una recinzione. I grandi fiori della Clematide Avant Garde si abbinano molto bene i rosai, come ad esempio le Rose doppie rampicanti Mystery Wonder.


    Edited by Lussy60 - 16/12/2013, 15:38
     
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  11. Bellixximo87
     
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    :1285603081.gif: io mi riferivo alla stella di natale - poinsettia - euphorbia pulcherrima "avantgarde marble" la sto cercando in tutta italia,qualcuno può darmi indicazioni anche fuori dall'italia,dove posso acquistarla?

     
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    CITAZIONE (Bellixximo87 @ 16/12/2013, 15:23) 
    :1285603081.gif: io mi riferivo alla stella di natale - poinsettia - euphorbia pulcherrima "avantgarde marble" la sto cercando in tutta italia,qualcuno può darmi indicazioni anche fuori dall'italia,dove posso acquistarla?


    .veramente non saprei..ma su internet non c'e nulla?.. :1285603081.gif:
     
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11 replies since 24/11/2010, 16:50   5061 views
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